Originariamente inviata da Gufetto (Messaggio 1752077)

E' mai capitato sentire di riferimenti ad una persona nervosa, scazzata e triste, specie se donna, e sentire il consiglio che questa dovrebbe trombare di più, come se si associassero certe emozioni negative alla mancanza di sesso? Dunque parrebbe che non fare sesso a lungo andare porta alla mancanza di serenità e felicità ma non sono mai riuscito ad avere una opinione precisa...in ditta guardo i miei colleghi fidanzati e sembrano normali, né tanto meglio di me o più intelligenti, certo io sono peggio per altre cause ma non dovute alla mancanza di sesso...
Oramai sono 4 anni che il sesso è uscito dalla mia vita ma non lo associo alla mia infelicità...quando ho provato a fare sesso senza riuscirci sono stato anche peggio fra attacchi di panico e frustrazione, quindi per me il sesso è addirittura dannoso...:pensando:

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1752417)

Status sociale. Perché il sesso oggi è più che altro questo.

E' come se fosse diventato un desiderio infinito di cui poter disporre a piacimento, un bisogno che non verrà estinto mai (perversioni varie e giochetti erotici in escalation da proporre ne sono una prova) perché alla fine ciò che spinge alla perpetua ricerca non è l'atto in sé ma piuttosto tutte le aspettative che si ripongono in quell'atto.

Non è più vissuto come un piacere di cui si può godere (o non godere): è vissuto come un dovere. All'interno della coppia moderna, poi, è il barometro che indica la "salute dell'amore". L'essere sempre disponibili, il dover perpetuamente desiderare ed essere desideranti sono i paradossi di quella che è diventata una vera e propria prigione quotidiana. Ogni minima oscillazione di quel barometro diventa una tragedia.

E poi la palestra, i trucchi e i prodotti cosmetici per non invecchiare, la chirurgia plastica, l'ossessione della moda (per il corpo che ci sta dentro)....ecc,ecc.

Non a caso la sessualità, in linea di massima, non è più un fatto privato ma pubblico: bisogna che gli altri sappiano che si scopa, o quantomeno che il proprio corpo è sempre pronto. Milf e coguar insegnano.

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1752417)

Status sociale. Perché il sesso oggi è più che altro questo.

E' come se fosse diventato un desiderio infinito di cui poter disporre a piacimento, un bisogno che non verrà estinto mai (perversioni varie e giochetti erotici in escalation da proporre ne sono una prova) perché alla fine ciò che spinge alla perpetua ricerca non è l'atto in sé ma piuttosto tutte le aspettative che si ripongono in quell'atto.

Non è più vissuto come un piacere di cui si può godere (o non godere): è vissuto come un dovere. All'interno della coppia moderna, poi, è il barometro che indica la "salute dell'amore". L'essere sempre disponibili, il dover perpetuamente desiderare ed essere desideranti sono i paradossi di quella che è diventata una vera e propria prigione quotidiana. Ogni minima oscillazione di quel barometro diventa una tragedia.

E poi la palestra, i trucchi e i prodotti cosmetici per non invecchiare, la chirurgia plastica, l'ossessione della moda (per il corpo che ci sta dentro)....ecc,ecc.

Non a caso la sessualità, in linea di massima, non è più un fatto privato ma pubblico: bisogna che gli altri sappiano che si scopa, o quantomeno che il proprio corpo è sempre pronto. Milf e coguar insegnano.

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1752460)

Lo so che non dovrei parlare perché ho fatto sesso per l'1% del tempo della mia vita..

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 1752421)

), per questo chiedevo cosa spinge una persona molto timida a vincere le sue timidezze nell'interagire con l'altro se poi non si vive il momento finale con gioia... ribadisco, che pensavo al sesso come a qualcosa di più complesso del semplice ficcare.
).

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1752461)

Resta il fatto che cmq è anche un bisogno istintivo naturale, la cui mancanza forzata(che non viene compensata dalle seghe e solo in minima parte dalle pay dalle quali vano soprattutto persone che già fanno sesso) crea ripercussioni negative...ripercussioni che ovviamente vengono acuite da tutta la "fase sociale" del sesso cui accennavo prima...

Originariamente inviata da Gufetto (Messaggio 1752077)

E' mai capitato sentire di riferimenti ad una persona nervosa, scazzata e triste, specie se donna, e sentire il consiglio che questa dovrebbe trombare di più, come se si associassero certe emozioni negative alla mancanza di sesso? Dunque parrebbe che non fare sesso a lungo andare porta alla mancanza di serenità e felicità ma non sono mai riuscito ad avere una opinione precisa...in ditta guardo i miei colleghi fidanzati e sembrano normali, né tanto meglio di me o più intelligenti, certo io sono peggio per altre cause ma non dovute alla mancanza di sesso...
Oramai sono 4 anni che il sesso è uscito dalla mia vita ma non lo associo alla mia infelicità...quando ho provato a fare sesso senza riuscirci sono stato anche peggio fra attacchi di panico e frustrazione, quindi per me il sesso è addirittura dannoso...:pensando:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1752516)

Oddio, è tantissimo :sisi:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1752571)

bisogno di non sentirsi sfigati, a me sembra già tantissimo..



tutta una questione psicologica se non riguarda lo svuotamento di palle (pay o seghe)

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 1752638)

Ma sfigati nei confronti di chi???

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1752644)

La mancanza di sesso non é tanto la causa dell'infelicità, ma la conseguenza. Chi non riesce a costruirsi una vita appagante sotto il profilo sessuale (e poi sentimentale) è perché avrà scontato previe mancanze in altri ambiti della vita, in primis quello affettivo da parte genitoriale.
http://www.fobiasociale.com/affettiv...igliare-48980/

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1752644)

La mancanza di sesso non é tanto la causa dell'infelicità, ma la conseguenza. Chi non riesce a costruirsi una vita appagante sotto il profilo sessuale (e poi sentimentale) è perché avrà scontato previe mancanze in altri ambiti della vita, in primis quello affettivo da parte genitoriale.
http://www.fobiasociale.com/affettiv...igliare-48980/

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1752644)

La mancanza di sesso non é tanto la causa dell'infelicità, ma la conseguenza. Chi non riesce a costruirsi una vita appagante sotto il profilo sessuale (e poi sentimentale) è perché avrà scontato previe mancanze in altri ambiti della vita, in primis quello affettivo da parte genitoriale.
http://www.fobiasociale.com/affettiv...igliare-48980/

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1752648)

Ma ripeti sempre le stesse cose tipo bot?

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1752650)

Ma non è sempre vero.A volte può essere così, a volte è solo sfortunato, le circostanze della vita sono tante.Uno può avere avuto un buon rapporto con la famiglia ma non riuscire a trombare quando/quanto/con chi desidera, per varie ed eventuali:non ti vuole,ti friendzona ti lascia per un altro....Il mondo non è ai nostri piedi.

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1752652)

Che visione povera

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1752639)

Della maggioranza trombante

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1752656)

E poi io parlo spesso per me,non pontifico ogni volta stile Guru

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1752656)

che poi è sicuramente molto più oggettivo che chi sia basso abbia problemi in quell'ambito rispetto a chi viene da famiglie difficili..

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1752648)

E' pieno di gente che viene da famiglie sfasciate fin dall'infanzia,che insulta la madre o si pesta col padre ma che tromba senza problemi.

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1752660)

Si ma tu avevi parlato di anaffettività famigliare,che è diverso dalla depressione.

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1752658)

Io ho parlato di investimento libidico-affettivo, che è altro dall'unità famigliare. Non é un caso che i problemi di relazione sessual-sentimentale siano più diffusi laddove prevalgono condizioni legate alla sfera depressiva, come nei paesi socialmente più "avanzati" (tipo il Giappone), rispetto ai paesi socialmente più disgregati (tipo i paesi in via di sviluppo).
E' statisticamente più facile rinvenire mancanze nell'ambito affettivo in quelle che apparentemente sembrano le famiglie più "a posto" e più unite.

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1752654)

Anche qua non si capisce se sei d'accordo o meno...il punto é che vedo tante persone lamentare la povertà della propria "condizione", senza però soffermarsi sulle cause che potrebbero aver generato una visione troppo parziale del proprio modo di affrontare le relazioni umane.

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1752676)

Dicoo che la depressione e i suicidi siano maggiori nei paesi nordici, eppure in svezia e dintorni trombano come conigli....:pensando:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1752677)

Ovviamente non sono d'accordo a ridurre tutto solo a problemi nati in ambito familiare, e ancora meno al fatto di contnuare a provarci o meno da adolescenti dopo i primi rifiuti....

