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Re: L'assenza di vita sociale
Ho un gruppo di 4 amici storici, con i quali ho condiviso delle belle esperienze ( in particolare viaggi in varie parti dell'Italia e dell'Europa)..ultimamente li vedo molto meno per questioni di lontananza..ma ci teniamo abbastanza in contatto con whatsapp...
Al di là di quanto spesso uno esca con gli amici credo che aver condiviso un periodo in un gruppo di persone che ti accettano così come sei sia molto importante per la propria autostima Tra l'altro per me l'amicizia e' stata un esperienza tardiva : fino ai 25 anni ero praticamente isolato ( eccezion fatta per un compagno delle superiori perso di vista dopo il diploma) |
Re: L'assenza di vita sociale
Quanto vorrei avere una migliore amica, cioè, vedo certe ragazze che fanno di tutto con la loro migliore amica: si divertono, fanno le foto insieme, si scrivono su whatsapp fino a notte fonda, si vogliono bene, si considerano sorelle. A me, no, non è mai successo; a me è tutto precluso: sono sola come un cane e morirò sola.
In generale, sono messa come voi: zero amicizie vere e, se esco, esco sempre da sola. L' unica persona con cui parlo è, infatti, la mia psicologa, che, la vedo ogni settimana. Adesso è andata in ferie fino a fine Agosto, sto male. |
Re: L'assenza di vita sociale
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Per quanto riguarda la vita sociale, lasciamo perdere che è meglio. |
Re: L'assenza di vita sociale
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Re: L'assenza di vita sociale
Io! Ed è così da sempre… se togliamo i brevi periodi in cui magari ho una relazione (a distanza) con qualcuno, che poi essendo relazioni a distanza pure lì già è tanto se esco una volta al mese.
Io mi lamento sempre della solitudine, penso sempre che devo cambiare, ma di fatto non faccio nulla. Nel tempo libero mi piace stare a letto a rimuginare e non cerco nessuno. Le rare volte in cui qualcuno prova a cercarmi rovino tutto perché non mi sta bene che sono l'unica senza amici (visto che poi divento ossessiva e dipendente da quell'unica persona e rischio di farmi molto male). Quindi no, non c'è via d'uscita. Continuerò a lamentarmi e a invidiare chi ha degli amici senza fare niente per cambiare. |
Re: L'assenza di vita sociale
Di tutta la cerchia di persone che conoscevo me n'è rimasta solo una, ma anche il rapporto con quest'ultima si sta facendo pericolante, si sta sfilacciando, e temo che a breve potrei rimanere completamente solo... la cosa mi spaventa abbastanza, visto che già sto piuttosto male adesso... Dovrò farmene una ragione e cercare di andare avanti in completa solitudine, anche se per me la solitudine totale rende la vita che conduco priva di senso, visto che, nonostante tutto, la mia voglia di comunicare resta molto forte.
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Re: L'assenza di vita sociale
Non ho nessuno, ma è anche a causa mia perché mi sono isolato.
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Re: L'assenza di vita sociale
Come ho detto molte volte qui sul forum, non esco la sera con un "amico" da più di 10 anni. Ho messo tra virgolette la parola amico, perché quello con cui uscii, non si poteva tanto definire amico. Devo dire però, che non mi sono impegnato molto per farmeli gli amici. Fobia a parte, che nel mio caso non è grave, le persone non mi interessano molto sinceramente. Sarà l'abitudine alla solitudine, anche.
Come la vivo? Fino ai 22-23 anni, non me ne fregava niente. Forse perché credevo che le cose si sarebbero sistemate da sole. Povero allocco. :D A 24-25 ho cominciato a soffrirne molto, perché stavo incominciando a prendere coscienza che il tempo stava passando, e io ero ancora allo stesso punto, mentre tutti o quasi i miei coetanei raggiungevano i vari traguardi, come matrimonio, figli, ecc. Ora, sto imparando ad accettare la mia vita così com'è, senza aspettare che cambi, per stare bene, e infatti sto molto meglio. Magari è solo una fase, un periodo che finirà e mi riporterà alla depressione. Ma sento che questa volta sono sulla strada giusta. |
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Farlo da solo alla lunga stanca. |
Re: L'assenza di vita sociale
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Io all'inizio la vivevo bene, anzi ero felice di stare da solo e lontano dalle persone in real life. Preferivo starmene davanti al pc tutto il giorno e vedevo le rare uscite come forzate, noiose, inutili e insopportabili (del tipo che volevo correre a casa dopo mezz'ora). Poi, passando il tempo, ho cominciato a sentirmi solo ed è in quel momento che si inizia a soffrire per l'assenza di vita sociale. Non avere nessuno con cui parlare, uscire, confidarsi.. è terribile, ancora di più quando stai male. Ora sono in un limbo emotivo difficile da descrivere, ma avere qualcuno con cui uscire mi permette di viverlo senza eccessi di tristezza. |
Re: L'assenza di vita sociale
E' la societa' moderna,la societa' dell'immagine dove l'uomo medio(solo l'uomo pero')deve avere canoni estetici elevati,(il carattere non conta nulla,se sei piacente esteticamente e chiuso di carattere,vieni visto come bel tenebroso,e ricevi dalle donne inviti espliciti)quante volte le ragazze ,dicono non invitare lui,riferito al ragazzo brutto,per andare ad una festa,e vieni escluso sin da adolescente,poi come fai ha venire socialone estroverso,con questi passati,ora poi è venuto meno pure il fattore denaro,le donne lavorando tutte si mantengono da sole,sono pure piu' esigenti,in fatto di uomini da sposare,lavorano,guadagnano e fanno sesso facilmente perciò se si fidanzano ho sposano lo fanno solo con i maschi migliori esteticamente e di denaro senno rimangono sole,con la differenza che lorotrovano quando vogliono,noi restiamo soli,incel.
