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Da'at 29-12-2016 17:48

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 1851582)
Voglio dire anch'io la mia.
(cut)

ma infatti una delle origini più grandi di questo genere di problemi è la convivenza forzata con parenti disfunzionali.

Tuttavia c'è da dire che bisogna a tutti i costi impuntarsi a chiedere (anzi pretendere, visto le tasse che gli italiani pagano) aiuto concreto per capire come mai una cosa che dovrebbe essere così normale come vivere fuori casa diventa insormontabile.

Qual è il problema alla base che impedisce di lavorare. O di mantenere un lavoro.
O di acquisire un reddito sufficiente.

C'è sicuramente da aggiungere che questa è una situazione critica dal pdv economico e lavorativo, e quindi le difficoltà già elevate per gli utenti di questo sito diventano ancora più difficili.


Però, ti dico una cosa: anche se spesso abbiamo discusso, io ho pagato un sacco di tasse nel passato perché lo stato si prendesse cura dei suoi cittadini. Io sono incazzato nero quando poi sento che i CPS non si interessano delle persone se non in casi estremi, o che per poter finire in gruppi di autoaiuto e percorsi psicoterapici bisogna avere non so quale raccomandazione di dio.

Roba da far denuncia al direttore dell'ASL.


Però, rimane il fatto che la responsabilità principale è quella di chi soffre e deve imoparare a chiedere aiuto. Perché nessuno può dare aiuto, se non viene prima chiesto.

L'obiettivo dev'essere una vita normale, con un lavoro, un tetto, dei contatti sociali, un significato all'esistenza. Altrimenti ci credo che si continua a peggiorare.


Auguro anche a te, come anche a Introverso, buone cose.

_Diana_ 29-12-2016 17:56

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da alleny82 (Messaggio 1851750)
L'alcool entra nel sangue e già diventa una dipendenza fisica,ci mette poco a diventarlo: basta qualche bicchiere in più a una festa. E quando è nel sangue, è molto difficile tornare indietro e non bere di nuovo ... è davvero difficile...

Se per te è difficile riuscire a controllare la sostanza, credo che non rimanga altro che evitarla o trovare altri modi funzionali per proteggersi. A me scatta il freno a mano appena mi avvicino al mio limite, mi terrorizza il solo pensiero di poter fare del male a qualcuno.

Rob 29-12-2016 18:39

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
E ti andata anche bene, sei uscito dal reparto il giorno dopo aver fatto quel casino. C'è gente che entra in TSO e ci sta per settimane anche per molto meno.

dotrue 29-12-2016 19:23

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da alleny82 (Messaggio 1851750)
Si, ovviamente la responsabilità dei danni va all'adulto che abusa dell'alcool ma volevo far capire sinteticamente una cosa: spesso si beve normalmente come fanno tutti, astemi a parte, si brinda durante le feste e tutto è normale. L'alcool entra nel sangue e già diventa una dipendenza fisica,ci mette poco a diventarlo: basta qualche bicchiere in più a una festa. E quando è nel sangue, è molto difficile tornare indietro e non bere di nuovo,
è davvero difficile... e a quel punto dirgli semplicemente :"smetti" è come dire a un depresso o a un ansioso :"smetti di essere depresso e ansioso". Puoi solo dirgli:"hai sbagliato a bere quei bicchieri in più quel giorno " La dipendenza fisica è una malattia, non una facile scelta tra bere e non bere.

Scusa ma questo nn lo accetto, un depresso o un ansioso nn sceglie di esserlo, chi si ubriaca lo sceglie eccome e nn è sufficiente dire "ho fatto il casino ma ero strafatto". Sennò sarebbe troppo comodo, quanti criminali la farebbero franca dicendo che durante i loro crimini erano fatti di coca e quindi nn in grado pienamente di intendere e volere? che poi col tempo diventi una malattia è vero, che sia causata a volte da altri disturbi è altrettanto vero ma allora si deve accettare di curarsi e questo comprende anche il venire "rinchiusi" contro la propria volontà nei momenti acuti, razionalizzando, a freddo se nn altro, il fatto che può succedere di perdere la testa, in particolare se si è predisposti da temperamento e da sostanze. Altrimenti equivale a dire che la colpa è degli altri che gli fanno il tso senza giustificato motivo (come no...) e nn della patologia che gli devia il comportamento

Introverso 29-12-2016 22:28

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
A quanto pare i MOD non hanno ritenuto necessario editare il 1^ post del topic, quindi l'ho fatto io personalmente, per non rischiare di fare altri danni.
L'animo umano é curioso e "stolto", anche quando non dovrebbe, e merita tutela.
Spero che questo edit non sia visto come "paraculismo", credo ormai che ogni individuo razionale abbia capito quanto mi curo del parere altrui (ormai...) e che dopo 2000 e rotte visualizzazioni, se son stato "spu*****to" é già successo e nulla può porvi rimedio, non che me ne importi cmq...
In ogni caso ho editato per 2 ragioni:
1- Il possibile danno arrecabile ai lettori.
2- La natura umana che porta a leggere la prima metà, scordando il vero scopo per cui ho aperto questo topic, che é nella 2^.
Il mio desiderio era solo raccontare il torto subito in quel canile, ma in questo ho fallito...


