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primomaggio75 19-05-2015 21:37

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1518445)
Io le ho lette solo qui ora

Grazie sorellina :)

Pablo's way 19-05-2015 21:49

Re: Paura di lavorare
 
Avevo le stesse paure che avete ben descritto prima di cominciare e in parte le ho tutt'ora, però mi sono buttato, non avevo alternative, cercando di sopravvivere alla meglio possibile. Per esperienza vi dico che alla fine passo dopo passo un po' ci si fa il callo, si prende confidenza con l'ambiente, si comincia a capire come funzionano le cose e la situazione si normalizza un po'.

Certo lo stress, le paure, l'ansia mi hanno mangiato dentro, ho passato periodi davvero brutti, adesso va un po' meglio, ma dovessero cambiarmi mansioni potrei finire di nuovo in difficoltà.....

Comunque ripeto dovete provarci, provarci e tenere duro, è l'unico modo, dovete farvi la scorza dura.

Rimane il fatto che ci sono anche lati positivi, piano piano imparando cose nuove proverete soddisfazione, vi sentirete utili e tutto vi sembrerà un po' meno grigio e difficile e poi è possibile anche trovare degli ambienti positivi con persone con le quali vi trovate bene, insomma non pensate per forza in negativo.

Keith 19-05-2015 22:21

Re: Paura di lavorare
 
Al lavoro ho conosciuto persone simpatiche..una piccola parte del totale, perché per me i simpatici sono quelli un po' disadattati come me e quindi nel mondo dei normaloni sono una minoranza..però mi repelle tutto ciò che è frutto del nostro capitalismo decadente: il marketing, gli orari di lavoro esagerati, il mobbing, le strategie assurde per far campare le nostre aziende bollite dalla crisi..la pretesa che uno debba campare per il lavoro,etc.
Vorrei avere un'attività mia, ma ho paura di non essere abbastanza tenace per affrontare le avversità, anche se l'euforia di lavorare da solo, senza capi, sarebbe unica!

AnonimoDoc 19-05-2015 22:38

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da Nashi (Messaggio 1518231)
forse hai bisogno di trovare dei lavoretti più tranquilli e che ti facciano lavorare da solo, qualcosa che ti piaccia un minimo, magari qualcosa da casa con internet

Nessuno pagherà mai nessuno per fare "qualcosa da casa con internet". Forse solo soggetti del calibro di Vittorio Zucconi possono permettersi di condurre un giornale radio trasmettendo via Internet dall'altro capo del mondo.

alien boy 19-05-2015 22:50

Re: Paura di lavorare
 
Io avevo iniziato tutto sommato bene, avevo trovato dopo la laurea un lavoro a progetto che mi piaceva ed era addirittura pagato :sarcastico:
Poi un po' per cause non dipendenti da me un po' per presunzione mia (che credevo di volere altro) ho volto il mio sguardo altrove. In quel lavoro avevo le mie difficoltà relazionali che mi accompagnavano fedelmente, ma la situazione era gestibile anche perchè avevo una certa autonomia.
Sono passati gli anni e ho trovato solo qualche stage gratis, in cui mi sono distinto per le mie problematiche caratteriali e anche per una certa difficoltà a rimanere in stato cosciente, tendevo ad addormentarmi :mrgreen:
In realtà dipende da ciò che faccio, se una cosa mi interessa e mi stimola riesco a lavorare molto bene. Purtroppo convincere le aziende che sei in grado di lavorare bene anche se il CV non è brillante è una fatica immane.
Allora pure io sto pensando di mettermi in proprio, prima di darmi all'accattonaggio.

cancellato15252 19-05-2015 22:57

Re: Paura di lavorare
 
Purtroppo, o per fortuna, al lavoro non si sfugge.
Mi permetto di concentrare il punto su un'altra questione, e cioè sulle tue ansie.
Hai provato a parlarne coi tuoi? Ti dico proprio: aprirti completamente e senza riserva.
All'inizio forse la prenderanno male, ma poi capiranno. Il che non vuol dire che ti lascerebbero non lavorare.
La cosa sta nel fare capire ai tuoi che la tua poca reattività non è sinonimo di cazzoneria ma di un malessere ben più radicato.
Io ho sofferto di depressione, con periodi molto gravi di depressione maggiore, se ne sono uscito è stato perchè ci sono stati loro.
Adesso col malessere ci convivo, a volte va e il più delle volte no, ma sono più spronato. I miei sono stati fondamentali.
Questo non vuol dire che tutti i genitori siano dei santi, ma sicuramente se ti apri con loro in tutto e per tutto capiranno meglio.
Considera che il loro volerti mandare a lavorare non è solo un invito, ma anche un modo diverso di metterti sulle strette per dire loro cosa effettivamente provi.

