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Alex2 19-08-2014 05:39

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 1346692)
Ma tu NON SEI SINGLE: è facile dire che qualcosa non è così importante nel momento in cui comunque ce l'hai.. come fanno tutti qui.

E' come il miliardario che dice ai poveri che l'importante è solo avere la salute.. sì .. certo certo, come no!

Ben poche sfortunate persone sanno che significa TUTTA UNA VITA di SOLITUDINE AFFETTIVA.. Ti assicuro che (parlo per esperienza personale) puoi averceli pure il lavoro e i soldi.. ma ad un certo punto se passi tutta l'esistenza da solo ad un certo punto ti passa proprio la voglia di sopravvivere.. perché non ha né bellezza né senso una vita così
Il lavoro e i soldi son strumenti più o meno necessari per mantenersi, ma non ti danno una ragione per vivere.. non danno gioia né stimoli di alcun tipo... non ti riempiono di niente..
I rapporti umani.. l'essere voluti, desiderati o amati da qualcuno.. invece possono farlo..
Comunque è troppo facile dire che ciò che possiedi (e a cui tra l'altro non rinunceresti) è meno di importante di ciò che non hai, son buoni tutti .. ma è estremamente indelicato e ingiusto nei confronti di quelli che le cose che hai tu e di cui minimizzi con superficialità l'importanza non le hanno proprio mai nemmeno sfiorate.

del tutto d'accordo, visto che il fobico solo sentimentalmente deve accontentarsi anche il fobico disoccupato deve farlo, iniziate quindi a fare i lavori generalmente presi dagli immigrati, cioe' i meno pagati e qualificati

Nexus 19-08-2014 08:46

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 1346478)
Volete capire che il lavoro è il VERO problema di un vero sociofobico?

No, direi che per un sociofobico, sia il lavoro che una relazione sentimentale rappresentano dei problemi(quanto "grossi" siano questi problemi dipende sempre da quanto elevato sia il grado di fobia della persona interessata, ovviamente) perché entrambe le situazioni richiedono la capacità di sapersi relazionare con gli altri, cosa nella quale una persona che soffre di fobia sociale difetta, senza distinguere tra sociofobici veri e falsi, ecc...

pokorny 19-08-2014 09:15

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 1346692)
Ma tu NON SEI SINGLE: è facile dire che qualcosa non è così importante nel momento in cui comunque ce l'hai.. come fanno tutti qui.

E' come il miliardario che dice ai poveri che l'importante è solo avere la salute.. sì .. certo certo, come no!

Stra-quoto... Quello che abbiamo lo diamo per scontato; io anzi vedo persone senza lavoro ma con una soddisfacente "vita personale" :arrossire: che sì, ne soffrono ma fino a un certo punto. Io pure devo riflettere per ricordare a me stesso che alcune cose ce l'ho, non è un pensiero spontaneo. Me lo devo evocare. Ora come ora, sarà sicuramente la mia mente annebbiata dalla confusione, preferirei vivere in una favela ma essere un bel ragazzo con le conseguenze del caso :mrgreen: Ma se questo si realizzasse ovviamente invidierei il mio precedente "me" e svilupperei l'aspirazione simmetrica.

tersite 19-08-2014 09:28

Re: ma dove stanno i fobici?
 
credo che dipenda molto dalla età a 20-25 ti puoi permettere di essere disoccupato oltre no...
Poi c'è d sottolineare che avere un lavoro discretamente retribuito
è un momento di crescita personale e quindi può favorire anche una relazione
sentimentale , certo il contrario è sempre possibile , ma voi donna preferireste uscire con un ragazzo carino e disoccupato che dovete pagargli tutto voi
o con uno meno carino ma che non sta a lesinare sul ristorante ? :interrogativo:

barclay 19-08-2014 09:58

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1346818)
credo che dipenda molto dalla età a 20-25 ti puoi permettere di essere disoccupato oltre no...

C'è una grande differenza tra la disoccupazione e l'assenza di una vita sentimentale: anche il più estroverso tra gli estroversi può restare senza lavoro e non riuscire a trovarne un altro, ma per lo stesso estroverso la solitudine sarà sempre e solo una SUA scelta (*).
--- EDIT ---
Aggiungo che, quando un uomo si lamenta d'essere disoccupato, praticamente NESSUNO gli dà addosso come si fa con uno che non tromba regolarmente.

* Chi soffre di certi disturbi, non SCEGLIE di star solo: vi è COSTRETTO dal disturbo stesso [e non dovrebbe neanche essere necessario precisarlo, in un forum come questo].

tersite 19-08-2014 12:21

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1346826)
Aggiungo che, quando un uomo si lamenta d'essere disoccupato, praticamente NESSUNO gli dà addosso come si fa con uno che non tromba regolarmente.