Quote:

Originariamente inviata da Itachi (Messaggio 1851728)
@Introverso

Un diario privato è un oggetto ove pensieri, riflessioni e racconti propri vengono riversati direttamente da chi scrive, e quello del forum, quindi virtuale, non ne fa eccezione, altrimenti verrebbe meno del suo significato intrinseco del termine.
Fin quando non scriverai nomi di nickname relativi agli utenti nel forum, con palesi diffamazioni e/o schermaglie private dirette ad esse, non hai nulla da temere.
Inoltre, considerato che la sezione "Diari Privati" è limitatamente visionabile solo dagli iscritti del forum, questo eviterebbe che, attraverso una ricerca randomica su di un motore di ricerca, venga "scovato" e letto da persone troppo "sensibili" (che io definisco col termine di "immaturamente suscettibili").

Ma in ogni caso ciò che scrivo può essere letto dagli utenti di questo forum, e non voglio arrecare ulteriori danni.

dubito fortemente che, aprendo un diario, ripeto, Privato (ergo chiunque non avrebbe il diritto di esser chiamato in causa senza alcun diretto motivo), tu possa incombere all'ira e l'indignazione dei vigilanti del forum

Non é quello ciò che temo ormai...

il forum stesso non avrebbe senso d'esistere se non ci fosse prima di tutto la libertà, ove possibile e, ripeto, senza venir meno alle regole del suddetto, di scrivere i propri pensieri a mo di sfogo.
Se, ipotesi, a qualcuno dovesse capitare d'esser "sensibilmente toccato" (quindi irritato), in merito a cosa scrivi e alle modalità personali imposte (forma del contenuto), senza che tu abbia accusato direttamente nessun utente o promosso atti e pensieri umanamente inopportuni, il problema non sarebbe tuo ma di chi legge e, nel caso, t'accusa puntandoti il dito contro.

"La libertà
non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione"


Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1851745)
L'alcool non ha colpa, la piena responsabilità dei danni va all'adulto che ne abusa. Ci sono alternative più interessanti per estraniarsi dalla sofferenza senza mettere in mezzo gli altri.

Hai ragione, almeno nel mio caso. :miodio:

Quote:

Originariamente inviata da alleny82 (Messaggio 1851750)
Si, ovviamente la responsabilità dei danni va all'adulto che abusa dell'alcool ma volevo far capire sinteticamente una cosa: spesso si beve normalmente come fanno tutti, astemi a parte, si brinda durante le feste e tutto è normale. L'alcool entra nel sangue e già diventa una dipendenza fisica,ci mette poco a diventarlo: basta qualche bicchiere in più a una festa. E quando è nel sangue, è molto difficile tornare indietro e non bere di nuovo,
è davvero difficile... e a quel punto dirgli semplicemente :"smetti" è come dire a un depresso o a un ansioso :"smetti di essere depresso e ansioso". Puoi solo dirgli:"hai sbagliato a bere quei bicchieri in più quel giorno " La dipendenza fisica è una malattia, non una facile scelta tra bere e non bere.

Concordo, in parte... per via della mia lucidità fattami notare...

Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1851758)
Te lo dico da amico. E te lo dirò anche di persona, con una coca in mano (stavo per scrivere birra, ma direi di no, poi vedi te).

Non puoi dare degli stronzi ai tuoi genitori perché si sono spaventati del fatto che hai iniziato a dare di matto.

Nello scenario da te descritto, ad attori invertiti, se qualcuno avesse sclerato con te, togliendoti e danneggiando le cose a te più care, non avresti cercato un modo per rendere l'altro innocuo?

O corcandolo di botte, o chiamando gli sbirri. E in questo caso, trattandosi di disturbi psichici, gli infermieri.

Se avessi fatto ai miei ciò che loro han fatto negli anni a me, avrebbero anche potuto uccidermi, per come ragiono io.

Introverso. Ti faccio sto discorso ma guarda che vale anche per me, e per tutti. Prima ci assumiamo le responsabilità per quello che ci accade, comprese le cose brutte, prima riusciamo a porvi rimedio.

Vero, devo cmq assumermi le mie responsabilità.

L'alternativa è che si diventa vecchi, i genitori non riescono più a badare a noi stessi, e si è abbandonati da tutto e da tutti. Poi al primo sclero, altro che infermieri. Secondo te, onestamente: con uno sclero simile, uno sconosciuto avrebbe avuto la cura di chiamare per un TSO?

Se ti va bene chiamano la celere! E se ti va male un gruppo di albanesi!



Tu non lo vuoi, questo. Quindi, ben venga il fatto che stai facendo lavoro su te stesso. Stima assoluta su questo punto. Ma devi cominciare a farlo senza prenderti per il culo da solo, dando ad altri le colpe di azioni che sei te ad avviare, coi tuoi comportamenti.

