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Originariamente inviata da Ansiaboy
(Messaggio 1333230)
in pratica hai confermato le mie deduzioni (ovvero hai dato indirettamente dello stupido) e non hai contradetto quello che ho detto.
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Ma devo pure perdere tempo a contraddirti. Dammi pure dello stupido, me ne frego.
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Originariamente inviata da Wrong
(Messaggio 1333329)
Sì, è brutta. Non solo opinione mia.
Anzi posso dire che io sono più alta di lei di circa 20 cm...
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E quindi? Tu sei più bella perchè sei più alta? Ma scherziamo?
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Originariamente inviata da Wrong
(Messaggio 1333329)
Conosco una cosa che si chiama autocritica: penso che i geni del passato avessero oltre che sicurezza nelle proprie capacità anche una buona dose di autocritica che aiuta a migliorarsi e a puntare all'eccellenza.
La tipa si crede intelligente: non fa niente per migliorare le sue lacune, è già un genio per lei.
Si crede simpatica: non pensa che le sue battute velenose feriscono la gente e la rendono antipatica e fastidiosa.
Si crede bella: non pensa che il suo vestirsi da Mary Poppins la rende ridicola e non la valorizzi, tanto lei è Afrodite.
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Saranno problemi suoi questi. Se lei si accetta così non vedo perchè dovrebbe accettarsi di essere brutta antipatica ecc per deprimersi. Tu Wrong sembra ti consideri brutta. Ti accetti brutta come dici di essere? Riesci a vivere bene? Riesci ad avere una vita piena? Probabilmente no. E non dico che la tua amica viva bene e abbia una vita piena, l'autocritica serve, colmare le proprie lacune è opportuno, ma arrivare a dirsi "Sono brutta ed antipatica" è veramente eccessivo e può portare sia alla crescita sia alla depressione.
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Originariamente inviata da Wrong
(Messaggio 1333329)
Dai tuoi ragionamenti l'autocritica è un male, per me è una grande qualità che solo i "grandi" hanno.
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Io ho superato la fobia con l'autocritica, come ho detto sopra è necessaria per migliorare sempre. Tu ritieni di avere autocritica e di trarne dei vantaggi nella tua vita?
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Originariamente inviata da Wrong
(Messaggio 1333333)
Pian co la parola "amica" :mrgreen: E' una che conosco. E poi secondo te vive bene? Non è frustratissima nel raccontarsi una cosa e riceverne un'altra? Ripeterà come un mantra la poesia della mela di Saffo tutto il giorno?
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Io non lo so se vive bene, se sta bene, se sta male, non lo so. Forse nemmeno tu puoi saperlo, le hai mai chiesto nulla? Lei ti ha detto mai nulla di sui problemi esistenziali?
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Originariamente inviata da Noriko
(Messaggio 1333471)
Forse manca un po' di coraggio per farlo, dovuto in alcuni casi a timori di essere troppo invadente o irrispettoso nei confronti dell'altro, quindi il poter essere giudicati negativamente.
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Ma sicuramente. Secondo me "accettarsi" vuol dire capire i propri limiti di vita, individuare i propri problemi, accettarli senza farne un enorme dramma ed iniziare da un parte e risolverli tutti piano piano. Pochi sono i problemi irrisolvibili.
Nel parlare ci vuole un minimo di coraggio e di spinta. Io ho imparato a buttarmi e dire le cose come fanno gli altri e sono arrivato ad un minimo livello di social skills che mi permettono comunque di interagire con tutti [sconosciuti e non] abbastanza bene.
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Originariamente inviata da Miquel
(Messaggio 1333521)
Sì Kody, ma possiamo stare qui a parlare per ore e ore...ma la domanda è sempre quella: come fare per levare certi pensieri dalla testa? Ormai è abbastanza assodato che noi timidi (o fobici) rendiamo le cose semplici molto più difficili di quel che sono
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Spiegarlo qui è molto complesso. Cerco di spiegartelo sotto.
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Originariamente inviata da Miquel
(Messaggio 1333537)
Ma guarda che non significa nulla. Io ho dei complessi negativi della mia immagine e dovrei imparare ad accettarli. Forse dovrei imparare a crescere (così come la maggior parte in questo sito) e magari imparare a essere più pragmatico e meno pensieroso. Il problema è che davvero difficile
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Originariamente inviata da Miquel
(Messaggio 1333574)
La terapia la conosco, ma forse tu non la utilizzi in modo opportuno. Un conto è accettare il proprio fisico, la propria timidezza, un conto è accettare le proprie insicurezze. Scherziamo? Le insicurezze non sono con te fin dalla nascita, prendono atto tramite la paura del così detto Giudizio. Le insicurezze possono far parte della tua personalità, ma è necessario eliminarle. Non puoi arrivare a 40 anni ed avere ancora le insicurezze di un ragazzino, non esci più se non le superi passo per passo!
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In questo sei uguale a me: non accetti le insicurezze. Infatti è assurdo accettare qualcosa che non ci piace e che sappiamo è risolvibile in qualche modo più o meno facile. Cosa dovresti fare? Cominciare con alimentare il tuo cervello con pensieri diversi dai soliti, che magari sono negativi. Sarà difficile all'inizio, ma piano piano sarà sempre più automatico. Ti consiglio di leggere "Le Vostre Zone Erronee", libro che spiega molto bene una serie di pensieri "disfunzionali" che hanno anche le persone comuni, con tanto di vantaggi e svantaggi nell'uso di tale pensiero.
Devi anche iniziare ad essere più propositivo, metterti in gioco, diventare più ottimista e trovare in ogni situazione, il suo lato positivo. Devi smettere di sminuirti e di darti per perso e fallito. Se sbagli devi rimpiazzare i probabili "Sono un fallito/Non ce la farò mai/ecco visto lo sapevo che sarebbe andata male" con i più vantaggiosi "Stavolta non è andata come vole. Dove ho sbagliato? Dove avrei potuto agire in maniera diversa? Cosa avrei potuto fare di diverso?"
E' risaputo che parlarsi con i "Come e Cosa" è meglio che parlarsi con i "Perchè". Se ci pensi bene infatti, quando ti parli e ti dici "Perchè tutto questo succede a me?", quello che il cervello ti risponde è facile che sia "Perchè tu non vali nulla, perchè il mondo è così, perchè tu fai schifo, perchè sei nato male".
Se invece ti chiedi "Come posso risolvere la mia insicurezza sulla socializzazione?", è facile ti risponderai con una sere di soluzioni fattibili "Parlando più spesso/Provando a fare questo e quello/ecc".
Devi ripeterti che tu puoi fare qualsiasi cosa, come gli altri. Nel senso che tu hai tutte le caratteristiche e sicurezza in te stesso per riuscire nelle cose anche se ti mettono ansia e paura.
Devi anche limitare l'uso dell'intelligenza logica e sviluppare anche quella sociale. Un Logico, alla frase che ho scritto 4 righe fa, risponderebbe infatti "No, non puoi fare qualsiasi cosa. Tipo non puoi fare il Marine, Il vigile del fuoco, l'astronauta, annullare la gravità" e tutta una serie di cose sicuramente giuste, ma che non c'entrano nulla con quello che la frase intendeva dire.
Informati e leggi le dinamiche mentali, come funziona il cervello, come funziona la socializzazione, ecc, ecc. Parti con "Le Vostre Zone Erronee", sono sicuro che ti aprirà gli occhi più di quanto possa farlo io e ti darà un'infarinatura generale sull'abbattimento ed il riconoscimento di pensieri limitanti.:bene: