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Redman 25-04-2008 17:10

Solo l'unico che sta bene a casa e non ha un rapporto conflittuale con i genitori? 8)

bardamu 25-04-2008 17:12

Quote:

Originariamente inviata da animaSola
ho pure il bauletto degli attrezzi da lavoro..che se si rompe qualcosa sn subito pronta ad aggiustarlo

Ma dentro il bauletto hai le chiavi inglesi e tutto il resto oppure un cellulare col numero preimpostato su qualche tuo ex? :lol: :lol: :lol:

(se è il primo caso mi guadagni dei punti. A 1000 vinci una borsa a tracolla autografata da Godel)

muttley 25-04-2008 17:13

Quote:

Originariamente inviata da animaSola
NN l ho mai visto....che parte dovrei interpetrare...quella della cameriera serial killer?:D

Ti vedrei bene nella parte della brunetta Janet.

Pride3 25-04-2008 17:32

Quote:

Originariamente inviata da animaSola2
ps:posso cambiare il premio????..mazza quanto sei spilorcio 1000 punti x na borsa tarocca:P

Ci puoi predire il futuro.

ansiosissimo 25-04-2008 18:50

Quote:

Originariamente inviata da Assorto
Quote:

Originariamente inviata da Pride5
Sì,vivere da soli è bello,ma se vivrai sempre nella tua città,o nei dintorni,non ha molto senso.

Perché no ?

Ottima idea vivere da soli, almeno per chi può permetterselo....qui a Roma purtroppo, se non hai un lavoro remuneratissimo o papà che sgancia, provarci significa trasferirsi in paesi sperduti di provincia.
Meglio la vita in famiglia allora.

CONCORDO PIENAMENTE!!! meglio la città che i paesi sperduti e angoscianti.

Milo 25-04-2008 18:52

Quote:

Originariamente inviata da Redman
Solo l'unico che sta bene a casa e non ha un rapporto conflittuale con i genitori? 8)

No..... 8)

Però i miei da qualche tempo stanno minacciando di andar via loro di casa visto che io non mi schiodo... :roll:

Lice 25-04-2008 18:53

Quote:

Originariamente inviata da animaSola
cucino,lavo,stiro,imbianco casa,ho pure il bauletto degli attrezzi da lavoro..che se si rompe qualcosa sn subito pronta ad aggiustarlo....

Quote:

Originariamente inviata da muttley
Sarebbe bello dividere un appartamente con Lice e Animasola, come nel serial Three's company, con me al posto del compianto John Ritter.

Quote:

Originariamente inviata da muttley
Quote:

Originariamente inviata da animaSola
NN l ho mai visto....che parte dovrei interpetrare...quella della cameriera serial killer?:D

Ti vedrei bene nella parte della brunetta Janet.

Io la vedrei meglio nella parte della bionda...

http://img161.imageshack.us/img161/9...mall201sl3.gif

Come and knock on my door...

muttley 25-04-2008 19:08

Guarda Lice che io in casa faccio tutto....
La cosa che mi riesce meglio è spazzolare il frigo :D

Pride3 25-04-2008 20:00

Quote:

Originariamente inviata da muttley
La cosa che mi riesce meglio è spazzolare il frigo :D

Meglio pulire il cesso con uno spazzolino da denti,o spostare pietre da un luogo all'altro (con le braccia naturalmente).Quest'ultima cosa pare,oltretutto,che faccia guarire dall'AIDS e dall'epatite.

calinero 26-04-2008 22:57

Quote:

Originariamente inviata da Redman
Solo l'unico che sta bene a casa e non ha un rapporto conflittuale con i genitori? 8)

no bè anche io non mi lameno x quello...
era x bò, dicono tutti che faccia figo, che si maturi di botto, che qui, che li
e che stare in casa alla nostra età si peggio che andare in giro a rubare

vetro 26-04-2008 23:26

http://www.madmoizelle.com/images_co...825_tanguy.jpg

clizia 28-04-2008 11:02

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Originariamente inviata da Assorto
Quote:

Originariamente inviata da Pride5
Sì,vivere da soli è bello,ma se vivrai sempre nella tua città,o nei dintorni,non ha molto senso.

Perché no ?

Ottima idea vivere da soli, almeno per chi può permetterselo....qui a Roma purtroppo, se non hai un lavoro remuneratissimo o papà che sgancia, provarci significa trasferirsi in paesi sperduti di provincia.
Meglio la vita in famiglia allora.


