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IO&EVELYN 13-03-2014 23:57

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Originariamente inviata da Tribe (Messaggio 1251570)
Certo che parlo, quando tu eri appena nato il sottoscritto già si faceva un mazzo a padella al lavoro, già copriva le minkiate che combinava il suo patrigno ubriaco e pigliava le botte ogni sera, già ci metteva di tasca sua per pagare l'affitto perchè il patrigno non lavorava e passava la sua vita al bar, ma fammi la cortesia... Rifletti prima di parlare, di sparare sentenze su persone che nemmeno conosci.

io non ho sparato sentenze contro di te, sveglia! e poi era esattamente quello che intendevo io: le situazioni veramente gravi, come è stata la tua.... non le crisi adolescenziali per l'acne o per la fidanzata che non c'è... vedi, se prima al posto di rispondere cosi avresti argomentato o chiesto il perche della risposta non ti avrei risposto cosi. e ora bon, la finisco qua che mi son gia rotto.

dentromeashita 14-03-2014 02:14

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
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Originariamente inviata da Alchemist (Messaggio 1251212)
Ognuno ha la vita che sceglie..... in base alle esperienze che ha fatto durante l'infanzia e la prima adolescenza (quando ancora non si devono fare scelte importanti, ma è tutto abbastanza "guidato"). Dopodichè il resto è una conseguenza di ciò, e per alcuni come me è molto doloroso.
Le nostre scelte sono fatte consciamente, ma i reali motivi sono spesso piuttosto inconsci e non facilmente individuabili.

O almeno così la penso io.

molte chiavi di apertura di porte per scegliersi la vita restano bloccate perchè la serratura è stata scassinata e compromessa da piccoli indifesi tipo io da mio padre da quel che mi racconta mia madre ma non è una scusante ma una componente si tipo il mio soffocava mia madre e me lei subiva consapevolmente io subivo inconsapevolmente e ha compromesso il mio linguaggio....quindi scelgo in base a quanto mi rimane di buono fatto da me e pezze messe da me per aggiustare il tutto...

Quote:

Originariamente inviata da mr.Nessuno (Messaggio 1251224)
non sono d'accordo, noi siamo determinanti per noi stessi solo in parte, ma se non hai una famiglia che ti possa garantire studi elevati, se da piccolo subisci abusi fisici o psicologici che te li porterai dietro per sempre, se hai qualche handicap fisico, se hai la sfortuna d'incontrare le persone sbagliate, etc, etc... ovviamente non tutti insieme ma ne basta anche soltanto una sola la tua vita sarà compromessa in qualche modo per sempre, idem per il lavoro, a parità di CV sei nelle mani di un selezionatore che sceglierà su cosa non si sà, tanto lo stipendio lo prenderà ugualmente, se si ha la fortuna d'incontrare un/a partner vero/o che non alza le mani, che non ti tradisce, etc, etc, troppe variabili in questa vita

ad esempio, Se Steve Jobs fosse nato a Napoli, secondo voi avrebbe avuto lo stesso successo?

per me no,mai visti Steve Jobs da ste parti e se c'erano se ne sono andati via in tempo fortuna loro automartellata sul piede o meglio stinco diciamo stivale italico

Quote:

Originariamente inviata da Artyom (Messaggio 1251231)
Non mi trovo molto d'accordo, ma non estremizzerei nessuna delle opzioni. Mi spiego meglio: le scelte personali sicuramente influiscono, ma esistono anche fattori casuali su cui non abbiamo nessun controllo che avranno una certa percentuale di influenza sulla nostra vita.




Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1251232)
Ognuno ha la vita che sceglie, ma le nostre scelte sono completamente libere?

no sono condizionate dall' inizio non abbiamo scelto niente e dobbiamo tribolare noi per sbarazzarci dei condizionamenti o almeno riuscire a cambiarci la mentalità per poi potersi scegliere la vita...penso io



Io avrei detto "se fosse nato in Italia".

Quote:

Originariamente inviata da Lino_57 (Messaggio 1251285)
Per qualcuno è così, crescono e hanno le potenzialità per scegliere come vivere. La maggior parte degli individui non sceglie, ma si ritrova in un dato momento e ambiente e con i propri limiti fisici e mentale, e il suo futuro è già dettato in gran parte dalla famiglia in cui nasce.
Di solito, queste affermazioni vengono citate da chi ha avuto successo, per merito o altro (la fortuna gioca un grande un ruolo). Tipico il caso di Elkiann che aveva detto che i giovani non trovano lavoro perché stanno bene a casa. Anche lui, però, sta bene a casa, non ha rinunciato alle sue azioni in fiat e ai provilegi di avere un'istruzione di grado elevato, le giuste entrature per farsi largo ai vertici dell'imprenditoria... avesse rinunciato a tutto, fosse andato ad abitare in un bilocale e mandato il suo CV a centinaia di ditte per avere come risposta "le faremo sapere", avrei anche potuto credergli...

e due anni da operaio in Fiat a far gavetta quando l'avvocato era ancora in vita li cita come se sapesse davvero cos'è la vita dell'operaio....

Quote:

Originariamente inviata da Ashe (Messaggio 1251346)
Non è che ognuno abbia la vita che sceglie, altrimenti sarebbe facile. Ognuno ha la possibilità di cambiarla più o meno radicalmente, il punto è riuscire a crearsi le opportunità giuste quando queste non ti piovono addosso.

eh gia specie se usare la testa e non seguendo la massa superare i limiti imposti è un brutto difetto ...x me

Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1251406)
Se con "ognuno ha la vita che sceglie" intendono che la vita dipende dalle scelte che facciamo...
Per molte persone no, però è sempre meglio credere il contrario (specialmente per sé stessi) per non cadere nella depressione e/o nell'indolenza.

sicuramente si aiuta a stare in piedi a testa alta

Quote:

Originariamente inviata da Nimo (Messaggio 1251444)
Ovviamente sono sciocchezze, nessuno può scegliere i propri genitori, il proprio aspetto fisico, il proprio carattere, le esperienze dell'infanzia che ci condizionano per tutta la vita, e soprattutto gli eventi casuali che ci possono accadere ... possiamo scegliere ben poco!

