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Winston_Smith 08-04-2014 15:17

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267378)
esempio....quindi io muoio mettiamo a 20 anni senza pentirmi.........un altro riesce a raggiungere i 40 e si pente. ha avuto piu' tempo di me a disposizione per pentirsi! giustizia? divina? a me sembra che nel sostenere l'inferno si entra in una marea di contraddizioni

Perché pentirsi dovrebbe essere più facile a 40 che a 20 anni? :interrogativo:

lupo-solitario 08-04-2014 15:21

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1267381)
Perché pentirsi dovrebbe essere più facile a 40 che a 20 anni? :interrogativo:

non ho detto che sia piu' facile bada bene:) ho detto che lui in quei tanti anni a disposizione di vita piu' di me puo' maturare un pentimento........mentre io morto prima non ho piu' questa possibilita'. quindi mi puo' pure andare bene l'inferno ma non parlatemi di un dio estremamente buono e giusto

Winston_Smith 08-04-2014 15:22

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267384)
non ho detto che sia piu' facile bada bene:)

Beh, se non è più facile, allora il 40enne non ha nessun vantaggio rispetto al 20enne. Le esperienze di vita sono imparagonabili l'una all'altra, la differenza d'età non conta. L'importante è che tu conosca le conseguenze del tuo comportamento, a 40 come a 20 anni. Il resto dipende da te (nell'ottica religiosa).

Inosservato 08-04-2014 15:27

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267374)
beh per omicidio un tribunale terreno ti da 30 anni al massimo non e' che ti da fuoco:pensando:

l'inferno è la mancanza della visione di Dio, le fiamme sono una trasposizione umana per spiegare la sensazione (:malvagio: la foto non rende l'idea, il diavolo non ride :pensando:) , in pratica l'inferno è un'enorme rimpianto per non essere in paradiso

e ripeto, la giustizia di Dio non è quella degli uomini, è perfetta, almeno su quello non avremo da questionare e saremo tranquilli che abbiamo un giudice che ci giudica ma che è anche dalla nostra parte :applauso:

lupo-solitario 08-04-2014 15:29

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1267387)
Beh, se non è più facile, allora il 40enne non ha nessun vantaggio rispetto al 20enne. Le esperienze di vita sono imparagonabili l'una all'altra, la differenza d'età non conta. L'importante è che tu conosca le conseguenze del tuo comportamento, a 40 come a 20 anni. Il resto dipende da te (nell'ottica religiosa).

si potrebbe continuare all' infinito........comunque l'ottica religiosa monoteista sul castigo e' un ottica che non ho mai compreso. il concetto di reincarnazione come espiazione mi sembra piu' saggio e benevolo tra i due oltreche meno aberrante.

Inosservato 08-04-2014 15:31

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da marco12 (Messaggio 1267380)
Ateismo nn vuol dire nn credere a nulla, quella e un altra cosa
Ateismo vuol dire nn credere in nessuna divinità

Il big bang non e una divinità

no, certo, infatti non ho detto ciò
da dove viene il big bang? (tenedo conto che le regole base della scienza sono rapporto causa-effetto e che in natura nulla si crea e nulla si distrugge)

utopia? 08-04-2014 15:40

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
elenco di teorie:
- il diavolo è l'ombra di dio
- nell'al di là troveremo esattamente quel che ci aspettiamo che dovrebbe esserci
- l'inferno è un fuoco paragonato all'inceneritore dei rifiuti
- non c'è punizione divina, il castigo consisterà nel rammarico della nostra anima che assisterà alle conseguenze dei propri atti malvagi commessi in vita
- finchè ci comporteremo male saremo condannati a tornare sulla terra fino al nostro ravvedimento che ci libererà dalla catena delle dolorose rinascite nella vita materiale

eccetera eccetera eccetera



ma come non ci sono prove che ci sia qualcosa, non ci sono neanche prove che non ci sia nulla

lupo-solitario 08-04-2014 15:45

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da tizio (Messaggio 1267407)
elenco di teorie:
- il diavolo è l'ombra di dio
- nell'al di là troveremo esattamente quel che ci aspettiamo che dovrebbe esserci
- l'inferno è un fuoco paragonato all'inceneritore dei rifiuti
- non c'è punizione divina, il castigo consisterà nella nostra anima che assisterà alle conseguenze dei propri atti malvagi commessi in vita
- finchè ci comporteremo male saremo condannati a tornare sulla terra fino al nostro ravvedimento

