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Pride6 30-08-2008 10:47

Non vi sposate,il matrimonio è una truffa,vi può rovinare la vita.

tino 30-08-2008 11:32

io ormai a 34 anni sono fuori tempo,se una ragazza vede uno single alla mia eta come si dice dalle mie parti in dialetto di danno del "intardec"

andreattt 30-08-2008 11:46

Quote:

Originariamente inviata da calimelo

ma se trovate una che ci crede in queste cose?
la lasciate perdere perchè se no vi sentite troppo RESPONSABILIZZATI da u ufficiali, la vita ne è piena

no, nn la lascio perdere.. dico che per me ciò che ho scritto è già una famiglia. è ciò per me è già tutto. il resto per me viene dopo e non è di primaria importanza..
nel senso che adesso non lo so,non penso al matrimonio o ad aventuale figli e non voglio dire che sono contro. per me deve avvenire tutto con spontaneità reciproca..non mi pongo obbiettivi burocratici,ma semmai sentimentali.

andreattt 30-08-2008 11:50

Quote:

Originariamente inviata da tino
io ormai a 34 anni sono fuori tempo,se una ragazza vede uno single alla mia eta come si dice dalle mie parti in dialetto di danno del "intardec"

fuori tempo per cosa? non esiste un tempo limite per innamorarsi e costruire una famiglia, almeno per come la intendo io...
hai 34 anni, non hai 80. tu non puoi sapere cosa ti succederà magari tra un mese,5 mesi un anno, la vita è un costante cambiamento di situazioni sociali,personali ecc....
non porti un tempo limite... perchè non esiste.

calimeno 30-08-2008 12:05

Quote:

Originariamente inviata da andreattt
Quote:

Originariamente inviata da tino
io ormai a 34 anni sono fuori tempo,se una ragazza vede uno single alla mia eta come si dice dalle mie parti in dialetto di danno del "intardec"

fuori tempo per cosa? non esiste un tempo limite per innamorarsi e costruire una famiglia, almeno per come la intendo io...
hai 34 anni, non hai 80. tu non puoi sapere cosa ti succederà magari tra un mese,5 mesi un anno, la vita è un costante cambiamento di situazioni sociali,personali ecc....
non porti un tempo limite... perchè non esiste.

purtroppo ti sbagli, il tempo limite esiste eccome
per le donne ancor di più, più aumenta l'età e più aumenta il rischio di malattie genetiche x il figlio, soprattutto cose poco carine come la sindrome di down
poi lo vuoi crescere un figlio?
ci vogliono energie, ci vuole una mente aperta, non tutti la mantengono x sempre, soprattutto x come corre la società e la tecnologia
non c'è un anno preciso, ma è inevitabile che chi vuole una famiglia, o scopre di volerla dopo, o se ne occupa per tempo o dopo deve correre, perchè il tempo scorre inesorabile (quindi secondo me è molto meglio come faccio io, che me ne preoccupo da subito e non lascio le cose al destino, le cose naturali non sempre sono quelle giuste, il destino va forzato, siate padroni del vostro destino, e anche un po' di quello degli altri, le occasioni vanno create)
ma è il classico discorso dell'uovo oggi o della gallina domani
qui molti non guardano al futuro, colpa della società odierna che crea poche prospettive certo, ma facendo così chi ci rimette è solo il povero liberista indifeso, che si troverà magari a 40 anni fuori dal mercato, del lavoro o di altro, si troverà a dialogare con persone che parlano un'altra lingua, perchè lui ha passato tutta la sua giovinezza ad inseguire i suoi sogni
ricordatevi che solo in pochi raggiungono i loro sogni/ideali, e che bisogna essere realisti
anche io avevo un sogno una volta (non parlo di girl), ho lottato come un leone x raggiungerlo, ci sono arrivato ad un pelo, ma ho fallito, però nel frattempo ho portato avanti tutto il resto
e non centra la fobia, perchè il modo di aggirarla c'è (entro certi limiti)
ocio dreamers, perchè potreste risvegliarvi troppo vecchi x molte cose
(ansia ansia ansia)

cancellato2369 30-08-2008 12:07

ribadisco cali...tu pensi troppo al contratto...a me della firma interessa poco e nulla.
La mia partner vuole una firma? me lo dice al mattino andiamo in comune e si firma...per me è una cosa stupidissima, ma se lo vuole lo faccio (se le divergenze sono solo su questo ---> mettiamo il caso che è moderatamente cattolica ad esempio).

Di fatto resta una cosa: è stupido. E' mancanza di fiducia nell'altra persona ed è immaturo.

andreattt 30-08-2008 12:14

hai ragione cali, ma non lo so... io ho un concetto un po' diverso di famiglia dai normali standart...
se si parla per una donna certo il discorso figli c'entra...
tino ha 34 anni non è fouri tempo, e non lo sarè mai... perchè per me ciò che è famiglia l'ho scritto qualche post sopra...

cmq una mia collega di lavoro ha appena avuto un bellissimo figlio a 40 anni.

aggiungo: non voglio dire che quello che pensi tu sia sbagliato e ciò che penso io giusto...ma credo tu lo sappia già... dico solo che una persona può sentirsi "unita" a suo modo.

ti auguro di riuscire in ciò che desideri.
ciao

calimeno 30-08-2008 12:16

Quote:

Originariamente inviata da giova88
ribadisco cali...tu pensi troppo al contratto...a me della firma interessa poco e nulla.
La mia partner vuole una firma? me lo dice al mattino andiamo in comune e si firma...per me è una cosa stupidissima, ma se lo vuole lo faccio (se le divergenze sono solo su questo ---> mettiamo il caso che è moderatamente cattolica ad esempio).

