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muttley 24-02-2019 12:46

Re: Non sentirsi amabili
 
E' la conseguenza naturale dell'aver avuto genitori anaffettivi.

Masterplan92 24-02-2019 12:55

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2229076)
E' la conseguenza naturale dell'aver avuto genitori anaffettivi.

boh..non saprei

XL 24-02-2019 13:00

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2229076)
E' la conseguenza naturale dell'aver avuto genitori anaffettivi.

Sarà come dici tu, ma certe altre persone a me sembra che non abbiano voglia davvero di stare con me, non è un'impressione mia.
Se no perché mi suggeriscono tutti di cambiare x, y e z per riuscire a piacere? :nonso:
Mi dicessero "no tu piaci, vai bene così, sono tutte cose immaginarie le tue, devi modificare solo l'idea che hai di te stesso, ossia come credi ti valutino le altre persone" allora mi convincerei che è vero quel che sostieni tu.
Questa spiegazione invece io la getto nel cesso se poi mi viene suggerito anche di cambiare materialmente molte cose di me.
Ci vuole anche coerenza per convincermi, se questi messaggi arrivano in contrasto ad altri, capisco che son prese per i fondelli, ed io sono stanco (oltre del resto) anche di queste cose.
Ecco il solito discorso del cavolo "In realtà vai bene così, sei solo tu che pensi di non andar bene perché ti hanno convinto da piccolo che non andavi bene, però per poter avere questo e quell'altro devi cambiare e rivoltarti come un calzino è ovvio". Da un lato si afferma che il problema è solo relativo ad un'idea che si ha di se stessi, dall'altro che questo "se stessi" bisogna cambiarlo e modificarlo radicalmente per essere accettati davvero da certe persone significative.
E' un discorso che regge questo? Per me no, non regge per niente.
Capisco le buone intenzioni, e le apprezzo anche, davvero non ce l'ho né con te né con altri muttley, però bisogna anche capire di cosa mi lamento, cosa mi disturba.

incompresa88 24-02-2019 13:46

Re: Non sentirsi amabili
 
Più che non sentirmi amabile, direi che ormai ho la certezza di non esserlo. Non sono una persona piacevole da frequentare né come amica, né come partner. Non è questione di avere bassa autostima. Posso avere tutta l'autostima del mondo, ma questo non cambia le cose. Io mi piaccio come sono, ma non piaccio agli altri. Ho semplicemente un carattere incompatibile con le persone e la vita non ha fatto altro che confermarmelo anno dopo anno. Posso essere stimata per alcune cose, al massimo, ma amata proprio no.

Hazel Grace 24-02-2019 13:47

Re: Non sentirsi amabili
 
ho un carattere difficile e non posso farci niente, ho alte esigenze e pretese, dopo un po che mi si conosce si viene a capire. All'apparenza comunque sono molto gioviale e carina, però dentro colgo ogni piccolezza

incompresa88 24-02-2019 13:48

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2229076)
E' la conseguenza naturale dell'aver avuto genitori anaffettivi.

Non è sempre vero. Non nel mio caso. Si possono avere genitori normalissimi, affettuosi, e avere comunque un brutto rapporto col mondo esterno. Se ai miei genitori vado bene così come sono e mi vogliono bene, ciò non significa che sarò altrettanto apprezzata da persone esterne alla famiglia.

Moonwatcher 24-02-2019 14:49

Re: Non sentirsi amabili
 
La conseguenza di cui parla muttley non è solo psichica, cioè non influisce solo su come noi ci vediamo ma anche su come effettivamente gli altri ci vedono.

Guybrush 24-02-2019 15:45

Re: Non sentirsi amabili
 
Anche io per quanto mi sforzi credo di essere una persona sgradevole

Myway 24-02-2019 15:54

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2229076)
E' la conseguenza naturale dell'aver avuto genitori anaffettivi.

Può essere una delle conseguenze...se poi effettivamente non hai riscontri IRL man mano che cresci il disastro è fatto, se hai normali riscontri col tempo il danno dei genitori può essere appianato.

cancellato15324 24-02-2019 16:41

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2229123)
La conseguenza di cui parla muttley non è solo psichica, cioè non influisce solo su come noi ci vediamo ma anche su come effettivamente gli altri ci vedono.

Perchè di conseguenza ci poniamo con gli altri in un certo modo ed è quello che si chiama riconfermare lo schema.

Questa precisazione era per chi ama le diagnosi a distanza. :sarcastico:

Wrong 24-02-2019 17:30

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2229076)
E' la conseguenza naturale dell'aver avuto genitori anaffettivi.

No.

Lùthien. 24-02-2019 17:56

Re: Non sentirsi amabili
 
Non mi sento più amabile da tanto tempo.* Non per quel (poco) che c'è dentro, ma per il fuori. Purtroppo il corso degli eventi ha voluto così (non che non ci abbia messo del mio, chiaro).
Tanto tempo fa, fino ai 20-22 anni potevo esserlo, anche se la depressione era già scoppiata, ma il mio isolamento crescente ed altri eventi avversi hanno fatto sì che non conoscessi nessuno a cui piacere.
Amarezza.

*(Anzi, forse non mi sono proprio mai sentita amabile, fin da che ho ricordi)

Edit: sto parlando di amabilità in senso sentimentale. Mi è venuto spontaneo rispondere al topic in questo senso. Fino a un po' di tempo fa c'era qualcuno che mi stimava come persona, ma altre persone hanno rovinato tutto (e anche io ho le mie colpe).

Lùthien. 24-02-2019 18:16

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2229076)
E' la conseguenza naturale dell'aver avuto genitori anaffettivi.

Sono d'accordo con incompresa88. Non è sempre vero. Ci possono essere altre cause (non mi va di approfondire).

XL 24-02-2019 19:46

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2229123)
La conseguenza di cui parla muttley non è solo psichica, cioè non influisce solo su come noi ci vediamo ma anche su come effettivamente gli altri ci vedono.


E' tutta una costruzione mentale, la mente è capace di influenzare tutta 'sta roba all'istante.
Che questa persona specifica abbia un certo aspetto, sappia ballare in modo ridicolo e anti sexy, non influenza l'esito, l'influenza un'idea. Basta cambiare questa ed in automatico si impara a ballare in modo sexy, viene fuori la motivazione per andare in palestra e scolpire il corpo in certi modi ecc. ecc.
Quel che c'è in mezzo tra quel che si è e quel che si dovrebbe diventare per riuscire, la fatica e gli sbattimenti, tutte queste cose dipendono da un'idea, tolta questa idea fatica e sbattimenti, che sono in soldoni il problema che io porto qui e getto sul banco, spariscono...

CamillePreakers 24-02-2019 20:05

Re: Non sentirsi amabili
 
Meh. Io non è che non mi sento amabile. E' che proprio non lo sono.

hermit94 24-02-2019 20:31

Re: Non sentirsi amabili
 
sono una merdaccia

Keith 24-02-2019 20:32

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2229076)
E' la conseguenza naturale dell'aver avuto genitori anaffettivi.

evidentemente anche per loro non eravamo amabili :sarcastico:

milton erickson 24-02-2019 22:18

Re: Non sentirsi amabili
 
io sono un esempio di persona poco amabile..nel senso che di solito faccio una brutta impressione sugli altri..probabilmente la mia timidezza mi rende accigliato e cupo e questo unito all'aspetto poco attraente predispone molte persone a trattarmi con freddezza..

però col tempo ho imparato a fregarmene ..tanto alla fin fine qualcuno che va oltre le apparenze lo trovi...

Keith 25-02-2019 00:22

Re: Non sentirsi amabili
 
Il "non amabili" personalmente non lo vedo solo come poco amabili dai partner, ma anche amichevolmente.. quando non trovi mai un'amico per il quale sei particolarmente importante, che si mette in discussione per te, che ti dice "vieni a fare la vacanza o il week-end con me".
Oppure lavorativamente dove nessuno ti desidera fortemente da dire "vieni a lavorare qui con me, ho bisogno di uno come te e ti offro X". Ti senti sempre sopportato o anche sfruttato.. mai desiderato.

L'essere poco amabili, almeno per quanto mi riguarda, prende più ambiti, non solo uno. Non sei mai realmente schifato (anzi a volte si dalle donne), ma neanche mai desiderato.

Masterplan92 25-02-2019 00:30

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2229357)
Il "non amabili" personalmente non lo vedo solo come poco amabili dai partner, ma anche amichevolmente.. quando non trovi mai un'amico per il quale sei particolarmente importante, che si mette in discussione per te, che ti dice "vieni a fare la vacanza o il week-end con me".
Oppure lavorativamente dove nessuno ti desidera fortemente da dire "vieni a lavorare qui con me, ho bisogno di uno come te e ti offro X". Ti senti sempre sopportato o anche sfruttato.. mai desiderato.

L'essere poco amabili, almeno per quanto mi riguarda, prende più ambiti, non solo uno. Non sei mai realmente schifato (anzi a volte si dalle donne), ma neanche mai desiderato.

se ci sei o non ci sei è uguale..

Moonwatcher 25-02-2019 02:46

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2229223)
https://www.youtube.com/watch?v=WNxiBeqFFtA

E' tutta una costruzione mentale, la mente è capace di influenzare tutta 'sta roba all'istante.
Che questa persona specifica abbia un certo aspetto, sappia ballare in modo ridicolo e anti sexy, non influenza l'esito, l'influenza un'idea. Basta cambiare questa ed in automatico si impara a ballare in modo sexy, viene fuori la motivazione per andare in palestra e scolpire il corpo in certi modi ecc. ecc.
Quel che c'è in mezzo tra quel che si è e quel che si dovrebbe diventare per riuscire, la fatica e gli sbattimenti, tutte queste cose dipendono da un'idea, tolta questa idea fatica e sbattimenti, che sono in soldoni il problema che io porto qui e getto sul banco, spariscono...

Se uno ha un certo aspetto e balla in modo ridicolo ma non è fobico... beh non è fobico. Non ho capito che c'è da discutere.

Se uno è fobico ha certi schemi cognitivi e comportamentali per cui può anche essere fighissimo e capace di ballare come John Travolta ma non sentirsi amabile e comportarsi in maniera evitante. Se invece è fobico ed ha un certo aspetto e balla in modo ridicolo e corregge la prima parte ricade nel primo esempio.

Cioè sono aspetti che stanno proprio su due piani diversi. :nonso:

Keith 25-02-2019 10:37

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2229365)
se ci sei o non ci sei è uguale..

si, sei uno che per gli altri non ha nessun valore aggiunto.. ci sei o non ci sei è uguale, esatto. Sarà pure un lato un po' narcisistico, non lo nego.. però quando accade in tutti gli ambiti relazionali qualche domanda inizi a fartela :mrgreen:

muttley 25-02-2019 12:03

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2229085)
Sarà come dici tu, ma certe altre persone a me sembra che non abbiano voglia davvero di stare con me, non è un'impressione mia.

Certe persone si, probabilmente. Ma proprio tutte?

Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2229109)
Non è sempre vero. Non nel mio caso. Si possono avere genitori normalissimi, affettuosi, e avere comunque un brutto rapporto col mondo esterno. Se ai miei genitori vado bene così come sono e mi vogliono bene, ciò non significa che sarò altrettanto apprezzata da persone esterne alla famiglia.

Quali elementi hai a disposizione per definire normali i tuoi? Anch'io pensavo che i miei fossero tutto sommato normali, non avevo poi molti elementi di confronto, visto che avevo pochi amici e non andavo mai a casa di altri. Quando poi ho avuto amicizie più "approfondite" ho avuto anche occasione di fare confronti più da vicino e constatare come a casa di questa gente venissero giudicate normali cose che a casa mia non lo erano e viceversa.

Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 2229155)
Può essere una delle conseguenze...se poi effettivamente non hai riscontri IRL man mano che cresci il disastro è fatto, se hai normali riscontri col tempo il danno dei genitori può essere appianato.

Innanzitutto molti dei nostri atteggiamenti sono plasmati dall'ambiente che ci ha ospitati nel periodo formativo del nostro carattere. Se io in questo ambiente cresco sentendomi dire da tutti che sono una capra ignorante, inguardabile e detestabile, continuerò prevalentemente a comportarmi con la gente come se dovessi meritarmi questi trattamenti. Cercherò sempre inconsciamente tutto quello che mi dà conferma dell'opinione che mi sono fatto di me nelle pieghe più minime di un rapporto. Trascurerò i segnali che sconfessano la mia idea pregressa e sopravvaluterò quelli che la confermo. E' per questo che serve la psicoterapia: a riconoscere, analizzare e decostruire questi preconcetti, almeno al punto di capire che non sempre sono veri. Occorrono però anni, anche decenni e serve una grande volontà e collaborazione nell'affrontare quello che si dà per scontato. Uno degli errori che commettiamo più spesso è quello di fidarci troppo delle nostre impressioni più consolidate. In taluni casi possiamo azzeccarci, ma il beneficio del dubbio va sempre tenuto in considerazione.


Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 2229181)
No.

Si

incompresa88 25-02-2019 12:40

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2229450)

Quali elementi hai a disposizione per definire normali i tuoi? Anch'io pensavo che i miei fossero tutto sommato normali, non avevo poi molti elementi di confronto, visto che avevo pochi amici e non andavo mai a casa di altri. Quando poi ho avuto amicizie più "approfondite" ho avuto anche occasione di fare confronti più da vicino e constatare come a casa di questa gente venissero giudicate normali cose che a casa mia non lo erano e viceversa.

Sbagli a dare per scontato che tutti i problemi derivino da una famiglia disfunzionale. Ho avuto elementi di confronto, non è che passavo l'infanzia chiusa in casa. Anzi, ti dirò. I miei genitori mi incoraggiavano ad andare dagli altri, ero io che già da piccolissima facevo tremila storie perché non volevo andare a scuola, non volevo andare dagli amici, eccetera. In cosa avrebbero sbagliato i miei? Io già a 5 anni avevo paura del mondo, stavo bene solo a casa e lì volevo rimanere. Sarò nata malata, potrebbe essere, no? Oltretutto, a scuola ho avuto pessime esperienze che mi hanno rovinato la vita fin dalla scuola materna. E' stata la gente conosciuta a scuola a peggiorare i miei problemi. Sono nata ipersensibile, chiusa, con un carattere difficile. Avevo pensieri strani per la testa già da piccolissima, me lo ricordo bene. Vorrei capire cosa c'entrano i genitori in tutto questo.

Winston_Smith 25-02-2019 12:53

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2229450)
Quali elementi hai a disposizione per definire normali i tuoi?

E tu quali elementi hai a disposizione per definire anaffettivi i suoi?

Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2229460)
Sbagli a dare per scontato che tutti i problemi derivino da una famiglia disfunzionale. Ho avuto elementi di confronto, non è che passavo l'infanzia chiusa in casa. Anzi, ti dirò. I miei genitori mi incoraggiavano ad andare dagli altri, ero io che già da piccolissima facevo tremila storie perché non volevo andare a scuola, non volevo andare dagli amici, eccetera.

Anche nel mio caso qualcosa del genere. Ricordo che all'asilo mi chiedevano se avessi fatto amicizia con un bambino figlio di conoscenti e io pensavo "Ma 'sto qui che vuole?". Ricordo anche di essere stato sempre un po' più "infantile" degli altri, che spesso volevano giocare a giochi un po' più "da grandi" e io invece preferivo fare i rumori con i pupazzetti :sisi:

Moonwatcher 25-02-2019 13:55

Re: Non sentirsi amabili
 
Cmq se la causa fossero solo i genitori anaffettivi, allora tutti i fratelli e sorelle delle persone che non si sentono amabili dovrebbero avere esattamente il medesimo problema. Invece così non è. Quindi non è l'unica spiegazione, evidentemente contano anche altri fattori, sia di predisposizione che esterni al soggetto, vissuto, esperienze ecc. E' un fattore importante ma non si può mica ridurre tutto a quello :nonso:

Moonwatcher 25-02-2019 13:56

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2229464)
spesso volevano giocare a giochi un po' più "da grandi"

:o

Precocissimi. :mrgreen:

XL 25-02-2019 14:07

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2229390)
Se uno ha un certo aspetto e balla in modo ridicolo ma non è fobico... beh non è fobico. Non ho capito che c'è da discutere.

Se uno è fobico ha certi schemi cognitivi e comportamentali per cui può anche essere fighissimo e capace di ballare come John Travolta ma non sentirsi amabile e comportarsi in maniera evitante. Se invece è fobico ed ha un certo aspetto e balla in modo ridicolo e corregge la prima parte ricade nel primo esempio.

Cioè sono aspetti che stanno proprio su due piani diversi. :nonso:

Secondo me no. Non puoi disgiungere aspetti della personalità, autostima e così via, dal come la persona sta nel mondo ecc. ecc.
Le possibilità che una persona che ha molti aspetti positivi riconosciuti in ambito sociale (che riceve conferme e riscontri) diventi poi evitante secondo me diminuiscono.
Si suppone che c'è una correlazione netta tra la famiglia di origine e gli aspetti della personalità o tra temperamento e l'insorgere di determinati disturbi, e poi tutto il resto lo si ritiene in automatico completamente ininfluente nel mantenere o originare queste cose?