Spero che leggere queste frasi non ti urti troppo. So che non dubiti del mio intento sincero di criticarti costruttivamente.

Non dubito di te amico, rifletterò anche su ciò che tu mi hai scritto.

Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1851765)
ma infatti una delle origini più grandi di questo genere di problemi è la convivenza forzata con parenti disfunzionali.

Tuttavia c'è da dire che bisogna a tutti i costi impuntarsi a chiedere (anzi pretendere, visto le tasse che gli italiani pagano) aiuto concreto per capire come mai una cosa che dovrebbe essere così normale come vivere fuori casa diventa insormontabile.

Qual è il problema alla base che impedisce di lavorare. O di mantenere un lavoro.
O di acquisire un reddito sufficiente.

C'è sicuramente da aggiungere che questa è una situazione critica dal pdv economico e lavorativo, e quindi le difficoltà già elevate per gli utenti di questo sito diventano ancora più difficili.


Però, ti dico una cosa: anche se spesso abbiamo discusso, io ho pagato un sacco di tasse nel passato perché lo stato si prendesse cura dei suoi cittadini. Io sono incazzato nero quando poi sento che i CPS non si interessano delle persone se non in casi estremi, o che per poter finire in gruppi di autoaiuto e percorsi psicoterapici bisogna avere non so quale raccomandazione di dio.

Roba da far denuncia al direttore dell'ASL.

Concordo.


Però, rimane il fatto che la responsabilità principale è quella di chi soffre e deve imoparare a chiedere aiuto. Perché nessuno può dare aiuto, se non viene prima chiesto.

L'obiettivo dev'essere una vita normale, con un lavoro, un tetto, dei contatti sociali, un significato all'esistenza. Altrimenti ci credo che si continua a peggiorare.


Auguro anche a te, come anche a Introverso, buone cose.

Grazie ;)

Quote:

Originariamente inviata da JericoRose (Messaggio 1851766)
Infatti, è per quello che gli dicevo che deve pensare a se stesso perchè i genitori ci vogliono bene e finchè ci sono loro ok (sono gli unici che cercando di tutelarci, anche se a volte neanche i genitori se ne fregano dei figli), ma se è la società che inizia a pensare che non andiamo bene è un problema perchè alla società non importa di noi, siamo soli e da soli dobbiamo tutelarci, volerci bene e prenderci cura di noi stessi perchè gli altri se ne fregano di noi al massimo ci chiudono in un ospedale psichiatrico e si scordano che esistiamo.

Vero. Diverse persone mi han detto che dovrei volermi più bene.

Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1851770)
Se per te è difficile riuscire a controllare la sostanza, credo che non rimanga altro che evitarla o trovare altri modi funzionali per proteggersi. A me scatta il freno a mano appena mi avvicino al mio limite, mi terrorizza il solo pensiero di poter fare del male a qualcuno.

Ora ho anche io maggiormente quel terrore, per questo mi sto impegnando ad evitare la sostanza.

Quote:

Originariamente inviata da Rob (Messaggio 1851786)
E ti andata anche bene, sei uscito dal reparto il giorno dopo aver fatto quel casino. C'è gente che entra in TSO e ci sta per settimane anche per molto meno.

Vero anche questo...
Mi spiace profondamente per chi é stato ancora di più in quei canili...

Ps: per la moderazione: se il topic rischia di urtar troppo eventuali lettori (seppur preventivamente informati) chiudete pure, editate, cancellate.
Tutto quello che riterrete adatto, ma per favore non toglietemi questo luogo di sfogo con un altro bann, dopo questo non seguiranno più topic simili, perché ho le idee poco chiare e l'ho capito, oltre al fatto che non funziona neanche così creare un topic di questo tipo.

Nightdream87 30-12-2016 00:17

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Immagino quanto dev'essere stata brutta la tua esperienza nel reparto di psichiatria... tutto sommato ti è andata anche bene dato che il TSO ha una durata minima di una settimana! Tu ci sei stato solo una notte... L'altro giorno lessi di sfuggita quello che avevi fatto, ora non lo trovo più... Come hanno detto gli altri utenti, i tuoi genitori l'hanno fatto per proteggere se stessi e te prima di tutto! Son contento che adesso tu voglia dire basta alla violenza e che inizierai a frequentare un gruppo per alcolisti... Ho letto la tua presentazione e capisco quanto tu stia soffrendo. Anche io sono stato vittima di bullismo e soffro di depressione maggiore. Ogni giorno è una lotta per andare avanti, per cui ti capisco e ti sono vicino, anche se virtualmente. Ma tu non essere più violento, con la violenza non risolviamo nulla! Per quanto la rabbia possa essere tanta cerca di sfogarla in altro modo... magari con lo sport! E i genitori, per quanto ci possano aver ferito, non lo avranno mai fatto intenzionalmente... Loro ci vogliono più bene di quanto immagini... tuttavia quando ci son questi problemi psicologici di mezzo è difficile dimostrarlo, perchè non si sa mai come comportarsi.

alleny82 30-12-2016 10:48

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1851770)
Se per te è difficile riuscire a controllare la sostanza, credo che non rimanga altro che evitarla o trovare altri modi funzionali per proteggersi. A me scatta il freno a mano appena mi avvicino al mio limite, mi terrorizza il solo pensiero di poter fare del male a qualcuno.