Di fatto resta una cosa: è stupido. E' mancanza di fiducia nell'altra persona ed è immaturo.

ehm ma secondo te esistono i contratti di lavoro, i diritti dei lavoratori, ecc?
è stupido, dopotutto basterebbe il buon senso no?
eppure così non è
siamo umani e quindi senza regole non sappiamo autogestirci
le regole sono ovunque anche quando non le vedi
è un duro colpo per un very anarchic vero? :)

Reverendo_Pride 30-08-2008 12:17

Quote:

Originariamente inviata da andreattt
cmq una mia collega di lavoro ha appena avuto un bellissimo figlio a 40 anni.

Comunque è vero che è rischioso (per il figlio).

calimeno 30-08-2008 12:21

Quote:

Originariamente inviata da andreattt
cmq una mia collega di lavoro ha appena avuto un bellissimo figlio a 40 anni.

si divertirà quando ne avrà 60 e lui 20 :wink:

caso tino:
34 anni
mettiamo che è fortunato, si fidanza domani
almeno 2 anni di fidanzamento x vedere se funge, e già li il prima possibile deve andare a convivere, perchè è convivendo che certe cose si capiscono, e almeno 1 anno minimo di convivenza secondo me ci vuole
quindi, fai che si sposa a 37 anni, se gli va di lusso
moccioso nasce a 38, e c'è già un discreto gap
poi tino è uno che la vuole giovane la girl, una della sua età non gli va bene, quindi magari si becca una di 20 anni, che di sposarsi non ne vuol sapere perchè ha un'età giovista, e quindi?
aspetta pazientemente, anche 8 anni, ma poi la tipa matura, cambia e lui si ritrova di nuovo single a 42 anni
e poi sono ancora più cassi x trovare la girl

andreatt 30-08-2008 12:29

mio padre ha 43 anni più di me... mia madre 32

credo che l' èta è relativa e conta solo se la si vuol far contare...

oddio io nn è che sia venuto su tanto pefetto :lol: cmq non credo che la colpa sia dovuta dall'età di mio padre ma semmai da altre cose.... che non ho voglia di elencare.. e poi non è il topic giusto per parlare di questo.

ora scappo ci sentiamo piu' tardi

calimeno 30-08-2008 12:30

Quote:

Originariamente inviata da andreatt
mio padre ha 43 anni più di me... mia madre 32

credo che l' èta è relativa e conta solo se la si vuol far contare...

oddio io nn è che sia venuto su tanto pefetto :lol: cmq non credo che la colpa sia dovuta dall'età di mio padre ma semmai da altre cose.... che non ho voglia di elencare.. e poi non è il topic giusto per parlare di questo.

ora scappo ci sentiamo piu' tardi

quando vuoi ne parliamo, ma non è detto che questo incredibile dislivello d'età non abbia influito negativamente sulla tua crescita

Joker2 30-08-2008 12:42

Quote:

Originariamente inviata da calimeno
poi tino è uno che la vuole giovane la girl, una della sua età non gli va bene, quindi magari si becca una di 20 anni, che di sposarsi non ne vuol sapere perchè ha un'età giovista, e quindi?
aspetta pazientemente, anche 8 anni, ma poi la tipa matura, cambia e lui si ritrova di nuovo single a 42 anni
e poi sono ancora più cassi x trovare la girl

Forse proprio per questo raggiunta una certa età cosa bisogna prendere più le cose come vengono...specie ci si vuole mettere in gioco con le girl.

...si vabbè poi magari capita che ci finisci dentro, inizi a crederci davvero e poi bom ti prendi una seria batosta...ma potrebbe valerne la pena per quel periodo di tempo...come potrebbe no :) .

calimeno 30-08-2008 12:53

Quote:

Originariamente inviata da Joker2
Forse proprio per questo raggiunta una certa età cosa bisogna prendere più le cose come vengono...specie ci si vuole mettere in gioco con le girl.

...si vabbè poi magari capita che ci finisci dentro, inizi a crederci davvero e poi bom ti prendi una seria batosta...ma potrebbe valerne la pena per quel periodo di tempo...come potrebbe no :) .

mah io sono più sull'aspettare
perchè mi faccio prendere (mi ci vogliono magari mesi)
quindi ci penso 10 volte prima di considerare una molto più piccola di me
di sti tempi anche una di 24 anni è una adolescente che alla famigghià non ci pensa manco di striscio, xchè molte studiano ancora (fuori corso) non lavorano, insomma, altro mondo
chiaro che se parti subito parlando di certe cose scappano a gambe levate :lol:
allora puoi seguire il consiglio di chi tromba spensieratamente, e metterti con una che sta mutando, ma ciò è un grande rischio, perchè potrebbe diventare moooolto diversa da te, e son cose che si capiscono magari dopo anni
quindi magari dopo 5 anni vi salutate e tu sei di nuovo un essere solo, e soprattutto, sempre più vecchio!
io quindi sconsiglio la strategia della cicala che si diverte nell'attesa di tempi migliori, poi fate vobis :D

Joker2 30-08-2008 13:27

...mai pensato seriamente a sistemarmi, per dire la mia. Mi è sempre sembrata una cosa incredibilmente lontana e irrealizzabile. E comunque penso di avere ancora qualche frammento di quel modo di pensarla stolidamente infantile/adolescenziale, credere di essere superiori a tutto ciò che per gli altri è normale.

Ho sempre immaginato che un giorno mi sarei accasato, lavorato, famigliato, invecchiato e che un altro giorno ancora mi sarei guardato e avrei pensato "ma come? Sono finito anche io così?".

...non che pensi che rimanere soli sia meglio, so che non lo è e non credo che vorrei saperlo meglio a 40, 50+ anni. E solo che...non so, ho sempre pensato di volere qualcosa di più.
E non ho ancora pensato che sia impossibile.
Ne che sia soltanto il voler essere a tutti i costi diverso dagli altri. Mi piace pensare che sia forse il voler essere assolutamente e totalmente libero.

Quote:

Originariamente inviata da calimeno
...sti tempi anche una di 24 anni è una adolescente che alla famigghià non ci pensa manco di striscio, xchè molte studiano ancora (fuori corso) non lavorano, insomma, altro mondo

...e, appunto, magari uscire nel frattempo da questo mondo non sarebbe male :).

icek 30-08-2008 13:36

ho la soluzione:poligamia :D

cancellato2369 30-08-2008 13:54

Quote:

Originariamente inviata da calimeno
Quote:

Originariamente inviata da giova88
ribadisco cali...tu pensi troppo al contratto...a me della firma interessa poco e nulla.
La mia partner vuole una firma? me lo dice al mattino andiamo in comune e si firma...per me è una cosa stupidissima, ma se lo vuole lo faccio (se le divergenze sono solo su questo ---> mettiamo il caso che è moderatamente cattolica ad esempio).

Di fatto resta una cosa: è stupido. E' mancanza di fiducia nell'altra persona ed è immaturo.

ehm ma secondo te esistono i contratti di lavoro, i diritti dei lavoratori, ecc?
è stupido, dopotutto basterebbe il buon senso no?
eppure così non è
siamo umani e quindi senza regole non sappiamo autogestirci
le regole sono ovunque anche quando non le vedi
è un duro colpo per un very anarchic vero? :)

siamo umani è da ciò ne deriva che grazie a Dio siamo liberi...e grazie a Dio facciamo anche a meno di regole ridicole...

calipero 30-08-2008 13:58

sei "libero" solo perchè qualcuno ha ordinato il mondo per te
senza regole verresti assalito x strada ogni sencondo
http://www.reamiperduti.it/Immagini/Varie/barbaro.jpg

rassegnati giuan, la libertà è solo un'illusione matrixista, nessuno è totalmente libero dalle regole del mondo, tantovale saperci giocare
inutile fingere di essere spiriti libbberi, soprattutto detta da very fobic suona un po' buffa, che come tutti sanno sono schiavi del padrone più forte del mondo, sono schiavi di se stessi!

Joker4 30-08-2008 14:17

Quote:

Originariamente inviata da calipero
...soprattutto detta da very fobic suona un po' buffa, che come tutti sanno sono schiavi del padrone più forte del mondo, sono schiavi di se stessi!

Non ne sono molto sicuro, ma tant'è, comunque...

cancellato2488 30-08-2008 15:42

Quote:

Originariamente inviata da calipero
sei "libero" solo perchè qualcuno ha ordinato il mondo per te
senza regole verresti assalito x strada ogni sencondo
http://www.reamiperduti.it/Immagini/Varie/barbaro.jpg

rassegnati giuan, la libertà è solo un'illusione matrixista, nessuno è totalmente libero dalle regole del mondo, tantovale saperci giocare
inutile fingere di essere spiriti libbberi, soprattutto detta da very fobic suona un po' buffa, che come tutti sanno sono schiavi del padrone più forte del mondo, sono schiavi di se stessi!

direi visione alquanto semplicistica...no nvorrei scrivere dei papiri, ma certe affermazioni fanno male all'umanità.

Un buon esser epensante ti risponderebbe che sono libero perchè è la cosa più razionale di questo mondo.
Il patto sociale è un accordo in cui dovrebbe esserci il consenso di tutti i membri (altrimenti non avrebbe diritto di esistere).
E semplicemente mi sento libero e con le spalle protette, perchè qualora un membro si dimostrasse troppo aggressivo semplicemente dovrebbe vedersela numericamente con un numero di "nemici" maggiore.
C'è l'uomo che stupra una ragazzina al giorno?
Volendo lo può fare...è libero...però quanto arrivano 10,100,mille persone a dargli mazzate sul collo l'unica alternativa che gli rimane e rinunciare.

Le regole sono i membri della comunità a stabilire. Se la maggior parte arriva alla conclusione quindi che le firme hanno poca importanza (e infatti grazie a Dio mi sembra che ci sia molte più libertà per le coppie omosessuali e per chi convive betatamente da anni insieme come marito e moglie) la regola muta.

icek 30-08-2008 16:27

aoh makkè state a dì,parliamo della ficca;mhà deto mio cuggino ke a 'na tipa 'na volta... :P

p.s. scusate sono sbroccato,troppa estroversione quest'estate(ho pure vinto Estro-Mania).....annamo bene(cit.) :lol:

clizia 30-08-2008 17:53

Oddio, non è detto che chi ha il progetto di sposarsi e di mettere su famiglia sia per forza di cose più responsabile o più “serio” di chi invece non lo fa o decide di vivere in maniera diversa i suoi legami col mondo…
La linea di confine che separa le persone responsabili da quelle che non lo sono è quella che divide le persone consapevoli delle loro scelte da quelli che non lo sono fino in fondo….
E’ giusto avere un sogno e lottare per la sua realizzazione, ma è anche vero – come ha detto già Bardamu – che spesso, per comprendere a fondo i propri stessi sogni, è necessario metterli alla prova nella realtà per vagliarne la resistenza, per valutare se questi sono realmente tali o se sono semplicemente derivanti da idee preconcette , figli di paure o doveri sociali più che di reali scelte, che al contrario derivano da una ricerca consapevole di sé e della propria identità…

Ho una cara amica che si è sposata giovanissima, spinta dall’educazione familiare. Pochi anni dopo ha divorziato (ora ha anche un bimbo) e questo perchè solo successivamente si è accorta di avere inseguito un sogno “ipostatizzato”, fisso nella sua mente, preconcetto, che non era mai stato messo al vaglio dalla sua esperienza umana e concreta….solo dopo sposata, ha scoperto parti di se stessa e desideri che non sapeva di possedere, e questo semplicemente perchè non si era veramente mai conosciuta prima in profondità; una volta sposata e libera dalle costrizioni della famiglia di origine, ha rivelato quel suo lato oscuro che aveva fatto finta sino ad allora di non ascoltare, e questo solo per conformarsi caparbiamente alla rigidità di un sogno che non aveva mai messo in discussione, rifiutando di conoscere quelle altre alternative che la vita le aveva offerto….

Per me fare scelte mature è sapere ascoltare in profondità i propri desideri interiori, non confonderli con le proprie paure , per scegliere sulla base di ciò che si è veramente e che potrebbe realizzarci.

Vedo tanti giovani che si sposano e fanno figli per una sorta di “dover essere”, senza farsi troppe domande; ma il fatto che tanti matrimoni entrino in crisi subito, dimostra il fatto che pochi di loro hanno veramente ascoltato se stessi e le lor reali esigenze, agendo quindi a rimorchio di un dovere sociale anzichè di una scelta profondamente sentita.

Allora trovo più responsabile e mature quelle donne che giunte a 30 anni affermano lucidamente di non sentirsi ancora in grado di avere un figlio perchè non si sentono psicologicamente pronte, piuttosto che quelle persone che si impongono certe tappe sociali senza essersi conosciute veramente nel profondo, generando così contraddizioni e innescando situazioni problematiche coinvolgendo famiglia e figli…
E te lo dice una che viene da una famiglia divisa, attraversata costantemente da conflitti irrisolti…

Essere responsabili non coincide necessariamente con lo sposarsi o col mettere su famiglia, bensì con la capacità di stare al passo con se stessi dopo aver ascoltato in profondità i propri intimi bisogni, senza farsi schiavizzare da regole sentite come assolute o dalla paura di non agire secondo un certo modo… imporsi delle regole può anche portarti a compiere scelte sbagliate e in “malafede”, legate ad un’accettazione passiva e scontata di certi ruoli percepiti come naturali ma che invece non lo sono…

bardamu 30-08-2008 17:58

Quote:

Originariamente inviata da caliserio
cmq
"La serietà di una vita non si identifica esclusivamente con la capacità di sacrificarsi per i propri sogni. C'è chi ha bisogno di metterli alla prova questi sogni, provando a negarli per vedere cosa succede."

questa è forte :D

E ne ho altre in serbo!

Per esempio:
Желим да разговарам с адвокатом, Calimero.

Quote:

Originariamente inviata da caliserio
per il resto, le varie tappe sinceramente credo di averle passate, stop, non mi interessa avere tante tacche sul fucile, non servono a nulla
inoltre, è discutibile la fase del recupero, secondo le moderne teorie adattive, c'è un periodo per tutto, e andare fuori fase in alcuni casi può anche essere considerato patologico

Ma qui non si tratta di recuperare fasi della vita per il gusto di avere degli aneddoti da raccontare o per l'orgoglio delle "tacche sul fucile", si tratta di capire sé stessi tramite gli altri e di abbandonare l'idea di potersi conoscere a fondo anche senza di loro.
Se non concediamo agli altri un po' di fiducia, mettendo in discussione le nostre idee, rimaniamo rigidi ed emotivamente immobilizzati dalla paura di venire feriti.
Così come abbiamo paura spesso di buttarci nella mischia, temiamo anche che le nostre idee ci si sbriciolino in mano, che la terra sotto i nostri piedi che esse rappresentano, scompaia.
Abbiamo paura di mettere in discussione noi stessi in tutto e per tutto, compresi i nostri valori, per la paura di scoprire cose di noi che non ci piacciono e che ci appartengono tanto quanto le parti migliori.

Mettere in discussione le nostre idee però, fa la differenza. Le rende più forti e a prova di auto-illusione, ci fa capire se esse ci appartengono davvero o sono magari il frutto bacato delle nostre paure.

Chioccioccolata 30-08-2008 18:06

Figli non se ne parla,nè ora nè(credo)mai.
Sposarsi si può fare,purchè si riduca al massimo l'estroversissima cerimonia con ambaradan annesso.
In ogni caso non è per me una priorità,per adesso,quando si comincerà a convivere ci si penserà.

cali 30-08-2008 18:07

"per comprendere a fondo i propri stessi sogni, è necessario metterli alla prova nella realtà per vagliarne la resistenza, per valutare se questi sono realmente tali o se sono semplicemente derivanti da idee preconcette , figli di paure o doveri sociali più che di reali scelte"

e come fai a metterli alla prova?
comportandoti nel modo opposto?
non mi sembra una soluzione, ma solo uno svago

e anche questa
"Abbiamo paura di mettere in discussione noi stessi"
nel mio caso è falso
posso dire di aver vissuto in un sacco di modi diversi
non in tutti i modi possibili, ma la scelta ora l'ho fatta, come dicevo all'inizio, mi sono rotto del resto

clizia 30-08-2008 18:53

Quote:

