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Re: Ragazzo/a vergine. Come reagiresti alla notizia?
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Bisogna comunque verificarlo se è una proiezione o meno. Poi se non bastano episodi del mio vissuto per capire in che modo giudicano le altre persone, non potrei farlo mai in nessun contesto, dovrei essere una tabula rasa quando interagisco socialmente. Se mi comportassi così e mi presentassi ad un appuntamento che puzzo come una capra, perché non posso sapere davvero se per gli altri risulta gradevole o meno la cosa (no, ho solo la mia esperienza che mi fa dedurre cose del genere...) poi qualcuno mi romperebbe i coglioni lo stesso e mi direbbe di tenermi pulito e che avrei dovuto capirlo da un bel pezzo che non sarei risultato gradevole con buone probabilità in queste condizioni. Quote:
Il caso 4 poi come lo si risolve? Hai rigirato la frittata come pareva a te. Se l'uomo un certo tipo di donna la desiderasse e potesse riuscirla ad avere con buone probabilità solo con questo sistema qua, il benessere psichico come lo potrebbe raggiungere finché resta in piedi la cosa? Si "accetta/non si accetta se stessi" qua non conta nulla, qua non ci siamo capiti. In generale non è che si sta male perché una persona non si accetta, ma perché in ambito sociale non ha amici che la apprezzino e le piacciano, non ha una donna che gli piace, fa un lavoro di merda, ha difficoltà economiche e così via: i problemi poi in concreto sono questi qua. Le testimonianze di altri devo dedurre che non vengono lette proprio. Se una persona dice "sono depresso perché non piaccio" il benessere psichico non può essere proprio raggiunto se non si risolve questo problema qua, che più che semplicemente psichico, è comunque psico-sociale, s'è scambiato un problema per un altro. Se io non ho riscontri positivi e non vedo che le persone che mi piacciono ricambiano, non è che poi dicendomi che mi accetto questo problema rientra e si risolve da solo nella mia mente se questi riscontri positivi praticamente non ci sono (la mia mente deve essere davvero cretina se si crede che si può fare una cosa del genere). Si prende alla lettera la cosa... Credi di non piacere? basta che la smetti di credere a questa cosa e si risolve il problema! Io ad una donna obesa non racconterei 'ste puttanate qua, ad esempio, perché credo che davvero a moltissimi uomini (compreso me) attualmente non piacciano davvero questo tipo di donne. Le donne in sovrappeso ricevono rifiuti reali e disparità di trattamento reali rispetto ad altre donne. Perché molti dicono sempre che "se ci si accetta si verrà poi accettati"? (Che risulta comunque per me la solita identica puttanata di sempre che viene ripetuta come un mantra...) Perché il problema reale e concreto è a valle, è l'essere accettati il vero problema, solo nella misura in cui questo problema qua dipende realmente da quest'altro a monte può aver senso usare questa strategia qua. Ma di nuovo: deve essere vero che non dipende da certe caratteristiche l'isolamento sociale! Se non è vero a monte, penso che non possa tornare utile più di tanto convincersi che le cose non stanno così. |
Re: Ragazzo/a vergine. Come reagiresti alla notizia?
Ma che il benessere psichico lo si raggiunga solo risolvendo dei problemi concreti è una tua opinione, eventualmente può essere pure una tua verità soggettiva, ma non credo tu possa sostenere con cognizione di causa che valga per tutti. Se è vero che si è depressi perché si è soli e senza amici o perché si ha qualche altra mancanza materiale, come si spiega la depressione di chi ha tutto, ad esempio di celebrità a cui sicuramente non mancano soldi, amici e donne? Anche qua dentro io ne ho viste passare non poche di persone che da un punto di vista materiale non stavano messe affatto male, ed eppure erano depresse, evidentemente le testimonianze degli altri non vengono proprio lette (cit.) :D
In ogni caso, io ritengo che anche la persona messa peggio in tutti i campi, starà certamente un po' meglio se si accetta e si vuole bene almeno un pochino, piuttosto che autodenigrarsi ed autosvalutarsi da sola. |
Re: Ragazzo/a vergine. Come reagiresti alla notizia?
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Re: Ragazzo/a vergine. Come reagiresti alla notizia?
Non vedo come la cosa potrebbe dispiacermi. Da uomo in effetti confesso che preferirei, non che mi crei particolari problemi ma, nei momenti di insicurezza, pensare che l'altra persona possa fare dei paragoni tra me e altre persone con cui è stata nel passato mhm... Non mi fa' stare tranquillissimo.
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p.s:inoltre si sta delineando la concreta possibilità che io sia bipolare quindi non ci posso fare niente :D |
Re: Ragazzo/a vergine. Come reagiresti alla notizia?
