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Re: La tragica condizione del subumano
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è un mondo difficile |
Re: La tragica condizione del subumano
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Re: La tragica condizione del subumano
È un "subumano" quella persona che non sa badare a sé stessa,non avendo imparato a fare nulla in autonomia,e si ritrova ad essere come una sorta di "bambino cresciuto" in mezzo a degli adulti. Io sono cosi,e a volte è proprio difficile non sentirsi dei falliti.:miodio:
Ma non credo possa definirsi una patologia,è più una condizione in cui veniamo a trovarci a seguito di un lungo isolamento dalla società,per cui non sappiamo come rapportarci con essa,quali atteggiamenti assumere,quali convenzioni rispettare,etc. Da cui proviene poi quella sensazione di essere alieni a questa realtà,come se le altre persone vivessero in una dimensione tutta propria,diversa dalla nostra. |
Re: La tragica condizione del subumano
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Re: La tragica condizione del subumano
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Riguardo me non capisco cosa scrivo che cozza con ciò che dico, in linea di massima sono a mio agio solo quando scrivo cazzate. Quote:
Non per niente finora mi sono buttato sullo studio, mi sarebbe piaciuto ottenere la dignità attraverso una carriera ma a quanto pare non c'è niente da fare neanche qui, mi do un paio di anni per vedere se davvero non mi resta altro che gettare la spugna. Quote:
penso il tuo post sia quello in cui mi sono rispecchiato di più anche se a scuola sono stato miracolato, invece gli amici che ho auvto io erano insegnanti di sostegno. Quote:
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il PC, i videogiochi ci hanno peggiorato ancora, il colpo di grazia: https://www.cnet.com/news/researcher...n-development/ un articolo uscito a casaccio tempo fa, sarà una delle millemila cause del ritardo verbale: http://www.nature.com/mp/journal/v21...p2015193a.html "We also confirmed an association between the amount of VGP and decreased verbal intelligence in both cross-sectional and longitudinal analyses." io ho giocato dai 3 anni fino all'adolescenza, l'arco di tempo perfetto per distruggere i pochi neuroni che potevo avere. se qualche fortunato genitore legge togliete la console al piccolo prima dell'irreparabile :bene: |
Re: La tragica condizione del subumano
Eccomi, subumano anch'io
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L'unico modo per avere i privilegi dei malati o dei pazzi è la rinuncia totale, tipo chiudersi in un manicomio o in un monastero, o spacciarsi per pazzi gironzolando a vuoto per le strade, dicendo cose assurde ai passanti. |
Re: La tragica condizione del subumano
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E non è un incubo, è realtà. Alcuni in quanto subumani non hanno e non hanno avuto il coraggio di ribellarsi alle pressioni psicologiche della famiglia che gli ha fatto scegliere un determinato percorso di studi e di conseguenza un lavoro che seppur decente non è adatto per QUELLA persona. L'appartenenza ad una categoria dovrebbe essere la prima cosa per veder riconosciuta una condizione, ma non è nell'interesse delle istituzioni "categorizzare", in quanto poi sarebbe un'altra spesa, altre tutele in più, e i subumani vengono buttati nel calderone dei normali, il che equivale a far combattere un pugile di 60kg con uno di 90kg. |
Re: La tragica condizione del subumano
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Re: La tragica condizione del subumano
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ti scrivo un mp per chiederti un favore, magari qui ti sfugge. |
Re: La tragica condizione del subumano
anche voi siete neotenici come me?
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Re: La tragica condizione del subumano
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ad altezza dovresti esserci :mrgreen: potrebbe essere una correlazione, al mancato sviluppo fisico si accompagnano anche deficit mentali, come il fisico neanche il cervello si sviluppa completamente. |
Re: La tragica condizione del subumano
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a livello affettivo l'età si abbassa considerevolmente... |
Re: La tragica condizione del subumano
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se tra tanti subumani siamo neotenici forse non è una coincidenza. |
Re: La tragica condizione del subumano
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leggevo che la maggior parte degli introversi (categoria a cui appartengo) sia neotenico, entrano in gioco anche fattori genotipici. comunque dimostare meno dell'età anagrafica non è poi tanto male...rimangono sorpresi e alcuni dicono apertamente di 'invidiarmi' per la fisionomia da eterno fanciullo. mi sento più giovane anche riguardo l'età mentale...mi sento, a dispetto degli oltre 40anni e passa, un venticinquenne (per fare un esempio come uno studente universitario). |
Re: La tragica condizione del subumano
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l'unica cosa è che medismente sembrare bimbetti non aiuta con l'altro sesso, qualcuno preferirà la virilità. non sapevo che la maggior parte degli introversi sono neotenici, qual è il collegamento? Lo collego più alla subumanità per il motivo ipotizzato prima. |
Re: La tragica condizione del subumano
Non esistono subumani, al massimo persone che pensano, socializzano e (inter)agiscono con modi e tempi particolarmente diversi da quelli che sono comunemente ritenuti la "normalità".
