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Mik80 18-01-2019 20:57

Quote:

Originariamente inviata da stupido (Messaggio 2210516)
ho subito lavorato

Ma che tipo di lavoro era ?

Lazy 11-02-2019 05:12

Leggere un post come questo e le relative risposte, in 10 minuti, vale più di anni buttati a piangersi addosso in questo forum.

stupido 12-05-2019 18:30

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2210548)
Prima dici che l'altra persona è schiava perché non riesce a liberarsi dalle sue paure e alla fine aggiungi che se una persona non prova paura nulla cambierà ed in pratica dici l'esatto contrario: in base alla paura una persona è libera perché fa quel che vuol fare.
.

le paure esistono per un motivo. come quando ti viene il mal di pancia è il tuo corpo che ti dice: hai mangiato qualcosa che non va? ne sei tu la causa se l'hai fatto.
altre volte la causa non sei tu, ma il dolore c'è per qualche altro motivo.

XL 12-05-2019 18:49

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Quote:

Originariamente inviata da stupido (Messaggio 2267035)
le paure esistono per un motivo. come quando ti viene il mal di pancia è il tuo corpo che ti dice: hai mangiato qualcosa che non va? ne sei tu la causa se l'hai fatto.
altre volte la causa non sei tu, ma il dolore c'è per qualche altro motivo.

Non ho capito la risposta, io quel che volevo mettere in evidenza è che nel tuo discorso precedente c'è una bella contraddizione...

Quote:

Originariamente inviata da stupido (Messaggio 2267035)
questo è lo schiavo che giustifica il padrone.giustifichi il padrone perchè la liberta neanche riesci ad immaginarla.
non riesci a liberarti dalle tue paure.

Quote:

Originariamente inviata da stupido (Messaggio 2267035)
la cosa che può aiutarti è nell'immaginarti tra 10 anni o meno. se non provi paura, niente cambierà ma se provi qualcosa di brutto è sintomo che devi cambiaree sopratutto che dentro di te vuoi cambiare.sono le emozioni che muovono.

Prima sostieni che bisogna liberarsi da certe emozioni, in particolare la paura, poi dopo dici che se non si provano certe emozioni negative (e guardacaso proprio la paura) immaginando la situazione tra 10 anni nulla cambierà.
Bisogna liberarsi dalle paure o no?
Non s'è mica capito.

Da un lato sostieni che bisogna opporsi non pensando alle conseguenze negative, dall'altro che bisogna usarle pensando alle conseguenze negative. Ma cos'è più negativo alla fine lo decide ognuno, ed ognuno è incastrato sempre nel meccanismo della paura alla fine, anche tu magari hai lasciato il lavoro avendo paura di un certo futuro, c'erano solo due paure a confronto (la paura di peggiorare la situazione con un cambiamento - perché mollando un lavoro rischi anche di non trovarne un altro - e la paura di rimanere bloccato), e una delle due ha prevalso (la seconda), ma non è che sei più libero rispetto ad un altro che non accetta questo rischio, lo stesso non sei fuori dal meccanismo della paura.

I cambiamenti è vero che possono migliorare una situazione, ma possono anche peggiorarla. La valutazione del rischio e del resto è soggettiva, a te è andata bene, ma questo è irrilevante, non è che se uno si butta da un palazzo e sopravvive senza alcuna lesione poi questo è indice che potrei farlo anche io (vincendo la paura di sfracellarmi), che poi in pratica sicuramente non mi sfracello e non mi capita nulla come a quest'altro.

Lasciare un lavoro e riuscire a trovarne un altro facilmente non è la norma, se fosse la norma probabilmente non si avrebbe così paura di mollare un posto sicuro. E se lo lasciavi e le cose andavano storte? Saresti stato qua a raccontarci che era andata bene lo stesso? Probabilmente no.

Di scelte azzardate che possono andar bene per migliorare certe situazioni ce ne sono tante. Se viene un tizio qua e dice che s'è giocato tutto su un terno secco unica ruota al lotto e gli è andata bene e ci dice di non aver paura e di giocare come lui, noi che dovremmo fare? Io penserei anche allo scenario peggiore oltre a quello che si delinea in positivo, e non lo seguirei un consiglio del genere, altri però sì, ma son loro poi ad accettare rischi tanto alti e cioé sono disposti a rischiare di peggiorare molto una certa situazione per accedere a certe possibilità di migliorarla.

Per me queste soluzioni sono azzardi (e la probabilità di fallire credo sia anche variabile) e quindi non sono vere soluzioni.

pokorny 12-05-2019 19:10

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2202740)
ma non è che per un po' ci avevi lasciato perché avevi trovato la donna e ora sei tornato perché è finita? :pensando: scusa lo humor di pessimo gusto, però sai, a volte succedono queste cose, questi ritorni dopo anni :mrgreen: anche se così fosse va bene uguale eh, anzi sarei contento se c'è stata una o più donne.. ma poi cos'è successo nel 2015 che ti ha cambiato.. a parte lasciare il lavoro?

