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lauretum 24-04-2017 21:11

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1907985)
Esatto, come ho scritto anche precedentemente, pari pari a me.

vale anche per problemi e disabilità fisiche

è un mondo difficile

Keith 24-04-2017 21:34

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1907988)
vale anche per problemi e disabilità fisiche

è un mondo difficile

ovviamente. quello non l'ho aggiunto ma c'è anche quello. mi sento un po' subumano anche per quello.. quantomeno se non proprio subumano quantomeno non normale.

Vertigo 24-04-2017 22:58

Re: La tragica condizione del subumano
 
È un "subumano" quella persona che non sa badare a sé stessa,non avendo imparato a fare nulla in autonomia,e si ritrova ad essere come una sorta di "bambino cresciuto" in mezzo a degli adulti. Io sono cosi,e a volte è proprio difficile non sentirsi dei falliti.:miodio:
Ma non credo possa definirsi una patologia,è più una condizione in cui veniamo a trovarci a seguito di un lungo isolamento dalla società,per cui non sappiamo come rapportarci con essa,quali atteggiamenti assumere,quali convenzioni rispettare,etc. Da cui proviene poi quella sensazione di essere alieni a questa realtà,come se le altre persone vivessero in una dimensione tutta propria,diversa dalla nostra.

Svers0 25-04-2017 03:09

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da deepblue (Messaggio 1907475)
Era un termine usato molto per scherzo su IRC una quindicina di anni fa :)

Anche nella Germania nazista andava di moda.

Konkurs 25-04-2017 06:43

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Suttree (Messaggio 1907599)
Allora non posso partecipare alla categoria:D. Almeno in quell'ambito credo di essere nella norma.

Comunque non mi pare che tu e l'altro utente che lamenta sempre uno scarso Q.I. siate come dite, almeno in base a ciò che scrivete:nonso:
Avevo letto (non so dove) che l'ansia abbassa drasticamente i punteggi del Q.I. quindi tenetene conto.

volevo chiarire per il Q.I., ho detto must ma non intendevo che deve esserci per forza, comunque è più facile vedere un subumano con QI basso che alto, sicuramente sopra la media mi riesce difficile immaginarlo.
Riguardo me non capisco cosa scrivo che cozza con ciò che dico, in linea di massima sono a mio agio solo quando scrivo cazzate.

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1907725)
Va bene tutto, però le abilità sociali sono importanti.
Chi non le ha è messo un po' ai margini della vita relazionale, sentimentale, lavorativa, amicale, etc.
Magari a campare campi, ma campi da solo, con un lavoro modesto in cui sei mediamente o fortemente mobbizzato nella migliore delle ipotesi..

sinceramente non mi interessa campare con lavori "modesti" o che non mi interessano, con tutto il rispetto per loro ma o gli piace il lavoro o avranno altre soddisfazioni extra-lavorative, andare a lavoro desiderando la morte e tornare a casa con l'ansia perché il giorno dopo si riandrà al lavoro desiderando la morte è la distopia più nera immaginabile. Se lavorerò sarà un lavoro per evadere la realtà e non per starci dentro, in pratica i lavori più ambiti e impossibili da fare ma è l'unico modo per compensare una vita insufficiente in tutti gli altri ambiti.
Non per niente finora mi sono buttato sullo studio, mi sarebbe piaciuto ottenere la dignità attraverso una carriera ma a quanto pare non c'è niente da fare neanche qui, mi do un paio di anni per vedere se davvero non mi resta altro che gettare la spugna.

Quote:

Originariamente inviata da dentromeashita (Messaggio 1907973)
mi ci ritrovo parecchio nella descizione del subumano,più calzante delle altre.
ad esempio gli handiccappati vengono rispettati mentre io no,perchè?i down anche, i ritardati gli asperger,capiti e rispettati anch'essi,i pazzi vengono temuti,..

non me la sento di invidiare i "down" ma gli individui che nomini godono tutti di un vantaggio che manca al subumano, ossia appartenere ad una categoria, sei contemplato in un certo senso nella società e i compagni li trovi, il subumano vive nella società insieme agli individui normali alla ricerca di un'integrazione che per quanto minima non arriverà mai.

penso il tuo post sia quello in cui mi sono rispecchiato di più anche se a scuola sono stato miracolato, invece gli amici che ho auvto io erano insegnanti di sostegno.

Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1907979)
Penso seriamente di esserlo, magari non molto ma ho diversi tratti del sub-umano o almeno dell'immagine intuitiva che ne ho.

posso solo augurarti buona fortuna se covi ancora un minimo di speranza in qualcosa, possiamo sperare solo nel sommo culo noi.

Quote:

Originariamente inviata da Vertigo (Messaggio 1908079)
È un "subumano" quella persona che non sa badare a sé stessa,non avendo imparato a fare nulla in autonomia,e si ritrova ad essere come una sorta di "bambino cresciuto" in mezzo a degli adulti. Io sono cosi,e a volte è proprio difficile non sentirsi dei falliti.
Ma non credo possa definirsi una patologia,è più una condizione in cui veniamo a trovarci a seguito di un lungo isolamento dalla società,per cui non sappiamo come rapportarci con essa,quali atteggiamenti assumere,quali convenzioni rispettare,etc. Da cui proviene poi quella sensazione di essere alieni a questa realtà,come se le altre persone vivessero in una dimensione tutta propria,diversa dalla nostra.

L'isolamento acuisce tutti i sintomi ma comunque la si veda quella che intendo io è una condizione di inferiorità, non capire le convenzioni sociali è l'autistismo.

il PC, i videogiochi ci hanno peggiorato ancora, il colpo di grazia: https://www.cnet.com/news/researcher...n-development/
un articolo uscito a casaccio tempo fa, sarà una delle millemila cause del ritardo verbale:
http://www.nature.com/mp/journal/v21...p2015193a.html
"We also confirmed an association between the amount of VGP and decreased verbal intelligence in both cross-sectional and longitudinal analyses."

io ho giocato dai 3 anni fino all'adolescenza, l'arco di tempo perfetto per distruggere i pochi neuroni che potevo avere.
se qualche fortunato genitore legge togliete la console al piccolo prima dell'irreparabile :bene:

Boriss 25-04-2017 07:07

Re: La tragica condizione del subumano
 
Eccomi, subumano anch'io

Quote:

Originariamente inviata da dentromeashita (Messaggio 1907973)
ad esempio gli handiccappati vengono rispettati mentre io no,perchè?i down anche, i ritardati gli asperger,capiti e rispettati anch'essi,i pazzi vengono temuti,..nella mia condizione ho sempre dovuto subire mancanze di rispetto,prese in giro,soprusi di svariato genere,umiliazioni,discriminazioni,isolamenti,tram in faccia, ...persino da parte di mio padre ancor prima dell'inferno delle elementari e di tutto il percorso vario dall'ingresso in società ai giorni odierni...
in effetti tutti i miei amici che mi conoscono bene,sono un po protettivi con me.

Perché svolgendo una vita normale competi con gli altri a livello lavorativo, sociale e sessuale. Un sistema competitivo trasforma le persone in iene per cui non può esserci amicizia o compassione (son sicuro che i tuoi amici sono protettivi nei tuoi confronti perché non sei in competizione con loro).
L'unico modo per avere i privilegi dei malati o dei pazzi è la rinuncia totale, tipo chiudersi in un manicomio o in un monastero, o spacciarsi per pazzi gironzolando a vuoto per le strade, dicendo cose assurde ai passanti.

Keith 25-04-2017 07:24

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1908223)
andare a lavoro desiderando la morte e tornare a casa con l'ansia perché il giorno dopo si riandrà al lavoro desiderando la morte è la distopia più nera immaginabile.

Però è questo che succede molte volte.
E non è un incubo, è realtà.
Alcuni in quanto subumani non hanno e non hanno avuto il coraggio di ribellarsi alle pressioni psicologiche della famiglia che gli ha fatto scegliere un determinato percorso di studi e di conseguenza un lavoro che seppur decente non è adatto per QUELLA persona.

L'appartenenza ad una categoria dovrebbe essere la prima cosa per veder riconosciuta una condizione, ma non è nell'interesse delle istituzioni "categorizzare", in quanto poi sarebbe un'altra spesa, altre tutele in più, e i subumani vengono buttati nel calderone dei normali, il che equivale a far combattere un pugile di 60kg con uno di 90kg.

Kim Tristan 26-04-2017 10:32

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1907465)
Cari amici in questo topic volevo riflettere insieme a voi su una condizione che purtroppo mi affligge da molto tempo, forse dalla nascita: la subumanità.
Anche se non so dare una definizione precisa mi ritengo un membro integrante della categoria e credo sarà prima o poi ufficializzata con criteri precisi, probabilmente con una voce apposita nel DSM.

Trattandosi ancora di una condizione ufficiosa l'interpretazione è libera, personalmente la considero pressoché parallela alla figura del ritardato anche se non uguale, il subumano è per esempio in grado di leggere e scrivere, capacità non scontata per un ritardato propriamente detto.
Essenzialmente il subumano è riconoscibile subito all'occhio avvezzo ma laddove dovesse sfuggire alla prima occhiata ogni dubbio svanisce non appena apre bocca perché viene da pensare: "ma questo chi cazzo è e perché è così ritardato? come faccio a sfuggirgli", io mi considero subumano perché secondo me è esattamente quello che pensa il malcapatato che mi approccia o viene da me approcciato.
L'interazione sociale di qualsiasi tipo appare surreale al subumano.

Non voglio divagare troppo perché mancando delle linee guida sulla condizione il materiale da trattare è potenzialmente infinito, forse potremmo concludere dicendo che qualunque siano le caratteristiche del subumano si tratta di un individuo che non potrà mai vivere in società umana e quindi senza futuro né sogni :interrogativo:
Inoltre vanno precedentemente escluse diagnosi di autismo o sindrome di Asperger, a differenza dell'autistico il subumano è quasi uguale ad un normale individuo avendo le loro stesse potenzialità ma sono tutte mostruosamente al di sotto della soglia minima (da qui sub-umano, cioè sotto l'uomo), da questo punto di vista assomiglia più alla sindrome di Down mancandone però i tratti somatici, eccetto forse la neotenia.

Ci sono fellow subumani nel forum, riflessioni? Non mi aspetto un lungo seguito ma se ci siete facciamoci forza a vicenda.

Il tuo nome ha a che fare con la Svezia o con un album dei Lifelover?

Konkurs 27-04-2017 10:12

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1908225)
Però è questo che succede molte volte.
E non è un incubo, è realtà.
Alcuni in quanto subumani non hanno e non hanno avuto il coraggio di ribellarsi alle pressioni psicologiche della famiglia che gli ha fatto scegliere un determinato percorso di studi e di conseguenza un lavoro che seppur decente non è adatto per QUELLA persona.

L'appartenenza ad una categoria dovrebbe essere la prima cosa per veder riconosciuta una condizione, ma non è nell'interesse delle istituzioni "categorizzare", in quanto poi sarebbe un'altra spesa, altre tutele in più, e i subumani vengono buttati nel calderone dei normali, il che equivale a far combattere un pugile di 60kg con uno di 90kg.

mi spiace per chi vive così, sinceramente non penso ci arriverò, magari se tutto va male provo un attimo per vedere come va, d'altronde "si vive una volta sola" (super cit), ma tanto anche ottenere un lavoro umile è impossibile, io sono stato rifiutato pure a volantinaggio quando cercavo, a molti sembrerà surreale ma ricordate un subumano (non) può tutto :perfetto:

Quote:

Originariamente inviata da deepblue (Messaggio 1908229)
Svers0, non lo sapevo. Magari gli scopi erano diversi, bo.
Boriss: "o spacciarsi per pazzi gironzolando a vuoto per le strade, dicendo cose assurde ai passanti".
Potrebbe essere un'idea. Non dovrei fare nemmeno molta fatica ad entrare nel personaggio :D

in un altro mio topic era stato consigliato di andare in giro con il cappellino-elica per sembrare davvero ritardati ma sono sicuro che diversi di noi sono già perfetti già come sono.