eccetera eccetera eccetera



ma come non ci sono prove che ci sia qualcosa, non ci sono neanche prove che non ci sia nulla

quanto? 50? 100 religioni? 100 idee e conclusioni diverse e opposte. ergo almeno 99 sono false. logica solo logica

utopia? 08-04-2014 15:48

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267412)
quanto? 50? 100 religioni? 100 idee e conclusioni diverse e opposte. ergo almeno 99 sono false. logica solo logica

se vai più in fondo ti accorgerai invece che, per quanto si seguano vie diverse, il più delle volte queste 50-100-1000 religioni diverse giungono, seppur per vie diverse, a conclusioni molto attinenti e simili tra loro

lupo-solitario 08-04-2014 15:53

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da tizio (Messaggio 1267415)
se vai più in fondo ti accorgerai invece che, per quanto si seguano vie diverse, il più delle volte queste 50-100-1000 religioni diverse giungono, seppur per vie diverse, a conclusioni molto attinenti e simili tra loro

allora che ci dicano che tutte le strade portano al medesimo punto (per chi crede)......non invece che solo seguendo la propria religione si sara' salvati. perché non lo dicono? per continuare ad abusare della credulita' popolare forse?

utopia? 08-04-2014 16:17

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267422)
allora che ci dicano che tutte le strade portano al medesimo punto (per chi crede)......non invece che solo seguendo la propria religione si sara' salvati. perché non lo dicono? per continuare ad abusare della credulita' popolare forse?

il finale sarà anche considerabile più o meno simile
la giusta via, la retta via da seguire è diversa per ogni religione dottrina setta filosofia e chi più n'ha ne metta
quindi ognuna di loro pretende di possedere non piuttosto la verità sull'aldilà, ma le verità sul come raggiungere, nell'aldilà, la beatificazione o la dannazione eterna

riguardo all'aldilà in ogni caso si potranno trovare molte differenze tra religioni che credono nel karma e nella reincarnazione, tra chi crede nell'inferno e nel paradiso, tra chi crede che c'è il dissolvimento o il ritorno / continuo sotto nuove spoglie
ma quel che rimane è il cercare il confine della condotta terrena tra il bene e il male, esclusiva d'ogni religione setta eccetera

riguardo alla questione del delimitare il corretto comportamento per assicurarsi il rispetto la ricchezza e quindi il potere temporale, questo è per l'appunto una dei motivi per cui le varie religioni eccetera si accusano a vicenda

p.s. quel che ho appena scritto è stato scritto per motivi di "sede" in maniera alquanto semplicistica

Winston_Smith 08-04-2014 16:39

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da MeStessa93 (Messaggio 1267457)
Se Dio fosse veramente onnisciente, dovrebbe sapere se una persona, una volta in vita, avrebbe desiderato o meno essere nata.

E tu che ne sai che non cambierai MAI idea al riguardo per tutta la vita?
Chi deve stare a sentire Dio? Te adesso? Te tra 10 anni? Te due mesi fa?

utopia? 08-04-2014 16:40

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da MeStessa93 (Messaggio 1267457)
Se Dio fosse veramente onnisciente, dovrebbe sapere se una persona, una volta in vita, avrebbe desiderato o meno essere nata.

interessante
quel dissidio tra chi dice che
che è un anima a decidere di nascere, e che ciò possa essere considerata una cosa buona o cattiva a seconda
che nasciamo per caso ma poi una volta maturati abbiamo la responsabilità di decidere tra l'ipotetico bene e l'ipotetico male cosa è bene e cosa è male
che è dio stesso a decidere che la nostra anima nasca, o vada a incarnarsi di nuovo
che forse la nostra anima non esista prima che dio stesso decida di crearla, e poi di mandarla sulla terra

il ruolo di dio in tutto ciò, ecco cos'è che l'uomo cerca di comprendere senza venirne a capo

zoe666 08-04-2014 17:04

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1267343)
sì ma il tuo discorso più che da ateo è da uno che al momento non ci pensa o non vuole pensarci (come è il 99% di chi si professa ateo, l'ateismo in se quasi non esiste, altrimenti sfocerebbe nella follia, solo i folli vivono senza dare un senso alle cose)
diciamo che tu preferisci al momento non pensarci oppure dare una risposta tua personale ai classici quesiti che dentro abbiamo tutti "chi siamo, perchè siamo qui, ecc"