C'è provincia e provincia....un conto è quella toscana (paesini veramente beli, curati, carichi di storia e cultura), un conto (e lo dico da romana) è quella laziale - provincia di Roma o giù di lì- dove ti taglieresti le vene per quanto le cittadine e i paesini sono anonimi e privi di indentità, risucchiati come sono dal centro gravitazionale per eccellenza che è la capitale....

Oppure la soluzione per noi romani squattrinati che vorrebbero una vita indipendente, sarebbe quella di trasferirsi in quartieri di periferia, ma la periferia è oggettivamente brutta, sgradevole, anonima....

caotico 28-04-2008 15:28

io quanche volta ho pensato di andare in africa a far volontariato con la croce rossa ... se non altro li non c'è il problema di dover uscire la sera :lol:

clizia 28-04-2008 16:02

Quote:

Originariamente inviata da Assorto
Quote:

Originariamente inviata da clizia
C'è provincia e provincia....un conto è quella toscana (paesini veramente beli, curati, carichi di storia e cultura), un conto (e lo dico da romana) è quella laziale - provincia di Roma o giù di lì- dove ti taglieresti le vene per quanto le cittadine e i paesini sono anonimi e privi di indentità, risucchiati come sono dal centro gravitazionale per eccellenza che è la capitale....

Non mi pare di aver espresso parere positivo circa un trasferimento in quelle zone....ragion per cui ho concluso con "meglio la vita in famiglia allora".... :D

Cmq i paesi della provincia romana li trovo deliziosi (almeno relativamente alle zone che conosco), il discorso che fai tu, quindi, mi sembra il solito accostamento, francamente banale, campagna=noia.... :roll:


E chi ha mai citato la campagna o la noia che deriverebbe da questa??? Guarda che hai capito male!
Dicevo che non sempre riesco ad amare le cittadine di provincia perchè non sempre queste posseggono un' identità autonoma (storica e culturale) e questo vale soprattutto per quei piccoli centri sorti attorno alle grandi città, nati appunto per assolvere un po' alla mera funzione di città-dormitorio, proprio per venire incontro a quelle persone che pur lavorando in un grande centro (come Roma), non possono permettersi però di risiedervi a causa dei prezzi esorbitanti delle case.
Perciò sostenevo che mi sentirei malissimo ad andare a vivere in posti di provincia di Roma come Ladispoli o Passo scuro che, seppur più vivibili e meno cari, sono comunque prive di storia e identità, nate appositamente con lo scopo di ricoprire un ruolo funzionale o economico, tutto qui...

Tra l'altro ho avuto un'esperienza di "quasi provincia", perchè ho vissuto due anni a Siena pur essendo romana, ma lì era ben altra cosa: Siena è una città che, seppur quieta e piccina, è comunque carica di storia e di attività culturali; ha un'università vivace capace di proporsi attivamente sul territorio...e poi le dolci colline senesi scacciano dall'animo ogni inqueitudine e amarezza e conciliano col mondo!!

Nel msg precedente facevo soltanto notare il fatto che spesso per motivazioni economiche si è obbligati a scegliere di andare a vivere in luoghi di provincia un po' anonimi e spersonalizzanti, come quelli sopracitati che personalmente mi deprimono un po' e non mi fanno sentire a mio agio, innanzitutto perchè - per vivere in armonia col mondo e con me stessa - ho bisogno di essere circondata dalla BELLEZZA, che sia naturale o culturale....

Chioccioccolata 28-04-2008 17:09

Quote:

Originariamente inviata da Assorto
Oggi ci colpevolizzano chiamandoci bamboccioni....ma è solo ipocrisia.
Non ha senso uscire di casa solo perché il senso comune lo impone.

l'unica ragione valida per andare via di casa è un profondo desiderio che nasce da dentro....non perché sono gli altri a suggerircelo...

