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Chioccioccolata 25-06-2008 23:01

Quote:

Originariamente inviata da clizia
Sinceramente non si può imputare solo alla scuola o ai prof. la causa di un generale disinteresse verso la cultura da parte dei giovani....
Se la società che ci ciroconda bombarda continuamente il singolo di sciocchezze, se i ragazzi sono abituati ad essere sempre distratti dalla cultura di massa e metabolizzano degli stimoli che li porta a maturare un tipo di pensiero frammenatrio ed analogico, è normale che si sentano lontani da un tipo di apprendimento, basato invece sul pensiero logico-lineare, sulla concentrazione, sulla fatica del ragionamento....non si può dare ora la colpa solo ai prof. o alla scuola, che vive di riflesso tutti i contraccolpi di una società che cambia troppo velocemente, incapace di darsi una direzione chiara!
Sinceramente io i ragazzi non li vedo solo come delle povere vittime degli insegnanti che non sanno appassionarli alla vera cultura; ho avuto quest'anno la mia prima esperienza di contatto coi giovani nelle scuole, e vi assicuro che è moooooolto difficile appassionarli, anche se tu la passione per le tue materie ce l'hai. Sono scazzati, annoiati e non sono affatto curiosi verso un tipo di cultura che usa codici espressivi e linguistici molto differenti rispetto a quelli a cui loro sono abituati.

Appunto:se i giovani in generale sono già di per sè rincretiniti,apatici,ignoranti,non mi pare che il sistema migliore per cambiare le cose sia avere un atteggiamento chiuso,sprezzante e discriminatorio.
Che poi insegnare sia difficile,come pure trovare il giusto metodo o che ci sia la necessità di non cedere a bassi miti adolescenziali per "sedurre" i ragazzi,dal mio punto di vista è fuor di dubbio.

bardamu 25-06-2008 23:09

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Originariamente inviata da uahlim
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Originariamente inviata da bardamu
All'italiano medio interessano le veline, i culi, le tette, interessa che non gli si rompano le scatole e che non gli si mettano le mani nel portafogli.

A me piace il BELLO perchè ho una vita SOLA: quindi viva le VELINE, i BEI CULI, le TETTE, la cultura quel che basta per godermi e capire il BELLO, l'ARTE, la NATURA, il BEL PAESE, il mio TEMPO LIBERO, la BUONA CUCINA.

Preciso: il problema non è che interessano le cose summenzionate, ma che quelle siano le uniche cose a cui si da importanza. L'unica "cultura" che vige. "Cultura quel che basta" è già qualcosa, significa che sei già fuori da quell'atteggiamento di chiusura totale di cui parlo. La tua ricerca del bello la giudico positiva, perchè è innanzitutto una ricerca di qualcosa. Non ti fermi alle cose che ti capitano ma te le vai a cercare. E' questo l'atteggiamento di cui parlo.

animaSola 25-06-2008 23:10

..:

bardamu 25-06-2008 23:43

Quote:

Originariamente inviata da animaSola
Hai dato prova di ciò che ho asserito. Non ho altro d'aggiungere. :wink:

Io non voglio che tu o qualcun'altro prendiate le mie parole come una sfida personale, il mio intento non è dimostrarmi superiore o pormi in competizione. Non lo faccio per me stesso, esprimo le mie idee nella speranza che qualcuno leggendole ci ragioni sopra, perchè si tratta dei valori e delle cose in cui credo e se si diffondessero anche solo un pochino di più ne sarei molto felice. Ho solo difeso la cultura e la voglia di imparare e arricchirsi, contro chi irrideva queste cose o le sminuiva, in un paese dove la voglia di confrontarsi con tutto questo è sempre più in declino.
Io poi sono il re degli ignoranti, come diceva già qualcuno.

animaSola 26-06-2008 00:08

...

calivero 26-06-2008 00:40

Quote:

Originariamente inviata da animaSola
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Originariamente inviata da bardamu
Lo scopo della cultura è mettere sempre in discussione l'umanità stessa, per permetterle di imparare dai propri errori.


Peccato che chi questa cultura la possiede,molto spesso la usi solo per discriminare il prossimo....o per sentirsi superiore ad esso...Non per nulla intelligenza e cultura non vanno sempre a braccetto.

apperò, hai detto una cosa sensata finalmonte
checcacchio domani piove!

calivero 26-06-2008 00:43

fuxia: parli di sederi, seni e veline con schifo x chi ci sbava dietro e poi vai in giro con le poppe al vento

chiocciola: giudichi chi guarda il gf? allora uno potrebbe giudicare te, che sei tanto cultura autodidatta, dopo aver sentito la tua risposta alla domanda "che cosa fai nella vita?"

barda/clizia: avete mai sentito parlare del meccanismo di difesa detto "intellettualismo"?

animasola: PRRRRRRRRRRRR

Milo 26-06-2008 00:55

In Italia si stà bene,non me ne andrei mai...cambierei un pò di gente a Roma ma x il resto qua è Ok.