Quote:

Originariamente inviata da alessietto (Messaggio 1251457)
io ho scelto la vita di figlio di billgates con fondo fiduciario a 12 zeri.

NON STA FUNZIONANDO!!!!

io avevo scelto per un periodo quella di scommettitore trading betting professionista ..
non ha funzionato quello stile di vita :D

:D

Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1251513)
uno ovviamente non può scegliere gli eventi, può solo scegliere come viverli, e non è poco

si ma se li evita come fa a viverli?

http://emoticonforum.altervista.org/...e/sieno/16.gif


Kody 14-03-2014 02:34

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Il nostro problema è che non abbiamo ne obbiettivi ne ambizioni. Se fin da piccoli fossimo stati abituati a fare ciò che ci piace invece di ciò che gli altri vogliono farci fare, se fossimo stati abituati ad inseguire i nostri sogni, forse ora saremmo dall'altra parte della barricata a dire

"Si, ognuno ha la vita che sceglie....".

Perchè è la verità.

La storia delle porte scassinate da piccoli, si va bene, però la verità è che una volta abbracciato il nuovo modo di pensare, le serrature tornano apribili. Si torna sempre al solito punto chiave della risoluzione della FS: cambiare modo di vedere le cose.

AshtrayGirl 14-03-2014 03:19

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Sì e no....
Se avessi avuto una famiglia normale e compagni di classe meno stronzi :miodio: sarei senza dubbio più serena, non avrei avuto la depressione, l'autolesionismo, la timidezza estrema...
se avessi preso certe decisioni e ne avessi evitate altre prima....mi sarei ripresa più in fretta.:interrogativo:
Anni fa riflettevo spesso su quest'argomento e ricordo di essere rimasta colpita dall'affermazione di un libro, che in realtà il libero arbitrio non esiste perchè tutte le nostre decisioni in realtà non sono affatto ''libere'' ma il frutto delle esperienze che abbiamo fatto, della nostra intelligenza, della nostra istruzione, di quel che ci hanno insegnato i genitori....tutte cose che non dipendono minimamente da noi...e non è affatto detto in ogni caso che se prendi una decisione la riesci a portare a termine, io domani posso decidere (Estremizzando) di impegnarmi per stare bene....e poi qualcuno a cui tengo finisce investito da un camion. Posso stare bene ? No...a meno di essere un mostro freddo e disumano. Ci posso fare qualcosa?No...
Comunque alla fine questi sono pensieri ''oziosi''....si campa meglio pensando di avere il libero arbitrio e di poter scegliere e a volte effettivamente impegnandosi si migliora...a pensare che tanto niente dipende da noi non ci si impegna e ci si può affidare solo al c.hiulo :interrogativo::mrgreen: xD

dentromeashita 14-03-2014 08:47

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Originariamente inviata da IO&EVELYN (Messaggio 1251576)
io non ho sparato sentenze contro di te, sveglia! e poi era esattamente quello che intendevo io: le situazioni veramente gravi, come è stata la tua.... non le crisi adolescenziali per l'acne o per la fidanzata che non c'è... vedi, se prima al posto di rispondere cosi avresti argomentato o chiesto il perche della risposta non ti avrei risposto cosi. e ora bon, la finisco qua che mi son gia rotto.

Guarda che Tribe ha le palle molto piu grosse delle tue,sciaquati la bocca e conoscilo bene prima di parlare

dentromeashita 14-03-2014 08:51

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1251637)
Il nostro problema è che non abbiamo ne obbiettivi ne ambizioni. Se fin da piccoli fossimo stati abituati a fare ciò che ci piace invece di ciò che gli altri vogliono farci fare, se fossimo stati abituati ad inseguire i nostri sogni, forse ora saremmo dall'altra parte della barricata a dire

"Si, ognuno ha la vita che sceglie....".

Perchè è la verità.

La storia delle porte scassinate da piccoli, si va bene, però la verità è che una volta abbracciato il nuovo modo di pensare, le serrature tornano apribili. Si torna sempre al solito punto chiave della risoluzione della FS: cambiare modo di vedere le cose.


la mentalita è tutto mentalità è tutto è la chiave per aprire quelle porte che trovi chiuse mentalità viagra testa alta mentlità moscia ti pisci sulla scarpa

dentromeashita 14-03-2014 08:53

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1251637)
Il nostro problema è che non abbiamo ne obbiettivi ne ambizioni. Se fin da piccoli fossimo stati abituati a fare ciò che ci piace invece di ciò che gli altri vogliono farci fare, se fossimo stati abituati ad inseguire i nostri sogni, forse ora saremmo dall'altra parte della barricata a dire

"Si, ognuno ha la vita che sceglie....".

Perchè è la verità.

La storia delle porte scassinate da piccoli, si va bene, però la verità è che una volta abbracciato il nuovo modo di pensare, le serrature tornano apribili. Si torna sempre al solito punto chiave della risoluzione della FS: cambiare modo di vedere le cose.


io ce li ho obbiettivi e ambizioni non è il mio problema il mio problema è superare tutti gli ostacoli per arrivarci

Lino_57 14-03-2014 10:04

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Originariamente inviata da dentromeashita (Messaggio 1251630)
e due anni da operaio in Fiat a far gavetta quando l'avvocato era ancora in vita li cita come se sapesse davvero cos'è la vita dell'operaio....