Originariamente inviata da cali
"per comprendere a fondo i propri stessi sogni, è necessario metterli alla prova nella realtà per vagliarne la resistenza, per valutare se questi sono realmente tali o se sono semplicemente derivanti da idee preconcette , figli di paure o doveri sociali più che di reali scelte"

Ma la soluzione non sta nel fare esattamente l’opposto di quello che si desidererebbe, bensì nel cercare di analizzare la vera origine dei propri desideri, scovando quelle contraddizioni di fondo che spesso giacciono dietro all’alibi del sogno, vivendole nei fatti sino in fondo, affinchè queste stesse (che talvolta permangono rattrappite in un angolino buio della nostra personalità) fuoriescano; solo conoscendo le nostre contraddizioni ed i nostri lati oscuri possiamo poi dominarli veramente ed essere di conseguenza padroni sinceri dei nostri desideri, evitando così danni in futuro, ipocrisie o frustrazioni…

Se la mia amica avesse ascoltato più a fondo se stessa e le sue inquietuidini, se si fosse data l’occasione anche di sbagliare anziché rincorrere astrattamente un sogno perfetto, forse non avrebbe sbagliato così tanto una volta sposata..….lei ha creduto ciecamente nei suoi sogni infantili ( i suoi lo erano), reputandoli reali senza prima averli maturati negli anni a contatto con la vita reale, rifiutando di vivere su se stessa quel dubbio che invece le sarebbe servito per crescere e conoscere se stessa…

Un altro rischio in cui si incorre è scegliere qualcosa solo sulla spinta emotiva della paura verso ciò che non conosciamo e per il timore del mondo esterno….

Ti sei mai chiesto se il desiderio spasmodico per il matrimonio non celi al contrario il bisogno di difenderti dalle minaccie del mondo esterno? Sapere che un sogno è frutto di una paura non lo rende meno puro e credibile ai tuoi stessi occhi??
Insomma, conoscersi ed interrogarsi, mettersi in discussione nelle proprie idee…è questo il reale cammino per far sì che i propri sogni siano veramente frutto di una sentita e solida scelta…

E' tutto ciò che rende una persona seria e responsabile, almeno per me...

Tripl 30-08-2008 18:57

voglio sapere una cosa mr crea argomento perchè non hai messo anche fascist??? :? discrimini!!!

calitelo 30-08-2008 19:07

Quote:

Originariamente inviata da clizia
Ti sei mai chiesto se il desiderio spasmodico per il matrimonio non celi al contrario il bisogno di difenderti dalle minaccie del mondo esterno?

se voglio difendermi dalle minacce del mondo esterno faccio come ho sempre fatto, me ne sto solo
anzi, mi sto aprendo un sacco cercando moglie :lol:
semmai voi, non è che vi lanciate al libertinaggio/brigantaggio solo per cercare di vincere le vostre paure di fondo?
non vi sembra di stare buttando voi stessi? (cit.) :lol:

l'altra sera ho visto un film dove una ragazza era iscritta ad un gruppo dove volevano rimanere vergini fino al matrimonio
la gente al cinema rideva quando questi spiegavano le loro ragioni, erano tutti quindicenni, ecco 20 anni fa questo film non sarebbe stato manco prodotto perchè nun c'era nulla da ridere :D

ps trip, il titolo del topic non lasciava inserire niente altro

cancellato2488 30-08-2008 20:09

Quote:

Originariamente inviata da calitelo
Quote:

Originariamente inviata da clizia
Ti sei mai chiesto se il desiderio spasmodico per il matrimonio non celi al contrario il bisogno di difenderti dalle minaccie del mondo esterno?

se voglio difendermi dalle minacce del mondo esterno faccio come ho sempre fatto, me ne sto solo
anzi, mi sto aprendo un sacco cercando moglie :lol:
semmai voi, non è che vi lanciate al libertinaggio/brigantaggio solo per cercare di vincere le vostre paure di fondo?
non vi sembra di stare buttando voi stessi? (cit.) :lol:

l'altra sera ho visto un film dove una ragazza era iscritta ad un gruppo dove volevano rimanere vergini fino al matrimonio
la gente al cinema rideva quando questi spiegavano le loro ragioni, erano tutti quindicenni, ecco 20 anni fa questo film non sarebbe stato manco prodotto perchè nun c'era nulla da ridere :D

ps trip, il titolo del topic non lasciava inserire niente altro

partendo dal presupposto che sono un ragazzo con poche fobie nella vita di ogni giorno.

Se vuoi difenderti dalle minacce te ne stai solo?
hmmm...io invece, non sono nè psicolo nè altro, ma dai numerosi post che ho letto in questi mesi oltre ad una dosata carica di maschilismo e infarcito con un pizzico di troppo di egosimo, mi sembra di aver intuito anche che tu abbia parecchia paura della concorrenza, parecchia paura di un no, parecchia paura che una donna si stufi di te.

In modo più o meno diretto sei stato anche tu stesso a dire che vedi una relazione non "certificata" (già ad usare questo termine mi viene da star male) come qualcosa di instabile, con la paura che ti svegli una mattina e la donna che fino alla sera prima condividev ail letto con te non c'è più.

Appunto questa è una grossa fobia: è paura innanzitutto di non sentirsi capaci di farsi amare per quello che si è e di non essere abbastanza interessanti (perchè se una persona preferisce altri a noi significa che ha trovato un interesse maggiore in altri che in noi) - e questo lo si nota anche abbastanza facilmente dai tuoi rifiuti di socializzar eanche con donne che mostrano più o meno velatamente un loro interesse, paura di un giudizio loro e di chi sta intorno e paura ancora maggiore di un rifiuto prima, durante e dopo la conoscenza (questo sempre per il fatto di non sentirsi all'altezza).