P.s. Ci han fatto una testa così con la spagna che era il top dei top e adesso dicono che la loro economia si è piantata e stan peggio di noi.... :lol:

Chioccioccolata 26-06-2008 01:14

Quote:

Originariamente inviata da calivero
fuxia: parli di sederi, seni e veline con schifo x chi ci sbava dietro e poi vai in giro con le poppe al vento

chiocciola: giudichi chi guarda il gf? allora uno potrebbe giudicare te, che sei tanto cultura autodidatta, dopo aver sentito la tua risposta alla domanda "che cosa fai nella vita?"

barda/clizia: avete mai sentito parlare del meccanismo di difesa detto "intellettualismo"?

animasola: PRRRRRRRRRRRR

MA CERTO CHE LA GENTE MI GIUDICA,mi giudicherà sempre e comunque,se uno pensa che sono una cretina imbecille,io che ci posso fare?io ho le mie opinioni,che poi possono senz'altro essere sbagliate,superficiali,ecc ecc,però vedo,sento e dalle mie percezioni ricavo dei pensieri,come fanno tutti:peraltro nel post ho già detto che il mio giudizio sui fan del gf sono generalizzati e dunque non pretendono di essere verità assolute e incontrastate.
"Sei tanto cultura autodidatta"...sai cosa rispondo alle tue frecciatine velenose?
http://img46.imageshack.us/img46/111...1900e39ct6.gif
:lol: :lol: :lol:

fuxxia82 26-06-2008 11:03

Quote:

Originariamente inviata da calivero
fuxia: parli di sederi, seni e veline con schifo x chi ci sbava dietro e poi vai in giro con le poppe al vento

chiocciola: giudichi chi guarda il gf? allora uno potrebbe giudicare te, che sei tanto cultura autodidatta, dopo aver sentito la tua risposta alla domanda "che cosa fai nella vita?"

barda/clizia: avete mai sentito parlare del meccanismo di difesa detto "intellettualismo"?

animasola: PRRRRRRRRRRRR


ancora??
mioddio qui mi occorre partecipare a un raduno per far vedere come mi vesto, mi state facendo venire le paranoie! :x
mi piacciono le canottierine! cazzarola!
quelle a righine bicolore very sporty o quelle fru fru.

devo uscire. poi magari rispondo seriamente.

bardamu 26-06-2008 13:07

Quote:

Originariamente inviata da animaSola
Nel momento stesso in cui mi dai della qualunquista solo perchè come te difendo ciò che sono le mie idee,senza comunque screditare quelle degli altri...vuoi pure che non la prenda sul personale?..Poi dopo delle affermazioni del genere ...rimango interdetta

Il discorso che hai fatto è qualunquista, non tu in generale. Non hai risposto alla mia domanda...cosa facciamo, chiudiamo le università, apriamo dei pub nelle biblioteche, togliamo ogni sovvenzione alla cultura perchè qualcuno che ha letto qualche libro se la tira e qualcun'altro si sente a disagio perchè gli da corda? Di tromboni saccenti son pieni i fossi, è vero, ma è pieno anche di meravigliosi e sublimi capolavori che hanno superato i millenni e che sono giunti sino a noi grazie alla loro potenza e alla loro capacità di attraversare i secoli e rimanere sempre attuali. E grazie anche a persone illuminate che ce li hanno fatti arrivare.

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Originariamente inviata da animaSola
Una persona che ad esempio si spacca la schiena ogni giorno a lavorare x mantenere una famiglia dovrebbe inseguire la cultura solo perchè esistono dei deficenti che lo descriminano??...Stiamo dando i numeri...Penso che dovresti un attimo uscire dalla tua ottica ..e guardarti un pò attorno...perchè non tutti possono permettersi (per mancanza di tempo o di denaro)...un arricchimento simile...E semmai...sono le persone pseudo acculturate che dovrebbero un attimo mettersi una mano sulla coscienza e imparare un pò di umiltà(non tutti ovviamente,solo quelli che discriminano chi questo "bagaglio"non lo possiede)...

Scusa ma che esempi fai? Ti riscrivo la frase del post precedente: l'ignoranza in sé non è mai condannabile, il desiderio di non apprendere e rimanere nel proprio stato lo è sempre.
Se le persone non hanno soldi o tempo per arricchirsi e apprendere è ovvio che devono dare la priorità ai bisogni primari, al mandare avanti la famiglia ecc. Credi che non sappia che su questo pianeta siamo una microscopica minoranza di privilegiati? E' l'atteggiamento verso il sapere che fa la differenza. Io condanno chi dice che la cultura è inutile, non chi non è acculturato, c'è una bella differenza. Mi sa che la stai prendendo troppo sul personale, forse hai avuto a che fare con troppi di quegli individui di cui parlavi, che si riempiono la bocca di parole per darsi un tono.
Ci sono milioni di esempi che confermano che sminuire l'importanza della cultura è un grandissimo errore: è forse un caso che ogni regime applichi censure rigorose? Che in ogni paese dove le persone non godono dei diritti fondamentali sia proibito il libero sapere? Che Hitler bruciasse i libri e condannasse gran parte dell'arte contemporanea come "degenerata"? Che per millenni alle donne sia stato di fatto impedito di studiare e imparare a leggere? Forse almeno quest'ultima cosa ti toccherà un po'.

