S.Marco91 |
30-11-2017 22:16 |
Re: extrema ratio: farsi prete o frate
Quote:
Originariamente inviata da Ehi tu, coso...
(Messaggio 2030255)
Però non ha particolari spese, quegli 8-900 euro li spende solo per sé, non ha libri di testo scolastici da acquistare per i figli, non ha tot. di somma stabilita da inviare alla ex-moglie come stabilito dal tribunale, niente mutuo, riguardo il migliaio di parrocchiani di cui occuparsi... che fa? Le messe alla mattina, quelle alla sera, quelle con maggiore affluenza il Sabato e la Domenica, ogni tanto qualcuno che vuole confessarsi... per non parlare poi delle "mazzette": perché ovviamente il prete quando viene richiesto il suo contributo mica lavora gratis, è un professionista del settore, quindi ci sono i soldi extra per i funerali, quelli per i matrimoni, per i battesimi, quelli delle famiglie che vogliono vengano ricordati i nomi dei defunti alla fine della cerimonia, i soldi delle offerte che suppongo se li tenga lui, per fare che cosa non si sa bene, magari qualcosa di utile per la "comunità", però secondo me qualcosina se lo tiene per sé (non solo "qualcosina").
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Quote:
Originariamente inviata da deck16
(Messaggio 2030256)
Non dimenticare le offerte dei fedeli che puoi sempre tenerti.
Ergo: stipendio raddoppiato
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Ricordate che è un professionista, oggi obbligatoriamente laureato, dopo anni e anni di studi, di un settore con non molta concorrenza (crisi delle vocazioni), e i soldi delle offerte dovrebbero essere usati per carità, parrocchia ecc..
Se la pensate cosi, un dipendente statale a 1400 euro al mese che cos'è una Divinità Ultraterrena? :mrgreen::mrgreen:
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