Re: A che è servito?
 

Assolutamente vero,se alla base del percorso non c'è un'autentica,personale e consapevole scelta di voler cambiare qualitativamente la propria vita, ma è per lo più la conseguenza di fattori ansiogeni "ambientali" (datti 'na mossa, pensa al futuro ecc.), l'intero percorso è minato fin dalle fondamenta e ad ogni intoppo non c'è garanzia di non guardarsi indietro per chiedersi: "A che è servito?".
I tuoi interventi sono puntuali come un orologio svizzero e li considero tra i più autenticamente costruttivi del forum,mai banali e profondi: ammiro e apprezzo la tua capacità di analisi e l'empatia che dimostri nei confronti dei problemi altrui, al contrario di quelli di altri, di una superficialità imbarazzante e che non portano nulla di positivo, anzi esasperano solo gli animi di chi sta impantanato in certe situazioni.

Re: A che è servito?
 

Mi associo :)

Re: A che è servito?
 

da quanto tempo sei disoccupata?

comunque la tua unica cura è lavorare ed hai 11 anni di esperienza, è facile per te

Re: A che è servito?
 

Hai voglia di litigare?Nessuno ti obbliga ad intervenire,se non hai niente di intelligente taci, ma ti consiglio di leggere quello che hanno scritto qui sopra,persone leggermente piú empatiche di te.

Re: A che è servito?
 

No.

Re: A che è servito?
 

chiedere è lecito, rispondere è cortesia e comunque non hai ancora risposto alla domanda che ti ho posto in questo topic, da quanto tempo sei disoccupata? te lo chiedo in quanto se la situazione si sta verificando da pochi mesi o settimane significa che è normale in quanto devi smaltire le emozioni negative, se invece iniziamo a parlare di anni allora significa essersi arenati e si ha bisogno di un professionista

non è un mio problema se porti rancore dalla discussione sullo Ius Soli, siamo diversi e abbiamo opinioni diverse.
A differenza tua io non taccio il diritto di espressione a chi sta su un forum del genere, per me la nostra discussione sullo Ius Soli rimane confinata a quel topic ma tu invece non riesci proprio a separare le cose, mi hai risposto maleducatamente e in maniera provocatoria adesso e lo hai fatto pochi giorni fa in un altro topic di un altro utente(pure altri utenti te l'hanno già fatto notare nel caso non te ne fossi resa conto), a me non importa, spiace solo per te che stai vivendo un periodo buio, hai troppa energia negativa interiore

Re: A che è servito?
 

Bastapococheccevo' (cit.)
Sempre facili da risolvere i problemi degli altri, vero?
Come si fa a dire che l'unica cura è lavorare se è proprio il lavoro che ha condotto una persona all'esaurimento fisico e mentale? Mah.

Re: A che è servito?
 

infatti non ho mica detto che debba riprendere il suo vecchio lavoro, anzi, se diverso ancora meglio

del resto il lavoro tiene impegnati fisicamente e mentalmente, se uno non lavora ha troppo tempo per pensare ai suoi problemi e magari aumentarli anche

inoltre mica ho detto che il suo sia un problema facile, semplicemente trovo sia più costruttivo spronarla a riprendere una qualsiasi attività lavorativa piuttosto che farle fare autoanalisi su se stessa e farla sprofondare ancora di più

Re: A che è servito?
 

"ho paura dei ragni"
"sei fortunata, io ho paura degli squali, per te è più facile! guarda, li c'è una ragnatela, vai e entraci dentro invece di lamentarti!!"

Re: A che è servito?
 

in che senso?

Re: A che è servito?
 

Come se di questi tempi cambiare lavoro fosse facile.

Ma se i problemi vengono proprio DAL lavoro? (o anche da quello)

Re: A che è servito?
 

non sarà facile e lo so, ma lei ha 11 anni di esperienza, non è che si presenta con un curriculum bianco, bisogna pensare positivo!

i problemi arrivano da quel lavoro e da quelle persone con cui lavorava, non significa che trovando una nuova occupazione nella medesima posizione lei abbia gli stessi problemi, l'ambiente lavorativo cambia da posto a posto di lavoro

Re: A che è servito?
 

Ma nemmeno per la depre? Considerato che la fs è uno dei fattori che ti causano depre, tu sei stata seguita, sei in terapia farmacologica, magari ti riconoscono un aggravamento delle condizioni depressiva o qualcosa di simile, il quadro è abbastanza delicato ed il fatto che tu abbia rifiutato un incarico a due passi da casa di un lavoro che fai da 10 anni è preoccupante.

Cmq ti sono vicino

Re: A che è servito?
 

Se Claire fosse piena di soldi manderebbe a fanxulo chi di dovere, camperebbe di rendita e sono convinto di un miglioramento in tempi medio/brevi.
Il problema è lavorare per vivere quindi come fai a smettere pur essendo ammalato?

Re: A che è servito?
 

abbiamo tutti lo stesso problema, per vivere bisogna per forza lavorare

Re: A che è servito?
 

Si ma lavorare con grave handicap è un inferno.

Re: A che è servito?
 

tutti su questo forum hanno handicap più o meno gravi, io stesso mi ritengo handicappato mentalmente e non crederti che sia facile per me andare a lavoro tutti i giorni

Re: A che è servito?
 

Sul sito "Medicitalia.it" c'è un post di una tipa che dice di aver ottenuto il 46% di invalidità a causa dell'ansia cronica.