Ora capisco perché sei diventato Don Siddi...

milton erickson 12-05-2019 23:01

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2267058)
Non ho capito la risposta, io quel che volevo mettere in evidenza è che nel tuo discorso precedente c'è una bella contraddizione...

Prima sostieni che bisogna liberarsi da certe emozioni, in particolare la paura, poi dopo dici che se non si provano certe emozioni negative (e guardacaso proprio la paura) immaginando la situazione tra 10 anni nulla cambierà.
Bisogna liberarsi dalle paure o no?
Non s'è mica capito.
..

I cambiamenti è vero che possono migliorare una situazione, ma possono anche peggiorarla. La valutazione del rischio e del resto è soggettiva, a te è andata bene, ma questo è irrilevante
...

Per me queste soluzioni sono azzardi (e la probabilità di fallire credo sia anche variabile) e quindi non sono vere soluzioni.


In realtà sta dicendo proprio che ci sono paure positive e negative. A volte la disperazione è cioè meglio di una quieta rassegnazione, perchè ti obbliga a vincere le tue paure irrazionali. Ovvero: avere paura di sbagliare, di fare brutte figure è negativo, perchè blocca le tue spinte alla risoluzione del problema. Vedere in faccia invece la realtà di una vita sprecata, e temere di morire senza aver concluso un bel niente, è una paura positiva e razionale, perchè ti spinge a darti una mossa

clanghetto 12-05-2019 23:55

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Complimenti!

Non avere vergogna di ciò che si è, è molto importante e te ci sei riuscito da solo. Tanto stupido non sei :p

XL 13-05-2019 07:58

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 2267195)
In realtà sta dicendo proprio che ci sono paure positive e negative. A volte la disperazione è cioè meglio di una quieta rassegnazione, perchè ti obbliga a vincere le tue paure irrazionali. Ovvero: avere paura di sbagliare, di fare brutte figure è negativo, perchè blocca le tue spinte alla risoluzione del problema. Vedere in faccia invece la realtà di una vita sprecata, e temere di morire senza aver concluso un bel niente, è una paura positiva e razionale, perchè ti spinge a darti una mossa

Ma aver paura di mollare un lavoro sicuro perché poi si valuta che risulta difficile trovarne un altro non è una paura irrazionale, soprattutto se non c'è alcun sostegno di emergenza.
Secondo voi a qualsiasi persona che fa un lavoro che non le piace le converrebbe di sicuro mollarlo che poi chiusa una porta si apre un portone? :nonso:
La realtà positiva è una realtà possibile, ma è possibile anche quella dove finisci a fare il barbone, o rimedi un lavoro peggiore, e così via.

Se quasi non esistessero persone che lasciano un lavoro o lo perdono e non ne riescono a trovare uno migliore direi che questa paura risulta irrazionale, ma siccome esistono casi del genere (e non sono pochi), perché questa paura sarebbe tanto irrazionale?

Me lo dovete spiegare questo. Darsi una mossa perché si ha paura di rimanere a lavorare sempre in un certo posto e lasciare un posto fisso, non so se sia davvero una cosa positiva sempre. Tra le due la più irrazionale per me è quella che ti spinge a lasciare un lavoro in modo impulsivo senza avere il culo abbastanza coperto, è un rischio che se accettato può anche peggiorare la situazione con buone probabilità. La situazione magari si sopporta poco, ma è comunque più sopportabile di situazioni ben peggiori. Bisogna comunque mettere in conto e valutare anche gli scenari peggiori e non solo quelli di miglioramento confrontandoli a quello attuale.

Altra cosa sarebbe stata se la persona avesse detto "mi sono guardato intorno e cercato un altro lavoro e quando ho trovato un'occasione migliore ho lasciato il posto che avevo", questo rappresenta un "darsi una mossa" razionale. Mollare il lavoro così, per una persona che deve sostenersi da sola, non so se sia una buona idea. Se lasci qualcosa sperando poi in un "colpo di culo" bisogna anche mettere in conto che il cosiddetto "colpo di culo" potrebbe anche non arrivare, e in questo caso che si fa?
Le paure della famiglia, dal mio punto di vista, tanto irrazionali non lo erano affatto.

Ognuno è libero di scegliere, ma oggettivamente qua mi sa che si è andati contro una paura tutto sommato abbastanza razionale. Di persone coraggiose che agiscono impulsivamente combattendo paure piuttosto comuni e fondate e combinano disastri ben peggiori dei codardi è pieno il mondo, ma poi si usa una sorta di attenzione selettiva e restano in mente solo le persone che riescono. La paura di non riuscire a trovare un altro lavoro quando se ne molla uno non fa parte dell'insieme di paure irrazionali correlate ai disturbi sociali, è una paura comune, diffusa, e nella norma.

