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Re: Travel-less virgin
Quando mi chiedono dove vedo in vacanza, a inizio di ogni estate ,devo sempre inventare scuse elaborate per giustificare il fatto di non fare nulla.
Purtroppo non conosco nessun altro a cui non piaccia viaggiare, e questa mia particolarità mi blocca anche dall' intraprendere relazioni sociali e sentimentali. |
Mai preso l'aereo, non potrebbe fregarmene di meno di viaggiare.
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Re: Travel-less virgin
Non ho mai preso l' aereo, raramente esco dalla provincia e in vita mia comunque non mi sono mai allontanato da casa di più di 400 km: ogni tanto effettivamente mi piacerebbe visitare qualche posto nuovo ma al momento non ne ho la possibilità né comunque ne sento la necessità impellente.
Penso che il viaggio sia la maniera più semplice di semplice di spezzare la monotonia del quotidiano, ma che spesso più che una passione sia un qualcosa di banalotto e anche un po' nevrotico, un voler piantare la bandierina in un posto tanto per poter dire di esserci stati, senza però avere la minima comprensione del luogo, della gente che ci vive, della differenza rispetto a casa propria. D' altronde è logico che nella società dei consumi anche il viaggio si riduca a questo. |
Re: Travel-less virgin
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Io pensavo prossimamente di visitare Russia, Cina, India, Groenlandia, Brasile, Argentina e Australia. Così massimizzo il colore. Basta entrarci, con entrambi i piedi però, sennò non conta. :pensando: Dici che è nevrotico? :laugh: |
Re: Travel-less virgin
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Ma perché secondo questa mappa non si può visitare l' Antartide? Non ti sconvolge questo? |
Re: Travel-less virgin
Già, complotto, hanno omesso una grandissima superficie da colorare. :w00t:
Tra l'altro nella miniatura in basso a sx si vede. :pensando: |
Re: Travel-less virgin
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Re: Travel-less virgin
Eccomi!!! Questo è un argomento che mi tocca particolarmente. In 30 anni mai preso l'aereo, mai stato all'estero e non sarei nemmeno in grado di farlo. Il solo pensiero mi fa salire un ansia poderosa. Qualche viaggetto in Italia ma ormai sono anni che non ne faccio.
Ammetto che la cosa mi deprime molto, ma solo perché ormai viaggiare dovrebbe essere una cosa semplicissima e (quasi) tutti lo fanno continuamente. |
Re: Travel-less virgin
Mai fatto viaggi per il puro piacere di farlo, però ho viaggiato con il treno per più di mille km di distanza, e fatto viaggi inn auto di 8-9 ore da solo. Credo di non avere problemi a viaggiare, non ho la paura di perdermi (capitato anni fa all'estero :sisi: ), né di non riuscire a comunicare con qualcuno.
Però non ho mai preso un aereo, né prevedo al momento di prenderne uno :pensando: Per chi ha parlato del fatto che sia uno dei argmenti più usati, concordo, e anzi, sentirmi parlare di persone che hanno viaggiato e visto più posti del mio paese (la Croazia) rispetto al sottoscritto non è il massimo, sopratutto quando te ne parlano con l'entusiasmo dando per scontato che essendo di lì tu ci sia stato. Mi sa che ad agosto inizio a muovermi un po' visto che starò di là, unisco l'utile al dilettevole :D |
Re: Travel-less virgin
Credevo fosse un altro topic su Lovecraft
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Comunque secondo me viaggiare non deve essere per forza prendere un aereo e cambiare nazione.. è da un po' che ho l idea di farmi un due giorni da qualche parte in Italia per conto mio.. non ho mai viaggiato da sola una notte fuori ma mi piacerebbe provare.. sono un po' frenata a riguardo. Andrei in qualche località col mare o lago magari..
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Re: Travel-less virgin
viaggiare non serve a nulla, fino a poco tempo fa la gente non usciva mai dal proprio paese, ed era più felice della gente di oggi. viaggiare è chiaramente un bisogno indotto dalla società.
io ho paura degli aerei e mi interessa relativamente poco vedere altre città, ma tipo visto che tutti viaggiano, se avessi una partner sarei costretto a doverlo fare anche io, e spesso anche. meno male che sono single. |
Re: Travel-less virgin
se per caso avessi una voglia un po' repressa di viaggiare potresti provare a chiedere a qualcuno, io dico che funziona. Comunque non ci vedo nulla di imbarazzante, ma ognuno ha le sue. Prova a vederla così, se viaggiare è come trombare, allora se viaggi da sola ti fai un raspaviaggio, mentre se viaggi con qualcuno ti fai un viaggio giusto.
