Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1393996)

cosi è più chiaro ?

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1394092)

sinceramente?
apprezzo la correzione ma mica ho capito :interrogativo:

vabbè ma fa niente, lasciamo perdere, è una polemica non funzionale al topic, non fossilizzarti sulle mie considerazioni, ormai sono passate


io dico solo che tu pretendi giustamente che gli altri comprendano ed entrino nella tua condizione e situazione, ti invito a fare lo stesso con le altre persone, in particolare con i tuoi famigliari.
se tuo padre non ti capisce o ti danneggia a maggior ragione tu non devi fare come lui
se vuoi essere migliore, se vuoi essere una persona diversa prova ad avere l'attenzione che lui non ha per te.
perchè farlo piangere? è un'opera meritoria? no, è degna del comportamento scorretto che subisci, è occhio per occhio. e allora scusa, la differenza tra te e tuo padre a quel punto quale sarebbe?

volevo suscitare in te solamente questo pensiero :nonso:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1393621)

si può dire che mio padre è il primo a volermi provocare

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1393621)

desidero poterli ammazzare, sto addirittura considerando l'idea che l'omicidio può essere comprensibile in certi casi

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1393621)

e ora se sento notizie tipo "figlio ammazza genitore" mi chiedo "magari se lo meritava, se si mi dispiace per il figlio

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1394092)

sinceramente?

se vuoi essere migliore, se vuoi essere una persona diversa prova ad avere l'attenzione che lui non ha per te.
perchè farlo piangere? è un'opera meritoria? no, è degna del comportamento scorretto che subisci, è occhio per occhio. e allora scusa, la differenza tra te e tuo padre a quel punto quale sarebbe?

volevo suscitare in te solamente questo pensiero :nonso:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1394221)

sicuro, distanziarsi sarebbe l'ideale ma non sempre è di facile attuazione.... poi di sti tempi con la crisi che c'è..

Originariamente inviata da sato (Messaggio 1394619)

ma perché questo atteggiamento da parte di tuo padre c'è un motivo in particolare?

e tua madre di solito da che parte sta?

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1394574)

mi facevo danneggiare e non avevo amor proprio

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1394663)

CFarsi scivolare tutto addosso, consci che il giudizio altrui non conta, e andare avanti per la propria strada, con obbiettivo principale quello di andare a vivere da soli.

Originariamente inviata da Nothing87 (Messaggio 1393653)

La pensavo anch'io un po' come te ma poi con gli anni ho capito che nel mondo esterno siamo davvero soli. La famiglia è l'unico porto sicuro dove approdare in un mare in tempesta.
I coglioni vanno tirati fuori quando si esce di casa. Dentro invece ci deve essere serenità; mettete da parte le liti per futili motivi e datevi una mano a vicenda.

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1394670)

se non potete riderne è segno ceh probabilmente lo meritate

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1394663)

Condivido i pensieri di Inosservato e Ambivalente. E' deleterio e inutile usare la legge biblica "occhio per occhio dente per dente". Questo non è migliorare, ne significa aver sviluppato amor proprio. Sei forse passato dal subire tuo padre in silenzio, al subirlo ma contrattaccando. E' sempre segno di rabbia, insicurezza, scarsa fiducia nelle proprie capacità e comunque non sapersi difendere a parole.
Trovo che appigliarsi al fatto che "lui lo fa gratuitamente, mentre tu no [ti difendi]", sia solo una scusa, comprensibile certo.

Siccome convivo anche io in una situazione dove vengo sminuito, ho trovato migliore subire le paternali e le offese, parlandone dove necessario, dando ragione con un "si" a qualsiasi cazzata mi venga detta oppure venendo incontro a richieste se queste possono essere utili per tutte le parti in gioco. Farsi scivolare tutto addosso, consci che il giudizio altrui non conta, e andare avanti per la propria strada, con obbiettivo principale quello di andare a vivere da soli.

Originariamente inviata da wonderlust76_return (Messaggio 1394680)

Io condivido in pieno il pensiero di Nothing87.
I genitori ed i fratelli son quanto di più caro abbiamo, con tutte le differenze caratteriali e le incomprensioni che ci possono essere.
Far piangere un genitore per ripicca mi sembra terribile.
Ah..se ti sembra una presa per il culo o una mancanza di empatia mi spiace..ma così la penso, e così scrivo.
Ciao

Originariamente inviata da Sayuri (Messaggio 1394757)

Io non sono d'accordo sul fatto che in famiglia si debba riconciliarsi per forza, anzi, i famigliari spesso sono le persone più cattive che incontri nel corso della vita. Quindi caro ansiaboy, porta pazienza, non dare corda nè a tuo fratello nè a tuo padre, non abbassarti a quei livelli se sai che il loro obbiettivo è provocarti per farti star male.

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1394670)

concordo nella parte finale , il non rispondere non è sempre sinonimo di 'debolezza' , mettiamo che incontrate un pazzo che vi urla "pezzo di qui , pezzo di là" che fate vi mettete a discutere ? no lo ignorate giustamente...

c'era un tizio ceh diceva pressapoco : se vi insultano ignoratelo , se non potete ignorarlo sormontatelo , se non potete sormontarlo ridetene e se non potete riderne è segno ceh probabilmente lo meritate

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1394764)

ma una cosa è un tizio per strada che non vedrsi più o comunaue raramemte, un'altra conviverci....

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1394759)

uff ma qua c'è gente che non legge per intero cosa uno scrive..
"l'occhio per occhio" rispetto al subire e basta fa un enorme passo avanti, se ho sconfitto certi mie fobie e frustazioni che avevo alle medie è grazie all'occhio per occhio

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1394759)

comunque le cose sono due: o fai veramente l'indifferenza e veramente ti fai scivolare tutto addosso (come cerco di fare il più delle volte e mi pare di averlo pure scritto in questa topic)
o sicuramente meglio un bel occhio per occhio che soffrire e subire in silenzio. e ribadisco c'è enorme differenza e meglio di niente

mi sembra un concetto semplice da capire

l'importante è capire che certi esseri son solo mostri e non meritano di essere presi in consoderazione..

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1394759)

comunque io nel topic mi pare di aver detto che non si può stare sempre con le difese alzate (indifferenza totale o scivolarsi le cose addosso) e quindi è normalissimo ogni tanto avere certi sfoghi/attacchi di rabbia e meglio indirizzare questi attacchi di rabbia sugli esseri che ne sono stati la causa(anche per semplice sfogo) anzicché colpevolizzarsi, è proprio la colpevolizzazione a causa la fobia sociale e altri disturbi sociali gravissimi

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1394759)

mai dare ragione a chi ti attacca/sminuisce gratuitamente, MAI

Originariamente inviata da Sayuri (Messaggio 1394757)

i famigliari spesso sono le persone più cattive che incontri nel corso della vita

Originariamente inviata da Ambivalente (Messaggio 1394994)

Verissimo, anche perché una cattiveria ricevuta da un conoscente viene percepita in maniera diversa e col familiare sei portato a fidarti, non ti aspetti che possa farti del male, mentre non è per nulla scontato.
Io purtroppo l'ho capito tardi.

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1394814)

Sicuramente è un passo avanti, ma io non lo ritengo poi così enorme dal subire e basta. Ho fatto anche io questo passo. Prima subivo in silenzio, poi subivo ma ribellandomi. Tempo 1 mese, troppo direi, mi sono reso conto che ciò peggiorava la situazione in famiglia e basta perchè io continuavo a subire ma rispondere aggressivamente o provare a giustificarsi aumentava solo i livelli di rabbia e di ansia all'interno della casa. Ti propongo quindi di passare al "livello di pensiero" successivo, ovvero incassare senza fare una piega, fregandotene altamente. Capisco benissimo che questo step richiede una solida autostima di base, una solida fiducia in se stessi e totale inibizione del giudizio altrui.
Perchè, parliamoci chiaro, se tu avessi totale fiducia in te stesso e nelle tue capacità, quando arriva tuo padre ad attaccarti, tu non hai bisogni di attaccarlo a tua volta, semplicemente te ne fregheresti di quel che dice.



Farsi scivolare le cose addosso vuol dire non subire nulla emotivamente, cioè arriva tuo padre e ti infama pesantemente e tu lo ascolti e poi torni a fare quello che facevi. Proprio perchè certi soggetti non meritano considerazione.



E' normale? Questa è una scusa che miliardi di persone si danno per atteggiamenti palesemente controproducenti ma che non hanno intenzione di cambiare. Guarda bene la situazione in cui sei: sfogarti sulle cause dei tuoi problemi ti aiuta forse a risolvere i tuoi problemi? Quando ci sono passato io, ottenevo un lieve sollievo dato dallo sfogo, ma mi ritrovavo a stare male comunque e con un livello più alto di invivibilità a casa. Quando ho iniziato a farmi scivolare le cose di dosso senza esserne colpito emotivamente, tutto si è più appacificato.

Non trovi sia più proficuo utilizzare il tuo tempo per maturare ancora di più invece che metterti a battibeccare inutilmente con tuo padre? Non pensi che il tuo tempo potrebbe essere usato in maniera migliore di come fai ora?
Va benissimo il passaggio che hai fatto dal subire in silenzio al subire rispondendo, ma prima passi allo step successivo meglio è.



Qui non si tratta di dare ragione. Il discorso è ben più di alto livello. Ti faccio il mio esempio:
ipotetica serata andata storta a mio padre per mille motivi. Arriva a casa e alla minima mia mossa che lo irrita inizia ad infamarmi pesantemente, dandomi del fallito e del coglione. Io rimango calmo, lo guardo, quando mi pone delle domande semplicemente gli do la risposta che vuole sentirsi dire (che può benissimo essere "si/ok/allora hai ragione tu"), non mi giustifico ne contrattacco, perchè dentro di me so che io sono ben diverso da come mi descrive lui e so che è tutto derivato dal fatto che mio padre se la prende con la famiglia se qualcosa gli va male durante la giornata.

Fatto sta che a me non intacca più di tanto la cosa anche se ho margini di miglioramento, il pippone è molto breve e non si prolunga per inutili miei interventi volti a giustificarmi ai suoi occhi.