Ma nooo, ti confondi con Giovannino Agnelli, il nipote di Gianni Agnelli, quello morto a 32 anni per un cancro, quello bravo (infatti è morto!). Lui sì aveva lavorato 2 mesi come operaio... E non credo abbia scelto di morire giovane...

Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1251637)
Il nostro problema è che non abbiamo ne obbiettivi ne ambizioni. Se fin da piccoli fossimo stati abituati a fare ciò che ci piace invece di ciò che gli altri vogliono farci fare, se fossimo stati abituati ad inseguire i nostri sogni, forse ora saremmo dall'altra parte della barricata a dire
"Si, ognuno ha la vita che sceglie....".
Perchè è la verità.
La storia delle porte scassinate da piccoli, si va bene, però la verità è che una volta abbracciato il nuovo modo di pensare, le serrature tornano apribili. Si torna sempre al solito punto chiave della risoluzione della FS: cambiare modo di vedere le cose.

Storie, che come scrivevo possono capitare, ma anche no. Io avevo obiettivi e ambizioni, ma mi è mancata una famiglia e una situazione economica vagamente normali per poterli attuare. Ti faccio solo un banale esempio... a 11 anni volevo comprare una chitarra (lasciamo perdere la passione del pianoforte, solo pochi riescono a comprare un piano). Risposta: NO, non abbiamo i soldi. Per la cronaca, sono poi riuscito a comprarla a 18 anni, e con grossi sensi di colpa.
Poi lasciamo perdere le malattie: quando a 36 anni ti ritrovi una diagnosi di sospetta Sclerosi Multipla, a voglia aprire serrature, come dici tu...

dentromeashita 14-03-2014 10:41

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Originariamente inviata da Lino_57 (Messaggio 1251680)
Ma nooo, ti confondi con Giovannino Agnelli, il nipote di Gianni Agnelli, quello morto a 32 anni per un cancro, quello bravo (infatti è morto!). Lui sì aveva lavorato 2 mesi come operaio... E non credo abbia scelto di morire giovane...



Storie, che come scrivevo possono capitare, ma anche no. Io avevo obiettivi e ambizioni, ma mi è mancata una famiglia e una situazione economica vagamente normali per poterli attuare. Ti faccio solo un banale esempio... a 11 anni volevo comprare una chitarra (lasciamo perdere la passione del pianoforte, solo pochi riescono a comprare un piano). Risposta: NO, non abbiamo i soldi. Per la cronaca, sono poi riuscito a comprarla a 18 anni, e con grossi sensi di colpa.
Poi lasciamo perdere le malattie: quando a 36 anni ti ritrovi una diagnosi di sospetta Sclerosi Multipla, a voglia aprire serrature, come dici tu...



si è come me che ho la passione della musica ma la fobia di disturbare i vicini che faccio per allenarmi disturbo?no devo insonorizzare,i materiali per insonorizzare costano,però,il tempo passa le idee restano su carta e l'allenamento rallenta,datemi 5000 euro insonorizzo e il problema è risolto

IO&EVELYN 14-03-2014 12:13

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Originariamente inviata da dentromeashita (Messaggio 1251671)
Guarda che Tribe ha le palle molto piu grosse delle tue,sciaquati la bocca e conoscilo bene prima di parlare

a te non ti ha interpellato nessuno quindi stai zitto che non considero nemmeno te.

Pluvia 14-03-2014 14:13

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Moderate subitamente i toni!
--- Moderazione ---



Un disturbo di personalità è una scelta? :interrogativo:

Wrong 14-03-2014 15:47

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Originariamente inviata da Lino_57 (Messaggio 1251680)
Poi lasciamo perdere le malattie: quando a 36 anni ti ritrovi una diagnosi di sospetta Sclerosi Multipla, a voglia aprire serrature, come dici tu...

Ecco, vorrei una risposta di Kody riguardo a questo... Sono malata perché l'ho scelto?

dentromeashita 15-03-2014 02:31

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Originariamente inviata da IO&EVELYN (Messaggio 1251801)
a te non ti ha interpellato nessuno quindi stai zitto che non considero nemmeno te.

forse non consideri perchè non ci vedi bene cmq stop non è posto i mod.ci fermerebbero subito conosco il valore di tribe neanche io considero te perchè non ti conosco non per altro se rispondi alla gente cosi a me non resta che risponderti cosi

Kody 15-03-2014 03:13

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Originariamente inviata da Lino_57 (Messaggio 1251680)
Ti faccio solo un banale esempio... a 11 anni volevo comprare una chitarra (lasciamo perdere la passione del pianoforte, solo pochi riescono a comprare un piano). Risposta: NO, non abbiamo i soldi. Per la cronaca, sono poi riuscito a comprarla a 18 anni, e con grossi sensi di colpa.
Poi lasciamo perdere le malattie: quando a 36 anni ti ritrovi una diagnosi di sospetta Sclerosi Multipla, a voglia aprire serrature, come dici tu...

Però alla fine quella chitarra l'hai comprata. Non ho capito perchè con i sensi di colpa, ma vabbè.
"Ognuno ha la vita che sceglie" non vuol dire porsi un obbiettivo ed averlo subito. Io, Kody a 23 anni voglio essere, chessò, presidente di una grandissima azienda di telefoni italiana. Ho una famiglia e le risorse econimiche per esserlo. NO. Ma se lo voglio veramente raggiungere quell'obbiettivo, comincerò a crearmi le situazioni per raggiungerlo e fra anni potrò dire di avercela fatta, come tu con la chitarra.
E' questo che i nostri genitori non ci insegnano: a perseguire i propri sogni.

Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1251960)
Ecco, vorrei una risposta di Kody riguardo a questo... Sono malata perché l'ho scelto?

Tu non sei malata perchè l'hai scelto. Ma tu, essendo malata, puoi comunque dire: "Va bene, ho questa malattia che mi impedisce di fare questo e quest'altro. Cosa posso fare io? Cosa è ancora nelle mie possibilità? Dove posso arrivare nonostante la malattia? Come posso essere ancora felice nonostante la malattia?"

