Re: Sono scappato da uno in stazione
 

Secondo me in realtà non gli è successo davvero, ci sta trollando per leggere le risposte e moralizzarci :mrgreen: (scherzo).
Comunque trovo situazioni del genere molto disagianti, indipendentemente dal fatto che a "subirle" sia uno espansivo o uno introverso. Penso sia abbastanza lecito non aver voglia di interagire in questi casi, basta far capire di non averne voglia. Se c'è insistenza, si può arrivare anche ad inventarsi una scusa per abbandonare la conversazione. Io almeno agirei così.
Tutto ciò al netto di eventuali considerazioni circa violenze, molestie et similia, questione sulla quale non mi addentro perché la considero abbastanza delicata.

Re: Sono scappato da uno in stazione
 

Poteva anche essere uno che voleva semplicemente fare 2 parole, a me è capitato quando andavo a scuola e prendevo l'autobus di essere avvicinato da un tizio che voleva fare 4 chiacchiere. E' vero che è un po' inquietante come cosa, uno sconosciuto che si avvicina ci porta sempre a pensare il peggio, ma non sempre è così. L'ultimo mi è capitato al centro per l'impiego qualche settimana fa. Dopo forse non essendo tipi troppo socievoli ci allarmiamo subito.

Re: Sono scappato da uno in stazione
 

Non so, in base a quel che hai raccontato a me è sembrata una persona con qualche disturbo mentale che voleva chiacchierare un po' magari in modo un po' goffo. Non sapeva di cosa parlare o come iniziare la conversazione e ha avuto la cattiva idea di giocare ad indovinare che lavoro facessi mettendoti a disagio. Comunque dovevi prendere anche il treno quindi sei dovuto scappar via per forza di cose, poi insomma non si sa mai, se eri da solo credo che sei stato prudente ad allontanarti.
Ma perché hai raccontato questo aneddoto? Queste cose credo che capitino abbastanza spesso a chi è pendolare o bazzica attorno alle stazioni ferroviarie. Io abito nei pressi della stazione della mia città perciò un po' di esperienza ce l'ho: ubriachi, posteggiatori abusivi, tossico dipendenti, venditori di calzini ed accendini, persone con svariati disturbi mentali (cioé anche io), prostitute di passaggio, zingari... Dato questo viavai, chi cerca di far conversazione con sconosciuti iniziando la conversazione con domande personali, per di più quando non c'è nessun altro in giro, senza rendersi conto che non è il posto ideale per farlo, qualche disturbo deve averlo, certo che nell'incertezza meglio evitare, tanto può essere che è una persona innoqua (ma incapace di capire queste cose), tanto può essere che risulti pericolosa, ci sono di sicuro altre occasioni e luoghi per risultare più aperti anche verso le persone che hanno certi tipi di disagi.

Re: Sono scappato da uno in stazione
 

:applauso::riverenza:

Re: Sono scappato da uno in stazione
 

ok venerdì andrò nella stazione di una grande città e approccerò tutti chiedendo loro che lavoro fanno, sicuramente tutti mi risponderanno gentilmente e cordialmente

Ma che c'entra la normalita'?
E' cosi' difficile pensare da individui che si relazionano con altri individui, senza appigliarsi a giustificazioni esterne?

Re: Sono scappato da uno in stazione
 

La situazione descritta pare un po' bizzarra, e il fatto che WS abbia contravvenuto alla sua regola non scritta "mai parlare di sé stessi, mai rilasciare informazioni personali" mi fa pensare che ne sia rimasto segnato.

Le ipotesi possono essere variegate, ma non credo si possano rilasciare manuali di istruzioni su come comportarsi in certe situazioni.

Dico solo che se WS ha ritenuto di allontanarsi, avrà fatto le sue valutazioni, e queste sono da rispettare.
Non si è comportato in maniera sgradevole o immorale, non ha compiuto crimini, non ha recato fastidio ad altri, non è venuto meno a buone azioni.

Di gente che attacca bottone in stazione ne ho conosciuta anche io, ma al netto di questuanti e persone che "vogliono cambiare banconote da 50 euro" (:ridacchiare: ), la maggior parte mi è sembrata, seppur bislacca, non certo malata di mente. Anzi, in alcuni casi ne ho riscontrato simpatia.

Tuttavia non è un obbligo accettare i tentativi di conversazione altrui, specie quelli maldestri.

Re: Sono scappato da uno in stazione
 

In queste situazioni strane per quanto mi riguarda evito sempre

Re: Sono scappato da uno in stazione
 

Anche a me ogni tanto succede...
E spesso dipende tutto da come esordiscono.

Nel caso in questione me ne sarei andato pure io.

Re: Sono scappato da uno in stazione
 

vabbe ok prendo atto che è assolutamente normale chiedere al primo che passa che lavoro fa

Re: Sono scappato da uno in stazione
 

Una persona normale avrebbe detto 'azzo vuoi ao?' e sbam! pugno in faccia

L'umanità dovrebbe fare un monumento al fobico ignoto :bene:

Re: Sono scappato da uno in stazione
 

Ti sei comportato nella maniera giusta secondo me.

Re: Sono scappato da uno in stazione
 

Però Winston ancora non ci ha detto che lavoro fa, secondo me pensa che siamo tutti terroristi.

Re: Sono scappato da uno in stazione
 

La giusta via di mezzo.. il sacro Graal di ogni fobico che si rispetti

Re: Sono scappato da uno in stazione
 

era uno di quelli fuori di testa che si beccano sui mezzi. Di solito tronco sempre la conversazione appena uno sconosciuto mi rivolge la parola :D ma che vuoi tu??

Re: Sono scappato da uno in stazione
 

Orca è vero :o

Re: Sono scappato da uno in stazione
 

Sicuro era Deepgroove che voleva chiederti di dire ai mod quanto gli hanno dato di pena, ci sta tormentando a tutti. http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif