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Re: riflessione - controsenso della società atea
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e ripeto, la giustizia di Dio non è quella degli uomini, è perfetta, almeno su quello non avremo da questionare e saremo tranquilli che abbiamo un giudice che ci giudica ma che è anche dalla nostra parte :applauso: |
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da dove viene il big bang? (tenedo conto che le regole base della scienza sono rapporto causa-effetto e che in natura nulla si crea e nulla si distrugge) |
Re: riflessione - controsenso della società atea
elenco di teorie:
- il diavolo è l'ombra di dio - nell'al di là troveremo esattamente quel che ci aspettiamo che dovrebbe esserci - l'inferno è un fuoco paragonato all'inceneritore dei rifiuti - non c'è punizione divina, il castigo consisterà nel rammarico della nostra anima che assisterà alle conseguenze dei propri atti malvagi commessi in vita - finchè ci comporteremo male saremo condannati a tornare sulla terra fino al nostro ravvedimento che ci libererà dalla catena delle dolorose rinascite nella vita materiale eccetera eccetera eccetera ma come non ci sono prove che ci sia qualcosa, non ci sono neanche prove che non ci sia nulla |
Re: riflessione - controsenso della società atea
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Re: riflessione - controsenso della società atea
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la giusta via, la retta via da seguire è diversa per ogni religione dottrina setta filosofia e chi più n'ha ne metta quindi ognuna di loro pretende di possedere non piuttosto la verità sull'aldilà, ma le verità sul come raggiungere, nell'aldilà, la beatificazione o la dannazione eterna riguardo all'aldilà in ogni caso si potranno trovare molte differenze tra religioni che credono nel karma e nella reincarnazione, tra chi crede nell'inferno e nel paradiso, tra chi crede che c'è il dissolvimento o il ritorno / continuo sotto nuove spoglie ma quel che rimane è il cercare il confine della condotta terrena tra il bene e il male, esclusiva d'ogni religione setta eccetera riguardo alla questione del delimitare il corretto comportamento per assicurarsi il rispetto la ricchezza e quindi il potere temporale, questo è per l'appunto una dei motivi per cui le varie religioni eccetera si accusano a vicenda p.s. quel che ho appena scritto è stato scritto per motivi di "sede" in maniera alquanto semplicistica |
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Chi deve stare a sentire Dio? Te adesso? Te tra 10 anni? Te due mesi fa? |
Re: riflessione - controsenso della società atea
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quel dissidio tra chi dice che che è un anima a decidere di nascere, e che ciò possa essere considerata una cosa buona o cattiva a seconda che nasciamo per caso ma poi una volta maturati abbiamo la responsabilità di decidere tra l'ipotetico bene e l'ipotetico male cosa è bene e cosa è male che è dio stesso a decidere che la nostra anima nasca, o vada a incarnarsi di nuovo che forse la nostra anima non esista prima che dio stesso decida di crearla, e poi di mandarla sulla terra il ruolo di dio in tutto ciò, ecco cos'è che l'uomo cerca di comprendere senza venirne a capo |
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@inosservato pardon, ma trovo anche il tuo messaggio un pò estremo. Quindi se io credo in qualcosa, che non sia una divinità, comunque credo ad una divinità perchè le cose scientifiche sono in realtà state originate da una divinità? seriamente? dentro di me non c'è alcuna idea di dio. Seriamente. Dio non esiste. Son fandonie quelle scritte in quel libro horror chiamato bibbia, son fandonie tutti i miracoli di lourdes, son fandonie tutti quei martiri come padre pio e madre teresa e altri. Non esiste nulla, e chi proclama l'esistenza di dio come ovvia e naturale, senza indagare, senza pensare che non c'è un briciolo di prova di nulla, beh, mi fa paura. Io non ho bisogno di dare un senso profondo a come sono stata generata ( propendo per il caos totale ), mi basta vivere la mia vita e godermela. Punto. |
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L'agnosticismo, da questo punto di vista, è meno dogmatico dell'ateismo. |
Re: riflessione - controsenso della società atea
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Orsù. Ognuno si tenga i suoi pensieri senza far proselitismo in ogni post. E comunque. Giusto perchè ogni tanto mi capita di sentire la classica frase :"eh ma non puoi dimostrar che dio non esiste", rimando a questa: http://it.wikipedia.org/wiki/Teiera_di_Russell |
Re: riflessione - controsenso della società atea
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Per la cronaca, sono agnostico e non mi interessa fare alcun proselitismo. |
Re: riflessione - controsenso della società atea
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Casomai è una critica al concetto che dall'impossibilità di dimostrarne la non esistenza deriva ipso facto la sua esistenza e l'intolleranza verso i non credenti. Ma mi sembrano due cose molto diverse. |
Re: riflessione - controsenso della società atea
la maggior parte della gente si converte in punto di morte non per AMORE ma per TIMORE! triste realta' delle religioni
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Re: riflessione - controsenso della società atea
