Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Strano che nessuno abbia ancora parlato di “soluzione finale”! :miodio:

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

in tal caso non ci sarebbero più le nazioni abbracceremmo tutti l'ammore e la fratellanza universale.


il punto è che etno-linguisticamente i nativi a nord della linea gotica non sono italiani perché le parlate a nord della linea gotica non appartengono al gruppo italo-toscano. non esiste un'entità politica ma esiste un'entità linguistica diversa.

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

per vicini di casa non intendevo inquilini dello stesso appartamento intendevo vicini di case singole. Io ho sempre vissuto in provincia in una casa separata con grande giardino dove posso fare quel cavolo che voglio, non sono abituato al condominio. Quindi nella mia idea mi riferivo a quello visto che mi manca l'esperienza condominio. In quest'ultimo caso non nego di aver ben compreso il tuo discorso

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Si mi piacerebbe una società multiculturale, di fatto sarà così prima o poi per come la vedo.....

....certo con i suoi pro e contro in termini di convivenza xché le culture devono anche avere tempo di amalgamarsi e tollerare le altre....

....tutto questo alla facciaccia dei razzisti che si nascondono dietro ogni bandiera !!

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

gli esseri umani son esseri umani ovunque ergo fan schifo.

non capirò mai quelli che dicono che è bello immergersi in un'altra cultura..

comunque preferirei vorrei una maggioranza di italiani caucasici con faccia quadrangolare :D (gli italiani si distinguono in profilo dantesco coi nasoni e mento a fragole e boccuccia e in caucasici con volti squadrati più le varie forme intermedie)

poi certo.. qualche afro con fisici scolpiti e sodissimi e con la pelle chiaretta.... :arrossire:

naturalmente i brasiliani di razza mista son ben benvenuti. :mrgreen:

poi non me ne può fregar nulla della provenienza.. anzi a dirla tutta spesso se ci sono diverse etnie si verificano spesso dei ghetti e la vedrei molto come "forzatura"

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

io sotto casa mia ci sono gli indiani/pakistani.... altro che ricchezza culturale stan sempre a far chiasso e tutto il tempo sotto il portone di casa mia. però almeno son sempre allegri e sorridenti non come gli italiani che ti fan venire la depressione.. :sisi:

in un negozio lavorava un indiano/pakistano presumo cresciuto come italiano e i suoi atteggiamenti erono da italiano (depressivo) e non come quelli che vedo nei "ghetti" della mia città a parlar la loro lingua d'origine :sisi:

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

macché, solo da popolazione europee/nordafricane/asiaoccidentali sempre caucasici quindi... il sudamerica è stato invaso da mezzo mondo invece :sisi:

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Certamente che mi piacerebbe :) ma la nostra società non è ancora pronta.

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Francia, Inghilterra, Germania, Fillandia, Norvegia ... ne sono un esempio... di integrazione riuscita... in America stenta a decollare... propaganda a parte...
credo che l'integrazione e la multicultura passi per i matrimoni misti...

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Già... purtroppo questa volta è diverso, siamo oltre il limite di quanto un territorio possa sostenere al massimo dello sfruttamento. La prossima generazione dopo la mia, e quelle successive via via peggio, avranno problemi a non finire, basta vedere cosa sta accadendo in Turchia.

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Una società multiculturale 100% significherebbe nessuna cultura, appiattimento totale delle diversità e scomparsa delle tradizioni.Lo scambio deve essere fatto ed è importante ma senza esagerare, non mi va di dire ITAGLIA agli ITAGLIANI11!!11 ma comunque una società multiculturale 100% è sbagliata, quindi direi 90% italiani, 10% etnie diverse con cui confrontarsi e arricchirsi.Ovviamente per tutti quelli che sono comodamente seduti nelle loro belle casuccie e non vivono in periferia è facile gonfiarsi il petto con parole e sproloqui melaniosi sulla fratellanza umana delle varie culture, questi signori sono degli ipocriti e dovrebbero imparare a essere più pragmatici e realisti.

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Errore madornale, una società del genere non significa diversità significa appiattimento totale, scomparsa di qualsiasi cosa, anche a livello "utopico".Ma voi avete mai considerato il fatto che le tradizioni, le lingue, le civiltà hanno messo secoli a formarsi?Ci avete mai pensato a questo?La civiltà dei consumi fagociterà e appiattirà tutto, non rimarrà più nulla, solo mercati e consumatori.

