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Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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no è vero non basta , deve anche saper fare le scale camminando sulle mani e pronunciare il proprio nome alla rovescia , parlare in sanscrito correttamente , tirar di scherma e produrre calembour no forse anche questo è insufficiente ._. poveri uomini a noi basta una che respiri :D |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Se mi sento affine come carattere a una donna e la trovo gradevole di aspetto, posso cominciare a pensare a lei come partner. Per la grande maggioranza delle donne non funziona così? Legittimo, abbiamo criteri diversi di selezione. Quote:
Per quanto riguarda la storia dei "segnali", a me pare molto sopravvalutata, nel senso che diversi uomini si fanno avanti comunque con chi piace loro, indipendentemente da come interpretano i "segnali". Quote:
Mai parlato di crimine, ho appena finito di dirlo. "Non basta cmq che un uomo sia intelligente, carino, prestante, simpatico e che ci provi perché una donna ci stia": credo anch'io che questo valga per la maggior parte delle donne, ma come è legittimo per loro avere certi criteri di scelta, così io sono libero di non accettare di dover fare delle cose che io non mi aspetto per nulla dall'altra persona. Tu ti aspetti che io mi ponga in un determinato modo, che modelli il mio modo di fare in modo per me disagevole e stressante perché se no per te io non esisto come potenziale partner? Io non mi aspetto lo stesso da te, e quindi trovo squilibrato un eventuale rapporto tra noi: arrivederci e grazie. Quote:
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E poi, comunque, non avrebbe senso, come dici tu. |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Ma non è che siccome è il problema di una minoranza, allora è una cazzata... |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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benvenuti su fobiasociale.com |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Qualcuno ha sostenuto qui un adagio del tipo "trovare la ragazza è il passo più semplice" ed è sempre stato lapidato verbalmente perché ritenuto poco empatico e reo di minimizzare il problema esistenziale di alcuni. Quote:
- baciare sulla labbra la persona interessata; - proporre di far sesso; - dichiarare amore o sentimento, a parole non ambigue; Tutto il resto è sistematicamente ambiguo. Quote:
Mi è capitata una situazione di questo tipo qualche anno fa, nel mio stato di grazia sessual-sentimentale. Uso il termine stato di grazia perché ero riuscito a far sesso/imbastire relazioni lampo con alcune donne nell'arco di pochissimi mesi senza alcun soluzione di continuità. Ammetto che non mi è più riuscito il "colpaccio" http://img.liuk76.tk/static/022.gif Comunque, ho iniziato a frequentare Tizia e Caia pressoché in contemporanea. Tizia tergiversava nel far sesso, Caia invece si è concessa invece dopo un paio di settimane. Chi ha "vinto"? Caia ovviamente. Quote:
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Se parliamo di consumarci un coito, sono il primo a dirti che sarei il primo a far sesso con ogni donna che reputo sufficientemente accettabile esteriormente dopo 30 secondi di conoscenza. Questo però perché la mia visione dell'atto sessuale ricreativo è di un qualcosa che non necessità di alcunché, come dire "ciao!" e che mi da sempre la visione di un corpo femminile nudo, piacere e, magari, orgasmo. Tre cose che mi piacciono molto. Perché rinunciarvi? Perché costruirci mille sovrastrutture su seduzione, qualità della bellezza, carattere, personalità, ecc. Quelle sono dinamiche che scomodo per una relazione. Poi, per carità, se dopo il coito il bilancio è che la persona era meno attraente fisicamente, poco erotica e c'è stato un dialogo sessuale mediocre, addio però la mia filosofia è che è sempre meglio un coito in più che un coito in meno. Le uniche mie controindicazioni assolute sono che non abbia l'età del consenso, abbia MST o ci sia il rischio di gravidanza (sua) indesiderata. Questo sono io. Moltissimi altri uomini la considerano papabile semplicemente perché una vale l'altra e, senza offesa per chi si riconosce nella descrizione, sono in astinenza cronica e sfiduciati. Chi metabolizza male ciò diventa frustrato, represso e pesca a strascico. Inutile portare sempre 'sta tesi: chi pesca a strascico cerca solo una vagina dove eiacularci dentro, con la speranza che i coiti siano ricorrenti e magari si crei una stabilità relazionale. Poi c'è un'altra cosa da dire... Molti uomini si accontentano superficialmente della prima che passa perché vedono in una relazione solo l'avere compagnia. Non la trovo l'ingiustizia della "pussy's power" ma più la stupidità di un certo tipo di popolazione maschile. Quote:
Io non concepisco proprio la tesi del mainstream bacato ed ingiusto. Se uno è in minoranza prende atto della cosa, non può certo pretendere che la maggioranza si adegui a lui. |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
L'unico segnale chiaro è uscire il pesce™/le minne.
