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Ognuno di noi ha il suo carattere, ma gestire le balle o cazzate che si raccontano o le maschere dietro cui ci nascondiamo assorbe comunque delle energie non indifferenti, mentre lasciare che parli la verità è molto meno faticoso. Tutto qui: io ho vissuto sulla mia pelle la fatica di portare una maschera ed alla fine ho detto basta. La differenza tra problemi e cazzate è che i problemi sono lì indipendentemente da noi mentre le cazzate sono problemi in più che ci creiamo. E per una persona ansiosa gestire le cazzate è persino più stancante che per chi non è ansioso. |
ma tutti noi abbiamo il nostro mondo personale
ce lo configuriamo come vogliamo ovvio che se va in un nuovo posto di lavoro è dura però quanto ti crei il tuo spazio, tutto si riduce è come col lavoro, ti crei un buon metodo, delle librerie, o quel che vuoi, e risparmi fatica x me dire la verità è sconveniente, perchè non sopporterei mai che si spargesse la voce preferisco passare x quello che se la mena, quello donna inside, forse perchè è una cosa che un po' invidio, se fossi donna forse sarei miss topa piedistallo, chissà cmq, la verità è che x ora funziona, sono anni e anni che evito durerà x sempre? forse no ma questa è la mia scelta meglio postare oggi o quotare domani? |
Io sono quello che apre sempre i topic sulle cene!!
Beh che male c'è? Porto esperienze concrete e difficoltà concrete.....possono sembrare cazzate ma x me non le sono e dò importanza al confronto ed ai suggerimenti embè?! Per lavoro vedo tutti i giorni persone con mali incurabili e per questo dovrei non pensare ai miei problemi? SI, mi sento fortunato ma i problemi restano e su questo forum si parla di quel tipo di problemi. |
Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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Non possiamo capire come sia stare sotto le bombe, così tu non puoi capire cosa voglia dire essere comandati e controllati come dei burattini dall'ansia, o meglio dalla paura. Siamo "narrow-minded" come dicono gli inglesi, concentrandoci su una sola cosa perdiamo di vista il quadro generale. |
Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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Domanda marzulliana: sarà un caso che queste provocazioni, in forme più o meno accentuate, partono di solito dai nuovi arrivati? :) |
In questo istante frotte e frotte di persone muoiono di malattia, di fame, di stenti. Altre vengono assassinate, altre ancora si ammazzano. C'è chi impazzisce, chi nasce con gravi malformazioni, chi si vede morire un figlio tra le braccia. Chi fallisce per tutta la vita. Chi la possibilità di fallire nemmeno ce l'ha. Chi la passa a lavorare la vita, per mantenere altra gente. Chi condivide la sua vita ogni giorno con la sofferenza fisica o mentale.
E io ringranzio "l'ente perfettissimo" (non sono cattolica) che ci ha fatto animali egoisti, perchè se ognuno di noi si concentrasse sui problemi degli altri, e facesse continuamente ragionamenti come "mi sono rotto un dito, non mi lamento, c'è quello in africa che ci è nato senza il dito, quindi sono felice" sarebbe tutto innaturale. Certo gli altri si possono aiutare, ma questo non significa dover sminuire la propria sofferenza facendo paragoni che è semplicemente assurdo fare, perchè ci sarà sempre per tizio un caio che in quel momento sta soffrendo oggettivamente (per chi poi? da quale punto di vista?) più di te. Quoto uahlim quando dice che ognuno sperimenta un solo tipo di sofferenza. la propria. E non dico che ognuno deve pensare agli emeriti attributi propri, anzi, gli altri si possono e si devono aiutare, è qualcosa che fa stare meglio anche noi, si tratta di avere un minimo di empatia. Ma dire che si può sorridere di fronte a un attacco di panico solo perchè in quello stesso istante, qualcuno sta morendo con atroci sofferenze, è semplicemente una cosa o da santi o da ipocriti. |
Che dire...
Concordo a pieno con quanto detto da Uahlim e Muriel. |
Quoto Muriel e altri affini a questo pensiero.
