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cancellato11905 15-06-2014 18:14

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Secondo me tuo padre ha ragione .Si è accorto dei tuoi problemi e vuole spronarti a uscire dal guscio .Meglio cosi che l'indifferenza totale .
Tuo padre se formato una famiglia e probabilmente vuoi per pigrizia non gli interessa più uscire come una volta ,ma le sue esperienze le ha fatte.
PS:
Però sinceramente sentire che dopo una certa età non puoi fare più esperienze mi mette una tristezza assurda:(

sognatricepazza 15-06-2014 18:14

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Quote:

Originariamente inviata da dintei166 (Messaggio 1306239)
Da un ventenne ci si aspetta che esca per fare esperienze della vita "esterna", a cinquant'anni si pensa di averle già viste non tutte ma almeno a sufficienza.

Piu' o meno è cosi...ma anche a 50 anni stare sempre in casa si va fuori di testa,si ha sempre bisogno del contatto umano con altra gente.Bisogna saper scegliere chi frequentare,questo si.Se si frequentano persone sceme e vuote è ovvio che la voglia di uscire passa.
In teoria lo scopo di uscire poi è conoscere persone dell'altro sesso e farsi una famiglia.....ma queste sono teoria che andavano bene un tempo.Ormai non è piu' cosi!

curry 15-06-2014 18:38

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Stesse discussioni le facciamo io e i miei genitori, e mi fanno notare che potrebbero anche uscire a divertirsi ma sono stanchi morti per via del lavoro e hanno amici della loro età con lo stesso problema.
Ma il fatto è che anche in ferie dicono di essere stanchi

Bluevelvet93 15-06-2014 18:53

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Quote:

Originariamente inviata da curry (Messaggio 1306502)
Ma il fatto è che anche in ferie dicono di essere stanchi

Apppunto, stessa cosa mio padre:D

Biomotivato 15-06-2014 20:34

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Quote:

Originariamente inviata da curry (Messaggio 1306502)
Stesse discussioni le facciamo io e i miei genitori, e mi fanno notare che potrebbero anche uscire a divertirsi ma sono stanchi morti per via del lavoro e hanno amici della loro età con lo stesso problema.
Ma il fatto è che anche in ferie dicono di essere stanchi

Esatto. Per carita', se rientrano stanchi dal lavoro hanno tutta la mia comprensione! Ma dopo che vedo i miei genitori (o comunque gente di quell'eta' che fa gli stessi discorsi) non fare niente di particolare nel fine settimana o comunque quando hanno tempo libero.. :nonso:

Blue_Moon 15-06-2014 20:39

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Penso che i (nostri) genitori si comportino così perchè hanno nostalgia del loro passato e sperano di poterlo rivivere (seppur indirettamente) attraverso di noi.

liuk76 15-06-2014 20:49

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Quote:

Originariamente inviata da Biomotivato (Messaggio 1306441)
se domani un 60enni si sveglia e dice "ho fatto una vita da schifo ora voglio cambiare" ben venga! ricomincia da capo (con i soli limiti fisici) e potrà fare quello che vuole!

E' questo il punto che contesto.
Non è indifferente il limite legato all'età anagrafica e a quella fisica.
Pensa ad una donna che vuole vivere una vita sessuale libera pur non rinunciando alla maternità un domani: a 20 anni se lo può permettere, a 40 molto meno.
Pensa ad un 50enne che vuole svagarsi a suon di uscite e serate "randage": quanti coetanei troverebbe disposti a seguirlo? Quanto riuscirebbe ad integrarsi in un gruppo di ventenni?

Pensa anche alla scelta di fare una vita spensierata e leggera a livello sessuale, sentimentale e di quotidiano.
A 20 anni puoi concederti anni in tal modo e a 30-35 pensare di accasarti trovando, con relativa facilità una persona, "vergine" ovvero senza figli, senza matrimoni alle spalle, ecc.
Fai una vita del genere in ritardo e presentati alla soglia dei 50 a voler costruire una famiglia. Devi trovare una donna di almeno 15-20 anni più giovane, è probabile che ci siano figli di altri, matrimoni naufragati in ballo, senza contare che una scelta del genere implica l'essere visti come persone immature ed inaffidabili.