Il resto è ambiguo :mrgreen: |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Rispondendo al topic, credo siano due cose diversissime se non opposte, o almeno per quello che è la mia esperienza, io ad esempio per quanto sia abbastanza evitante come carattere ho abbastanza persone (ragazzi) che mi considerano interessante per hobby/personalità ecc...(solo persone che mi conoscono da un po' però, mai fatto buona impressione da subito credo ...) e ho ricevuto anche apprezzamenti a livello fisico (sempre da ragazzi :testata: , imbarazzo :testata:)
L' opposto per l' altro sesso, è proprio (ed è giusto che sia così) un modo diverso se non opposto di vedere le persone, ma è normalissimo e la colpa è mia, nessuno mi ha puntato addosso un fucile e mi ha costretto ad essere quello che sono....quindi per quanto mi faccia stare male non me ne lamento.... Per la foto di Alberto Angela, io eterosessualmente parlando credo non sia brutto.... Poi è una persona con una notevole cultura, fama e status sia sociale/lavorativo (fondamentale) che economico, non uno qualsiasi che di mestiere fa il saldatore o il camionista... (con tutto il rispetto di sto mondo per queste categorie, io faccio un lavoro manuale quindi....) |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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I fobici , per quanto riguarda le qualità che servono nell'ottica relazionale, in genere stan sotto la media per gran parte di esse e quindi per loro diventa una impresa quello che a tante persone normali riesce senza doversi strappare i capelli per decenni.... Ora comincio il countdown in attesa dei soliti interventi del tenore: eh ma se voi non vi muovete eh ma se voi puntate solo alle strafighe eh ma se voi fate la pesca a strascico eh ma queste son vostre paranoie..... |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
SI in chat si, ma tra il flirt in chat (che nel 99% dei casi è solo fuffa) e flirt IRL, c'è la stessa differenza che passa tra fare una partita di calcio alla play station e fare una partita di calcio vera....esser bravo con la play non vuol dire saper giocare davvero a pallone.
Tre scemate in chat e far vedere due foto son buoni tutti, poi gli stessi magari dal vivo si impappinano se sebbono offrire da bere ad una donna o vedono subito freddezza e disinteresse.....cosa che in chat è più difficile, ma tu pensa se contattassi una i n modo gentile in chat e questa non mi risponde o si limitasse a "ciao.....ho sonno....buonanotte"...cioè una situazione più vicina a quelle reali....in chat invece di solito due chiacchiere e due risate non si negano a nessuno, ma appunto sono moooooolto effimere come cose.... Grossomodo in chat si hanno le stesse possibilità che irl, non è che se irl ottieni 10 in chat ottieni 10000....chi irl ottiene 100 magari in chat ottiene 80( perchè magari c 'è la distanza o persone che rifiutano di vedersi con gente conosciuta on line) chi irl ottiene 0in chat ottiene 3...se poi le tre stanno ai confini dell'impero....amen L'unica differenza è il modo in cui si viene liquidati, più esplcito chiaro e diretto IRL, più soft in chat... |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Nella maggior parte dei casi poco, la differenza è che IRL ti scansano subito, in chat ci mettono qualche settimana/mese in più durante il quale si cazzeggia simpaticamente....almeno nella maggioranza dei casi. |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Io resto convinto che l'essere fobico quasi sempre basta....e anche io dimostrazioni ne vedo ovunque....
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Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Secondo me non è così facile flirtare online. Io non saprei nemmeno da dove iniziare. In fin dei conti, chi è timido ha paura delle persone, quindi il mezzo con cui ci comunica (voce oppure chat) non fa tutta questa differenza. Un pò sì certo.