* Chi soffre di certi disturbi, non SCEGLIE di star solo: vi è COSTRETTO dal disturbo stesso [e non dovrebbe neanche essere necessario precisarlo, in un forum come questo].

chi da addosso a chi non tromba? :pensando:
ovvio che non condivido la cosa , in parte può essere una scelta
e quindi va rispettata in parte una inibizione e quindi un disagio
e in parte provenire da scelte altrui , sei troppo brutto/a antipatico/a
e quindi non gliene si può fare una colpa

muttley 19-08-2014 12:27

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1346826)
C'è una grande differenza tra la disoccupazione e l'assenza di una vita sentimentale: anche il più estroverso tra gli estroversi può restare senza lavoro e non riuscire a trovarne un altro, ma per lo stesso estroverso la solitudine sarà sempre e solo una SUA scelta (*).
--- EDIT ---
Aggiungo che, quando un uomo si lamenta d'essere disoccupato, praticamente NESSUNO gli dà addosso come si fa con uno che non tromba regolarmente.

* Chi soffre di certi disturbi, non SCEGLIE di star solo: vi è COSTRETTO dal disturbo stesso [e non dovrebbe neanche essere necessario precisarlo, in un forum come questo].

Il margine di intervento personale in questioni pratiche come quelle legate alla ricerca del lavoro, è inferiore rispetto a quelle di natura relazionale: molto dipende dalla nostra iniziativa personale ma permangono fattori strutturali e sistemici che potrebbero interferire con la suddetta iniziativa...posso anche metterci tutto l'impegno di questo mondo per trovare un impiego ma una crisi economica di grandi proporzioni può rappresentare un serio ostacolo al mio obiettivo...volendo posso emigrare, ma se non ho i soldi per farlo? Diversamente nei problemi di natura relazionale/sentimentale il margine di intervento personale è molto più alto, almeno finché non si parla di disturbi altamente invalidanti (quali handicap fisici e malattie mentali che comportano lesioni/menomazioni più o meno serie del snc) e non di disturbi caratteriali come la fobia sociale.
In soldoni: non ho mai sentito nessuno dire che non ha la ragazza per colpa della crisi del sistema bancario internazionale :D

barclay 19-08-2014 12:38

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1346875)
In soldoni: non ho mai sentito nessuno dire che non ha la ragazza per colpa della crisi del sistema bancario internazionale :D

Non perderò tempo a risponderti http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=2011

muttley 19-08-2014 12:43

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Silenzio = assenso :D

barclay 19-08-2014 12:46

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1346881)
Silenzio = assenso :D

Silenzio = Non ho alcuna intenzione di farmi bannare, come successe ad una certa utentessa, che ti mise di fronte a certe tue "incoerenze" in un certo post.

pokorny 19-08-2014 12:49

Re: ma dove stanno i fobici?
 
silenzio = assenzio, direi, ma in dosi tossiche, voglio morire :D

muttley 19-08-2014 12:55

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1346882)
Silenzio = Non ho alcuna intenzione di farmi bannare, come successe ad una certa utentessa, che ti mise di fronte a certe tue "incoerenze" in un certo post.

Sei comunque libero di esprimere il tuo pensiero, purché tutto avvenga in modo garbato e nell'ottemperanza delle regole imposte dalla moderazione. A una certa utentessa accadde di essere bannata per il linguaggio usato, non per i contenuti.

Leucina 19-08-2014 13:02

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 1346692)
Ti assicuro che (parlo per esperienza personale) puoi averceli pure il lavoro e i soldi.. ma ad un certo punto se passi tutta l'esistenza da solo ad un certo punto ti passa proprio la voglia di sopravvivere.. perché non ha né bellezza né senso una vita così
Il lavoro e i soldi son strumenti più o meno necessari per mantenersi, ma non ti danno una ragione per vivere.. non danno gioia né stimoli di alcun tipo... non ti riempiono di niente..

Forse non vi consolerà ma la vita fa cagare anche da accoppiati.

Selenio 19-08-2014 14:31

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da Leucina (Messaggio 1346886)
Forse non vi consolerà ma la vita fa cagare anche da accoppiati.

non so perche´ ma mi hai fatto venire in mente dei gemelli siamesi. Chissa come sarebbe avere un altro corpo perennemente attaccato al tuo :pensando:

enemyofthesun 19-08-2014 15:57

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 1346692)
Ma tu NON SEI SINGLE: è facile dire che qualcosa non è così importante nel momento in cui comunque ce l'hai.. come fanno tutti qui.

E' come il miliardario che dice ai poveri che l'importante è solo avere la salute.. sì .. certo certo, come no!