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Originariamente inviata da animaSola
Questo è un tuo parere...Come io potrei asserire che la cultura senza uno straccio di praticità....è come una mente ..senza gambe...

Ho forse mai detto che l'esperienza sia inutile? E' fondamentale, lo so benissimo. Come fondamentale è il livello d'istruzione in una società che abbia la pretesa di definirsi civile. E non è semplicemente una mia opinione, come ti ho detto sopra potrei farti letteralmente migliaia di esempi. Prendi un mappamondo e metti il dito a caso...una volta su due beccherai un paese in cui casualmente alle censure culturali si accompagnano delle belle cosette come pena di morte, regime, sottomissione delle donne, mancanza della libertà d'opinione, teocrazia ecc.

La cultura rende l'uomo libero.

Non sarai sociofobica, ma in quanto all'essere permalosa non sei certo seconda a nessuno di noi :wink:

ReginaNera 26-06-2008 13:24

...

bardamu2 26-06-2008 13:42

Quote:

Originariamente inviata da ReginaNera
Non parlo arabo barda...mi sembra di esprimermi con un italiano comprensibile anche ai bambini....Ti sembra che io abbia detto ciò..?Ti sembra che abbia sminuito...l arte..la filosofia...la letteratura e quant altro?Non mi sembra....Ho semplicemente detto che purtroppo molte persone acculturate usano questo loro "bagaglio di saccenza"come un arma a doppio taglio..tutto qui...ne piu e ne meno...Non sarò seconda a nessuno in quanto permalosità...ma anche tu non scherzi... :wink:

Su questo sono d'accordo, credimi, gli snob che usano la cultura per darsi un tono stanno sulle scatole anche a me, perchè non applicano proprio quell'umiltà di cui dicevo, la consapevolezza che c'è sempre qualcosa da imparare.

Dai su, anche stavolta ti ho rotto le scatole per bene, la giornata l'ho portata a casa :D

ReginaNera 26-06-2008 13:46

...

clizia 26-06-2008 14:22

Anche se esistono individui che strumentalizzano la loro cultura a fini personali, per ingannare il prossimo o per creare gruppi esclusivi di potere, questo non contraddice il fatto che la cultura valga comunque come strumento prezioso atto ad ampliare i propri orizzonti angusti , aiutandoci ad esseri liberi da preconcetti e da interpretazioni troppi rigide e codificate della realtà.
Che la cultura sia spesso stata sfruttata da chi detiene il potere al fine di conservarlo è risaputo (penso alll’ineguagliabile figura dell’azzeccagarbugli ne “I promessi sposi” e al latinorum di Don Abbondio) ed è proprio per questo che la persona comune deve cercare il più possibile di procurarsi quella chiave d’accesso alla comprensione della realtà con lo scopo di non farsi strumentalizzare da chi detiene un sapere utilizzato come forma di dominio sul prossimo.
Queste chiavi d’accesso per la comprensione della realtà te le dà la conoscenza, e coltivare questo aspetto di sé non significa poi svilire o trascurare anche un sapere di tipo più pratico o manuale, che serve naturalmente per sbrigarsela tutti i giorni. Non riesco a capire perchè una cosa debba escluderne un’altra.
Una persona può essere intelligente quanto vi pare, ma non si può non ammettere che la cultura aiuti a formalizzare meglio il proprio pensiero e a canalizzare le proprie intuizioni verso una visione più organica e completa della realtà
Credere di poter riuscire a capire TUTTO da soli, senza l’ausilio di conoscenze e sistemi di pensiero nati e sviluppatisi nel corso dei secoli prima della nostra nascita, mi sembra una forma di presunzione anch’essa, anche se inconsapevole.
Poi ne conosco anche io di gente che concepisce la cultura come status symbol, ma l’uso scorretto che si fa di questa non vuol dire che si debba vivere con ostilità qualcosa che – se usata bene – sa offrire tanto. Più che altro me la prenderei con chi strumentalizza la cultura e non con la cultura ed il sapere in sé o verso chi, genuinamente, cerca di coltivarsi.

ps: mi sa che sono arrivata in ritardo sui tempi nella risposta....vabbè!!

muttley 26-06-2008 21:33

Due domanda al cali: secondo te uno che crede a tutto quello che dice la tv è un tipo ok? E' ok chiedere più servizi allo stato e pretendere meno tasse quando sono queste a finanziare quei servizi? Questo era il senso di tutto il 3d: gli italiani stanno diventando un popolo di bambini e come i bambini pretendono tutto e il suo contrario senza domandarsi e perchè e i percome di quell'enorme struttura chiamata società, lasciando alla banalizzazione mediatica il compito di pensare e giudicare per loro.
Poi la cultura è costituita da tutto lo scibile umano, dal giardinaggio, all'arredamento di interni fino all'allevamento di lombrichi, e non solo dalla filosofia epistemologica o dalla fisica quantistica. Non per niente si parla anche di cultura pratica. Il mio non è un discorso quantitativo, ma qualitativo: non vince chi sa più cose ma chi applica un giudizio più libero e autonomo su quanto lo circonda. La cultura (qualsiasi essa sia) aiuta a diventare più autonomi e quindi più liberi e meno manipolabili dal mondo esterno.