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Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Se anche IRl avessi avuto la possibilità di entrare in contatto con 100 donne probabilmente 2-3 interessate in 10/15 anni le trovavo.... |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Detto questo, mi pare lapalissiano che se uno non piace e ci prova, verrà rifiutato. Ma mi pare altrettanto evidente che se uno non ci prova, anche nel caso in cui potrebbe esserci una certa affinità, le sue chances di risultare papabile come potenziale partner saranno bassine. Quote:
Dò poco credito ai segnali che possono essere interpretati in 100 modi. Trovo preferibile, per quanto mi riguarda, essendo ansioso e insicuro, una situazione in cui io mando un segnale che, alle brutte, possono declassare a semplice attestato di stima, non rischiando di "compromettermi" in caso di rifiuto, mentre è l'altra persona a doversi esporre esplicitamente e a rischiare il rifiuto. Ripeto che per me di solito non sono le donne che mandano segnali e gli uomini che li colgono. Queste sono cose che ci si raccontano per passare per uomini e donne di mondo, ma la realtà è più prosaica: si crede di mandare segnali evidenti da una parte e si crede di coglierli dall'altra (in realtà di solito ci si butta sulla base di vaghi indizi, e infatti spesso si prendono "pali"), perché è così che si viene educati a pensare e a comportarsi nella maggior parte dei casi. Quote:
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Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Semplice per chi? Quote:
Non a caso con gli altri "segnali", di norma ci fai la birra e sono quelli da te citati che permettono di instaurare una relazione (e guarda caso di solito devono farli gli uomini per primi). Quote:
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Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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anche salire le scale è tutto sommato semplice...per uno normale...per uno invalido direi di no.... |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Winston, non perdere tempo a rispondere qui.:male:
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Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Io vedo diversi utenti che fisicamente non hanno nulla che non va, sono anche delle persone intelligenti e dei "bravi ragazzi" (per richiamare un altro topic) per quello che leggo di loro. Eppure continuo a leggere della loro pressoché totale invisibilità alle donne. Non sarà che se fossero meno timidi/insicuri, si proponessero di più e fossero più intraprendenti e "brillanti" dal punto di vista sociale, diventerebbero magicamente più visibili? Lo vogliamo ammettere che la timidezza/fobia sociale è una bomba al cuore dell'appetibilità sessuale maschile? Perché ogni volta devo rispiegarlo sempre da capo? :miodio: |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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cmq rassegnati win, non lo ammetteranno mai....almeno qua dentro.... |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Detto questo, io penso che basti essere abbastanza estroversi per risultare attraenti per un buon numero di donne (non avere la fila dietro la porta, ma avere un numero di occasioni decenti per piacere). Quote:
Ma secondo te essere intelligenti ed essere in sintonia è una cosa di tutti i giorni? |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Il sesso per me è completamente svincolato dal sentimento ed anche da quello che è la persona. E' sostanzialmente corpo, capacità di usare lo stesso durante l'atto, perizia nelle pratiche, disinibizione, erotismo nei gesti/sguardi/parole, fantasie esternate e realizzate, ecc. L'intelligenza all'interno del sesso ha per me un ruolo marginale, quantomeno nel primo rapporto. Poi, è una condizione spesso richiesta. Diverso il discorso in una relazione dove invece entra in gioco tutto quello che è la persona. Per la mia concezione del sesso, che lo vedo come ricreazione e scoperta del prossimo, è perfettamente ammissibile che possa arrivare al coito/fellatio/anale con una perfetta sconosciuta e sì, da un certo punto di vista una vale l'altra, perché l'unica condizione necessaria ma non sufficiente è il corpo. Concettualmente un corpo che mi attrae a sufficienza (es. magro, sinuoso, seno prosperoso o virginale, lineamenti del viso armonici o con imperfezioni particolari, ecc.) mi è sufficiente per voler "provare" ad avere un rapporto sessuale con la persona. Poi, le convenzioni sociali, la diffidenza e quant'altro rendono pressoché impossibile dire: "sei carina, sco*iamo?" "Perché no, andiamo a casa mia/tua/motel/ecc.". Quindi è un discorso principalmente teorico. Perché dovrei negarmelo? Si tratta di spendere una mezz'ora/ora del proprio quotidiano, di conoscere meglio e intimamente un'altra persona (il gusto della novità, della scoperta non è tentatore?) e comunque di darsi a pratiche che potenzialmente sono piacevoli. Per come la vedo io, gli unici contro sono gravidanze, MST e rischio di aggressioni/violenza. Nel caso peggiore ho "perso" 1h del mio tempo, nel caso migliore ho trovato una nuova partner sessuale con la quale frequentarmi e, chissà, maturare un sentimento e relazione. Quelle che rende una persona "speciale" e non una tra le tante è COME vive i primi atti sessuali con me. E' per questo che io ho sempre ragionano nell'ottica di "periodo di prova" nelle mie frequentazioni femminili. Come posso sapere come pratica la fellatio, come geme, come si muove, cosa propone, se le piace ostentare i particolari? Questo si può solo scoprire provando sul campo. Questo anche perché il grosso della libido, del coinvolgimento durante il sesso (a meno che non ci sia un sentimento sottostante) è principalmente una questione visiva, coreografica e di pratiche. Il mio rapporto sessuale ideale non è così dissimile da un porno (a livello strettamente "tecnico") ed una donna che ha quell'atleticità, fisicità, disinibizione e spirito d'iniziativa può ragionevolmente supporre che riscuoterà il mio gradimento a letto. Insomma, tutto questo per spiegare che non è una compulsione che porta a far sesso con chiunque ma è una visione del sesso come di un atto che, in certi contesti e quantomeno in fase iniziale, richiede veramente pochi prerequisiti non perché si è morti di fi*a o di caz*o ma perché lo vedo molto naturale e privo d'implicazioni inizialmente. Come dico ultimamente, lo vedo come dire "ciao!" con uno sconosciuto o scambiarci quattro chiacchiere. E' poi conoscendosi che si stabilisce che empatia è nata e che rapporto si vuole avere. Stesso discorso che applico al post primo rapporto dove non nego che scremerei gran parte delle donne per come sono fatto ma soddisfatto del momento di "consoscenza" vissuto. Sicuramente più soddisfatto vivendolo che non avendolo vissuto. |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
La timidezza penalizza in quanto impedisce ai tratti della persona di emergere (può piacerci un libro se non l'abbiamo mai letto, un disco se non l'abbiamo mai ascoltato, una pietanza se non l'abbiamo mai mangiata?) ma si dimentica spesso di dire che i tratti legati all'evitamento sono un ulteriore ostacolo all'obiettivo prefissato. Si evitano le situazioni per proteggere il proprio ego/sé da quelle che vengono ritenute situazioni in grado di destabilizzarlo e ferirlo. Essendo il sé della persona timida normalmente assai più fragile e vulnerabile, c'è di solito un maggiore ventaglio di situazioni che vengono evitate per via della paura. Tante volte preferiamo dirci che evitiamo ciò che non ci piace per non ammettere che evitiamo piuttosto ciò che destabilizza.