Comunque altra cosa è mollare il lavoro perché non ce la fai, qua non è che scegli qualcosa o sei tu a dare una svolta vincendo la paura dell'ignoto, non riesci a portare avanti una certa cosa e basta. Anche qua salta per aria l'idea però che si è innescato un cambiamento perché s'è vinta la paura. Si è stati spinti dagli eventi e la propria costituzione lungo un certo corso perché altrimenti non si riusciva proprio a farlo.
Non leggerei questa cosa come un "vincere le paure", ma come un "non riuscire a reggere più una situazione concreta tirandosene fuori". Questa cosa però può portare anche ad esiti negativi peggiori comunque, non è detto che ci sia l'happy end.

Ho letto la testimonianza e la svolta c'è stata a questo punto, ma è una svolta a cui vanno incontro molte persone disagiate mentalmente che non riescono a portare avanti certe attività lavorative... Spesso succede questo, guariscono poi tutti?

Moon90 13-05-2019 08:38

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Bella testimonianza :)

Luna2588 13-05-2019 13:28

Bellissima testimonianza ☺️ Complimenti davvero! Spero un giorno di riuscire ad arrivare anch'io ad un simile traguardo, arrivare a non vergognarmi più di me stessa e ad amarmi realmente con i miei pregi e con i miei difetti.

milton erickson 13-05-2019 19:56

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2267277)
Ma aver paura di mollare un lavoro sicuro perché poi si valuta che risulta difficile trovarne un altro non è una paura irrazionale, soprattutto se non c'è alcun sostegno di emergenza.
Secondo voi a qualsiasi persona che fa un lavoro che non le piace le converrebbe di sicuro mollarlo che poi chiusa una porta si apre un portone? :nonso:
.. la svolta c'è stata a questo punto, ma è una svolta a cui vanno incontro molte persone disagiate mentalmente che non riescono a portare avanti certe attività lavorative... Spesso succede questo, guariscono poi tutti?

Il punto è che non è razionale stare male..lavoro sicuro o meno..certo ha rischiato..ma di perdere cosa? Un lavoro che lo stava logorando?

Poi certo dipende da caso a caso..

Sicuramente io non consiglierei a chi non ha una famiglia alle spalle di mollare un lavoro se non ha altro all'orizzonte.

Qui però il discorso e' un altro..più generale..e cioè che spesso i fobici rinunciano a cercare una vita soddisfacente e si accontentano di una vita mediocre per paura di tentare e per scarsa autostima..

E spesso riescono a spezzare questa gabbia di paure solo perché spinti dalla disperazione..

Poi appunto le cose possono anche andare male..ma vivere una vita di quieta disperazione non è appunto un modo di finire male?

stupido 28-08-2019 08:41

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2267058)





Prima sostieni che bisogna liberarsi da certe emozioni, in particolare la paura, poi dopo dici che se non si provano certe emozioni negative (e guardacaso proprio la paura) immaginando la situazione tra 10 anni nulla cambierà.
Bisogna liberarsi dalle paure o no?
Non s'è mica capito.

in verità non devi liberarti di niente, non puoi prendere la fobia-paura e buttarla via. devi cambiare le tue abitudini mentali/pratiche.fai quello che hai sempre fatto e il risultato sarà lo stesso.semplicissimo.

la fobia sociale nasce per qualche motivo/trauma inconscio. ti porta in un determinato stato.bene. non l'hai deciso tu razionalmente,chiaro?
quello che puoi decidere è di prendere atto e di guardare la realtà e di conseguenza modificare il futuro. IO NON L'HO FATTO, sono stato trascinato dalle onde e fortunatamente sono approdato sulla terra ferma
.


Lasciare un lavoro e riuscire a trovarne un altro facilmente non è la norma, se fosse la norma probabilmente non si avrebbe così paura di mollare un posto sicuro. E se lo lasciavi e le cose andavano storte? Saresti stato qua a raccontarci che era andata bene lo stesso? Probabilmente no.

[COLOR="Black"]ok, quindi il lavoro è la cura per la fobia sociale stai dicendo?il lavoro è un altro argomento. ti dico solo che in 12 anni di lavoro ne ho cambiati piu di 10 e un paio di mesi fa mi sono licenziato da un posto fisso...[/COLOR]

....