Sono astemia. Ho smesso di bere più di due anni fa sopportando crisi di astinenza e dopo molti tentativi. Quindi per fortuna ora quel problema non c'è più :)

alleny82 30-12-2016 11:24

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1851806)
Scusa ma questo nn lo accetto, un depresso o un ansioso nn sceglie di esserlo, chi si ubriaca lo sceglie eccome e nn è sufficiente dire "ho fatto il casino ma ero strafatto". Sennò sarebbe troppo comodo, quanti criminali la farebbero franca dicendo che durante i loro crimini erano fatti di coca e quindi nn in grado pienamente di intendere e volere? che poi col tempo diventi una malattia è vero, che sia causata a volte da altri disturbi è altrettanto vero ma allora si deve accettare di curarsi e questo comprende anche il venire "rinchiusi" contro la propria volontà nei momenti acuti, razionalizzando, a freddo se nn altro, il fatto che può succedere di perdere la testa, in particolare se si è predisposti da temperamento e da sostanze. Altrimenti equivale a dire che la colpa è degli altri che gli fanno il tso senza giustificato motivo (come no...) e nn della patologia che gli devia il comportamento

Si, se uno diventa pericoloso bisogna ovviamente fermarlo in qualche modo. Ma non siamo tutti uguali e non tutti reagiscono nello stesso modo sotto effetto di una sostanza. C'è chi diventa pericoloso, chi si addormenta,chi dà qualche calcio a una porta e strappa una lettera. Ma dare un calcio a una porta e strappare una lettera non equivale ad essere pericolosi. E, almeno da quello che mi è sembrato di capire Introverso non era pericoloso.
Non sono un medico (ma anni fa ho cominciato ad abusare dell'alcool con la semplice consapevolezza di aver bevuto un paio di bicchieri in più con mia zia.. è diventata quasi subito una malattia: se non bevevo una certa quantità tremavo,avevo attacchi di panico, attacchi di rabbia e altre cose, crisi di astinenza di nsomma. Ora sono astemia da più di due anni) ma ho chiesto consiglio a dei medici quando avevo il problema e nessuno mi ha ingabbiato : mi hanno lasciato fare i molti tentativi che erano necessari e mi hanno incoraggiato con le parole. Bisogna saper valutare caso per caso. Se avessero rinchiuso me a quei tempi avrebbero causato un trauma che mi avrebbe potuto portare al suicidio prima o dopo. Per quanto riguarda i casi pericolosi e i crimini non me ne intendo, non so se in alcune persone la capacità di intendere e volere venga annullata a tal punto sotto effetto di una sostanza da commettere un grave crimine. Non lo so, farò una ricerca. Io mi intendo solo di porte rotte.

zoe666 30-12-2016 12:07

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Posso dire che questo continuo ribadire di quanto sia mostruoso quello che si scrive, di quanto bisogni tutelare gli animi di chi legge, a me pare solo nasconda una grande richiesta di attenzioni?
a parte che qui non siamo un branco di idioti che leggono che uno sfascia casa e ci scandalizziamo, ma il continuo ritornare sull'argomento e di quanto si sia "estremi e malati" e si riporti in alto i tanti topic "per far capire a tutti quanto sia pericoloso ed estremo per gli animi" mi sembra sia fatto appunto solo per generare continua curiosità, più che per salvaguardare chicchesia:mrgreen:
Poi magari sarà solo un mio maligno pensiero di fine anno, ma ogni volta che il thread poster ribadisce quanto sia pericoloso quello che scrive, e che quindi nessuno dovrebbe leggere quello che scrive, e poi continua a scrivere sempre e solo certe cose ( a mio parere, esagerate, come è esagerato definire un inferno una notte in un posto che abbia un bagno sporco o dove ti diano dei cracker per cena ), boh, un paio di dubbi mi vengono.
Io lavorerei, tra le altre cose, anche su questo bisogno di attirare l'attenzione e di esagerare i sentimenti e le situazioni che mi sembra possa nascondere un animo fortemente narcisista.

Sensemayá 30-12-2016 12:39

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
In realtà quegli accorgimenti dell'autore della discussione che sottolinei credo siano dovuti a un precedente ban che ha subito e che evidentemente cerca di non ripetere (come mi pare abbia scritto lui stesso):
Quote:

28/11/2016 - Lùthien.: Ban di due settimane di Introverso per uso inappropriato del forum volto a giustificare ed elogiare atti di violenza.