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Aritanghete con il razzismo,il razzismo non c entra nulla.Il punto è che voi vi ritenete talmente superiori moralmente da avere l autorizzazione di cancellare secoli e secoli di diversità culturali mettendo tutto in un unico calderone, e siete abbastanza ciechi da non capire cosa cio comporterebbe.Essere razzista significa credere nell esistenza di razze umane con evidenti differenze fisiche e mentali,e credere di appartenere a quella superiore.Voler conservare secoli di diversità che arricchiscono e promuovere la pace e lo scambio tra le culture senza "amalgamare" tutto non significa razzismo.

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Sì parla di utopia.. In cui quindi puoi includere qualsiasi elemento positivo per quanto surreale, quindi anche la conservazione delle tradizioni, delle lingue, delle singole culture e tutto ciò che vuoi.

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Voi ? Noi ? ....
.....vedi neanche 2 parole e stai dando il la alle differenze, in questo é un pensiero "razzista" non nell'accezione da vocabolario del termine ma nell'idea profondamente divisiva del pensiero ;)

l'idea che possa avvenire scambio ermetico tra 2 culture é profondamente storicamente falsa, nn lo dico io lo dicono i libri di storia; quello che tu vedi ora come identità culturale di un popolo é ne più ne meno che l'ibridazione continua nei secoli della sua cultura con quelle con cui é venuto a contatto......

....non c'è nulla di cristallizzato, nulla di immutabile xché l'uomo si evolve (nn sempre in direzioni degne di nota), ma é così da migliaia di anni !!

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Vorrei distogliere per un momento l'attenzione dei multiculturalisti dalla contemplazione dei reami beati del loro ideale per porre qualche domanda pratica.

In una società multiculturale al 100% che materie verrebbero insegnate? Storia d'Italia, letteratura italiana? Immagino di no! Si parlerà solo di storia universale, letteratura universale, geografia universale. Dante, Tasso, Manzoni? Poeti e scrittori tra i tanti. Bach, Mozart Wagner avranno smesso di rubare spazio e attenzione ai meriti della musica delle tribù africane. In una società maturata ed evoluta immagino che un acquedotto romano e i ruderi di una tangenziale verranno contemplati con la medesima ammirazione quali testimonianze di due civilità che sarebbe ingiusto distinguere secondo superati schematismi estetici intrisi di pregiudizi.

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Forse ci sarebbero materie quali storia dell'umanità con richiami geografici approfonditi ??

Nessuno ha mai detto che una società multiculturale debba dimenticare la sua storia......

Magari vedere insegnate nelle scuole materie come "educazione civica" ed "etica" aiuterebbe a creare persone migliori.....
....che possano creare società migliori, che siano multietniche o meno é irrilevante, se non che sarebbe così in automatico probabilmente :)

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Valle a spiegare al popolo ebraico queste cose! Nel corso dei due ultimi millenni hanno vissuto tra Europa e Medio oriente privi di una nazione sorretti soltanto dalla fede nelle loro tradizioni e nel loro concetto di nazione: difficle spiegargli che il sangue è acqua è che e quella delle radici culturali è una concezione superata.

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Non si parla di concezioni superate o meno, ma di una società che possa abbracciare tutte le diversità in una convivenza pacifica e rispettosa.

Il discorso del popolo ebraico per quel che ho visto/ conosco; proprio la loro chiusura a riccio e non accettazione delle società in cui vivono é stato uno dei motivi che li ha fatti eufemisticamente "non ben volere" tanto che loro stessi si trasformano a volte in quello che più hanno odiato .....

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

:timidezza:
cambio risposta allora, non escludiamo nessuno XD

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Perché no? Sarebbe una cosa positiva. Si incontrerebbero culture diverse a pochi passi da te. Ci sarebbe modo di conoscere gente diversa e parla una che ha attorno solo cloni. Il fatto della delinquenza non credo dipenda da questo. Anche in una stessa etnia ci sono eventi di criminalità

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Ai 9 che hanno votato la prima opzione auguro il peggio dalla vita, tutto il male immaginabile.

