FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   Depressione Forum (https://fobiasociale.com/depressione-forum/)
-   -   La depressione è una malattia chimica o cognitiva? (https://fobiasociale.com/la-depressione-e-una-malattia-chimica-o-cognitiva-54823/)

Masterplan92 19-07-2016 18:14

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Per me cognitiva..secondo me c è chi ci nasce depresso

Svers0 22-07-2016 02:47

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
È tornata da circa due giorni senza un apparente motivo, l'ipotesi biochimica quindi è rinforzata, però se uno va a studiare bene la situazione vede che di mezzo ci sono pure fattori ambientali e pensieri negativi accettati in passato come veri.

Se è davvero biochimica e uno se la deve portare a vita come il diabete mi ammazzo oggi stesso.

Svers0 23-07-2016 02:15

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Ripensandoci meglio potrebbe essere stato qualcosa di meramente cognitivo a buttarmi nuovamente giù, probabilmente come al solito ho alzato troppo le aspettative e quando mi sono scontrato con la realtà è stata la solita doccia gelata, ho notato che il cognitivismo funziona meglio con la fobia e il DOC che non con la depressione che sembra qualcosa di molto più incontrollabile.

Svers0 02-07-2017 01:19

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Questa domanda mi farà impazzire, ora me lo chiedo anche per il DOC.

Svers0 02-07-2017 01:24

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1953124)
Questa domanda mi farà impazzire, ora me lo chiedo anche per il DOC.

E per l'ansia sociale e generalizzata, naturalmente.

Da'at 02-07-2017 03:36

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1759054)
Ripensandoci meglio potrebbe essere stato qualcosa di meramente cognitivo a buttarmi nuovamente giù, probabilmente come al solito ho alzato troppo le aspettative e quando mi sono scontrato con la realtà è stata la solita doccia gelata, ho notato che il cognitivismo funziona meglio con la fobia e il DOC che non con la depressione che sembra qualcosa di molto più incontrollabile.

Il cervello impara a produrre quantitativi "appropriati" di neurotrasmettitori come ad esempio la serotonina o la dopamina attraverso sistemi di autoregolazione molto sofisticati. Sono anche resistenti, ma fino a un certo punto.
Il depresso è in difficoltà a produrre certe sostanze. Può esserci certo una causa fisiologica; ma quasi sempre questa si accompagna ad altre defaillances cerebrali (ad esempio il morbo di parkinson), e in quel caso la depressione è solo il sintomo di un problema ben più grave.
Mi sono fatto l'idea che, a causa della barriera ematoencefalica, sia molto difficile -se non impossibile- da diagnosticare con certezza una carenza congenita nella capacità di produrre determinati neurotrasmettitori. Perciò, si può ragionare solo per esclusione.

Ora, come funziona il cervello? Funziona per associazioni: fai una cosa e ottienine un risultato positivo, ripeti il processo decine e decine di cose, e quella cosa ad un certo punto ti offrirà una sensazione positiva.

Il cervello di un depresso ha difficoltà nel produrre questo o quel neurotrasmettitore; gli antidepressivi possono aiutare ad alzarne il livello inibendone il riassorbimento. Il ché significa che comunque dovrai produrne lo stesso te. Se ad esempio sei depresso perché stai sempre a casa, prendere un antidepressivo continuando a stare a casa non ti aiuterà.

Bisogna imparare a celebrare le piccole vittorie quotidiane, a darsi sfide ragionevoli e a trovare risposte emotive adeguate al risultato. Il cervello è potentissimo a produrre sostanze in grado di procurarci benessere, e lo sappiamo ad esempio attraverso l'euforia che si sperimenta dopo una sessione di jogging.

Se vuoi smettere di essere depresso (ripeto: se vuoi, non è così scontato, spesso "vogliamo" esser depressi, è un modo che il nostro organismo usa per proteggerci e farci riposare) devi impegnarti a trovare ciò che ti può rendere meno depresso, curare un igiene delle abitudini (l'altra volta ti ho parlato del pc alla sera, sì lo so, predico bene e razzolo male :D ), e se necessario provare, con l'aiuto dello psichiatra, i farmaci che possono renderti questo compito più agevole. Ma ci devi lavorare su. Devi modificare il tuo cervello in modo che impari a fare quello che gli procura il benessere. Che impari a desiderarlo. E che impari a considerarlo possibile.