Da'at 30-12-2016 12:53

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da alleny82 (Messaggio 1851992)
Si, se uno diventa pericoloso bisogna ovviamente fermarlo in qualche modo. Ma non siamo tutti uguali e non tutti reagiscono nello stesso modo sotto effetto di una sostanza. C'è chi diventa pericoloso, chi si addormenta,chi dà qualche calcio a una porta e strappa una lettera. Ma dare un calcio a una porta e strappare una lettera non equivale ad essere pericolosi. E, almeno da quello che mi è sembrato di capire Introverso non era pericoloso.
Non sono un medico (ma anni fa ho cominciato ad abusare dell'alcool con la semplice consapevolezza di aver bevuto un paio di bicchieri in più con mia zia.. è diventata quasi subito una malattia: se non bevevo una certa quantità tremavo,avevo attacchi di panico, attacchi di rabbia e altre cose, crisi di astinenza di nsomma. Ora sono astemia da più di due anni) ma ho chiesto consiglio a dei medici quando avevo il problema e nessuno mi ha ingabbiato : mi hanno lasciato fare i molti tentativi che erano necessari e mi hanno incoraggiato con le parole. Bisogna saper valutare caso per caso. Se avessero rinchiuso me a quei tempi avrebbero causato un trauma che mi avrebbe potuto portare al suicidio prima o dopo. Per quanto riguarda i casi pericolosi e i crimini non me ne intendo, non so se in alcune persone la capacità di intendere e volere venga annullata a tal punto sotto effetto di una sostanza da commettere un grave crimine. Non lo so, farò una ricerca. Io mi intendo solo di porte rotte.

Mi scusi Introverso per l'OT, ma sono curioso.

Alleny, spero di non essere indiscreto nel chiederti ciò. Una persona che ha avuto un passato di alcolismo è obbligata a darsi all'astinenza, o può riuscire, con il tempo giusto, a imparare un utilizzo morigerato e socialmente accettabile degli alcolici?

Noriko 30-12-2016 13:35

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1851765)


Però, ti dico una cosa: anche se spesso abbiamo discusso, io ho pagato un sacco di tasse nel passato perché lo stato si prendesse cura dei suoi cittadini. Io sono incazzato nero quando poi sento che i CPS non si interessano delle persone se non in casi estremi, o che per poter finire in gruppi di autoaiuto e percorsi psicoterapici bisogna avere non so quale raccomandazione di dio.

Parole vere, da stampare e dedicate ai curanti delle strutture pubbliche.

peppe89 30-12-2016 13:48

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Ti capisco benissimo, anche io ho provato il TSO, anni fa (come puoi leggere dai miei vecchi topic) un medico bastardo mi ha rovinato la vista per sempre con un intervento sperimentale, il che mi portò a manie suicida! mi comportavo proprio come te, ruppi mezza casa, tentai il suicidio davanti al medico psichiatra del reparto che subito dichiarò il TSO, dovevo fare una settimana, ma non so come usci dopo 3 giorni perchè in reparto mi comportai bene, e promisi al primario di non fare più cavolate, ricordo solo quei 3 giorni D'INFERNO! ti imbottivano di farmaci pesantissimi, eri sempre stordito, una volta un infermiera mi minacciò di legarmi al letto se non rientravo in stanza, li non si scherza sono severi! fanno corsi come la Polizia per saper fermare un pazzo incapace di intendere e di volere, basta che alzi solo la voce ti ritrovi legato al letto, lo hanno fatto con un'altra signora che faceva smanie simili (visto con i miei occhi) amico cerca di lavorare su te stesso fai psicoterapia, trovati amici serii che ti aiutano ad uscirne da questi problemi ma NON FARE PAZZIE!

PS te lo dice uno che ci è passato e mai dimenticherà quei momenti! :piangere:

Jointman 30-12-2016 13:50

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quello descritto non mi pare affatto un tso.

alleny82 30-12-2016 15:19

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1852013)
Mi scusi Introverso per l'OT, ma sono curioso.

Alleny, spero di non essere indiscreto nel chiederti ciò. Una persona che ha avuto un passato di alcolismo è obbligata a darsi all'astinenza, o può riuscire, con il tempo giusto, a imparare un utilizzo morigerato e socialmente accettabile degli alcolici?

Credo che tutti coloro che soffrono di depressione o altre patologie o che semplicemente sono ansiosi o tristi farebbero bene ad essere completamente astemi. Infatti, è facile da capire che se uno non è tranquillo mentalmente potrebbe con facilità cadere o ricadere nel problema per cercare di dimenticare per un po' i propri guai, per cercare sollievo nell'alcool che quasi sempre viene usato come calmante, ipnotico... per tenere a bada l'ansia.

