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super unknown 09-02-2015 15:06

Re: Il no che diventa sì
 
Wiston , smetti di teorizzare le donne... non sono tutte uguali... ce chi dice no... ma che equivale al si... se ti dice no non significa che lo sia... poi magari a te ti ha detto sempre male a quanto pare... ma vedo che è una guerra persa... siamo in più utenti a riportare esperienze... poi, boh... limitati alle tue di esperienze...

chi pensa male male fa? Grazie a Dio non sono te... sei pesante wiston, nn hai idea di quanto... non ho bisogno di donne poco lucide, anzi...

Winston_Smith 09-02-2015 15:48

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 1452595)
Wiston , smetti di teorizzare le donne... non sono tutte uguali...

Ma veramente lo stai dicendo a me, questo? :sarcastico:

Quote:

Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 1452595)
ce chi dice no... ma che equivale al si... se ti dice no non significa che lo sia...

E permetti che io non sia tenuto a dover interpretare i bizantinismi di questa gente? O che io non sia tenuto a dover dare per scontato che se una donna dice no, in realtà è sì o forse e quindi a dover insistere a tampinarla a ripetizione finché non mi manda a cagare?

Quote:

Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 1452595)
poi magari a te ti ha detto sempre male a quanto pare... ma vedo che è una guerra persa... siamo in più utenti a riportare esperienze... poi, boh... limitati alle tue di esperienze...

Vedo che ti sei perso qualche passaggio.
Ed è proprio anche in virtù delle mie esperienze che ti dico che trovo più corretto evitare di fare mind-reading, perché ci sono anche quelle che se dicono no intendono no: per cui nel dubbio, la mia linea di condotta personale è fare almeno un passo indietro. Se tu invece sei un altro mentalist che legge nel pensiero quando il no è no e quando il no è nì, ti auguro di non sbagliarti mai per il bene delle donne con cui avrai a che fare.

Quote:

Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 1452595)
chi pensa male male fa? Grazie a Dio non sono te... sei pesante wiston, nn hai idea di quanto... non ho bisogno di donne poco lucide, anzi...

Non ho detto che tu non ne abbia bisogno, ho detto che forse non ti importa quanto lo siano o meno.
Pesante? In questo contesto lo prendo come un complimento, grazie.

Winston_Smith 09-02-2015 15:50

Re: Il no che diventa sì
 
Domanda per le utentesse: cosa ne pensate delle teorie sulle donne (queste sì che lo sono) dei mentalist del forum? Credete che si possa essere sempre in grado di capire se qualcuno dice no ed è escluso che possa mai cambiare idea o se invece il no può diventare sì? Nel dubbio, quando uno si sente dire no, cosa dovrebbe fare secondo voi? Insistere o lasciare almeno che passi un po' di tempo?

Myway 09-02-2015 15:53

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1452620)
Credete che si possa essere sempre in grado di capire se qualcuno dice no ed è escluso che possa mai cambiare idea o se invece il no può diventare sì? Nel dubbio, quando uno si sente dire no, cosa dovrebbe fare secondo voi? Insistere o lasciare almeno che passi un po' di tempo?

Chiamasi "saperci fare"...cioè capire i no che son no , i no che son si, i no che possono diventare si ecc ecc....trovo tutti sti igochini abbastanza ridicoli ma tant'è.....

Winston_Smith 09-02-2015 15:55

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1452621)
Chiamasi "saperci fare"...cioè capire i no che son no , i no che son si, i no che possono diventare si ecc ecc....trovo tutti sti igochini abbastanza ridicoli ma tant'è.....

Patrick Jane approved.

Myway 09-02-2015 15:57

Re: Il no che diventa sì
 
manco sapevo chi era, me lo son dovuto cercare...:D

Winston_Smith 09-02-2015 16:01

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1452624)
manco sapevo chi era, me lo son dovuto cercare...:D

Con le sue tecniche saprai sempre se il no è davvero un no :mrgreen:
Aggiungici un giro su un sito di PUA a piacere e sarai il novello Rocco ^^