Ripeto, non si deve fare il nodo scorsoio, insaponare la corda ed impiccarsi se non si è superata una certa età anagrafica ma bisogna essere consapevoli che, per scelta o stato delle cose, non si potrà mai più avere tante cose.

Quote:

anche il futuro è molto importante. anche se hai 60 anni hai 10-20 anni di vita davanti, che gli vogliamo passare tutti in poltrona?
Questo sicuramente ma resta il fatto che l'insistenza di tuo padre nasce "per il tuo bene" e con l'intento di non farti perdere il treno dei ventanni.

Hal86 15-06-2014 21:07

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Secondo me in ogni caso è inutile piangere sul latte versato. Meglio non avere nessun rimpianto, non fare mai punti della situazioni o resoconti.. e andare sempre avanti così come va.. tac tac tac... butti quello che c'è sul tavolo... this is the new shit...e via.
Tanto è uguale.. che uno abbia fatto tutto o niente..che uno abbia riso o pianto... meglio andare dritti dritti verso la fine a testa alta e senza indugi.
Un colpo secco...la scure che scende sul tuo collo.. la testa che rotola.. ed è tutto finito. La vita non ha tutto stò grande significato o importanza da stare lì a farsi chissà quali pensieri o ricami... come va va.. niente piagnistei o rimpianti. Niente discorsi e lacrime da soap opera brasiliana sul capezzale.. Cerchiamo di morire almeno con onore e senza paura o scene patetiche.

Odradek 15-06-2014 21:45

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1306272)
Tuo padre ha ragione da vendere.

A prescindere dalle ambizioni del singolo, a vent'anni bisognerebbe vivere una vita fatta anche di elementi di spensieratezza e leggerezza.
A quest'età le persone sono più propense alla socializzazione in gruppi eterogenei.

Se però questi gruppi di simpaticoni non ti accettano? In provincia soprattutto cosa può fare uno che non ha la tessera del club, visto che c'è un solo supergruppo dove tutti conoscono tutti?

Quote:

Originariamente inviata da Belacqua (Messaggio 1306335)
, e non è nemmeno detto che vivere certi eccessi porti la felicità..ci si può benissimo divertire leggendo un libro http://www.centrometeoligure.it/caru...lies/happy.gifhttp://www.centrometeoligure.it/caru...lies/happy.gif

Io mi ingannavo rifugiandomi nei libri... :miodio: In effetti a vent'anni bisognerebbe provare ben altro. Ma io all'epoca avevo difficoltà solo ad andare a Milano in auto, non mi rendevo conto neppure di certi complessi che mi ingabbiavano... Ci sarebbe voluto qualcuno a spronarmi, una terapia d'urto. Non aver fatto certe esperienze all'epoca è una delle mie peggiori grane...

liuk76 15-06-2014 21:51

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Quote:

Originariamente inviata da Odradek (Messaggio 1306640)
Se però questi gruppi di simpaticoni non ti accettano? In provincia soprattutto cosa può fare uno che non ha la tessera del club, visto che c'è un solo supergruppo dove tutti conoscono tutti?

Certo, le tue obiezioni hanno senso.
Diciamo che il mio discorso è riferito a realtà dove c'è l'opportunità di conoscere nuove persone (tipicamente una città grande) così come è un discorso che, per la sua natura, è rivolto all'utenza che è "solo" introversa, timida, solo o fobica/evitante in forma lieve.
Il discorso anche del padre dell'op ha poca ragione di essere negli altri casi a prescindere.

The_Sleeper 16-06-2014 01:47

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Stessi discorsi che ho fatto in passato io con i miei e che ogni tanto ricompaiono.

Ritengo tuo padre abbia in parte ragione,per i motivi già ben sviscerati da altri.

Ma allo stesso modo condivido il non capire ed accettare come molte persone di 4-50 anni possano risultare prive di interessi e sostanzialmente paragonabili ad " automi" che necessitano di vivere in modo vicario attraverso le esperienze dei figli. Una delle cose che mi rattrista si più in assoluto e mi causa non pochi dubbi sulla felicità derivante dal metter su famiglia, far figli ed avere una vita "stabile".

Quello che mi fa poi veramente incazzare è il fatto che da quando esco ed ho frequentazioni più stabili per loro sostanzialmente i problemi sono finiti, io sono ok e si tira avanti. Ma capisco che per loro queste problematiche sono difficili da riconoscere come tali e risultano spesso discorsi a vuoto.