Se invece una persona non ha più problemi di nessun tipo, è felice e contenta, soddisfatta di sé e della propria vita allora, secondo me, può bere nelle giuste dosi (proprio perché non essendo depressa non sentira' il desiderio di superarle e quindi non si ammalera'.)Però se ha abusato di alcool in passato, per me rischia comunque di eccedere di nuovo.
Posso solo parlare per me: per i problemi che ho, non posso non essere astemia(ma per fortuna non sento nessun bisogno di assumere alcool visto che non ne ho più in corpo)

Però so di ex alcolisti che sono tornati a bere in modo morigerato, magari solo in alcune occasioni come feste, matrimoni.. ma sinceramente ne ho sentiti pochi :pensando:

Ho parlato tanto ma sinceramente non so se ho risposto alla tua domanda :nonso: Qualsiasi cosa tu voglia sapere, chiedi pure, non c'è nessun problema ;)

Comunque se io adesso bevessi un bicchiere di spumante non accadrebbe niente di male. Ma evito perché mi ricorda brutte cose

Introverso 30-12-2016 16:59

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
A leggere le definizioni che date di tso forse ho usato il termine in maniera non adeguata. Comunque é stato un trattamento che mi hanno imposto, al quale non potevo oppormi. Forse possiamo devinirlo un "ricovero coatto" o roba del genere.

Quote:

Originariamente inviata da Nightdream87 (Messaggio 1851940)
L'altro giorno lessi di sfuggita quello che avevi fatto, ora non lo trovo più...

Ho editato quella parte per evitare di urtare ulteriori persone.

Come hanno detto gli altri utenti, i tuoi genitori l'hanno fatto per proteggere se stessi e te prima di tutto! Son contento che adesso tu voglia dire basta alla violenza e che inizierai a frequentare un gruppo per alcolisti... Ho letto la tua presentazione e capisco quanto tu stia soffrendo. Anche io sono stato vittima di bullismo e soffro di depressione maggiore. Ogni giorno è una lotta per andare avanti, per cui ti capisco e ti sono vicino, anche se virtualmente. Ma tu non essere più violento, con la violenza non risolviamo nulla! Per quanto la rabbia possa essere tanta cerca di sfogarla in altro modo... magari con lo sport! E i genitori, per quanto ci possano aver ferito, non lo avranno mai fatto intenzionalmente... Loro ci vogliono più bene di quanto immagini... tuttavia quando ci son questi problemi psicologici di mezzo è difficile dimostrarlo, perchè non si sa mai come comportarsi.

Grazie per l'empatia e i consigli, cercherò di seguirli ;)

Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1852003)
Posso dire che questo continuo ribadire di quanto sia mostruoso quello che si scrive, di quanto bisogni tutelare gli animi di chi legge, a me pare solo nasconda una grande richiesta di attenzioni?

Non sono il tipo, cmq pensala come vuoi...

a parte che qui non siamo un branco di idioti che leggono che uno sfascia casa e ci scandalizziamo, ma il continuo ritornare sull'argomento e di quanto si sia "estremi e malati" e si riporti in alto i tanti topic "per far capire a tutti quanto sia pericoloso ed estremo per gli animi" mi sembra sia fatto appunto solo per generare continua curiosità, più che per salvaguardare chicchesia:mrgreen:

Come ti ha risposto un altro utente ho ricevuto un bann per un precedente topic più crudo di questo, e assieme al bann ho ricevuto il consiglio di un mod di stare attento, perché su questo forum ci son persone fragili. E voglio seguire quel consiglio, cercare di evitare di urtare persone fragili.

scrivere sempre e solo certe cose ( a mio parere, esagerate, come è esagerato definire un inferno una notte in un posto che abbia un bagno sporco o dove ti diano dei cracker per cena ),

Non era un inferno (dal mio punto di vista) solo per un bagno sporco e i crackers, e l'ho descritto bene nel post iniziale, sai leggere?

boh, un paio di dubbi mi vengono.
Io lavorerei, tra le altre cose, anche su questo bisogno di attirare l'attenzione e di esagerare i sentimenti e le situazioni che mi sembra possa nascondere un animo fortemente narcisista.



Non devo lavorare su nessun narcisismo o attirare attenzione, devo solo segnalarti ai mod per flame e l'ho fatto.

Quote:

Originariamente inviata da peppe89 (Messaggio 1852030)
Ti capisco benissimo, anche io ho provato il TSO, anni fa (come puoi leggere dai miei vecchi topic) un medico bastardo mi ha rovinato la vista per sempre con un intervento sperimentale, il che mi portò a manie suicida! mi comportavo proprio come te, ruppi mezza casa, tentai il suicidio davanti al medico psichiatra del reparto che subito dichiarò il TSO, dovevo fare una settimana, ma non so come usci dopo 3 giorni perchè in reparto mi comportai bene, e promisi al primario di non fare più cavolate, ricordo solo quei 3 giorni D'INFERNO! ti imbottivano di farmaci pesantissimi, eri sempre stordito, una volta un infermiera mi minacciò di legarmi al letto se non rientravo in stanza, li non si scherza sono severi! fanno corsi come la Polizia per saper fermare un pazzo incapace di intendere e di volere, basta che alzi solo la voce ti ritrovi legato al letto, lo hanno fatto con un'altra signora che faceva smanie simili (visto con i miei occhi) amico cerca di lavorare su te stesso fai psicoterapia, trovati amici serii che ti aiutano ad uscirne da questi problemi ma NON FARE PAZZIE!