Nashi 19-05-2015 23:39

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da AnonimoDoc (Messaggio 1518500)
Nessuno pagherà mai nessuno per fare "qualcosa da casa con internet". Forse solo soggetti del calibro di Vittorio Zucconi possono permettersi di condurre un giornale radio trasmettendo via Internet dall'altro capo del mondo.

Ebay, creazione siti, marketing, ecc...

Onizuka 20-05-2015 04:01

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da ananke (Messaggio 1518511)
Purtroppo, o per fortuna, al lavoro non si sfugge.
Mi permetto di concentrare il punto su un'altra questione, e cioè sulle tue ansie.
Hai provato a parlarne coi tuoi? Ti dico proprio: aprirti completamente e senza riserva.
All'inizio forse la prenderanno male, ma poi capiranno. Il che non vuol dire che ti lascerebbero non lavorare.
La cosa sta nel fare capire ai tuoi che la tua poca reattività non è sinonimo di cazzoneria ma di un malessere ben più radicato.
Io ho sofferto di depressione, con periodi molto gravi di depressione maggiore, se ne sono uscito è stato perchè ci sono stati loro.
Adesso col malessere ci convivo, a volte va e il più delle volte no, ma sono più spronato. I miei sono stati fondamentali.
Questo non vuol dire che tutti i genitori siano dei santi, ma sicuramente se ti apri con loro in tutto e per tutto capiranno meglio.
Considera che il loro volerti mandare a lavorare non è solo un invito, ma anche un modo diverso di metterti sulle strette per dire loro cosa effettivamente provi.

In realtà ultimamente mi sono aperto di più, e proprio questo mio scoprire il fianco ha dato loro più spiragli per potermi attaccare. Ho notato che da quando ho esternato alcuni miei pensieri ai loro occhi "strani", mi criticano più spesso rispetto a quando rispondevo con monosillabi o con il silenzio. Infatti sto pensando di tornare ad esprimere di meno i miei pensieri, visto che l'unico risultato che ottengo non è la comprensione, ma la critica, e talvolta anche molto pesante. Non dico che dovrebbero dire "non lavorare è bello, continua così", ma almeno supportarmi e provare a capire, ma per gente semplice è impossibile immedesimarsi in una mente complicata.

cancellato15252 20-05-2015 09:21

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da marcoonizuka (Messaggio 1518595)
In realtà ultimamente mi sono aperto di più, e proprio questo mio scoprire il fianco ha dato loro più spiragli per potermi attaccare. Ho notato che da quando ho esternato alcuni miei pensieri ai loro occhi "strani", mi criticano più spesso rispetto a quando rispondevo con monosillabi o con il silenzio. Infatti sto pensando di tornare ad esprimere di meno i miei pensieri, visto che l'unico risultato che ottengo non è la comprensione, ma la critica, e talvolta anche molto pesante. Non dico che dovrebbero dire "non lavorare è bello, continua così", ma almeno supportarmi e provare a capire, ma per gente semplice è impossibile immedesimarsi in una mente complicata.

Purtroppo quasi nessun genitore reagisce nell'ideale maniera di amorevole venuta incontro.
Anche io ero convinto che i miei avessero menti semplici, con gli anni e avvicinandomi invece li ho apprezzati e amati per come sono, accorgendomi che non sono dei sempliciotti come invece sostenevo (per dire, dicevo a me stesso che mio padre era la cosa più simile a un comodino che conoscessi).
Il loro è un modo di spronarti, forse è grossolano ma è difficile gestire una persona il cui umore non coincide esattamente col nostro.
E' il loro tentativo di farti uscire dal limbo: non colpevolizzarli, non pensare che ti attaccano. Semplicemente non sanno come comportarsi.
Non penso chiudersi sia una buona idea. Prova a far vivere loro ogni tua caratteristica e non pensare ti stiano attaccando, semmai vedete di costruire assieme un percorso per far sì che tu possa anzitutto riuscire ad avere un minimo di vitalità e poi, solo in un secondo (ma non dimenticare: è il punto di arrivo!) di concludere qualcosa.

