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Originariamente inviata da ignotus-
Non ho fatto quel paragone per porre sullo stesso piano le due situazioni; tuttavia esse hanno un minimo comune denominatore, che è quello del sesso fatto per puro piacere, senza che esso implichi necessariamente una "relazione"
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il minimo comune denominatore effettivamente c'è, ma è davvero minimo
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Originariamente inviata da ignotus-
si tende a caricare il sesso di eccessivi significati; possono anche esservi, e allora avremo una relazione vera e propria; può esserci solo attrazione fisica, e allora avremo una piacevole complicità; può essere a pagamento, e in tal caso sarà ginnastica, terapia, sfogo, curiosità ecc.
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qui divergiamo, in quanto per me, se il sesso ha finalità altre dal puro scambio di piacere non può più essere visto come "semplice sesso"... ma appunto diventa ginnastica, terapia, e quella sfilza di definizioni che però non sono perfetti sinonimi della parola sesso. (nel sesso fatto da innamorati anche non vedo altri significati che quello di godere con il partner)
ripeto, per me. Ma non sei proprio d'accordo per nulla? :p ;-)
con questo non voglio condannare chi frequenta le prostitute, ma non mi sembra
logico pensare che quella a pagamento sia un'esperienza di sesso
quasi come qualunque altra, sono diverse alla radice
magari per l'uomo può essere sostanzialmente uguale ad un'avventura (
anche se poi un'avventura ha un contorno di seduzione e gioco che da solo vale metà del divertimento), ma bisogna considerare anche la componente femminile! ... ho nominato Vivre sa vie (dove una donna si prostituisce per guadagnare più denaro) proprio perché là si vede quanto suona innaturale che una donna abbia, senza possibilità di selezione, spessissimo senza desiderio, anche 60 clienti al giorno
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Originariamente inviata da ignotus-
Se una persona sceglie talvolta uno di questi tipi di sesso, non è detto che non sia capace di sostenere anche gli altri, e cioè che l'un tipo escluda l'altro.
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d'accordissimo
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Originariamente inviata da ignotus-
Ti posso dire per esperienza diretta che le prostitute volontarie, almeno le italiane, non fanno questo lavoro perchè hanno bisogno di denaro per sopravvivere, ma per potersi permettere un alto tenore di vita per poi ritirarsi, ancora relativamente giovani, vivendo così di rendita
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che sia per sopravvivere o per diventare ricche, quel denaro rimane un loro bisogno, un loro obiettivo
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Originariamente inviata da ignotus-
Non giudico mai negativamente a priori una "donna facile", perchè io, come uomo, sono ancora più facile
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le stampiamo delle t-shirt con questa magnifica frase?
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Originariamente inviata da ignotus-
Ora però sono io, Gattasilvestra, che non capisco ciò che intendi quando dici che trovi squalificante il paragone, "per la libertà femminile, che pare possa esserci solo in segreto".
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perché se una donna fa sesso e ha delle avventure per passione, per amore, per desiderio, e poi si trova accostata a una donna che fa sesso per calcolo e profitto (quando il sesso per molte è esperienza bella e naturale che non ha prezzo), tenderà a nascondere le sue esperienze e la sua libertà sessuale...
per non svalutarle e non svalutare se stessa
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Originariamente inviata da ignotus-
evidentemente si tratta di un tema caldo, più di altri, in merito al quale nessuno riesce a trattenersi dal fare le proprie contestazioni
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diciamo che se sul tema si fosse espressa, compiutamente e dettagliatamente, una prostituta, forse non sarei intervenuta. Ma se ne parla un uomo viene spontaneo aggiungere il punto di vista dell'altra parte, quasi a bilanciarlo; sono per l'unicità di ogni individuo ma in questo tema mi sento di azzardare pareri più "di genere". Ragazzini e ragazzine vengano educati in modi opposti all'approccio al sesso... una volta adulti, sarebbe bello riuscire a scambiarsi le proprie vedute e creare un'idea unisex...