Quote:

Originariamente inviata da muttley
Quando poi ho avuto amicizie più "approfondite" ho avuto anche occasione di fare confronti più da vicino e constatare come a casa di questa gente venissero giudicate normali cose che a casa mia non lo erano e viceversa.

Puoi fare qualche esempio riguardo alle cose che in certe altre famiglie erano ritenute normali e nella tua anormali (e viceversa)?

Moonwatcher 25-02-2019 14:18

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2229504)
Secondo me no. Non puoi disgiungere aspetti della personalità, autostima, insicurezza dal come la persona sta nel mondo, da come reagiscono le altre persone e così via.

Il punto è che Woody Allen in quella scena tutto mi sembra fuorché una persona con atteggiamento timoroso ed evitante. Quindi non è che basta che cambi un'idea affinché le donne caschino ai suoi piedi, perché questa "idea" che porta le persone ad essere timorose ed evitanti lui non ce l'ha. Magari dovrebbe provare approcci diversi da quelli del ballo, ad esempio. Cioè quello che sto dicendo è che non è che TUTTO dipenda da "idee" ma non è neanche vero che NIENTE dipenda dalle "idee".

Keith 25-02-2019 14:33

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2229460)
Sbagli a dare per scontato che tutti i problemi derivino da una famiglia disfunzionale. Ho avuto elementi di confronto, non è che passavo l'infanzia chiusa in casa. Anzi, ti dirò. I miei genitori mi incoraggiavano ad andare dagli altri, ero io che già da piccolissima facevo tremila storie perché non volevo andare a scuola, non volevo andare dagli amici, eccetera. In cosa avrebbero sbagliato i miei? Io già a 5 anni avevo paura del mondo, stavo bene solo a casa e lì volevo rimanere. Sarò nata malata, potrebbe essere, no? Oltretutto, a scuola ho avuto pessime esperienze che mi hanno rovinato la vita fin dalla scuola materna. E' stata la gente conosciuta a scuola a peggiorare i miei problemi. Sono nata ipersensibile, chiusa, con un carattere difficile. Avevo pensieri strani per la testa già da piccolissima, me lo ricordo bene. Vorrei capire cosa c'entrano i genitori in tutto questo.

Io penso che in buona parte ci si nasce, poi ci sono gli errori educativi di genitori inesperti (primo figlio).. errori didattici.. oggi per la scuola si è tutti malati: autismo, adhd, etc. prima negli anni '80 non era così, se ne fregavano proprio, si era tutti uguali.
Ma io da che ho memoria ho SEMPRE avuto problemi, fin dai 5 anni col linguaggio.
Solo mia zia aveva capito qualcosa nei primissimi anni di vita e disse a mio madre "è emotivo, trattalo con delicatezza", ma poi questo trattamento iperprotettivo senza interventi terapeutici non serve a niente..
Ma io onestamente non me la sento di rimproverare più di tanto i miei.. ci si nasce e poi è quasi inevitabile diventare così.. o anche peggio..

muttley 25-02-2019 14:44

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2229460)
Sbagli a dare per scontato che tutti i problemi derivino da una famiglia disfunzionale. Ho avuto elementi di confronto, non è che passavo l'infanzia chiusa in casa. Anzi, ti dirò. I miei genitori mi incoraggiavano ad andare dagli altri, ero io che già da piccolissima facevo tremila storie perché non volevo andare a scuola, non volevo andare dagli amici, eccetera. In cosa avrebbero sbagliato i miei? Io già a 5 anni avevo paura del mondo, stavo bene solo a casa e lì volevo rimanere. Sarò nata malata, potrebbe essere, no? Oltretutto, a scuola ho avuto pessime esperienze che mi hanno rovinato la vita fin dalla scuola materna. E' stata la gente conosciuta a scuola a peggiorare i miei problemi. Sono nata ipersensibile, chiusa, con un carattere difficile. Avevo pensieri strani per la testa già da piccolissima, me lo ricordo bene. Vorrei capire cosa c'entrano i genitori in tutto questo.