Quote:

Originariamente inviata da Kim Tristan (Messaggio 1909103)
...

è così, a parte quello è perfetta perché vuol dire "fallimento" in svedese, "bancarotta" in tedesco e "competizione" in russo, se scopro che ha anche l'accezione di ritardato in altre lingue corro all'anagrafe.

ti scrivo un mp per chiederti un favore, magari qui ti sfugge.

Konkurs 02-05-2017 08:03

Re: La tragica condizione del subumano
 
anche voi siete neotenici come me?

Konkurs 02-05-2017 10:08

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Probabilmente si,non sono sicurissimo,di cervello senza dubbio.
be' basta avere tratti infantili, io dimostro 16 anni.
ad altezza dovresti esserci :mrgreen:

potrebbe essere una correlazione, al mancato sviluppo fisico si accompagnano anche deficit mentali, come il fisico neanche il cervello si sviluppa completamente.

Gilliant 02-05-2017 10:32

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914154)
anche voi siete neotenici come me?

si almeno come aspetto fisico...dimostro 10-12 anni in meno della età anagrafica...
a livello affettivo l'età si abbassa considerevolmente...

Konkurs 02-05-2017 10:45

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Gilliant (Messaggio 1914199)
si almeno come aspetto fisico...dimostro 10-12 anni in meno della età anagrafica...
a livello affettivo l'età si abbassa considerevolmente...

però non sei sub-umano giusto? Naturalmente se ti ritrovi in alcuni sintomi nominati qui vale lo stesso.

se tra tanti subumani siamo neotenici forse non è una coincidenza.

Gilliant 02-05-2017 11:44

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914203)
però non sei sub-umano giusto? Naturalmente se ti ritrovi in alcuni sintomi nominati qui vale lo stesso.

se tra tanti subumani siamo neotenici forse non è una coincidenza.

ho già scritto in precedenza di non ritenermi affatto sub-umano.
leggevo che la maggior parte degli introversi (categoria a cui appartengo) sia neotenico, entrano in gioco anche fattori genotipici.
comunque dimostare meno dell'età anagrafica non è poi tanto male...rimangono sorpresi e alcuni dicono apertamente di 'invidiarmi' per la fisionomia da eterno fanciullo.

mi sento più giovane anche riguardo l'età mentale...mi sento, a dispetto degli oltre 40anni e passa, un venticinquenne (per fare un esempio come uno studente universitario).

Konkurs 02-05-2017 12:15

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Gilliant (Messaggio 1914231)
ho già scritto in precedenza di non ritenermi affatto sub-umano.
leggevo che la maggior parte degli introversi (categoria a cui appartengo) sia neotenico, entrano in gioco anche fattori genotipici.
comunque dimostare meno dell'età anagrafica non è poi tanto male...rimangono sorpresi e alcuni dicono apertamente di 'invidiarmi' per la fisionomia da eterno fanciullo.

mi sento più giovane anche riguardo l'età mentale...mi sento, a dispetto degli oltre 40anni e passa, un venticinquenne (per fare un esempio come uno studente universitario).

sì sì so che hai scritto già appunto dicevo, neanche a me dispiace la neotenia anche perché essendo ritardato è meglio sembrare infantili piuttosto che essere più virili, il rischio sarebbe stato di sembrare più bamboccione. cos l'aspetto non tradisce le potenzialità.
l'unica cosa è che medismente sembrare bimbetti non aiuta con l'altro sesso, qualcuno preferirà la virilità.
non sapevo che la maggior parte degli introversi sono neotenici, qual è il collegamento? Lo collego più alla subumanità per il motivo ipotizzato prima.