Biomotivato 16-06-2014 09:00

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Grazie a tutti per i commenti :perfetto:, devo dire che mi sono fatto un'idea abbastanza chiara su qjesto comportamento di mio padre. Provo a riassumerlo:

-e' abbastanza estroverso. Vedere un figlio che si comporta in maniera opposta gli fa strano e non lo accetta
-apparire agli altri. Non puo' accettare l'idea che sup figlio rimanga a casa mentre tutti suono fuori in discoteca o che ne so. Per lui questa cosa e' vergognosa (una volta me l'ha detto direttamente
-se io esco lui si inganna di rivivere la sua gioventu'. Lui ha una famiglia, ormai ha dato
-fa un lavoro massacrante, cosi si sente giustificato nel stare in poltrona tutti i giorni, pure quelli festivi.
-Risponde in maniera esaltata e offensiva per scaricare su di me la fatica del lavoro (a volte mi chiama parassita, nonostante studi con un' ottima media, oppure ripete in continuazione "prima o poi ti sbatto fuori di casa", queste cose lo scaricano dopo il lavoro)
-vuole che mi trovi una ragazza, infatti se dovessi stare sempre dentro casa anche se homla ragazza, credo che tutti sti discorsi non li farebbe piu'

Devo dire che comunque il topic parlava degli over 40 in generale, non solo di mio padre e qui la mia idea e' meno chiara sul perche' si comportano cosi.
Alcuni motivi sono gli stessi di mio padre (ho una famiglia, ho gia' dato) ma credo ci sia qualcosa di piu', ad esempio sono abituati a credere che chi rimane a casa sia uno sfigato e quindi con quei ragionamenti credono di incitarlo .-. Non so

zoe666 16-06-2014 09:12

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
quindi per godersi la vita a 20 anni bisogna andare in discoteca, abbordare le ragazze e farci sesso per una notte e via, andare in vacanza in campeggio e bere e fumare? apperò:mrgreen:.

Biomotivato 16-06-2014 09:16

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1306605)
E' questo il punto che contesto.
Non è indifferente il limite legato all'età anagrafica e a quella fisica.
Pensa ad una donna che vuole vivere una vita sessuale libera pur non rinunciando alla maternità un domani: a 20 anni se lo può permettere, a 40 molto meno.
Pensa ad un 50enne che vuole svagarsi a suon di uscite e serate "randage": quanti coetanei troverebbe disposti a seguirlo? Quanto riuscirebbe ad integrarsi in un gruppo di ventenni?

Pensa anche alla scelta di fare una vita spensierata e leggera a livello sessuale, sentimentale e di quotidiano.
A 20 anni puoi concederti anni in tal modo e a 30-35 pensare di accasarti trovando, con relativa facilità una persona, "vergine" ovvero senza figli, senza matrimoni alle spalle, ecc.
Fai una vita del genere in ritardo e presentati alla soglia dei 50 a voler costruire una famiglia. Devi trovare una donna di almeno 15-20 anni più giovane, è probabile che ci siano figli di altri, matrimoni naufragati in ballo, senza contare che una scelta del genere implica l'essere visti come persone immature ed inaffidabili.

Ripeto, non si deve fare il nodo scorsoio, insaponare la corda ed impiccarsi se non si è superata una certa età anagrafica ma bisogna essere consapevoli che, per scelta o stato delle cose, non si potrà mai più avere tante cose.


Ti rispondo per punti, sono da tablet e non riesco a quotarti frase per frase per risponderti

-parli spesso di vita sessule, come se per godere la vita sia un ingrediente forte. In parte e' vero perche' e' un bisogno instintivo (nessuno puo' farne a meno ahime) ma comunque una vita senza sesso e' dignitosa al pari di una con sesso. Si puo' vivere con poco (o niente) sesso
-non per forza un 50enne deve uscite con 20enni.. solo che gli risulta difficile trovare dei coetanei perche i 50enni hanno "gia' dato" e cosi li troviamo spesso segregati in casa (mentre intanto incitano i giovani a uscire .-. ) basterebbe solo una piccola presa di coscienza, del tipo "ho una famiglia ok, ma non posso adare avanti in poltrona, la mia vita non e' finita"
-si, ma hai fatto l'esempio di un 50enne libero, senza figli che ha fatto sempre qullo che gli pareva. Ovvio che ha perso il treno di opportunita'. Per me il discorso valeva anche per 50enni sposati con figli. Avranno meno liberta' di fare quello che vogliono, certo, ma un po' di liberta' gli rimane ed usalra per stare in poltrona e' controproducente .-.

