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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Eppure sembra che tutti si adattino senza fare troppe storie a questa tortura :o |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Se invece te hai il talento e la determinazione per provarci ti auguro il meglio!:bene: |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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In italia di scrittura non si vive, a parte rarissimi casi. Se magari scrivi per il cinema, fai sceneggiature, fumetti, etc, per campare devi far tanta gavetta, e ci son comunque scadsenze, e magari devi seguire e scrivere più cose per più committenti, spesso su robe che non ti appassionano. |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
Mi pare esageri un po'... dici che ti piaceva anche il lavoro che hai fatto... stona con "questa tortura" "c'e' anche chi piuttosto si suicida"... avrai meno tempo libero, e vabbè, vorra' dire che farai come tutti, e la pioggia cadere la guarderai un'ora invece che due, stessa cosa per le letture, per i viaggi userai weekend e ferie
(con la disoccupazione la gente si mette di più in proprio, a maggior ragione cose che non richiedono investimento come scrittori, quindi se non hai un talento travolgente non mi farei illusioni) |
A nessuno piace lavorare e tutti ne farebbero volentieri a meno.
Anche chi ama quello che fa dopo un po' si stufa di lavorare. Ma, purtroppo, bisogna farlo. Aver rifiutato un lavoro come quello che ti hanno proposto (150 ore per 1100 €) è, scusa la sincerità, la manifestazione di manie di superiorità. Il lavoro è un sacrificio che devono fare tutti eccetto quelli più fortunati che vivono di rendita familiare. |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Il cibo che mangi, gli abiti che indossi, la casa che abiti, etc, etc, sono il frutto del lavoro umano. 10mila anni fa gli uomini sicuramente non lavoravano in un ufficio 8 ore al giorno 5 giorni a settimana, ma lavoravano comunque come cacciatori e raccoglitori. Posso concordare se dici che la società di oggi spesso impone ritmi di lavoro assurdi e massacranti, ma non posso concordare se dici che il lavoro è solo un'imposizione sociale. E' anzitutto una necessità umana, che piaccia o meno. E se non hai il privilegio di poter vivere di rendita, è una necessità che faresti bene a imparare ad affrontare il prima possibile. Se ormai hai capito che l'università non fa per te, cercati allora una qualche occupazione che riesci a tollerare e che ti permetta di guadagnarti di che vivere. Non è detto che devi lavorare necessariamente in una fabbrica o in un ufficio, esistono anche lavori part-time e/o stagionali, che lasciano molto tempo libero. Fossi in te, mi muoverei in tal senso. In ogni caso, perdona la franchezza, ma ti consiglio di abbandonare il prima possibile l'idea di poter vivere cazzeggiando h24 da qui alla tua morte. |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Alla fine se una persona e' psicologicamente ricca di risorse non sente la mancanza sociale del lavoro, perche' ha gia' molto contatto con gli amici, viaggia, e corsi, palestra, volontariato, puo' impiegare il tempo (ipotizzando non vincoli economici) come preferisce. Come d'altra parte per qualcuno psicologicamente malmesso se da una parte il lavoro puo' affondare definitivamente potrebbe anche invece essere l'ancora di salvezza per vedere almeno delle persone, avere un obiettivo, anche se non ci si crede davvero (un motivo per alzarsi la mattina, essere attesi da qualche parte), e non lasciarsi andare del tutto. |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Non tutti sono depressi o simil-tali, al punto da trovare qualsiasi attività o sforzo come una violenza psico-fisica ma l'errore, quando si proietta il proprio modo di vivere sugli altri, è quello di non comprendere il diverso modus cogitandi e attribuire un certo stile di vita alla manipolazione e al condizionamento. Quote:
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Eh beh, non pensare che mi faccia piacere questa prospettiva...non cazzeggio serenamente, ma pensando che dovrei fare altro e sentendomi in colpa... |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
Mi ritrovo in quello che dice l'autore del post.