Winston_Smith 02-05-2017 12:20

Re: La tragica condizione del subumano
 
Non esistono subumani, al massimo persone che pensano, socializzano e (inter)agiscono con modi e tempi particolarmente diversi da quelli che sono comunemente ritenuti la "normalità".

Being in a minority, even a minority of one, did not make you mad.
Sanity is not statistical

Konkurs 02-05-2017 12:33

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1914258)
Non esistono subumani, al massimo persone che pensano, socializzano e (inter)agiscono con modi e tempi particolarmente diversi da quelli che sono comunemente ritenuti la "normalità".

esistono fidati, conservo un minimo dubbio solo sul fatto che sia una condizione innata o acquisita perché non sono uscito di casa per anni e perché l'ansia potrebbe peggiorare parzialmente la situazione.
se è innata e irreversibile sarà dura.

quello che intendo io è essere uguale agli altri in tutte le abilità ma queste abilità sono così scarse che riflettendoci rabbrividisco, non riuscire a fare cose normali, una condizione come questa io la definisco da subumano.
mi basterebbe saper parlare decentemente, a quest'ora non sarei sul forum.

Winston_Smith 02-05-2017 12:40

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914269)
esistono fidati, conservo un minimo dubbio solo sul fatto che sia una condizione innata o acquisita perché non sono uscito di casa per anni e perché l'ansia potrebbe peggiorare parzialmente la situazione.
se è innata e irreversibile sarà dura.

quello che intendo io è essere uguale agli altri in tutte le abilità ma queste abilità sono così scarse che riflettendoci rabbrividisco, non riuscire a fare cose normali, una condizione come questa io la definisco da subumano.
mi basterebbe saper parlare decentemente, a quest'ora non sarei sul forum.

Chi definisce quali siano le abilità per essere definiti (pardon la ripetizione) umani?
Chi definisce quelle che non contano?
Saper scrivere su un forum (come fai) non dovrebbe contare? perché?

Konkurs 02-05-2017 12:52

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1914272)
Chi definisce quali siano le abilità per essere definiti (pardon la ripetizione) umani?

sono abilità che se non hai non puoi vivere in società, snche i disturbi del CSM non è che sono oggettivi, chi li ha definiti? Un gruppo di deficienti che si riunisce ogni tot attorno a un tavolino ma comunque la maggior parte di quei disrurbi creano uno o più problemi nella vita di tutti i giorni o in società.
Io non posso sostenere una conversazione perché sono lento per pensare la risposta, pure la penso parlo di merda, che vita è???
Il disturbo del subumano lo creo io per i problemi che dà.
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1914272)
Chi definisce quelle che non contano?

tutte contano, salvo mutazioni genetiche abbiamo le stesse abilità ma alcuni le hanno tutte al minimo, da qui sub (sotto)-umano.
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1914272)
Saper scrivere su un forum (come fai) non dovrebbe contare? perché?

non mi guadagnerò la pagnotta scrivendo qui.

Konkurs 02-05-2017 12:54

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da 1914270
Nel mio caso è acquisita,perchè fino al liceo ero sostanzialmente normale,ragionavo e parlavo,poi con l'avvento dei problemi di salute fisica è arrivata anche la subumanità a livello mentale,diciamo che l'entrata nella vita adulta (mai avvenuta) ha scoperchiato il vaso.

io ero lo zimbello della classe ma alla fine ero più o meno riuscito a inserirmi pur non avendo amici fuori e avendo gli stessi problemi.

Winston_Smith 02-05-2017 12:57

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914285)
sono abilità che se non hai non puoi vivere in società, snche i disturbi del CSM non è che sono oggettivi, chi li ha definiti? Un gruppo di deficienti che si riunisce ogni tot attorno a un tavolino ma comunque la maggior parte di quei disrurbi creano uno o più problemi nella vita di tutti i giorni o in società.

Che è già un altro modo di vedere le cose, senza classificare l'umanità in livelli.
Se ti rompi una gamba non puoi correre come uno che non se l'è rotta, mica diventi subumano per questo.

Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914285)
tutte contano, salvo mutazioni genetiche abbiamo le stesse abilità ma alcuni le hanno tutte al minimo, da qui sub (sotto)-umano.

E' il concetto di quantificazione delle abilità, o almeno di certe di esse, che non mi torna.

Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914285)
non mi guadagnerò la pagnotta scrivendo qui.

Lasciamo ai turbocapitalisti considerazioni come povero = subumano.

Konkurs 02-05-2017 13:10

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1914290)
Che è già un altro modo di vedere le cose, senza classificare l'umanità in livelli.
Se ti rompi una gamba non puoi correre come uno che non se l'è rotta, mica diventi subumano per questo.

la maggior parte di quei disturbi si riferiscono a singoli aspetti io mi trovo di merda in tutto. Ho rinunciato qualche anno fa alla socialità ma sembra dovrò escludere anche la formalità, qualcosa che non va c'è.
se è la terminologia nazista che ti dà fastidio va bene anche ritardato, non lo uso perché so leggere e scrivere.
Oddio sa scrivere su un forum che bravo!!!! Meno male che non ho scritto che so andare in bici se no mi avreste eletto capoccione del forum...
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1914290)
E' il concetto di quantificazione delle abilità, o almeno di certe di esse, che non mi torna.

quantificazione cioè?
il problema è che sono lento e parlo sconnesso, questo in contesti non-sociali.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1914290)
Lasciamo ai turbocapitalisti considerazioni come povero = subumano.

io intendo scegliersi un percorso e riuscire a intraprenderlo fino alla fine, va bene non riuscirci per problemi oggettivi (oggi come oggi) ma deficit soggettivi è diverso, che poi sono cose basilari come quelle scritte su.

Mike Patton 02-05-2017 13:55

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914154)
anche voi siete neotenici come me?

Sono una sorta di ibrido. Spalle da rugbista, polsi da bimbo. Faccia da bimbo, barba da uomo.

Gilliant 02-05-2017 15:27

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Harold Finch (Messaggio 1914316)
Sono una sorta di ibrido. Spalle da rugbista, polsi da bimbo. Faccia da bimbo, barba da uomo.

più o meno come me: mani , dita e polsi di un bambino di 11-12 anni, denti piccoli, statura inferiore alla media (1,70 circa), magro...la peluria (meno male..) mi da una parvenza di adulto...
insomma una specie di hobbit

Gilliant 02-05-2017 16:00

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914253)
sì sì so che hai scritto già appunto dicevo, neanche a me dispiace la neotenia anche perché essendo ritardato è meglio sembrare infantili piuttosto che essere più virili, il rischio sarebbe stato di sembrare più bamboccione. cos l'aspetto non tradisce le potenzialità.
l'unica cosa è che medismente sembrare bimbetti non aiuta con l'altro sesso, qualcuno preferirà la virilità.
non sapevo che la maggior parte degli introversi sono neotenici, qual è il collegamento? Lo collego più alla subumanità per il motivo ipotizzato prima.

secondo il dott. Anapeta, la neotenia significa semplicemente che una specie va incontro ad un ritardo dello sviluppo rispetto a specie precedenti tale che nell'organismo adulto residuano aspetti anatomici e fisiologici propri della fasi evolutive infantili; questo in generale.
nelle persone introverse questo ritardo investe anche la sfera emozionale, affettiva e cerebrale (nel senso che il cervello rimane 'plastico'...e non è affatto una qualità negativa, anzi...).
alcuni si considerano 'sub-umani' o 'ritardati' (non capisco perchè ti definisci in questa maniera) perchè si confrontano con il modello sociale imposto (l'estroverso sicuro di sè, ecc...), e avversano il loro modo di essere (con tante qualità) e il mondo esterno (percepito come irrispettoso, violento, dove vige la legge del più 'forte')...