Quoto.
Non so se c'entra molto,ma ho notato che-almeno fra i sociofobici-ci si fanno molte seghe mentali non soltanto circa i problemi "reali" che uno ha,ma anche circa le cose che l'influenza dell'opinione comune (o presunta tale) ti porta poi a riconoscere come problemi;e secondo me queste sono le seghe mentali peggiori,le più sceme e prive di senso...

vetro 28-04-2008 17:29

Quote:

Tra l'altro ho avuto un'esperienza di "quasi provincia", perchè ho vissuto due anni a Siena pur essendo romana, ma lì era ben altra cosa: Siena è una città che, seppur quieta e piccina, è comunque carica di storia e di attività culturali; ha un'università vivace capace di proporsi attivamente sul territorio...e poi le dolci colline senesi scacciano dall'animo ogni inqueitudine e amarezza e conciliano col mondo!!
Pero' è un po' chiusa come citta',soprattutto con gli studenti fuori sede.Per sentito dire,non so se sia cosi'.

clizia 28-04-2008 19:38

Quote:

Originariamente inviata da vetro
Quote:

Tra l'altro ho avuto un'esperienza di "quasi provincia", perchè ho vissuto due anni a Siena pur essendo romana, ma lì era ben altra cosa: Siena è una città che, seppur quieta e piccina, è comunque carica di storia e di attività culturali; ha un'università vivace capace di proporsi attivamente sul territorio...e poi le dolci colline senesi scacciano dall'animo ogni inqueitudine e amarezza e conciliano col mondo!!
Pero' è un po' chiusa come citta',soprattutto con gli studenti fuori sede.Per sentito dire,non so se sia cosi'.

Questo è vero; per certe cose Siena sembra ferma ai tempi del medievo, quando c'erano ancora le arti e i mestieri, quando il cittadino si identificava pienamente nel suo piccolo comune e si preoccupava solo della difesa dei suoi interessi economici (sono molto attaccati al denaro).
Il palio di Siena, la sua divisione in contrade non l'aiuta certo ad aprirsi al mondo sneza pregiudizio, ma cmq riesce - volente o nolente - a preservare un fondo nascosto di internazionalità soprattutto grazie alla presenza dei tanti studenti fuori sede, e per la presenza dell'università per stranieri che rende il clima più vivace e più variegato.
Certo, c'è chi vive esclusivamente la piccola realtà della contrada senza andare oltre, ma Siena nasconde anche tante altre risorse; oltre al particolarismo dei molti (che oltre al palio e al monte dei paschi non vedono!) c'è anche un gruppo di cittadini originari e acquisiti che ama aprirsi alle diverse attività culturali, al dialogo ecc.
Proprio l'altro ieri -approfittando del ponte - sono stata a trovare a casa sua una mia ex professoressa, senese doc!
L'importante è sapersi muovere con destrezza in certe cittadine, che se prese "di petto", senza stare troppo ricercare qualcosa che è nascosto, si rischia di soffrirle e viverle in tutta la loro estraneità, propria di chi non si riconosce in certi rituali ciechi e asfissianti (e non penso solo al palio, ma anche al rituale dello struscio del sabato pomeriggio e sera lungo il corso!!)
...in un certo senso capisco benissimo l'insofferenza di uno scrittore come F. Tozzi, che non riusciva a vivere sino in fondo la sua "senesità", anzi la rifiutava.....lui poi era un sociofobico per eccellenza, se ci pensate! Anzi, per chi non lo conosce, consiglio di leggere "con gli occhi chiusi", opera ove il protagonista sembra un ritratto di fobico ante-litteram... :?

vetro 28-04-2008 19:55

Quote:

Certo, c'è chi vive esclusivamente la piccola realtà della contrada senza andare oltre, ma Siena nasconde anche tante altre risorse; oltre al particolarismo dei molti (che oltre al palio e al monte dei paschi non vedono!) c'è anche un gruppo di cittadini originari e acquisiti che ama aprirsi alle diverse attività culturali, al dialogo ecc.
Proprio l'altro ieri -approfittando del ponte - sono stata a trovare a casa sua una mia ex professoressa, senese doc!
L'importante è sapersi muovere con destrezza in certe cittadine, che se prese "di petto", senza stare troppo ricercare qualcosa che è nascosto, si rischia di soffrirle e viverle in tutta la loro estraneità, propria di chi non si riconosce in certi rituali ciechi e asfissianti (e non penso solo al palio, ma anche al rituale dello struscio del sabato pomeriggio e sera lungo il corso!!)
l'hai descritta benissimo.