PS te lo dice uno che ci è passato e mai dimenticherà quei momenti! :piangere:

Scusami, mi rendo conto ora che forse usando il termine tso ho offeso/mancato di rispetto a te e tanti altri che l'hanno subito in quel modo.

Quote:

Originariamente inviata da Jointman (Messaggio 1852032)
Quello descritto non mi pare affatto un tso.

In effetti forse no, come ho scritto all'inizio di questo post.


Angus 30-12-2016 17:34

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Io invece non sono molto d'accordo con zoe, e i vari disclaimer mi sembrano più che altro volti a prevenire giudizi sprezzanti (che in effetti sono fioccati, culminando addirittura in un ban).

Introverso 30-12-2016 17:48

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 1852089)
Concordo in parte con il discorso di zoe...

Introverso, prendila come una critica costruttiva, non come un'offesa... cioè, qualcosa su cui riflettere

Per me é una offesa/flame, punto. E per questo infatti l'ho segnalata per flame.
Ha anche sminuito ciò che ho passato...
Sono altre le cose su cui devo riflettere...

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Originariamente inviata da Angus (Messaggio 1852096)
Io invece non sono molto d'accordo con zoe, e i vari disclaimer mi sembrano più che altro volti a prevenire giudizi sprezzanti (che in effetti sono fioccati, culminando addirittura in un ban).

"A lion doesn't lose sleep over the opinion of sheep"
I giudizi sprezzanti mi importano/interessano quanto il p**e a una persona lesbica.
Quelli costruttivi invece sono di aiuto, anche alcuni leggermente sprezzanti sono stati di aiuto.
Ciò che mi preoccupa è il non urtare utenti fragili, e ho fatto tutto il possibile per evitarlo ma anche questa volta non sono riuscito...

Introverso 30-12-2016 17:51

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
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Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 1852103)
Ma non sono sprezzanti... non mi sembra ci sia margine per accusare zoe di flame. Secondo me Introverso fa bene a esprimersi come preferisce, soprattutto in uno spazio che possa permetterlo e in cui cercare comprensione (come questo forum), però quello di zoe può essere uno spunto in più di riflessione

Ok "Obi-Wan" "smetto di vendere gli spacca cervelli e vado a casa a riflettere sulla mia vita"

onisco 30-12-2016 18:10

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
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Originariamente inviata da Introverso (Messaggio 1851278)
La violenza psicologica, a differenza di quella fisica non può essere misurata col righello e non é uguale per tutti.

Volevo chiarire che non nego la tua sofferenza psicologica, non voglio mettere in dubbio la forza di quello che hai provato dentro di te quella notte. Il mio messaggio riguardava la distanza che percepisco tra la tua reazione psicologica e le circostanze esterne che hai così bene descritto nella seconda parte del tuo post iniziale (il paziente che toccava i tuoi effetti personali, il bagno sporco, la mancanza di sapone, le cose che hai richiesto e non hai ottenuto, ecc). In questo senso parlavo di amplificazione. Forse è una delle cose che i professionisti che ti seguono ti aiuteranno appunto a ricalibrare, dopo averti prima aiutato a prenderne coscienza.

Penso sia ottima l'idea di continuare a scrivere di questi episodi nella sezione diari: lì riceverai anche meno pressione perché gli utenti del forum si sentiranno meno chiamati a intervenire con commenti e discussioni.

zoe666 30-12-2016 21:28

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
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Originariamente inviata da Introverso (Messaggio 1852087)

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Non devo lavorare su nessun narcisismo o attirare attenzione, devo solo segnalarti ai mod per flame e l'ho fatto.

io ho espresso solo la mia opinione:nonso:
se tu vedi come un offesa il consiglio di riflettere su un possibile narcisismo, amen.

Introverso 30-12-2016 22:10

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
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Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1852207)
io ho espresso solo la mia opinione:nonso:
se tu vedi come un offesa il consiglio di riflettere su un possibile narcisismo, amen.

Ok, oltre che per narcisista e persona disperata di attenzioni mi hai preso anche per stupido, grazie... :D

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Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1852003)
scrivere sempre e solo certe cose ( a mio parere, esagerate, come è esagerato definire un inferno una notte in un posto che abbia un bagno sporco o dove ti diano dei cracker per cena )

Cosa c'é scritto qui sopra? Non so da quanti anni sei in Italia, nel qual caso mi scuso, ma questa parte quotata sminuisce quello che io ho sofferto quella notte ed è un'offesa. Oltre alle altre "belle" paroline che mi hai scritto...