PS Milo, la Spagna c'ha superati nel pil procapite e anche se adesso sono al ribasso è solo per via di quel genere di crisi che consegue ad ogni sprint economico (è successo anni fa anche alle "tigri asiatiche"), ma vedrai che presto si rialzeranno. Solo per il semplice fatto di aver dato il benservito al papa e al vaticano, godono di tutta la mia stima.

cali 27-06-2008 01:08

Quote:

Originariamente inviata da bardamu

La cultura rende l'uomo libero.

:

la cultura è un oggetto transizionale che si pone tra la realtà e la fantasia
uno stato a metà che può diventare anche patologico perchè distoglie dalla realtà, fa fuggire, crea un falso sé
e qui di esempi mi pare ce ne siano a bizzeffa, di gente che gioca a cultura di ferro e poi nella vita non conclude una cippa, perchè è li a sognare e fantasticare sui massimi sistemi, sui grandi pensieri, sulla politica, quando poi non è in grado di risolvere manco i propri problemi personali
molto meglio persone spontanee e genuine come animasolfa, che ammettono di essere impedite :lol:

la cultura è nulla senza controllo

animaSola 27-06-2008 01:14

...

cali 27-06-2008 01:15

Quote:

Originariamente inviata da muttley
Due domanda al cali: secondo te uno che crede a tutto quello che dice la tv è un tipo ok? E' ok chiedere più servizi allo stato e pretendere meno tasse quando sono queste a finanziare quei servizi? Questo era il senso di tutto il 3d: gli italiani stanno diventando un popolo di bambini e come i bambini pretendono tutto e il suo contrario senza domandarsi e perchè e i percome di quell'enorme struttura chiamata società, lasciando alla banalizzazione mediatica il compito di pensare e giudicare per loro.
Poi la cultura è costituita da tutto lo scibile umano, dal giardinaggio, all'arredamento di interni fino all'allevamento di lombrichi, e non solo dalla filosofia epistemologica o dalla fisica quantistica. Non per niente si parla anche di cultura pratica. Il mio non è un discorso quantitativo, ma qualitativo: non vince chi sa più cose ma chi applica un giudizio più libero e autonomo su quanto lo circonda. La cultura (qualsiasi essa sia) aiuta a diventare più autonomi e quindi più liberi e meno manipolabili dal mondo esterno.

se tu fossi davvero colto (secondo questi principi)
sapresti che è inutile farsi il sangue amaro su chi va al governo, perchè sarà sempre e solo chi avrà più soldi x farsi bella pubblicità e non uno premiato x i suoi reali meriti
quindi vive meglio chi crede o finge di credere alle fandonie
o chi non si cura di loro, ma si impegna a vivere bene, guadagnando bene e trovandosi un lavoro soddisfacente
questa è qualità, questo è il potere di andare sopra la società e di non subirne l'influenza, se non minima
la figura dell'intellettualone che parla di come dovrebbe essere la società davanti ad un monitor, è out, ed è solo una perdita di tempo
qualificati quanto vuoi con arte, letteratura, giardinaggio, ma alla fine contano solo i fatti e non le pugnette
e molti italiani medi mantengono tranquillamente (o quasi una famigghia) a differenza di molti intellettual pseudo che non lavorano, non studiano e si pavoneggiano su internet

italiano medio > lamentone dotto medio

muttley 27-06-2008 21:11

Quote:

Originariamente inviata da cali
molti italiani medi mantengono tranquillamente (o quasi una famigghia) a differenza di molti intellettual pseudo che non lavorano, non studiano e si pavoneggiano su internetitaliano medio > lamentone dotto medio

O vivono meglio di quelli che attribuiscono alle donne la responsabilità delle proprie frustrazioni :lol:
Ma se davvero l'italiano medio vive bene, perché tutto questo sfacelo/catastrofismo/allarmismo/nonsenepuopiù/sistavameglioquandosistavapeggismo? La verità è che l'italiano medio non vive bene, non vive bene il nostro paese per mancanza di una consapevolezza generale sul mondo e sui suoi meccanismi.
Io, per conto mio, (lavoro a parte) vivo bene e se avessi 15 cm in più d'altezza sarei la persona più rilassata del mondo 8)

calimeno 28-06-2008 00:59

l'allarmismo è solo una moda della tv
la gente recita solo la moda del momento, ma alla fine chi davvero fatica ad arrivare a fine mese non è quello che vedi lamentarsi in tv
poi parlando di cultura come una forma molto generale, alla fine nella vita contano i risultati, e a quanto pare la cultura spicciola di alcuni è compensata con altre doti che fan la differenza tra chi cmq ha una vita e chi no
leggo un saccco di gente che non sa cosa fare, gente che inizia studi poi li molla, gente che cambia lauree come fossero mutandine, gente che arriva a 30 anni senza mai aver lavorato... questi si posson considerare uomini di cultura?
se si, forse al posto di perder tempo a legger la divina commedia in catalano su internet, conviene impegnarsi nello studio di qualcosa di più concreto... a già... ma come si fa studiare qualcosa di utile se non si sa cosa si vuole fare nella vita? :wink:

ReginaNera 28-06-2008 01:12

---

calivero 28-06-2008 01:17

Quote:

Originariamente inviata da ReginaNera
Mi chiedo cm quest uomo possa ancora esser single...ah si dimenticavo è fidanzato cn se stesso perchè odia le donne :D

odio il 99% delle donne, tranqui :D

però in passato mi sono scontrato molto con gli snob
gente che usa la cultura x ferire gli altri e sentirsi superiore
e alla fine cmq tutti gli snob cadono davanti alle trappole più elementari e si lasciano andare a volgarità da contadini :D

calimelo 28-06-2008 01:31

Quote:

Originariamente inviata da _Sveva_
Quote:

Originariamente inviata da calivero
odio il 99% delle donne, tranqui :D

Ovvio escludendo la qui presente :D

finchè non ti becco in flagrante fidanzamento
x ora ti tengo d'occhio estroversanima

fuxxia82 28-06-2008 12:16

Quote:

Originariamente inviata da cali
se tu fossi davvero colto (secondo questi principi)
sapresti che è inutile farsi il sangue amaro su chi va al governo, perchè sarà sempre e solo chi avrà più soldi x farsi bella pubblicità e non uno premiato x i suoi reali meriti
quindi vive meglio chi crede o finge di credere alle fandonie
o chi non si cura di loro, ma si impegna a vivere bene, guadagnando bene e trovandosi un lavoro soddisfacente
questa è qualità, questo è il potere di andare sopra la società e di non subirne l'influenza, se non minima
la figura dell'intellettualone che parla di come dovrebbe essere la società davanti ad un monitor, è out, ed è solo una perdita di tempo
qualificati quanto vuoi con arte, letteratura, giardinaggio, ma alla fine contano solo i fatti e non le pugnette
e molti italiani medi mantengono tranquillamente (o quasi una famigghia) a differenza di molti intellettual pseudo che non lavorano, non studiano e si pavoneggiano su internet

italiano medio > lamentone dotto medio

cali**** innanzitutto l'intellettuale non è quello che non fa un cazzo e va a parlare in tv...quella è gente che ha qualche amicizia importante e va in tv in programmi osceni a dire che i programmi osceni sono osceni.
e vabbè.
quello che mi domando è: davvero ciò che ti appassiona sono solo i i fatti, i soldi, la carriera?
non c'è nulla, tra le creazioni della mente umana, che ti da i brividi e ti fa pensare "wow" e poi silenzio?
quello è apprezzare la cultura.
nessuno qui intende dire che se una persona non ha potuto studiare allora è un deficiente: basta quel minimo di scintilla intellettiva che rende qualcosa dello scibile umano quasi miracoloso.
ad esempio un libro, un dipinto, una fotografia, una melodia...
non importa sapere di chi sia e cosa sia: è semplicemente bello.
chiunque può apprezzare la cultura, basta non chiudere gli occhi davanti agli argomenti che il sentitodire classifica come ''difficili''.

calipelo 28-06-2008 15:29

veramente io son stato anche artista riconosciuto in passato (cit.)

cmq, non è quello che volevo dire
volevo dire che c'è gente che vive nel sogno della cultura e che non fa un piffero dalla mattina alla sera
poco male, se non fosse che poi sta gente si mette anche a criticare il mondo... mondo che non conosce perchè non lo vive
poi l'arte è un concetto così astratto e con confini molto soggettivi che posso anche dirti che l'ultima puntata del gf è stata artistica e te non potresti replicare se io sapessi giocare a dotto di ferro, con termini tecnici e d'alta cultur post modern svevesca

rimanendo in casa, l'italiano medio vive meglio del fobico medio

bardamu 28-06-2008 22:18

Quote:

Originariamente inviata da calipelo
veramente io son stato anche artista riconosciuto in passato (cit.)

cmq, non è quello che volevo dire
volevo dire che c'è gente che vive nel sogno della cultura e che non fa un piffero dalla mattina alla sera
poco male, se non fosse che poi sta gente si mette anche a criticare il mondo... mondo che non conosce perchè non lo vive

Queste persone, e solo queste, sono da biasimare. Ma ti ricordo che si può anche vivere in maniera inconsapevole e non capire una mazza di ciò che si è vissuto. Ed è molto diffusa come cosa.