"da dove è nato il mondo?"
risposte folli a parte se rispondi scientificamente (dal big bang o altre teorie) non sei ateo, perchè credi in qualcosa che ha originato l'esplosione o altro
semplicemente non sei atea
semplicemente non hai trovato risposte convincenti, ma l'idea di Dio è già nel tuo cuore e nella tua mente
non ti convince Buddha o Maometto ma non vuol dire che tu non abbia l'idea di Dio

Quote:

Originariamente inviata da marco12 (Messaggio 1267380)
Ateismo nn vuol dire nn credere a nulla, quella e un altra cosa
Ateismo vuol dire nn credere in nessuna divinità

Il big bang non e una divinità

d'ora in poi ti faccio parlare al posto mio su questo argomento, tanto dai le mie stesse risposte:mrgreen:
@inosservato
pardon, ma trovo anche il tuo messaggio un pò estremo. Quindi se io credo in qualcosa, che non sia una divinità, comunque credo ad una divinità perchè le cose scientifiche sono in realtà state originate da una divinità?
seriamente?

dentro di me non c'è alcuna idea di dio. Seriamente. Dio non esiste. Son fandonie quelle scritte in quel libro horror chiamato bibbia, son fandonie tutti i miracoli di lourdes, son fandonie tutti quei martiri come padre pio e madre teresa e altri. Non esiste nulla, e chi proclama l'esistenza di dio come ovvia e naturale, senza indagare, senza pensare che non c'è un briciolo di prova di nulla, beh, mi fa paura.
Io non ho bisogno di dare un senso profondo a come sono stata generata ( propendo per il caos totale ), mi basta vivere la mia vita e godermela.
Punto.

Winston_Smith 08-04-2014 17:07

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1267484)
dentro di me non c'è alcuna idea di dio. Seriamente. Dio non esiste. Son fandonie quelle scritte in quel libro horror chiamato bibbia, son fandonie tutti i miracoli di lourdes, son fandonie tutti quei martiri come padre pio e madre teresa e altri. Non esiste nulla, e chi proclama l'esistenza di dio come ovvia e naturale, senza indagare, senza pensare che non c'è un briciolo di prova di nulla, beh, mi fa paura.

In teoria anche la non esistenza di Dio andrebbe indagata. Ma non è possibile provarla, così come non è possibile provare il suo contrario.
L'agnosticismo, da questo punto di vista, è meno dogmatico dell'ateismo.

zoe666 08-04-2014 17:13

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1267488)
In teoria anche la non esistenza di Dio andrebbe indagata. Ma non è possibile provarla, così come non è possibile provare il suo contrario.
L'agnosticismo, da questo punto di vista, è meno dogmatico dell'ateismo.

ok. Io però non vado dai credenti a dire che in realtà dentro di loro c'è un pò di ateismo.
Orsù.
Ognuno si tenga i suoi pensieri senza far proselitismo in ogni post.

E comunque. Giusto perchè ogni tanto mi capita di sentire la classica frase :"eh ma non puoi dimostrar che dio non esiste", rimando a questa:
http://it.wikipedia.org/wiki/Teiera_di_Russell

Winston_Smith 08-04-2014 17:15

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1267494)
ok. Io però non vado dai credenti a dire che in realtà dentro di loro c'è un pò di ateismo.

Potresti farlo senza problemi, e non vedo problemi neanche nel voler far proselitismo, purché non si sfoci nella violenza verbale o nell'insulto. Siamo su un forum, si discute, non vedo che senso avrebbe tenersi ognuno dentro i propri pensieri.

Per la cronaca, sono agnostico e non mi interessa fare alcun proselitismo.

Winston_Smith 08-04-2014 17:47

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1267494)
E comunque. Giusto perchè ogni tanto mi capita di sentire la classica frase :"eh ma non puoi dimostrar che dio non esiste", rimando a questa:
http://it.wikipedia.org/wiki/Teiera_di_Russell

Che, se non ho capito male, tutto è tranne che una dimostrazione della non esistenza di Dio.
Casomai è una critica al concetto che dall'impossibilità di dimostrarne la non esistenza deriva ipso facto la sua esistenza e l'intolleranza verso i non credenti. Ma mi sembrano due cose molto diverse.

lupo-solitario 08-04-2014 17:54

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
la maggior parte della gente si converte in punto di morte non per AMORE ma per TIMORE! triste realta' delle religioni

Daniele89 08-04-2014 18:06

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1267488)
In teoria anche la non esistenza di Dio andrebbe indagata. Ma non è possibile provarla, così come non è possibile provare il suo contrario.