Myway 09-02-2015 16:11

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1452627)
Con le sue tecniche saprai sempre se il no è davvero un no :mrgreen:
Aggiungici un giro su un sito di PUA a piacere e sarai il novello Rocco ^^

eh si ciao...:D
Boh alla fine li troveranno divertenti, ma dovrebbero avere l'inteligenza di capire che non tutti li trovano altrettanto spassosi, e che con introversi e fobici forse non è il caso di farli....anche perchè se son gli uomini a farli allora son dei farfalloni che non pensano ai sentimenti...:nonso:

Winston_Smith 09-02-2015 16:18

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1452631)
eh si ciao...:D
Boh alla fine li troveranno divertenti, ma dovrebbero avere l'inteligenza di capire che non tutti li trovano altrettanto spassosi, e che con introversi e fobici forse non è il caso di farli....anche perchè se son gli uomini a farli allora son dei farfalloni che non pensano ai sentimenti...:nonso:

Eh no, l'uomo deve essere caparbio, tenace e soprattutto esplicito, niente no per dire sì, altrimenti giustamente (cit.) resta solo.
Se un uomo avesse questa tendenza al "non scoprire del tutto le carte", scommetto che gli stessi che qui predicano a gran voce l' "insistere, insistere, insistere", sarebbero i primi a dire che giustamente le donne non possono leggergli nel pensiero e quindi è normale che lo lascino perdere. Non credo che direbbero "Ci vuole uno che rincorra e uno che scappi", o "Queste donne che prendono i suoi no alla lettera in realtà hanno paura di essere rifiutate" ^^

Myway 09-02-2015 16:22

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1452636)
Eh no, l'uomo deve essere caparbio, tenace e soprattutto esplicito, niente no per dire sì, altrimenti giustamente (cit.) resta solo.

si caparbio e tenace perchè deve capire che se noi donne gli diciamo di no è solo per vedere se tiene davvero a noi, oviamente tranne i casi nei quali no è no, e i casi in cui il si è solo per far vedere a noi stesse che in realltà non era lui che volevamo, ma un altro, e i casi nei quali pensiamo di dirgli no, poi gli dicaimo ni, ma sappiamo in partenza che ci stiamo solo facendo del male , e i casi in cui bla bla bla....:D

maròòòòò :o

Takkuri 10-02-2015 01:36

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1452647)
io personalmente lascerei perdere per rispetto e per non rischiare di recare fastidio.

Ma ancor prima per una questione di dignità personale, direi.

Takkuri 10-02-2015 01:49

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1452636)
Eh no, l'uomo deve essere caparbio, tenace e soprattutto esplicito, niente no per dire sì, altrimenti giustamente (cit.) resta solo.

Ci tengo a ricordare che "giustamente (cit.)™" è un mio marchio registrato :occhiali:

lauretum 10-02-2015 02:06

Re: Il no che diventa sì
 
Però poi lamentiamoci quando siamo noi a subire pressioni, forzature, insistenze...

Da'at 10-02-2015 08:35

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1452920)
Però poi lamentiamoci quando siamo noi a subire pressioni, forzature, insistenze...

Lamentarsi? Qua metà forum se non avesse ricevuto pressioni, forzature o insistenze non avrebbe mai vissuto.

O forse non hai idea di cosa voglia dire ad esempio essere evitanti? Significa che quando ti invitano ad uscire hai già preconfezionata una risposta negativa.

Siano benedetti quelli che sanno come insistere.

barclay 10-02-2015 08:39

Re: Il no che diventa sì
 
Le donne non cambiano idea STOP http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=4375
Quote:

Originariamente inviata da Fluviale (Messaggio 1451509)
Il "no" di una ragazza non significa che le fai schifo

Significa esattamente quello, invece http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=4375

Winston_Smith 10-02-2015 09:54

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1452952)
Siano benedetti quelli che sanno come insistere.

Quattro richieste di uscita in due-tre settimane a fronte di due no io non lo chiamerei "saper insistere".

Da'at 10-02-2015 11:21

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1452965)
Quattro richieste di uscita in due-tre settimane a fronte di due no io non lo chiamerei "saper insistere".

Ed è il motivo perché sei su fs.

Winston_Smith 10-02-2015 11:24

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1452992)
Ed è il motivo perché sei su fs.