Masterplan92 28-08-2019 09:22

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Quanti anni hai stupido?(non è un offesa :mrgreen:)

celebro 28-08-2019 12:24

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Certamente hai fatto un grosso lavoro su te stesso, complimenti. Solamente, come in tutte le cose, ci vuole molta intraprendenza/volontà, ma anche un pizzico di fortuna. Nel tuo caso quel pizzico di fortuna ti ha salvato.
Nel senso che sicuramente, avere una fidanzata, non risolve i problemi, come ha detto qualcuno, ma anche vero che quando stai nel - pozzo nero della solitudine, avere qualcuno che ti lancia una corda per risalire è importante. Alla solitudine ci si arriva per mille vie, può essere fobia sociale, può essere un insieme di circostanze sfortunate, può essere altro... in un modo o in altro la solitudine è una delle mille facce della paura. La stessa paura che tante volte, ti avvilisce e ti schiaccia. Io ad esempio sono solo come un cane... e vorrei anch'io trovare una persona che mi lanci una corda.
Comunque complimenti per tutto.

Coso 28-08-2019 12:39

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
E' tornata Up questa discussione? Comunque stupido, questa è solo la mia opinione, però mi sembri un tipo piuttosto interessante, potresti tornare a scrivere in questo forum per rivitalizzarlo un po', da queste parti c'è bisogno di gente come te per rinvigorirlo un po' dal clima di tedio generale. :bene:

fabfab90 28-08-2019 13:01

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Stupido,
ho letto con piacere la tua testimonianza.

La domanda che ti voglio fare è: in tutto questo percorso sei stato in terapia psicologica? Quanto è durata? Quanto è servita al tuo percorso di cambiamento?

Te lo chiedo perchè le tue riflessioni sembrano essere prorprio l'obiettivo che gli psicoterapeuti mirano a raggiungere.

Io lo sono da due anni, qualcosa è cambiato (nel senso che sono diventato più consapevole) ma mi mancano ancora "le botte di culo" o le esperienze positive che come hanno sottilineato anche altri contribuiscono alla conferma del valore della propria persona. Mi riferisco soprattutto a trovare un lavoro e una indipendenza economica.

celebro 28-08-2019 13:58

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Quote:

Originariamente inviata da fabfab90 (Messaggio 2331477)
ma mi mancano ancora "le botte di culo" o le esperienze positive che come hanno sottolineato anche altri contribuiscono alla conferma del valore della propria persona.

Come dici tu le occasioni fortunate aiutano a confermare il valore della persona come autostima, ma tante volte è proprio di un aiuto materiale di cui abbiamo bisogno. Faccio un esempio, se uno è socio fobico perché timido, ma trova un amico e/o amico (o fidanzato/a) che con gentilezza e senza far pesare i comportamenti che ha una persona timida... piano, piano, proprio per un feed back, che non ti crea tensione, si esce dalla timidezza e di conseguenza, ad esempio, dalla solitudine. (Ho fatto un esempio banalizzato al massimo, non me ne vogliano i timidi). Il motore di tutto è sempre la paura...

Vertigo 28-08-2019 14:47

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
È un piacere leggere questo tipo di interventi.

Apprezzo il fatto che ti sia soffermato anche sui tuoi momenti più bui, per sottolineare che non sia stato un percorso lineare e cristallino,ma fatto di cadute e tante batoste. E ancor di più apprezzo che tu non abbia detto di essere cambiato, ma di esserti accettato, e questo perchè hai avuto il coraggio di metterti in gioco.

Per quel che conta, mi hai risollevato un pó il morale. Ti auguro il meglio nella vita.

PensieriRandagi 28-08-2019 21:24

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
il presente lo capiamo sempre in maniera retrospettiva cioè dopo essercelo lasciato dietro le spalle, quando diventa "il passato", finché lo vivi, finché ci sei dentro, non puoi avere il necessario distacco, la freddezza, ludicidità di una prospettiva allungata, panoramica

e molto spesso i mostri che nutriamo dentro la nostra mente proiettano un'ombra molto più grande di quanto non siano i mostri stessi, ci fissiamo a osservare le ombre sul muro della caverna e crediamo che siano la verità (platone mi perdonerà per la citazione) senza renderci conto che siamo noi a ingigantirle e farle muovere come burattini

grazie per aver condiviso, buona fortuna lungo la strada fra'

stupido 28-08-2019 21:55

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Quote:

Originariamente inviata da Coso (Messaggio 2331465)
E' tornata Up questa discussione? Comunque stupido, questa è solo la mia opinione, però mi sembri un tipo piuttosto interessante, potresti tornare a scrivere in questo forum per rivitalizzarlo un po', da queste parti c'è bisogno di gente come te per rinvigorirlo un po' dal clima di tedio generale. :bene:

io avrei intenzione di scrivere un ebook.
una specie di "È facile smettere di fumare se sai come farlo" è un libro scritto da Allen Carr(bestseller). lo regalai a mia madre. non lha mai letto. sai perchè? perchè non vuole smettere di fumare veramente. in compenso ho letto le prime pagine io.
questo tizio fumava qualcosa come tre pacchetti di sigarette al giorno ma è riuscito a smettere. una volta smesso ha capito il meccanismo che non lo faceva smettere!non è un medico, non è uno psicologo ma sa di cosa parla per esperienza diretta.ha aiutato migliaia di persone a smettere di fumare!

