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Re: un colloquio assurdo
uno può mentire, dire che ha amici, fidanzati, che si diverte festeggia i compleanni in disco, fa i balli di gruppo, insomma è un social-estro-salavorareinteam- è ok. Ma poi la vera natura esce fuori..e che succede..magari non viene rinnovato il contratto.. serve mentire?
Io sicuramente non sono molto pratico di colloqui, ne avrò fatti 3-4.. ma penso che se ti fanno domande del genere non debba trattarsi di un lavoro buono o quantomeno normale.. poi mi sbaglierò |
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Il rinnovo del contratto non te lo danno a seconda di quanto sei estro e socializzi, ma di quanto rendi sul lavoro, se lavori bene ti tengono anche se per tirarti fuori una parola dalla bocca ci vogliono le tenaglie, se questo non costituisce un problema per quello che devi fare... |
Re: un colloquio assurdo
nessuno si è ancora scandalizzato per la domanda "hai la ragazza" ? E se fosse stato gay? Omofobi! Scandalo!!11!
Comunque a grandi linee sono d'accordo con ariamente anche se non sono cos' sicuro che preferissero nettamente l'estroversone con tanti amici e con la ragazza. Una persona di questo tipo magari potrebbe essere meno propensa a cambi d'orario dell'ultimo minuto o a lavorare nel weekend. Poi ovviamente dipende |
Re: un colloquio assurdo
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Re: un colloquio assurdo
Queste domande sono state la prassi in tutti i colloqui che ho fatto, seri e non.
Sei stato fortunato che non ti abbiano fatto i giochini psicologici ritardati tipo "Porteresti mai una bussola su marte per orientarti? e tu sai benissimo che la bussola non funzionerebbe perchè funziona col magnetismo terrestre ma devi convivere con un coglione lì presente che probabilmente ha studiato lettere e che ne porterebbe due. Per sicurezza. E tu non puoi fargli capire che stà sbagliando perchè altrimenti sei un prevaricatore ed al datore di lavoro piacciono quelli sommessi. C'è un eccesso di lavoratori quindi possono permettersi di tutto. Ricordo ancora il mio ultimo lavoro, il mio piccolo cuoricino naif pensava che gli "straordinari" fossero un qualcosa appunto straordinario, ovvero fuori dalla normale routine lavorativa, ed invece erano presenti ogni sera, almeno due ore e mezza oltre l'orario lavorativo da contratto, ed erano obbligatori. Quindi ahimè o ci stai o lo prendi nel culo, oppure sbrocchi e fai come Breivik, io appoggio quest'ultima ipotesi. |
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A quel punto credo che sia più che giustificato chiedere il perchè della domanda. Cioè più che altro, mi domando in che modo lo status sentimentale possa influenzare l'attività lavorativa... |
Re: un colloquio assurdo
Articolo 27 - Codice delle pari opportunità - 2006
Divieti di discriminazione nell'accesso al lavoro: 1. E' vietata qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l'accesso al lavoro, in forma subordinata, autonoma o in qualsiasi altra forma, indipendentemente dalle modalita' di assunzione e qualunque sia il settore o il ramo di attivita', a tutti i livelli della gerarchia professionale. 2. La discriminazione di cui al comma 1 e' vietata anche se attuata: a) attraverso il riferimento allo stato matrimoniale o di famiglia o di gravidanza; b) in modo indiretto, attraverso meccanismi di preselezione ovvero a mezzo stampa o con qualsiasi altra forma pubblicitaria che indichi come requisito professionale l'appartenenza all'uno o all'altro sesso. Non possono quindi chiedervi se avete famiglia, figli, siete in gravidanza ecc E' inoltre illegale chiedere informazioni su ideologie politiche, religione e razza (in teoria non possono nemmeno chiedere di che regione o nazionalità siete). |
Re: un colloquio assurdo
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fidanzato/sposato = normale single = irresponsabile, sociopatico, serial killer, etc. si scherza eh :mrgreen: |
Re: un colloquio assurdo
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Re: un colloquio assurdo
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Ma nella pratica, anche in caso di una palese discriminazione, come si dovrebbe fare per regolarsi, oltre a mandar giù la pillola? Non si può certo fare causa ad un selezionatore dietro l'altro... e nemmeno rifiutarsi di rispondere mi sembra praticabile, altrimenti possono sempre decidere di scartarti per "mancanza di collaborazione" :pensando: |
Re: un colloquio assurdo
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Re: un colloquio assurdo
Non ho molta esperienza, di colloqui ne ho giù fatti tre, tutti per tre aziende diverse, e i selezionatori in pratica avevano lo stesso range di domande.