Non so, flrse parlo cosi perche' mio padre fa questo quando e' a casa e cosi mi sono convinto che tutti i 50enni dopo lavoro stanno a casa in poltrona come se non avesseo piu' interesse per la vita .-.

Biomotivato 16-06-2014 09:22

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1306744)
Stessi discorsi che ho fatto in passato io con i miei e che ogni tanto ricompaiono.

Ritengo tuo padre abbia in parte ragione,per i motivi già ben sviscerati da altri.

Ma allo stesso modo condivido il non .........

Esatto, tutto il loro interesse arrivava fino li, adesso che esci si attribuiscono un po' di merito e si contunua a fare la vita da amebe di prima .-.

Biomotivato 16-06-2014 09:26

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Quote:

Originariamente inviata da crasi (Messaggio 1306727)
Sì, ho presente.
Comunque ha ragione lui, non ha però il mordente giusto per fartelo capire, molto tipico. Quasi tenero quando passa il tempo. A suon di sputo quando non passa.

Lo sai che ha ragione lui, vero?

E lui crede sia il modo migliore... ma come ho detto fa un lavoro massacrante e forse rispondendomi cosi si scarica il peso del lavoro. Sotto questo punto di vksta mi fa pena

Mio padre ha SEMPRE ragione. Se poi vai a indagare sul perche' la pensa in un modo si altera e offende. Guai ad andare contro le sue sferette di cristallo di pregiudizi e stereotipi

Keaton 16-06-2014 12:43

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Secondo me la vita di ognuno è fatta di un percorso, che può divergere da quello degli altri, ma fino ad un certo punto: in fondo siamo tutti esseri umani.

Saltare delle tappe, non vivere certe esperienze, è inutile girarci intorno: fa male. Quindi il problema non è tanto scegliere a 20 anni se fare le notti brave o preoccuparsi del proprio futuro, ma fare in modo che non ci siano blocchi che non ti permettano NATURALMENTE di crescere ed evolverti.
Nella mia esperienza mi sono svegliato a 20 anni, ora ne ho 23 e ne sono felice, ma nel piccolo mi mancano alcune esperienze che si fanno a 15-16 anni. Quelle cose sono passate,punto.

Il fatto è che rimanere a casa non può essere una tappa della vita, la può essere stata per Albert Einstein mentre scopriva la teoria della relatività, la può essere per un breve tempo in adolescenza durante la crisi. Ma stare soli a casa non fa parte della vita, ti insegna magari più ad interpretarla, a conoscere te stesso attraverso la sofferenze, la noia, la solitudine. Al massimo diventi Leopardi o Kafka, gente che c'ha pure ragione, ma di questa ragione non sapeva che farci.

A 50 anni non ci si deve fermare, ma a quell'età in realtà avrai voglia di fare altro, di vivere le cose in modo diverso, ma allo stesso tempo ti mancherà il tuo non vissuto precedente.

liuk76 16-06-2014 22:18

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Quote:

Originariamente inviata da Biomotivato (Messaggio 1306792)
parli spesso di vita sessule, come se per godere la vita sia un ingrediente forte. In parte e' vero perche' e' un bisogno instintivo (nessuno puo' farne a meno ahime) ma comunque una vita senza sesso e' dignitosa al pari di una con sesso. Si puo' vivere con poco (o niente) sesso

Per me è fondamentale ed è un vivere altamente mediocre con poco (o niente) sesso.
Al di là di ciò, però, il sesso è una componente che vivi al suo apice quando sei giovane per la freschezza fisica della partner, la libido, la tua forza fisica e l'assenza di elementi di "disturbo" (figli, responsabilità, lavoro, ecc.).

