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Ne posto una di Antonia Pozzi...peccato davvero si sia tolta la vita quando era fin troppo giovane perchè di poesie come queste ne avrei fatto davvero un'abbuffata
Il cielo in me Io non devo scordare che il cielo fu in me. Tu eri il cielo in me, che non parlavi mai del mio volto, ma solo quand'io parlavo di Dio mi toccavi la fronte con lievi dita e dicevi: - Sei più bella così, quando pensi le cose buone - Tu eri il cielo in me, che non mi amavi per la mia persona ma per quel seme di bene che dormiva in me. E se l'angoscia delle cose a un lungo pianto mi costringeva, tu con forti dita mi asciugavi le lacrime e dicevi: - Come potrai domani esser la mamma del nostro bimbo, se ora piangi così? - Tu eri il cielo in me, che non mi amavi per la mia vita ma per l'altra vita che poteva destarsi in me. Tu eri il cielo in me il gran sole che muta in foglie trasparenti le zolle e chi volle colpirti vide uscirsi di mano uccelli anzi che pietre - uccelli - e le lor piume scrivevano nel cielo vivo il tuo nome come nei miracoli antichi. Io non devo scordare che il cielo fu in me. E quando per le strade - avanti che sia sera - m'aggiro ancora voglio essere una finestra che cammina, aperta, col suo lembo di azzurro che la colma. Ancora voglio che s'oda a stormo battere il mio cuore in alto come un nido di campane. E che le cose oscure della terra non abbiano potere altro - su me, che quello di martelli lievi a scandere sulla nudità cerula dell'anima solo il tuo nome. (Antonia Pozzi) |
Supplica a mia madre
E' difficile dire con parole di figlio ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio. Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore, ciò che è stato sempre, prima d'ogni altro amore. Per questo devo dirti ciò ch'è orrendo conoscere: è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia. Sei insostituibile. Per questo è dannata alla solitudine la vita che mi hai data. E non voglio esser solo. Ho un'infinita fame d'amore, dell'amore di corpi senza anima. Perché l'anima è in te, sei tu, ma tu sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù: ho passato l'infanzia schiavo di questo senso alto, irrimediabile, di un impegno immenso. Era l'unico modo per sentire la vita, l'unica tinta, l'unica forma: ora è finita. Sopravviviamo: ed è la confusione di una vita rinata fuori dalla ragione. Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire. Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile… Pierpaolo Pasolini |
posto la prima,vediamo cosa è saltato fuori...
...passi...cammino.cammino freddo,dentro l'inverno. il rumore di queste suole di legno non fanno proprio compagnia alle luci di questa città, alle risate e all'allegria di questa notte di novembre. ...c'è qualcosa dentro me che disturba questo teatro..quant'è mascherata la gioia e fra questi lamenti sento la puzza ben vestita e ripugnante di questa euforia. ...cerco un sorriso e questa nebbia provocata davanti a me dal mio ennesimo respiro è l'unica cosa che adesso riesco a trovare. Si vive e si muore,magari trenta volte al giorno...ed è giunta la volta di rinascere ancora.. c'è qualcosa dentro che vuole restare...e avvolto in questa nenia,piccoli scorci di buio mi assalgono. Io non ho paura del freddo. sento qualcosa che mi trascina,la volontà qui è solo una bieca illusione.. ..una tiro alla fune...e questa corda tira,tira. Dall'altra parte vedo me...sulla sua faccia leggo un dolce sorriso,tipico di chi ti ama quando non sei altro che un bambino. dentro queste immagini,io non voglio nessuno. Non ho bisogno di vecchie,ripetitive consolazioni da ultima pagina. Ne ho abbastanza delle parole...maledette assassine di emozioni. ...dopotutto riempiono una riga e tristemente cancellano il "momento",annullando il viverlo. troppe volte il silenzio compone su questo vecchio pentagramma,la musica piu bella della mia vita. ..passi...cammino. Ma adesso sono al caldo,qualcosa è uscito,lo vedo e sorrido....ma cammino dentro la mia mente. Anche stavolta mi sei stato vicino amico mio. Sai....si,lo sai.L'amore è un gran casino. Beh...adesso è ora che io vada,non lo vorrei,ma la cosiddetta "vita" mi costringe a mascherarmi.Voglio fuggire. Fuggire per te. Mi aspetterai lo so,io non posso scappare da te e tu non puoi fuggire da me. ..beh,anche stavolta è arrivata mattina e io ti regalo una parola... Io danzo con me stesso. Pier-Luigi |