Ben poche sfortunate persone sanno che significa TUTTA UNA VITA di SOLITUDINE AFFETTIVA.. Ti assicuro che (parlo per esperienza personale) puoi averceli pure il lavoro e i soldi.. ma ad un certo punto se passi tutta l'esistenza da solo ad un certo punto ti passa proprio la voglia di sopravvivere.. perché non ha né bellezza né senso una vita così
Il lavoro e i soldi son strumenti più o meno necessari per mantenersi, ma non ti danno una ragione per vivere.. non danno gioia né stimoli di alcun tipo... non ti riempiono di niente..
I rapporti umani.. l'essere voluti, desiderati o amati da qualcuno.. invece possono farlo..
Comunque è troppo facile dire che ciò che possiedi (e a cui tra l'altro non rinunceresti) è meno di importante di ciò che non hai, son buoni tutti .. ma è estremamente indelicato e ingiusto nei confronti di quelli che le cose che hai tu e di cui minimizzi con superficialità l'importanza non le hanno proprio mai nemmeno sfiorate.

Quote:

Originariamente inviata da Alex2 (Messaggio 1346794)
del tutto d'accordo, visto che il fobico solo sentimentalmente deve accontentarsi anche il fobico disoccupato deve farlo, iniziate quindi a fare i lavori generalmente presi dagli immigrati, cioe' i meno pagati e qualificati

E voi sprizzate invece di sensibilità, si vede.
Ma quanti anni avete? tutta una vita? ci sono persone sulla settantina qui che sono sempre state sole?
Ma datevi tempo, cavolo.
Invece per il lavoro è diverso: dopo i 30 anni, statisticamente, purtroppo, senza esperienza si è fottuti.

Scusate, ma insensibilità per insensibilità, si capisce che io non capisco voi ma nemmeno voi capite me.
E ho detto che sono due problemi entrambi, la mancanza di relazioni e la mancanza di lavoro.

Abbiamo problemi troppo diversi e questo forum è monopolizzato dai vostri problemi soltanto. Questa è la verità.
E' da tanto tempo, anzi, forse da sempre, che non mi sento affatto simile a voi.
Per me l'ansia sociale è avere problemi a fare QUALUNQUE COSA ABBIA A CHE FARE CON PERSONE. Non soltanto il fatto di non trovare la ragazza, cosa che spesso succede anche agli estroversi.
E poi una volta che l'avete trovata che fate? la vostra vita s'illumina d'immenso? ma non pensate di sopravvalutare troppo la cosa? poi beccherete un bel muro in faccia, ve l'assicuro, perchè l'amore non guarisce affatto, al massimo fa andare avanti un po' meglio nella vita, ma solo se avete anche amicizia e lavoro. Da solo l'amore fa andare avanti ben poco.

*Stellina* 19-08-2014 16:31

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 1346955)
E voi sprizzate invece di sensibilità, si vede.
Ma datevi tempo, cavolo.
Invece per il lavoro è diverso: dopo i 30 anni, statisticamente, purtroppo, senza esperienza si è fottuti.
Scusate, ma insensibilità per insensibilità, si capisce che io non capisco voi ma nemmeno voi capite me.
abbiamo problemi troppo diversi e questo forum è monopolizzato dai vostri problemi soltanto. Questa è la verità.
Per me l'ansia sociale è avere problemi a fare QUALUNQUE COSA ABBIA A CHE FARE CON PERSONE. Non soltanto il fatto di non trovare la ragazza, cosa che spesso succede anche agli estroversi.
poi beccherete un bel muro in faccia, ve l'assicuro, perchè l'amore non guarisce affatto, al massimo fa andare avanti un po' meglio nella vita, ma solo se avete anche amicizia e lavoro. Da solo l'amore fa andare avanti ben poco.

Sottoscrivo tutto, hai ragionissima! Lo penso da sempre anch'io che il forum è monopolizzato da persone che identificano la fobia sociale con il non riuscire ad avere la ragazza. Non è così!! Anzi, a mio avviso già quelli che hanno un lavoro e amicizie e colleghi.. non sono sociofobici! O quantomeno, hanno un livello di ansia sociale molto basso e gestibile e superabile con qualche accortezza e fatica, e quindi non invalidante al massimo.
Essere fobici (quindi fuggire dale situazioni sociali) e provare ansia nei rapporti sociali, appunto, si traduce nell'avere difficoltà ad interagire con QUALSIASI PERSONA, anche con un vicino di casa.. e non solo con la ragazza o il ragazzo che ti attizza. Meditate....:pensando:

chrissolo 19-08-2014 17:46

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1346963)
Anzi, a mio avviso già quelli che hanno un lavoro e amicizie e colleghi.. non sono sociofobici! O quantomeno, hanno un livello di ansia sociale molto basso e gestibile e superabile con qualche accortezza e fatica, e quindi non invalidante al massimo.
Essere fobici (quindi fuggire dale situazioni sociali) e provare ansia nei rapporti sociali, appunto, si traduce nell'avere difficoltà ad interagire con QUALSIASI PERSONA, anche con un vicino di casa.. e non solo con la ragazza o il ragazzo che ti attizza. Meditate....:pensando:


Son tutti luoghi comuni .. i tuoi.
Eccezioni a parte (tipo lavori di vendita o che richiedono "public relation") per lavorare non serve nessuna abilità sociale.. che diavolo di capacità relazionale ci vuole nel riempire di scatolette di tonno uno scaffale di un supermercato o a consegnare volantini.. io proprio non lo so.