tersite 20-05-2015 09:29

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da marcoonizuka (Messaggio 1518085)
In questi giorni i miei genitori cominciano a pressarmi pesantemente sulla questione del lavoro. Ho quasi 20 anni e dicono che è ora che io faccia qualcosa, e grazie all'uso di alcune frasi, riescono anche a farmi sentire in colpa per la mia inadeguatezza. Sto arrivando al limite della sopportazione e non so cosa fare. Il fatto è che non so nemmeno che lavoro fare, ma il solo pensiero di dover fare qualcosa per otto ore di fila mi distrugge ancor prima di cominciare. Ma fosse solo questo. Il problema più grande è che ho una vera e propria fobia del lavoro. L'ambiente lavorativo è qualcosa di serio, di rigido, dove "non si scherza più", dove si entra ufficialmente nel mondo degli adulti, quel mondo che prima appariva così lontano. Bisogna svolgere una mansione ben precisa, e bisogna svolgerla bene e senza sbagliare. Bisogna interagire con tanta gente per più volte al giorno. Non bisogna essere impacciati, non bisogna essere timidi, non bisogna andare nel panico se ti chiedono di fare qualcosa velocemente. Ed è qui che arriva il problema. Io sono tutto il contrario: timido, impacciato, tendo ad andare nel panico e a fare casini appena mi chiedono qualcosa, soffro di ansia, di nausea, mi scoraggio terribilmente non appena qualcuno mi sgrida dal vivo, basta una parola per buttare a terra il mio umore. Sarei capace di non reggere anche una sola ora di lavoro. Il solo pensiero mi fa tremare e mi fa venire voglia di piangere. C'è qualcuno che reagisce come me di fronte al lavoro? Avete trovato delle soluzioni? O semplicemente ci avete rinunciato pur avendo possibilità di farlo?

difficilmente ho letto una lunga serie di stupidaggini una in fila all'altra ...guarda che hanno ragione i tuoi genitori ! so che con questo post mi attirerò le furie di molti phobic ma lo devo dire :)
Capisco le tue paure sopratutto quelle di andare nel panico e di temere il giudizio altrui , per l'ansia ci sono gli ansiolitici e anche l'umore si tira sù dai , piccola precisazione non è che io sia stato immune da questi 'sentimenti' ho incominciato a la lavorare tardi e avevo paura di tutto degli altri e di come mi sarei comportato avevo pure sofferto di ansia e depressione capirai... ho avuto la fortuna di scegliere una attività in proprio dove ero capo di me stesso e nessuno mi poteva giudicare tranne i miei clienti e quest è stato un vantaggio :)
non ti scoraggiare ce la puoi fare benissimo , tutti ce la fanno il guaio oggi è trovarlo un lavoro perché mica è facile speriamo nella renzinomics

tersite 20-05-2015 09:36

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1518446)
Un'antica e remota parte di me ancora avverte le vecchie paure, ma cerca di individuarle e stanarle ogni volta che le vede ripresentarsi. Si lavora sull'inconscio insomma, quella parte di noi che utenti come Barclay, XL e compagnia catastrofista, vorrebbe farci credere intoccabili e immodificabili.

non c'è niente di immodificabile la mente è plastica , però non è nemmeno facile agire sull'inconscio , se tu lo riesci a fare da solo senza l'aiuto di un tecnico (psic ) sei un genio l'unico che ci riuscì è stato Freud
Quote:

Ergofobico doc da sempre, ho cercato di rintracciare gli oscuri meandri© di questa mia paura nel complicato rapporto con le mie figure genitoriali, soprattutto con quella materna, vista la sua ossessiva pretesa di avere il controllo totale o quasi sulle vite di noi figli. Ne è risultato come conseguenza, un timore esagerato del rimprovero, della cazziata e dell'idea di sottostare al biasimo, anche solo momentaneo
i genitori hanno purtroppo una responsabilità fondamentale nel ns. rapporto con il mondo , prismi sbagliati possono produrre effetti devastanti ma bisogna andare oltre e lasciarli alle spalle anche perché loro muoiono e rimaniamo soli ad a affrontare la vita e il lavoro

senyek 20-05-2015 09:58

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da marcoonizuka (Messaggio 1518112)
Non che io abbia poi questa grande voglia, non nascondo che sono molto pigro. Ma non è quello il problema principale, ma appunto le paure che non mi fanno stare sereno. Tempo fa avevo provato a lavorare con mio padre ma dopo poco tempo ho lasciato proprio perché ogni giorno era un costante incubo per me, a causa di ansia, nausea e casini che combinavo.