è quello che è successo a me.non sono sicuro di poter far uscire qualcuno da quello che ho passato io (mi mancano le basi di teoria comportamentale). ma so di cosa parlo.

stupido 28-08-2019 21:59

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Quote:

Originariamente inviata da fabfab90 (Messaggio 2331477)
Stupido,
ho letto con piacere la tua testimonianza.

La domanda che ti voglio fare è: in tutto questo percorso sei stato in terapia psicologica? Quanto è durata? Quanto è servita al tuo percorso di cambiamento?

Te lo chiedo perchè le tue riflessioni sembrano essere prorprio l'obiettivo che gli psicoterapeuti mirano a raggiungere.

Io lo sono da due anni, qualcosa è cambiato (nel senso che sono diventato più consapevole) ma mi mancano ancora "le botte di culo" o le esperienze positive che come hanno sottilineato anche altri contribuiscono alla conferma del valore della propria persona. Mi riferisco soprattutto a trovare un lavoro e una indipendenza economica.

NO. ma avrei dovuto fare qualcosa come te. ho solo letto dei libri.
sei già sulla buona strada le botte di culo arriveranno, l'importante è essere in pista.

Alakazam 28-08-2019 22:06

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Quote:

Originariamente inviata da stupido (Messaggio 2331746)
NO. ma avrei dovuto fare qualcosa come te. ho solo letto dei libri.
sei già sulla buona strada le botte di culo arriveranno, l'importante è essere in pista.

La fortuna aiuta gli audaci...le botte di culo arrivano se ci provi.
Se non ci provi è difficile che qualcuno ti venga a bussare alla porta di casa.
O sbaglio?

milton erickson 28-08-2019 22:15

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Quote:

Originariamente inviata da stupido (Messaggio 2331743)
io avrei intenzione di scrivere un ebook.
una specie di "È facile smettere di fumare se sai come farlo" è un libro scritto da Allen Carr(bestseller). lo regalai a mia madre. non lha mai letto. sai perchè? perchè non vuole smettere di fumare veramente. in compenso ho letto le prime pagine io.
questo tizio fumava qualcosa come tre pacchetti di sigarette al giorno ma è riuscito a smettere. una volta smesso ha capito il meccanismo che non lo faceva smettere!non è un medico, non è uno psicologo ma sa di cosa parla per esperienza diretta.ha aiutato migliaia di persone a smettere di fumare!

è quello che è successo a me.non sono sicuro di poter far uscire qualcuno da quello che ho passato io (mi mancano le basi di teoria comportamentale). ma so di cosa parlo.

Intanto sarebbe interessante se dettagliassi meglio la tua esperienza (ad esempio non è chiaro perchè hai cambiato 10 lavori in poco tempo e come hai fatto)..temo che visto lo scetticismo imperante qui, venga se no catalogata nel cassetto: ha avuto una botta di fortuna nell'incontrare una ragazza...e poi non era un vero fobico.

Per quanto mi riguarda a me ha colpito molto la faccenda del cambiamento avvenuto nel momento di più cupa disperazione..perchè è successo lo stesso a me..semmai un mio rimpianto è di non aver sfruttato meglio questo momento..nel senso che una volta migliorato ho perso un po' la spinta al cambiamento e non ho fatto tutti i progressi che avrei potutto fare..altra cosa che secondo me conta è la rabbia, vista come una spinta che riesce a vincere la tremenda paura dei fobici. Io ricordo infatti che sono uscito dalla disperazione grazie ad una tremenda rabbia: contro le mie paure, viste come trappole che mi rendevano la vita difficile, contro i miei genitori e i loro discorsi rinunciatari che mi influenzavano negativamente, contro le persone che mi giudicavano come un idiota..e il conseguente bisogno di dimostrare che io ero più forte e piu sveglio di cosi..