Per l'ansia e il doc valgono ragionamenti simili, certo ci può essere una predisposizione (come per la depressione), ma è estremamente difficile che il tuo sia un caso incurabile. Domandati cosa hai fatto per uscirne, e domandati se è sufficiente. Uscirne si può; ma è faticoso.

dotrue 02-07-2017 09:55

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Nn credo c'entri granchè la parte cognitiva, forse intendevi la parte emotiva

Svers0 02-07-2017 11:06

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1953150)
Il cervello impara a produrre quantitativi "appropriati" di neurotrasmettitori come ad esempio la serotonina o la dopamina attraverso sistemi di autoregolazione molto sofisticati. Sono anche resistenti, ma fino a un certo punto.
Il depresso è in difficoltà a produrre certe sostanze. Può esserci certo una causa fisiologica; ma quasi sempre questa si accompagna ad altre defaillances cerebrali (ad esempio il morbo di parkinson), e in quel caso la depressione è solo il sintomo di un problema ben più grave.
Mi sono fatto l'idea che, a causa della barriera ematoencefalica, sia molto difficile -se non impossibile- da diagnosticare con certezza una carenza congenita nella capacità di produrre determinati neurotrasmettitori. Perciò, si può ragionare solo per esclusione.

Ora, come funziona il cervello? Funziona per associazioni: fai una cosa e ottienine un risultato positivo, ripeti il processo decine e decine di cose, e quella cosa ad un certo punto ti offrirà una sensazione positiva.

Il cervello di un depresso ha difficoltà nel produrre questo o quel neurotrasmettitore; gli antidepressivi possono aiutare ad alzarne il livello inibendone il riassorbimento. Il ché significa che comunque dovrai produrne lo stesso te. Se ad esempio sei depresso perché stai sempre a casa, prendere un antidepressivo continuando a stare a casa non ti aiuterà.

Bisogna imparare a celebrare le piccole vittorie quotidiane, a darsi sfide ragionevoli e a trovare risposte emotive adeguate al risultato. Il cervello è potentissimo a produrre sostanze in grado di procurarci benessere, e lo sappiamo ad esempio attraverso l'euforia che si sperimenta dopo una sessione di jogging.

Se vuoi smettere di essere depresso (ripeto: se vuoi, non è così scontato, spesso "vogliamo" esser depressi, è un modo che il nostro organismo usa per proteggerci e farci riposare) devi impegnarti a trovare ciò che ti può rendere meno depresso, curare un igiene delle abitudini (l'altra volta ti ho parlato del pc alla sera, sì lo so, predico bene e razzolo male :D ), e se necessario provare, con l'aiuto dello psichiatra, i farmaci che possono renderti questo compito più agevole. Ma ci devi lavorare su. Devi modificare il tuo cervello in modo che impari a fare quello che gli procura il benessere. Che impari a desiderarlo. E che impari a considerarlo possibile.

Per l'ansia e il doc valgono ragionamenti simili, certo ci può essere una predisposizione (come per la depressione), ma è estremamente difficile che il tuo sia un caso incurabile. Domandati cosa hai fatto per uscirne, e domandati se è sufficiente. Uscirne si può; ma è faticoso.

Risposta interessante, la componente genetica penso un po ci sia perché pure mio padre prende psicofarmaci per ansia e depressione, ma lui è un estro, la timidezza l'ho presa sicuramente da mia madre ma lei non è depressa, insomma ho avuto sfiga. :mrgreen:

Svers0 02-07-2017 11:12

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1953180)
Nn credo c'entri granchè la parte cognitiva, forse intendevi la parte emotiva

Intendo gli schemi cognitivi disfunzionali appresi e interiorizzati del tipo "sono sfigato" etc.

dotrue 02-07-2017 11:47

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Ci sono molte persone che hanno una bassa autostima (e quindi pensieri disfunzionali autocastranti verso di sè) ma che nn sviluppano la depressione...di contro, una caratteristica della depressione è proprio quella di avere pensieri ricorrenti riguardo la propria indegnità. Quindi secondo me è preponderante la componente chimica, i pensieri distorti da soli spesso nn sono sufficienti a far sviluppare un quadro depressivo importante.

dotrue 02-07-2017 12:05

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1953312)
Ecco. Io questi pensieri di indegnità non li ho. Altra prova che non son depressa.

Nn trarre conclusioni errate, ho detto che è una caratteristica ma nn vuol dire che si presenta nel 100% dei casi...

Svers0 02-07-2017 12:07

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1953312)
Ecco. Io questi pensieri di indegnità non li ho. Altra prova che non son depressa.

Cmq secondo me più che altro è una malattia cognitiva che ha ripercussioni fisiche.

Adelaide stavo pensando una cosa, ma non è che il fatto di essere autistica ti impedisce di sentire la tristezza e quindi sei convinta di non essere depressa?