E poi dare per scontato che lavorare significhi automaticamente avere amici o contatti umani.. non è scontato.. coi "colleghi" ci si può tranquillamente non riuscire ad avere alcun tipo di contatto o rapporto, te lo dico per esperienza..

Il lavoro (eccezioni a parte, come dicevo sopra) è solo eseguire, spesso meccanicamente, un compito.. come siamo in grado di stare qui al pc o andare a gettare l'immondizia.. siamo tutti capaci anche di lavorare.

Le relazioni umane, l'aspetto affettivo.. son cose molto più complesse.. e nello scenario di un'esistenza che sia sopportabile, più "importanti" (che non significa che il lavoro non serva.. ma, come ho scritto in precedenza, in sé non risolve né "riempie" assolutamente nulla)

chrissolo 19-08-2014 17:59

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da Leucina (Messaggio 1346886)
Forse non vi consolerà ma la vita fa cagare anche da accoppiati.

La vita è quella che .. i problemi restano comunque e niente risolve tutto quanto, ma arrivare ad affermare che NIENTE ha significato e che NULLA può influenzarla in modo positivo o negativo non ha nessun senso.

Se fosse REALMENTE come dici, se non contasse niente l'avere qualcuno a cui stringersi (metaforicamente e non) visto la fatica che si fa a relazionarsi, le persone starebbero tutte da sole, nessuno farebbe alcun tipo di sforzo per avvicinarsi agli altri..

Io non credo esistano persone che stanno bene da sole (per favore, non tiratemi fuori il solito trito discorso dei "single" felici, essere "single" non significa non avere rapporti e relazioni.. essere soli è qualcosa di molto diverso che non può essere paragonato)..
Farlo è negare, oltre la nostra umanità, anche la biologia stessa, la natura.. persino gli animali hanno un insopprimibile istinto alla socialità..

chrissolo 19-08-2014 18:08

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 1346955)
E voi sprizzate invece di sensibilità, si vede.
Ma quanti anni avete? tutta una vita? ci sono persone sulla settantina qui che sono sempre state sole?
Ma datevi tempo, cavolo.
Invece per il lavoro è diverso: dopo i 30 anni, statisticamente, purtroppo, senza esperienza si è fottuti.

Se superare i 40 (è il mio caso) in assoluta solitudine ti sembra poco .. tieni conto che con l'avanzare degli anni non avere fatto le esperienze umani e relazionali che fanno tutti ti riempie di blocchi e complessi difficili da gestire che ti rendono agli occhi degli altri sempre meno appetibile.. per cui le probabilità di uscire da questa situazione per te così non limitante si avvicinano sempre più allo zero.

E poi quel che scrivi sul lavoro è falso..
Si può lavorare pure senza esperienza.. basta abbassare le proprie aspettative e non aspirare al lavoro dei sogni o quello che ti può piacere e far diventare "ricco"..

Che esperienza (o doti sociali e di public relation) possano richiedere ( e servire) per andare a consegnare volantini, raccogliere pomodori in un campo sotto il sole, riempire di barattoli di fagioli uno scaffale o pulire un bagno.. non lo so, davvero.

Se non si è mai lavorato dopo i 30 anni è perché non ci si è "abbassati" a fare lavori che non piacciono, non considerati alla propria altezza..
Ora c'è la crisi, è vero.. ma a me in passato il lavoro (pur con tutte le tare e i problemi che ho) mi ha sempre trovato lui, pure quando io non lo cercavo affatto.

tersite 19-08-2014 18:09

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 1347008)
Farlo è negare, oltre la nostra umanità, anche la biologia stessa, la natura.. persino gli animali hanno un insopprimibile istinto alla socialità..

prova ad abbandonare un cane e giustamente c'avrai tutti addosso
abbandoni un cristiano non gliene può fregar di meno a nessuno
anzi è meglio che sparisci e ti levi di torno
se poi ti suicidi , diranno "hai visto che vigliacco ? Ha fatto soffrire tutta la famiglia menomale che se ne è andato " :male:

Equilibrium 19-08-2014 18:19

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 1346692)
Ti assicuro che (parlo per esperienza personale) puoi averceli pure il lavoro e i soldi.. ma ad un certo punto se passi tutta l'esistenza da solo ad un certo punto ti passa proprio la voglia di sopravvivere.. perché non ha né bellezza né senso una vita così
Il lavoro e i soldi son strumenti più o meno necessari per mantenersi, ma non ti danno una ragione per vivere....
I rapporti umani.. l'essere voluti, desiderati o amati da qualcuno.. invece possono farlo..