Invece la logica dimostra correttamente l'esistenza di Dio, lo fa da secoli.
È proprio questo paradosso che rende interessante la questione.

lupo-solitario 08-04-2014 18:14

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
e addirittura certe correnti del protestantesimo americano calvinista parlano di predestinazione........cioe' dio prima della nascita di una persona avrebbe gia scelto chi salvare e chi dannare.......vergogna su vergogna.....aberrazione pura

Winston_Smith 08-04-2014 18:26

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Daniele89 (Messaggio 1267580)
Invece la logica dimostra correttamente l'esistenza di Dio, lo fa da secoli.
È proprio questo paradosso che rende interessante la questione.

Dimenticavo, faccio ammenda della mia imprecisione.
E' che io mi riferivo alla prova secondo il metodo sperimentale di stampo galileiano, comunque è vero che la questione è resa meno banale da queste argomentazioni.

utopia? 08-04-2014 18:27

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267598)
e addirittura certe correnti del protestantesimo americano calvinista parlano di predestinazione........cioe' dio prima della nascita di una persona avrebbe gia scelto chi salvare e chi dannare.......vergogna su vergogna.....aberrazione pura

si ho sentito parlare di questo
per trovare esempi simili basta pensare a casi come quello di sansone o dello stesso gesù
ma da lì a considerarlo come la teoria generale per chiunque...ci sarebbe da riflettere

IO&EVELYN 08-04-2014 18:31

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da MeStessa93 (Messaggio 1267501)
Ovviamente non mi riferivo a me. E comunque, dovrebbe saperlo lui, nella sua onniscienza.

In ogni caso, non comprendo il senso né di far vivere chi per la maggior parte della vita soffre, né in generale quello di far nascere e poi far morire.

esattamente, nessuno alla fine ha chiesto di nascere (e non lo chiederebbero se vedessero tutte le tribolazione e sofferenze della vita umana) e il piano d'amore non mi convince. e poi se io sono Dio, non ho bisogno di nulla sono perfetto e felice per l'eternità cosi. o no?

lupo-solitario 08-04-2014 18:33

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da tizio (Messaggio 1267623)
si ho sentito parlare di questo
per trovare esempi simili basta pensare a casi come quello di sansone o dello stesso gesù
ma da lì a considerarlo come la teoria generale per chiunque...ci sarebbe da riflettere

non la considero infatti come una teoria generale......ma volevo solo dimostrare le teorie strampalate costruite sulla paura della gente. la morte dovrebbe essere una fine gioiosa naturale il riposo eterno appunto. non un momento di dubbio....oddio che mi succedera'?! saro' stato buono o cattivo? dio mi perdonera'? ecc. ecc.

Demiurgo 08-04-2014 18:48

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267635)
non la considero infatti come una teoria generale......ma volevo solo dimostrare le teorie strampalate costruite sulla paura della gente. la morte dovrebbe essere una fine gioiosa naturale il riposo eterno appunto. non un momento di dubbio....oddio che mi succedera'?! saro' stato buono o cattivo? dio mi perdonera'? ecc. ecc.

Più che altro io considero la morte l'unico vero enigma (che mi spaventa pure parecchio) e ho bisogno di credere che non ci sia il blackout dopo di essa ma la mia essenza possa continuare ad esistere... in chissà quale forma.
Perché continuare a esistere in qualche luogo o forma (inferno, paradiso, valhalla, ecc ecc) è sempre meglio dell'orrore della non-esistenza

lupo-solitario 08-04-2014 18:55

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da Demiurgo (Messaggio 1267649)
Più che altro io considero la morte l'unico vero enigma (che mi spaventa pure parecchio) e ho bisogno di credere che non ci sia il blackout dopo di essa ma la mia essenza possa continuare ad esistere... in chissà quale forma.
Perché continuare a esistere in qualche luogo o forma (inferno, paradiso, valhalla, ecc ecc) è sempre meglio dell'orrore della non-esistenza

spaventa anche a me credo spaventi un po' a tutti quando se la ritrovano davanti........ma contrariamente a te io non desidero ne godere eternamente ne soffrire eternamente....desidero solo l'estinzione il vuoto il riposo.

utopia? 08-04-2014 19:07

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267635)
non la considero infatti come una teoria generale......ma volevo solo dimostrare le teorie strampalate costruite sulla paura della gente. la morte dovrebbe essere una fine gioiosa naturale il riposo eterno appunto. non un momento di dubbio....oddio che mi succedera'?! saro' stato buono o cattivo? dio mi perdonera'? ecc. ecc.