Sarà anche necessario,sarà anche remunerativo,ma rimane comunque una merda. Lavori tutta la vita per poter avere (forse) una pensione da vecchio quando dei soldi non te ne puoi far altro che pagartici le medicine,le visite ed infine l'ospizio e la tomba. Stipendi ridicoli,orari disumani ma.. eh, il lavoro nobilita. Infatti tutti i nobili lavorano si sa. Insomma,lo so che chi è costretto a lavorare non vede di buon occhio quelli che non lo fanno. Ma non è in realtà perchè li trovino meschini,ma solo perchè essi stessi vorrebbero permettersi tale lusso e dunque ne sono inconsciamente invidiosi. In conclusione, smettiamola di dirgli quello che dovrebbe fare,che si deve dare una mossa etc. La vita è la sua,farà quello che crede. Penso che i suoi glielo abbiano già menato abbastanza,e noi siamo qui per supportare e discutere dei problemi che stanno dietro a tale decisione,perchè è chiaro che ve ne sono,ma non certo per giudicarlo. |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Ma infatti, non si può nemmeno cazzeggiare in pace santiddio! Sai che è ciò che ti fa star bene, che ti mette in pace col mondo...e invece no, ti fai le paranoie perché non produci, perché non sai cosa dire agli altri, perché devi continuamente trovare giustificazioni. Non è giusto! :mrgreen: Io non sono contro il lavoro, mi aiuta a uscire dal guscio, non abbandonarmi alla depressione e ho sempre incontrato qualcuno di interessante fra i tanti stronzi. Però. Il mio massimo consentito sarebbe di 5 ore al giorno 5/7 esagerando. Gli orari sono sempre folli, anche io ho bisogno di dedicarmi a ciò che mi piace, non riesco a sostenere ritmi esagerati, ne va della mia integrità mentale già parecchio compromessa. Potrei lavorare di più forse solo nel caso si trattasse di una mia attività. |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
Approvo e sottoscrivo tutti gli ultimi interventi :mrgreen:
Purtroppo lo stigma sociale verso chi non lavora è fortissimo. |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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In ogni caso, è fisiologico provare noia o fastidio mentre si studia o si lavora. Anche quelli che amano la propria materia di studio/ il proprio lavoro, attraversano di tanto in tanto momenti di noia. Nessuno, neanche il più appassionato, prova un piacere perenne studiando/lavorando. Io anni fa, quando attraversai una profonda crisi all'università, trovai molto utile la lettura del blog di questo tizio http://www.simonenavarra.net/ in poche parole, questo tizio passati i 30 anni decise di mollare il suo lavoro da ingegnere che odiava a morte e di mettersi a studiare medicina, perchè voleva assolutamente diventare medico. Oggi ce l'ha fatta, è diventato un medico. Questo però non vuol dire che si sia divertito un mondo a studiare medicina, e che la sua vita professionale oggi sia oggi una continua piacevolezza. Non sono mancati e non mancano i fastidi e i problemi, però tutto sommato oggi dice di essere felice di fare il medico, di fare un lavoro che alla fine dei conti gli dà soddisfazione. Io credo che ognuno di noi possa trovare una qualche occupazione che fornisca non dico un orgasmo h24 (perchè questo niente al mondo te lo dà), ma un senso di soddisfazione e appagamento, che a fine giornata ti possa far dire "oggi nonostante tutto ho combinato qualcosa", questo sì... |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Se questo non è successo e non sembra succedere, è argomento molto complesso, nonchè off-topic... |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
Io attualmente sono un impiegato e mi considero sostanzialmente un fallito perché non ho grosse soddisfazioni sul posto di lavoro. Dovessi perdere il lavoro penso che alla mia età difficilmente troverei un lavoro fisso e la situazione sarebbe ancora più drammatica.
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Personalmente ho lavorato per vivere e mi realizzo nei miei hobby e passioni. Non fare nulla non è un supplizio se hai soldi da parte e una vita NON VUOTA che dipende solo dal lavoro. Quello che mi aspetta sarà un lavoro part time o di Coop (maledette) se lo trovo e la prospettiva fa abbastanza schifo. Questa è la gratitudine che le multinazionali ti lasciano dopo molti anni di lavoro...rientrare nel mondo lavorativo con questo sistema è dura. Sicuramente non andrò a spezzarmi la schiena a costo di emigrare. |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Comunque, quando una situazione ti sembra inevitabilmente compromessa e qualsiasi prospettiva poco allettante, dovresti provare a capire perché ti senti così. E' davvero un mondo deprimente oppure c'è qualcosa dentro di te che ti impedisce di provare entusiasmo per le cose? |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Il lavoro ti riempie le giornate e non ti fa troppo pensare ad altro... Lo sanno tutti i disoccupati di lunga data (o anche chi come me ha vissuto qualche mese di disoccupazione tra un lavoro e l'altro) che dopo un po' il "troppo tempo libero" è più nocivo che benefico anche se uno ha parecchi hobby (pero' alla lunga si rischia di fare una vita sfasata, si diventa pigri e non si ha piu voglia di fare neanche le cose più semplici, si passa troppo tempo a pensare, rimuginare e farsi paranoie inutili,e paradossalmente, avendo troppo tempo libero non si riesce più a godere dello stesso... si diventa come assuefatti.. mentre quando si lavora il tempo libero e le vacanze sono preziosi e sacri e li si sfrutta al massimo... |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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But...avendo il CV sostanzialmente vuoto...troverò un lavoro che mi dia una qualche garanzia per il futuro? O.o Direi di no... |
Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
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Re: Non voglio studiare né lavorare: futuro spaventoso
Conoscendo i vostri limiti legati a fs, depressione e quant'altro, i vostri terapeuti non sanni darvi qualche dritta, indirizzarvi verso un lavoro adatto? Rivolto ovviamente a chi si fa seguire. Io stavo seriamente ponderando di andare da uno psichiatra con gli attributi perché non ce la faccio più a non avere la mia indipendenza e a sentirmi in colpa al punto che a volte mi nego anche il cibo. Che aiuto riescono a darvi in questo senso?
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