Mai sentito parlare di doppio legame? Anche i miei mi incoraggiavano a fare tutto quello che facevano gli altri, ma poi tutta una serie di elementi di contorno possono fare da attrito e andare in direzione opposta. Pensa, per fare un esempio non personale, che noi abbiamo un codice civile e penale con molte più leggi e regole dei tedeschi per esempio, eppure siamo più sregolati di loro.
Per approfondimenti consiglio di leggere qualcosa a proposito della suddetta teoria del doppio legame formulata da Bateson e Watzlawick

Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2229483)
Cmq se la causa fossero solo i genitori anaffettivi, allora tutti i fratelli e sorelle delle persone che non si sentono amabili dovrebbero avere esattamente il medesimo problema. Invece così non è. Quindi non è l'unica spiegazione, evidentemente contano anche altri fattori, sia di predisposizione che esterni al soggetto, vissuto, esperienze ecc. E' un fattore importante ma non si può mica ridurre tutto a quello :nonso:

Non solo direi, ma la causa prima molto probabilmente si.

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2229530)
Ma io da che ho memoria ho SEMPRE avuto problemi, fin dai 5 anni col linguaggio.

Fin dai 5 anni non è sempre, anzi di solito coincide con la fine del periodo formativo fondamentale.

XL 25-02-2019 14:46

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2229517)
Il punto è che Woody Allen in quella scena tutto mi sembra fuorché una persona con atteggiamento timoroso ed evitante. Quindi non è che basta che cambi un'idea affinché le donne caschino ai suoi piedi, perché questa "idea" che porta le persone ad essere timorose ed evitanti lui non ce l'ha.

Ma si muove in modo impacciato, non certo sicuro, una delle cose ridicole è proprio questa.
Poi viene spinto dall'amica, non è vero che non è timoroso.
Ad esempio se non sai camminare diventi impacciato e timido proprio come un cucciolo.
Le due cose per me sono strettamente collegate, non è che son separate le abilità ritenute valide in un certo ambiente dalla sicurezza che una persona mostra in quell'ambiente.

Winston_Smith 25-02-2019 14:58

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Hallucigenia (Messaggio 2229539)
Avrei detto il contrario di te:pensando:
Tipo che gli altri volevano vedere i cartoni e tu lo speciale sui sistemi politici sovietici negli anni '30.

Quando ero ancora alle elementari insistevo per guardare Albertazzi su Rai3 che declamava l'OUDU a puntate, se è per questo ^^

Keith 25-02-2019 15:20

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2229537)
Fin dai 5 anni non è sempre, anzi di solito coincide con la fine del periodo formativo fondamentale.

Quote:

questa cosa è coincisa con la morte di mio nonno, che per mia madre è stata devastante, nonostante l'età molto avanzata. ha vissuto il lutto per un lungo periodo e credo non lo abbia mai elaborato fino in fondo, e la cosa involontariamente si è ripercossa su di me..credo.. solo questo sono riuscito a ricostruire.. poi i traumi in epoca successiva e anche recente.
Non dobbiamo sottovalutare l'importanza dei traumi, che in un substrato poco adattattivo (quale sono io. diagnosticato) possono avere effetti logoranti.
.

Guybrush 25-02-2019 15:32

Re: Non sentirsi amabili
 
L'unica cosa che posso imputare ai miei genitori è stata la loro difficoltà a dimostrarmi "fisicamente" il loro affetto così come io non riesco a dimostrarlo agli altri

poi tutto il resto lo hanno fatto gli altri: gli amici, la scuola.

E' tutto un mix di cose suppongo

cancellato15324 25-02-2019 15:39

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2229483)
Cmq se la causa fossero solo i genitori anaffettivi, allora tutti i fratelli e sorelle delle persone che non si sentono amabili dovrebbero avere esattamente il medesimo problema. Invece così non è. Quindi non è l'unica spiegazione, evidentemente contano anche altri fattori, sia di predisposizione che esterni al soggetto, vissuto, esperienze ecc. E' un fattore importante ma non si può mica ridurre tutto a quello :nonso:

Non è solo quella la causa, ma non la si può nemmeno escludere del tutto come spesso sento fare qui dentro.

