Re: Quale è il vostro ostacolo principale al formare rapporti di amicizia?
 

Come mai c'è questa paura del giudizio degli altri?

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Il non trovare gente come me

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Allora uniamoci noi che temiamo il giudizio degli altri e giuriamo solennemente di non giudicarci e di dirci le cose in faccia ..belle o brutte...è fattibile ?..

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Essere giudicati non è così spaventoso se siamo abbastanza contenti di chi siamo, anche perché generalmente le persone vedono ciò che noi vogliamo mostrare di noi stessi, e se lo valutano male evidentemente non siamo fatti per loro, e se lo valutano bene si può creare un bel rapporto. Inoltre un rapporto è composto da due persone: anche noi "giudichiamo", o meglio valutiamo l'altra persona, quindi anche lei si sentirà insicura e cercherà di dare il meglio di sé ecc.

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La timidezza, il fatto di non riuscire a trovare argomenti di conversazione al di fuori del calcio e tanta ma tanta insicurezza

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L'autocontrollo

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la paura di sembrare scemo, stupido, ignorante e poco socievole e scherzoso

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Mancanza di una vita sociale adeguata, essere chiuso in me stesso da molto tempo, essere un pò anaffettivo quindi non riesco a legarmi alle persone

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Quando scoprono che non ho una vita sessuale, i "normali" mi prendono per il culo e le "normali" mi sfruttano :testata:

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Inventa... ;)

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Vai tranquillo, quando racconto la mia vita sentimentale.....
...i gatti neri scappano grattandosi le p#lle :D:D

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http://www.fobiasociale.com/ragazza-...ht=immaginaria :lingua:

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Chiedo venia... :riverenza:

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La paura di essere giudicata e fraintesa, la mia stitichezza emotiva.

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L'indifferenza, cioè che non sembro interessato a instaurare un rapporto di amicizia con la persona in questione. Spesso è così, ma sembro non interessato alle cose anche quando in realtà lo sono

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È brutto da dire, ma la maggior parte delle persone dal mio punto di vista è noiosa.
Vai con gli uomini e ti parlano di calcio, di moto e di sesso, cose che non mi sono mai interessate.
Le donne invece parlano praticamente solo di uomini: cosa volete che me ne freghi?
Le soluzioni sono due: o ti abbassi ai loro discorsi noiosi annoiandoti oppure provi a parlare di qualcosa che loro non riescono nemmeno a capire.
Da lì a farsi la nomea della secchia che vive sui libri e non scopa mai il passo è breve.

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Non lo so, ma non smetto di credere che un giorno avere un'amicizia sia una realtà che possa accadere anche a me.

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Uhm, il fatto è che non penso che lo scopo del frequentare sia il parlare di argomenti interessanti, di norma...
Infatti i rapporti che ho coi miei compagni di università, se non c'è una certa affinità caratteriale, sono davvero squallidi. Parlare di fisica e matematica può essere arricchente, per carità, però se devo farlo con persone con cui mi trovo male tanto vale che mi legga qualche libro o articolo sull'argomento...

Le persone sono interessanti non tanto per l'argomento di cui parlano, ma per come sono, come vedono il mondo e come si relazionano con esso.

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Anch'io ci voglio credere !

Bella la frase della tua firma , racchiude proprio quello che significa la vera amicizia ...voler bene a qualcuno quanto o più che a noi stessi .

Cmq gli ostacoli x me sono: insicurezza , difficoltà ad aprirmi , a confidare cose su di me,
Sembrare quella che cerca disperatamente amici ..
É che è difficile trovare persone più affini a noi , che la pensino come noi almeno su aspetti importanti della vita , a cui i nostri ragionamenti non sembrino delle c...te, e viceversa . Quindi cercando di conoscere più persone si dovrebbe avere più possibilità di trovare qualcuno più" compatibile"

Re: Quale è il vostro ostacolo principale al formare rapporti di amicizia?
 

Timidezza, enorme difficoltà a trovare persone con interessi comuni e insofferenza verso una serie di atteggiamenti/comportamenti/modi di esprimersi delle persone...
Oltre a questo ci metto pure una certa convinzione che gli altri difficilmente troveranno interessante una persona come me.

Insomma, una mix micidiale.


Condivido questo "disagio"...
Vero che lo star bene con le persone non dipende semplicemente dagli argomenti di discussione, però se si va a parare sempre sulle stesse cose, dopo diventa davvero insostenibile.

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Possibilità concrete di incontrare persone nuove o luoghi e una relativamente piccola ma presente paura di espormi troppo e venir rifiutato.

Re: Quale è il vostro ostacolo principale al formare rapporti di amicizia?
 

Credo sia meglio evitare di ragionare così. Quello che, a mio parere, tatlises fa, è porre sul piedistallo le caratteristiche intellettuali delle persone, poiché lui sente che tali caratteristiche intellettuali sono ciò che lo rende un individuo. Io sono passato attraverso questo tipo di modus operandi per alcuni anni; il problema di questa metodologia è la chiusura di noi all'interno di una casta di persone particolari, fuori dagli errori e gli schemi di persone dette "comuni". Tale chiusura ha feedback negativo;in caso di riscontro negativo, cioè in caso le persone che reputavamo "fuori dalla casta" mostrino di avere qualche affinità con noi, si tende a chiudersi in una casta ancora più ristretta, per mantenere il privilegio di sentirsi distinti. Gli unici risultati di questo procedimento sono l'isolamento sociale e l'accrescimento del proprio lato oscuro.

Ora, io non metto in dubbio che ci siano persone con le quali si possa discutere di poche cose. Però è critico quando si tende a pensare aprioristicamente in questo modo. E' evidente che le persone vengono enormemente sottovalutate quando si applica questo tipo di ragionamenti e la tendenza ad isolarsi viene ancora prima della conoscenza degli altri. In altre parole, ci si eleva al di sopra degli altri e quindi non vogliamo averci niente a che fare.

Non con tutti possiamo avere un buon rapporto. Ci saranno sempre quelle persone con le quali veramente ci annoiamo, che fanno discorsi che ci fanno cadere le braccia, ripetitivi e privi di significato. Eppure mi risulta, dalle mie esperienze, che invece la maggior parte delle persone ha qualcosa di concreto da offrirmi, che siano punti di vista, esperienze personali, sentimenti, modi di fare... Non è che se una persona non ha le nostre stesse passioni allora non ci può offrire nulla, anzi, può darsi che una persona con le nostre stesse passioni, specialmente se sono di "casta", non farà che rafforzare il nostro comportamento antisociale. E' bene insomma provare a prendere il meglio degli altri, piuttosto che il peggio, partendo ovviamente dall'affinità caratteriale.