Il tuo messaggio iniziale è stato,senza possibilità di interpretarlo in modo errato,arrogante,superficiale e ottuso. Perchè quello di cui tu ti lamenti non è il modo di manifestare la propria sofferenza su questo forum,ma proprio la sofferenza(disagio,problematica,malessere...) stessa che viene manifestata,che per te è inconsistente e priva di fondamento. Anche a me non piace il modo che molti utenti hanno di parlare dei propri malesseri,il rigirio costante e masochistico di crogiolarsi nel proprio dolore,il fare sempre e solo la vittima,il dare la colpa agli altri...però non sminuisco il malessere che provano.Come invece fai tu: Quote:
Però invece... Quote:
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Re: FRATELLO, VA A LAVORARE
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però a dirla tutta, secondo me non è così. |
Re: FRATELLO, DOPO DI TE
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per me questo argomento non ha senso,siamo su fobiasociale e avere ansia ad una cena o ad entrare in un negozio affollato fanno parte della fobia sociale o comunque son aspetti che possono essere correlati alla fs,il sottotitolo dice portale dellafobia sociale e timidezza,quindi su sto forum e' normale e giusto parlare di tutti i problemi inerenti a fs o timidezza,che sia avere paura di uscire dalla porta,paura della gente,essere vergini a 40 anni o caghetta per cena coi colleghi.che essere mutilati mani e piedi o vivere in guerra e' peggio di avere ansie varie e' una cosa talmente logica...lo sappiamo da noi mica siamo scemi,ma che c'entra,ognuno ha i suoi problemi e ognuno cerca di risolvere i suoi,senza per questo dimenticarci delle cose atroci che accadono nel mondo e alle persone
quello che da fastidio e' come ti sei espresso "e questi sono problemi?" "fate ridere" se volevi portare ottimismo con la storia che ci sono cose peggiori e piu' dure da passare nella vita,hai sbaglito modo e tono di esporre l'argomento |
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Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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ma di solito dopo un paio di post controcorrente ci danno il loro definitivo saluto x partire verso nuove avventure |
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però dai, ci caschiamo ogni volta alle provocazioni, eh? :D
x fortuna che sono abbastanza rodato su queste tematiche ed è difficile che mi incacchio quando scrivo (preferisco rispondere sfottendo), però devo ammettere che in concomitanza con la mia super mega prova sociale dell'anno, la cosa mi ha quasi infastidito (ma dico quasi, ehhhh) per fortuna poi le bastonate le ha prese da mezzo forum 8) grazie per la gentile collaborazione (cit.) |
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Quoto tale "cali (...)" giusto perché è stato il primo a rispondermi, e faccio un poco di mente locale. Da ieri notte vedo otto pagine di post in un topic che ho aperto per un motivo che quasi non ricordo più. Ho letto cose interessanti, cose che onestamente non comprendo, e molta, ma molta paranoia. 'nsomma, non sono qui per "dare o prendere bastonate", giusto per capire come ragionate. Certo che cose come "Very Fobic" sono piuttosto inquietanti. Volevo presentarmi e l'ho fatto. Sono contraddittorio, provocatorio, soffro e ho sofferto di ansia e depressione, ma la cosa non mi impedisce di essere normale o anormale a modo mio. Non sono un fake, non pianto grane sui forum perché mi pare ridicolo... ci becchiamo |
bè lo hai appena scritto che sei provocatorio
questa è stata la reazione del forum ti hanno contestato anche i più moderati, fai te cmq facciamo la pace, qua la zampa :D |
ciao ThirstyDog:
io credo che ognuno è padrone della propria vita e ragiona con la propria testa. non ha nessuna importanza sapere se c'è gente che sta male per cose presunte più serie della fobia sociale. Ognuno ha i suoi cazzo di problemi, e ognuno reagisce come può. Io pure non capisco chi per esempio ha paura di mangiare con colleghi o quant'altro, ma mi fa salire i nervi che tu ti permetti di criticare chi ha queste difficoltà paragonando questi disagi a cose secondo te più gravi, come guerra, stupri, povertà, malattie serie. Ripeto, ognuno è padrone della propria vita e ognuno stavilisce il metro per le sue sofferenze.Per tizio potrebbe essere un problema esistenziale anche per esempio avere un piede troppo corto, per caio potrebbe essere un motivo di vergogna avere per esempio gli occhiali...ma non credo che sia giusto che tu li giudichi se loro vivono male, anche peggio di handicappati e company...semplicemente accetta la sofferenza di ognuno senza sparare sentenze. |
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Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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Vai in giro a raccontare le cose che dici tu alle persone e ti prendono x il culo spacciandoti x moralista...la gente se ne frega se gli altri muoiono o si ammalano di malattia brutte...xke non sono ne Dio (che non esiste) ne il papa e ne medici senza frontiere....e se qualcuno muore è cmq normale visto che l'immortalita non esiste.... Me ne fotto se gli altri crepano l'importante è che io stia bene...xke ognuno ha la sua vita.... :wink: |
Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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Vai in giro a raccontare le cose che dici tu alle persone e ti prendono x il culo spacciandoti x moralista...la gente se ne frega se gli altri muoiono o si ammalano di malattia brutte...xke non sono ne Dio (che non esiste) ne il papa e ne medici senza frontiere....e se qualcuno muore è cmq normale visto che l'immortalita non esiste.... Me ne fotto se gli altri crepano l'importante è che io stia bene...xke ognuno ha la sua vita.... :wink: |
ThirstyDog... parlo solo per me:
quando vedo la sofferenza altrui, per malattie, guerre, depressioni gravi, sto male doppiamente e vorrei eliminare i loro problemi più dei miei! ma mi rendo conto che molte persone che soffrono per un tumore, per l'amputazione di una gamba, per la povertà, avrebbero bisogno sia di aiuti tangibili (una cura, uno psicologo, un piatto di minestra tutti i giorni) sia di interagire con qualcuno che per un po' li faccia distrarre dalla loro difficile realtà. hanno bisogno di un medico o un infermiere o un volontario che magari li faccia anche parlare, li distragga, li faccia sentire vivi anche in un contesto di morte. ... rendendomi conto di queste cose sento ancora di più i limiti imposti dalla mia "fobia sociale" (o chissà cos'è...) che al livello in cui la vivo io mi castra in quasi tutti i rapporti con gli altri. Così mi sento ancora più impotente nei confronti del "vero dolore". E non so se hai idea di quanto sia duro questo per qualcuno che, degli altri, se ne frega e tanto. comunque mi sto sforzando di trovare modi alternativi per aiutare, almeno tangibilmente, chi ha dei problemi come dici tu "veri", "più gravi" ecc... se però non mi portassi dietro certi limiti potrei fare molto di più. |
I nostri problemi possono essere tanto più gravi per il fatto che non si vedono, non sono evidenti e noi stessi potremmo anzi essere portati a credere di non averne nessuno, ma di essere semplicemente "sbagliati": incapaci di essere normali, di affrontare la vita anche nelle cose che sembrano semplicissime a tutti gli altri.