Mi interesserebbe sentire la tua esperienza al proposito

stupido 28-08-2019 22:38

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 2331754)
(ad esempio non è chiaro perchè hai cambiato 10 lavori in poco tempo e come hai fatto)
è superfluo in ambito di fobia sociale, dopo il 2015 ho cambiato la mia visione sul lavoro. è veramente un altro discorso troppo lungo che va offtopic

..temo che visto lo scetticismo imperante qui, venga se no catalogata nel cassetto: ha avuto una botta di fortuna nell'incontrare una ragazza...e poi non era un vero fobico.
si me ne sono reso conto, non mi interessa minimamente. i consigli li recepiscono chi ha le orecchie aperte, semplice. il resto sono scuse per non cambiare

Per quanto mi riguarda a me ha colpito molto la faccenda del cambiamento avvenuto nel momento di più cupa disperazione.....altra cosa che secondo me conta è la rabbia

si è vero la disperazione/rabbia è la benzina al motore che fa cambiare le cose. accettare in modo passivo a90gradi senza la minima empatia è morire.questi sentimenti non vengono per caso ma da quello che leggevo ci aiutano proprio a superare momenti negativi. pensa, la rabbia ti fa salire il battito cardiaco ti rende insensibile al dolore fisico, praticamente ti prepara alla lotta (per cambiare, quindi viene in tuo soccorso)

(mi hai ricordato che ho dei libri di erickson da leggere ma ricordo che erano di una pesantezza infima:mrgreen:)

cancellato20636 28-08-2019 22:43

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Anche io ho avuto un trampolino di lancio durante il periodo più buio. Però non ho mai commesso l’errore di pensare che sia stato merito mio ma so solo di aver avuto tanta fortuna. La fortuna va cercata, ma sempre fortuna rimane e potrebbe non arrivare mai. È un po arrogante da parte tua, dire che sicuramente la fortuna arriverà ecc.. è ovvio che per quanto tu stessi male, partivi avvantaggiato. Una ragazza ti ha chiesto di uscire? A quante persone qua dentro è capitato o potrebbe capitare? Magari sono brutti come la fame. Darsi da fare in quel caso non servirebbe a nulla.

Discorso a parte per quelli che dicono “io sto tutto il giorno in casa da solo, come fanno a capitarmi botte di culo” e grazie al cazzo.

Per non parlare poi dei “non trovo lavoro” però sono tutto il giorno al pc. Immagino si connettano dal wifi della stazione, con un pc trovato nella spazzatura...

Oppure non trovano lavoro perché tanto qualcuno li mantiene?

milton erickson 28-08-2019 22:45

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Sul discorso lavoro non credo sia off-topic..trovare un lavoro soddisfacente (o anche solo un lavoro) è un problema per molti qui e il fatto che tu abbia avuto il coraggio di cercarlo non adagiandoti sul discorso "è folle abbandonare un posto fisso" credo sia un aspetto importante del tuo cambiamento

Molti infatti si sono chiesti che tipo di lavoro fai adesso e in che senso sia migliore del precedente

cancellato20636 28-08-2019 22:45

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Quel libro di cui parli l’ho letto, e sono arrivato verso la fine a quando dice di continuare a leggere solo se si è veramente intenzionati a smettere di fumare. Pee onestà intellettuale ho smesso di leggere.


Ovviamente poi ho smesso anche di fumare, senza nessun problema, per conto mio.

milton erickson 28-08-2019 22:54

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Quote:

Originariamente inviata da Steptwo (Messaggio 2331779)
Anche io ho avuto un trampolino di lancio durante il periodo più buio. Però non ho mai commesso l’errore di pensare che sia stato merito mio ma so solo di aver avuto tanta fortuna. La fortuna va cercata, ma sempre fortuna rimane e potrebbe non arrivare mai. È un po arrogante da parte tua, dire che sicuramente la fortuna arriverà ecc.. è ovvio che per quanto tu stessi male, partivi avvantaggiato. Una ragazza ti ha chiesto di uscire? A quante persone qua dentro è capitato o potrebbe capitare? Magari sono brutti come la fame. Darsi da fare in quel caso non servirebbe a nulla.

Discorso a parte per quelli che dicono “io sto tutto il giorno in casa da solo, come fanno a capitarmi botte di culo” e grazie al cazzo.

Per non parlare poi dei “non trovo lavoro” però sono tutto il giorno al pc. Immagino si connettano dal wifi della stazione, con un pc trovato nella spazzatura...

Oppure non trovano lavoro perché tanto qualcuno li mantiene?