lo avevo capito
stavo solo dicendo la mia a proposito di quella teoria

che oltretutto, com'è stato notato da molti, non va per nulla a influire sulla paura della gente, anzi
se sei già predestinato, in qualunque modo tu decida di comportarti in vita non avresti comunque nulla da perdere, potresti quindi ribellarti a qualunque autorità, a chiunque tenti d'importi una qualsiasi regola o condizione
se sei già predestinato a prescindere del tuo comportamento, il tuo comportamento buono o cattivo che sia non cambierà nulla, puoi fare quel che vuoi, in vita, senza mutare il tuo esito finale, beatificazione o dannazione che esso sia
Quote:

Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267659)
spaventa anche a me credo spaventi un po' a tutti quando se la ritrovano davanti........ma contrariamente a te io non desidero ne godere eternamente ne soffrire eternamente....desidero solo l'estinzione il vuoto il riposo.

il riposo di qualcosa che ormai non esisterebbe più ?

Clend 08-04-2014 19:09

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
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Originariamente inviata da Daniele89 (Messaggio 1267580)
Invece la logica dimostra correttamente l'esistenza di Dio, lo fa da secoli.

In che modo?

lupo-solitario 08-04-2014 19:23

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da tizio (Messaggio 1267663)
lo avevo capito
stavo solo dicendo la mia a proposito di quella teoria

che oltretutto, com'è stato notato da molti, non va per nulla a influire sulla paura della gente, anzi
se sei già predestinato, in qualunque modo tu decida di comportarti in vita non avresti comunque nulla da perdere, potresti quindi ribellarti a qualunque autorità, a chiunque tenti d'importi una qualsiasi regola o condizione
se sei già predestinato a prescindere del tuo comportamento, il tuo comportamento buono o cattivo che sia non cambierà nulla, puoi fare quel che vuoi, in vita, senza mutare il tuo esito finale, beatificazione o dannazione che esso sia

il riposo di qualcosa che ormai non esisterebbe più ?

cioe' se tu sapessi di essere predestinato ad una sofferenza eterna(cosa assurda ovviamente) credi che potresti affrontare una vita sana e tranquilla e una morte serena? e rispondendo all' ultima domanda..... il riposo da qualsiasi vita perché ogni vita e' dualita' bene-male gioia-sofferenza ecc.senza dualita' non saremmo esseri senzienti........e ad esempio un altra contradditorieta' dell' utopia del paradiso e' che in paradiso saremmo tutti buoni. quindi in questo utopico paradiso non esistera' piu' la facolta' di scelta tra bene e male? saremo degli automi delle macchine senza scelta?

Inosservato 08-04-2014 19:42

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 1267484)
Quindi se io credo in qualcosa, che non sia una divinità, comunque credo ad una divinità perchè le cose scientifiche sono in realtà state originate da una divinità?
seriamente?


:nonso:

Stasüdedòs 08-04-2014 19:42

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Demiurgo (Messaggio 1267649)
Più che altro io considero la morte l'unico vero enigma (che mi spaventa pure parecchio) e ho bisogno di credere che non ci sia il blackout dopo di essa ma la mia essenza possa continuare ad esistere... in chissà quale forma.
Perché continuare a esistere in qualche luogo o forma (inferno, paradiso, valhalla, ecc ecc) è sempre meglio dell'orrore della non-esistenza

Perchè orrore? Questo è un falso problema.
Se dopo la morte per ipotesi finisse totalmente l'esistenza, ANCHE della consapevolezza o coscienza individuale, di cosa dovrei aver paura o terrore?. Non esisto più, quindi non esisterebbero più nemmeno eventuali pensieri, emozioni, sentimenti, sensazioni collegate al mio essere.

Spaventerebbe invece perdere tutto, tranne l'auto-coscienza, percui ci si immagina senza corpo ma comunque coscienti in un nulla, un vuoto totale e nero di immobilità perenne, ... ecco quello che fa paura, non la non-esistenza in sè.
E questo perchè in realtà per noi è difficile, anzi direi impossibile immaginarci senza una coscienza, una consapevolezza di esistere.

Angus 08-04-2014 19:52

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 1267709)
Perchè orrore? Questo è un falso problema.
Se dopo la morte per ipotesi finisse totalmente l'esistenza, ANCHE della consapevolezza o coscienza individuale, di cosa dovrei aver paura o terrore?. Non esisto più, quindi non esisterebbero più nemmeno eventuali pensieri, emozioni, sentimenti, sensazioni collegate al mio essere.