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2) Io credo possa migliorare anche le condizioni materiali: avere un approccio non autodenigrante (ma neanche indulgente) verso i propri problemi, di qualunque natura essi siano, credo aiuti anche a risolverli e ad avere rapporti migliori con gli altri. Chiaro che se la reputi la panacea di ogni male, e se ci leggi "se ti piaci piacerai pure a Belen Rodriguez", allora non ci intendiamo. |
Re: Ragazzo/a vergine. Come reagiresti alla notizia?
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Se non sono indulgente un po' dovrò denigrarla anche io questa caratteristica. Io comunque personalmente non avverto alcuna forma di non accettazione, per me non significa nulla, c'è solo la credenza relativa al giudizio diffuso di altre persone, ora questa o risulta rispondente ai fatti o è falsa, se è falsa io voglio le controprove che sia falsa, siccome non ne vedo nessuna intorno a me penso siano un mucchio di boiate. Al più osservo qualcuno che viene denigrato comunque (e denigrato significa esser trattato come persona di serie B o C, non è che mi riferisco al fatto che qualcuno voglia spararlo e cose del genere, nessuno penso sia convinto di queste cose nel forum) e sopporta la cosa raccontandosi che le cose non stanno così, così mentalmente sta serena la persona, però qualcosa la si perde. Siccome a me questo tipo di difesa psicologica sta sulle palle, non voglio adottarla affatto, né penso rappresenti una forma di benessere psichico reale. Cercherò anzi al contrario di convincere anche altri che in realtà non stanno affatto bene anche se si sentono bene sottostando a queste condizioni qua. Una persona che ha un lavoro di merda e viene pagata una merda e non si accorge neanche di essere sfruttata ma si racconta di essere valorizzata per salvare il lavoro e fare in modo che i conflitti sociali non deflagrino, per me non sta affatto bene. Per te la non conflittualità è il bene supremo, per me no, anzi. La pace è buona solo quando tutte le parti in causa sono davvero soddisfatte, altrimenti guerra senza fine per me. |
Re: Ragazzo/a vergine. Come reagiresti alla notizia?
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Re: Ragazzo/a vergine. Come reagiresti alla notizia?
XL è inutile che mi continui a rispondere cavando dalle mie parole esempi e conclusioni che non ho fatto. Dov'è che avrei parlato di uno che ha un lavoro di merda? E dov'è che avrei detto che l'accettazione supina di tutto quanto avvenga sia il bene supremo? Quello che ho scritto mi sembra chiaro, se vuoi rileggilo e rispondi in tema, altrimenti io la chiudo qui.
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Re: Ragazzo/a vergine. Come reagiresti alla notizia?
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Tra l'altro non ho la più pallida idea di come si comportino gli altri uomini, io stesso nell'intimità tendo a mostrare tutta un'altra faccia di quella che mostro all'esterno normalmente; o almeno credo. A volte non mi spiego - e mi da una certa frustrazione - come gli altri sembrino ottenere di più (in termini di concessioni sia sessuali che non dal partner) di quello che sembro riuscire a ottenere io. In qualche modo io, che sembro essere molto più dolce, affettuoso, premuroso, financo romantico e smielato della media maschile (il che mi è stato riconosciuto), sembro avere meno fiducia in cambio. Abbastanza iconica della cosa (non in ambito sessuale ma generale) è stata la mia ultima relazione. Verso la fine ho avuto qualche accesso d'ira che, sono sicuro, possa essere risultato inquietante. Ma lei, che diceva d'aver avuto paura in quel momento, accettava più volentieri la compagnia di persone - costantemente provocatorie e ferenti - alle quali non osava neppure muovere un obiezione. Quando ci siamo messi insieme lei sosteneva di non essersi mai arrabbiata in vita sua. Io di rabbia e rancore e insoddisfazione in lei ne vedevo tanta e così glielo ho fatto notare in modo che potesse dar voce a questo suo mondo interiore col risultato che cominciò ad arrabbiarsi solo con me. Con gli altri, si limitava al suo solito sorriso di facciata. Ora, se con me ti arrabbi e coi tuoi "amici" non osi nemmeno, secondo me hai più paura di loro che di me, però scegli loro... Sindrome di stoccolma? |
Re: Ragazzo/a vergine. Come reagiresti alla notizia?
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Quindi quale sarebbe la soglia minima? 5? 10 ? 200? |
Re: Ragazzo/a vergine. Come reagiresti alla notizia?
Ma se il tipo-tipa vi dicesse "Sono vergine perché esco da 10 anni di carcere o 10 anni di clinica psichiatrica" non vi fareste nessun problema?
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Re: Ragazzo/a vergine. Come reagiresti alla notizia?
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