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claire 22-01-2017 09:46

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Quote:

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 1861812)
No io comunque capisco che dovendo iniziare da.zero un lavoro mai fatto con gente mai vista sia difficile se non impossibile e il fallimento è dietro l'angolo. Ho fallito la mia possibilità di una vita diversa, quindi capisco bene.
Ma esattamente che significa provare fs?

Battito accelerato,rossore forte,sudorazione,testa in tilt,bloccata e non riuscire più a pensare agire e parlare con chi hai di fronte,desiderio di fuga.

varykino 22-01-2017 09:48

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1861813)
Battito accelerato,rossore forte,sudorazione,testa in tilt,bloccata e non riuscire più a pensare agire e parlare con chi hai di fronte,desiderio di fuga.

eh io ho risolto con l ansiolitici all inizio , poi ho cambiato punto di vista per il fatto che ho detto prima ..... avevo quelle cose esatte , senza rossore, ho la carta li che dice attacco di panico, una mattina m han portato dal medico invece che al lavoro.

spero che nn tornino tra l altro ma pare di no per ora.

Abuela 22-01-2017 09:51

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Claire puoi cancellare il mio quote qui?
http://www.fobiasociale.com/lavoro-a...2/#post1861805
Anche solo la parte relativa a me.
Grazie

claire 22-01-2017 09:51

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Ok

barclay 22-01-2017 10:20

All'inizio era ansiogeno, poi mi sono nascosto dietro le formalità. Va detto che, nel mio lavoro, i sorrisi sono facoltativi: nessuno fa caso all'impiegato taciturno ed un po' strambo.

Wonderlust76 22-01-2017 12:04

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1861688)
Per me il principale problema è invece l'ansia prestazionale. Se sei a contatto col pubblico devi fare delle cose in modo esatto e veloce, devi ascoltare, capire, e fare, rapidamente. E' una cosa che io non ho. Non sono affatto stupido, ma sono lento, ho bisogno di pensare prima di fare le cose.

Stesso identico problema mio....che si aggrava in quanto ho appena iniziato un lavoro mai fatto prima, che prevede un quotidiano contatto col pubblico (che vuole tutto e subito), e senza affiancamento per la metà del tempo. Della serie "arrangiati".
Vallo a spiegare a uno che si è preso una giornata dal lavoro apposta per venire da te a fare una pratica...e tu non sei capace, perchè non l'hai mai vista, o l'hai vista fare una volta velocemente!! la gente si incazza...tu vai in palla...morale sotto le scarpe...bella la vita insomma...

cancellato16336 22-01-2017 12:29

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Già, succede spesso .:miodio::testata:

no-body 22-01-2017 15:26

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1861795)
Sono d'accordo,io uguale.
Poi leggo anche gente che parla a un pubblico di cento persone.
E niente,mi sento fuori posto anche qui

A 20anni per mancanza di esperienza non sarei riuscito a reggere l' impatto di cento persone a cui devo parlare e che possono fare domande. Pero' con il tempo da buon robottino che ha memorizzato e ripetuto la poesiola mille volte, non mi faccio soprendere. Se ricevo un nuovo input sconosciuto, faccio l' interpolazione tra i piu' vicini eventi che ho gia' in memoria e produco una risposta abbastanza buona.
Ad un certo punto domina la routine, l' automatismo, l' indifferenza, e la voglia di andarsene tutti fuori dai piedi. Penso che facciano cosi' anche i non fobici/timidi. Alla cassa e al bar di fronte ad un soggetto piu' interattivo e pressante, reagirei sempre secondo lo schema sopra. Non e' il massimo della socialita', ma si sopravvive lo stesso. In una classe di bambini, avrei decisamente piu' problemi essendo investito della carica di autorita' di maestro, e sotto l' esame perenne per ore di mocciosi che scatenano una tempesta di domande e stimoli molto diversificati. Sara' anche qui questione di esperienza; ma il logoramento per me sarebbe maggiore rispetto ad altre mansioni

maralgiu 22-01-2017 19:01

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Ci sono tanti sociofobici e tantissime persone timide che fanno lavori a contato con il pubblico. Per tanti non si sono problemi. Forse non si fa carriera. Molto dipende dal tipo di sociofobia o dal tipo di timidezza.
Ad esempio chi è timido/a solo verso una persona dell'altro sesso a cui è particolarmente interessata, non dovrebbe avere alcun problema.