QUando ho iniziato a lavorare avevo le stesse paure anche io, considera che da allora ho cambiato già 4 posti di lavoro, così tanto per vedere come sono i lavori in giro. Ti posso assicurare che nel 50% dei posti dove ho lavorato la gente non era pronta a fare il proprio dovere bene e veloce, era un gran casino.

Comunque vorrei anche dirti che, lavorare con i propri familiare può essere anche peggio che lavorare con gli estranei, in qualche caso, se fai qualcosa di buono gli estranei potrebbero gratificarti molto più di un parente, che potrebbe anche non farlo per niente.

Flying_higher 20-05-2015 11:09

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1518613)
difficilmente ho letto una lunga serie di stupidaggini una in fila all'altra ...guarda che hanno ragione i tuoi genitori ! so che con questo post mi attirerò le furie di molti phobic ma lo devo dire :)
Capisco le tue paure sopratutto quelle di andare nel panico e di temere il giudizio altrui , per l'ansia ci sono gli ansiolitici e anche l'umore si tira sù dai , piccola precisazione non è che io sia stato immune da questi 'sentimenti' ho incominciato a la lavorare tardi e avevo paura di tutto degli altri e di come mi sarei comportato avevo pure sofferto di ansia e depressione capirai... ho avuto la fortuna di scegliere una attività in proprio dove ero capo di me stesso e nessuno mi poteva giudicare tranne i miei clienti e quest è stato un vantaggio :)
non ti scoraggiare ce la puoi fare benissimo , tutti ce la fanno il guaio oggi è trovarlo un lavoro perché mica è facile speriamo nella renzinomics



Quoto.

Flying_higher 20-05-2015 11:29

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1518617)

i genitori hanno purtroppo una responsabilità fondamentale nel ns. rapporto con il mondo , prismi sbagliati possono produrre effetti devastanti ma bisogna andare oltre e lasciarli alle spalle anche perché loro muoiono e rimaniamo soli ad a affrontare la vita e il lavoro


Sono d'accordo anche su questo. Una cosapevolezza che adesso mi appare ben più chiara rispetto a quanto lo fosse alcuni anni fa.

Se non sono indiscreto, vorrei chiederti in quale settore lavori. Va bene anche un pm..

Anche io avevo pensato ad una attività in proprio, esattamente per limitare alcuni degli aspetti spiacevoli della timidezza. Ammetto di non aver mai preso in considerazione seriamente l'idea di cercare lavoro come commesso, venditore etc. sotto l'altrui comando proprio per il mio carattere. Ma se dovessi operare nel commercio per conto mio, credo che le cose andrebbero decisamente meglio.. anzi forse la vedrei come una sfida da vincere a tutti i costi.

tersite 20-05-2015 11:49

Re: Paura di lavorare
 
ho fatto vari lavori Flying_higher, dal programmatore free-lance nei lontani anni '80 (ma era un lavoretto) , fino al commerciante : giornalaio ed enotecaro , la esperienza di giornalaio la considero al migliore , causa i miei prob di rapporto con gli altri nessun padrone e anche poca vita familiare dato che o lavoravo o dormivo :D
ma mi rendo conto che non tutti hanno la possibilità di gestire una attività in proprio , cosa che secondo me aumenta la propria autostima

tersite 20-05-2015 11:54

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da Flying_higher (Messaggio 1518645)
Anche io avevo pensato ad una attività in proprio, esattamente per limitare alcuni degli aspetti spiacevoli della timidezza. Ammetto di non aver mai preso in considerazione seriamente l'idea di cercare lavoro come commesso, venditore etc. sotto l'altrui comando proprio per il mio carattere. Ma se dovessi operare nel commercio per conto mio, credo che le cose andrebbero decisamente meglio.. anzi forse la vedrei come una sfida da vincere a tutti i costi.