Invece, la nostra mentalità è stata plasmata in modo da dire: "Sono malato, non posso fare questo e questo. Sono malato, non posso uscire. Sono malato, non sono accettato dagli altri". Senza scampo, uno già dentro di se si fa più mangiare l'anima dai propri pensieri che dalla malattia stessa.

Poi se uno ha malattie gravissime, incurabili o che ti fanno perdere la testa, non ci si può far nulla. Ma la depressione e sopratutto la fobia sociale non sono nulla di tutto questo.

Ho sentito la storia di un uomo che in un incidente perse le gambe. In ospedale ea molto molto giù di morale perchè non avrebbe più potuto fare quelle cose che si fanno con le gambe. Poi un giorno si chiese "COSA e COME poteva ancora fare". Finì che fu il primo a fare una lunga traversata in mare da solo, sulla sua barca. Ovazioni e riconoscimenti al suo arrivo.
Ho letto la storia di un ragazzo che subì bullismo pesante [messo nei cassonetti e buttato giù da una collinetta dai sui compagni], molto timido e con una rarissima malattia non del tutto curabile all'intestino che non gli permette di mangiare certe cose. Ha vissuto in un ambiente degrato e povero. Dal nulla, dalla sua passione, oggi è famoso.

Il mondo è pieno di esempi di persone che nonostante le loro sfortune e i mille problemi sono riuscite ad affermarsi in un certo campo, che di solito è una passione che hanno avuto in giovane età. E non mi si vengano a dire che sono persone fortunate, raccomandate, ecc. Sono "solo" persone che hanno reagito ad eventi esterni in maniera costruttiva, chiedendo a se stessi "COSA" fare in quella determinata situazione e "COME" fare a fare una certa cosa.
L'ho visto su di me, quando stavo veramente male, io chiedevo a me stesso "PERCHE'": perchè tutto questo a me? perchè gli altri hanno tutto?
Dopo un po' però cominciai, forse perchè non era arrivato nessun risultato, a chiedermi COME fare per uscire dalla FS, COSA potevo fare per uscirne. E ne sono uscito nonostante fossi sull'orlo della depressione maggiore.

Qualche mese fa, lessi che psicologi avevano già studiato il "potere delle domande", per cui la domanda "perchè" porta rancore e rabbia, mentre le domande "come/cosa" portano ad un cambiamento, se il cambiamento è voluto. E non sono cazzate.

Per assurdo: tu sei malato incurabile e morirai fra un anno. Puoi roderti il fegato per 1 intero anno chiedendoti "PERCHE'" questa sventura sia capitata a te. Oppure puoi chiederti COSA fare nel tempo che ti rimane da vivere e COME usare il tempo al meglio.

Banale quale delle due mentalità sia più utile e più costruttiva.

Ma già mi aspetto che tutto il tempo che ho perso scrivendo, sia tempo perso. Perchè sicuramente per l'utente medio saranno solo cazzate, non provate scientificamente, oppure provate ma da psicologi che non capiscono nulla, o ancora: robe troppo generali e non applicabili su di loro, ecc, ecc.

Il mio percorso di miglioramento e di uscita dalla FS mi ha portato a capire tante dinamiche del cervello e tanti comportamenti che hanno le persone, con i loro vantaggi e svantaggi. E sono pienamente convinto del fatto che tu sei autore del tuo stesso destino.

dentromeashita 15-03-2014 04:23

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
inutile perdere tempo col 90 % delle persone meglio fare rap che è piu comunicativo meglio lavorare tirare su i soldi per costruirsi il proprio successo uscire dalla merda imposta e realizzare i propri obbiettivi

Odradek 15-03-2014 05:11

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Solo un dio potrebbe davvero scegliere la propria vita, penso. I bipedi mortali si trovano quasi sempre costretti e imprigionati in situazioni non volute, la libertà ce la possiamo sognare.

Wrong 15-03-2014 11:20

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1252425)
Il mondo è pieno di esempi di persone che nonostante le loro sfortune e i mille problemi sono riuscite ad affermarsi in un certo campo, che di solito è una passione che hanno avuto in giovane età.

Perché erano persone straordinarie, forti, non erano persone qualunque nonostante la malattia, sarebbero riuscite in qualcosa di grande anche da sani.

Lino_57 15-03-2014 11:43

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1252425)
Però alla fine quella chitarra l'hai comprata. Non ho capito perchè con i sensi di colpa, ma vabbè.

Perché mia madre mi disse che avevo buttato dei soldi che non guadagnavo (e che erano i miei risparmi di anni, grazie ad uno zio che ogni tanto mi dava qualcosa. Mai avuto una paghetta, alle mie richieste - minime - la risposta era sempre NO. Fossi diventato grande e grosso me ne sarei andato di casa a 17 anni, ma ero gracilino e mi ammalavo spesso...).

Comunque mi trovi d'accordo col resto del tuo post, stare a commiserarsi non serve a nulla... però non pretendere dagli altri comportamenti "coraggiosi" in caso di malattie o condizioni di vita pesanti. Probabilmente è qualcuno che si trova già in una situazione di disagio familiare, sociale, economico... A voglia fargli l'esempio di qualche personaggio famoso, che ha sfondato nonostante un incidente.

Noriko 15-03-2014 12:04

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1252425)



Tu non sei malata perchè l'hai scelto. Ma tu, essendo malata, puoi comunque dire: "Va bene, ho questa malattia che mi impedisce di fare questo e quest'altro. Cosa posso fare io? Cosa è ancora nelle mie possibilità? Dove posso arrivare nonostante la malattia? Come posso essere ancora felice nonostante la malattia?"