cancellato16336 22-01-2017 19:19

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Insomma basta adattarsi e tirare avanti, le chiacchere stanno a zero.

claire 22-01-2017 19:22

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Quote:

Originariamente inviata da sparkles (Messaggio 1861944)
Insomma basta adattarsi e tirare avanti, le chiacchere stanno a zero.

si sono anche d'accordo,cioè al di là di tutto bisogna mantenersi e solo i casi più gravi hanno diritto alle categorie protette(che è lavoro comunque).Quindi beato chi può farsi mantenere e riesce a guardarsi allo specchio comunque,per tutti gli altri c'è alzarsi alla mattina e andare.

alien boy 23-01-2017 01:38

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Lavori come il cassiere, che tutto sommato non è tra i più temibili tra quelli al pubblico, mi metterebbero in difficoltà perchè mi sentirei osservato mentre sto agendo. Cercherei di evitare gli sguardi, perchè potrebbero muovere pensieri paranoici, e quel punto perderei ancora di più il controllo della situazione, iniziando ad andare in confusione, sbagliare e aumentare l'ansia e il nervosismo, fin quando inizierei a mostrarmi scocciato, col rischio di indisporre i clienti.
Comunque ci sarebbe di peggio come dicevo: ad esempio il commesso che deve interagire in modo meno meccanico con il cliente. Non sarebbe tanto il parlare il problema, ma il presentarsi in modo aperto verso le persone. Sorridere in modo tranquillo mi viene difficilissimo se sono teso, quindi rimarrei abbastanza immobile da un punto di vista dell'interazione non verbale.
A dire il vero, non è che trovi sempre commessi/e così ben disposti e accoglienti verso il cliente (o forse sono io a influenzarli negativamente :interrogativo:), quindi in teoria anch'io potrei farcela, il problema è che è proprio il tipo di ambiente di lavoro con alta interazione con le persone e resposabilità nel doverle accontentare, che mi manderebbe in tilt e convicerebbe il datore di lavoro a mandarmi via.
Poi non mi prendono neanche per lavori più tollerabili per un fobico a causa di colloqui che tradiscono difficoltà relazionali, figurati se mi prenderebbero per un lavoro con una certa interazione sociale.

Ansiaboy 23-01-2017 10:35

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
io quando ho fatto porta a porta e apparte le prime volte non avevo più tanti problemi a bussare e rompere i coglioni alle persone :D

tanto dovevo solo ripetere una cosa a memoria :D

poi il fatto che non vendevo beh questo si, era deprimente.. tant'è che poi ho smesso subito


comunque da quel che ricordo a scuola, specie alle elementari, agli alunni non glie ne fregava proprio nulla di seguire la lezione apparte i soliti 2 secchioni

cancellato16336 25-01-2017 12:33

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Il porta a porta è uno dei lavori peggiori, eppure è anche il più richiesto:testata:

varykino 25-01-2017 13:44

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1862053)
Lavori come il cassiere, che tutto sommato non è tra i più temibili tra quelli al pubblico, mi metterebbero in difficoltà perchè mi sentirei osservato mentre sto agendo. Cercherei di evitare gli sguardi, perchè potrebbero muovere pensieri paranoici, e quel punto perderei ancora di più il controllo della situazione, iniziando ad andare in confusione, sbagliare e aumentare l'ansia e il nervosismo, fin quando inizierei a mostrarmi scocciato, col rischio di indisporre i clienti.
Comunque ci sarebbe di peggio come dicevo: ad esempio il commesso che deve interagire in modo meno meccanico con il cliente. Non sarebbe tanto il parlare il problema, ma il presentarsi in modo aperto verso le persone. Sorridere in modo tranquillo mi viene difficilissimo se sono teso, quindi rimarrei abbastanza immobile da un punto di vista dell'interazione non verbale.
A dire il vero, non è che trovi sempre commessi/e così ben disposti e accoglienti verso il cliente (o forse sono io a influenzarli negativamente :interrogativo:), quindi in teoria anch'io potrei farcela, il problema è che è proprio il tipo di ambiente di lavoro con alta interazione con le persone e resposabilità nel doverle accontentare, che mi manderebbe in tilt e convicerebbe il datore di lavoro a mandarmi via.
Poi non mi prendono neanche per lavori più tollerabili per un fobico a causa di colloqui che tradiscono difficoltà relazionali, figurati se mi prenderebbero per un lavoro con una certa interazione sociale.

puoi farcela fidate , dopo un po che fai lavori come barista , o cassiere ( che per me è pure peggio) diventi malato di mente e sorridi tranquillamente e un attimo dopo bestemmi in privato , praticamente diventi un malato di mente che nn sa piu che emozioni provare :sisi: , un robot che va avanti senza uno scopo preciso. sti lavori t'annullano la personalità e diventi quello che vogliono loro. ( ovvio che l'inizio è megatraumatico ma dopo cambia tutto)

alien boy 25-01-2017 16:08

Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1862782)
puoi farcela fidate , dopo un po che fai lavori come barista , o cassiere ( che per me è pure peggio) diventi malato di mente e sorridi tranquillamente e un attimo dopo bestemmi in privato , praticamente diventi un malato di mente che nn sa piu che emozioni provare :sisi: , un robot che va avanti senza uno scopo preciso. sti lavori t'annullano la personalità e diventi quello che vogliono loro. ( ovvio che l'inizio è megatraumatico ma dopo cambia tutto)

In teoria ce la può fare chiunque, nella pratica entrano in gioco diversi tipi e livelli di fobia. Magari anche il rifiuto eh...
A fingere finora non ci sono riuscito perché prevalgono malumori e ossessioni varie che mi impediscono di lavorare sul mio modo di apparire, in particolare in alcuni contesti (tipo quello di cui si parla qui).

varykino 25-01-2017 16:17

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1862845)
In teoria ce la può fare chiunque, nella pratica entrano in gioco diversi tipi e livelli di fobia. Magari anche il rifiuto eh...
A fingere finora non ci sono riuscito perché prevalgono malumori e ossessioni varie che mi impediscono di lavorare sul mio modo di apparire, in particolare in alcuni contesti (tipo quello di cui si parla qui).

eh lo so son finito impasticcato pure io per le pippe mentali di cui parli , tutto sta cmq a constatare che agli altri di te nn importa nulla , in quel momento sei il loro servo della gleba e quello devi essere , nn è importante come sei, quelli vogliono lo schiavo e basta .... è brutto lo so anche esposto cosi ma è la verità . il problema della presentabilità o anche del " ma gli piacerà quello che ho fatto?" sparisce con la routine costante e finisci per fregartene di qualsiasi cosa succeda , sia bella che brutta . tipo a me se ora dicono " sto caffè fa schifo" o " sto caffè è stupendo" proprio nn me ne puo fregare di meno :D , nn fa differenza tanto o glielo rifai o gli dici grazie e si va avanti avanti avanti c è solo quello alla fine andare avanti verso il nulla.

alien boy 25-01-2017 16:26

Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1862848)
eh lo so son finito impasticcato pure io per le pippe mentali di cui parli , tutto sta cmq a constatare che agli altri di te nn importa nulla , in quel momento sei il loro servo della gleba e quello devi essere , nn è importante come sei, quelli vogliono lo schiavo e basta .... è brutto lo so anche esposto cosi ma è la verità . il problema della presentabilità o anche del " ma gli piacerà quello che ho fatto?" sparisce con la routine costante e finisci per fregartene di qualsiasi cosa succeda , sia bella che brutta . tipo a me se ora dicono " sto caffè fa schifo" o " sto caffè è stupendo" proprio nn me ne puo fregare di meno :D , nn fa differenza tanto o glielo rifai o gli dici grazie e si va avanti avanti avanti c è solo quello alla fine andare avanti verso il nulla.

Non resisterei, e comunque non mi pigliano o se lo facessero mi manderebbero via presto (magari senza riuscire neanche ad essere pagato).

varykino 25-01-2017 16:27

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1862851)
Non resisterei, e comunque non mi pigliano o se lo facessero mi manderebbero via presto (magari senza riuscire neanche ad essere pagato).

ah beh si quello puo sempre succedere , spesso pure direi ma nn solo a te eh.

nn è la fine del mondo essere licenziati alla fine boh, certe volte è pure un sollievo :sisi:

alien boy 25-01-2017 17:19

Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1862853)
nn è la fine del mondo essere licenziati alla fine boh, certe volte è pure un sollievo :sisi:

Se riesci ad aspettare mentre si sta andando chiaramente in quella direzione. In uno stage che dovevo fare, lasciai dopo un giorno e mezzo, troppa ansia. Lo dissi al capo prima dell'ora di pranzo, il pomeriggio non tornai neanche.
Vabbé che in quel caso non era neanche retribuito...