Quote:

Per me il discorso valeva anche per 50enni sposati con figli.
Ma certo. Trovo però di poca importanza, per te, la vita che conduce tuo padre. Per come la vedo la priorità è per la TUA vita.
Pensa a vivere al meglio la tua vita.

awasted 17-06-2014 02:26

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
[QUOTE=Biomotivato;1306257]rosicare?? perchè si dovrebbe rosicare (quindi invidiare)??
io ho fatto la mia scelta. se magari tra 30 anni mi arriva un mio coetaneo e mi dice "da giovane andavo in discoteca tutti i sabati, andavo con un sacco di tipe e facevo un sacco di cavolate" io gli dico "io ho passato molto tempo a conoscere e studiare, non mi sarò divertito come te ma almeno tutto quello che ho studiato mi sta tornando utile per capire un pò meglio di te quello ceh mi circonda"

probabilmente dovrebbe essere lui a rosicare :ridacchiare:[QUOTE]


Interessante obiezione. Ti riporto una cosa che mi disse mia zia: "Io da giovane ero timidissima (mia zia è la persona più esuberante che conosco, ndr), ora mi rendo conto di aver sprecato un sacco di tempo a essere timida". Con "tempo" intendeva probabilmente occasioni, cose non dette, persone che non sono diventate amiche, cose non fatte, esperienze non vissute.. La timidezza non c'entra, no ma volevo dire sta cosa.. vabbè, io credo che ci rendiamo conto di tante cose solo dopo, e qualcuno crede di vedere negli altri se stesso, nella stessa situazione in cui si è trovato. E quindi di poter dare consigli, perché qualcuno riesce a recuperare (il tempo "sprecato" con la timidezza, ad esempio) ma qualcuno no, la vita che fa diventa una spirale discendente che all'inizio uno nemmeno si rende conto ("da domani cambio" "domani smetto".. ok, basta con gli Articolo31) poi diventa davvero troppo difficile cambiare, mettere in atto in prima persona quelle cose che si consigliano agli altri. Non sarei troppo dura con chi da consigli: sono i propositi che qualcuno non ha realizzato, credo. E poi io non lo so come sarà fra 20 anni.. sarò felice di aver passato più tempo a leggere e guardare serie tv che uscire e parlare con la gente? Probabilmente sarò felice di averlo fatto (o almeno, mi rende felice ora) ma forse.. avrei potuto fare anche quelle altre cose..? Fra 20 sarò ancora un caso disperato e senza amici? Avrò la forza di andare in giro sola, cercare conoscenze, o manderò tutto al diavolo e mi chiuderò in casa con 30 gatti? Boh, insomma secondo me dopo un po' non hai più la forza, davvero.. a 20 anni non lo sai, che le forze possono esaurirsi.. è un processo molto subdolo.

p.s. comunque, davvero.. staccati da quello che dice tuo padre. o chiunque altro. fatti entrare le parole da un orecchio e lasciale uscire dall'altro. Mentre tuo padre parla e soprattutto mentre tu ripensi a quello che ha detto e a come ribattere e rivoltare la questione... la vita scorre.

Iacopo 17-06-2014 08:38

Q
 
Pensa al fatto che ora sei uno studente e senti di vivere sulle spalle dei tuoi.
Questo è già un passo verso la tua responsabilizzazione. Puoi fare meno cose che al liceo.
Pensa un cinquantenne che ha dozzine di responsabilità più di te, senza contare tutti i limiti fisiologici che sono già stati sottolineati.

Bluevelvet93 17-06-2014 11:56

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Questo topic mi mette un' angoscia e una tristezza unica, so già che tra 20 anni (se mai ci arriverò) starò a rosicare per non aver fatto esperienze ed essermi divertito prima, anzi già adesso la cosa mi rode e continuo a non fare nulla. D' altronde la psicologa mi ha detto "devi darti tempo", ergo il tempo passerà, passerà e io sarò sempre allo stesso punto. Mi chiedo che senso abbia una vita del genere.