Invece, la nostra mentalità è stata plasmata in modo da dire: "Sono malato, non posso fare questo e questo. Sono malato, non posso uscire. Sono malato, non sono accettato dagli altri". Senza scampo, uno già dentro di se si fa più mangiare l'anima dai propri pensieri che dalla malattia E sono pienamente convinto del fatto che tu sei autore del tuo stesso destino.

Credo che tutti sappiano che bisogna fare e reagire in questa vita per costruire qualcosa di significativo e non c'è nessuno che non ha mai lottato.
Purtroppo ci sono periodi che non ce la si fa, è umano, non siamo invincibili e forti sempre, ed è proprio in questi periodi che si ha maggiormente bisogno di comprensione e assenze di giudizi, soprattutto nei momenti acuti di depressione, perché altrimenti giri a vuoto inutilmente, dicendo che devi reagire per forza, oltre che alimentare il senso di colpa.
Accettare i nostri limiti è anche segno di umiltà.

Supermanes 15-03-2014 12:08

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Io forse non sono riuscito e non riuscirò ad avere la vita che desideravo ma spero almeno di avere la morte che desidero. Sarebbe stato bello riuscire in qualcosa, avere un motivo che sia uno per andare avanti, trovare un proprio spazio. Non ci riesco e gli anni passano. Ora come ora sono più disilluso del passato. La mia unica speranza è trovare un lavoro e riuscire a mantenerlo, nient'altro.

reknub 15-03-2014 13:19

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Originariamente inviata da dany91 (Messaggio 1251880)
--- Moderazione ---



Un disturbo di personalità è una scelta? :interrogativo:

personalmente in maniera malata, io per me lo considero così
nel senso che il mio dep è frutto di scelte sbagliate che adesso mi hanno messo in una condizione di non poter recuperare, anche se coi farmaci sto meglio

Selenio 15-03-2014 13:20

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
predestinazione o no credo che ci siano delle sfide nella vita che se prima o poi non sono vinte ti lasciano nell'infelicità

Kody 15-03-2014 15:42

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1252472)
Perché erano persone straordinarie, forti, non erano persone qualunque nonostante la malattia, sarebbero riuscite in qualcosa di grande anche da sani.

Nota come cominci la frase con un "perchè". E l'effetto del "perchè" è quello atteso, ovvero differenziare quelle persone da te stessa, deprimendoti un po' perchè tu non hai avuto la fortuna di essere "straordinarie". La verità è che loro ora sono famose, ma non anni fa, quando erano comuni persone o peggio: criminali, ragazzi nati in ambienti poveri e malfamati, famiglia divorziata, malattie rarissime ed incurabili, ecc, ecc.

Se c'è una cosa di cui sono convinto è che le persone che hanno successo, hanno più o meno la stessa mentalità, una mentalità costruttiva e non distruttiva. Non si chiedono perchè gli altri hanno certe cose e loro no, ma perseguono i loro sogni, grandi o piccoli, passo dopo passo.

Non è possibile che una situazione in famiglia un po' negativa possa lasciarci SENZA obbiettivi, senza cose da fare, col solo chiedersi perchè gli altri hanno tutto e noi no.

Comunque sia, quando uno decide se muoversi o stare fermo nella sua situazione, la decisione è sempre sua, quindi il destino se lo sta creando lui.

Quote:

Originariamente inviata da Lino_57 (Messaggio 1252482)
Perché mia madre mi disse che avevo buttato dei soldi che non guadagnavo (e che erano i miei risparmi di anni, grazie ad uno zio che ogni tanto mi dava qualcosa. Mai avuto una paghetta, alle mie richieste - minime - la risposta era sempre NO. Fossi diventato grande e grosso me ne sarei andato di casa a 17 anni, ma ero gracilino e mi ammalavo spesso...).

Comunque mi trovi d'accordo col resto del tuo post, stare a commiserarsi non serve a nulla... però non pretendere dagli altri comportamenti "coraggiosi" in caso di malattie o condizioni di vita pesanti. Probabilmente è qualcuno che si trova già in una situazione di disagio familiare, sociale, economico... A voglia fargli l'esempio di qualche personaggio famoso, che ha sfondato nonostante un incidente.

Io non pretendo nulla da nessuno. E quelli descritti non mi sembrano comportamenti coraggiosi. Non serve coraggio per cambiare le domande che poniamo a noi stessi. Cambiare i "perchè" sostituendoli con dei più costruttivi "come/cosa" non mi pare una cosa coraggiosa, ma sicuramente saggia e utile.

Come te, anche io avevo i miei genitori a dirmi cosa dovevo raggiungere e cosa non andava bene "per loro" (!!!). Già la scelta della scuola superiore non la feci io, ma i miei genitori. Alla fine non facevo nulla a parte ciò che volevano loro, anche i vestiti da mettere mi sceglievano. Anni fa ero di un ritardato, di un addormentato allucinante.

Ho poi abbracciato nuovi modi di vedere il mondo e rapportarsi col mondo, modi sicuramente più costruttivi di quelli che avevo prima.

Edera 15-03-2014 16:10

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
No, non sempre è così.
In diversi ambiti conta anche la famiglia e il contesto in cui si nasce, ed è da ciò che si possono avere anche delle opportunità, che magari altrimenti non ci sarebbero..oppure riguardo al fare delle scelte al posto di altre..ma penso anche a chi nasce in certi contesti culturali, che non è libero di fare niente o ancora chi nasce con malattie croniche

Wrong 15-03-2014 16:14

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
http://i62.tinypic.com/9jn0c7.jpg

Questo gnocco è Alex Minsky, era soldato ('fanculo...) e ha perso la gamba in Afghanistan. Non sarà stato facile riprendersi dall'amputazione e avrà sofferto sia mentalmente che fisicamente ma alla fine ha sfondato come modello (chissà come mai :mrgreen: ) Io dico: sarebbe diventato lo stesso modello se oltre a essere amputato fosse stato bruttino o anonimo? Molto probabilmente no.
Questo per dire che ci sono dei LIMITI nella vita delle persone che non possono essere sempre superati.


Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1252640)
Comunque sia, quando uno decide se muoversi o stare fermo nella sua situazione, la decisione è sempre sua, quindi il destino se lo sta creando lui.

Dopo molte volte che ci provi è quasi normale che uno decida di stare fermo: sarò vile, sarò cagasotto ma sono stanca di prendere "fucilate" dalla vita. Sono come un soldato durante un attacco: me ne stò buttata a terra immobile mentre il nemico spara ad altezza uomo...

T.A.R.D.I.S. 15-03-2014 16:21

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1252667)
http://i62.tinypic.com/9jn0c7.jpg

Questo gnocco è Alex Minsky, era soldato ('fanculo...) e ha perso la gamba in Afghanistan. Non sarà stato facile riprendersi dall'amputazione e avrà sofferto sia mentalmente che fisicamente ma alla fine ha sfondato come modello (chissà come mai :mrgreen: ) Io dico: sarebbe diventato lo stesso modello se oltre a essere amputato fosse stato bruttino o anonimo? Molto probabilmente no.
Questo per dire che ci sono dei LIMITI nella vita delle persone che non possono essere sempre superati.




Dopo molte volte che ci provi è quasi normale che uno decida di stare fermo: sarò vile, sarò cagasotto ma sono stanca di prendere "fucilate" dalla vita. Sono come un soldato durante un attacco: me ne stò buttata a terra immobile mentre il nemico spara ad altezza uomo...

Se non avesse subito l'amputazione, con ogni probabilità, ora farebbe ancora il soldato e difficilmente avrebbe avuto modo di sfondare come modello!
Anche perchè, a giudicare dalla quantità di tatuaggi che porta addosso, deve essere un tamarro di prima categoria!

Kody 15-03-2014 16:36

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
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Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1252667)
http://i62.tinypic.com/9jn0c7.jpg

Questo gnocco è Alex Minsky, era soldato ('fanculo...) e ha perso la gamba in Afghanistan. Non sarà stato facile riprendersi dall'amputazione e avrà sofferto sia mentalmente che fisicamente ma alla fine ha sfondato come modello (chissà come mai :mrgreen: ) Io dico: sarebbe diventato lo stesso modello se oltre a essere amputato fosse stato bruttino o anonimo? Molto probabilmente no.
Questo per dire che ci sono dei LIMITI nella vita delle persone che non possono essere sempre superati.

Partenza errata secondo me: Lui è modello e ti chiedi:
"Se fosse stato brutto sarebbe diventato lo stesso modello?"

Partire con cosa ha o come è una persona oggi e cambiare il passato di quella persona non va mica bene.
Piuttosto è vero che:
"Se fosse stato brutto sarebbe diventato ...."

Chissà cosa, non un modello, ma con quella mentalità avrebbe sicuramente fatto altro e avrebbe raggiunto i propri obiettivi. E' questo che conta. Non il fatto che non sarebbe modello se fosse stato brutto.

Io sono alto 1,70 e il mio sogno NON è diventare giocatore di basket [nonostante un fenomeno dell'NBA fosse attorno agli 1,60. Il che la dice lunga su quanto conti l'avere la mentalità costruttiva e positiva].

Non puoi ragionare all'indietro, non puoi partire dal successo che ha una persona oggi e chiderti se ce lo avesse avuto anche in condizioni completamente sfavorevoli. La risposta è probabilmente no, ma anche che molto probabilmente non sarebbe depresso o fobico, ma avrebbe raggiunto altri obbiettivi per se stesso/a.


Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1252667)
Dopo molte volte che ci provi è quasi normale che uno decida di stare fermo: sarò vile, sarò cagasotto ma sono stanca di prendere "fucilate" dalla vita. Sono come un soldato durante un attacco: me ne stò buttata a terra immobile mentre il nemico spara ad altezza uomo...

Lo capisco e non lo capisco. Stare fermi è un arrendersi. Inutili tutte le immagini epiche dell'eroe soffre ma resiste alle avversità della vita. E' una resa, non c'è niente di epico o grande. E chi se la racconta con tono epico è solo ipocrita.
Stare fermi ed evitare aumenta le paure. Certo affrontarle può portare ad errori, ma sbagliando si impara. Cosa che noto in tante persone è però sbagliare e comunque agire allo stesso modo di prima, quindi sbagliare ancora.

Stesse azioni portano a stessi risultati.

Io ho fallito molto volte in campo sociale, ma piano piano sono riuscito, cambiando le mie azioni/modo di pormi/modo di parlare, a comunicare sempre meglio con le persone. Più e più volte ho avuto il senso di arrendermi perchè tutto sembrava inutile, ma dentro di me so sempre che se mi impegno oggi, un domani sarò ciò che voglio essere.

Supermanes 15-03-2014 16:42

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Kody siamo tutti felici che tu ce l'abbia fatta però secondo me dovresti vedere le cose con un po' di realismo invece di vedere tutto in positivo e occultare gli aspetti negativi. Una persona con una seria malattia non ha le stesse possibilità di una sana e bella. Qui c'è gente che sta male sul serio.

Wrong 15-03-2014 16:42

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
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Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1252693)
Lo capisco e non lo capisco. Stare fermi è un arrendersi. Inutili tutte le immagini epiche dell'eroe soffre ma resiste alle avversità della vita. E' una resa, non c'è niente di epico o grande. E chi se la racconta con tono epico è solo ipocrita.

Non voleva esserci nulla di epico nella mia descrizione: io resto ferma buttata a terra proprio perché non sono un eroe: gli eroi si alzano e vanno incontro alle difficoltà della vita. Io me ne stò buttata ferma in mezzo al fango perché non voglio più combattere.