Ti assicuro che (parlo per esperienza personale) hai proprio ragione:perfetto:

Alex2 19-08-2014 19:17

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 1347013)
Se superare i 40 (è il mio caso) in assoluta solitudine ti sembra poco .. tieni conto che con l'avanzare degli anni non avere fatto le esperienze umani e relazionali che fanno tutti ti riempie di blocchi e complessi difficili da gestire che ti rendono agli occhi degli altri sempre meno appetibile.. per cui le probabilità di uscire da questa situazione per te così non limitante si avvicinano sempre più allo zero.

E poi quel che scrivi sul lavoro è falso..
Si può lavorare pure senza esperienza.. basta abbassare le proprie aspettative e non aspirare al lavoro dei sogni o quello che ti può piacere e far diventare "ricco"..

Che esperienza (o doti sociali e di public relation) possano richiedere ( e servire) per andare a consegnare volantini, raccogliere pomodori in un campo sotto il sole, riempire di barattoli di fagioli uno scaffale o pulire un bagno.. non lo so, davvero.

Se non si è mai lavorato dopo i 30 anni è perché non ci si è "abbassati" a fare lavori che non piacciono, non considerati alla propria altezza..
Ora c'è la crisi, è vero.. ma a me in passato il lavoro (pur con tutte le tare e i problemi che ho) mi ha sempre trovato lui, pure quando io non lo cercavo affatto.

questo fatto che lavorare e piu'difficile che farsi una vita sentimentale e' grottesco, come detto da chrissolo andate a fare i lavori che fanno gli immigrati dove non servono solitamente competenze e curriculum

Leucina 19-08-2014 19:33

Re: ma dove stanno i fobici?
 
...

muttley 19-08-2014 19:40

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 1346955)
Abbiamo problemi troppo diversi e questo forum è monopolizzato dai vostri problemi soltanto. Questa è la verità.
E' da tanto tempo, anzi, forse da sempre, che non mi sento affatto simile a voi.
Per me l'ansia sociale è avere problemi a fare QUALUNQUE COSA ABBIA A CHE FARE CON PERSONE. Non soltanto il fatto di non trovare la ragazza, cosa che spesso succede anche agli estroversi.
E poi una volta che l'avete trovata che fate? la vostra vita s'illumina d'immenso? ma non pensate di sopravvalutare troppo la cosa? poi beccherete un bel muro in faccia, ve l'assicuro, perchè l'amore non guarisce affatto, al massimo fa andare avanti un po' meglio nella vita, ma solo se avete anche amicizia e lavoro. Da solo l'amore fa andare avanti ben poco.

Concordo, inoltre bisogna pensare anche a come gestire una relazione, la quale non lenisce automaticamente tutti i problemi perché l'altra persona rappresenta un impegno in più, ulteriori fatiche, potrebbero esserci tutta una serie di fattori di grande stress per una persona abituata alla solitudine (parenti e amici suoi ad esempio). Ricordo l'ex top poster quando stilava l'identikit della sua partner ideale: figlia unica, orfana, senza amici e con un lavoro ben retribuito...almeno aveva già le idee chiare sui rischi potenziali per un introverso che decide di intraprendere una relazione :D
E' come se io, dopo aver trovato lavoro, pensassi soltanto al fatto che ho finalmente un reddito, senza curarmi delle mansioni che questo mi impone, delle regole e degli orari da rispettare, del fatto che il mio tempo libero subisce un drastico ridimensionamento e così via...

chrissolo 19-08-2014 19:41

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da Leucina (Messaggio 1347052)
Qui è tutto un non capirsi a vicenda.
Non si tratta sempre di ambire a lavori di alto livello e schifare quelli più umili ma di incapacità vera e propria di gestirlo il lavoro qualsiasi esso sia.
Se uno fa fatica a mettere il naso fuori di casa anche solo per una passeggiata è ovvio che non riesce ad andare a distribuire volantini o pulire i cessi.
Ma sono tutti problemi che chi non li ha non li capisce o tende a sminuirli e considerarle minchiate.

E cosa credi ? che io invece non li avessi (e non li abbia, oggi più che mai) questi problemi ?

Ho passato mesi (intendo giorni continuativi) chiuso in casa in assoluto isolamento senza essere in grado di mettere la testa fuori, per tanti anni, a lasciarmi morire.. per totale assenza di stimoli, di un minimo (perché di un MINIMO si parla) di senso.