Winston_Smith 02-05-2017 17:19

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914295)
la maggior parte di quei disturbi si riferiscono a singoli aspetti io mi trovo di merda in tutto. Ho rinunciato qualche anno fa alla socialità ma sembra dovrò escludere anche la formalità, qualcosa che non va c'è.
se è la terminologia nazista che ti dà fastidio va bene anche ritardato, non lo uso perché so leggere e scrivere.
Oddio sa scrivere su un forum che bravo!!!! Meno male che non ho scritto che so andare in bici se no mi avreste eletto capoccione del forum...

E pensa a quanta gente si fa dei problemi perché non sa andare in bici, tu invece sì.
Sei "ritardato" come lo è un povero rispetto a un ricco in certi ambiti, ma ciò non implica che tu sia intrinsecamente inferiore ad altri.

Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914295)
quantificazione cioè?
il problema è che sono lento e parlo sconnesso, questo in contesti non-sociali.

Non si tratta di cose per le quali si possano fare classifiche tipo serie A. IMO.

Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914295)
io intendo scegliersi un percorso e riuscire a intraprenderlo fino alla fine, va bene non riuscirci per problemi oggettivi (oggi come oggi) ma deficit soggettivi è diverso, che poi sono cose basilari come quelle scritte su.

Ognuno ha dei problemi in determinati ambiti, solo perché la vulgata sociale si accanisce contro alcuni più di altri non vuol dire che chi ha i primi sia più "subumano" di chi ha i secondi.

Konkurs 03-05-2017 17:17

Re: La tragica condizione del subumano
 
@Jericorose non c'entra il nazismo, credo di averlo scritto cosa intendo.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1914471)
E pensa a quanta gente si fa dei problemi perché non sa andare in bici, tu invece sì.
Sei "ritardato" come lo è un povero rispetto a un ricco in certi ambiti, ma ciò non implica che tu sia intrinsecamente inferiore ad altri.

ma puoi farti strada in società anche senza andare in bici, il mio unico ex amico non sa andare in bici ma per il resto se la passa meglio, certo non metto in dubbio che stupidità + non sapere andare in bici è peggio.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1914471)
Non si tratta di cose per le quali si possano fare classifiche tipo serie A. IMO.

sono d'accordo ma io non intendevo quantificare il livello preciso tipo con il rilevatore sayan. Per esempio non puoi quantificare quanto uno sa andare in bici ma puoi comunque affermare che uno che cade ogni 10 minuti ci va di merda rispetto a chi guida normalmente.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1914471)
Ognuno ha dei problemi in determinati ambiti, solo perché la vulgata sociale si accanisce contro alcuni più di altri non vuol dire che chi ha i primi sia più "subumano" di chi ha i secondi.

io e i sub come me siamo umani da un punto di vista oggettivo ma siamo inadattati per vivere in società e purtroppo sono migliaia di anni che l'uomo si organizza in civiltà e continuerà ad essere così. Se vivessimo nelle caverne non mi lamenterei di questi impedimenti.

comunque con questo topic volevo solo riunire i subumani attuali e/o lasciarlo ai subumani futuri che naufragheranno qui facendo ricerche disperate su google, come in passato è capitato a me.
io continuo a provare amici buona fortuna anche a voi, quando saremo tutti sconfitti dall'ignominia di questa vita organizzeremo un sub-raduno e rideremo di noi stessi per averci provato.

Keith 03-05-2017 17:48

Re: La tragica condizione del subumano
 
Il termine "subumano" non deve essere visto necessariamente come un termine offensivo, come dire "indegno di vivere" o "essere inferiore".

Se mi dessero del subumano non mi sentirei neanche offeso in quanto non ho problemi a definirmici da solo, ma non come creatura mostruosa, maligna, deforme, etc.
Mi sento semplicemente un subumano quando non riesco a gestire situazioni gestibilissime da un adulto normale, quando sono talmente nel pallone che non riesco ne a dialogare ne tanto meno a controbattere a qualsiasi tipo di aggressione verbale dalla più sottile e celata a quella più evidente. Quando rimani impietrito di fronte a fatti o parole verso cui non rimarrebbe impietrito neanche un bambino di 10 anni, al massimo uno di 6.