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Re: L'assenza di vita sociale
La solitudine è una componenete importante, essenziale nella vita di una persona, però ovviamente è positiva/bella finché sei tu che la scegli, per approfondire, pensare, contemplare, creare qualcosa e via dicendo. Nel momento che non si tu a sceglierla ma la subisci, diventa terribile, non è più positiva ma diventa ditruttiva e rischi di sentirti come un cane abbandonato in autostrada.
Comunque da un lato siamo "fortunati", pur con tutti i suoi contro, il web e quindi i social permettono a persone come noi di potersi confrontare, di sentirsi meno sole, anche se sono brevissime minuscole parentesi. Come diceva qualcuno prima di me, può essere d'aiuto imparare a fare dele cose che ci piacciono anche da soli: tipo uscire per andare a un concerto o una mostra, oppure uscire per andarsi a leggere un libro in un parco o dove si preferisce. Uscendo può capitarti qualcosa, anche di conoscere qualcuno, fare qualche esperienza, che di certo se rimani chiuso in casa non può capitare. È un discorso lungo e difficile, ognuno porta dentro di sé il peso del passato oltre alla propria natura, ognuno è fondamentalmente solo davanti al dolore, all'intima sofferenza, al disagio esistenziale, però già riuscire ad esprimere tutto ciò in qualche maniera aiuta ad abbassere un pochino la pressione. Almeno a me è servito, non so quanto, ma di certo è servito altrimenti a quest'ora sarei stato morto. |
Re: L'assenza di vita sociale
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però lascia stare il lato soldi, contano decisamente meno di aspetto fisico e carattere. |
Re: L'assenza di vita sociale
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Re: L'assenza di vita sociale
immaginate un grande quartiere abitato solo dagli utenti di fb :O problemi sociali risolti, forse in parte
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Re: L'assenza di vita sociale
State travisando il problema: l'avere o il non avere un aspetto gradevol non è così importante.
E lo dice una persona che ha sempre avuto successo con le donne grazie al proprio aspetto fisico, peccato che i miei problemi interiori non abbiano fatto altro che trasformare questo "vantaggio" in un problema e alla fine mi sono ritrovato solo come è solo il tizio pelato grasso che dà da mangiare ai piccioni sulla panchina. E ho conosciuto persone che nonostante non avessero un aspetto fisico gradevole avevano invece tantissimo successo nell'ambito sociale perché brillanti, aprti di mente, predisposti caratterialmente al dialogo, al confronto pubblico. Certo l'aspetto fisico può essere un'aggravante se hai problemi di fobia sociale, ma di certo essere bello non ti fa svoltare un granché quando i problemi ce l'hai dentro la testa. Questa almeno è la mia esperienza di vita. |
Io non sono mai uscito molto nella mia vita e da circa due anni e mezzo / tre non esco con nessuno , nemmeno per un caffè o una passeggiata. Quindi ti capisco benissimo però ormai io alla mia solitudine mi sono abituato e uscire a fare "cose normali" ormai è un lontano ricordo. Non so se uscirò mai con qualche amico in futuro... Probabilmente no ma va bene così. Alla fine la mia vita è stata piena di problemi di salute mentale e non di ogni tipo quindi non mi devo meravigliare se sono da solo sempre .
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Re: L'assenza di vita sociale
Mai avuta vita sociale. Sono stato io a mantenere la distanza fra me e gli altri, quindi non mi lamento.:nonso:
Non ho mai trovato una persona per cui valesse la pena una frequentazione al di fuori delle ore di lezione, considerando lo sforzo a cui sarei sottoposto. Inoltre non ho interessi o argomenti di cui far conversazione, sono abbastanza povero di cose da dire. Quindi non credo potrebbe essere altrimenti. Potrei forzarmi, ma preferisco evitare patemi inutili e situazioni molto imbarazzanti. |
Re: L'assenza di vita sociale
Io ho due amiche e un amico che mi porto dietro da ragazzino.