Ha parlato quello che scrive sullo stesso forum.
Wow, siamo incazzosetti vedo.
Che c'è, ho osato contestare uno dei dogmi del PIS (Partito dell'Insistere Sempre)? :mrgreen:

Ma lo sai che nella vita c'è altro da fare che tampinare quelle che ti dicono no 2,3,4 volte? Che esistono altri interessi oltre alla figa?

rosadiserra 10-02-2015 15:32

Re: Il no che diventa sì
 
Se c'è una cosa che mi fa incazzare è dover ripetere un "no" due volte, la terza volta non lo dico, scatta la modalità "sfanculamento rapido".
Nel momento in cui pronuncio un "no" è NO e chi fa finta di non sentire lo fa a suo rischio e pericolo, non sono "l'ente Fatebenefratelli"

Da'at 10-02-2015 17:17

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1452994)
Ha parlato quello che scrive sullo stesso forum.
Wow, siamo incazzosetti vedo.
Che c'è, ho osato contestare uno dei dogmi del PIS (Partito dell'Insistere Sempre)? :mrgreen:

Ma lo sai che nella vita c'è altro da fare che tampinare quelle che ti dicono no 2,3,4 volte? Che esistono altri interessi oltre alla figa?

No, nessun incazzosetto.
Ti faccio solo notare che è molto difficile capire quando un no ha margini per diventare sì, lo è per una persona con abilità sociali nella media e lo diventa ancor più per una persona le cui abilità sociali non sono particolarmente sviluppate; e quindi come diceva sempre un saggio di fs, "non si può generalizzare" :ridacchiare:

Inoltre sei te che stai facendo vertere tutto il discorso intorno alla gnocca: per me questo argomento del no si può estendere a tanti altri scenari: quello amicale (quanti evitanti han detto "no" a proposte di uscite e dopo insistenza si sono convinti a dir sì, per poi scoprirsi felici di aver ceduto?), quello lavorativo, qquello hobbistico, ecc.

Winston_Smith 10-02-2015 17:50

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1453168)
No, nessun incazzosetto.
Ti faccio solo notare che è molto difficile capire quando un no ha margini per diventare sì, lo è per una persona con abilità sociali nella media e lo diventa ancor più per una persona le cui abilità sociali non sono particolarmente sviluppate; e quindi come diceva sempre un saggio di fs, "non si può generalizzare" :ridacchiare:

Appunto perché è molto difficile non ci si può improvvisare mentalist del quartierino e, nel dubbio, sarebbe meglio evitare di rischiare di diventare molesti ripetendo, per esempio, 4 volte la stessa proposta a fronte di almeno 2 no.
Altrimenti la reazione potrebbe essere del segeuente tipo:

Quote:

Originariamente inviata da rds (Messaggio 1453101)
Se c'è una cosa che mi fa incazzare è dover ripetere un "no" due volte, la terza volta non lo dico, scatta la modalità "sfanculamento rapido".
Nel momento in cui pronuncio un "no" è NO e chi fa finta di non sentire lo fa a suo rischio e pericolo, non sono "l'ente Fatebenefratelli"

Che le rispondi?
Cosa dice il MIS (Movimento Insistere Sempre o Memento Insistere Semper) in proposito?

Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1453168)
Inoltre sei te che stai facendo vertere tutto il discorso intorno alla gnocca

Veramente mi pare che tutto il topic vertesse su quello, leggiti pure gli altri post.
In ogni caso, se uno mi dice no, in qualsiasi ambito, tendo a prenderlo per un no.
Come dice un saggio di FS.com, è molto difficile capire quando un no ha margini per diventare sì per cui nel dubbio e a meno di prove concrete del contrario lo prendo per tale.

Da'at 10-02-2015 21:55

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1453190)
Appunto perché è molto difficile non ci si può improvvisare mentalist del quartierino e, nel dubbio, sarebbe meglio evitare di rischiare di diventare molesti ripetendo, per esempio, 4 volte la stessa proposta a fronte di almeno 2 no.
Altrimenti la reazione potrebbe essere del segeuente tipo:



Che le rispondi?
Cosa dice il MIS (Movimento Insistere Sempre o Memento Insistere Semper) in proposito?



Veramente mi pare che tutto il topic vertesse su quello, leggiti pure gli altri post.
In ogni caso, se uno mi dice no, in qualsiasi ambito, tendo a prenderlo per un no.
Come dice un saggio di FS.com, è molto difficile capire quando un no ha margini per diventare sì per cui nel dubbio e a meno di prove concrete del contrario lo prendo per tale.