Quote:

Originariamente inviata da calipelo
poi l'arte è un concetto così astratto e con confini molto soggettivi che posso anche dirti che l'ultima puntata del gf è stata artistica e te non potresti replicare se io sapessi giocare a dotto di ferro, con termini tecnici e d'alta cultur post modern svevesca

Questa è una baggianata. Che usando un linguaggio tecnico si possa dire tutto e il contrario di tutto, in maniera tale che le considerazione che ne risultano abbiano tutte lo stesso valore, è un falso mito. Ci sono considerazioni ponderate e ragionevoli, basate sulla conoscenza della materia, unita alla logica, e considerazioni campate in aria, entrambe è possibile esprimerle con paroloni. Peccato che chi padroneggi la materia sappia distinguere le cose buone dalle stronzate dette tanto per dare aria alla bocca, e soprattutto sappia spiegare logicamente e coerentemente perchè l'una è una considerazione di valore e l'altra una semplice stronzata.

Se temi che qualcuno usi la cultura solo per darsi un tono e farti sentire inferiore, non puoi comunque sminuire chi la cultura la usa per più alti scopi.
Se hai paura che qualcuno ti pugnali alle spalle, non ti viene mica in mente di andare in giro a dire che i coltelli non servono a niente...

caliserio 29-06-2008 00:59

Guarda un vero cultore della cultura non si sognerebbe mai di aprire topic come questo, perchè nessuno è in grado di parlare di italiano medio, ma solo di se stesso.
Ed è proprio questo uno dei problemi della cultura senza controllo, che fa credere di sapere cose che in realtà non si sanno, soprattutto quella su internet, è pericolosissima (è il male), con ste enciclopedie libere e cose fai da te che possono essere piene d'errori o addirittura fazzzzziose.

E nessuno può giudicare come vivono gli altri.
Ad esempio, al confine col perù ed il brasile è stata trovata una tribù sconosciuta (probabili parenti di animasolfa) che vive ancora nella giungla x i fatti propri:
http://centroufologicotaranto.wordpr...a-sconosciuta/
secondo il vostro punto di vista è gente senza cultura, quindi non padrone della propria vita?

fuxxia82 29-06-2008 11:38

Quote:

Originariamente inviata da caliserio
Guarda un vero cultore della cultura non si sognerebbe mai di aprire topic come questo, perchè nessuno è in grado di parlare di italiano medio, ma solo di se stesso.
Ed è proprio questo uno dei problemi della cultura senza controllo, che fa credere di sapere cose che in realtà non si sanno, soprattutto quella su internet, è pericolosissima (è il male), con ste enciclopedie libere e cose fai da te che possono essere piene d'errori o addirittura fazzzzziose.

E nessuno può giudicare come vivono gli altri.
Ad esempio, al confine col perù ed il brasile è stata trovata una tribù sconosciuta (probabili parenti di animasolfa) che vive ancora nella giungla x i fatti propri:
http://centroufologicotaranto.wordpr...a-sconosciuta/
secondo il vostro punto di vista è gente senza cultura, quindi non padrone della propria vita?

su wikipedia ti do ragione: non mi fido particolarmente di quel tipo di informazione perchè la faziosità sia che tenda da una parte o dall'altra mi infastidisce moltissimo.
per la popolazione che vive nella giungla: la trovo una cosa affascinante e penso che abbiano la loro cultura che noi dovremmo proteggere il più possibile.

bardamu 29-06-2008 13:58

Quote:

Originariamente inviata da caliserio
Guarda un vero cultore della cultura non si sognerebbe mai di aprire topic come questo, perchè nessuno è in grado di parlare di italiano medio, ma solo di se stesso.
Ed è proprio questo uno dei problemi della cultura senza controllo, che fa credere di sapere cose che in realtà non si sanno, soprattutto quella su internet, è pericolosissima (è il male), con ste enciclopedie libere e cose fai da te che possono essere piene d'errori o addirittura fazzzzziose.

L'espressione "italiano medio" forse non è delle più fortunate, specialmente in questo posto, perchè si presta troppo a far si che si prenda la questione sul personale. L'italiano medio realmente non esiste, nessuno appartiene o si identifica totalmente ad una media. Sono i singoli comportamenti che appartengono a quella media che, confrontandoli con situazioni analoghe in altri paesi o col passato, si rivelano pessimi e diseducativi per una società che aspira ad essere civile.
L'ignoranza non è innocua, è una delle cause principali dei problemi concreti del paese. Prendi per esempio la criminalità organizzata: questione di povertà e di opportunità, certo, ma anche di una cultura della violenza e del sopruso che si sostituisce a quella della giustizia e della civiltà. Ho conosciuto ragazzi calabresi che sostenevano che nella loro regione la criminalità organizzata non esistesse. Se non è ignoranza questa. L'ignoranza non è un qualcosa di astratto, da estirpare "perchè non sta bene che ci sia": essa è la radice che contribuisce, assieme ai problemi di arretratezza economica, di corruzione ecc, a creare i problemi concreti del paese. I suoi effetti sono tangibili e colpiscono tutti. La famosa "furbizia" italiana altro non è che ignoranza e mancanza di senso civico e civile.
Su wikipedia: il problema è trovare il giusto equilibrio fra diffusione di massa delle informazioni e qualità del materiale diffuso. Per una questione di imperfezione umana, se si tira da una parte si perde dall'altra, ma col suo elaborato meccanismo di controlli reciproci, wikipedia è forse il miglior modello possibile pensato fino ad ora. Non sarà perfetta, ma è una gran cosa che prima non c'era.