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Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
E' abbastanza vero quello che dice muttley, almeno parlo dal mio punto di vista, proprio oggi mi è arrivato un messaggio di una ragazza (ora sposata) che più o meno diceva questo "ti voglio fare due discorsetti e vedrai come ti tiro sù' " mi entrata l'ansia lo giuro :(
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Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Poi le sovrastrutture mentali e culturali coprono quest'istinto. Ma infatti l'emotività, le sostanze psicotrope o le alterazioni degli stati di coscienza* permettono di rimettersi in contatto con la parte più primitiva del nostro organismo. *le piroette le hanno inventate per questo, per risparmiare sugli alcolici quando si cerca di rimorchiare :ridacchiare: |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Secondo me semplicemente un fobico/timido spesso si ritrova senza ragazza per due motivi:
- non si sa vendere - ci prova con pochissime ragazze Il resto mi sembrano solo pippe mentali Ho visto sia ragazzi inguardabili trovare una ragazza che un amico estroversone, bello (livello brad pitt o quasi), intelligente, simpatico, divertente venire rifiutato in modo a dir poco brutale |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
Sulal visibilità io direi che è una condizione necessaria ma non sufficiente per un uomo timido/fobico....molti han provato ad avere vita sociale, uscite, viaggi, corsi, eppure non è servito.....forse per un estro o per una donna le possibilità e le occasioni avute sono direttamente proporzionali a quante volte escono,quante persoen frequetnano, per tanti fobici si può uscire anche 360 sere l'anno, ma quanto a occasioni stan sempre ad encefalogramma piatto....appunto perchè "non fanno sangue", il loro modo di essere, di porsi, di comportarsi ecc (pur gentile educato bla bla bla) attira quanto una sogliola lessa vecchia di un mese....
Intuisco poi i motivi per i quali su questo forum si debba cercare di trovare sempre un'altra motivazione, dal correre dietro solo alle veline strafighe (troppa selettività) e contemporaneamente il suo opposto (fare pesca a strascico) o il non considerare le tante donne che ci vengono dietro, o l'avere altri tremendi difetti e via discorrendo.... |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
ma quanto siete duri!
la volete capire o no che esistono i maschi alpha che beccano sempre e le donne li sentono ad olfatto ? tutto il resto sono chiacchiere ... i timidi non piacciono sono visti come dei perdenti e anche poco maschi http://www.fobiasociale.com/le-donne...-timidi-46027/ , questo è vero per il 90% delle donne , si può puntare sul restante 10% :pensando: |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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boh chi ti capisce è bravo ..ma forse è un mio limite |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
ah! quindi pensi che i fobici siano mediamente più intelligenti ? :pensando:
cmq quello che dice muttley è tautologico è coem dire che se non mandi la squadra in campo non puoi vincere la partita ovvio!! ma se sei il Frosinone (saluto tutti i tifosi frusinati :D) sarà difficile vincere il Campionato di serie A , ma ovvio che se tieni la squadra negli spogliatoi non vincerai mai una partita , è quello che il fobico medio fa non si mette in gioco... forse perché il gioco teme di perderlo * *spesso ho avuto la impressione che le donne vogliono che ci proviamo, per essere loro a scegliere e rifiutarci , ma se non ci proviamo nemmeno si sentono poco attraenti e rifiutate |
Re: secondo voi : piacere ad una donna è diverso che piacere ad un uomo?
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Seriamente, è comprensibile invece, ci sono milioni di motivi per fare sesso. A volte e ad alcune persone basta anche solo l'aspetto fisico senza nemmeno parlarci con l'altro/a. Ad altri ci vuole qualcosa di più, un interesse più mentale che fisico. Siamo tutti diversi anche in questo, e bisogna vedere anche che tipo di importanza e peso si da al sesso. |
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