Winston, oramai ci conosciamo da un po', mica mi arrabbio se la penso diversamente da te. Anzi non avrei nessun problema a frequentarti se tu lo volessi, l'unica cosa è che sembra proprio tu non riesca a trattenerti dal porti in modalità conflittuale quando argomenti.

Il fatto è che tra noi due c'è una diversità dei valori alla base: tu ritieni che l'errore vada evitato, io no.
Per questo motivo a mio parere il rischio di diventare molesti è un rischio che si può correre.
Ora, cerca di capirmi, non sto facendo un'apologia alla molestia. Dico solo che forse, lungi dal voler prendere a modello quel patrick jane la cui conoscenza del linguaggio non verbale rasenta la sovrannaturalità, la padronanza di alcune semplici situazioni sociali dove insistere è concesso credo sia conquistabile da chiunque non abbia tratti caratteriali di tipo asperger. Bisogna solo mettersi alla prova, calibrare, e non farsi scoraggiare dagli errori, che non sono quasi mai definitivi e irrimediabili (sebbene su FS si suggerisca il contrario).
Prendi un esempio banale: fai un regalo, la persona rifiuta per cortesia e modestia, è normale insistere un po'.
Oppure inviti qualcuno a cena e lo incoraggi ad assaggiare delle cose.

Come questi esempi ti renderanno chiaro, il confine tra l'insistere perché parte della ritualistica di comunicazione umana e l'insistere fino a molestare è variabile, labile e ci vuole sensibilità. Ma, se sei di origini terrone come me, saprai probabilmente quanto difficile è far capire ai parenti che sei sazio e non ne puoi più di mangiare " 'n'anticchia di pasta, che è buona assai". Non significa che t'offendi e non vai più a mangiare da loro, no?

Penso con questo di averti risposto sul caso RDS, ma per esplicitare oltre ogni possibile fraintendimento, chi insiste assume nell'altro la possibilità di accettare l'insistenza come gradita, e se ne assume la responsabilità in caso di errore di valutazione. Può darsi che mi prenda uno sfanculamento rapido. Amen. Può darsi che mi accorga che il suo "no" è un "no". Può darsi che invece in quello specifico caso il suo "no" non è un vero "no", e allora riesco a convincerla a svuotare il piatto di pasta alla norma fatta da zia Carmela, "tutte cose bbuone sono!". E poi ci sono i cannoli alla ricotta! E la cassata!

Sull'ultimo punto, io non sono "tutto il topic", e non bisogna generalizzare. Sono lieto tu mi riconosca un'ampiezza di vedute e un pensiero laterale superiore alla media :ridacchiare: potresti impegnarti un pochino anche te tuttavia! :D
Lo vuoi nu cannolicchio? Uno solo, dai! Fà felice la zia tua!

alien boy 11-02-2015 00:08

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1453313)
Ma, se sei di origini terrone come me, saprai probabilmente quanto difficile è far capire ai parenti che sei sazio e non ne puoi più di mangiare " 'n'anticchia di pasta, che è buona assai". Non significa che t'offendi e non vai più a mangiare da loro, no?

intendi dire che il no detto dalla ragazza è dovuto al fatto che potrebbe 'fare complimenti', come si suol dire? :D

barclay 11-02-2015 00:15

Re: Il no che diventa sì
 
P.S.— Un vero-uomo® non accetta un "no" come risposta :miodio:

alien boy 11-02-2015 00:18

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1453419)
P.S.— Un vero-uomo® non accetta un "no" come risposta :miodio:

a parte il fatto che, dicono, il vero uomo non deve chiedere mai

barclay 11-02-2015 00:19

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1453423)
a parte il fatto che, dicono, il vero uomo non deve chiedere mai

Infatti non chiede: prende quello che vuole, quando lo vuole :miodio:

Da'at 11-02-2015 01:15

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1453414)
intendi dire che il no detto dalla ragazza è dovuto al fatto che potrebbe 'fare complimenti', come si suol dire? :D

Perché no? :ridacchiare: è un'ipotesi simpatica, ma bislacca solo in apparenza.

Sai quante coppie si sono formate a stento, in cui a lei piaceva tantissimo lui, così tanto che lo riteneva irraggiungibile, e quindi si rifiutava a lui per paura di non essere abbastanza?