Sai qual'è l'unica differenza ? Nel fatto di poterselo permettere, perché hai qualcuno che ti paga la luce, il cibo, il pc, la psicoterapia e tutto quel che ti serve.
Quando non sei in questa privilegiata posizione.. problemi o non problemi.. sociofobia o non sociofobia.. evitanza o non evitanza.. disperazione, depressione, angoscia oltre il sopportabile.. capacità o non capacità... ci sei costretto, l'alternativa non c'è.

liuk76 19-08-2014 19:44

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 1346955)
Ma datevi tempo, cavolo.

Per me l'ansia sociale è avere problemi a fare QUALUNQUE COSA ABBIA A CHE FARE CON PERSONE. Non soltanto il fatto di non trovare la ragazza, cosa che spesso succede anche agli estroversi.

Quoto solo questa parte per comodità e condivido un 80% del tuo pensiero.
Molti qui pensano che la fidanzata sua sinonimo di non essere FS, che si deve dichiarare il fallimento prima dei 60 e, come hai scritto, fraintendono le difficoltà comuni a tutti nel trovare con la FS.
Il 20% su cui non concordo è la difficoltà per lavorare.
Escludendo il nero, non vedo tante differenze con le relazioni.
Poi, quanti provano a cercare anche in altri stati o tentano la strada del proprio?

Sono breve perché uso Tapatalk e uno smartphone

Alex2 19-08-2014 19:45

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1346963)
Sottoscrivo tutto, hai ragionissima! Lo penso da sempre anch'io che il forum è monopolizzato da persone che identificano la fobia sociale con il non riuscire ad avere la ragazza. Non è così!! Anzi, a mio avviso già quelli che hanno un lavoro e amicizie e colleghi.. non sono sociofobici! O quantomeno, hanno un livello di ansia sociale molto basso e gestibile e superabile con qualche accortezza e fatica, e quindi non invalidante al massimo.
Essere fobici (quindi fuggire dale situazioni sociali) e provare ansia nei rapporti sociali, appunto, si traduce nell'avere difficoltà ad interagire con QUALSIASI PERSONA, anche con un vicino di casa.. e non solo con la ragazza o il ragazzo che ti attizza. Meditate....:pensando:

quanta superficialita'! io adesso ho degli amici, anche grazie a questo forum, ed un lavoro, faccio anche viaggi etc ma nel mio passato non sono riuscito a studiare in quanto praticamente avevo grossi problemi a frequentare fisicamente la scuola, solo dopo i 30 anni sono riuscito a farmi delle amicizie, anche grazie a questo forum,vacanze al mare da solo, sabati sera e capodanni da soli, sputando pallini ho fatto decisi miglioramenti ma come dice chrissolo ambirei anche io ad amare ed essere ricambiato ma i blocchi mentali dovuti all'inesperienza possono essere formidabili se non si ha un po' di fortuna, lavorare e' molto piu'facile sopratutto se non si pretende il lavoro che mi piacerebbe fare perche' sono bravo ed ho studiato o si sta meglio alle spalle dei genitori piuttosto che fare certi tipi di lavori piuttosto pesanti e noiosi

chrissolo 19-08-2014 19:46

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1347055)
Concordo, inoltre bisogna pensare anche a come gestire una relazione, la quale non lenisce automaticamente tutti i problemi perché l'altra persona rappresenta un impegno in più, ulteriori fatiche, potrebbero esserci tutta una serie di fattori di grande stress per una persona abituata alla solitudine (parenti e amici suoi ad esempio).

Ma mica tutti hanno paura delle conseguenze, di avere problemi o responsabilità nuovi.. e che c'è di più stressante e logorante del nulla, dell'assenza di tutto ?

Tanto i problemi ci sono SEMPRE E COMUNQUE ... a prescindere.. illudersi di una vita senza fatica e problemi è utopia, per cui l'unica differenza è tra avere degli stimoli e dei motivi per andare avanti e non averceli.

Leucina 19-08-2014 19:49

Re: ma dove stanno i fobici?
 
...

Alex2 19-08-2014 19:51

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da Leucina (Messaggio 1347063)
Quanta superficialità!

forse dovresti argomentare meglio cosi capisco in cosa sono superficiale

chrissolo 19-08-2014 19:53

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da Leucina (Messaggio 1347063)
Quanta superficialità!

Tu, invece, non sembri minimamente interessata a provare a capire quel che esprimono gli altri.. né a mettere in discussione il tuo punto di vista.