peccato davvero che questa ragazza se ne sia andata così presto
Il volto nuovo Che un giorno io avessi un riso di primavera - è certo; e non soltanto lo vedevi tu, lo specchiavi nella tua gioia: anch'io, senza vederlo, sentivo quel riso mio come un lume caldo sul volto. Poi fu la notte e mi toccò esser fuori nella bufera: il lume del mio riso morì. Mi trovò l'alba come una lampada spenta: stupirono le cose scoprendo in mezzo a loro il mio volto freddato. Mi vollero donare un volto nuovo. Come davanti a un quadro di chiesa che è stato mutato nessuna vecchia più vuole inginocchiarsi a pregare perché non ravvisa le care sembianze della Madonna e questa le pare quasi una donna perduta - così oggi il mio cuore davanti alla mia maschera sconosciuta. (Antonia Pozzi) [/b] |
Oh, je voudrais tant que Tu te souviennes,
des jours heureux quand Nous étions amis, dans ce temps là, la vie était plus belle, et le soleil plus brûlant qu'aujourd'hui. Les feuilles mortes se ramassent à la pelle, Tu vois je n'ai pas oublié les feuilles mortes se ramassent à la pelle, les souvenirs et les regrets aussi, et le vent du nord les emporte, dans la nuit froide de l'oubli. Tu vois, je n'ai pas oublié, la chanson que tu me chantais... c'est une chanson, qui Nous ressemble, Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais. Nous vivions, tous les deux ensemble, Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais. Et la vie sépare ceux qui s'aiment, tout doucement, sans faire de bruit. Et la mer efface sur le sable, les pas des amants désunis. Nous vivions, tous les deux ensemble, Toi qui m'aimais, moi qui t'aimais. et la vie sépare ceux qui s'aiment, tout doucement, sans faire de bruit. Et la mer efface sur le sable les pas des amants désunis... (Les feuilles mortes, Jaques Prévert) |
Scritta da un ragazzo di nome Marco che ha scritto in rete(e non so chi sia,magari è anche tra noi)e che mi ha colpito molto:
Sirena "Lascia fare" mi mormorava, eppure vi era un tempo che mi strappavo le vesti. Ma ora .... Ora che la notte ho smesso di piangere forse la mia vita non ha più lo stesso intenso sapore di sangue, che i miei pensieri cercano? Che il sorriso porti via il senso alla vita? Ora che vedo i colori e la nebbia non mi avvolge più sono morto? "lascia fare" mi mormorava il suo corpo e io, questa nera sirena, lasciavo fare. Non un bacio, ma un lungo risucchio e la mia anima si spogliò della maschera. Un amore? Semplicemente il trascorrere della vita in me |
Poesia
Io non sono uno che scrive poesie, diverso tempo fa però ne ho scritta una.
Quando l'ho scritta pensavo che non l'avrei fatta mai leggere a nessuno. Invece questo penso che sia il posto giusto. Chiedo scusa se qualcuno la trovasse un pò troppo squallida. Un tempo accadeva, per qualche momento, di essere preso da gioia e tormento, il tempo sembrava passare più lento e a volte pensavo di esser contento. Adesso ogni giorno non scorre più piano ma passa veloce, monotono, invano. Lavoro o sto a casa, mai nulla di strano, davanti a uno schermo o con l'uccello in mano. Io penso, mi scuso del mio pessimismo, che i treni li perdo, mi manca il tempismo. Avrò un fazzoletto passato l'orgasmo e sempre sarò il più sfigato del cosmo! |
Angeli
da questo cielo che scendono giù e pisciano cloro sui nostri occhi di plastica su questa montagna di fumo per ombre che non sono di nessuno e che annegano in te bambino (big mule) |
Ecco la seconda, e ultima, poesia che rendo pubblica.