Poi puoi anche viaggiare con una o con 20 persone, a seconda. Il record della Nappi è di 52 persone, ma non si riferiva ai compagni di viaggio. |
Re: Travel-less virgin
Fino all'anno scorso non avevo mai viaggiato da solo al di fuori della Provincia di Torino:bene:
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Re: Travel-less virgin
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Re: Travel-less virgin
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io pure non rimpiango di esserci stato, però adesso non me importa niente, ormai ragiono come quei vecchi che dicono "quando ero giovane quello che dovevo ho fatto, mo non me interessa, me ne sto bene qui sulla panchina" :mrgreen: |
Re: Travel-less virgin
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Non sono d'accordo sul fatto che non serva a nulla. Serve a migliorare e ad acquisire diverse capacità. Te lo dice una persona che fino ad alcuni anni fa er distrazione, mancanza di presenza...più di una volta ha sbagliato il treno. Da quando ho iniziato a viaggiare...non è mai più successo una sola volta...inoltre è molto utile per la capacità di organizzazione e la capacità di orientamento...sopratutto se viaggi da solo. Ti aiuta molto....a renderti indipendente..anche quando vuoi fare qualcosa e non c'è nessuno disponibile a d accompagnarti... Faccio un esempio: l'ultimo weekend che ho fatto fuori della mia regione...ho fatto tranquillamente per conto mio le seguenti attività e tutte lo stesso giorno: Viaggio in treno - Gita a un castello - check in in albergo - cena in trattoria e infine concerto in un locale..prima di tornare a pernottare in albergo. Mi sono dovuto organizzare la giornata ma alla fine quello che ho ricevuto è stata una grande soddisfazione. Quando ancora non viaggiavo..per me sarebbe stata utopia fare tutto quello (a parte concerto e dormire in albergo). Quindi, per favore non diciamo falsità che viaggiare non serve a nulla..almeno senza prima aver provato...poi se una volta fatto non si vedono dei benefici allora altro discorso...anche perchè magari ognuno reagisce diversamente ad alcuni eventi. Per quanto riguarda l'ultimo punto invece devo dire che essendo single..posso tranquillamente organizzarmi i viaggi e andare quando lo desidero nei weekends...se avessi una partner non potrei farlo..perchè sarei obbligato a seguirla e a trovare almeno un compromesso su cosa fare e dove andare.....non potrei certo andare così a mio piacimento. |
Re: Travel-less virgin
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Re: Travel-less virgin
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Re: Travel-less virgin
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Viaggiare può essere conoscenza, libertà. E' uno spostamento fisico a cui può seguire un percorso di crescita interiore che ci permette di allargare i nostri orizzonti. Ho utilizzato non a caso il verbo "potere", perché se mi prendi come paradigma del viaggio Ibiza, le Maldive o 2 settimane in Kenia a gozzovigliare questo discorso non vale. Il fatto che la gente prima non viaggiasse non ha nessuna correlazione con la loro felicità. Si è infelici per altri motivi. Che sia bisogno indotto riguarda sicuramente il viaggio turistico, un atto consumistico per evadere dallo stress della società consumistica, homo consumens in piena regola :mrgreen: Ma non sarei cosi netto circa i motivi che spingono una persona a varcare la soglia di casa. Per tanti è proprio una rivendicazione di libertà, un allontanarsi dalla moltitudine. Prova un po' a staccarti dall'ottica comune e a vedere il viaggiare da un'altra prospettiva. L'uomo ha piedi, non radici ;) Affronta la paura dell'aereoooo xD lo dice anche Superman, è "statisticamente il modo più sicuro di viaggiare" :ridacchiare: |
Mi mette ansia solo il pensiero....mai preso un aereo da solo.. l'unica volta è stato tipo 20 anni fa con un amico esperto.