E' un comportamento legittimo, per carità.. ma non meno superficiale.

muttley 19-08-2014 19:54

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Però è anche vero che c'è chi riesce a raggiungere l'agognato traguardo non lo ottiene per grazia ricevuta, bensì perché il suo atteggiamento di apertura alla vita e alle relazioni umane gli crea un maggior ventaglio di occasioni. Non si tratta di dire che si è "sbattuto" o ha "sudato" per ottenere una relazione, direi piuttosto che ha smesso di porre numerosi paletti e condizioni autocastranti alla propria vita. Certo, c'è chi preferisce rifugiarsi dietro l'alibi dei blocchi imposti dal nostro disturbo caratteriale, ma anche la scusa del conflitto tra desiderio e paura tipica dell'evitante ha fatto il suo tempo...se la paura ha il sopravvento sul desiderio, è perché quest'ultimo non è abbastanza forte, o semplicemente è inferiore alla paura, occorre quindi limitare la portata di questa, desensibilizzandosi progressivamente alla sofferenza psicologica creata dalle situazioni nuove, inusuali e potenzialmente pericolose che un'esperienza come una relazione sentimentale può arrecare.

enemyofthesun 19-08-2014 19:56

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Mettiamola così: qui sul forum c'è una frangia che potrei definire di "insoddisfatti sentimentali", in cui ci metto chi non trova la persona che vorrebbe e chi non trova proprio nessuno, a livello sentimentale.
Non è il mio caso, per fortuna, mai sminuito niente, mi pare che ci siano stati parecchi fraintendimenti. Ok, qualche concetto l'ho volutamente e provocatoriamente esasperato, ma si è andati ben oltre nell'interpretare.

Poi c'è una piccola parte di persone che hanno problemi più generalizzati, me compreso, che sentono disagio anche nello svolgere azioni anche in rapporti formali (quindi non parlo più di amore e nemmeno di amicizia).
Per altri questi rapporti sono tranquilli, non ci mettono del loro e vanno lisci come l'olio; invece per questi è un calvario.
Mi spiace che si siano tirati in ballo concetti tipo "schizzinosità per determinati lavori" perchè siete completamente fuori strada, è come se vi accusassi di essere troppi "schizzinosi nello scegliere le relazioni", insomma troppi selettivi. Per qualcuno potrebbe essere vero, ma forse non per tutti.
Qui non si tratta di essere troppo selettivi o no.

A parte che spesso l'ansia sociale è associata a altri problemi (io ad esempio ho il disturbo ossessivo compulsivo), a parte che dipende anche dai percorsi di studi e anche da un pizzico di fortuna (quanti di voi lavorano grazie a una conoscenza? scommetto moltissimi), è agghiacciante leggere concetti così banali e superficiali.
Lo so che non capite e dimostrate di non capire proprio nulla, mentre io mi sono sforzato di capirvi (e per lungo tempo ho avuto gli stessi problemi nelle relazioni, e probabilmente li avrei ancora se non avessi trovato la mia attuale ragazza!)

Potrei benissimo lavorare, se mi offrissero un lavoro da casa. Il problema è uscire di casa, e affrontare le persone, anche se sono persone che non devo farmi amiche, tutt'altro. E poi, innanzitutto, superare i colloqui. Ne avete mai fatti, voi che fate tutto facile, forse perchè avete iniziato a lavorare in tempi migliori?

chrissolo 19-08-2014 19:59

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1347069)
Però è anche vero che c'è chi riesce a raggiungere l'agognato traguardo non lo ottiene per grazia ricevuta, bensì perché il suo atteggiamento di apertura alla vita e alle relazioni umane gli crea un maggior ventaglio di occasioni. Non si tratta di dire che si è "sbattuto" o ha "sudato" per ottenere una relazione, direi piuttosto che ha smesso di porre numerosi paletti e condizioni autocastranti alla propria vita. Certo, c'è chi preferisce rifugiarsi dietro l'alibi dei blocchi imposti dal nostro disturbo caratteriale, ma anche la scusa del conflitto tra desiderio e paura tipica dell'evitante ha fatto il suo tempo...se la paura ha il sopravvento sul desiderio, è perché quest'ultimo non è abbastanza forte, o semplicemente è inferiore alla paura, occorre quindi limitare la portata di questa, desensibilizzandosi progressivamente alla sofferenza psicologica creata dalle situazioni nuove, inusuali e potenzialmente pericolose che un'esperienza come una relazione sentimentale può arrecare.

sì, hai ragione.

ma per costruire una relazione non bastano gli sforzi e vincere le paure.. serve una cosa non scontata e abbastanza indipendente da noi : che lo voglia l'altro..

barclay 19-08-2014 19:59

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1346873)
chi da addosso a chi non tromba? :pensando:

È una domanda seria?! :huh: Hai letto cosa dicono di noi su altri forum? Dicono che siamo dei CO*****I! Credi veramente che se dici a chi non ha certi problemi che tu non hai una vita sessuale/sentimentale quello ti stimi anziché ridere alle tue spalle?! Persino qui sul forum gli utenti che trombano regolarmente ci prendono continuamente per il c**o o parlano di quanto sarebbe bello se quelli come me si levassero di mezzo!!! Anni fa uno mi disse che avrei fatto meglio a mettere in atto i miei propositi di suicidio!!!
Prova invece a lamentarti di non riuscire a trovare lavoro: sarano tutti solidali con te, magari non ti troveranno alcun lavoro, ma SICURAMENTE non rideranno alle tue spalle.

