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Questo se vogliamo dare un minimo di significato oggettivo alle parole. Se invece ognuno vuol vederci quello che gli pare, non ho granché da aggiungere. |
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possibile che questo link venga percepito in maniera diversa in fattore se si è affetti o meno da un disturbo patologico?
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Estrapolare una sola frase, senza conoscere chi la dice e il ragionamento che c'è dietro, è un po' limitante, perchè può essere interpretata in vari modi a seconda di chi la legge. Vabè, è solo la mia opinione. |
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E infatti Winston ad esempio, è molto più obiettivo di me, lo riconosco, che magari ne faccio un discorso più ampio. Boh. :pensando: |
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Più che altro il motivo del fraintendimento è che per l'utente medio di questo forum un rifiuto è espressione di un disprezzo sul valore generale della sua persona, mentre quella considerazione è perlopiù diretta a chi ha una vita sentimentale più varia, anche più superficiale; e quindi il giudizio dice solamente che così come ti comporti una relazione con te non può reggere.
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Fraintendersi è molto facile, soprattutto quando si scrive, e chiudere un rapporto solo per una frase buttata là, mi sembra un po' drastico. Quote:
Magari chi si sente problematico, tende a dargli addosso in quanto non si sente capito e la prende sul personale, chi invece ha a che fare con gente problematica e difficile tende a darle ragione. Sto generalizzando, ma era per dire che la frase può essere interpretata in vari modi. Le parole hanno sicuramente il loro valore e peso, ma spesso i discorsi vanno approfonditi. |
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No, parlare sarebbe stato peggio, mi conosco e al 99,9% ci avrei pure litigato. Del resto, con una che esprime giudizi così tranchant e a muzzo (uno psicologo serio NON "butta" MAI frasi "là", in pubblico, su questo tipo di tematiche), senza rendersi conto delle implicazioni e fa pure il mestiere che fa (che le imporrebbe di evitare di scrivere tali cazzate e di diventare più consapevole delle sue modalità espressive), non credo sarei mai rimasto suo paziente per più di una seduta. |
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Immagina se una psicologa può mancare così tanto di tatto e di rispetto nei confronti di chi soffre e ha questo tipo di problematiche.. come si viene poi trattati dalle persone "comuni" nel mondo reale. Perché succede esattamente questo: che la gente ti dice proprio (chi esplicitamente e chi meno) :"neanche morta io vorrei un rapporto sentimentale con te!" Terribile. Non mi son mai sentito così disperato e senza speranza... |
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Insomma alla fine ne esce fuori la solita morale di sempre :D
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Secondo me sopravvalutate la categoria degli psicologi....ne fan parte anche truzzi e truzze che han superato tot esami fatti con le crocette e dopo la laurea stanno a spasso, non han niente da fare e postano stronzate su fb....mica tutti gli psicologi sono come freud e jung....o gli avvocati o i commercialisti o gli ingegneri...ecc...date troppa importanza alla laurea, specie quella attuale...
mi immagino una seduta tipo : -dottore/dottoressa..ecco io avrei problemi in amore...non riesco a trovare una persona con la quale stabilire qualcosa.... -allora guardi, prima cosa stia alla larga da persone non serene, che hanno tormenti, tipo le persone fobiche -dottore/dottoressa..ehm...io sono fobico... -ah...... :D |
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Io mi sono espressa solo in base al concetto che poteva essere interpretato in vari modi, e quindi più o meno giusto e/o condivisibile, non mi sono però soffermata su CHI l'ha espresso, ora che l'hai posta in questo modo. Errore mio. Diciamo anche che una psicologa che usa fb a quel modo, effettivamente mi scade. |
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E infatti, nella mia esperienza, la prima psicologa dalla quale sono andata è stata la prima a sminuire le mie problematiche, dicendo che c'era gente che stava peggio di me e aveva tutto il diritto di stare male e io invece no. :o Ma cosa? Ma ti pare il modo di rapportarti ad un paziente che viene da te e ti paga pure, per cercare un aiuto? La stessa, dopo avermi fatto compilare un test, disse alla mia suocera dell'epoca "Ah, effettivamente, dato il risultato del test qualche problematica ce l'ha" E allora sei doppiamente stronza! Ovviamente mi sono rifiutata di vederla ancora. Per fortuna però, questo non mi ha condizionata con i medici con cui ho avuto a che fare successivamente, e ho trovato anche la psicologica più giusta per le mie problematiche e carattere. |
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IMHO che più IMHO non si può, sia chiaro.