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2229530)
Io penso che in buona parte ci si nasce, poi ci sono gli errori educativi di genitori inesperti (primo figlio).. errori didattici.. oggi per la scuola si è tutti malati: autismo, adhd, etc. prima negli anni '80 non era così, se ne fregavano proprio, si era tutti uguali.
Ma io da che ho memoria ho SEMPRE avuto problemi, fin dai 5 anni col linguaggio.
Solo mia zia aveva capito qualcosa nei primissimi anni di vita e disse a mio madre "è emotivo, trattalo con delicatezza", ma poi questo trattamento iperprotettivo senza interventi terapeutici non serve a niente..
Ma io onestamente non me la sento di rimproverare più di tanto i miei.. ci si nasce e poi è quasi inevitabile diventare così.. o anche peggio..

Non è che si nasce problematici (a meno che non parliamo di problemi di tipo neurologico), si nasce con delle predisposizioni, due fratelli possono sviluppare problemi differenti e anche di diversa entità se crescono nella stessa famiglia patologica.

Io a 3 anni non parlavo da quanto mi ha raccontato la matrigna, ero una bambina calma, tranquilla e silenziosa, nemmeno piangevo mai e questo secondo la psico non era un sintomo da sottovalutare come invece hanno fatto entrambi i miei genitori. Penso che la figura più sana che ho avuto nella mia infanzia sia stata proprio la mia matrigna, con la quale tutt'ora ho un buon rapporto, ma che strano. :sisi:

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2229554)
.

Ecco, un trauma di questo tipo collegato alla famiglia può essere un altro motivo scatenante, quando un bambino è piccolo possono accadere eventi traumatici che per forza di cose lo condizionano nel modo di crescere.

Keith 25-02-2019 15:46

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2229570)
(a meno che non parliamo di problemi di tipo neurologico)

io per esempio questi non mi sento di escluderli totalmente.. piccoli deficit in alcune aree (parola, muscoli facciali) ci potrebbero anche essere. Non gravi da impedire il funzionamento, ma sufficienti a garantire una condizione diversa dalla normalità.

Keith 25-02-2019 15:47

Re: Non sentirsi amabili
 
Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 2229570)
Ecco, un trauma di questo tipo collegato alla famiglia può essere un altro motivo scatenante, quando un bambino è piccolo possono accadere eventi traumatici che per forza di cose lo condizionano nel modo di crescere.

se è più sensibile/ricettivo della media, si, ne risente.

Myway 25-02-2019 15:53

Re: Non sentirsi amabili
 
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Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2229483)
Cmq se la causa fossero solo i genitori anaffettivi, allora tutti i fratelli e sorelle delle persone che non si sentono amabili dovrebbero avere esattamente il medesimo problema. Invece così non è. Quindi non è l'unica spiegazione, evidentemente contano anche altri fattori, sia di predisposizione che esterni al soggetto, vissuto, esperienze ecc. E' un fattore importante ma non si può mica ridurre tutto a quello :nonso:

Esattamente....certo non è una cosa positiva avere genitori anaffettivi e ti fa partire col piede sbagliato, ma poi spesso si sommano altri eventi strada facendo...
Un brad pitt coi genitori anaffettivi difficilmente arriva vergine a 40 anni per dire...purtroppo spesso non ci sono situazioni che permettono di invertire la rotta e quindi è come la palla di neve che rotola e che si trasforma in valanga.

cancellato15324 25-02-2019 16:01

Re: Non sentirsi amabili
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2229574)
se è più sensibile/ricettivo della media, si, ne risente.

Ma i bambini sono sempre delicati se parliamo di queste cose.
Anche una madre con depressione post-partum manderà quei segnali di rifiuto e chiusura al figlio, che lo farà crescere in un certo modo. Così un divorzio, un lutto, una lunga malattia, un incidente, etc.
Non parlo di responsabilità della famiglia per dare la colpa a qualcuno delle nostre mancanze, una madre problematica sarà stata a sua volta una figlia trascurata o maltrattata, traumatizzata o quel che vi pare. Ma essere consapevoli di ciò che è accaduto in età infantile, di quelle cose che non possiamo ricordare, è fondamentale.
Io sono diventata una detective, ogni volta che vedo un parente cerco di carpire indizi della bambina che ero. :ridacchiare:

Anche grazie alla terapia. Io ero consapevole delle cose più evidenti e marcate, che mia madre fosse una pazza era talmente chiaro e palese che c'era rimasto ben poco da scavare, ma quante cose ho scoperto di altri familiari e parenti, insospettabili, quelli che consideravo normali.


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