O viceversa a sessi invertiti.

A me in adolescenza è capitato diverse volte di pensare "no, non è possibile che sia interessata a me". Guarda caso solo quando ho trovato quella che ha saputo insistere, ho avuto la riprova che non tutte le ragazze fanno le civette solo per prendere in giro il povero sfigato di turno, a qualcuna piacevo pure!

Insomma, siamo in un forum di evitanti e fobici, mi sembra davvero strano che in così tanti abbiano difficoltà a riconoscere le dinamiche che noi stessi adottiamo o abbiamo adottato in passato. Quelle di rifiutare per non essere rifiutati, di ferire per non essere feriti, di sminuirci per non essere sminuiti dagli altri, di considerarci falliti in partenza, per non dover provare e verificare sul campo.

rosadiserra 11-02-2015 02:27

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1453474)
Se non stai parlando solamente di un vissuto sentimentale, allora concordo con te. :bene:

Senza familiari, amici e conoscenti che mi hanno dato la spinta per uscire di casa, lavorare e buttarmi in tante altre situazioni ansiogene a contatto con la gente, non credo che avrei mai potuto imparare a sfidarmi, togliendomi qualche sassolino dalla scarpa. Negli ultimi anni ho imparato ad accettare subito occasioni lavorative ed inviti tra amici, evitando però persone e posti che non fanno proprio parte della mia natura, accettando i miei limiti e pensando a me stessa.

Penso di essere stata fortunata :mrgreen: anche se nel profondo li ho odiati tantissimo (e continuo a farlo).

Per me invece è l'opposto più mi si spinge più mi impunto, peggio di un mulo!

Io ho difficoltà a chiedere aiuto ma se me lo offrono ed io dico "no" un'ulteriore insistenza mi fa solo incaponire nel rifiutare, insomma io ho capito che con i calci in kiul non funziono proprio :mrgreen:
Sono io che devo essere disposta ad accettare l'aiuto che mi si offre, magari imparare a chiederlo.

Personalmente preferisco stare a ciò che una persona mi dice, se è "no" non insisto, non sta a me capire cosa la persona abbia in testa, mentre è mio dovere saper accettare i rifiuti, per la mia pace interiore e perché mi sembra poco educato ipotizzare che una persona mi dica una cosa per l'altra.

rosadiserra 11-02-2015 07:58

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1453490)
Bentornata rds! :)

Capisco benissimo, sì. Alla fine i miei sono solo dei miseri tentativi per capire come superare i miei problemi. Anche se dico sì, a volte finisco per rifiutarli grazie all'ansia e ad altri pensieri fin troppo potenti e persistenti (con effetti :mrgreen: lassativi), quindi torno al punto di partenza, non c'è scampo...

Grassie mia cara :)

Mah diciamo che ognuno deve trovare i propri sistemi per aiutarsi e farsi aiutare... Io ancora vago alla ricerca :mrgreen:

Da'at 11-02-2015 10:03

Re: Il no che diventa sì
 
Rosa, in alcuni contesti e in relazione ai miei cambiamenti umorali ciclici anche a me dà molto fastidio quando si insiste dinnanzi a un mio "no".
La differenza è che io inconsciamente pretendo che gli altri sappiano leggere nella mia mente e distinguere la fase down montante dalla fase down calante, il "no" che significa "no" dal "no" che significa "convincimi, ho bisogno di attenzioni"; al "no" che significa "non so che cacchio fare!".

Una cosa su cui il mio no è irrevocabile è quando mi si offre del cibo. Con chi mi conosce mi arrabbio pure per eccessiva insistenza!

lauretum 11-02-2015 14:51

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1453519)
Rosa, in alcuni contesti e in relazione ai miei cambiamenti umorali ciclici anche a me dà molto fastidio quando si insiste dinnanzi a un mio "no".
La differenza è che io inconsciamente pretendo che gli altri sappiano leggere nella mia mente e distinguere la fase down montante dalla fase down calante, il "no" che significa "no" dal "no" che significa "convincimi, ho bisogno di attenzioni"; al "no" che significa "non so che cacchio fare!".

Una cosa su cui il mio no è irrevocabile è quando mi si offre del cibo. Con chi mi conosce mi arrabbio pure per eccessiva insistenza!