Selenio 15-03-2014 16:46

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
però il modello sopra con la protesi sembra simpatico, sul ventre ha scritto: "don't laugh(non ridere)". Sarà riferito al pisello? :D

Wrong 15-03-2014 16:46

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
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Originariamente inviata da T.A.R.D.I.S. (Messaggio 1252677)
Se non avesse subito l'amputazione, con ogni probabilità, ora farebbe ancora il soldato e difficilmente avrebbe avuto modo di sfondare come modello!
Anche perchè, a giudicare dalla quantità di tatuaggi che porta addosso, deve essere un tamarro di prima categoria!

Mi sa proprio che sia un pò truzzo-inside :mrgreen:

Kody 15-03-2014 16:54

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
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Originariamente inviata da Supermanes (Messaggio 1252697)
Kody siamo tutti felici che tu ce l'abbia fatta però secondo me dovresti vedere le cose con un po' di realismo invece di vedere tutto in positivo e occultare gli aspetti negativi. Una persona con una seria malattia non ha le stesse possibilità di una sana e bella. Qui c'è gente che sta male sul serio.

Per l'utente medio il realismo è la valanga di negatività del tipo: "Io non posso fare così perchè serve il fisico. Io non posso fare quello perchè devo aver un bel viso. Io non posso avere quell'altro perchè blabla"

Infiniti perchè per spiegare la propria situazione.

E quale sarebbe la malattia seria? Se sono depressione/fobia sociale, ci sono passato anche io. Due annetti fa presi pure in mano una lama per risolvere i problemi. Non a caso mi fu diagnosticata una forma GRAVE di FS che stava arrivando a depressione maggiore.

Io sono spesso "vittima" di una sorta di bullismo, se vogliamo essere realistici, da parte di alcuni utenti, perchè io, qui, sono "il diverso".

Anche io ero una persona che si auto definiva "realista". Ho poi capito che era negatività.

Ognuno è libero di avere le proprie credenze e ricevere tutti i vantaggi e gli svantaggi di quelle credenze.

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Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1252698)
Non voleva esserci nulla di epico nella mia descrizione: io resto ferma buttata a terra proprio perché non sono un eroe: gli eroi si alzano e vanno incontro alle difficoltà della vita. Io me ne stò buttata ferma in mezzo al fango perché non voglio più combattere.

No, avevo riportato un esempio che a volte leggo sul forum, questa cosa dell'eroe e blabla. Però, ecco, è una resa. Uno stare ferma perchè tu hai scelto così. Sicura che non si sia qualcosa che puoi fare?

Wrong 15-03-2014 16:57

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
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Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1252704)
Sicura che non si sia qualcosa che puoi fare?

Una plastica facciale completa è impossibile -_- E poi ormai alla mia età non serve a niente... Dovevo farmela a 11 anni

Lino_57 15-03-2014 17:06

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
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Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1252693)
Partenza errata secondo me: Lui è modello e ti chiedi: "Se fosse stato brutto sarebbe diventato lo stesso modello?"

Partire con cosa ha o come è una persona oggi e cambiare il passato di quella persona non va mica bene.
Piuttosto è vero che: "Se fosse stato brutto sarebbe diventato ...."

Chissà cosa, non un modello, ma con quella mentalità avrebbe sicuramente fatto altro e avrebbe raggiunto i propri obiettivi. E' questo che conta. Non il fatto che non sarebbe modello se fosse stato brutto.

Io sono alto 1,70 e il mio sogno NON è diventare giocatore di basket [nonostante un fenomeno dell'NBA fosse attorno agli 1,60. Il che la dice lunga su quanto conti l'avere la mentalità costruttiva e positiva].

Allora, Kody, non ci capiamo: il tipo nella foto non è nè un modello né un soldato, né un dottore commercialista né un bidello: è un uomo che potenzialmente può fare tutte queste cose: ha un fisico che gli ha consentito di superare i test per l'ammissione al corpo dell'esercito, ha fianchi stretti, spalle larghe, tutti i suoi capelli, e tanto tempo libero per fare palestra (perché quel fisico non l'ottieni con 2 ore a settimana).
Non lo conosciamo dal punto di vista intellettuale, magari non ha titolo di studio o chissà...
Il fatto è che quando per limici fisici non hai la potenzialità per fare di tutto, cominci ad avere dei limiti che sono tanto maggiori quanto più ti allontani dalle "norme" richieste... Non sono limiti che ti poni tu, ma che sono imposti dalla Società... Ad esempio, data la tua altezza, immagino che anche tu, sempreché lo volessi, non potresti partecipare ai concorsi per entrare nei Vigili del Fuoco..
Ecco, quando scopri che per limiti fisici ti sono inibite tante professioni, qualche problema cominceresti a portelo. E tralascio altri limiti, quelli intellettuali e psicologici.
A me piace il tuo ottimismo, ma non è sempre l'unica opzione possibile.
(Ah, e se il nostro "soldato Ryan" avesse perso tutte e 2 le gambe o le braccia, non avrebbe certo posato come modello; se fosse stato sfigurato al viso da un ordigno, idem).

Milo 15-03-2014 17:07

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
La mia ambizione nella vita è vivere senza lavorare per aver tutto il tempo che voglio per seguire i miei hobby e interessi e magari fare qualche viaggio,qualcuno mi dà una dritta su come raggiungere questo obbiettivo?

Dedalus 15-03-2014 17:11

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
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Originariamente inviata da Milo (Messaggio 1252711)
La mia ambizione nella vita è vivere senza lavorare per aver tutto il tempo che voglio per seguire i miei hobby e interessi e magari fare qualche viaggio,qualcuno mi dà una dritta su come raggiungere questo obbiettivo?