Io penso che in quel caso più che la botta di culo sia il modo in cui ha reagito all'occasione..magari non è brutto, ma anche qui molti non lo sono e pure riferiscono problemi con le ragazze..magari un altro al suo posto non avrebbe dato seguito alla cosa

Per il lavoro io più che il fatto di essere mantenuti credo conti molto l'autostima..e una certa mancanza di esperienze nel fare da se..ad esempio nel mio caso trasferirmi lontano da casa mi ha in un certo senso forzato a fare da me..io in quel caso avevo frequentato un corso professionale con annesso tirocinio che mi ha consentito un approccio soft al mondo del lavoro ..

stupido 28-08-2019 23:03

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Quote:

Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 2331781)

Molti infatti si sono chiesti che tipo di lavoro fai adesso e in che senso sia migliore del precedente

non è migliore del precedente è meno peggio e basta. si pensa che il lavoro risolva ogni male. chi lo pensa non sa di cosa parla. nel lavoro tu non sei un uomo sei una cosa che deve produrre piu soldi di quanti ne prenda a fine mese, fine. il lavoro serve a guadagnare carta colorata. (se poi trovi il lavoro della tua vita, la tua passione è un altra cosa)
faccio l'operaio/nessun diploma=non ho nessun vantaggio rispetto ad altri sul mercato

cancellato20636 28-08-2019 23:05

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
Ci sono un sacco di modi soft per iniziare a lavorare. E lavorare è una cosa importantissima per prendere il controllo della propria vita.. permette a chi vive male con i genitori di andare a vivere altrove. Permette a chi è chiuso in casa senza contatti esterni di avere qualche breve interazione.. permette a chi si sente uno schifo umano, di fare un minimo di attività fisica che porterà poi di conseguenza a ripendersi un po anche fisicamente.. poco per volta.. piano piano.. magari partendo appunto col volantinaggio o cose simili..

Ma stare a casa al computer tutto il giorno con la mamma che fa le lavatrici e prepara il pranzo, e dire che il problema è la fobia sociale, anche no...

cancellato20636 28-08-2019 23:07

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
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Originariamente inviata da stupido (Messaggio 2331793)
non è migliore del precedente è meno peggio e basta. si pensa che il lavoro risolva ogni male. chi lo pensa non sa di cosa parla. nel lavoro tu non sei un uomo sei una cosa che deve produrre piu soldi di quanti ne prenda a fine mese, fine. il lavoro serve a guadagnare carta colorata. (se poi trovi il lavoro della tua vita, la tua passione è un altra cosa)
faccio l'operaio/nessun diploma=non ho nessun vantaggio rispetto ad altri sul mercato

Carta colorata? Per la gente normale il lavoro serve a garantire qualcosa nel piatto per se e per la propria famiglia

milton erickson 28-08-2019 23:08

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
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Originariamente inviata da stupido (Messaggio 2331793)
non è migliore del precedente è meno peggio e basta. si pensa che il lavoro risolva ogni male. chi lo pensa non sa di cosa parla. nel lavoro tu non sei un uomo sei una cosa che deve produrre piu soldi di quanti ne prenda a fine mese, fine. il lavoro serve a guadagnare carta colorata. (se poi trovi il lavoro della tua vita, la tua passione è un altra cosa)
faccio l'operaio/nessun diploma=non ho nessun vantaggio rispetto ad altri sul mercato

Ecco qui non ti capisco...nel senso che dal tuo post iniziale sembrava che invece la spinta a trovare un lavoro migliore fosse stata decisiva..se è solo meno peggio, cos'è che ti fa vivere meglio di prima ?

stupido 28-08-2019 23:11

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
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Originariamente inviata da Steptwo (Messaggio 2331797)
Carta colorata? Per la gente normale il lavoro serve a garantire qualcosa nel piatto per se e per la propria famiglia

questo è uno dei motivi per cui non volevo rispondere. Per la gente normale il lavoro serve a garantire qualcosa nel piatto per se e per la propria famiglia.

DIMMI DOVE HO DETTO CHE I SOLDI E IL LAVORO NON SERVONO.DIMMELO

milton erickson 28-08-2019 23:12

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
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Originariamente inviata da Steptwo (Messaggio 2331795)
Ci sono un sacco di modi soft per iniziare a lavorare. E lavorare è una cosa importantissima per prendere il controllo della propria vita.. permette a chi vive male con i genitori di andare a vivere altrove. Permette a chi è chiuso in casa senza contatti esterni di avere qualche breve interazione.. permette a chi si sente uno schifo umano, di fare un minimo di attività fisica che porterà poi di conseguenza a ripendersi un po anche fisicamente.. poco per volta.. piano piano.. magari partendo appunto col volantinaggio o cose simili..

Ma stare a casa al computer tutto il giorno con la mamma che fa le lavatrici e prepara il pranzo, e dire che il problema è la fobia sociale, anche no...

Si detto col senno di poi sembra facile..ma io ricordi benissimo che mi sembrava tutto molto lontano dalle mie possibilità..anche i famosi lavoretti estivi non li prendevo in considerazione...mi vedevo cacciato a calci dopo essere stato bullizzato da colleghi di lavoro e superiori.. insomma devo ringraziare paradossalmente la depressione del post diploma (durata diversi anni) se ad un certo punto mi sono sbloccato

cancellato20636 28-08-2019 23:18

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
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Originariamente inviata da stupido (Messaggio 2331801)
questo è uno dei motivi per cui non volevo rispondere. Per la gente normale il lavoro serve a garantire qualcosa nel piatto per se e per la propria famiglia.