Eh no, se va bene che tu forzi gli altri, allora va bene che gli altri forzino te, sennò saresti un ipocrita

Ho un tramezzino che mi avanza, prendilo so che lo vuoi, e dai non fare il timido, e su forza prendilo


Seriamente, che ipocriti, tutti a favore delle imposizioni col culo degli altri

Da'at 11-02-2015 15:19

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1453661)
Eh no, se va bene che tu forzi gli altri, allora va bene che gli altri forzino te, sennò saresti un ipocrita

Ho un tramezzino che mi avanza, prendilo so che lo vuoi, e dai non fare il timido, e su forza prendilo


Seriamente, che ipocriti, tutti a favore delle imposizioni col culo degli altri

Va bene, va male, cosa significa?

Se non ci mettiamo d'accordo sul significato di queste locuzioni verbali tutto non ha senso.

Per quanto mi riguarda rivendico il diritto di arrabbiarmi quando voglio, e accetto il diritto altrui di arrabbiarsi quando vogliono.
Penso che questo risponda adeguatamente alle tue accuse di ipocrisia.

rosadiserra 11-02-2015 15:22

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1453661)
Eh no, se va bene che tu forzi gli altri, allora va bene che gli altri forzino te, sennò saresti un ipocrita

Ho un tramezzino che mi avanza, prendilo so che lo vuoi, e dai non fare il timido, e su forza prendilo

:miscompiscio:

lauretum 11-02-2015 15:31

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1453692)
Penso che questo risponda adeguatamente alle tue accuse di ipocrisia.

Quindi una insistenza è una potenziale molestia, e chi insiste è un potenziale molestatore

Va figliolo, e seduci con moderazione

Daniele89 11-02-2015 18:19

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1452518)
Invece a me sembra che per far funzionare bene una relazione non siano indispensabili i "ruoli" precotti e calati dall'alto, appiccicati su di lui e su di lei solo perché sono lui un uomo e lei una donna, indipendentemente dalle inclinazioni personali

Però occhio, come i ruoli precostituiti non calano dall'alto, così le cosiddette inclinazioni non esalano dal basso.
Oppure, le inclinazioni personali non sono personali.

Da'at 11-02-2015 18:39

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1453709)
Quindi una insistenza è una potenziale molestia, e chi insiste è un potenziale molestatore

Va figliolo, e seduci con moderazione

Bisogna starsi accuort. Personalmente credo di non aver mai infastidito. E d'altra parte una persona normale è capace di continuare a vivere la sua vita a prescindere da molestie vere o presunte che ha ricevuto. Si tratta di possedere le capacità empatiche necessarie per capire il contesto, posso capire che a te e ws sembra stiamo parlando di mentalismo alla patrick jane, ma la vostra incompetenza sociale non dovrebbe scoraggiare gli altri dal mettersi in gioco.

rosadiserra 12-02-2015 03:05

Re: Il no che diventa sì
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1453815)
Personalmente credo di non aver mai infastidito. E d'altra parte una persona normale è capace di continuare a vivere la sua vita a prescindere da molestie vere o presunte che ha ricevuto.

Marco io credo alla tua buona fede ed ho apprezzato il post in cui spiegavi i tuoi "no", apprezzo chi cerca di aprirsi, stai trattando tuttavia un argomento mooolto spinoso, la frase evidenziata è troppo "d'impatto" secondo me e, logicamente può suscitare fastidio, forse basterebbe che usassi termini un pò più soft per consentirci di comprendere meglio il tuo punto di vista.

kasper-me 12-02-2015 04:36

Re: Il no che diventa sì
 
@rds

Son d'accordo l'argomento é spinoso.....

....poi se vado in giro per Milano mi trovo tipe che se le sorridi "urlano alla molestia" con comportamenti da matte, con insulti etc....a mo di fatto da telegiornale...

....poi il video ricamino della tipa che gira per NY una gg l'han fatto ai TG...... peccato poi che a fronte dell'indignazione suscitata, l'abbiano fatto con un ragazzo piacente......

.....mah toh....il risultato é lo stesso, ma nn mi sembra che gli uomini piantino il cinema tutti i gg.....
....questo imho da l'asticella della differenza tra molestia percepita ed effettiva....