Vuoi che ti accontenti? Ok...
Sarò narcisista ora: con chi pensi di parlare?
Guarda te se mi deve prendere in giro anche la "gattina di Adolfo"... :D

Introverso 30-12-2016 22:37

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
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Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 1852235)
Chiedo scusa (poi cancello). Questo in effetti imho è un buon punto, zoe... Ma che avatar c'hai? x)

http://static.celebuzz.com/uploads/2...ng-Gifs-23.gif

Vogliamo parlare del nome utente? :ridacchiare:

Introverso 30-12-2016 22:44

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
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Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 1852245)
Eh beh, sono la prima a dover alzare le mani in quel caso xD
Meglio tornare in topic :bene:

Si, meglio. :ridacchiare:

cancellato16573 31-12-2016 00:12

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
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Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1851359)
Boh, credo che ci sia di molto peggio che passare una notte in un reparto psichiatrico...pare che abbia subito torture o chissà che, mi sembra molto enfatizzata l'esperienza che ha raccontato

Quoto quest'espressione di buonsenso.

Introverso 31-12-2016 00:21

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
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Originariamente inviata da Superpippo (Messaggio 1852283)
Quoto quest'espressione di buonsenso.

Avete rotto...
Avete seriamente rotto i co****ni...
Volete smetterla di farmi i conti in tasca?
Ogni cosa ha un peso e una natura diversa in base alla persona che la vive... e l'ho già spiegato mille volte...
Segnalazione anche per te.

Ps: non me ne frega niente che l'Italia sia la patria degli analfabeti funzionali, se continuate a battere su questo chiodo io vi segnalo ogni singolo post.

cancellato16573 31-12-2016 00:29

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Caro Introverso,

Bisogna che tu rifletta: il trattamento che hai ricevuto non è affatto ingiusto, nè straordinario. Il fatto che mi sembra straordinario è che, in rapporto al tuo stato di forte agitazione, anche in ospedale; all'intervento di ambulanza e carabinieri, ti abbiano trattenuto solo una notte. Io sono stato in psichiatria e so che, più ti agiti, più ti tengono, anche per settimane.

Il fatto straordinario, sono i tuoi genitori, che avranno insistito per riportati a casa subito, prendendosene la responsabilità. Guarda che le degenze possono allungarsi. Senza l' aiuto dei tuoi genitori, potresti essere ancora li.

Il mio giudizio è che occorre riflettere con calma e realismo su quanto accaduto.
Se stavi bene, non succedeva niente.

Krieg 31-12-2016 00:50

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Io mi preoccuperei più di un padre infame che di una notte al TSO, la seconda passa relativamente in fretta ma il primo resta a vita.

cancellato16573 31-12-2016 00:51

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
P.s.: io sono stato trattenuto 3 giorni, per una banale crisi d'ansia, che poteva anche essere trattata a casa. Ma mi ero lamentato di non farcela più a vivere così. Nel dubbio che si trattasse di un pensiero suicidario, hanno deciso TSO x 3 gg.

Ma capisci che se non lo fanno e io mi butto dalla finestra, il magistrato va dal primario di psichiatria e gli chiede conto.
Nel codice penale esiste il reato di omessa custodia e sono cazzi. Lo capisci? Anche un infartuato viene trattenuto, fino a che non si è certi che è fuori pericolo. Chi rischia di mandarlo a casa subito? E chi se ne frega se al cardiopatico non gli va di stare la?

Se io psichiatra ti rilascio tu ferisci qualcuno, è colpa mia.

Ripeto: rifletti.

dotrue 31-12-2016 12:43

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Solo per precisazione, mi risulta che un infartuato in grado di intendere e volere possa decidere di nn curarsi...chiunque può decidere di nn curarsi se nn è un pericolo per gli altri, ovviamente nn è il caso di chi subisce un tso per disturbi psichiatrici

zoe666 31-12-2016 13:02

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 1852245)
Eh beh, sono la prima a dover alzare le mani in quel caso xD
Meglio tornare in topic :bene:

(pardon)

:mrgreen: il mio avatar è fighissimo

cancellato16573 31-12-2016 14:03

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1852400)
Solo per precisazione, mi risulta che un infartuato in grado di intendere e volere possa decidere di nn curarsi...chiunque può decidere di nn curarsi se nn è un pericolo per gli altri, ovviamente nn è il caso di chi subisce un tso per disturbi psichiatrici

Si. Ci sono delle regole. I ricoveri non sono arbitrari, anche se a noi può sembrare.
Agitarsi in psichiatria è controproducente, perché allunga il TSO.

cancellato16573 31-12-2016 14:18

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Non è che i reparti di psichiatria sono governati da sadici scriteriati. L'indomani del mio ricovero stavo già bene. A me e agli altri calmi hanno dato il permesso di uscire dal reparto e stare nel parco dell'ospedale.
Ma agli aggressivi non era permesso. Ma a causa dell'aggressività, non degli scienziati pazzi!
Non è una soluzione dare la colpa agli altri, specie se quello che essi fanno dipende da noi.

Lùthien. 31-12-2016 14:55

Re: TSO, una notte all'inferno...
 
Chiudo su richiesta dell'autore.

---Moderazione---


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