Quote:

Originariamente inviata da caliserio
E nessuno può giudicare come vivono gli altri.

Se lo stile di vita di una persona mi danneggia personalmente, lo giudico eccome. Prendi per esempio chi evade le tasse per milioni di euro, chi sporca e rovina gli spazi pubblici...sono tutte cose in qualche modo collegabili alla mancanza di una cultura diffusa. Forse tu consideri la cultura come un qualcosa di fermo e stantio, ma in realtà la cultura è CREATRICE di valori, col suo innescare una critica e un ragionamento che tendono al vivere civile, all'apertura mentale, alla varietà e alla tutela delle minoranze.

Quote:

Originariamente inviata da caliserio
Ad esempio, al confine col perù ed il brasile è stata trovata una tribù sconosciuta (probabili parenti di animasolfa) che vive ancora nella giungla x i fatti propri:
http://centroufologicotaranto.wordpr...a-sconosciuta/
secondo il vostro punto di vista è gente senza cultura, quindi non padrone della propria vita?

Usi la parola "cultura" in modo sbagliato. Questa tribù ha una sua cultura, che le ha permesso di sopravvivere fino ad oggi, ed è essa stessa portatrice inconsapevole di una cultura nei nostri confronti, per noi che la osserviamo.
La cultura non è una semplice toppa che copre il buco dell'ignoranza "perchè altrimenti non è bello". La cultura permea gli individui e fornisce loro gli strumenti necessari a formarsi dei valori sani e solidi, che permettano di vivere civilmente nel rispetto degli altri. Col rispetto degli altri in Italia ci si pulisce il culo, e questo è colpa del famoso imbarbarimento culturale.
Per dirla a modo tuo:

Cultura = valori di civiltà e giustizia = rispetto degli altri = benessere per tutti

Ignoranza = mancanza di valori forti = mancanza di rispetto per gli altri = Inciviltà diffusa

Ma poi, e questa me la tiri fuori a forza, anche se a te per questioni di privacy forse da fastidio: tu non studi all'università? Proprio tu dai contro alla cultura? Dai l'impressione di voler essere ad ogni costo un bastian contrario, solo per le solite questioni di sfide e competizioni.

muttley 29-06-2008 15:36

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Originariamente inviata da calimeno
l'allarmismo è solo una moda della tv
la gente recita solo la moda del momento, ma alla fine chi davvero fatica ad arrivare a fine mese non è quello che vedi lamentarsi in tv
poi parlando di cultura come una forma molto generale, alla fine nella vita contano i risultati, e a quanto pare la cultura spicciola di alcuni è compensata con altre doti che fan la differenza tra chi cmq ha una vita e chi no
leggo un saccco di gente che non sa cosa fare, gente che inizia studi poi li molla, gente che cambia lauree come fossero mutandine, gente che arriva a 30 anni senza mai aver lavorato... questi si posson considerare uomini di cultura?
se si, forse al posto di perder tempo a legger la divina commedia in catalano su internet, conviene impegnarsi nello studio di qualcosa di più concreto... a già... ma come si fa studiare qualcosa di utile se non si sa cosa si vuole fare nella vita? :wink:

Devo tornare a ripetermi: la cultura non è un fatto quantitativo ma qualitativo. Cultura non è l'insieme dei libri che hai letto o dei titoli di studio che hai collezionato ma una questione di sensibilità e acume nell'analizzare gli eventi e le persone che ti circondano. Tutte cose che non vedo nei discorsi della gente che posteggia agli angoli dei bar, che prende il caffé durante la pausa, che fa la fila alla cassa del supermercato. Non li vedo nei risultati di sondaggi e proiezioni e fin qui in effetti e troppo poco per poter trarre conclusioni sconfortati sullo stato di salute della civiltà in questo paese. Ma quando poi si viene a sapere che siamo la nazione con il più elevato tasso di infrazione di determinate regole, con un'evasione fiscale che sottrae ogni anno decine di miliardi di euro alle casse dell'erario, con una criminalità organizzata che ramifica incessantemente in ogni luogo (la mafia è arrivata persino al mio paesello e questo anche perché agli abitanti non crea problemi sapere che affiliati di cosa nostra gestiscono attività commerciali nelle vicinanze), allora si ha il diritto di pensare che qualcosa non vada.
Ma questo non ha relazioni con i problemi personali che ognuno di noi porta avanti giornalmente: le difficoltà che ho avuto con il lavoro sono un fattore assolutamente irrelato dalle conclusioni che porto avanti scrivendo qui. C'è una certa differenza rispetto al fare affermazioni generalizzanti e qualunquiste sull'universo femminile perché non si riesce a trovare la fidanzata o sugli "estroversoni" perché non si riesce a trovarsi in sintonia con loro 8)

clizia 29-06-2008 16:24

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Originariamente inviata da muttley
Devo tornare a ripetermi: la cultura non è un fatto quantitativo ma qualitativo. Cultura non è l'insieme dei libri che hai letto o dei titoli di studio che hai collezionato ma una questione di sensibilità e acume nell'analizzare gli eventi e le persone che ti circondano.