KOBE 28-04-2008 21:49

io vio solo per 4-5 giorni a settimana, ovviamente la cosa ti responsabilizza un pochino, deve rassettare la casa cucinare ecc, ma dal punto di vista sociale è cambito poco o nulla, le mie serate erano cena film in dvd e poi a dormire.

calimerlo 28-04-2008 21:51

Quote:

Originariamente inviata da KOBE
io vio solo per 4-5 giorni a settimana, ovviamente la cosa ti responsabilizza un pochino, deve rassettare la casa cucinare ecc, ma dal punto di vista sociale è cambito poco o nulla, le mie serate erano cena film in dvd e poi a dormire.

bè, in effetti cambierebbe poco da adesso

KOBE 28-04-2008 22:39

Probabilmete sarebbe più utile dividere un appartamento con qualcuno, un amico. Un appartamento misto sarebbe l'ideale secondo me.

calimerlo 28-04-2008 22:47

Quote:

Originariamente inviata da KOBE
Probabilmete sarebbe più utile dividere un appartamento con qualcuno, un amico. Un appartamento misto sarebbe l'ideale secondo me.

ehhh io lo dividerei con la fidanzata
figurati se mi metto con qualcuno che poi magari si fidanza e mi porta in casa ciò che già fatico a vedere fuori
o lo prenderei la casa da solo in attesa di fidanzarmi ed essere pronto ad ospitare una ragazza che voglia fare sul serio... ma campa cavallo, faccio in tempo a finire di pagare il mutuo

calimerlo 28-04-2008 23:05

macchè, al gf se non ti fidanzi ti mandano fuori

cmq si, una bella clausula nel contratto e stai apposto

xò x quanto sia chiuso, una cosa da 4 amici in casa un po' mi ha sempre affascinato

trentina 29-04-2008 11:17

Due settimane fa è morta mia nonna, è stato un momento molto brutto perché improvviso. Abitava in un piccolo appartamento con terrazzo e giardino proprio sotto di me, in una casa famigliare comprata 100 anni fa dal mio bisnonno, dove vivono anche i miei zii e cugini... dal testamento si legge che lo lascia in eredità a mio padre e lui, siccome sono figlia unica, ha deciso di darlo a me. Quindi metterò da parte i soldi e dal prossimo autunno cominceremo i lavori di restrutturazione, x cambiare i pavimenti, mobili, ecc... andrò a vivere sotto i miei genitori. Alcuni di voi dicono che bisogna scappare, evadere, andare lontano... ma di questi tempi, ricevere gratis un appartamento non è una fortuna che hanno tutti e fare i schizzignosetti non vale la pena. Comunque l'idea mi piace... anche se un pò mi spaventa, dovrò pagarmi le bollette da sola, fare la spesa solo x me...

Rickyno 29-04-2008 13:51

ma si che ti importa la distanza dai tuoi genitori ????

io andrò a stare in mansarda... a si e no 2 m in linea d aria da mia madre...

ma sarà come se ce ne fossero 1000 per il semplice fatto che non la vedrò mai e i contatti saranno ridotti a 0... per cui...

è a tutti gli effetti vivere da solo... pagherò il mio affitto.. le mie bollette e mi farò da mangiare e tutto...... e sarò solo.... e farò un pò quel che mi pare.. Non come ora che non ho manco la chiave della porta e tutti entrano e escono senza bussare magari proprio mentre sono con la mia ragazza... fate voi...

calimerlo 29-04-2008 19:51

Quote:

Originariamente inviata da Rickyno
Non come ora che non ho manco la chiave della porta e tutti entrano e escono senza bussare magari proprio mentre sono con la mia ragazza... fate voi...

ehm, facciamo cambio?
te vieni a vivere qui con i miei genitori riservati e io vengo li?
però ovviamente mi devi lasciare la ragazza

bardamu 29-04-2008 20:35

Io mi trovo in una situazione intermedia...abito per i fatti miei al piano di sopra di casa mia (che è grandicella) e mio padre e i miei fratelli non mi chiedono mai nulla e non salgono praticamente mai. Di privacy ne ho parecchia, ma non sono indipendente economicamente, anche se percepisco una piccola somma mensile derivante dall'affitto di una casa lasciataci in eredità da mia madre.
Mi trovo un po' in una situazione a metà strada, che da una parte mi facilita le cose, mentre dall'altra mi culla in questo nido protetto e non mi spinge più di tanto a darmi una mossa e rendermi veramente indipendente. Ho comunque sperimentato per anni la vita da studente fuori sede, quindi il lato pratico del vivere da soli lo conosco...fare lavatrici, cucinare, pulire ecc.

muttley 29-04-2008 21:02

Io comincio ad avvertire il peso della vita solitaria, anche perché pur avendo una coinquilina non ho mai fatto nulla per conoscerla, siamo due totali estranei in sostanza.
Un tempo questa cosa mi andava bene, oggi sono arrivato ad un tal limite di frustrazione da desiderare quasi quasi una coabitazione collettiva modello kibbutz (tipica espressione di una donna di alberobello che quando sente bussare alla porta risponde: kibbutz).