Sono tutti fidanzati o sposati e ormai non ci vediamo quasi mai, praticamente sono secoli che non esco con qualcuno. Quanto vorrei conoscere altri sfigati con cui uscire |
Re: L'assenza di vita sociale
La mia vita sociale è la mia compagna.
Per il resto, se lei non è qui, non vedo nessuno. Mi sono autoisolato, sebbene non è che avessi chissà che giro di amicizie, anzi... :pensando: |
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Io ho passato diverse fasi riassumibili così:
15 anni un paio di uscite estive con coetanei (una estate poi il vuoto fino a 18) 18 anni appena presa la patente un paio di mesi di circolo sociale poi finito malissimo rifiutato 19 anni fidanzamento poi altre storielle 23-27 anni circa circolo sociale finito malissimo (tradimento amicizia) Poi diverse storielle 30 anni circa comincio a conoscere i miei amici attuali (ora si conoscono anche tra loro ma li ho conosciuti in 3 diverse occasioni in cui mi sono messo in gioco). Sono stato parecchio solo (più spesso senza amici che senza compagna) e le compagnie sono finite in malo modo ma sono fiero di me per essere riuscito a conoscere altre persone con le quali sto abbastanza bene (con nessuna posso parlare di proprio tutto ma nell'insieme si completano.. credo che sia bene capire che i bisogni relazionali vadano soddisfatti prendendo quello che ogni persona può dare e non pretendere tutto da una sola). NO QUOTE |
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Ho frequentato i compagni di corso post diploma per un po' (anni fa), ora sono rimasto completamente isolato e la colpa è al 100% mia. Anche io abitavo a Bologna fino a 10 anni fa, ora sto in provincia a una 15 di chilometri. Ma sei Bolognese o stavi a Bologna per l'università ? |
Re: L'assenza di vita sociale
Nessun amico con cui uscire. Mi vedo sporadicamente soltanto con un amico conosciuto su questo forum.
Tempo fa credevo di avere un'amica, ma era solo una mia illusione. Non faccio vita sociale da tantissimi anni, tranne qualche sporadica occasione in cui sono uscita con amiche-conoscenti. La situazione non è bella, ne soffro ma non mi permetto di sentire questo dolore perchè sarebbe troppo difficile sopportarlo. Insomma insabbio tutte le emozioni come al solito in modo da non dover soffrire, per poter anestetizzarmi. |
Re: L'assenza di vita sociale
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"fobia sociale" di per se non vuol dire nulla |
Re: L'assenza di vita sociale
brutta bestia :(
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Re: L'assenza di vita sociale
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Re: L'assenza di vita sociale
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Re: L'assenza di vita sociale
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Re: L'assenza di vita sociale
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In genere cerco di non pensarci Poi ogni tanto ci sono eventi che me lo fanno notare e sto di merda |
Re: L'assenza di vita sociale
L'avevo alle superiori,amici il pomeriggio con cui uscire,dopo il nulla,qualche aperitivo ma uno all'anno è gia tanto,poi c'è il circolo vizioso di non andare perché non ho nulla da dire e non ho nulla da dire perché non faccio mai nulla!
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Re: L'assenza di vita sociale
Ormai mi sento così inselvatichito che se si parla di vita sociale neanche mi si genera un pensiero. È un concetto vuoto, fuori dallo spazio e dal tempo.
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Re: L'assenza di vita sociale
Ho un giro di conoscenze che mantengo sorprendentemente florido pur non frequentandoli quasi mai.
Ogni tanto capita il momento-panico in cui li devo vedere. Il prima è sempre straziante. Durante comunque non mi dispiace... e il dopo è una goduria pazzesca |
Re: L'assenza di vita sociale
è paradossale che in tanti la vivano proprio oggi, che grazie alla tecnlogia siamo tutti in qualche modo "connessi".
Prima c'erano pochissimi mezzi per sentirsi e si stava più uniti, oggi ci sono tremila modi per interagire con gli altri e ci sentiamo più soli...[/QUOTE] la tecnologia ha reso i rapporti umani usa e getta, tutto si consuma velocemente nella superficialità dilagante, si sfrutta e via andare... |
Re: L'assenza di vita sociale
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Eppure, la tecnologia sarebbe di grande aiuto, in teoria... È che non viene sfruttata nel modo giusto. |
Re: L'assenza di vita sociale
Non è che la tecnologia non viene sfruttata, è che pur essendo un potente mezzo per comunicare, non te cagano, vedono una tua foto, la confrontano con quella di un altro che preferiscono e tu sei fatto fuori, ecco dove è il vero motivo, poi non rispondono ai messaggi
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Re: L'assenza di vita sociale
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Re: L'assenza di vita sociale
É tutto piú alienante
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