Leucina 19-08-2014 20:00

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da Alex2 (Messaggio 1347065)
forse dovresti argomentare meglio cosi capisco in cosa sono superficiale

L'ho già detto prima.
Ci sono gli schizzinosi che vogliono solo il lavoro comodo e ben pagato e scartano quelli di basso livello perchè sono troppo in gamba per abbassarsi a farli così come ci sono quelli che stanno meglio col portafoglio di mamma e papà. Ok ma ci sono anche quelli che vorrebbero lavorare ma sono bloccati a tal punto da non riuscire a far nulla. Non è che i blocchi li ha solo chi non riesce a rimorchiare.

Leucina 19-08-2014 20:04

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 1347068)
Tu, invece, non sembri minimamente interessata a provare a capire quel che esprimono gli altri.. né a mettere in discussione il tuo punto di vista.

E' un comportamento legittimo, per carità.. ma non meno superficiale.

Invece ti sbagli. Ho detto che sono problemi che chi non li ha non li capisce.
E mi riferivo anche ai problemi di chi è solo da una vita che non viene capito da chi non lo è.

Alex2 19-08-2014 20:04

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 1347072)
Mettiamola così: qui sul forum c'è una frangia che potrei definire di "insoddisfatti sentimentali", in cui ci metto chi non trova la persona che vorrebbe e chi non trova proprio nessuno, a livello sentimentale.
Non è il mio caso, per fortuna, mai sminuito niente, mi pare che ci siano stati parecchi fraintendimenti. Ok, qualche concetto l'ho volutamente e provocatoriamente esasperato, ma si è andati ben oltre nell'interpretare.

Poi c'è una piccola parte di persone che hanno problemi più generalizzati, me compreso, che sentono disagio anche nello svolgere azioni anche in rapporti formali (quindi non parlo più di amore e nemmeno di amicizia).
Per altri questi rapporti sono tranquilli, non ci mettono del loro e vanno lisci come l'olio; invece per questi è un calvario.
Mi spiace che si siano tirati in ballo concetti tipo "schizzinosità per determinati lavori" perchè siete completamente fuori strada, è come se vi accusassi di essere troppi "schizzinosi nello scegliere le relazioni", insomma troppi selettivi. Per qualcuno potrebbe essere vero, ma forse non per tutti.
Qui non si tratta di essere troppo selettivi o no.

A parte che spesso l'ansia sociale è associata a altri problemi (io ad esempio ho il disturbo ossessivo compulsivo), a parte che dipende anche dai percorsi di studi e anche da un pizzico di fortuna (quanti di voi lavorano grazie a una conoscenza? scommetto moltissimi), è agghiacciante leggere concetti così banali e superficiali.
Lo so che non capite e dimostrate di non capire proprio nulla, mentre io mi sono sforzato di capirvi (e per lungo tempo ho avuto gli stessi problemi nelle relazioni, e probabilmente li avrei ancora se non avessi trovato la mia attuale ragazza!)

Potrei benissimo lavorare, se mi offrissero un lavoro da casa. Il problema è uscire di casa, e affrontare le persone, anche se sono persone che non devo farmi amiche, tutt'altro. E poi, innanzitutto, superare i colloqui. Ne avete mai fatti, voi che fate tutto facile, forse perchè avete iniziato a lavorare in tempi migliori?

messo cosi' il tuo pensiero e' molto piu' condivisibile! ho certamente trovato lavoro in un periodo piu' fortunato ma dopo averne persi almeno un paio a causa di troppa ansia e sembravo un ritardato ai miei colleghi, ho criticato il tuo post in quanto sembravi sminuire i miei problemi relazionali con l'altro sesso dandogli meno dignita'

muttley 19-08-2014 20:05

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 1347073)
sì, hai ragione.

ma per costruire una relazione non bastano gli sforzi e vincere le paure.. serve una cosa non scontata e abbastanza indipendente da noi : che lo voglia l'altro..

E' anche per questo che per trovare una persona compatibile bisogna aumentare il giro delle proprie frequentazioni (cosa che entra in contraddizione con lo stile di vita tipico del fobico/evitante). Esistono anche delle eccezioni, ma sono appunto eccezioni.

enemyofthesun 19-08-2014 20:05

Re: ma dove stanno i fobici?
 
Quote:

Originariamente inviata da chrissolo (Messaggio 1347073)
ma per costruire una relazione non bastano gli sforzi e vincere le paure.. serve una cosa non scontata e abbastanza indipendente da noi : che lo voglia l'altro..

E siamo d'accordo su questo. Ma non vale forse anche per il lavoro in molti casi?


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