GoldenWeek 01-05-2008 02:23

Re: Andare a vivere da solo
 
Quote:

Originariamente inviata da calinero
Forse è l'unico modo per dare una svolta alla vita.

Così, o le cose vanno o non vanno...

perchè così è solo tirare a campare, e non mi va più

forse un posto nuovo, un po' di vera solitudine, o mi danno la forza mancante per andare avanti o mi danno il coraggio mancante per fermarmi

quindi... via di secondamano (che per i più maliziosi non è quella che pensate voi)

dipende dalle situazioni...
a volte ti rendi conto di dipendere da alcune persone (tipo i genitori) più di quanto tu pensi, e ciò ti farà soffire...

calimerlo 01-05-2008 13:10

Re: Andare a vivere da solo
 
Quote:

Originariamente inviata da GoldenWeek
dipende dalle situazioni...
a volte ti rendi conto di dipendere da alcune persone (tipo i genitori) più di quanto tu pensi, e ciò ti farà soffire...

dipende dal carattere e dalle abitudini
essere viziati è sicuramente una cosa da predisposizione genetica, ma se anche i genitori ci mettono del loro x farti tutto, la colpa è di entrambi
o forse solo loro, dato che tu hai la scusa che ai geni non si comanda

quindi con un determinato carattere non solo la cosa non ti fa soffrire, ma ti fa anche piacere

e questo può essere un bel problemino
xchè quando ti capita di stare con un'altra persona, non ti vengono spontanee certe azioni, come il dividersi i compiti, perchè per te è normale esser servito, e quindi non ti accorgi che facendo così ferisci l'altra persona... se questa non te lo fa notare
e ci vuole pure tempo x togliersi la pigrizia ed abituarsi a fare certe cose

ecco, questo è un motivo x cui un figlio viziato dovrebbe fuggire di casa
chi non lo è, forse può anche stare dai genitori senza subire problemi per il suo sviluppo

però appunto, chi è viziato... mica c'ha voglia di cercarsi casa :-)

bardamu 01-05-2008 13:37

Re: Andare a vivere da solo
 
Quote:

Originariamente inviata da calimerlo
e questo può essere un bel problemino
xchè quando ti capita di stare con un'altra persona, non ti vengono spontanee certe azioni, come il dividersi i compiti, perchè per te è normale esser servito, e quindi non ti accorgi che facendo così ferisci l'altra persona... se questa non te lo fa notare
e ci vuole pure tempo x togliersi la pigrizia ed abituarsi a fare certe cose

Quoto. Ho avuto a che fare con questa situazione a parti inverse (nel senso che la persona viziata era l'altra) ed è alla lunga irritante. Le persone che in casa sono sempre state servite e riverite poi si aspettano che tu faccia lo stesso per loro, dandolo quasi per scontato.

calivero 01-05-2008 13:48

Re: Andare a vivere da solo
 
Quote:

Originariamente inviata da bardamu
Quote:

Originariamente inviata da calimerlo
e questo può essere un bel problemino
xchè quando ti capita di stare con un'altra persona, non ti vengono spontanee certe azioni, come il dividersi i compiti, perchè per te è normale esser servito, e quindi non ti accorgi che facendo così ferisci l'altra persona... se questa non te lo fa notare
e ci vuole pure tempo x togliersi la pigrizia ed abituarsi a fare certe cose

Quoto. Ho avuto a che fare con questa situazione a parti inverse (nel senso che la persona viziata era l'altra) ed è alla lunga irritante. Le persone che in casa sono sempre state servite e riverite poi si aspettano che tu faccia lo stesso per loro, dandolo quasi per scontato.

chissà come starebbero assieme 2 viziati
sarebbe da sperimentare 8)
dopo un mese non si riuscirebbe manco più ad aprire la porta dalla polvere accumulata x terra :lol:

GoldenWeek2 01-05-2008 17:04

Re: Andare a vivere da solo
 
Quote:

Originariamente inviata da calimerlo
Quote:

Originariamente inviata da GoldenWeek
dipende dalle situazioni...
a volte ti rendi conto di dipendere da alcune persone (tipo i genitori) più di quanto tu pensi, e ciò ti farà soffire...

dipende dal carattere e dalle abitudini
essere viziati è sicuramente una cosa da predisposizione genetica, ma se anche i genitori ci mettono del loro x farti tutto, la colpa è di entrambi
o forse solo loro, dato che tu hai la scusa che ai geni non si comanda

quindi con un determinato carattere non solo la cosa non ti fa soffrire, ma ti fa anche piacere

e questo può essere un bel problemino
xchè quando ti capita di stare con un'altra persona, non ti vengono spontanee certe azioni, come il dividersi i compiti, perchè per te è normale esser servito, e quindi non ti accorgi che facendo così ferisci l'altra persona... se questa non te lo fa notare
e ci vuole pure tempo x togliersi la pigrizia ed abituarsi a fare certe cose

ecco, questo è un motivo x cui un figlio viziato dovrebbe fuggire di casa
chi non lo è, forse può anche stare dai genitori senza subire problemi per il suo sviluppo

però appunto, chi è viziato... mica c'ha voglia di cercarsi casa :-)

io non parlavo di essere viziati, ma di legame affettivo, un legame affettivo che per quanto a volte si ignori, c'è.

Ti parlo della mia situazione personale almeno: io sono uno studente universitario fuori sede da due anni(sto finendo il secondo, senza ritardi), e se ti dico fuori sede, intendo la lontananza più grande che tu possa immaginare (sempre nei limiti del territorio italiano), cioè io stavo in sicilia, e ora mi ritrovo in lombardia.
Non mi ritenevo un ragazzo viziato e non lo ero, anche se non posso nemmeno essere come esempio di ragazzo lavoratore, perchè non lavoro, sia chiaro. Non ho mai avuto problemi nelle faccende domestiche e non, non mi ha mai creato dei problemi cucinare, lavare, stirare, ordinare la casa, fare la spesa, sbrigare le faccende burocratiche ecc.

Il mio problema non è mai stato questo, il mio problema è un altro: che sono solo. In realtà io mi rendo conto che lo sono sempre stato, ma finchè abiti coi tuoi, per quanto uno possa a volte odiarli(e io l'ho fatto per anni), non te ne rendi conto, perchè alla fin fine ci sono loro, e ci stanno sempre, a differenza degli amici.
Io non ho nessun rapporto "umano" con nessuno, se non a lezione, con i colleghi, ma per il resto vivo da solo nel vero senso della parola, e credimi secondo me il vero ostacolo è quello.

calinero 12-05-2008 22:41

Re: Andare a vivere da solo
 
Quote:

Originariamente inviata da GoldenWeek2
io non parlavo di essere viziati, ma di legame affettivo, un legame affettivo che per quanto a volte si ignori, c'è.

Ti parlo della mia situazione personale almeno: io sono uno studente universitario fuori sede da due anni(sto finendo il secondo, senza ritardi), e se ti dico fuori sede, intendo la lontananza più grande che tu possa immaginare (sempre nei limiti del territorio italiano), cioè io stavo in sicilia, e ora mi ritrovo in lombardia.
Non mi ritenevo un ragazzo viziato e non lo ero, anche se non posso nemmeno essere come esempio di ragazzo lavoratore, perchè non lavoro, sia chiaro. Non ho mai avuto problemi nelle faccende domestiche e non, non mi ha mai creato dei problemi cucinare, lavare, stirare, ordinare la casa, fare la spesa, sbrigare le faccende burocratiche ecc.

Il mio problema non è mai stato questo, il mio problema è un altro: che sono solo. In realtà io mi rendo conto che lo sono sempre stato, ma finchè abiti coi tuoi, per quanto uno possa a volte odiarli(e io l'ho fatto per anni), non te ne rendi conto, perchè alla fin fine ci sono loro, e ci stanno sempre, a differenza degli amici.
Io non ho nessun rapporto "umano" con nessuno, se non a lezione, con i colleghi, ma per il resto vivo da solo nel vero senso della parola, e credimi secondo me il vero ostacolo è quello.