"Ci racconti in tre minuti chi è....cosa le piacerebbe fare in futuro....quali sono i suoi hobby.....perchè ha scelto la nostra azienda....." Non sapevo facessero anche colloqui con domanda del genere |
Re: un colloquio assurdo
Aldilà della stupidità di questi colloqui, credo che sia un po' il ruolo delle parti che il selezionatore cerchi di spaventare il possibile nuovo dipendente e ne tasti la motivazione. Così come è scontato che questi menta spudoratamente durante tutto il colloquio.
Io avrei mentito al tuo posto e avrei accettato, ben sapendo che a 37 e mezzo mi caccio in malattia immediatamente. |
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Quindi con qualunque risposta sei fregato/a :D |
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Su cosa si deve fare avrà speso trenta secondi su un quarto d'ora di conversazione. |
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Hai qualche speranza di modificare il sistema di assunzione? Nessuna. Dunque c'è solo una scelta logica possibile. Il resto è moralismo da quattro soldi. |
Re: un colloquio assurdo
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Poi se ci si vuole arrampicare sugli specchi e negare l'evidenza padronissimi. Ci credo che gli APPROFITTATORI scartino chi può rifiutare di farsi schiavizzare, non c'è bisogno che tu me lo dica. Quote:
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ma quindi i colloqui a che servono? per vedere quanto si è bravi a mentire?
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Re: un colloquio assurdo
l'ultima volta che ho lavorato con un contratto è stato dal 2006 al 2009. Ricordo che mandai il CV ad una tv privata che cercava dei cameraman, mi telefonarono e mi chiesero di presentarmi con un dvd di lavori miei. La persona a cui lo consegnai lo guardò per un minuto, si girò verso di me e mi chiese quando volessi cominciare a lavorare per loro. Punto.
Non capisco chi si pone il problema del carattere del candidato. Oggi si può licenziare chiunque in 5 secondi senza giustificazioni...(cosa successa a me e ad altri colleghi quando arrivò la crisi nel 2009). Poi il colloquio più approfondito e scientifico non potrà mai capire come si comporterà veramente il candidato sul lavoro; ci sono troppe variabili per poterle prevedere tutte. La stessa persona potrebbe rendere molto in un'azienda e poco in un'altra, dove magari si crea un cattivo rapporto con un collega o altro... |
Re: un colloquio assurdo
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D'altronde, non capisco di che ci stupiamo. Viviamo in un mondo dove non si dice la verità nemmeno a chi sta per morire. L'altro giorno ho visto un servizio sulle omissioni gigantesche di certi medici "caritatevoli". |
Re: un colloquio assurdo
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Re: un colloquio assurdo
dovevi rispondere:"no a 38 no, però a 37,9 sì"
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Re: un colloquio assurdo
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L'abilità nel mentire consiste nel raccontare ciò che è conveniente in quella situazione e farlo in modo convincente. Per questo ci vogliono capacità non comuni per mentire come si deve. |
Re: un colloquio assurdo
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Re: un colloquio assurdo
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Quindi potresti dire che hai un buon numero di amici, molti dei quali condividono con te la passione del pattinaggio su ghiaccio, sto inventando :miscompiscio: |
Re: un colloquio assurdo
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Onde evitare di dilungarmi ulteriormente in sterili polemiche, vedendo che la pensiamo diversamente (e ciò è legittimo), chiudo qui il mio intervento. |
Re: un colloquio assurdo
che poi a un certo punto mi chiede 'secondo te hai convinto lei*?, giudica dalla sua faccia'. E questa aveva una faccia come se avesse avuto un lutto in famiglia. Cioè, veramente, una pagliacciata.
*selezionatrice di riserva che avrebbe fatto domande se lui avesse avuto un malore |
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