ce la puoi fare :)
la timidezza però può essere di ostacolo , ci sono settori dove la timidezza non conta tipo tabacchi , giornali, business sicuri... In altri ambiti si vende sopratutto se stesso (cosa da non sottovalutare), cmq quando iniziai temevo molto il rapporto col pubblico ed invece si è rivelato una bella sorpresa , mentre sono stati i problemi 'tecnici' ad essere più gravosi , mentre l'alzarmi alle 5 di mattina non è mai stato un problema per uno che era abituato ad alzarsi alle 9 più o meno :mrgreen:

varykino 20-05-2015 12:03

Re: Paura di lavorare
 
io vorrei sapere da chi lavora , dove la vedono la soddisfazione di pagare una bolletta dopo aver passato 8 ore a pulire cessi , boh . uno dovrebbe vivere per questo bah andiamo bene. forse gli hobby vi salvano sennò nn se spiega. capisco che va fatto etc... come fan tutti ma alla lunga diventa una situazione da suicidio boh .

Flying_higher 20-05-2015 12:14

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1518653)
ce la puoi fare :)
la timidezza però può essere di ostacolo , ci sono settori dove la timidezza non conta tipo tabacchi , giornali, business sicuri... In altri ambiti si vende sopratutto se stesso (cosa da non sottovalutare), cmq quando iniziai temevo molto il rapporto col pubblico ed invece si è rivelato una bella sorpresa , mentre sono stati i problemi 'tecnici' ad essere più gravosi , mentre l'alzarmi alle 5 di mattina non è mai stato un problema per uno che era abituato ad alzarsi alle 9 più o meno :mrgreen:


Eh eh.. ho qualche perplessità sull'ultima frase..:)

Grazie per le indicazioni, e l'incoraggiamento.

Onizuka 20-05-2015 12:40

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1518656)
io vorrei sapere da chi lavora , dove la vedono la soddisfazione di pagare una bolletta dopo aver passato 8 ore a pulire cessi , boh . uno dovrebbe vivere per questo bah andiamo bene. forse gli hobby vi salvano sennò nn se spiega. capisco che va fatto etc... come fan tutti ma alla lunga diventa una situazione da suicidio boh .

E' anche e forse soprattutto questo il problema. Va fatto, ma la prospettiva di una vita passata a lavorare mi fa stare malissimo e mi rattrista. Come se le paure non bastassero, c'è anche il rigetto da parte mia.

varykino 20-05-2015 12:48

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da marcoonizuka (Messaggio 1518673)
E' anche e forse soprattutto questo il problema. Va fatto, ma la prospettiva di una vita passata a lavorare mi fa stare malissimo e mi rattrista. Come se le paure non bastassero, c'è anche il rigetto da parte mia.

eh almeno una volta si lavorava per la pensione , nn so l ' obbiettivo finale, mo manco quello bah ..... l'unica è farlo e abituarsi credo , anestetizzarsi dalla routine del lavoro e spiegare al muro quanto uno è soddisfatto a fine giornata. l'unica è apprezzare il fatto di essersi conquistati acqua luce e gas.

muttley 20-05-2015 13:17

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1518676)
eh almeno una volta si lavorava per la pensione , nn so l ' obbiettivo finale, mo manco quello bah ..... l'unica è farlo e abituarsi credo , anestetizzarsi dalla routine del lavoro e spiegare al muro quanto uno è soddisfatto a fine giornata. l'unica è apprezzare il fatto di essersi conquistati acqua luce e gas.

Si può anche fare a meno delle comodità della vita moderna: esiste la prospettiva del ritiro spirituale in un monastero, dedicandosi al lavoro non retribuito e alla contemplazione.

varykino 20-05-2015 13:19

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1518691)
Si può anche fare a meno delle comodità della vita moderna: esiste la prospettiva del ritiro spirituale in un monastero, dedicandosi al lavoro non retribuito e alla contemplazione.

eh poi li so altre regole da seguire , cambia poco . il contadino e allevatore sarebbe il top , non chiedi niente a nessuno e mangi quello che crei , e non devi niente a nessuno e se nn sei bravo crepi di fame :D .

muttley 20-05-2015 13:21

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1518693)
eh poi li so altre regole da seguire , cambia poco .