....quando trovo tipe di 25-28 anni che mi guardano il c#lo in modi che se lo facessi io a loro mi prenderei 2 schiaffi.... poi per inciso mi fa piacere e me la sghignazzo pure....ma se educatamente le fai capire che per qualsiasi motivo nn sei interessato diventano delle bestie..... xché porelle si sentono rifiutate...

Capiamo un attimo, l'insistenza quando diventa molestia ?? ...

...in tutto questo, cosa dobbiamo dire ? La verità é che il no/si e viceversa .....é parte del corteggiamento, ma anche delle relazioni umane piú disparate poi chiaramente sta ad essere abb intelligenti da capire....ma ogni volta si tratta di capire il linguaggio verbale/nn verbale di una persona che nn si conosce o che si conosce poco o che magari si conosce ma può essere in un momento di umore particolare
....di cui tra l'altro la sensibilità riguardo la cosa é soggettiva....

In questo assicuro che ho visto scene da psyco.....e paraculismo femminile a livello più infinito, della tipa che reagisce da matta alle carinerie ricevute da tipi che non le interessavano, e 3 minuti più tardi sorriso ne a 32 denti e ciglia che sbattono stile cerbiatta xché stavolta la carineria arrivava da personaggio gradito...

....come nessuna donna é legittimata a dare i numeri se quel gg ha il ciclo, nessun uomo é legittimato ad insistere.....diventando oltremodo fastidioso...

Da uomo, mi sembra tanto che un po' troppe donne ci marcino, e che la parità dei sessi in questo......si possa tradurre spesso in "a cuccia xché decidiamo noi"
...salvo poi in pieno sistema paraculo, "urlare al maniaco" xché é comodo facile e veloce.....se l'avance non va bene....in questo modo allontana il corteggiatore con gogna pubblica, quando poi magari l'avance stava nel cervello della tipa in questione o "in quei gg" gli scompensi ormonali abbondano....

Ed in questo, quoto @Marco.Russo...

....ci sta anche che entrambe le parti sappiano mettere in saccocia il no e proseguire nella loro vita senza manifestazioni circensi, o stracciarsi le vesti....

Non mi sembra che la sua frase sia oltraggiosa per nessuno, anzi rispecchia ne più ne meno la realtà delle cose.

Forse sarebbe soprattutto utile valutare bene la differenza tra molestie vere o presunte ....con un po' di autoanalisi della propria sensibilità riguardo....

Winston_Smith 12-02-2015 10:11

Re: Il no che diventa sì
 
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Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1453313)
Winston, oramai ci conosciamo da un po', mica mi arrabbio se la penso diversamente da te. Anzi non avrei nessun problema a frequentarti se tu lo volessi, l'unica cosa è che sembra proprio tu non riesca a trattenerti dal porti in modalità conflittuale quando argomenti.

Singolare che a parlare di modalità conflittuale sia proprio chi non riesce a fare a meno di tentare di screditare ciò che dice il suo interlocutore sulla base non di argomentazioni oggettive ma di sue presunte "tare" mentali o sulla base della sua semplice iscrizione a questo forum. Medice, cura te ipsum (cit.) e impara ad argomentare invece di darmi del disturbato.

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Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1453313)
Il fatto è che tra noi due c'è una diversità dei valori alla base: tu ritieni che l'errore vada evitato, io no.

No, io dico che è impossibile evitare l'errore, visto che nessuno è perfetto.
Di conseguenza trovo auspicabile evitare di andarselo a cercare di proposito, mettendosi in situazioni in cui la probabilità di commetterne e/o la loro gravità sono troppo alte.

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Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1453313)
Per questo motivo a mio parere il rischio di diventare molesti è un rischio che si può correre.

E si può far correre ad altre persone, che rischiano di sentirsi infastidite o peggio.

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Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1453313)
Ora, cerca di capirmi, non sto facendo un'apologia alla molestia. Dico solo che forse, lungi dal voler prendere a modello quel patrick jane la cui conoscenza del linguaggio non verbale rasenta la sovrannaturalità, la padronanza di alcune semplici situazioni sociali dove insistere è concesso credo sia conquistabile da chiunque non abbia tratti caratteriali di tipo asperger. Bisogna solo mettersi alla prova, calibrare, e non farsi scoraggiare dagli errori, che non sono quasi mai definitivi e irrimediabili (sebbene su FS si suggerisca il contrario).