Da qui vedi il "non matrimoio" come qualcosa che ti può togliere da u ngiorno all'altro la persona che ami, ma a casa mia (e a casa della maggioranza della popolazione mondiale direi) hanno insegnato che è il viversi giorni per giorno che fa accrescere l'amore ed una persona non ti rimane legata sicuramente per un pezzo di carta, ma perchè tu gli interessi, perchè con te sta bene e perchè ama te più di tutti.

Quindi oltre alla paura celata dietro al desiderio (anzi la ferma volontà) di sposarsi c'è anche un ragionamento sbagliato che ti porta a far pensare che il matrimonio sia qualcosa di eterno e di "Protetto".
Come ben detto da Clizia con un esempio, ma come si può constatare semplicemetne guardandosi intorno una coppia sposata se non va daccordo prima o poi scoppia e si va a "discutere" in tribunale---> non 'è niente di garantito e protetto.
(oserei dire grazie a Dio, in quanto l'amore ce lo si guadagna e non si può pensare di rimanere con le pantofole a vita e sperare che qualcuno ci possa amare follemente perchè stiamo in ciabatte...l'amore è "provocato" dagli interessi in comune, dalle emozioni, da ideologie affini, da modi di pensare affini, da sentimenti affini)

cancellato2488 30-08-2008 20:16

Quote:

Originariamente inviata da calitelo
Quote:

Originariamente inviata da clizia
Ti sei mai chiesto se il desiderio spasmodico per il matrimonio non celi al contrario il bisogno di difenderti dalle minaccie del mondo esterno?

se voglio difendermi dalle minacce del mondo esterno faccio come ho sempre fatto, me ne sto solo
anzi, mi sto aprendo un sacco cercando moglie :lol:
semmai voi, non è che vi lanciate al libertinaggio/brigantaggio solo per cercare di vincere le vostre paure di fondo?
non vi sembra di stare buttando voi stessi? (cit.) :lol:

l'altra sera ho visto un film dove una ragazza era iscritta ad un gruppo dove volevano rimanere vergini fino al matrimonio
la gente al cinema rideva quando questi spiegavano le loro ragioni, erano tutti quindicenni, ecco 20 anni fa questo film non sarebbe stato manco prodotto perchè nun c'era nulla da ridere :D

ps trip, il titolo del topic non lasciava inserire niente altro

partendo dal presupposto che sono un ragazzo con poche fobie nella vita di ogni giorno.

Se vuoi difenderti dalle minacce te ne stai solo?
hmmm...io invece, non sono nè psicolo nè altro, ma dai numerosi post che ho letto in questi mesi oltre ad una dosata carica di maschilismo e infarcito con un pizzico di troppo di egosimo, mi sembra di aver intuito anche che tu abbia parecchia paura della concorrenza, parecchia paura di un no, parecchia paura che una donna si stufi di te.

In modo più o meno diretto sei stato anche tu stesso a dire che vedi una relazione non "certificata" (già ad usare questo termine mi viene da star male) come qualcosa di instabile, con la paura che ti svegli una mattina e la donna che fino alla sera prima condividev ail letto con te non c'è più.

Appunto questa è una grossa fobia: è paura innanzitutto di non sentirsi capaci di farsi amare per quello che si è e di non essere abbastanza interessanti (perchè se una persona preferisce altri a noi significa che ha trovato un interesse maggiore in altri che in noi) - e questo lo si nota anche abbastanza facilmente dai tuoi rifiuti di socializzar eanche con donne che mostrano più o meno velatamente un loro interesse, paura di un giudizio loro e di chi sta intorno e paura ancora maggiore di un rifiuto prima, durante e dopo la conoscenza (questo sempre per il fatto di non sentirsi all'altezza).

Da qui vedi il "non matrimoio" come qualcosa che ti può togliere da u ngiorno all'altro la persona che ami, ma a casa mia (e a casa della maggioranza della popolazione mondiale direi) hanno insegnato che è il viversi giorni per giorno che fa accrescere l'amore ed una persona non ti rimane legata sicuramente per un pezzo di carta, ma perchè tu gli interessi, perchè con te sta bene e perchè ama te più di tutti.

Quindi oltre alla paura celata dietro al desiderio (anzi la ferma volontà) di sposarsi c'è anche un ragionamento sbagliato che ti porta a far pensare che il matrimonio sia qualcosa di eterno e di "Protetto".
Come ben detto da Clizia con un esempio, ma come si può constatare semplicemetne guardandosi intorno una coppia sposata se non va daccordo prima o poi scoppia e si va a "discutere" in tribunale---> non 'è niente di garantito e protetto.
(oserei dire grazie a Dio, in quanto l'amore ce lo si guadagna e non si può pensare di rimanere con le pantofole a vita e sperare che qualcuno ci possa amare follemente perchè stiamo in ciabatte...l'amore è "provocato" dagli interessi in comune, dalle emozioni, da ideologie affini, da modi di pensare affini, da sentimenti affini)

Joker 30-08-2008 20:42

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Originariamente inviata da calitelo
anzi, mi sto aprendo un sacco cercando moglie :lol:
semmai voi, non è che vi lanciate al libertinaggio/brigantaggio solo per cercare di vincere le vostre paure di fondo?
non vi sembra di stare buttando voi stessi? (cit.) :lol:

La paura di buttarsi via fa coppia con quella di appararsi per paura di restare soli.
Diciamo che sono entrambe paure molto ragionevoli...