DIMMI DOVE HO DETTO CHE I SOLDI E IL LAVORO NON SERVONO.DIMMELO

Hai detto che chi pensa che il lavoro risolve ogni male non sa di cosa parla.

Invece è esattamente così, per le persone normali il lavoro è la prima e più importante cosa, sulla quale poi si costruisce tutto il resto.

cancellato20636 28-08-2019 23:22

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
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Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 2331802)
Si detto col senno di poi sembra facile..ma io ricordi benissimo che mi sembrava tutto molto lontano dalle mie possibilità..anche i famosi lavoretti estivi non li prendevo in considerazione...mi vedevo cacciato a calci dopo essere stato bullizzato da colleghi di lavoro e superiori.. insomma devo ringraziare paradossalmente la depressione del post diploma (durata diversi anni) se ad un certo punto mi sono sbloccato

Ma io infatti non sto parlando in maniera astratta, e ho fatto l’esempio del volantinaggio perché è il lavoro più stupido del mondo che è sufficiente non essere un paralitico per svolgerlo.

Poi va beh i fenomeni che senza aver mai fatto un cazzo nella vita vogliono un “bel lavoro”... “gratificante”... andassero a prenderlo nel culo.

milton erickson 28-08-2019 23:31

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
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Originariamente inviata da Steptwo (Messaggio 2331805)
Hai detto che chi pensa che il lavoro risolve ogni male non sa di cosa parla.

Invece è esattamente così, per le persone normali il lavoro è la prima e più importante cosa, sulla quale poi si costruisce tutto il resto.

Nel suo caso pare di no...magari è stato più importante conoscere la ragazza di cui ha parlato..

Però se lo attacchi è chiaro che poi si stufa di rispondere..e ci rimane il dubbio :interrogativo:

Insomma cerchiamo di mantenere la discussione in toni garbati..non capisco la tua irritazione

cancellato20636 28-08-2019 23:35

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
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Originariamente inviata da milton erickson (Messaggio 2331814)
Nel suo caso pare di no...magari è stato più importante conoscere la ragazza di cui ha parlato..

Però se lo attacchi è chiaro che poi si stufa di rispondere..e ci rimane il dubbio :interrogativo:

Insomma cerchiamo di mantenere la discussione in toni garbati..non capisco la tua irritazione

No ma infatti chiedo scusa, sono irritato per i cazzi miei

Nightlights 29-08-2019 01:04

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
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Originariamente inviata da Steptwo (Messaggio 2331795)
Ci sono un sacco di modi soft per iniziare a lavorare. E lavorare è una cosa importantissima per prendere il controllo della propria vita.. permette a chi vive male con i genitori di andare a vivere altrove. Permette a chi è chiuso in casa senza contatti esterni di avere qualche breve interazione.. permette a chi si sente uno schifo umano, di fare un minimo di attività fisica che porterà poi di conseguenza a ripendersi un po anche fisicamente.. poco per volta.. piano piano.. magari partendo appunto col volantinaggio o cose simili..



Ma stare a casa al computer tutto il giorno con la mamma che fa le lavatrici e prepara il pranzo, e dire che il problema è la fobia sociale, anche no...

il lavoro, in ambienti tossici, con colleghi di merda, puo anche rovinartela la vita (e ne so qualcosa) quindi non mi sembra il caso di presentarla come chiave per risolvere ogni problema, specie di questi tempi.
L'ultima parte è inutilmente provocatoria (e non parlo a titolo personale): innanzitutto una persona può ritrovarsi in quella situazione PROPRIO A CAUSA della fobia, e poi se con la madre magari sono d'accordo così, magari lui/lei si occupa di altre faccende in casa, ci sono un milione di variabili in mezzo...cosa c'entra?
Poi se la mettiamo sempre che uno si deve svegliare a sto punto chiudete tutto...



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stupido 29-08-2019 08:04

Re: 10 anni fa il mio primo post...
 
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Originariamente inviata da Steptwo (Messaggio 2331805)
Hai detto che chi pensa che il lavoro risolve ogni male non sa di cosa parla.

Invece è esattamente così, per le persone normali il lavoro è la prima e più importante cosa, sulla quale poi si costruisce tutto il resto.

chi sono le persone normali?normali?? l'hai scritto veramente?certo un fobico oggi è come un nero in america negli anni 20:mrgreen:
dimmi quanti anni hai, che lavoro fai, le tue esperienze,se abiti da solo ecc...
no perchè se parlo a un 14enne è un conto (e devo spiegarti le basi), se parlo ad un 40enne devo eliminare il lavaggio del cervello subito.


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