FakePlasticTree 25-01-2017 18:47

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Io faccio un lavoro a contatto col pubblico e ricordo che il primo mese ogni giorno per me era un incubo totale ma più per i miei colleghi, che non facevano che farmi notare quanto fossi lenta, "addormentata" e rigida, che per i clienti in se. Un mio collega mi disse addirittura il secondo giorno di lavoro che si vedeva che ero una che aveva paura di tutto :miodio:
Adesso mi sono abituata, seppure con difficoltà, e ho molti meno problemi ma quando ci sono clienti maleducati e stressanti non so mai bene come reagire e finisco per fare la figura di quella che non sa farsi valere :miodio: Per fortuna queste persone sono la minoranza, la maggior parte dei clienti è tollerabile.

Rainbow Veins 25-01-2017 21:04

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Quote:

Originariamente inviata da FakePlasticTree (Messaggio 1862889)
... era un incubo totale ma più per i miei colleghi, che non facevano che farmi notare quanto fossi lenta, "addormentata" e rigida, che per i clienti in se. Un mio collega mi disse addirittura il secondo giorno di lavoro che si vedeva che ero una che aveva paura di tutto :miodio:

:miodio:
È capitato anche a me. A volte capita ancora, ma sono più sciolto ora.
Questa mancanza di empatia e sensibilità da parte di colleghi verso chi è più in difficoltà, è irritante...mica ci vuole tanto a capire che se una persona in difficoltà viene messa a proprio agio rende di più, agevolando di conseguenza il lavoro di tutti...poi dico io, sul piano umano, non li tocca una persona in difficoltà emotiva, sociale ecc?! Cavolo, ma cosa deve accadere per far dimostrare un po d'umanità a certe persone?!

cancellato16336 25-01-2017 21:34

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
I colleghi si diverteno del nostro disagio, le figuracce sono argomenti di cui parlare in pausa sigaretta/pranzo.

FakePlasticTree 25-01-2017 23:12

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Quote:

Originariamente inviata da Rainbow Veins (Messaggio 1862956)
:miodio:
È capitato anche a me. A volte capita ancora, ma sono più sciolto ora.
Questa mancanza di empatia e sensibilità da parte di colleghi verso chi è più in difficoltà, è irritante...mica ci vuole tanto a capire che se una persona in difficoltà viene messa a proprio agio rende di più, agevolando di conseguenza il lavoro di tutti...poi dico io, sul piano umano, non li tocca una persona in difficoltà emotiva, sociale ecc?! Cavolo, ma cosa deve accadere per far dimostrare un po d'umanità a certe persone?!

Esatto! Ma la cosa peggiore è che molte di queste persone dicono che lo fanno "per il tuo bene" perché "bisogna imparare e in fretta" e arrivano a dirti che fa parte della gavetta che tutti devono subire ed è quindi normale bistrattare i nuovi arrivati. Alcuni addirittura si giustificano dicendo " pure io sono stato trattato male all'inizio quindi è giusto che pure gli altri subiscano quello che ho subito io":o Alcuni ragionamenti mi lasciano di stucco, sono arrivata quasi a litigare con un collega per questo motivo.

cancellato16573 25-01-2017 23:54

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Stare a contatto con il pubblico, è una malattia che contiene la medicina.

Redrum_ 26-01-2017 01:33

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Quote:

Originariamente inviata da Sole77 (Messaggio 1861299)
Una persona che soffre di fobia sociale e/o timidezza come se la cava in un lavoro a contatto con il pubblico (bar, ristorante, pub, palestra, ...)?

non lo farei mai

cancellato16336 26-01-2017 09:40

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Quote:

Originariamente inviata da FakePlasticTree (Messaggio 1863034)
Esatto! Ma la cosa peggiore è che molte di queste persone dicono che lo fanno "per il tuo bene" perché "bisogna imparare e in fretta" e arrivano a dirti che fa parte della gavetta che tutti devono subire ed è quindi normale bistrattare i nuovi arrivati. Alcuni addirittura si giustificano dicendo " pure io sono stato trattato male all'inizio quindi è giusto che pure gli altri subiscano quello che ho subito io":o Alcuni ragionamenti mi lasciano di stucco, sono arrivata quasi a litigare con un collega per questo motivo.

