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Re: come siamo visti da fuori
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Mi viene il dubbio (le certezze sono cosa LORO) che siano fakes che si divertono a fare incazzare il prossimo. È un DUBBIO, sia ben chiaro. |
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Interrogarsi sul modo in cui si possa muovere il primo passo verso una vita di migliore (passo che, secondo Norah, coincide col capire cosa nel nostro atteggiamento possa allontanare gli altri), mi sembra un buon inizio. Perciò credo che le critiche feroci di alcuni mosse verso quest'utentessa siano esagerate. :nonso: |
Re: come siamo visti da fuori
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Re: come siamo visti da fuori
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Re: come siamo visti da fuori
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Le cose stanno così... |
Re: come siamo visti da fuori
Ma guardate che la gente non è obbligata ad accettarvi. Siete voi che ve la prendete come se vi fosse negato un sacrosanto diritto. Voi dovete fare in modo che la gente vi accetti (nemmeno tutti quanti, giusto le persone che per voi contano), non pretendere.
Poi se come esempio mi viene portato un episodio di decenni fa, quando i bambini a scuola non vi facevano giocare a pallone........ dai su! (tra l'altro questo succedeva anche a me, quindi non siete gli unici) |
Re: come siamo visti da fuori
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Per me l'unica cosa che una persona deve fare per "farsi accettare"* è essere assertiva, educata e non giudicante. Qualsiasi altra pretesa altrui è sbagliata. * non significa diventare amici per la pelle, le amicizie si scelgono anche in base ad affinità di vedute, gusti ecc. ; semplicemente significa non escludere, sfottere, emarginare = tollerare la presenza dell'altro |
Re: come siamo visti da fuori
Hai fatto troppa TCC. :sisi: Va bene un po', ma troppa fa male. :ridacchiare: No, comunque, sono tutte cose vere quelle che dici. ^^ Il problema non è tanto pensarla così, ma mettersi alla prova. Non tutti riescono a comportarsi in questo modo, e non tutti riescono ad avere sufficienti interazioni sociali per imparare a socializzare nel modo più giusto.
Guarda, io tra i tanti problemi sociali che ho, so essere simpatico alla gente, anche se spesso noto che si allontana. ò.O Perché sono molto, molto timido. Però ho un bel carattere, sorrido alle battute, cerco di stare al gioco, seppur sempre tenendomi distante da ogni tipo di affetto. Il mio problema è proprio affrontare il mondo. Essendo un evitante, per me è difficile andare a curarmi da solo (intendo fisicamente), guidare l'auto (non ho la patente), andare a scuola (sono 4 anni che la evito, e mi sono fermato in 3° superiore), affrontare il lavoro, i miei sogni, conoscere persone nuove (quindi fare la prima mossa). E spero che Kody non mi venga a dire: "Eh, ma allora devi affrontale parlando con il primo che passa, facendo tutti i lavori del mondo". xD Seh... xD Il punto è che se uno ha un problema grave o forse è meglio dire veramente un problema, non ne esce in questo modo. ò.O Ci vuole prima di tutto gradualità, e poi opportunità di vita, che ad alcuni arrivano, ad altri no. :( E' questo che ci aiuta a cambiare, più di ogni terapia o qualsiasi cosa si voglia. :-// Le opportunità ci danno la possibilità di metterci in gioco, anche se spesso, come è successo ad un mio amico virtuale (di cui ci siamo anche visti, ma non cito il nome, visto che dopo mi costringe ad eliminare il post -.-), ci lasciamo alle spalle le opportunità perché l'ansia è troppo forte. ò.O Ciao a tutti forumisti e tenere forumine... :timidezza: |
Re: come siamo visti da fuori
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Re: come siamo visti da fuori
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Sempre che non siano gli altri ad emarginarti nonostante tutti gli sforzi di questo mondo. |
Re: come siamo visti da fuori
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E la persona che mi rivolse quelle parole ne aveva 20, è un bambino anche lui??? L'avevo detto che qualcuno avrebbe tirato fuori la frase magica "Non potete mica essere accettati da tutti!" puntualmente è saltata fuori... Mi sembra un po' riduttiva come risposta... E soprattutto bisognerebbe cercare di smettere di sminuire i problemi della gente senza conoscerli a fondo... Poi sentiamo, io non pretendo che mi accetti nessuno, ma cosa dovrei fare per essere accettato, secondo te? Non è una provocazione... parliamone... tu a persone nella mia condizione cosa consiglieresti? |
Re: come siamo visti da fuori
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Re: come siamo visti da fuori
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Comunque per dare dei consigli dovrei sapere più cose, ogni persona ha dei punti di forza e punti deboli, una situazione diversa in cui si trova, obiettivi diversi ecc. Ho già fatto l'esempio dell'eroe che deve uccidere il drago, no? Se l'eroe non si allena ad usare la spada e non va prima a recuperare la spada leggendaria, va dal drago e ci rimane secco. Se invece prende la spada e diventa bravo a usarla................ Come ho già scritto prima, bisogna prima lavorare su sè stessi. Il resto è solo una risultante. Se tu non hai ottenuto buoni risultati (sempre tenendo presente che è molto difficile che tu diventi un estroversone da discoteca e circondato da diecimila ragazze al giorno, anche se te lo auguro e non è detto che non succeda), se non ci sono margini di miglioramento vuol dire che non hai lavorato abbastanza su te stesso o hai lavorato tanto ma in modo sbagliato. Ora non posso dirti in maniera concreta perchè non so nulla su di te, non è che me le posso inventare le cose. |
Re: come siamo visti da fuori
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In realtà io ho lavorato molto su di me, ed ho anche ottenuto dei risultati... in effetti ora faccio cose che prima la fobia sociale mi impediva completamente, però forse non ho lavorato abbastanza, perché comunque continuo a vivere una vita solitaria e trovarmi a disagio in certi contesti. Ovviamente ho cercato di avvicinarmi anche alle persone, non in maniera asfissiante, ma in maniera garbata, e, purtroppo, la maggior parte (e qui correggo la mia generalizzazione: maggior parte, non tutti) mi hanno sbattuto la porta in faccia. Quindi in sostanza è questo che voglio dire: in vita mia ho passato dei pessimi momenti, ma ho sempre cercato, a parte un periodo in cui mi ero chiuso totalmente in me stesso, di migliorarmi... anche in questo forum, cerco di conoscere gente, partecipo a qualche raduno, e poi nella vita di tutti i giorni cerco di chiudermi il meno possibile e quando posso cerco di socializzare anche con persone che magari non sono caratterialmente come me, ma che sono tranquille e ben disposte, ovviamente invece mi riesce quasi impossibile interagire con persone esuberanti e troppo estroverse. Anche in questo caso i risultati sono modesti. Poi per concludere vorrei dire che io non divido il mondo in due blocchi "introversi" ed "estroversi"... di questi ultimi odio certi atteggiamenti arroganti e prepotenti... poi ovviamente so che anche tra le persone introverse ci sono elementi molto discutibili. Spero con questo post di avere fatto luce su quella che è la mia opinione. Infine scusa per i toni aggressivi, non ce l'ho con te. |
Re: come siamo visti da fuori
Tranquillo :).
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Re: come siamo visti da fuori
Grandissimo Norah. Condivido appieno i tuoi ragionamenti e sono quelli da cui io partii 2 anni fa per spezzare le catene della FS e di tutte le mille paranoie. Come suggerisco a tanti: prova a leggerti "Le Vostre Zone Erronee" ricordandoti che Google è un potente strumento.
