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Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
Stando a come parlano alcuni degli altri, è come se il suicida agisse dalla loro prospettiva e non dalla propria. Detta in parole povere: "Non farlo, perché io mi impressiono!" A questi dico: ci avete mai pensato al fatto che, se t'impressioni ma io voglio comunque farlo, la mia determinazione conta più del tuo capriccio, e che il tuo egoismo te lo puoi ficcare in culo?
A me 'sta gente fa solo rabbia. Io non voglio istigare nessuno al suicidio. Voglio solo che ognuno si faccia i cazzi propri, che siano pure riflettere sul perché "io" mi sia suicidato. Senza star lì a mettere bocca sulla mia coscienza, però. |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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L'ho sempre pensato anch'io. |
Aggiungo un'altra cosa che ogni tanto mi fa riflettere, spesso si dice che il suicidio è sbagliato perché è fatto in un momento di impulsivitá e quindi senza riflettere ma se ci pensate bene anche tante altre scelte della vita sono fatte impulsivamente prima fra tutte innamorarsi, l'innamoramento e l'attrazione sessuale sono tutto tranne che cose riflessive e studiate a tavolino eppure nessuno condanna l'amore in quanto frutto di impulsivitá. :sisi:
Probabilmente non lo si condanna perché innamorarsi è considerata come una cosa normale e giusta mentre suicidarsi invece è sbagliato, però così si ritorna al punto di partenza cioè capire perché suicidarsi è sbagliato. |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
@ Pokorny,
ma tu, in concreto, fai qualcosa per poter stare meglio? Se non fai nulla, non cambia nulla. |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
@ Claire,
Io non suggerisco la speranza di vincere al gioco, come soluzione. Ho fatto solo un caso in cui l'umore si alza. Sicuramente nessuno si suicida il giorno in cui per caso si sente meglio. Forse il giorno dopo, ma quello no. Nell'autunno del '91, pensavo al suicidio da mane a sera. Ma le giornate in cui per miracolo stavo meglio, non ci pensavo più. (Dopo anni ho capito la natura del miracolo: stavo bene quando i miei tre coinquilini, la mia fidanzata e gli amici partivano per il weekend e restavo solo e in pace). |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
Se una persona a cui tengo me ne parlasse avrei più disponibilità ad ascoltarla e poi dopo un po' le consiglierei una psicoterapia.
Se lo facesse potrei sentire rabbia, tristezza e paura, ma non mi verrebbe da definirlo "sbagliato". Al massimo è un metodo volto a trattare i sintomi e non il problema, di solito è una soluzione presente ad un problema di solito passato, è sbagliato invece che non abbiamo uno psicologo di base in Italia e che molti non sappiano nemmeno dove e come poter chiedere aiuto. |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
comunque sbagliare è umano. Alla fine è pure umanamente comprensibile che si rimanga interdetti di fronte a chi dice di volersi suicidare, ma chi si è già ammazzato spero che si voglia lasciarlo in pace.
Insomma se uno ritiene che il suicidio sia da evitare a tutti i costi ponga tra i suoi obiettivi quello di non cedere mai a quella decisione. Però accetti che un estraneo la pensi diversamente per quanto riguarda la propria situazione. |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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es. se uno ci pensa andarci cauti a fare figli, ma anche semplicemente a fidanzarsi... io cercherei prima il piu' possibile di disfarmi di ogni contatto e anche fare in modo che meno persone possibile lo vengano a sapere (a meno che lo si faccia per grandi cause e ideali che si vuol far conoscere come ognitanto qualcuno crede di fare) |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
vagamente in topic
a volte leggo "tentato suicida fortunatamente salvato" e io invece penso poverino, l'ultima cosa che un suicida vuole e' essere salvato , risvegliarsi in un ospedale con la vita di sempre piu' nuovi problemi derivanti dal gesto |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
per me nulla, è solo l'inevitabile conclusione di una non-vita con troppa sofferenza e troppe poche gioie.
ah poi io non faccio testo, io mi suciderei per i ''futili motivi'' quindi ora me ne torno nel letto e tolgo il disturbo. |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
Il suicidio in sé è un fatto, ma non è primario. E' più importante la parte di vita che lo precede, cioè la sofferenza insopportabile che c'è stata prima.
Ma noi abbiamo fatto qualcosa per lenire quella sofferenza? Cosa abbiamo fatto? Cosa stiamo facendo? Morire si muore comunque, ma perché morire contorcendosi le budella dal dolore? |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
hai buone intenzioni, ma questo non pretende di essere un forum costruttivo, più una valvola di sfogo...
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Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Ok, intervallo dark humor chiuso. |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
Il suicidio sembra a volte l'unica soluzione al dolore.
Ma se ci fosse un'altra soluzione? Cioè se si potesse tornare vivere normalmente? Se tornasse la voglia di andare in bicicletta, al cinema, di mangiare le patatine da Mc Donald's, di passeggiare per il corso, di leggere un libro, di cucinare un buon piatto, di chiamare un vecchio amico? Non è una vita da nababbi, ma è vita. Se questo accadesse, vi sembrerebbe così logico il suicidio?:nonso: |
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Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
Più o meno tutti pensiamo al suicidio come fatto esistenziale, ma in realtà è una cosa. Intendo dire che chi tiene a mente il pensiero suicidario, lo vive interamente come fatto interiore, esistenziale. Ma è una cosa, che si misura.