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È proprio questo paradosso che rende interessante la questione. |
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e addirittura certe correnti del protestantesimo americano calvinista parlano di predestinazione........cioe' dio prima della nascita di una persona avrebbe gia scelto chi salvare e chi dannare.......vergogna su vergogna.....aberrazione pura
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Re: riflessione - controsenso della società atea
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E' che io mi riferivo alla prova secondo il metodo sperimentale di stampo galileiano, comunque è vero che la questione è resa meno banale da queste argomentazioni. |
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per trovare esempi simili basta pensare a casi come quello di sansone o dello stesso gesù ma da lì a considerarlo come la teoria generale per chiunque...ci sarebbe da riflettere |
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Perché continuare a esistere in qualche luogo o forma (inferno, paradiso, valhalla, ecc ecc) è sempre meglio dell'orrore della non-esistenza |
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stavo solo dicendo la mia a proposito di quella teoria che oltretutto, com'è stato notato da molti, non va per nulla a influire sulla paura della gente, anzi se sei già predestinato, in qualunque modo tu decida di comportarti in vita non avresti comunque nulla da perdere, potresti quindi ribellarti a qualunque autorità, a chiunque tenti d'importi una qualsiasi regola o condizione se sei già predestinato a prescindere del tuo comportamento, il tuo comportamento buono o cattivo che sia non cambierà nulla, puoi fare quel che vuoi, in vita, senza mutare il tuo esito finale, beatificazione o dannazione che esso sia Quote:
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:nonso: |
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Se dopo la morte per ipotesi finisse totalmente l'esistenza, ANCHE della consapevolezza o coscienza individuale, di cosa dovrei aver paura o terrore?. Non esisto più, quindi non esisterebbero più nemmeno eventuali pensieri, emozioni, sentimenti, sensazioni collegate al mio essere. Spaventerebbe invece perdere tutto, tranne l'auto-coscienza, percui ci si immagina senza corpo ma comunque coscienti in un nulla, un vuoto totale e nero di immobilità perenne, ... ecco quello che fa paura, non la non-esistenza in sè. E questo perchè in realtà per noi è difficile, anzi direi impossibile immaginarci senza una coscienza, una consapevolezza di esistere. |
Re: riflessione - controsenso della società atea
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ho risposto dicendo che quella teoria per nulla andrebbe a sfruttare la paura della gente, in nessun modo puoi controllare qualcuno dicendo "se fai questo potrebbe accaderti questo nell'aldilà" se qualsivoglia cosa egli faccia in vita non cambierebbe nulla di quel che subirebbe poi nell'aldilà cioè, mi spiego, prendiamo la teoria della chiesa che teneva soggiogata la gente dicendo ad esempio "andrete all'inferno se non ci date un soldo al giorno", ottenendo soldi sulla paura della gente di andare all'inferno se io sono predestinato e la mia sorte non verrebbe cambiata dai miei gesti in vita, potrei senza problemi evitare di dare un soldo alla chiesa, perchè che io dia o meno quel soldo la mia sorte già scritta non cambierà possono dirmi che se uccido vado all'inferno, ma la mia sorte è già prescritta, che io uccida o meno otterrò comunque la sorte che mi spetta per predestinazione. posso uccidere tranquillamente chi mi pare anche se la teoria della predestinazione prevede anche che il destino previsto per quella persona vada a influire il suo comportamento magari un predestinato all'inferno in vita si ritroverà comunque ad essere un assassino, un ladro, un malvagio anche se qui si arriverebbe a chiedersi dove sia il libero arbitrio di quel qualcuno la teoria della predestinazione è alquanto ambigua anche solo a tentare di spiegarla, in effetti bisognerebbe vedere da quali basi è stata elaborata Quote:
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l'anima in paradiso sarebbe ad una evoluzione tale da sapere ciò che è bene e ciò che è male, e da evitare il male perchè consapevole che...il male in quanto tale non è conveniente da esser compiuto e poi, non ci sarebbe bisogno di compiere il male, in un mondo come l'ipotetico paradiso |
Re: riflessione - controsenso della società atea
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Re: riflessione - controsenso della società atea
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Re: riflessione - controsenso della società atea
si in effetti l'ateismo è abbastanza inquietante...è piu comodo credere.. invidio i credenti..:testata:
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Re: riflessione - controsenso della società atea
Hai un pentacolo come avatar? :bene:
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Re: riflessione - controsenso della società atea
E da quando esiste, che l uomo se lo è sempre chiesto, esiste qualcosa dopo la morte :interrogativo:
Ma se Dio esiste perche ci fa arrovellare con questa domanda:interrogativo: A che scopo:interrogativo: Misteri nella notte :interrogativo: |
Re: riflessione - controsenso della società atea
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