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Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
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Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
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Non lo divento già lo sono. |
Visto che siamo tutti egoisti alla fine, sceglierei inconsciamente di scappare e lascerei gli altri li purtroppo. Comunque non sapendo nulla di loro non avrei la certezza di nulla, potrebbero essere assassini o gente non degna di vivere
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Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
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Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
Credo che l'essere umano sia fondamentalmente egoista ma non per cattiveria, proprio per sua natura e finchè non ci sia qualcosa che lo coinvolga direttamente, la reazione maggiormente plausibile sia l'indifferenza oppure minimizzare la gravità della situazione...(nel senso che basta che non succeda a me......se poi i fatti accadono lontano e io non assisto di persona....ancora meglio....E' così che ragiona la maggior parte delle volte l'essere umano)....Quando c'è un coinvolgimento diretto come in questo caso a seconda del momento, della persona e della situazione in generale o si esaspera l'individualismo oppure può accadere anche l'opposto ma non c'è una regola precisa.
Se mi trovassi in una di queste situazioni (ragionando a mente fredda e davanti al pc...il che è una condizione molto diversa da quella in cui sarei costretto a fare questa scelta) credo che aspetterei fino all'ultimo che non si offra qualcun altro e solo alla fine potrei scegliere di sacrificarmi.....però se mi trovassi veramente in quella situazione non posso certamente garantire che mi comporterei allo stesso modo. |
Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
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Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
Non saprei, difficile scegliere se non si e in una situazione del genere veramente....credo che sicuramente nell'esempio dove siamo due sceglierei di vivere e anche nell'esempio delle tre persone....100 persone quasi quasi sceglierei di morire io.....anzi pensandoci bene visto il periodo che sto passando per non parlare della mia intera vita di cacca, quasi quasi scelgo di morire io in tutti e tre i casi, se e una morte che non mi fanno soffrire tanto.
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Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
Bisogna avere voglia di vivere per potersi salvare, per me non è una risposta ovvia.
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Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
Che domande... pur di salvarmi la vita le uccido tutte, senza pensarci due volte...
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Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
Il vero assassino in questo esperimento è l'ipotetico individuo che ha messo me e l'altra/e persone in questa situazione.
Lui uccide gli altri, a meno che noi non ci sacrifichiamo eroicamente per loro. La situazione mi sembra molto simile a quella che si vede nei film in cui un tipo sta per sparare a una persona e l'eroe di turno si lancia davanti ad essa prendendosi il colpo. Ci viene chiesto di fare qualcosa di simile. Ma io non sono un eroe, come non lo è la stragrande maggioranza delle persone. Sono un normale povero cristo attaccato alla sua vita |
Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
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Ultimamente il mio attaccamento alla vita sta nuovamente decadendo. Se però torna la voglia di esserci credo che di persone ne farei fuori a milioni per campare io. Però se c'è mia madre, mio fratello, mio padre, non saprei. Ma ci possono finire anche loro nell'altra stanza secondo il giochino? O ci finiscono solo persone che non conosco? Se sono sconosciuti penso proprio, come ho detto, che la mia decisione non dipenderebbe né dal numero di persone né dal fatto che ci sia qualcuno dall'altra parte. Normalmente già lascio le persone con cui non condivido nulla al loro destino per farmi gli affari miei, non c'è bisogno di un gioco del genere per capirlo. Non dico che non faccio nulla, però in genere i miei interessi vengono sempre prima di quelli di altre persone e se il mio interesse consistesse nel sopravvivere lo anteporrei all'interesse di altre persone avendone il potere. In generale però mica è detto che si sia così interessati a sopravvivere. |
Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
L'esperienza m'insegna che è meglio non rispondere a queste domande :popcorn:
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Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
Gli altri, sempre e comunque gli altri,a meno che non sia gente che non merita di vivere, ma questo non potrei saperlo.
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Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
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Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
Sarò egoista ma io credo che non mi sacrificherei nemmeno per cento bambini, a meno che la in mezzo non vi sia anche un mio ipotetico figlio
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Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
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È praticamente uguale, nella situazione lascio morire per indifferenza, nella situazione estrema lascio morire per paura. Non è una convinzione, ho solo cercato di prevedere come reagirei di fronte ad una situazione del genere basandomi sui dati che ho a disposizione. |
Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
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Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
mi salvo io e fanculo tutti gli altri....:nonso: perchè io so io e voi.....
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Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
Probabilmente in ogni caso la paura o l'istinto di sopravvivenza avrebbe la meglio e mi farebbe scegliere l'opzione di salvarmi anche se potrebbe portarmi ad avere sensi di colpa. Tuttavia in un caso come questo ci si potrebbe "giustificare" col fatto che non siamo noi gli esecutori materiali dell'accaduto e non dandoci la responsabilità.
Sarebbe più curioso invece sapere se saremmo disposti non a lasciar morire qualcun altro ma a uccidere noi stessi l'altra persona in cambio della nostra vita. In questo caso per me la risposta non sarebbe più così scontata :pensando: |
Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
Ammazzerei quel perverso carceriere, topo di fogna e rifiuto umano che ha di meglio da fare che mettere la gente in situazioni del genere, senza pensarci due volte e, anzi, sentendomi un eroe! :D
In ogni caso non credo nei test troppo sbrigativi come questo ;) |
Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
Mah, letto così mi salvo io. Il problema è che dopo mi porterei a vita il peso dei morti. Non è colpa mia se un pazzoide mi ha messo in quella situazione, però sono comunque complice della morte di altre persone. Forse se la morte fosse immediata e indolore nei casi 2 e 3 mi sacrificherei, almeno non vivo con 100 tizi sulla coscienza. Nel caso 1 magari farei morire l'altro, potrei scoprire che era un fetentone o un novantenne e nessuno sente la sua mancanza (perdonate il cinismo ma la situazione è già cinica di suo). Ma quando sei lì non è che ragioni, credo pensi a salvarti tu se non sei un santo.
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Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
però mettiamo che uno sia propenso al suicidio ma non trova il coraggio. Una situazione del genere potrebbe spingerlo ad accettare di morire come se fosse incoraggiato dal bene che potrebbe fare in questo modo, insomma sarebbe un'azione non così assurda come potrebbe essere visto un suicidio per chi continua a pensarci ma non trova la forza per determinarsi a farlo. Si potrebbe, inoltre, anche essere capiti/perdonati più facilmente dai propri famigliari.
Con 100 persone e in un momento buio di percezione di inutilità a proseguire la propria vita, io non escluderei di lasciarmi uccidere, se la morte non è dolorosa. |
Re: Scelta tragica: chi fai vivere?
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