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1752460)

Lo so che non dovrei parlare perché ho fatto sesso per l'1% del tempo della mia vita.. volevo solo testimoniare che non influisce affatto sulla felicità. Quando ero più giovane, fino ai 27 anni non lo facevo ma stavo meglio, non perché il sesso faccia stare peggio, ma perché è talmente poco influente nell'insieme della vita.. stavo molto meglio quando ero spensierato, quando gli impegni della vita non mi stalkeravano, anche senza sesso.

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1752622)

Se 77 è il suo anno di nascita, sarebbero circa 142 giorni di sesso :ridacchiare:

Originariamente inviata da Abuela (Messaggio 1752711)

a me pare ovvio che il sesso non ti salvi dalla depressione, dal suicidio o da qualsiasi altro accidente, credo questo sia palese a tutti.

però l'atmosfera generale del topic mi pare sia quella di declassarlo a qualcosa di non così speciale, come se si fosse sempre e comunque incapaci di riconoscere quel po' che ci può essere di buono... e io la sento come una cosa ipocrita, perchè per me (nel mio immaginario) è speciale. cioè io trovo speciale pure l'autoerotismo a dire il vero :sarcastico:

sono d'accordo su quanto diceva Emil, di sicuro al giorno d'oggi ci si spende troppe parole in proposito, come anche se ne spendono troppe ad analizziare i rapporti uomo-donna, parole che poi vanno a complicare e rovinare (a tutti, pure a quelli che di problemi sociali non ne hanno) qualcosa che dovrebbe essere semplice e naturale.

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1752461)

Resta il fatto che cmq è anche un bisogno istintivo naturale, la cui mancanza forzata(che non viene compensata dalle seghe e solo in minima parte dalle pay dalle quali vano soprattutto persone che già fanno sesso) crea ripercussioni negative...ripercussioni che ovviamente vengono acuite da tutta la "fase sociale" del sesso cui accennavo prima...

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1752793)

Anche la situazione opposta e cioè il sesso fine a se stesso può condurre alla compulsione. Si crede di poterne disporre liberamente e senza limiti dissociandolo dalla sfera affettiva. La compulsione arriva proprio perché si crede di poterla bypassare (passami il termine) eliminando, o comunque limitando al minimo questo affetto o il potenziale affetto che si potrebbe investire sull'altra persona.
E' chiaro che il sesso interpretato solo ed unicamente in questo modo (e non mi pare che esistano in questo senso solo casi isolati) assume una specie di forma bulimia. Una "fame" infinita.

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1752461)

Si questo è ovvio....c'è stata negli ultimi decenni una sopravvalutazione del sesso, un pompaggio artificiale, si deve scopare subito si deve scopare tanto, si deve scopare sempre e tutti devono saperlo....
Resta il fatto che cmq è anche un bisogno istintivo naturale, la cui mancanza forzata(che non viene compensata dalle seghe e solo in minima parte dalle pay dalle quali vano soprattutto persone che già fanno sesso) crea ripercussioni negative...ripercussioni che ovviamente vengono acuite da tutta la "fase sociale" del sesso cui accennavo prima...

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 1752799)

Ma è un bisogno che se non viene consumato a regola d'arte (tramite rapporto con altra persona e penetrazione con eiaculazione ecc ecc) non comporta effetti collaterali come ad esempio il non mangiare. Se non mangi crepi di fame; se non mangi una cassata siciliana, non crepi di fame, perché magari mangerai qualcos'altro. Ecco, il sesso a regola d'arte, è come un cibo che ci piacerebbe mangiare, ma non è che ti senti male se non lo mangi.
Altro discorso è se tutti parlano di quel cibo, che è l'unica fonte di piacere e unico parametro di valore, e allora un po' di complessi te li fanno venire se non lo mangi, ovvio.

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1752658)

Io ho parlato di investimento libidico-affettivo, che è altro dall'unità famigliare. Non é un caso che i problemi di relazione sessual-sentimentale siano più diffusi laddove prevalgono condizioni legate alla sfera depressiva, come nei paesi socialmente più "avanzati" (tipo il Giappone), rispetto ai paesi socialmente più disgregati (tipo i paesi in via di sviluppo).
E' statisticamente più facile rinvenire mancanze nell'ambito affettivo in quelle che apparentemente sembrano le famiglie più "a posto" e più unite.