Being in a minority, even a minority of one, did not make you mad. Sanity is not statistical |
Re: La tragica condizione del subumano
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se è innata e irreversibile sarà dura. quello che intendo io è essere uguale agli altri in tutte le abilità ma queste abilità sono così scarse che riflettendoci rabbrividisco, non riuscire a fare cose normali, una condizione come questa io la definisco da subumano. mi basterebbe saper parlare decentemente, a quest'ora non sarei sul forum. |
Re: La tragica condizione del subumano
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Chi definisce quelle che non contano? Saper scrivere su un forum (come fai) non dovrebbe contare? perché? |
Re: La tragica condizione del subumano
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Io non posso sostenere una conversazione perché sono lento per pensare la risposta, pure la penso parlo di merda, che vita è??? Il disturbo del subumano lo creo io per i problemi che dà. Quote:
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Re: La tragica condizione del subumano
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Re: La tragica condizione del subumano
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Se ti rompi una gamba non puoi correre come uno che non se l'è rotta, mica diventi subumano per questo. Quote:
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Re: La tragica condizione del subumano
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se è la terminologia nazista che ti dà fastidio va bene anche ritardato, non lo uso perché so leggere e scrivere. Oddio sa scrivere su un forum che bravo!!!! Meno male che non ho scritto che so andare in bici se no mi avreste eletto capoccione del forum... Quote:
il problema è che sono lento e parlo sconnesso, questo in contesti non-sociali. Quote:
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Re: La tragica condizione del subumano
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Re: La tragica condizione del subumano
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insomma una specie di hobbit |
Re: La tragica condizione del subumano
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nelle persone introverse questo ritardo investe anche la sfera emozionale, affettiva e cerebrale (nel senso che il cervello rimane 'plastico'...e non è affatto una qualità negativa, anzi...). alcuni si considerano 'sub-umani' o 'ritardati' (non capisco perchè ti definisci in questa maniera) perchè si confrontano con il modello sociale imposto (l'estroverso sicuro di sè, ecc...), e avversano il loro modo di essere (con tante qualità) e il mondo esterno (percepito come irrispettoso, violento, dove vige la legge del più 'forte')... |
Re: La tragica condizione del subumano
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Sei "ritardato" come lo è un povero rispetto a un ricco in certi ambiti, ma ciò non implica che tu sia intrinsecamente inferiore ad altri. Quote:
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Re: La tragica condizione del subumano
@Jericorose non c'entra il nazismo, credo di averlo scritto cosa intendo.
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comunque con questo topic volevo solo riunire i subumani attuali e/o lasciarlo ai subumani futuri che naufragheranno qui facendo ricerche disperate su google, come in passato è capitato a me. io continuo a provare amici buona fortuna anche a voi, quando saremo tutti sconfitti dall'ignominia di questa vita organizzeremo un sub-raduno e rideremo di noi stessi per averci provato. |
Re: La tragica condizione del subumano
Il termine "subumano" non deve essere visto necessariamente come un termine offensivo, come dire "indegno di vivere" o "essere inferiore".
Se mi dessero del subumano non mi sentirei neanche offeso in quanto non ho problemi a definirmici da solo, ma non come creatura mostruosa, maligna, deforme, etc. Mi sento semplicemente un subumano quando non riesco a gestire situazioni gestibilissime da un adulto normale, quando sono talmente nel pallone che non riesco ne a dialogare ne tanto meno a controbattere a qualsiasi tipo di aggressione verbale dalla più sottile e celata a quella più evidente. Quando rimani impietrito di fronte a fatti o parole verso cui non rimarrebbe impietrito neanche un bambino di 10 anni, al massimo uno di 6. Chiamatelo come volete, "ritardo mentale non grave", "ritardo mentale selettivo", "autismo selettivo", è una condizione che è comunque dalla parte sinistra della gaussiana di normalità, è "sub-" |
Re: La tragica condizione del subumano
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Re: La tragica condizione del subumano
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Re: La tragica condizione del subumano
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Re: La tragica condizione del subumano
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Re: La tragica condizione del subumano
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Re: La tragica condizione del subumano
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