Biomotivato 17-06-2014 12:56

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1307257)
Per me è fondamentale ed è un vivere altamente mediocre con poco (o niente) sesso.
Al di là di ciò, però, il sesso è una componente che vivi al suo apice quando sei giovane per la freschezza fisica della partner, la libido, la tua forza fisica e l'assenza di elementi di "disturbo" (figli, responsabilità, lavoro, ecc.).

ecco, caro liuk su questo punto non andremo mai daccordo xD
il sesso magari ti da felicità si (temporanea), ma non può decretare il livello della vita. ad una certà età (parlo per la maggior parte dei casi) il sesso comincia a diventare più un miraggio che un realtà.. e li come si fa?? cominci a pensare a quello che hai fatto da giovane e cosi torni sereno?? puoi farlo, ma secondo me è abbastanza triste .-. il sesso non lascia esperienze importanti da cui prendere lezioni di vita (al massimo puoi capire le "posizioni con cui riesci meglio :sarcastico: ma non cose importanti ), lo fai e basta, per soddisfare i tuoi desideri. sotto certi punti di vista, il sesso potrebbe essere inteso come una perdita di tempo :ridacchiare:

Quote:

Originariamente inviata da Iacopo (Messaggio 1307337)
Pensa al fatto che ora sei uno studente e senti di vivere sulle spalle dei tuoi.
Questo è già un passo verso la tua responsabilizzazione. Puoi fare meno cose che al liceo.
Pensa un cinquantenne che ha dozzine di responsabilità più di te, senza contare tutti i limiti fisiologici che sono già stati sottolineati.

eh, peccato che mio padre ogni giorno insiste su questa cosa e me la sta facendo pesare... e anche parecchio. se tuo padre ti ripetesse ogni giorno "sei un parassita" oppure "non vedo l'ora che te ne vai" non so come riuscireti a rimanere indifferenti a queste cose
poi come detto.. quando fa cosi lo fa per sfogarsi dopo lavoro.. ma comunque sotto sotto possono essere vere :miodio: nonostante mi impegni un sacco ed i miei voti non vanno sotto il 27..

Quote:

Originariamente inviata da awasted (Messaggio 1307322)
Interessante obiezione. Ti riporto.......

esatto. bel commento quoto tutto..
essere timidi fa perdere un sacco di opportunità (il famoso treno di opportunità di cui si parlava prima) e con il tempo alcune non sono più raggiungibili.
tua zia ha ragione, ma secondo me ci sono opportunità che hanno un peso maggiore di altre. per esempio se a 10 anni non ha detto ad un bambino che gli piaceva questa era solo una piccola opportunità, se invece per colpa della timidezza non si è iscirtta a qualceh corso di danza, di pallavolo, non ha fatto certi colloqui di lavoro e tante altre.. queste erano grandi opportunità che avrebbero forse cambiato la sua vita. chi lo sa
anche l'esempio che ho fatto del bambino poteva essere una grossa opportunità, magari quel bambino sarebbe diventato suo marito, ma questo è molto più difficile

nemmeno io sò come sarò tra vent'anni, ne tra dieci, ne fra cinque. magari un domani mi rimangerò totalmente quello che sto dicendo, tornerò a leggere queste righe con un soffio di odio per quello che penso in questo momento, magari tutte le esperienze che mi sto perdendo adesso mi sarebbero servite un sacco, chi lo sa... oppure magari la contunuerò a pensare più o meno come adesso :nonso: da un senso di impotanza non sapere queste cose

Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1307380)
Questo topic mi mette un' angoscia e una tristezza unica, so già che tra 20 anni (se mai ci arriverò) starò a rosicare per non aver fatto esperienze ed essermi divertito prima, anzi già adesso la cosa mi rode e continuo a non fare nulla. D' altronde la psicologa mi ha detto "devi darti tempo", ergo il tempo passerà, passerà e io sarò sempre allo stesso punto. Mi chiedo che senso abbia una vita del genere.

no. non deve mettere sensi di angoscia.
non so quanti anni hai ma sicuramente ha una vita davanti, come ho letto in uno dei commenti precendeti quel che è fatto è fatto, il passato è passato. la tua vita può cambiare letteralmente adesso (con tutte le paure e difficoltà ceh ci sono) e bisogna sapere e mettersi bene in testa che questa possibilità sono relamente possibili e alla portata di tutti

Iacopo 17-06-2014 13:07

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Quote:

Originariamente inviata da Biomotivato (Messaggio 1307432)


eh, peccato che mio padre ogni giorno insiste su questa cosa e me la sta facendo pesare... e anche parecchio. se tuo padre ti ripetesse ogni giorno "sei un parassita" oppure "non vedo l'ora che te ne vai" non so come riuscireti a rimanere indifferenti a queste cose
poi come detto.. quando fa cosi lo fa per sfogarsi dopo lavoro.. ma comunque sotto sotto possono essere vere :miodio: nonostante mi impegni un sacco ed i miei voti non vanno sotto il 27..