Spaventerebbe invece perdere tutto, tranne l'auto-coscienza, percui ci si immagina senza corpo ma comunque coscienti in un nulla, un vuoto totale e nero di immobilità perenne, ... ecco quello che fa paura, non la non-esistenza in sè.
E questo perchè in realtà per noi è difficile, anzi direi impossibile immaginarci senza una coscienza, una consapevolezza di esistere.

L'orrore della fine forse riguarda, più che la fine di sé stessi, quella del tempo che ci è concesso, e l'inquietudine è legata alla sensazione di starlo impiegando male.

utopia? 08-04-2014 20:50

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da lupo-solitario (Messaggio 1267676)
cioe' se tu sapessi di essere predestinato ad una sofferenza eterna(cosa assurda ovviamente) credi che potresti affrontare una vita sana e tranquilla e una morte serena?

hai detto che quella della predestinazione poteva essere una delle tante teorie usate per sottomettere sfruttando la paura della gente
ho risposto dicendo che quella teoria per nulla andrebbe a sfruttare la paura della gente, in nessun modo puoi controllare qualcuno dicendo "se fai questo potrebbe accaderti questo nell'aldilà" se qualsivoglia cosa egli faccia in vita non cambierebbe nulla di quel che subirebbe poi nell'aldilà

cioè, mi spiego, prendiamo la teoria della chiesa che teneva soggiogata la gente dicendo ad esempio "andrete all'inferno se non ci date un soldo al giorno", ottenendo soldi sulla paura della gente di andare all'inferno
se io sono predestinato e la mia sorte non verrebbe cambiata dai miei gesti in vita, potrei senza problemi evitare di dare un soldo alla chiesa, perchè che io dia o meno quel soldo la mia sorte già scritta non cambierà
possono dirmi che se uccido vado all'inferno, ma la mia sorte è già prescritta, che io uccida o meno otterrò comunque la sorte che mi spetta per predestinazione. posso uccidere tranquillamente chi mi pare

anche se la teoria della predestinazione prevede anche che il destino previsto per quella persona vada a influire il suo comportamento
magari un predestinato all'inferno in vita si ritroverà comunque ad essere un assassino, un ladro, un malvagio
anche se qui si arriverebbe a chiedersi dove sia il libero arbitrio di quel qualcuno

la teoria della predestinazione è alquanto ambigua anche solo a tentare di spiegarla, in effetti
bisognerebbe vedere da quali basi è stata elaborata

Quote:

e rispondendo all' ultima domanda..... il riposo da qualsiasi vita perché ogni vita e' dualita' bene-male gioia-sofferenza ecc.senza dualita' non saremmo esseri senzienti........
ma se dopo la vita non c'è nulla e nemmeno un anima, cos'è che si riposa? chi è che si riposa?
Quote:

e ad esempio un altra contradditorieta' dell' utopia del paradiso e' che in paradiso saremmo tutti buoni. quindi in questo utopico paradiso non esistera' piu' la facolta' di scelta tra bene e male? saremo degli automi delle macchine senza scelta?
si suppone che l'anima in paradiso sarebbe ad un livello superiore rispetto a quello materiale
l'anima in paradiso sarebbe ad una evoluzione tale da sapere ciò che è bene e ciò che è male, e da evitare il male perchè consapevole che...il male in quanto tale non è conveniente da esser compiuto
e poi, non ci sarebbe bisogno di compiere il male, in un mondo come l'ipotetico paradiso

marco12 08-04-2014 23:24

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1267707)

:nonso:

In pratica chi nn la pensa come te o é un nichilista o in ogni caso sotto sotto la pensa come te

marco12 08-04-2014 23:30

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1267488)
In teoria anche la non esistenza di Dio andrebbe indagata. Ma non è possibile provarla, .

quindi se ora dicessi che, boh, io son capace di volare... è vero perché tu nn sei in grado di dimostrare il contrario?

nellamerda 08-04-2014 23:41

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
si in effetti l'ateismo è abbastanza inquietante...è piu comodo credere.. invidio i credenti..:testata:

Altamekz 09-04-2014 01:04

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Hai un pentacolo come avatar? :bene:

Equilibrium 09-04-2014 02:49

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
E da quando esiste, che l uomo se lo è sempre chiesto, esiste qualcosa dopo la morte :interrogativo:

Ma se Dio esiste perche ci fa arrovellare con questa domanda:interrogativo: A che scopo:interrogativo:

Misteri nella notte

:interrogativo:

zoe666 09-04-2014 09:13

Re: riflessione - controsenso della società atea
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1267707)

:nonso:

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