La cultura è ciò che rimane dopo avere dimenticato tutto

Non so chi affermasse ciò, ma questa frase mi piace tantissimo e la ripeto soprattutto a mio cognato, in particolare quando afferma che sono ignorante perchè non so moltissimo riguardo ai personaggi storici che affollano il quartiere Appio-Tuscolano a Roma, come Furio Camillo, Lucio Sestio ecc ecc.
Ma cultura è sapere a papardella la vita di Giulio agricola e company???? Ma dai!

N3m3d14 29-06-2008 16:38

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Originariamente inviata da clizia
La cultura è ciò che rimane dopo avere dimenticato tutto

Non so chi affermasse ciò, ma questa frase mi piace tantissimo e la ripeto soprattutto a mio cognato, in particolare quando afferma che sono ignorante perchè non so moltissimo riguardo ai personaggi storici che affollano il quartiere Appio-Tuscolano a Roma, come Furio Camillo, Lucio Sestio ecc ecc.
Ma cultura è sapere a papardella la vita di Giulio agricola e company???? Ma dai!

Non sono risucito a trovare chi la diceva se non questo:
"Slogan nato nel periodo della contestazione, quella vera. Opponeva la cultura e cioè l'arte, il sapere, la storia, la coscienza di un popolo al nozionismo inculcato nelle scuole e le università. C'era quindi la cultura autentica e quella del potere, quella che addormenta le coscienze e giustifica le prepotenze: la cultura borghese. Quest'ultima, forse non ce ne rendiamo conto, ha trionfato, detta legge, dice chi è in e chi è out, ha impregnato la nostra vita. Si è travestita pure da cultura alternativa. Oggi, se dimentichi tutto, non rimane nulla."

clizia 30-06-2008 17:15

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Originariamente inviata da N3m3d14
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Originariamente inviata da clizia
La cultura è ciò che rimane dopo avere dimenticato tutto

Non so chi affermasse ciò, ma questa frase mi piace tantissimo e la ripeto soprattutto a mio cognato, in particolare quando afferma che sono ignorante perchè non so moltissimo riguardo ai personaggi storici che affollano il quartiere Appio-Tuscolano a Roma, come Furio Camillo, Lucio Sestio ecc ecc.
Ma cultura è sapere a papardella la vita di Giulio agricola e company???? Ma dai!

Non sono risucito a trovare chi la diceva se non questo:
"Slogan nato nel periodo della contestazione, quella vera. Opponeva la cultura e cioè l'arte, il sapere, la storia, la coscienza di un popolo al nozionismo inculcato nelle scuole e le università. C'era quindi la cultura autentica e quella del potere, quella che addormenta le coscienze e giustifica le prepotenze: la cultura borghese. Quest'ultima, forse non ce ne rendiamo conto, ha trionfato, detta legge, dice chi è in e chi è out, ha impregnato la nostra vita. Si è travestita pure da cultura alternativa. Oggi, se dimentichi tutto, non rimane nulla."


E' un modo per dire che nel corso della tua vita dimenticherai sicuramente parte di quello che hai studiato (e chi si ricorda tutti i papi o i fatti accaduti durante il medioevo pur avendo fatto l'esame di storia medievale?), ma comunque - proprio grazie a quelle conoscenze - avrai acqusito senza saperlo quelle strutture mentali che ti permettono di pensare autonomamente, oltre alla capacità di comprendere criticamente i processi culturali di un'epoca (o della propria epoca), senza necessariamente sapere tutto di questa....

cali 01-07-2008 00:23

non ho tempo x rispondere a tutte le logorrate, lo farò a breve, soprattutto sulla criminalità dato che ci sto lavorando sopra, posso spaccare chiunque sull'argomento in sti giorni :lol:

cmq secondo me confondete il concetto di cultura con quello di rispetto, moralità, ecc... e sottovalutate il potere del male (se no non stareste tutti i giorni in chat :))

ps l'italiano medio esiste, parola di Quételet :wink:
ma non è brutto come lo dipingete voi 8)

Pride4 22-08-2008 11:32

Quote:

Originariamente inviata da caliserio
la cultura è solo una delle tante fughe dalla realtà

La cultura è la realtà.

Quote:

Originariamente inviata da caliserio
è la matrix di chi nun vuole assumersi le proprie responsabilità

La responsabilità che bisogna assumersi è quella di sapere di più.

calinero 22-08-2008 11:50

il sapere è nulla senza l'agire

bardamu 22-08-2008 12:47

L'agire è insensato senza il sapere.

JohnReds 22-08-2008 14:04

Il vero saggio sa, ma agisce senza pensare.

Perfetta sintesi hegeliana tra i vostri due detti :D

CapitanFobic 27-08-2008 23:30

Per pride e Muttley:


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