Tutti i riti e le procedure aeroportuali per me sono mistero. Mi piacerebbe iniziare ma da solo forse non sarei in grado...col treno me la cavo ma è molto più semplice. Boh.. è come se fossi rimasto al secolo scorso...ora tutti viaggiano come dei maledetti. Dire che non sei mai stato a Londra è quasi una bestemmia... Insomma anche questo aspetto della mia vita mi fa sentire a dir poco inadeguato... |
Re: Travel-less virgin
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Re: Travel-less virgin
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Scientificamente parlando, il viaggio ha sempre favorito l'importantissima mescolanza genetica. Culturalmente parlando, il viaggio ha sempre favorito l'importantissima mescolanza sociale. Su quali basi affermi che le persone fossero più felici "prima"? :pensando: Soprattutto, il viaggio è molto arduo da condannare anche dal punto di vista umano: come puoi dire che osservare altre parti del mondo, vivere i paesaggi, le morfologie, le flore e faune più disparate, i cieli più mozzafiato, i climi più strambi, osservare come si sono sviluppate e come hanno reagito all'ambiente esterno diverse civiltà in diversi angoli del pianeta, conoscere gli usi e le tradizioni altrui, assaggiare nuovi sapori e nuove cucine, annusare nuovi odori, ascoltare musiche sempre differenti, incrociare i pensieri più lontani, comprendere nuove tecniche, la complessità e la bellezza delle lingue... come puoi affermare che tutto ciò "non serve a nulla"? Allora potrei risponderti che non viaggiare equivale a leggere sempre lo stesso libro. A guardare in loop sempre lo stesso film, perché visionare altri generi, altre pellicole ed altri autori "non serve a nulla". Equivale a mangiare sempre lo stesso piatto. A contemplare sempre lo stesso affresco, o a vedere il mondo dipinto monocromo senza la curiosità di volerlo scoprire disegnato a colori. A favorire i ghetti. Eppure, mi rendo conto anche che uno potrebbe preferire il non spezzare la propria quotidianità. Alla stessa maniera, qualcun altro potrebbe trovarlo soffocante. Entrambe le parti hanno le proprie ragioni oneste. Io spezzo una piccola lancia a favore del viaggiare, ma accolgo ugualmente con estremo rispetto ed interesse alcuni argomenti che ho letto in questo topic riguardo i motivi che spingerebbero a non voler viaggiare. La ricchezza del mondo è fatta dalla propria varietà. Allora perché sentenziare con tanto astio e puntare il dito senza ragione contro chi è mosso da desideri o necessità di tipo diverso dai propri? |
Re: Travel-less virgin
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La mescolanza genetica, sempre riferendosi a tempi remoti ( dal momento che al giorno d' oggi è pressoché impossibile trovare gruppi che non siano tribù sperdute in qualche lembo di foresta così isolati da essere a rischio ) probabilmente la si sarà ottenuta anche con un unico spostamento di singoli individui per qualche centinaio di km, per ottenere lo scopo mica era necessario trasformare l' umanità in una massa di globetrotter. Insomma non idealizzerei esageratamente il viaggio, si può viaggiare come anche no, la civiltà come la conosciamo deve più al fatto che il cacciatore-raccoglitore ad un certo punto si è fermato diventando agricoltore stanziale e poi mille altre cose che agli spostamenti... |
Re: Travel-less virgin
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Gli innumerevoli voli hanno un'impatto deciso sull'inquinamento. LE città d'arte vengono letteralmente invase da turisti e di conseguenza subiscono ogni giorno dei lievi danni. E' una discussione interessante, ma credo siamo un po' OT, l'intento del post iniziale era altro. |
Re: Travel-less virgin
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Certo hai ragione sulla sopravvivenza, io non parlavo del "piacere" del viaggiare ma di come sia necessario sotto altri punti di vista (culturale, sociale e genetico). Non sono d'accordo sulla mescolanza genetica di "pochi individui" (anche se poi tutto andrebbe letto in chiave di crescita esponenziale), quanto sull'importanza di una libera mescolanza delle masse. Però questo rimane una mia opinione abbastanza ignorante, lo riconosco, mancano le basi per discuterne seriamente. Io, al contrario di come dici tu, farei attenzione a svalutare così rapidamente l'importanza del viaggio. Sia perché senza mescolanza culturale ora saremmo un popolo intellettualmente morto, sia perché la curiosità è una delle poche cose veramente buone che ci rimangano per sentirci "umani". |
Re: Travel-less virgin
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Un po' come tutte le attività, dà risultati differenti a seconda dello spirito con cui la si intraprende: una persona può ricavare grandi benefici anche dal produrre vasi di terracotta, ma da qui all' affermare che creare vasi di terracotta sia indispensabile all' essere umano in generale ce ne corre. |
Re: Travel-less virgin
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Sì, hai ragione, è fuori tema, ma visto che attaccavi il "viaggiare", ne portavo qualche esempio positivo, sentendomi tirato in ballo dall'accusa di essere "vittima della società". Per quello che hai scritto ora, ti devo dare completamente ragione. Il viaggio in stile "cinese", toccata-e-fuga-foto-ovunque fatto giusto perché si deve fare è una rovina. D'accordissimo anche su inquinamento e sui danni delle masse di turisti casuali in infradito. Però, come in tutto, esiste stupidità ed intelligenza. Viaggi intelligenti e viaggi stupidi. |
Re: Travel-less virgin
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La differenza ovviamente si fa sui grandi numeri e in termini temporali più vasti piuttosto che osservare come il viaggio possa cambiare da un giorno all'altro quelle due o tre persone che abbiamo di fianco. Senza metterla poi in termini "pratici", io sono dell'opinione che vivere e respirare cose nuove sia necessario per la formulazione di idee nuove. Poi, c'è chi la sente come necessità, e chi può farne benissimo a meno come dici tu. |
Re: Travel-less virgin
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Il viaggio è una novità grande, macroscopica, immediata: per questo può essere molto utile, come anche proprio per questo può essere un tentativo intrapreso da chi comunque non riesce a vedere alcunché di significativo ed a cambiare di una virgola. |
Re: Travel-less virgin
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Ovviamente si capisce che per come le utilizzo io e per il loro contesto, "idea" e "nuova" non sono parole che vanno prese alla lettera. Mica a me viene in mente di prendere l'utilizzo della tua parola "mai" per farti notare che in realtà la probabilità zero non esiste, come tu ben sai? Lasciamo perdere queste cose e leggiamoci dentro a quello che scriviamo. Inoltre, non mi sento di definire le nostre delle "idee", quanto dei molto più banali "pensieri". Non è neppure qualcosa di "nuovo" perché le stesse identiche cose che stiamo scrivendo sono già state pensate prima da qualcun altro, e noi non facciamo altro che ripeterle in uno schema forse diverso. Capisci che a parlare di "idee" intendo intuizione e genio creativo. E che a parlare di "nuovo" intendo un qualcosa che non si ricicli, e che porti nuovo respiro. Per la seconda cosa che dici, d'accordo con te. |
Re: Travel-less virgin
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Re: Travel-less virgin
Io ritengo che il viaggiare sia una sorta di stile di vita. A me è una di quella cose, anzi forse l'unica cosa, che mi fa star bene. Preparare la valigia, mettere dentro ciò che potrebbe servirti, decidere una meta e andare. A me spaventa molto di più il restarmene a casa a pensare quello che potrei fare che prendere e fare.
Forse l'idea di sapere di andare in un altro posto di non conoscere nessuno, quindi il sapere che verrò giudicato in base a come mi comporterò là mi da coraggio. Qui so ad esempio che se esco, se incontro qualche conoscente, sono certo che mi giudicherà in malo modo. Purtroppo non sono paranoie, ma verità. Io credo e vi consiglio di provare ad andare da qualche parte senza stressarvi troppo, facendo anche cose normalissime. Sicuramente ognuno di noi è diverso, quindi magari potrebbe non piacere la cosa, però prima di dire che non mi piace o che non ne sarei in grado, provate!!! |
Re: Travel-less virgin
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Re: Travel-less virgin
fino a dicembre dell'anno scorso ero planevirgin, ma il primo viaggio in aereo non mi ha nè spaventato nè creato problemi, il decollo mi ha ricordato molto le strade in salita che ci sono dalle mie parti, era come stare per qualche minuto su un sentiero di montagna ripido
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Re: Travel-less virgin
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Re: Travel-less virgin
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