Vabhè, a sentire tutti i pareri in ambito relazionale di studi vari e riviste di psicologia sembra che a poter amare ed essere amati abbiano diritto solo gli angeli. Chissà all'atto pratico poi. Se condizione necessaria per essere degni di essere amati diviene la piena pace con sè stessi e la consapevolezza di ciò che si cerca nella Vita... buona fortuna umanità. Dubito saresti mai andata oltre Adamo ed Eva. Amare una persona significa anche conoscere ed accettare i suoi problemi, scegliendo consapevolmente di affrontarli insieme e fare il possibile perchè divengano solo un ricordo. Dubito fortemente che tutte le relazioni, pure quelle che durano da una vita intera, siano tra persone che nel momento in cui si sono conosciute e piaciute erano pienamente in pace con sè stesse e senza problemi. Anzi, dubito proprio esistano persone come quelle descritte dal commento. Se non in una sparuta minoranza distribuita lungo il globo terrestre St'idea dell'amore come veramente possibile solo tra essere sereni con sè stessi ed indipendenti l'uno dall'altro è un'astrazione di una deficienza immane, per me. Chi ha problemi ha lo stesso fottutissimo diritto ad essere amato di chi non ne ha. Una persona non è i suoi problemi che le impediscono di vivere serenamente, questo andrebbe ripetuto da psicologi e affini. Amare una persona con determinate problematiche è certamente più difficile, ma se ci si piace perchè accettare che siano queste a determinare se un sentimento dev'essere ritenuto valido o meno a monte. Quantomeno si provi e POI si valuti. In una coppia si dev'essere ( o provarci almeno) quello che la situazione richiede affinchè le cose funzionino : amante, confidente, moglie & marito, amico, supporto psicologico e chissà quante altre cose ancora. Quella della coppia dove si dev'essere "amanti " e basta la trovo una visione utilitaristica. Si accetta solo il lato positivo dell'altra persona e quando fuoriescono i problemi si dice all'altro che non è nostra competenza aiutarlo ? :nonso: Per completarsi c'è bisogno della volontà di superare insieme all'altra persona, perchè la si ama per com'è ( e tanto basta) , qualsiasi merda la vita butti sul percorso. La scelta del prodotto col migliore rapporto felicità/investimento emozionale la lascio pure alla psicologa. Di mio diffiderò sempre molto di chiunque si dica pienamente in pace con sè stesso, al 100 % sicuro di cosa vuole dalla vita e dalle relazioni, senza periodi di transizione, di confusione e scheletri nell'armadio vari. Mi sembrerebbe terribilmente immaturo. |
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Sleeper, se “una persona non è i suoi problemi” allora si dovrebbe principiare dal fatto che magari se non si viene amati è perché a venire rifiutati sono appunto questi problemi, e non la persona in sé.
Tutta la questione riguarda solamente quanto uno rilutta a levarsi da dosso o anche solo a riformulare quel che viene rifiutato dagli altri. Il problema è che su questo forum una persona rifiutata si sente rifiutata perché, si dice, tutta la sua vita è un fallimento. Molte volte non è così: A venir rifiutate son parti di te; e sai quante volte si desidera talmente che rimangano immutabili che si teorizza un'esistenza incrinata e condannata che poi diventa effettivamente la vita che conduci per lo sfregio di non dover ammettere che un altro aveva ragione. Si potrebbe anche cominciare a mettere in discussione questa concezione per cui se vai dal macellaio la carcassa o te la prendi incarti e porti a casa intera o sennò vai da 'n'altra parte. |
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@ Dedalus
Giusta osservazione la tua. Certo, a nessuno giova il fossilizzarsi su aspetti della propria persona tanto da costruirci sopra la propria identità e poi pretendere che questi debbano essere accettati da altri, senza mai modificarli - altrimenti non è amore. Anche se spesso è più un moto di orgoglio a livello inconscio quello che porta a questo e non una decisione razionale. Solo volevo esprimere il mio disappunto perchè sembra che anche il commento della psicologa miri a rafforzare l'idea che questi aspetti di un individuo siano immutabili nel tempo. Che una persona non possa divenire il catalizzatore per un cambiamento in positivo in un'altra. Quindi quasi meglio affossare il sentimento che si prova a suon di dubbi, escludendo la possibilità che si possa arrivare ad una situazione felice per entrambi, invece che investire il proprio tempo nell'altro. L'evitare di soffrire vale il rinunciare a tentare di costruire qualcosa che si avverte come possibile ? Lungi da me il voler fare un'ode a crocerissini e crocerossine (anche se ricado a mio modo in certe dinamiche). La mia stima va piuttosto a chi ancora ha la pazienza di coltivare i propri sentimenti pure quando le condizioni di partenza richiedono sforzi maggiori del previsto. Quote:
Intendevo dire che la condizione dovrebbe essere considerata la medesima, in quanto entrambi ugualmente umani. Nessuno dovrebbe essere degno o indegno di amore secondo un criterio oggettivo( passami l'uso del concetto di dignità). Sui criteri soggettivi non entro in merito ( il valutare le qualità secondo le proprie esigenze), quello che contesto è il cercare di definire un criterio oggettivo, come fa la psicologa, per cui l'innamoramento deve essere interrotto. |
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Credo che possa avere senso, almeno nella mia esperienza.
Una volta parlavo con uno che mi piaceva e la cosa è andata avanti per tempo, con me che mettevo l'anima per reggerlo e lui che invece aveva solo il cervello in merda e pensava a un'altra ragazza, anche se aveva a che fare con me e non solo. Io ne sono solo uscita vuota, stanca e delusa. Al contempo credo che sia una delle ragioni per cui sia impossibile per qualcuno stare con me e in primis per me stare con qualcuno. Ho il cervello in pappa. Certo è però che se incontri qualcuno che ti riesce a aiutare veramente tanto, che i problemi te li abbatte come se fossero muri, allora è la persona stessa a farti trovare un equilibrio. Ovviamente ci vuole una bella botta di culo a trovare qualcuno VERAMENTE così. Sennò poi la favola va in frantumi e si finisce come me. |
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