Non vedo ulteriori alternative

varykino 20-05-2015 13:21

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1518695)
Non vedo ulteriori alternative

eh nn ci sono ecco perchè nn le vedi :D

SUBurbe 20-05-2015 13:22

Re: Paura di lavorare
 
Ci sono pure quelli a cui piace quel che fanno.
O che trovano soddisfazione nel guadagnarsi qualcosa.

claire 20-05-2015 13:25

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1518656)
io vorrei sapere da chi lavora , dove la vedono la soddisfazione di pagare una bolletta dopo aver passato 8 ore a pulire cessi , boh . uno dovrebbe vivere per questo bah andiamo bene. forse gli hobby vi salvano sennò nn se spiega. capisco che va fatto etc... come fan tutti ma alla lunga diventa una situazione da suicidio boh .

1)amo pulire i cessi, ma purtroppo di lavoro faccio altro, al massimo ho pulito culi, e lo trovo terapeutico .A casa mi rilasso lustrando il water.
2)Pagare una bolletta coi miei soldi è sicuramente meglio che farmela pagare da altri, e proprio sapere la fatica che ho fatto a prenderli mi appaga.

muttley 20-05-2015 13:26

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1518696)
eh nn ci sono ecco perchè nn le vedi :D

Quindi va a laurà barbun:D

varykino 20-05-2015 13:29

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1518700)
1)amo pulire i cessi, ma purtroppo di lavoro faccio altro, al massimo ho pulito culi, e lo trovo terapeutico .A casa mi rilasso lustrando il water.
2)Pagare una bolletta coi miei soldi è sicuramente meglio che farmela pagare da altri, e proprio sapere la fatica che ho fatto a prenderli mi appaga.

eh infatti da quel che scrivi sei una felicissima della tua vita :D

claire 20-05-2015 13:36

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1518703)
eh infatti da quel che scrivi sei una felicissima della tua vita :D

No la odio ma stare dentro ai binari del lavoro mi aiuta a non pensare troppo alle cose mie, specie se sono attività non di concetto in cui posso applicarmi senza sclerare dall'ansia(tipo correggere , scrivere verbali, preparare materiali, fare cartelloni).
Il lavoro mi serve a far passare il tempo più veloce, pensando meno possibile.
Se potessi non fermarmi non mi fermerei mai, ma ho bisogno fisico e mentale di staccarmi e pensarmi, e li sono guai.

varykino 20-05-2015 13:37

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1518707)
No la odio ma stare dentro ai binari del lavoro mi aiuta a non pensare troppo alle cose mie, specie se sono attività non di concetto in cui posso applicarmi senza sclerare dall'ansia(tipo correggere , scrivere verbali, preparare materiali, fare cartelloni).
Il lavoro mi serve a far passare il tempo più veloce, pensando meno possibile.
Se potessi non fermarmi non mi fermerei mai, ma ho bisogno fisico e mentale di staccarmi e pensarmi, e li sono guai.

eh tocca prenderla esattamente cosi.

DownwardSpiral2 20-05-2015 14:15

Re: Paura di lavorare
 
"non c'è sulla mappa chi ce l'ha fatta per darci una risposta esatta"(cit.) ;)

Onizuka 20-05-2015 14:32

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1518707)
No la odio ma stare dentro ai binari del lavoro mi aiuta a non pensare troppo alle cose mie, specie se sono attività non di concetto in cui posso applicarmi senza sclerare dall'ansia(tipo correggere , scrivere verbali, preparare materiali, fare cartelloni).
Il lavoro mi serve a far passare il tempo più veloce, pensando meno possibile.
Se potessi non fermarmi non mi fermerei mai, ma ho bisogno fisico e mentale di staccarmi e pensarmi, e li sono guai.

E' proprio questo che mi deprime. La vita passa già velocemente, lavorando passa ancora più in fretta, e non riesco a vedere il lavoro come un modo per pensare il meno possibile. Io lo vedo come tempo sottratto al mio benessere soprattutto psicologico, poi talvolta anche fisico, se si sceglie un lavoro faticoso. Io sclero se a fine giornata non riesco a svolgere tutte le attività che mi ero prefissato (parlando sempre di hobby), e ho solo cinque ore occupate dalla scuola. Allora cosa dovrei fare di fronte a otto o più ore? Il discorso che sto facendo ovviamente è svincolato dalle mie varie fobie, ma ho sempre visto il lavoro come un "portare le catene" e non come "mezzo per passare il tempo e non pensare", e forse proprio per questo il solo pensiero mi fa stare male. Non riesco a plasmarmi alla linea di pensiero generale. E' triste, ma forse l'unica soluzione è appunto "spegnere il cervello", buttarsi in mezzo alla massa e vedersi scivolare via gli anni della propria vita dalle proprie mani.