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Originariamente inviata da 1giova88
Appunto questa è una grossa fobia: è paura innanzitutto di non sentirsi capaci di farsi amare per quello che si è e di non essere abbastanza interessanti (perchè se una persona preferisce altri a noi significa che ha trovato un interesse maggiore in altri che in noi)

Non è sempre una paura. Può essere anche, più semplicemente, il capire che gli altri tendono a ragionare a modo loro.

Quote:

Originariamente inviata da 1giova88
Da qui vedi il "non matrimoio" come qualcosa che ti può togliere da u ngiorno all'altro la persona che ami, ma a casa mia (e a casa della maggioranza della popolazione mondiale direi) hanno insegnato che è il viversi giorni per giorno che fa accrescere l'amore ed una persona non ti rimane legata sicuramente per un pezzo di carta, ma perchè tu gli interessi, perchè con te sta bene e perchè ama te più di tutti.

Io ho imparato che la gente in certe cose cambia e che di solito tende a non sentirsene responsabile.

Quote:

Originariamente inviata da 1giova88
Quindi oltre alla paura celata dietro al desiderio (anzi la ferma volontà) di sposarsi c'è anche un ragionamento sbagliato che ti porta a far pensare che il matrimonio sia qualcosa di eterno e di "Protetto".
Come ben detto da Clizia con un esempio, ma come si può constatare semplicemetne guardandosi intorno una coppia sposata se non va daccordo prima o poi scoppia e si va a "discutere" in tribunale---> non 'è niente di garantito e protetto.
(oserei dire grazie a Dio, in quanto l'amore ce lo si guadagna e non si può pensare di rimanere con le pantofole a vita e sperare che qualcuno ci possa amare follemente perchè stiamo in ciabatte...l'amore è "provocato" dagli interessi in comune, dalle emozioni, da ideologie affini, da modi di pensare affini, da sentimenti affini)

A maggior ragione il non "fare carte" (nel vero senso della frase stavolta :D) può essere un segno di toccata e fuga.

cancellato2488 30-08-2008 20:46

ribadisco: ci sono coppie (anche di miei amici) che sono insieme da quando avevano 12-13-14 anni...ora a 20 sono ancora lì.

Direi proprio che non si sono sposati a 14 anni :roll:

Non so se hanno intenzione di farlo, ma stai sicuro che ormai sono destinati a vivere per il resto della loro vita insieme.

Il matrimonio ormai è più che una foralità --> e questo ancora non l'avete capito.

Joker 30-08-2008 20:53

Embè, ci sono persone che a 26 anni non sono mai uscite con una ragazza.

Quindi uscire con le ragazze non serve a niente :) ?

cancellato2968 30-08-2008 21:01

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Originariamente inviata da Joker
Embè, ci sono persone che a 26 anni non sono mai uscite con una ragazza.

Quindi uscire con le ragazze non serve a niente :) ?

un esempio che ci azzecca poco o nulla...

Phobictower 30-08-2008 21:12

Calimero,prova a farti registrare qualche puntata di Forum,un modo di aprire gli occhi senza dover fare esperienza diretta 8)

cancellato2968 30-08-2008 21:14

Quote:

Originariamente inviata da geminidue
Quote:

Originariamente inviata da 1giova88
ribadisco: ci sono coppie (anche di miei amici) che sono insieme da quando avevano 12-13-14 anni...ora a 20 sono ancora lì.

Direi proprio che non si sono sposati a 14 anni :roll:

Non so se hanno intenzione di farlo, ma stai sicuro che ormai sono destinati a vivere per il resto della loro vita insieme.

Il matrimonio ormai è più che una foralità --> e questo ancora non l'avete capito.

dai per scontato che dato che stanno insieme dall'età di 13 anni staranno insieme per sempre? Nella maggior parte dei casi si lasciano proprio perchè si accusano a vicenda di non aver avuto la possibilità di fare esperienza. Ora hanno 20 anni e sta per iniziare davvero la loro vita, metà di loro (se non tutti) si separeranno e faranno vite differenti purtroppo. Ne ho avuti di amiche sono stati insieme per una vita e nessuno di loro sta ancora insieme ma è ovvio che ci sono coppie che resistono :wink:

non dò per scontato nulla...
però è da quando hanno 13 anni che stanno insieme...hanno superato potenzialmente il periodo più critico (appunto l'adolescenza dove al 90% il ragazzo va in cerca di avventure facili e la ragazza cerca di ripiegare).
7-8 anni in cui lei dal primo giorno (mi ricordo che eravamo poco più che bimbi) che diceva che l'avrebbe amato a vita, lui corrispondeva di buon grado.

Lui dalla terza media poi fa il muratore, lei liceo ed ora fa l'uni (quindi a parte i 3 anni delle medie non hanno nemmeno potuto stare a contatto sempre e hanno vissuto la vita a 360°).

Dico solo che un amore dall'esterno (ma anche dall'interno se uno sa essere abbastanza freddo da osservare) si vede se può essere duraturo o meno. Lo vedi nei gesti, nel modo in cui due interagiscono ecc...ecc...

ci sono fior di coppie che io tra me e me ho detto "dureranno poco" e così è stato...altrettante (tra cui questi 2 miei ex comapgni) che ho detto "andranno lontano" e finora è stato così (e 8 anni insieme nella fase dell'adolescenza che forse è una delle più critiche per i tradimenti causa potenziale scarsa maturità è una bella "vittoria" indipendentemente da come vada nei prossimi anni).