Penso che certe affermazioni (e i soggetti che le dicono) si spiegano da soli. Quanta assurdità.

Jacksparrow 27-01-2017 00:44

Nel mio precedente lavoro impiegatizio ero a contatto con clienti o autisti dei corrieri e non mi pesava più di tanto.
Ma se dovessi essere alla reception di un hotel, al bancone del bar o nello stand in fiera sicuramente mi darebbe fonte di stress perché non sopporto la confusione , la gente maleducata , chiassosa o problematica.
Confermo che spesso sul lavoro in genere i problemi li da il capo e alcuni colleghi che passano il tempo a scherzare tra gossip, prese in giro, pause caffè e notevole flirtaggio con le colleghe compiacenti.
Immaginate una giornata di 8 ore al giorno per un tot. di anni è semplice sclerare o che nascano fobie o isolamento. Nei casi gravi il mobbing.

Svalvolato 07-03-2018 19:47

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Volevo chiedervi, vedendo alcune notizie degli ultimi giorni (soprattutto insegnanti); siete mai stati aggrediti verbalmente o anche fisicamente? Intendo proprio aggressioni pesanti, con minacce o anche botte. A vedere un po' in giro, sembra che sempre più persone (allo sportello, insegnanti, infermieri ecc...) siano soggetti a tali "attenzioni". Francamente non so come facciano certe persone a lavorare in alcune condizioni; io credo non mi presenterei più al lavoro, oppure reagirei e poi arriverebbero i parenti a mandarmi all'ospedale.

Usuaroo 07-03-2018 19:55

Quote:

Originariamente inviata da Svalvolato (Messaggio 2081509)
Volevo chiedervi, vedendo alcune notizie degli ultimi giorni (soprattutto insegnanti); siete mai stati aggrediti verbalmente o anche fisicamente? Intendo proprio aggressioni pesanti, con minacce o anche botte. A vedere un po' in giro, sembra che sempre più persone (allo sportello, insegnanti, infermieri ecc...) siano soggetti a tali "attenzioni". Francamente non so come facciano certe persone a lavorare in alcune condizioni; io credo non mi presenterei più al lavoro, oppure reagirei e poi arriverebbero i parenti a mandarmi all'ospedale.

Sempre piû perchè la gente è stufa

TãoSozinho 08-03-2018 00:46

Secondo me è molto peggio lavorare in un ufficio.

Lory 08-03-2018 01:50

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Quote:

Originariamente inviata da TãoSozinho (Messaggio 2081690)
Secondo me è molto peggio lavorare in un ufficio.

Perchè?

alberomagico 08-03-2018 09:33

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
lavoro con il pubblico anchio e in sti lavori bisogna essere falsi e sorridere sempre e non innervosirsi troppo con i clienti cafoni nonostante l'incazzatura, emanare sempre allegria,una palla pazzesca insomma. Ma poi penso ai soldi e ci ripenso :ridacchiare:

Jacksparrow 08-03-2018 16:27

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Come si fa a lavorare con il pubblico senza innervosirsi?
Ci sono delle persone nate per dare fastidio agli altri , io non ce la farei e mi caccerei nei guai.
Immaginate di entrare tranquilli al mattino e tornare a casa alla sera nevrotici magari per 40 anni !!!!

redone 08-03-2018 17:52

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Quote:

Originariamente inviata da Jacksparrow (Messaggio 2081919)
Come si fa a lavorare con il pubblico senza innervosirsi?
Ci sono delle persone nate per dare fastidio agli altri , io non ce la farei e mi caccerei nei guai.
Immaginate di entrare tranquilli al mattino e tornare a casa alla sera nevrotici magari per 40 anni !!!!

È il mio presente e il mio futuro:piangere:

Svalvolato 08-03-2018 19:54

Re: Lavoro a contatto con il pubblico
 
Credo che molti facciano uso di ansiolitici. Ti urlano 1 giorno, 2, 3, dopo un po' esplodi. Alla gente che già di suo è rompicoglioni si aggiungono tutti i frustrati che oramai ci sono in giro; gente con situazioni lavorative e famigliari alla frutta che scaricano sugli altri i propri problemi.


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