Re: A che è servito?
 

Ma dai per te è facile!

Re: A che è servito?
 

Mi spiace...
Mi sbaglierò, ma vedo un pizzico d'invidia dei ringrazia.
Ci tengo ad aggiungere che la cosa comunque non'è reciproca.

Re: A che è servito?
 

non sei simpatica e io come altri te l'abbiamo già fatto notare sia su questo topic che su altri, è un altro punto su cui dovresti lavorare con chi ti segue nelle cure

Re: A che è servito?
 

Grazie :)
Non sopporto il fatto che vengano sminuiti i problemi altrui in generale fuori di qui, figuriamoci quelli che vengono a cercare sostegno e condivisione dei problemi sul forum e non ricevono quello che cercano o addirittura vengono derisi, è abbastanza penosa come cosa...ma spesso non'è maleducazione, perché qui credo siamo più o meno tutti sensibili e cauti con le emozioni altrui, credo nasca più che altro da risentimento e frustrazione.

Re: A che è servito?
 

Ah quindi se tu dici a me che è facile va bene,se lo dico io a te mi devo curare.

Re: A che è servito?
 

Non ci fai comunque nulla e non ti danno soldi,devi lavorare.

Re: A che è servito?
 

Credo ci sia poco spazio per gli equivoci.

Re: A che è servito?
 

Facciamo il punto della situazione.
Claire dopo la pausa riprende a lavorare oppure se ha toccato il fondo non lavora più.
Non ci sono vie di mezzo.

Re: A che è servito?
 

mai detto che per te sia facile, non dire bugie per evitare l'argomento che devi affrontare

Re: A che è servito?
 

Può essere che non sia servito a niente, o che addirittura abbia peggiorato le cose, ma credo che tu almeno possa evitare di incolparti per averci provato, hai fatto la scelta giusta, dovevi metterti alla prova, non farlo sarebbe stato sicuramente motivo di rammarico.

A chi suggerisce di provare con altri lavori dico che senz'altro è una strada da prendere in considerazione, ma in molti casi non è un problema di dove e di come si lavora, il senso di inadeguatezza, l'insicurezza, ti perseguitano in ogni aspetto della vita, anche nelle situazioni più protette.

Il problema è dentro di noi, quello che è fuori può amplificarne o smorzarne gli effetti, ma non eliminarli.

Re: A che è servito?
 

Sparatemi,ma fai uso di sostanze?

Re: A che è servito?
 

Mi fa piacere :)
Comunque avevo visto bene, zero equivoci.

Si dovremmo pure mettere un numero che indica la qualità del ringrazia, ottima idea! -.- comunque se lo dici tu... Ovviamente mi riferivo ai commenti positivi di Claire, Downardspiral e pollyjean, non vedo nessun pari merito, di solito 3-0 e' un risultato abbastanza palese, visto che ti piace discutere a chi ce l'ha più lungo.
Comunque mi riferivo al tuo commento che creava dubbi inutili in Iared..ribadisco che avevo visto giusto.

E ri-esce il rosikone ehehe..cmq quello che vale x te non mi interessa, quello che conta e' li da vedere. Occasione imperdibile per fare reply spazzatura o.t. come ti accade spesso..preferivo quando facevi il misterioso -.-

Re: A che è servito?
 

Figa zia, se non lavori come farai ad essere felice quando l'anno finisce? :D


Forse la dura verità è che devi accettare che sei fatta per soffrire. E più stai ferma e lasci terreno libero all'ansia e alla fobia, più questa conquisterà spazi. Finirà che non potrai uscire dalla camera perché avrai paura di trovare qualcuno in soggiorno.


Cioé, io spero (e credo) non sia così, però considerala come possibilità. Magari semplicemente questo è il tuo modo di essere e non puoi far molto per risolverlo, però sai benissimo che puoi aggravarlo abbestia. Sei già stata a casa a lungo altri anni e non mi pare la cosa ti abbia giovato, no?

Comunque, puoi anche mandare a fanculo il lavoro per quest'anno e dedicarti solo ed esclusivamente alla psicoterapia (se hai soldi da parte).

Re: A che è servito?
 

Mi ti compro se voglio.
Ma non voglio

Re: A che è servito?
 

Non vedo nessun modo o linguaggio particolare nelle mie risposte.
Nelle tue invece si legge la solita aria sorniona e autoreferenziale che a volte stona, e non poco.

Ciao Claire...
Mi spiace che stai avendo questi problemi al lavoro, ma può essere sia una cosa passeggera? (Anche se mi pare tu abbia detto che lo fai da tanti anni).

Può essere che ti stai focalizzando troppo sul lavoro? Se provi a darti degli obiettivi extralavorativi non ti focalizzeresti su altro?

Re: A che è servito?
 

Grazie.
Questo è un lavoro che ti coinvolge totalmente come persona,è molto difficile spostare il focus su altro.
Attività extralavorarive(che non siano mangiare dormire e riposare)per me sono deleterie e fonte di ulteriore ansia e stress.
Certo,se avessi passioni solitarie mi sarebbero sicuramente d'aiuto,ma ahimè non ne ho,se mi impongo di far qualcosa è appunto un'imposizione e non funziona,non provo gratificazione.
Purtroppo è un problema che mi trascino da sempre,è conseguenza del forte senso di inferiorità e inadeguatezza che mi porto.La fs fa il resto.