Semplicemente sto testimoniando il fatto che se si ama del matrimonio te ne freghi altamente, ti interessa solo avere la tua lei/il tuo lui ogni giorni da amare.

cancellato2968 30-08-2008 21:41

devo ancora fare l'uni, mio padre l'ho sempre considerato alla stregua di un animale e sono contento che 2 anni fa è andato via, mia madre ha visioni per me troppo "ottuse" e non le ho più chiesto soldi da un pezzo...

ripeto non tutti a 18-20-15 anni hanno la stessa maturità, stessa esperienza e stesse prospettive e idee di vita.

C'è chi a 15 anni ha iniziato a far el'operaio e mantenersi da vivere da solo (vedi il mio amico), c'è chi pur rimanendo in famiglia ha fatto una vita piuttosto solitaria e cercando di uscirne con le sole proprie mani.

Spensierata? per diversi punti di vista lo studio è più impegnativo del mondo lavorativo (sicurament epiù impegnativo di vari settori del mondo lavorativo).
Dire che non è l'adolescenza il periodo più critico per un rapporto di coppia è quasi blasfemia.
Se non è l'adolescenza e lo è la fase adulta è per un semplice fatto: mancanza di maturità, sicurezza e limpidità dei sentimenti dei membri della coppia (non è un caso raro, ma sicuramente non è gravoso quanti nell'adolescenza in qui gli imprevisti sono ben maggiori).
E' nell'adolescenza che pur avendo il ragazzo al sabato sera esci con le amiche, è nell'adolescenza in cui si è molto più estroversi e facilmente propensi a tradire.
Se una coppia si rompe dai 25 anni di età in su dal mio punto di vista è per un semplice motivo: ipocrisia (son ovoluti rimanere insieme pur avendo molti aspetti su cui non conciliavano già in precedenza), insicurezze/disinteresse/"noiosità" dell'uno o dell'altro membro.

Per il resto? le uscite con amici/e sono statisticamente molto minori...si inizia a convivere e il tempo da dedicare al di fuori della coppia è molto minore e se l'altra persona perde interesse nei tuoi confronti, dal mio punto di vista, è per una tua incapacità di creare interesse...perchè diversamente l'amore non sparisce da un giorno all'altro

EDIT: detto questo, mi dispiace dirlo, ma in questo forum si parla più per luoghi comuni e sensazioni proprie erronee piuttosto che sul proprio vissuto (per quanto possa essere minimo per un un qualche utente di questo forum fobico).
Leggo un concetto della società spesse volte statico e irreale...

VeryFobic 30-08-2008 21:57

Quote:

Originariamente inviata da Phobictower
Calimero,prova a farti registrare qualche puntata di Forum,un modo di aprire gli occhi senza dover fare esperienza diretta 8)

le cause di forum sono delle recite, c'è andata anche mia madre (estroversona) a farne una x danè
il matrimonio è il bene
la coppia aperta è il vizio ed il peccato

calinero 31-08-2008 11:42

Questo thread era cmq x chi ci crede, e come lo vive.
Tutte le altre discussioni sono OT perchè tanto la si pensa diversamente e noi nobli responsabiloni la pensiamo in un modo e voi anime libere in un altro, quindi potremmo andare avanti all'infinito.
Quindi amici del matrimonio e dei sogni all'antica, fatevi avanti.
I sogni son desideri (cit.) basta con le menate psicologiche inconsce, i sogni non si discutono :D

Chi si sente irrealizzato per il fatto che molti conoscenti sono sposati con figli e noi non si ha manco uno straccio di fidansata partime? (di questo si discute qui!)
Chi si sente una cacchina che non vale niente per questo motivo?
Chi non da valore a tutto quello che ha perchè tanto non vede un futuro?

Joker3 31-08-2008 12:25

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Originariamente inviata da 8giova88
EDIT: detto questo, mi dispiace dirlo, ma in questo forum si parla più per luoghi comuni e sensazioni proprie erronee piuttosto che sul proprio vissuto (per quanto possa essere minimo per un un qualche utente di questo forum fobico).
Leggo un concetto della società spesse volte statico e irreale...

Boh, questo lo hai scritto tu mi pare:

Quote:

Originariamente inviata da 8giova88
...hanno superato potenzialmente il periodo più critico (appunto l'adolescenza dove al 90% il ragazzo va in cerca di avventure facili e la ragazza cerca di ripiegare).

Giusto per fare un esempio...

Quote:

Originariamente inviata da calinero
Chi si sente irrealizzato per il fatto che molti conoscenti sono sposati con figli e noi non si ha manco uno straccio di fidansata partime? (di questo si discute qui!)
Chi si sente una cacchina che non vale niente per questo motivo?
Chi non da valore a tutto quello che ha perchè tanto non vede un futuro?

Io, io e...io :)
Tendo però a inseguire più la realizzazione che il matrimonio in se. Il matrimonio è un sugello, per dire, l'assunzione finale al grado di persona per bene inserita nella società. Mi sento una cacchina più perchè non sono ancora indipendente, lavorativo ect. ect., il matrimonio penso debba venire dopo (poi vabbè se incontrassi la donna del destino e non ne avessi veramente dubbi e saremmo destinati a stare insieme per sempre, potrebbe anche venire prima...ma figurati^ ^). Quanto al valore...io un futuro lo vedrei pure e cose a cui dare valore ce ne sarebbero, però non riesco a costruirci sopra e a ingranare, una volta per tutte, la giusta marcia.

Tu, Cali, accenni spesso (ti vanti :) ) a come ti sei fatto strada. Che ne pensi?


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