Ad esempio, il rischio suicidario è più elevato alla prima insorgenza depressiva o bipolare. La prima crisi, infatti, è la più violenta e coglie il poveretto del tutto impreparato. Dopo il rischio scende. Il solo fatto di sapere che quella "cosa" che ti fa soffrire, si chiama depressione e non sei tu, è già una notevole difesa. |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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A bruciapelo: cosa potresti fare per te, poco o molto, ma subito? Sii istintivo nella risposta, non controllare quello che pensi.:bene: |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Certo che voi conoscitori delle soluzioni siete proprio qualunquisti. |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Le soluzioni che io conosco, non sono cose che immagino, ma fatti che ho vissuto. Poi forse è vero che sono un po' qualunquista in generale...:D Tu come ti curi? Sopratutto: con chi? Ci sono cose che non possiamo fare da soli. Se sei capace di: cambiarti il carburatore dell'auto; installarti una caldaia a gas; massaggiarti la zona lombare; guidare il treno che hai preso; farti da solo il meteo; sapere le cazzate di Trump da lui, senza i giornalisti, allora non hai bisogno di uno psichiatra. (o si? :ridacchiare:) |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Ma se uno per esempio viene sfrattato e non sa dove dormire,a che servono i medici? |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Ho problemi fisici, mentali, sociali, economici, familiari, relazionali. Ogni sfiga che mi può capitare mi capita. Che cazzo dovrei fare? E se una persona si fa aiutare ma le sue condizioni economiche/sociali sono una merda?E rimangono tali? Senza contare che senza soldi, se uno ''specialista'' del pubblico è pessimo difficilmente puoi permetterti di meglio. |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Prendo antidepressivo. Ma sono seguita anche dal neurologo.Non posso cambiare antidepre nè prendere sempre ansiolitico perchè mi peggiorano il dolore.Ho problemi ginecologici e intestinali.Ho problemi di lavoro causa fs,e tante altre cose che qui non dico.Inutile che continui a suggerire a tutti di curare la depressione come fosse l'unica merda in una vita che va benissimo. |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
Io sono favorevole al suicidio assistito.
Però in presenza di gravissimi problemi, e d'accordo con la famiglia/paziente. Solitamente si tratta di malati terminali o persone in stato vegetativo con morte cerebrale. Se è un giovane non lo permetterei, però inutile imbottirlo di farmaci per farlo stare tranquillo, c'è da valutare la situazione in famiglia e sopratutto con il paziente. Magari uno paralizzato o in sedia a rotella insomma con gravi handicap e non vuole vivere perché è una terribile sofferenza allora perché negarlo? Per il proprio egoismo familiare? Perché si deve vivere per forza e aspettare che uno si lancia dal balcone? |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Io non ho bisogno di rimedi. Io ho bisogno di una vita diversa, a partire dal giorno in cui sono nato. Non tutto è risolvibile. Inoltre, ti dirò... Proprio i tuoi cari medici, per curarmi, mi hanno devastato la vita. Sì, mi hanno curato... E me l'hanno rovinata ancora di più. |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
Non c'è un giusto o un sbagliato, sono scelte che comunque vanno rispettate... pero' se ci pensiamo bene la vita è così breve ed effimera, tutte le cose, belle o brutte che siano, passano in un batter d'occhio...in quattro e quattr'otto siamo tutti la sotto... :timidezza:
a volte sorrido quando vedo certa gente che pensa di essere immortale, di vivere per sempre su questa terra....magari facendo 100.000 progetti... In ogni caso, come detto prima, sono favorevole al suicidio se la persona vuole metter fine alla propria vita in anticipo, secondo me ci dovrebbe essere la possibilità di un "suicidio assistito" per chiunque voglia metter fine alla propria esistenza (e non parlo solo di coloro che hanno malattia gravi ed invalidanti) |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Si suicida pure gente ricca, apprezzata e bella. E no, non parlo di cantanti o attori. Parlo di, per esempio, modelli. Un modello parecchio apprezzato, in una società come la nostra, può avere almeno 3 delle cose più ambite: soldi; riconoscimento sociale; sesso. Eppure... anche tra persone che hanno questi vantaggi raggiunti, a volte s'ammazzano. Dobbiamo necessariamente aspettare che una persona raggiunga l'apice della sofferenza? Che si lanci dal balcone, proprio come dici tu? Ma a voi cosa ve ne frega se uno s'ammazza? |
Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
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Re: Cosa c'è di veramente sbagliato nel suicidio
Il mio filo conduttore è se esiste una felicità ancora possibile.
La sofferenza ha una caratteristica: quando ci sei dentro, ti sembra che non debba o possa mai finire. E' difficile difendersi da questo convincimento, salvo che pensare che ne sei già uscito più volte. Ma quando torni a star bene, la pena passata ti sembra poca. E se a un certo punto le cose più importanti vanno a posto, il sollievo dura poco, perché il tarlo ricomincia... Vivere è come guidare: nessun percorso è prevedibile e anche la stessa strada non si ripete. Le uniche garanzie sono esperienza e prudenza, considerando che gli altri possono non essere prudenti. |
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