Chiamatelo come volete, "ritardo mentale non grave", "ritardo mentale selettivo", "autismo selettivo", è una condizione che è comunque dalla parte sinistra della gaussiana di normalità, è "sub-"

Konkurs 03-05-2017 18:04

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1915044)
Il termine "subumano" non deve essere visto necessariamente come un termine offensivo, come dire "indegno di vivere" o "essere inferiore".

Se mi dessero del subumano non mi sentirei neanche offeso in quanto non ho problemi a definirmici da solo, ma non come creatura mostruosa, maligna, deforme, etc.
Mi sento semplicemente un subumano quando non riesco a gestire situazioni gestibilissime da un adulto normale, quando sono talmente nel pallone che non riesco ne a dialogare ne tanto meno a controbattere a qualsiasi tipo di aggressione verbale dalla più sottile e celata a quella più evidente. Quando rimani impietrito di fronte a fatti o parole verso cui non rimarrebbe impietrito neanche un bambino di 10 anni, al massimo uno di 6.

Chiamatelo come volete, "ritardo mentale non grave", "ritardo mentale selettivo", "autismo selettivo", è una condizione che è comunque dalla parte sinistra della gaussiana di normalità, è "sub-"

*applausi scroscianti scrosciano* bravo syd, anche io se io mi sento effettivamente inferiore.

Winston_Smith 03-05-2017 18:40

Re: La tragica condizione del subumano
 
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Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1915033)
io e i sub come me siamo umani da un punto di vista oggettivo ma siamo inadattati per vivere in società

O è la società che non si è ancora evoluta al punto da offrire a tutti i suoi membri la possibilità di vivere in maniera appagante?

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1915044)
Chiamatelo come volete, "ritardo mentale non grave", "ritardo mentale selettivo", "autismo selettivo", è una condizione che è comunque dalla parte sinistra della gaussiana di normalità, è "sub-"

Per me è qualcosa che sta "al di sotto" dell'umano, di "meno" umano, e quindi di non (completamente) umano (l'Untermensch dei nazisti non era una definizione casuale: le parole sono importanti, cit.). Quindi no, trovo sia deleterio fissarsi su termini come questo, tanto più che sanity is not statistical (cfr. mia firma).

Keith 03-05-2017 19:51

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1915082)
O è la società che non si è ancora evoluta al punto da offrire a tutti i suoi membri la possibilità di vivere in maniera appagante?

Per me è qualcosa che sta "al di sotto" dell'umano, di "meno" umano, e quindi di non (completamente) umano (l'Untermensch dei nazisti non era una definizione casuale: le parole sono importanti, cit.). Quindi no, trovo sia deleterio fissarsi su termini come questo, tanto più che sanity is not statistical (cfr. mia firma).

Non è questione di terminologia, ti posso dar ragione su tutto: è colpa della società che non si è adattata, sanity is not statistical, tutto vero, rimane il fatto che ci sono persone che non sono ne gravemente handicappate e ne normali che vengono però classificate nel grande gruppo dei normali, alle quali si richiedono performance sociali e lavorative da normali (in quanto non hanno handicap certificati e se ce li hanno per la legge sono lievi) alle quali non riescono a ottemperare e si ci riescono, spesso solo in parte, lo fanno con una fatica e una sofferenza immane.

_Diana_ 03-05-2017 21:53

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Konkurs (Messaggio 1914295)
il problema è che sono lento e parlo sconnesso, questo in contesti non-sociali.

Parli da solo?

Konkurs 04-05-2017 01:53

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1915224)
Parli da solo?

contesti non-sociali sono contesti formali (lavoro/studio).

Konkurs 04-05-2017 02:27

Re: La tragica condizione del subumano
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1915082)
O è la società che non si è ancora evoluta al punto da offrire a tutti i suoi membri la possibilità di vivere in maniera appagante?

purtroppo subhumanity is not statistical, nel senso siamo una minoranza troppo inconsistente perché a qualcuno si interessi, tra l'altro prevedo cambiamenti massicci per accomodare noi poveri sub.


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