Io invece credo che sia pressoché impossibile colpire nel segno con tutti/e, per cui verosimilmente ci saranno casi in cui l'insistenza sarà accettata e casi in cui non lo sarà. Nel dubbio, io ci andrei con i piedi di piombo.

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Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1453313)
Penso con questo di averti risposto sul caso RDS, ma per esplicitare oltre ogni possibile fraintendimento, chi insiste assume nell'altro la possibilità di accettare l'insistenza come gradita, e se ne assume la responsabilità in caso di errore di valutazione. Può darsi che mi prenda uno sfanculamento rapido. Amen.

E' il minimo, ci mancherebbe altro.

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Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1453313)
Sull'ultimo punto, io non sono "tutto il topic", e non bisogna generalizzare.

Veramente non avevo equiparato te al resto del topic, ma solo risposto alla tua osservazione sul fatto che fossi io a parlare di approcci uomo-donna, mentre invece era il topic ad essere impostato su quell'argomento. Tu parla pure di quello che vuoi.

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Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1453815)
Bisogna starsi accuort. Personalmente credo di non aver mai infastidito.

Ah, ecco, credi.

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Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1453815)
E d'altra parte una persona normale è capace di continuare a vivere la sua vita a prescindere da molestie vere o presunte che ha ricevuto.

Senza ulteriori specificazioni, questa frase messa così mi sembra un po' azzardata. E l'ha detto pure rds, che forse reputi meno incompetente sociale di me e lauretum.

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Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1453815)
Si tratta di possedere le capacità empatiche necessarie per capire il contesto, posso capire che a te e ws sembra stiamo parlando di mentalismo alla patrick jane, ma la vostra incompetenza sociale non dovrebbe scoraggiare gli altri dal mettersi in gioco.

Il bello è che in giro non mi sembra di vedere poi tutta questa gente che continua a tampinare dopo aver ricevuto più di un no, quindi non mi pare solo una paturnia da fobici svalvolati quella di suggerire un po' di prudenza. Oppure di incompetenti sociali ce ne sono più di quello che si pensa. Oppure chi dà dell'incompetente sociale così aggratis non ha poi tutti i titoli per farlo, e forse non è che abbia poi capito tanto più di altri di relazioni e approcci, visto che sta ancora qua.
Ah, e comunque ricordo che quando "ci si mette in gioco" con il motto dell'insistere sempre, si sta "mettendo in gioco" anche un'altra persona (quella approcciata), che magari è inconsapevole di essere oggetto di un road test di resistenza. Quindi, incoraggio a valutare il più obiettivamente possibile le probabilità di essere ben accetti e di non causare disagio/fastidio/molestia altrui, prima di lanciarsi a ripetere "vuoi uscire con me?" in loop per N weekend di fila.

Winston_Smith 12-02-2015 10:17

Re: Il no che diventa sì
 
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Originariamente inviata da kasper-me (Messaggio 1454026)
....quando trovo tipe di 25-28 anni che mi guardano il c#lo in modi che se lo facessi io a loro mi prenderei 2 schiaffi.... poi per inciso mi fa piacere e me la sghignazzo pure....ma se educatamente le fai capire che per qualsiasi motivo nn sei interessato diventano delle bestie..... xché porelle si sentono rifiutate...

Capiamo un attimo, l'insistenza quando diventa molestia ?? ...

Direi che se una (o uno) ti ha detto no, continuare a chiedere a ripetizione e in rapida successione è a tuo rischio e pericolo.

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Originariamente inviata da kasper-me (Messaggio 1454026)
...in tutto questo, cosa dobbiamo dire ? La verità é che il no/si e viceversa .....é parte del corteggiamento, ma anche delle relazioni umane piú disparate poi chiaramente sta ad essere abb intelligenti da capire....ma ogni volta si tratta di capire il linguaggio verbale/nn verbale di una persona che nn si conosce o che si conosce poco o che magari si conosce ma può essere in un momento di umore particolare
....di cui tra l'altro la sensibilità riguardo la cosa é soggettiva....

In dolce stil novo, il corteggiamento mainstream fa defecare.
E non sarà mai eccessivo lo sforzo per auspicare modalità d'interazione più oneste, chiare e dirette.


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