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Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
Io ritengo che generalizzare sia sbagliato in questi casi e che abbia ragione Pierluigi nel suo intervento...
Dando per scontata l'emarginazione (quasi scontata per un timido che non abbia la fortuna di trovare persone affini) iniziale dobbiamo anche considerare i motivi per cui essa viene posta in essere.. Nei miei gruppi di amici precedenti sono stato in un caso bullato allì'esasperazione (quello adolescenziale), nell'altro perinculato alle spalle per anni fino alla resa dei conti finale ma nell'ultimo invece (quello che ho frequentato più di recente) nonostante tendenzialmente, parimenti ai precedenti, venga spesso considerato pura e semplice tappezzeria mi rendo conto di essere accettato e in parte benvoluto per quello che sono... L'estroversione aiuta eccome ma la soluzione sarebbe quella di accettarsi per quello che si è... Mica facile....:pensando: |
Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
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Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
Inutili, malati, tutte parole troppo impegnative.
Dico una fesseria: e se fossimo semplicemente dei tipi solitari? non può essere? |
Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
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Noi, noi, "NOI" hai delle certezze amico :moltoarrabbiato:, ti invidio profondamente sai... :sarcastico: Egoisticamente parlando:posso essere ricettivo e ben disposto quanto mi pare, ma se dall' "altra parte" è no, è NO e basta. |
Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
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Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
Il problema è che non facciamo niente, non ci prendiamo rischi, non facciamo quel passo in più, non diciamo quello che pensiamo. Non facciamo errori e manco cose giuste. Ci troviamo nel limbo della solitudine voluto da noi stessi che e nessuno può imporci.
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Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
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Dopo qualche decina di mazzate prese in pieno viso vedi che ci pensi bene prima di prenderti un altro rischio. |
Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
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Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
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Re: come siamo visti all'esterno? la mia opinione.
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In passato, forse, ma quando son arrivato a ridosso dei 40 anni e mi son accorto che il mio tempo (utile) stava finendo.. le mie paure (a fatica e non sempre nel modo corretto) ho provato ad affrontarle, come ho cercato anche di andare oltre quelli che erano sempre stati i miei limiti (e che in gran parte lo sono ancora). La tragica verità che mi sono trovato ad affrontare è che puoi vincere le tue paure, provare ad aprirti con sincerità agli altri, persino con il desiderio di donare le cose più profonde e intime di te.. (le più belle, le più preziose)... per scoprire semplicemente che esse (e dunque TU) non significano per l'altro assolutamente NULLA. Scoprire che chi hai di fronte non vuole assolutamente nulla da te e di te.. e dunque ogni cosa che dai (per te preziosa) viene respinta, rifiutata, ignorata.. (o anche peggio). Io dopo tre anni (assai brutti) di tentativi ho smesso di insistere e sforzarmi per questo motivo. Perché non ha davvero NESSUN senso donare il proprio intimo a chiunque, quello che di prezioso si ha è un dono che si dovrebbe fare solo a chi manifesta di volerlo (o poterlo volere). La mia scoperta, la mia esperienza.. è che c'è davvero pochissima gente (forse nessuno) interessata a quel (poco o tanto che è) che di bello e buono io posso offrire e possiedo. E se non c'è l'interesse.. qualunque cosa io posso fare non serve a niente, anzi è solo dannosa per me, perché ciò che ho di intimo potrà anche non valere assolutamente niente per gli altri.. ma è molto prezioso, per me. |
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