Mio padre non oserebbe mai chiamarmi "parassita". Infatti tuo padre sbaglia; però io parlavo in astratto di confronti fra 50enni e 20enni, escludendo tuo padre dal discorso.

Biomotivato 17-06-2014 13:28

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Quote:

Originariamente inviata da Keaton (Messaggio 1306876)
... Al massimo diventi Leopardi o Kafka, gente che c'ha pure ragione, ma di questa ragione non sapeva che farci

erano geni del pensiero perchè erano "fuori dal mondo", cosi sono riusciti a vedere la vita per quello che è veramente.
essendo fuori da mondo, non sono riusciti ad integrarsi

la mia ambizione è si studiare, ma non tanto da avere la gobba ed altri problemi fisici per colpa del troppo studio xD


Quote:

Originariamente inviata da Iacopo (Messaggio 1307443)
Mio padre non oserebbe mai chiamarmi "parassita". Infatti tuo padre sbaglia; però io parlavo in astratto di confronti fra 50enni e 20enni, escludendo tuo padre dal discorso.

hanno si più responsabilità e limiti fisici.. ma a volte si fanno anche delle scuse per giustificarsi. forse la pigrizia, forse la fatidica frase "ho già dato". sta di fatto prima o poi anche io avrò 50 anni (si spera xD) e non so se riuscirei a fare una vita come la fanno la maggior parte dei 50enni .-.

Bluevelvet93 17-06-2014 13:28

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Quote:

Originariamente inviata da Biomotivato (Messaggio 1307432)
no. non deve mettere sensi di angoscia.
non so quanti anni hai ma sicuramente ha una vita davanti, come ho letto in uno dei commenti precendeti quel che è fatto è fatto, il passato è passato. la tua vita può cambiare letteralmente adesso (con tutte le paure e difficoltà ceh ci sono) e bisogna sapere e mettersi bene in testa che questa possibilità sono relamente possibili e alla portata di tutti

Qua è da 7 anni che non è cambiato nulla, dubito che all' improvviso succeda qualcosa che mi faccia cambiare totalmente. Non a caso ho già detto che la psicologa mi ha detto che devo darmi tempo, che è una cosa che proprio trovo difficile da mandare giù.

Biomotivato 17-06-2014 13:35

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1307456)
Qua è da 7 anni che non è cambiato nulla, dubito che all' improvviso succeda qualcosa che mi faccia cambiare totalmente. Non a caso ho già detto che la psicologa mi ha detto che devo darmi tempo, che è una cosa che proprio trovo difficile da mandare giù.

c'è differenza tra aspettare il cambiamento o crearsi il cambiamento..
aspettare il cambiamento è al cosa più facile (ammetto che anche io il più delle volte me lo aspetto..) ma se ce lo creiamo, dopo aver superato le paure e le difficoltà che hanno il cambiamento.. ci potranno essere solo soddisfazioni
aspettare il cambiamento richiede tempo.. forse non arriverà mai. se ce lo creiamo potrebbe arrivare anche adesso

Franz86 17-06-2014 13:37

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Quote:

Originariamente inviata da Biomotivato (Messaggio 1306591)
Esatto. Per carita', se rientrano stanchi dal lavoro hanno tutta la mia comprensione! Ma dopo che vedo i miei genitori (o comunque gente di quell'eta' che fa gli stessi discorsi) non fare niente di particolare nel fine settimana o comunque quando hanno tempo libero.. :nonso:

... potresti arrivare alla conclusione che stare al mondo e riuscire ad essere realmente felici non è facile per nessuno: i tuoi genitori forse non riescono ad gestire al meglio neanche la loro vita, comunque ti vogliono bene e vorrebbero che la tua fosse migliore, ma il massimo che riescono a fare è tentare di spronarti con discorsi inadeguati.

Un figlio si cresce con l' esempio, non con le chiacchiere.

D' altronde bio, anch' io a vent' anni o giù di lì conducevo una vita molto ritirata e mi sembrava anche di stare bene così ... ora che è passato qualche anno ho dovuto rendermi conto di quanti pensieri e modi di fare fossero solo figli di una maniera inconsciamente rinunciataria di vivere, forgiata da un ambiente di persone fondamentalmente non equilibrate ( e infelici ).

Bluevelvet93 17-06-2014 13:46

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
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Originariamente inviata da Biomotivato (Messaggio 1307458)
c'è differenza tra aspettare il cambiamento o crearsi il cambiamento..
aspettare il cambiamento è al cosa più facile (ammetto che anche io il più delle volte me lo aspetto..) ma se ce lo creiamo, dopo aver superato le paure e le difficoltà che hanno il cambiamento.. ci potranno essere solo soddisfazioni
aspettare il cambiamento richiede tempo.. forse non arriverà mai. se ce lo creiamo potrebbe arrivare anche adesso

L' adesso purtroppo è impossibile, non posso svegliarmi e diventare all' improvviso sicuro di me.

Biomotivato 17-06-2014 13:54

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
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Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1307461)
... potresti arrivare alla conclusione che stare al mondo e riuscire ad essere realmente felici non è facile per nessuno: i tuoi genitori forse non riescono ad gestire al meglio neanche la loro vita, comunque ti vogliono bene e vorrebbero che la tua fosse migliore, ma il massimo che riescono a fare è tentare di spronarti con discorsi inadeguati.

Un figlio si cresce con l' esempio, non con le chiacchiere.

D' altronde bio, anch' io a vent' anni o giù di lì conducevo una vita molto ritirata e mi sembrava anche di stare bene così ... ora che è passato qualche anno ho dovuto rendermi conto di quanti pensieri e modi di fare fossero solo figli di una maniera inconsciamente rinunciataria di vivere, forgiata da un ambiente di persone fondamentalmente non equilibrate ( e infelici ).

esatto.. loro pensano solo a tirare avanti.. non stanno vivendo per un vero e propiro motivo (qualcuno di voi potrebbe dirmi che vivono per mantenere me e mio fratello, si ma vi farei vedere in che modo stanno facendo i genitori..) e intanto il tempo scorre (e intanto passa anche per me .-. )

esempi.. che non ne ho mai avuti. sono totalmente opposto da loro ma per questo non mi dispiace molto. la mia passione per gli animali è nata proprio grazie a questa loro assenza :bene: e le soddisfazioni più belle sono venute proprio da qui

forse quello che mi sto creando è un inganno.. come hai detto tu... magari il tempo mi farà capire cosa voglio veramente :pensando:

Biomotivato 17-06-2014 14:06

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
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Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1307465)
L' adesso purtroppo è impossibile, non posso svegliarmi e diventare all' improvviso sicuro di me.

no, infatti, ma si può già iniziare il cambiamento da adesso
il cervello non è molto propenso al cambiamento.. ma per un motivo molto semplice: vuole sicurezze. prima di cambiare vuole che il cambiamento sia sicuro. pensa se il cambiamento fosse possibile dall'oggi al domani, gente che si addormenta insicura e si sveglia estroversona. probabilmente saremo popolati da matti da legare xD
cosi al tuo cervello serve tempo, serve tempo per capire che la strada che hai scelto (il cambiamento) sia sicura e valida.. e per questo ci vuole tempo.. il cambiamento è un processo lungo.. i risultati sono apprezzabili solo dopo molto tempo.. ma ci si può già impegnare per cambiare
bassa autostima? basta capire da dove viene. nessuno nasce senza autostima (al massimo nascono persone più propense ad averla bassa) e questa bisogna "sudarsela" con il tempo
una volta avevo un'autostima bassissima, mi credevo un fallimento in tutto. il cambiamento è durato circa due anni ma ora posso dire di avere un'autostima molto più alta di prima

vuoi autostima? devi capire il motivo per cui non ce l'hai (amore, amicizia,lavoro..) e lavorare molto su questo aspetto
se un solo giorno crederai di non farcela, dovrai riniziare tutto da capo (il cervello vuole sicurezze!)
il cambiamento è possibile per tutti, non siamo statue di marmo definite, ci possiamo migliorare sempre più ogni giorno

Powder 17-06-2014 14:17

Re: I ventenni devono uscire di casa ma...
 
Se non si esce a 20 anni si diventa disadattati purtroppo. Nelle relazioni interpersonali ecc.sarà tutto uno svantaggio.


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