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Poi una laurea non é mai tempo perso, lo studio serve sempre alla persona, anche se non a trovare lavoro. |
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Comunque capisco il discorso. A peste piaceva il suo lavoro, poco importa che lavoro fosse, 'fai quello che ti piace e non lavorerai un giorno della tua vita' , dicono. |
Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
Mi ricordo una volta di aver letto di un ragazzo italiano che aveva una laurea pochissimo spendibile in Italia che raccontò che pur di lavorare aveva fatto un concorso in Svizzera vincendolo. Guadagnava bene ma aveva una nostalgia folle dell'Italia. In Svizzera si occupava di studiare la fauna ittica dei fiumi per conto di una università. Lui aveva scelto quel percorso di studi e si stupiva che in Italia non trovava lavoro, quello è un esempio andato bene ma quanti sono disposti anche ad andare lontano sapendo che qui non troveranno quasi sicuramente lavoro?
Comunque qui dovremmo parlare di lavoro in proprio. :D |
Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
Ho chiesto una consulenza su un paio di piccole attività che mi interessano e mi hanno detto che fra l'altro dovrei lavorare circa dieci ore al giorno facendo pochissime ferie (due settimane d'estate, Natale, Pasqua, 25 Aprile, 2 Giugno) e che nessuno della mia età lo farebbe mai. Sempre meglio comunque che passare l'intero mese di Agosto sul divano come quando ero dipendente. Il problema sarà trattare il prezzo però. :pensando:
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Io lavoro in proprio e lavorando su me stesso in quest'ultimo mese sto riuscendo finalmente a slegarmi dall'ossessione per lo stesso. Sto meglio. Lavoro comunque un po' più di un full time tra una cosa e l'altra ma quando non lavoro riesco ora a pensare e fare altro. Lavorare in proprio è ancora possibile ma le cose possono andare male da un momento all'altro e bisogna esserne consci anche quando sembra andare tutto bene. Penso che un lavoro autonomo vada bene a chi sa gestire le proprie finanze (accantonare per periodi bui, per le tasse ecc). Un problema sono le ferie: puoi farle quando vuoi ma allo stesso tempo non le hai mai.
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
Non me ne frega niente delle ferie tanto non saprei cosa fare, dove andare e con chi andare. Ho passato intere estati al pc o sul divano e sinceramente preferisco lavorare quando tutti sono in vacanza perlomeno tiro su qualche soldo.
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
Io non so se sono phobico , ma certamente qualche problemino c e l'ho, ed ho sempre lavorato in proprio
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
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si possono fare dei corsi ed alcuni sono buoni , non faccio pubblicità qua dentro ma in PVT vi posso dare dei consigli. Poi presuppone un capitale minimo che purtroppo aumenta sempre di piu' diciamo un 15'000-20'000 euro ? Ma se si vuole stare tranquilli, cioè non rischiare de perdere tutto* anche 100'000 € *in borsa dovrete abituarvi anche a perdere, fa parte del gioco, ci sono momenti in e momenti out. i momenti in servono a neutralizzare quelli out, chi sopravvive alla fine è quello che guadagna costantemente |
Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
Io un po' di trading l'ho fatto ma solo titoli di stato anche di paesi a rischio e quindi potenzialmente remunerativi ma non voglio entrare troppo nel dettaglio che c'è un topic già aperto. Ti posso giurare tersite che anche a me sarebbe piaciuto rilevare un'edicola ma ormai mi hanno detto che non conviene più perché i giornali si vendono col contagocce.
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
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fra l'altro è un classico lavoro da fobici, cioè la interazione è veramente ridotta al minimo |
Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
Ma un centro multiservizi tipo caf,pagamento bollettini,rivendita biglietti,spedizioni pacchi e robe simili come le vedete?con un 20k si dovrebbe mettere insieme più che dignitoso.
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
Il tizio ha già altre attività in altri settori,per il resto finchè non ci parlo difficilmente potrò sapere altro...
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
Fai bene ovviamente a parlare con lui direttamente. Se posso permettermi non avere paura a fargli domande "scomode" sull'attività che vuole vendere. Il fatto che ne abbia altre non vuol dire per forza che quella vada bene, poi ovviamente a priori non possiamo saperlo ma meglio essere diffidenti perché quando ci sono di mezzo i soldi non si sa mai.
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
Cmq questa è un ipotesi in realtà son più attratto ad aprirne una io,certo più rischioso ma con costi relativamente bassi e potrei farla vicino a casa da poterci andare a piedi o in bici.
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
Risparmierai di sicuro aprendone una tua ma alcuni costi che ti ho detto li avrai comunque oltre a valutare la convenienza di aprire un'attività del genere con una concorrenza già radicata.
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
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Io se dovessi mettermi in proprio un domani lo farei come giardiniere. Da inesperto penso che se anche una piccola attività di campagna non fattura almeno 100-150 euro al giorno conviene chiudere(?). |
Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
Ho visto che ci sono diversi artigiani che non sanno a chi lasciare l'attività. Potrebbe essere un'idea per lavorare e contemporaneamente non avere colleghi rompiballe con cui litigare, devo pensarci su. :pensando:
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
Tecnicamente parlano sono in proprio :pensando:
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
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in pratica lavoro presso lo studio del mio "capo", ho solo lui come cliente e non ho bisogno di altri... |
Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
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Libero professionista con p. IVA |
Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
Se non hai capo e colleghi a romperti le palle hai i clienti, che sono anche peggio. Aprire la P. IVA è un suicidio, a meno di non avere competenze davvero richieste.
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Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
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Un consiglio generico.
Cercate di capire prima di tutto i bisogni della gente (magari cercando di anticipare dei nuovi bisogni). Studiate la copertura nella vostra zona. Nel caso di una pasticceria ad esempio andateci. Appostatevi fuori a vedere quanta gente entra. Cercate di stimare un probabile incasso medio. Sovrastimate i costi (saranno di sicuro più di quello che immaginate se non siete del settore). Fate i vostri conti e se volete cominciare un'attività in concorrenza pensate a cosa potete offrire di più rispetto a quel che c'è già. Tante volte contano più le idee rispetto ad un grosso budget (un certo budget serve sempre.. devi poter tenere aperto in perdita un paio d'anni prima di capire veramente se la cosa decolla oppure no) |
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