Riguardo ai MP, SMS, mex su fb ai quali non si riceve risposta. E quindi? Io in vari periodi ho ricevuto molti MP ad alcuni dei quali NON ho risposto per mancanza di tempo. Sono uno stronzo? Conosco una persona che spamma me ed altri di SMS per sapere cosa facciamo la sera e se NON gli rispondiamo subito ci spamma con SMS del tipo "Ma voi non mi cagate mai". Io spesso NON ho tempo per rispondere subito perchè sono a lavoro e manco ne ho voglia di rispondere subito. Relax and keep calm. Sono dunque uno stronzo? Per i messaggi su fb è lo stesso, non sempre mi rispondono subito e non sempre io rispondo subito. Sono stronzo? Ci fu una sera in cui, col nuovo gruppo di estro, ci dammo appuntamento in un parcheggio. Un ragazzo tardò di oltre 15 min. Noi partimmo. Il gorno dopo disse di essere arrivato al parcheggio e di non aver trovato nessuno. Ma non se l'era presa, proprio per nulla. Dico la verità, se fosse successo a me, ci sarei rimasto molto male, perchè sono ancora abituato a ragionare con gli schemi da "essere inferiore", invece questo ragazzo lasciò scorrere. A stesso evento, la mia mentalità avrebbe risposto facendomi rimanere male, la sua invece ha lasciato passare. Cosa cambia? La mentalità appunto. Nulla va preso sul personale poi. Non si può piacere a tutti, manco su questo forum e questa discussione lo dimostra. Pace. Riguardo al proporsi per bene: Intanto molte persone fanno una cosa pensado di farla giusta se non perfetta. E se quella cosa non va a buon fine, si da la colpa a qualcun altro. "Agire come hai sempre agito ti porterà a raccogliere le cose che hai sempre raccolto" Per anni io ho agito nel solito modo: evitando tutto l'evitabile. E cosa ho raccolto? Nulla. Ho allora cambiato modo di vedere le cose, ho cominciato ad affrontare le paure dalla più piccola alla più grande e cosa ho raccolto? Due gruppi di amici, più positività, più autostima, uscite, hobbies, ecc, ecc. Eppure ancora vedo di comportarmi da maleducato, anche solo nel salutare le persone io continuo ad essere un pochino più freddo degli altri. E di rimando ottengo un pochino di freddezza [nulla di eccessivo]. Dovrei forse aspettarmi che le ragazze del gruppo vengano a sbaciucchiarmi come fanno con gli altri quando io me ne sto un po' in disparte durante i saluti? Ed in fatto ragazze? Cosa ho fatto io per primo per loro? Nulla. Ed ho ottenuto il nulla. Qualche chiacchiera certo, ma nulla di più. Recentemente ho cominciato ad agire diversamente e gli effetti, per quanto minimi, sono arrivati. Più chiacchiere, più interesse, più sguardi ed, a volte, più sensualità e pure offerte [caffè/drink]. E non sono ne alto, ne palestrato, ne ricco. Ho solo cambiato mentalità e modi di fare [da "freddi" a "caldi" e da "timidi" ad un pochino più "estro"] E poi ci sono i troll. Basta un thread positivo sulla scia "Ho sconfitto la FS"/"Sono riuscito ad andare in disco"/"Una ragazza mi ha sorriso", per essere [attenzione] "giudicati" degli estroversoni che non hanno nulla da fare e si divertono a trollare le persone più adulte e mature. Condividere esperienze positive dovrebbe essere lo scopo primario di questo forum. Invece si finisce per creare nicchie segrete su facebook, dove si entra se si rientra in certi parametri sociali ed i troll presenti sul forum vengono lasciati a trollare lì. Forse c'è un attimino di negatività di troppo? Forse troppe paranoie? Possibile che il prossimo sia sempre lì pronto a sfottarci e ad approfittarsi di noi? Possibile avere il dubbio che mezza utenza sia formata da fakes estroversi? Norah - occhio al turbine di negatività. |
Re: come siamo visti da fuori
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Re: come siamo visti da fuori
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No, non ti dico di fare il gentile e il "carino" con gli altri, bravo e buonino. Se fai così la prendi nel di dietro perché le persone se ne approfittano della gentilezza altrui che spesso viene vista come debolezza. Dico solo di provare ad essere aperto per quanto un introverso possa esserlo (sorridere, non prendere le distanze, sforzarti di parlare -> per le persone normali penso che sia vista meglio una persona che parla dicendo cose poco interessanti piuttosto che una che non dice niente per tutto il tempo) ed "importi" sugli altri. Devi essere tu il primo a non tollerare il rifiuto. Quando parli devi farlo