SUBurbe 20-05-2015 14:48

Re: Paura di lavorare
 
(escludendo i casi in cui si fa qualcosa che ci piace) bisogna evitare di vedere il lavoro come un'attività che serve solo ad accumulare al fine di consumare.
cercare invece di prenderlo per quel che è: un'attività svolta al fine di tirare a campare.
cioè: devo nutrirmi, per farlo devo trovare un modo per procacciarmi il cibo, se non ho voglia di farlo con caccia o agricoltura autosufficiente, le alternative non sono tante.
o lavori o te lo fai pagare da qualcun altro.

alla fine il mondo è sempre andato avanti così, se vuoi campare un po' del tuo tempo devi spenderlo anche per procacciarti il cibo, che questo sia ammazzare uno gnu, o stare in un call center e poi andare al supermarket, è sempre stata una lotta.:nonso:

Boston 20-05-2015 14:54

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da SUBurbe (Messaggio 1518733)
(escludendo i casi in cui si fa qualcosa che ci piace) bisogna evitare di vedere il lavoro come un'attività che serve solo ad accumulare al fine di consumare.
cercare invece di prenderlo per quel che è: un'attività svolta al fine di tirare a campare.
cioè: devo nutrirmi, per farlo devo trovare un modo per procacciarmi il cibo, se non ho voglia di farlo con caccia o agricoltura autosufficiente, le alternative non sono tante.
o lavori o te lo fai pagare da qualcun altro.

alla fine il mondo è sempre andato avanti così, se vuoi campare un po' del tuo tempo devi spenderlo anche per procacciarti il cibo, che questo sia ammazzare uno gnu, o stare in un call center e poi andare al supermarket, è sempre stata una lotta.:nonso:

Corretto, però magari, se si hanno le possibilità, si può anche aspirare a qualcosa di più.
Lavorare per tirare a campare alla lunga può snervare. Lavorare per potersi poi permettere qualche sfizio, può allietare almeno un po' l'esistenza.

E' un meccanismo a cui non possiamo sottrarci.
Però si può anche cercare di sfruttarlo per ricavarne un po' più del necessario e potersi poi permettere qualcosa di piacevole.

Ansiaboy 20-05-2015 14:59

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da SUBurbe (Messaggio 1518733)
(escludendo i casi in cui si fa qualcosa che ci piace) bisogna evitare di vedere il lavoro come un'attività che serve solo ad accumulare al fine di consumare.
cercare invece di prenderlo per quel che è: un'attività svolta al fine di tirare a campare.
cioè: devo nutrirmi, per farlo devo trovare un modo per procacciarmi il cibo, se non ho voglia di farlo con caccia o agricoltura autosufficiente, le alternative non sono tante.
o lavori o te lo fai pagare da qualcun altro.

alla fine il mondo è sempre andato avanti così, se vuoi campare un po' del tuo tempo devi spenderlo anche per procacciarti il cibo, che questo sia ammazzare uno gnu, o stare in un call center e poi andare al supermarket, è sempre stata una lotta.:nonso:


vabe c'è da dire che il cibo cresce sugli alberi(frutti) o sottoterra(tuberi)
l'ammazzare uno gnu non è mai stato necessario per sopravvivere

avevo letto che la maggior parte del tempo le persone che vivono/vivevano in modi primitivi
lo passavano oziando o cazzeggiando.
il cibo se lo procuravano senza troppe difficoltà (che sta fermo, devono solo raccoglierlo il più delle volte)

Atlas 20-05-2015 14:59

Re: Paura di lavorare
 
Il lavoro fa schifo, ma anche se fa schifo è molto meglio che stare disoccupati.
Non lasciarti spaventare dal lavoro, oltre ai soldi ti dà una routine, uno scopo. ti dà dignità, ti forma il carattere, ti dona ambizioni, ti fa crescere. Il lavoro è essenziale nella vita di tutti, non negartelo perchè potrebbe essere un modo per riscattarsi.

SUBurbe 20-05-2015 15:03

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da Bostonian (Messaggio 1518739)
Corretto, però magari, se si hanno le possibilità, si può anche aspirare a qualcosa di più.
Lavorare per tirare a campare alla lunga può snervare. Lavorare per potersi poi permettere qualche sfizio, può allietare almeno un po' l'esistenza.

E' un meccanismo a cui non possiamo sottrarci.
Però si può anche cercare di sfruttarlo per ricavarne un po' più del necessario e potersi poi permettere qualcosa di piacevole.

vero.
ma le persone insoddisfatte spesso lo sono a prescindere da quel che hanno e dagli sfizi che riescono a togliersi.
vedere la cosa da un lato più pratico aiuta a schiarirsi un po' le idee (secondo me).

varykino 20-05-2015 15:19

Re: Paura di lavorare
 
è tipo il primo 3d che son d'accordo con tutti :sisi:

RobRock 20-05-2015 15:43

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da marcoonizuka (Messaggio 1518725)
E' proprio questo che mi deprime. La vita passa già velocemente, lavorando passa ancora più in fretta, e non riesco a vedere il lavoro come un modo per pensare il meno possibile. Io lo vedo come tempo sottratto al mio benessere soprattutto psicologico, poi talvolta anche fisico, se si sceglie un lavoro faticoso. Io sclero se a fine giornata non riesco a svolgere tutte le attività che mi ero prefissato (parlando sempre di hobby), e ho solo cinque ore occupate dalla scuola. Allora cosa dovrei fare di fronte a otto o più ore? Il discorso che sto facendo ovviamente è svincolato dalle mie varie fobie, ma ho sempre visto il lavoro come un "portare le catene" e non come "mezzo per passare il tempo e non pensare", e forse proprio per questo il solo pensiero mi fa stare male. Non riesco a plasmarmi alla linea di pensiero generale. E' triste, ma forse l'unica soluzione è appunto "spegnere il cervello", buttarsi in mezzo alla massa e vedersi scivolare via gli anni della propria vita dalle proprie mani.

Secondo me sbagli a pensare cosi ma è normale, il tuo pensiero è adolescenziale (si dice??) , ma sei giovane e ancora in tempo per fare molte cose. Certo vorrei farti notare una contraddizione tua; hai perso già 4 anni per via dei tuoi problemi, non so come passi le giornate ma che genere di hobby hai per occuparti tutta la giornata?? non è che già di tuo stai perdendo molto tempo?? gli anni che perdi a pensare non tornano, ogni fase della vita ha il suo scopo , spesso si scopre dopo, ma il fatto è che non tornano gli anni. Non pensare che questo tuo modo adolescenziale di vedere la vita duri per sempre, già quando supererai i 25 comincerai a ragionare in altri termini e vedrai il lavoro come una tua necessità, crescere è inevitabile, il tempo non si ferma, hai 20 anni e le responsabilità aumenteranno, sta a te scegliere come prenderle, se subirle appunto o manovrarle.

Quoto infine chi ha detto che lavorare lo devi vedere solo per quel che è , un modo dignitoso per sopravvivere, è meglio pulire i cessi che marcire soli in una stanza. Almeno lavorando occupi 8 ore per un motivo, ti guadagni la giornata, e il resto te la gestisci come meglio credi, se non ti guadagni il pane, nel presente o in vista del futuro la tua vita non avrà mai uno scopo, che è sopravvivere. Lavorare ti aiuta ad avere una vita più regolare, che è quello di cui hai bisogno, inoltre lavorando con altre persone ti potrai accorgere (non parlo di capi) come il lavoro aiuti a rispettarci l'un l'altro, e a non avere paura delle altre persone.

Dici che non sai che lavoro fare, ma non ti capiterà per caso, se non lo scegli tu il lavoro che ti può andare bene, (con tanti sacrifici per raggiungerlo) lo sceglieranno per te le circostanze, nella maggior parte dei casi, operaio in una fabbrica, o qualsiasi lavoro che non richieda conscienze particolari.

SUBurbe 20-05-2015 16:39

Re: Paura di lavorare
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1518743)
vabe c'è da dire che il cibo cresce sugli alberi(frutti) o sottoterra(tuberi)
l'ammazzare uno gnu non è mai stato necessario per sopravvivere

avevo letto che la maggior parte del tempo le persone che vivono/vivevano in modi primitivi
lo passavano oziando o cazzeggiando.
il cibo se lo procuravano senza troppe difficoltà (che sta fermo, devono solo raccoglierlo il più delle volte)

si, cazzeggiavano con pitture rupestri in cui si bullavano di quante donne avevano trascinato per i capelli dentro alla caverna.


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