Non è facile avere proprio questo tipo di problemi. Potremmo essere più soli e più isolati di quanti hanno problemi più gravi. |
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I miei 2 cents sull'argomento:
Esistono due mondi. Mondo personale (il nostro mondo interno), Mondo esterno. L'uno non deve sminuire l'altro. E' giusto è doveroso preoccuparsi del mondo esterno (viviamo pur sempre in una società, se mancasse l'interesse verso di essa, l'attenzione verso i problemi che alcune sue componenti attraversano, sarebbe la sua fine), e quindi preoccuparsi dei monaci tibetani oppressi ad esempio, come anche del barbone sotto casa. Ma è giusto e normale lamentarsi del proprio mondo interno che soffre i mille affanni della vita quotidiana (mille e uno se vi si aggiungono altri problemi). L'importante è non mischiare i mondi e cercarne di soppiantarne uno anteponendogli l'altro, per la serie Ma chi se ne fotte di sti monaci (o dei barboni sotto casa), io sto male! No, questo è egoismo bello e buono. Oppure al contrario Ma chi se ne fotte se stai male, i monaci (o i barboni sotto casa) soffrono! Perchè così è ridicolo, come è ridicolo porre i problemi lungo una scala di valori tanto da ideologizzare la ricerca del Problema - che in un discorso estremizzato arriverebbe a rifiutare o minimizzare qualsiasi altro problema per arrivare alla ricerca DEL problema universale - (quante volte ho detto "problema?") Detto in soldoni si arriverebbe a questo, per esempio: sti monaci potrebbero pure smetterla di lamentarsi, c'è gente che sta peggio di loro! Ecco. E noi nel frattempo? Dovremo vivere (alcuni esistono solamente e non vivono), lavorare-produrre, e partorire con dolore. Senza aprir bocca perchè il pensiero del mondo esterno sofferente sarebbe sempre presente :?: My two cents |
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Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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Perchè allucinante?!... forse perchè non soffri delle stesse fobie. Quella che a te può sembrare una paura banale (ad es. mangiare e bere in pubblico), per un'altra persona può essere assai invalidante, soprattutto quando il tutto si tramuta in disturbi fisici anche gravi (disturbi di somatizzazione). Ti sembra una burla che una persona sul posto di lavoro venga accompagnata in un'altra stanza perchè trema tutta, o venga colta da un attacco di panico e finisca all'ospedale, o somatizzando "ridicole" fobie si riduca a uno scheletro, piegato dal dolore e talvolta incapace perfino di camminare, o di fronte agli altri rimanga paralizzato non riuscendo più a muoversi o a parlare?... (la lista è lunga, ci sono tanti casi diversi). Che l'umanità sia afflitta da tragedie e sofferenze varie lo sanno pure i muri, senza che ce lo debba ricordare tu, ma questo non è un motivo valido affinchè io debba immolarmi o tacere sulle mie paure, specie quando queste mi creano forte dolore fisico e mentale e mi impediscono di vivere normalmente. Dog, come già lasciai intendere a quella simpaticona di Carlotta87 nel topic "Perchè molti utenti scompaiono nel nulla..?", topic scomparso pure questo alcuni giorni fà, a mio modesto parere, non me ne vogliate, prima di esprimere giudizi e "apprezzamenti" vari nonchè sparare a monte e a valle, trovo che sia più opportuno conoscere prima approfonditamente tutte le storie degli utenti del forum (impresa piuttosto ardua), altrimenti si finisce per peccare di superficialità, di mancanza di sensibilità e di mancanza di rispetto per chi soffre, chiunque egli sia e a prescindere dal tipo di sofferenza. Ma 'o predicatore... lassa perde, non è pe te! :lol: |
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A scanso di equivoci,con "è in buona compagnia" intendevo almeno tre quarti del FORUM,io per primo,non ThirstyDog che ha morso ed è fuggito,e che comunque ha scritto cose belle,eccettuate le banalità da sessantenni acidi che hanno dato origine a questo post. |
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Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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Grazie,ThirstyDog,e te e ai tuoi simili.Grazie per farmi sentire davvero in armonia con il mondo. Sei un grande.Continua così,che sei forte! |
Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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Comunque hai raggiunto il tuo obiettivo,sei riuscito a farci andare fuori dai gangheri (come diceva Calimero,ti hanno attaccato anche i più moderati),come se i nostri problemi non bastassero (ma tanto per te non contano niente).Infatti anche io sono qui come un pirla a risponderti con parole,quando ci vorrebbe un calcio in culo. Ma le cose che hai detto le hai dentro o ti sono state insegnate?Da chi?O è una pura provocazione? |
un reverendo non dovrebbe arrabbiarsi mai!
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Nulla paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case. |
Le persone che hanno la nomea di essere fortunate nella vita sono cani rognosi,nessuno vuole avere a che fare con loro se non per dar loro addosso.
Dov'è la fortuna,ThirstyDog? |
non sai nemmeno di cosa parliamo in questo forum!
non ci si lamenta perchè è finito il caffè o il computer fà le bizze... qui c'è gente che soffre veramente e TU DEVI RISPETTARE anche questo tipo di dolore. ma ho l'impressione di perdere il mio tempo con te,ripeto non capisci nemmeno la natura del forum in cui hai postato... mi fai pena. |
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