E se lo so lo vengo a dire a te.

Supermanes 15-03-2014 17:12

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Originariamente inviata da Kody (Messaggio 1252704)
E quale sarebbe la malattia seria?

Ti servono i nomi delle malattie oppure è una domanda retorica per fare ironia e dire che nessuno su questo forum ha una malattia seria?

kaito 15-03-2014 17:12

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Ognuno la vita la subisce.

Kody 15-03-2014 17:38

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
Quote:

Originariamente inviata da Lino_57 (Messaggio 1252710)
Allora, Kody, non ci capiamo: il tipo nella foto non è nè un modello né un soldato, né un dottore commercialista né un bidello: è un uomo che potenzialmente può fare tutte queste cose: ha un fisico che gli ha consentito di superare i test per l'ammissione al corpo dell'esercito, ha fianchi stretti, spalle larghe, tutti i suoi capelli, e tanto tempo libero per fare palestra (perché quel fisico non l'ottieni con 2 ore a settimana).
Non lo conosciamo dal punto di vista intellettuale, magari non ha titolo di studio o chissà...
Il fatto è che quando per limici fisici non hai la potenzialità per fare di tutto, cominci ad avere dei limiti che sono tanto maggiori quanto più ti allontani dalle "norme" richieste... Non sono limiti che ti poni tu, ma che sono imposti dalla Società... Ad esempio, data la tua altezza, immagino che anche tu, sempreché lo volessi, non potresti partecipare ai concorsi per entrare nei Vigili del Fuoco..
Ecco, quando scopri che per limiti fisici ti sono inibite tante professioni, qualche problema cominceresti a portelo. E tralascio altri limiti, quelli intellettuali e psicologici.
A me piace il tuo ottimismo, ma non è sempre l'unica opzione possibile.
(Ah, e se il nostro "soldato Ryan" avesse perso tutte e 2 le gambe o le braccia, non avrebbe certo posato come modello; se fosse stato sfigurato al viso da un ordigno, idem).

Lino, io sono circa 50Kg per 1,70m senza un grammo di muscolo. Sai quante professioni "fisiche" mi sono precluse. Sai quanto potrei dirmi che nessuna ragazza mi caga per l'aspetto fisico? Ho 23 anni, ne dimostro 16 o 17. Mi ha sempre fatto male questa cosa. Tempo fa conobbi un ragazzo veramente positivo che mi disse: "Cazzo, tu puoi approcciare anche le 16enni senza sembrare pedofilo. Potessi io!" E mi accorsi che lui guardava la stessa situazione con occhi diversi, con la sua mentalità invece che con la mia.

Il corso dei Vigili Del Fuoco non posso farlo e guarda che mi piacerebbe. Se fosse una mia grande ambizione avrei due scelte:

1)Deprimermi e chiedermi valanghe di perchè sul fatto che ai vigili del fuoco non prendano persone con quel fisico. Dannare la società per certe regole, andare su forum a lamentarmi di tutto ciò e inveire contro la vita.
2)Potrei cercare qualcosa di più consono a me, alle mia altre abilità, perchè le abilità le abbiamo tutti. Che cosa ho fatto in questi anni? Mi sono dato all'informatica visto che il cervello ce l'ho. E ho visto che potrei darmi darmi a tante altre cose ed essere comunque felice anche se non potrò mai andare a giro con l'uniforme dei Vigili del Fuoco.

Questo è si ottimismo, ma è anche vedere per la maggior parte del tempo il bicchiere mezzo pieno invece che mezzo vuoto. Una persona negativa infatti vedrà sempre la metà mezza vuota, una persona positiva la metà piena, ma in realtà il bicchiere è metà vuoto/pieno.

Qua dentro sembra pieno di gente intelligente da quello che si sente dire sui thread riguardanti la scuola. Bene, usiamo quell'intelligenza. Non è possibile che, tolte le professioni fisiche perchè uno non ha il fisico, non ci siano altri campi per noi. Oppure perchè non creare delle nuove attività. Io so di poter fare del mio hobby un lavoro anche se richiede tempo e tanti stanno cercando di fermarmi.

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Originariamente inviata da Milo (Messaggio 1252711)
La mia ambizione nella vita è vivere senza lavorare per aver tutto il tempo che voglio per seguire i miei hobby e interessi e magari fare qualche viaggio,qualcuno mi dà una dritta su come raggiungere questo obbiettivo?

Si chiama politica.

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Originariamente inviata da Supermanes (Messaggio 1252718)
Ti servono i nomi delle malattie oppure è una domanda retorica per fare ironia e dire che nessuno su questo forum ha una malattia seria?

La depressione e la fobia sociale sono molto invalidanti e gravi, ma sono il risultato di un'errata percezione del mondo e degli altri. Finchè uno rimane ancorato al fatto che tutti sono stronzi, tutti ti fregano e ti escludono, le ragazza vanno dietro solo agli stronzi e tutte le menate che erano soliti inculcarmi anche i miei genitori, non se ne esce. Oltre al fatto che il forum è talmente negativo che può convicere un utente nuovo che effettivamente il problema ce l'ha il mondo. Abbracciando questa visione, il suo destino è già segnato.

dentromeashita 15-03-2014 20:33

Re: ognuno ha la vita che sceglie....
 
penso postivo cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno mi sbatto per i miei obbiettivi eppure c'è una voce dentro di me che non se ne va mai my only friend is the end cerco la morte finche vivo o meglio il limite massimo da oltrepassare perchè è il punto massimo della vita e la felicità quando sarò morto sarò felice questo perchè non mi è mai andata bene e tra sfortuna e fatica e ostacoli sono stanco trasmetto stanchezza poi mi riprendo al mattino il bicchiere è mezzo pieno e alla sera è mezzo vuoto non a caso mi è stata diagnosticata instabilità emotiva causa traumi


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