XL 02-07-2017 13:06

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1953363)
La depressione e i sentimenti di indegnità riguardano l'Io.
Se nella psiche non è sufficientemente formato un soggetto, se ci si relaziona con sé stessi come con un oggetto, allora queste cose non possono esserci.

Ma credere che per certe altre persone si vale poco (e magari la cosa è anche vera), significa provare sentimenti di indegnità? :interrogativo:
L'indegnità sembra avere a che fare con i sensi di colpa (la assocerei al suicidio rituale giapponese), ma non è detto che tutte le depressioni siano basate su questi sensi di colpa. Il senso di inadeguatezza, di inettitudine o quello relativo al non riuscire a centrare certi obiettivi significativi secondo me possono far sentire impotenti e quindi anche depressi senza che sia presente alcun senso di indegnità.

Svers0 02-07-2017 13:54

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da deepblue (Messaggio 1953465)
..

Come no. :mrgreen:

XL 02-07-2017 14:52

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1953436)
Comunque, se si tratta di una questione emotiva che porta a queste modifiche del post probabilmente è la prima versione quella corretta, quindi sì, nel tuo caso i sentimenti di indegnità ti portano a credere di valere meno per gli altri.

Ma non si può pensare di valere meno degli altri o di essere incapaci in certi ambiti senza pensare di essere indegni ossia sentirsi in colpa moralmente? :interrogativo:

P. S. siccome mi capitava che mentre scrivevo il messaggio chiudendo delle volte l'ho perso, salvo subito anche quando non ho completato o non sono arrivato alla versione definitiva.

XL 02-07-2017 20:51

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1953679)
La risposta a questa domanda è ovvia, quindi perché la poni?
Comunque avevi parlato di valere meno per gli altri, non degli altri.

Il primo messaggio era questo...

"Ma credere che per certe altre persone si vale poco (e magari la cosa è anche vera), significa provare sentimenti di indegnità?
L'indegnità sembra avere a che fare con i sensi di colpa (la assocerei al suicidio rituale giapponese), ma non è detto che tutte le depressioni siano basate su questi sensi di colpa. Il senso di inadeguatezza, di inettitudine o quello relativo al non riuscire a centrare certi obiettivi significativi secondo me possono far sentire impotenti e quindi anche depressi senza che sia presente alcun senso di indegnità."

Ho espresso cosa ne pensavo io ed ho chiesto a te cosa ne pensavi per sapere se eri d'accordo o no... E ancora non l'ho capito perché non rispondi.

Noriko 02-07-2017 20:56

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1953363)

La depressione e i sentimenti di indegnità riguardano l'Io.
Se nella psiche non è sufficientemente formato un soggetto, se ci si relaziona con sé stessi come con un oggetto, allora queste cose non possono esserci.

Apatia quindi? .. ma può esserci ansia e se c'è l'ansia il nucleo dell'io è formato :interrogativo:

XL 03-07-2017 11:01

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1954205)
Secondo me il senso di indegnità in questo caso c'è rispetto all'idea onnipotente (narcisistica) di sé, altrimenti non ci potrebbe essere ragione di essere tristi se non si riesce a fare qualcosa. Il senso di colpa in questo caso è verso il proprio super-io.

In pratica se a qualcuno gli diagnosticano che tra un mese deve necessariamente morire e questa persona diventasse depressa, lo diventerebbe perché ha un'idea narcisistica e onnipotente di sé? :nonso:
Inizierebbe a pensare che deve morire perché ha commesso chissà cosa o perché non è stata all'altezza moralmente in certe situazioni? Se non si comportasse così bisogna poi dire che è triste perché si sente in colpa perché si sente responsabile del fatto che non riesce a salvarsi la vita?
Io penso che si sia tristi anche perché magari si desidera molto vivere diversamente e non si può e il senso di colpa c'entra poco in queste situazioni qua.
Per me rappresenta un po' un forzare il significato di "senso di colpa" per far rientrare anche questi casi qua.
Per certe persone credenti può anche funzionare così, ma chi non ha fede o non crede nella teoria della retribuzione penso proprio che queste idee qua non se le forma.
Pare ci sia correlazione tra senso di colpa e depressione (ed è presente nella maggior parte dei casi) però non so, possono esserci anche altre spiegazioni, la depressione è legata anche a sentimenti di impotenza e disperazione che in pratica fanno un po' a pugni col senso di colpa, che dovrebbe responsabilizzare l'individuo.
Se mi sento in colpa è perché credo che posso fare qualcosa o avrei potuto fare qualcosa, dovrei sentirmi tutt'altro che impotente per sentirmi in colpa.

Svers0 03-07-2017 13:15

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Avevo postato un anno fa una prova a favore della teoria biochimica dei sintomi di depressione e fobia sociale sperimentati dai lavoratori tessili del 1800 che entravano a contatto col mercurio, quindi la componente chimica è innegabile ma anche quella psicologica non si può ignorare, bisogna scoprire giusto le percentuali di ognuna.

Da'at 04-07-2017 00:11

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1954342)
Avevo postato un anno fa una prova a favore della teoria biochimica dei sintomi di depressione e fobia sociale sperimentati dai lavoratori tessili del 1800 che entravano a contatto col mercurio, quindi la componente chimica è innegabile ma anche quella psicologica non si può ignorare, bisogna scoprire giusto le percentuali di ognuna.

E dopo che ce le hai che te ne fai, te le giochi al lotto?

Ti conviene ragionare all'interno del dominio di ciò che puoi cambiare, altrimenti non ricaverai che frustrazione.

Milo 04-07-2017 08:08

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da Mattia (Messaggio 1954407)
Non esiste secondo me la depressione del scompenso chimico, tutto parte al livello cognitivo, se mai la chimica subentra dopo.

Allora come mai è una malattia eriditaria?

Svers0 04-07-2017 10:40

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da Mattia (Messaggio 1954407)
Non esiste secondo me la depressione del scompenso chimico, tutto parte al livello cognitivo, se mai la chimica subentra dopo.

Eh come no, meno male che ho riportato l'esempio di gente esposta a determinate sostanze che è diventata depressa e fobica.

dotrue 04-07-2017 11:29

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Nn ci sono dubbi che la depressione sia una malattia chimica, che si sviluppa poi anche con sintomi cognitivi ed emotivi...altrimenti come si spiega il fatto che con certe sostanze (quindi chimica) si possano sia provocare che far passare sintomi depressivi nel giro di minuti?

Aree 04-07-2017 11:55

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Chimico e cognitivo spesso sono collegati
i pensieri influenzano neurotrasmettitori e questi ultimi influenzano i primi...per questo motivo una buona psicoterapia è utile quanto un farmaco...ma a lungo termine e senza che si sviluppi una dipendenza.

Noriko 04-07-2017 12:09

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da Aree (Messaggio 1954885)
Chimico e cognitivo spesso sono collegati
i pensieri influenzano neurotrasmettitori e questi ultimi influenzano i primi...per questo motivo una buona psicoterapia è utile quanto un farmaco...ma a lungo termine e senza che si sviluppi una dipendenza.

La psicoterapia serve ma il farmaco è lo strumento principale per la depressione. Anzi addirittura all'inizio del disturbo depressivo è sconsigliata la psicoterapia analitica.

dotrue 04-07-2017 12:14

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
A dire il vero la terapia psicanalitica nn è molto consigliata nemmeno dopo...cioè gli unici che te la consigliano sono quelli che la praticano :sisi:

Aree 04-07-2017 12:26

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 1954898)
La psicoterapia serve ma il farmaco è lo strumento principale per la depressione. Anzi addirittura all'inizio del disturbo depressivo è sconsigliata la psicoterapia analitica.

Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1954900)
A dire il vero la terapia psicanalitica nn è molto consigliata nemmeno dopo...cioè gli unici che te la consigliano sono quelli che la praticano :sisi:


Sono d'accordo con dotrue la psicanalisi lasciamola solo agli psicanalisti...

Il mio discorso non era sulla depressione, ma sui disturbi in generale.
Per problematiche gravi come la depressione i farmaci sono sicuramente utili, ma capita che quello che gli psichiatri vogliono alleviare con un farmaco per stringere i tempi un bravo terapeuta può aiutare a migliorarlo anche se con un lavoro più lungo e impegnativo.
Non demonizzo i farmaci, ci sono casi in cui sono necessari.

Noriko 04-07-2017 12:49

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1954900)
A dire il vero la terapia psicanalitica nn è molto consigliata nemmeno dopo...cioè gli unici che te la consigliano sono quelli che la praticano :sisi:

Lo sapevo anch'io della psicoanalisi anche della psicoterapia dinamica sconsigliata nonostante sia molto meno "profonda".

Svers0 04-07-2017 12:54

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
L'ipnosi non è molto consigliata per la depressione eppure mi sta aiutando, vabbè che mi sta aiutando più sul fronte della FS a dire il vero.

dotrue 05-07-2017 09:14

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1954968)
Considerando quanti riescono a migliorare mi sembra logico seguire l'opinione della maggioranza.