con la convinzione che quello che stai dicendo è interessante, gesticola, guarda le persone negli occhi e usa un tono di voce abbastanza alto in modo che tutti ti possano sentire. Se non riesci almeno inizialmente fingi, poi incomincerà a diventare naturale porti in questo modo perché potresti ricevere feedback positivi, le persone spesso e volentieri interagiscono con noi secondo l'immagine che noi gli proponiamo. Guarda che avere un bell'aspetto per voi uomini non è così fondamentale, attira di più la personalità! (secondo me). Se ricevi tutti questi rifiuti forse è perché hai un modo di fare un pò esitante e poco sicuro (causato dalle esperienze negative che hai vissuto). Non dico di fingere di essere estroverso, ma mostrati sicuro... quello sì. Poi vabbé... è troppo riduttivo. Lungi da me l'idea che i nostri problemi dipendano solo da questo, ma sarebbe già un bell'inizio :) Comunque non ho detto che i sociofobici hanno le allucinazioni. Ma che i nostri problemi potrebbero dipendere da una percezione distorta che abbiamo degli altri e da una mentalità un pò rigida improntata sul rifiuto. |
Re: come siamo visti da fuori
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Quello che a me dà fastidio è quando le persone sembrano sminuire i miei problemi, perché io conosco la mia vita, gli altri no... Ad ogni modo come ho detto a LoneWolf, non ho nulla neanche contro di te, ed a differenza di quello che sostiene qualcuno, non odio chi ha raggiunto dei risultati o chi propone delle vie d'uscita dalla fobia sociale, l'importante è che queste soluzioni non siano "imposte" come standard per tutti e fatte passare per infallibili, in quanto i problemi sono diversi da persona a persona... è come per le medicine: una cura che ha fatto bene a te, può essere dannosa per me e viceversa, ovviamente è una metafora per semplificare. Quindi mi scuso anche con te per i toni aggressivi, non ce l'ho nemmeno con te. P.S.: sono molto d'accordo che ad essere troppo disponibili e buoni si rimane sempre fregati, esperienza personale... |
Re: come siamo visti da fuori
Ma infatti non è una questione di soluzioni. Nessuno ha detto fai questo, fai quello. La questione riguarda l'atteggiamento e il metodo.
EDIT: Però ci tengo a precisare che ci sono cose che fanno sicuramente bene. E questa non è una verità assoluta, ma poco ci manca. Ad esempio vi direi di fare più raduni possibili, in modo da imparare insieme a rapportarvi gli uni con gli altri... fa bene per forza questo, no? |
Re: come siamo visti da fuori
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Re: come siamo visti da fuori
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Re: come siamo visti da fuori
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Non prenderti colpe che non hai, puoi fare tutti gli sforzi che vuoi ma se decidono che "non ce ne deve essere", non ce n'è e basta. Puoi smuovere tutte le montagne del mondo e non cambia nulla se non trovi persone disposte a socializzare. |
Re: come siamo visti da fuori
Insomma viviamo in un mondo crudele e ingiusto di cui siamo le vittime sacrificali...mi pare che questo sia il pensiero di maggioranza.
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Re: come siamo visti da fuori
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Re: come siamo visti da fuori
La gente è cattiva, noi siamo sempre buoni, giusti, moralmente retti, ce la mettiamo tutta ma gli altri ci rovinano sempre. Poi arrivano i soliti moralisti a dire che è colpa nostra :sarcastico:
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Re: come siamo visti da fuori
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Re: come siamo visti da fuori
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Re: come siamo visti da fuori
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E' più una questione di cambiare le proprie percezioni, di puntare un pò meno in alto... ed essere meno severi con sé stessi. Per le opportunità... alcune volte basta davvero poco... anche solo se chiedi l'ora a qualcuno mentre aspetti il treno si può iniziare tranquillamente a parlare del più e del meno. Poi non sempre è così semplice... certo rimanere segregati in casa non aiuta. |
Re: come siamo visti da fuori
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Re: come siamo visti da fuori
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