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

---Moderazione---

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Anche ammesso che sia vero quello che dici (e ricordando che quella di cui stai parlando sarebbe un'identità nazionale costruita non su una lingua, ma sull'origine del ceppo linguistico: come ho detto, equivarrebbe ad auspicare un nuovo Impero Romano che comprendesse tutte le nazioni di lingua neolatina), non vedo ancora risposta alla mia domanda: perché dovrebbe nascere questo fantomatico Stato dell'Alta Italia o come vattelappesca si chiamerebbe, visto che i suoi abitanti non avrebbero neanche una lingua comune per capirsi, se non quella che li accomuna al resto d'Italia?

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Questo è quello che avrebbe potuto dire paro paro un milanese "doc" di fronte all'emigrazione dal Meridione negli anni '50-'60. Non mi pare che certe previsioni apocalittiche si siano avverate, a meno che qualcuno non pensi che con l'arrivo dei barbari mangiaspaghetti si sia passati dall'Eden al Cocito, e che quei terroni schifosi andassero tutti mitragliati e affogati nel Po.
Quindi non vedo in base a cosa si facciano queste osservazioni.

Guarda che in periferia ci sono fior di delinquenti "autoctoni", quelli invece mi par di capire che ce li teniamo cari cari.
Il punto è garantire la possibilità di integrarsi e di vivere onestamente, e perseguire i criminali, indipendentemente dal colore della pelle.

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Nella quale è compresa anche la storia d'Italia. Dov'è il problema?

Mi pare che anche adesso nessuno si azzardi a dire che Mozart non sia stato il più grande (o uno tra i più grandi) compositori della storia solo perché era austriaco e non italiano. Allo stesso modo il giudizio di valore non dovrebbe dipendere dalla nazionalità, solo in un'ottica meno eurocentrica si dovrebbe considerare anche il contributo di altre nazioni al progresso culturale.

Re: Società multiculturale: vi piace/piacerebbe o no?
 

Penso che una società multiculturale "vera e propria", con una distribuzione omogenea di più culture e lingue, possa esistere solo con uno sforzo estremo da parte di ciascuna delle persone che la compone, uno sforzo altruistico quotidiano che pochissimi sarebbero disposti ad intraprendere.

Bisogna considerare che molte barriere ci separano da una persona che proviene da un paese straniero; barriere linguistiche, comportamentali, ideali, pure molto marcate. Queste barriere possono essere trasformate in fonte di arricchimento, tuttavia questo richiede una spinta altruistica che la maggior parte di noi è disposta a fare soltanto una volta ogni tanto. Bisogna pure considerare che sia noi, sia le persone che vengono dall'esterno, non si è sempre in grado di tuffarci verso una cultura diversa, ad esempio non siamo tutti in grado di apprendere una lingua straniera in scioltezza e non sempre vogliamo aderire agli standard comportamentali creati da un'altra cultura.

Insomma, una "cultura omogenea" non può oggettivamente funzionare al giorno d'oggi, anche se sarebbe auspicabile essere tutti in possesso di un mezzo di comunicazione universale. Infatti, in Italia 60 milioni di persone sono in grado di comunicare facilmente utilizzando la stessa lingua, e non è poco; sarebbe senz'altro bello se tutti quanti nel mondo avessimo uno strumento linguistico universale, però non è il caso attuale. Per fortuna, l'inglese ha una certa diffusione e funge un po' da lingua franca, anche se non tutti lo sanno parlare, nemmeno nei paesi occidentali.

In ogni caso credo che sia nostro dovere accogliere persone che vengono da fuori. Non è colpa di nessuno se delle persone sono state sfortunate a nascere in un paese povero e che magari promuove dei modelli comportamentali non proprio rispettosi, quindi è giusto accogliere queste persone qui, ricordando che anche noi ci comportiamo male e non siamo santi. E' nostro dovere integrare nella nostra società chiunque decida di venire, cercare di superare le barriere linguistiche e quant'altro; chi viene da fuori è auspicabile faccia una spinta verso di noi, ma vale anche il viceversa. Se il processo di immigrazione è lento, la società sarà in grado di reggerlo ed adeguarsi ad esso, modificandosi lentamente come è sempre avvenuto. Il motivo per cui non parliamo più latino è per le immigrazioni dei popoli barbarici, degli arabi, degli spagnoli. Naturalmente una società non sarebbe in grado di accogliere un'immigrazione troppo pesante e brusca, nel qual caso avverrebbe una disgustosa ghettizzazione.

Quindi, più che "90% italiani, 10% stranieri" direi "90% locali, 10% esterni" perché l'identità "italiana" è in continuo divenire e chiunque si sia integrato qui può definirsi locale.