Il fatto che ci siano persone che migliorano, anche se fossero la maggioranza come dici tu, nn significa che sia merito della psicanalisi

Svers0 05-07-2017 10:16

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da Mattia (Messaggio 1954971)
Ma bisognerebbe vedere queste notizie, intanto che una persona diventa fobica cosi da un momento all'altro mi pare una grossa cavolata, forse per la depressione avrei qualche dubbio.....non dico che la chimica non centra nulla, centra ma non come causa scatenante, parte tutto dai pensieri negativi, dalle cose cose ci segnano nell'arco della vita, sopratutto quando si e bambini, la depressione non e una cosa che arriva da un momento all'altro, e una cosa che cova da molto tempo, poi un evento molto traumatico potrebbe far insorgere del tutto il disturbo, e da li in poi potrebbe intervenire la chimica, la chimica interviene dopo semmai, ma non e la causa scatenante.

https://en.wikipedia.org/wiki/Erethism

Buona lettura.

Quote:

It is commonly characterized through behavioral changes such as irritability, low self-confidence, depression, apathy, shyness[4][5] and timidity, and in some extreme cases with prolonged exposure to mercury vapors, delirium, personality changes and memory loss occur as a result. People with erethism find it difficult to interact socially with others, with behaviors similar to that of a social phobia. Although most of the effects of erethism are neurological, some physical problems arise as well, including a decrease in physical strength, “headaches, general pain, and tremors after exposure to metallic mercury”[6] as well as irregular heartbeat. It has been documented that “the tremor in the hands can be so severe that the victim is unable to hold a glass of water without spilling its contents.”

dotrue 05-07-2017 10:31

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1955507)
Intendevo in generale, visto che pochi migliorano seguire il "cosa è consigliato" mi sembra poco sensato.

Sarebbe più giusto invece seguire il "cosa è consigliato" dalla letteratura scientifica, piuttosto che dal passaparola

dotrue 05-07-2017 10:47

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1955540)
È la stessa cosa, la letteratura scientifica la scrive la maggioranza, quindi quelli che non riescono né a migliorare né a far migliore i pazienti.

Spiegati meglio, nn ho capito (colpa mia)

dotrue 05-07-2017 11:25

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Messa così sembrano solo scuse x dare colpa ai pazienti dell'insuccesso della psicanalisi (di cui tu sei un sostenitore, o addirittura un professionista)...oppure nn capisco io dove vuoi arrivare, scusa ma sono terra terra e quando sento parlare di Io, super-io e conquiste psichiche mi sembra di sentire un religioso che predice il futuro retroattivamente attraverso la lettura dei racconti di un testo sacro

dotrue 05-07-2017 14:16

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1955579)
Comunque se dal post che ho citato concludi che colpevolizzo i pazienti (mentre è evidente che colpevolizzo ugualmente pazienti e psicologi) c'è un problema di comprensione che con i termini più o meno tecnici (fra l'altro ormai di utilizzo corrente) c'entra poco e che suppongo sia dovuto a un livello di ansia che rende difficile una lettura serena.

Sicuramente c'è un livello di ansia fuori dal comune, ma nn escludo neppure deficit cognitivi che dopo anni di psicofarmaci/stress/depressione si stanno facendo galoppanti, suppongo...ma il problema rimane, ossia che nn ho capito, evidentemente, ciò che volevi dire...

Svers0 05-07-2017 18:20

Quote:

Originariamente inviata da deepblue (Messaggio 1955643)
..

Ancora con questa ca**ata?

Svers0 05-07-2017 18:42

Praticamente Deepblue stai dando ragione al disturbo, come uno schizofrenico che crede alle cose che vede invece di capire che sono allucinazioni prodotte dal proprio cervello.

Svers0 05-07-2017 19:40

Quote:

Originariamente inviata da deepblue (Messaggio 1955856)
..

Tranquillo, pure io lo pensavo anni fa ma ora ho realizzato che è una distorsione cognitiva portata dal disturbo, cioè non ha molto senso pensare che i pochi che si ammazzano sono sani mentre le persone sane sono sceme, proprio un ragionamento di chi fa proprio il disturbo.

Noriko 06-07-2017 11:04

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
Il ragionamento di deepblue non è così astruso, dico solo che è complicato, non giusto ma molto complicato. :)

Keith 10-07-2017 22:28

Re: La depressione è una malattia chimica o cognitiva?
 
La depressione ci ha salvato la vita.

La rabbia repressa genera depressione. Se la rabbia non viene repressa possiamo commettere reati o violenze. Quando viene repressa possono capitare delle malattie psicosomatiche molto gravi oppure sfociare in depressione, che se a sua volta non sfocia in suicidio, è a sua volta il "male minore"
Vero o non vero, questo è quello che ho sentito da uno psichiatra stamattina in tv.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 08:08.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.