se sei della capitale del nord possiamo andare a vivere assieme
che so, provare x un mese, sarebbe un'esperienza ganza per me

calinero 15-05-2008 20:28

cmq pensandoci bene, c'è poco da fare

senza mutuo:
monolocale squallido in città
casa decente fuori ma sclero x andare in città

con mutuo:
casa media in città
casa bella fuori

i pro del no mutuo è che sei libero, compri e ce l'hai
il mutuo invece sono le catene al lavoro, non puoi + licenziarti, e ti viene anche la paura di perdere il posto

d'altro canto, fai un mutuo e poi sei vincolato x sempre, certo c'è chi noon si fa problemi a comprare e vendere, ma non io
quindi metti che poi incontri una persona, anche li, bel dilemma
se hai un buco, magari ti tocca venderlo x prendere una casa + grande in 2, se invece sei mutuato hai magari una casa decente... ma se poi la persona è lontana magari è lo stesso impraticabile

insomma, guardandola da diverse angolazioni, la soluzione più comoda sembra il trilocale servito e riverito dove sto ora... uff

fuxia82 15-05-2008 20:37

parlando con i miei genitori ho appreso che....non vogliono che io me ne vada da casa! (ho 25 anni...!!!)
e si stava pure parlando di un futuro non proprio così prossimo dato che non sto ancora lavorando.
ma si può?
so che non mi devo lasciare più condizionare dalle loro opinioni e dal loro giudizio...ma porca miseria dovrebbero essere felici di avere una figlia che ha questi desideri di indipendenza pur avendo appena passato un periodo non proprio positivo!
scusate lo sfogo.

calinero 15-05-2008 20:42

Quote:

Originariamente inviata da fuxia82
parlando con i miei genitori ho appreso che....non vogliono che io me ne vada da casa! (ho 25 anni...!!!)
e si stava pure parlando di un futuro non proprio così prossimo dato che non sto ancora lavorando.
ma si può?
so che non mi devo lasciare più condizionare dalle loro opinioni e dal loro giudizio...ma porca miseria dovrebbero essere felici di avere una figlia che ha questi desideri di indipendenza pur avendo appena passato un periodo non proprio positivo!
scusate lo sfogo.

i genitori troppo protettivi sono la causa di molti mali nei figli geneticamente predisposti
cmq è un casino andarsene di casa... io ancora non ho trovato un buon motivo
se qualcuno mi fa la lista dei motivi sono sicuro che li contesto tutti ;)

fuxia82 15-05-2008 20:53

Quote:

Originariamente inviata da calinero
Quote:

Originariamente inviata da fuxia82
parlando con i miei genitori ho appreso che....non vogliono che io me ne vada da casa! (ho 25 anni...!!!)
e si stava pure parlando di un futuro non proprio così prossimo dato che non sto ancora lavorando.
ma si può?
so che non mi devo lasciare più condizionare dalle loro opinioni e dal loro giudizio...ma porca miseria dovrebbero essere felici di avere una figlia che ha questi desideri di indipendenza pur avendo appena passato un periodo non proprio positivo!
scusate lo sfogo.

i genitori troppo protettivi sono la causa di molti mali nei figli geneticamente predisposti
cmq è un casino andarsene di casa... io ancora non ho trovato un buon motivo
se qualcuno mi fa la lista dei motivi sono sicuro che li contesto tutti ;)

vediamo se contesti questa: :wink:
sono una di quelle figlie geneticamente predisposte e sono in analisi a causa dell'iperprotezione (i miei mi hanno fatto diventare fobica...).
andarmene di casa mi dovrebbe fare bene allo spirito.

calinero 15-05-2008 20:59

Quote:

Originariamente inviata da fuxia82
vediamo se contesti questa: :wink:
sono una di quelle figlie geneticamente predisposte e sono in analisi a causa dell'iperprotezione (i miei mi hanno fatto diventare fobica...).
andarmene di casa mi dovrebbe fare bene allo spirito.

ok potrebbe essere un bene... a meno che le tue connessioni neuronali non siano già irrimediabilmente cambiate e si siano sviluppate in un certo modo
secondo me ci sono dei periodi critici, dei limiti d'età, come per il linguaggio, che variano da persona a persona, ma se superati con la troppa esposizione al cattivo ambiente, cambiano x sempre la persona

ma magari tu sei ancora in tempo, non voglio esser pessimista anche x te, parlavo più per me 8)

Muttley_upgrade_version 15-05-2008 21:08

Indubbiamente il fatto di non dover più subire l'influenza nefasta di genitori iperprotettivi è di per sè un validissimo motivo per abbandonare la natìa magione.


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