Per capirla bisogna sapere che l'ho scritta quando, per studio, ho passato un periodo in Inghilterra. Chiedo scusa per la lieve volgarità gratuita. Non ti rendi conto quando sei bambino che tu stai crescendo come un cretino ma poi ti ritrovi in mezzo all'Inghilterra a chiederti se ancora la tua vita è bella. Qua i problemi sono più dei miei capelli. Già ma la calvizie, no, non è fra quelli. Quel che ho mai vissuto di più eccitante sono sogni, non succede realmente. Neanche so di cosa avere nostalgia visto che era merda anche a casa mia. Merda come quella che sarà in futuro fino a quando il cazzo sarà meno duro. |
postare
quando scrivo sono felice non importa ciò che la gente dice ogni tanto sui tasti troppo pigio ecco arrivar subito il litigio il limite dei messaggi è una limitazione per molti invece una liberazione altrove duemila messaggi li facevo in un mese altri dunque ne facevan le spese un nick nuovo crea euforia postare è bello quando hai la fobia |
Mò aspiettm tu
me ne sto ferm e nun m'aspett nient I song scetat e t'agg futtut tiemp vienm appriess tu mò ca nun val nient e scuorrm pur 'ncuoll ca tant m'asciutt o' vient quanta vot te iev truvann nun er mai o' mument e quann te tenev pe nu poc, perdev o' tiemp m'è pers tu mò, curr passm attuorn i me ne fott e' te e nun me sierv chiù l'agg capit cà, si tu pass o nun pass a me nun me cagn nient i camp o'stess si so cuntent o' sfasteriat tu manc te n'adduon voglio stà buon e o'ppozz fà sul: ammazzann o' tiemp trd ... Adesso aspettami tu Me ne sto fermo e non m'aspetto niente io sono sveglio e t'ho fottuto tempo vienimi appresso tu, mò che non vali niente e scorrimi pure addosso che tanto mi asciuga il vento tutte le volte che t'ho cercato non era mai il momento e quanto ti avevo per un poco perdevo il tempo mi hai perso tu adesso, corri passami intorno io me ne frego di te e non mi servi più l'ho capito che se tu passi o non passi a me non cambia niente campo lo stesso se sono contento o annoiato nemmeno te ne accorgi voglio star bene e posso farlo solo ammazzando il tempo. dal blog Poetica Mente http://poesiebastarde.leonardo.it/blog |
Quietudine
M'assett a rriva 'ncopp à rena nfosa me ne scerejo nu poc chian mmiezz è det ce sta nu fil è vient e 'nfoca o'sole m'accost à man à vocc, addòr e guard comm care cu tutt è sens aggiu campat ogni element e po' cu ll'uocchie chiuse penz: nun serv a cummannà pe sta felice abbast o'munn 'nman nu mument Quietudine Mi siedo a riva sulla sabbia umida me ne strofino un poco piano tra le dita c'è un filo di vento e brucia forte il sole avvicino la mano alla bocca, annuso e guardo come cade con tutti i sensi ho vissuto ogni elemento e poi con gli occhi chiusi penso: non serve comandare per essere felice basta il mondo in mano per un momento dal blog di un amico : Poetica Mente http://poesiebastarde.leonardo.it/blog |
Spesso il male di vivere ho incontrato
Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l’incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi; fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato. Eugenio Montale, da “Ossi di seppia”, 1925 |
Prima dell'alba
C'è silenzio. Ascolto i pensieri. Prima un groviglio, poi il nulla e ancora silenzio. La vista è annebbiata, devo mettere a fuoco. E' buio. Nella mente c'è una tenera luce, la voglio raggiungere, non sembra lontana, cammino verso di lei, mi fermo, cammino, corro. Non è più vicina, non è più lontana. Mi volto e cammino nel buio. Fa freddo. |
La tua strada
La tua strada
Larga la fava stretta la via prendilo in culo e così sia |
le cose che ho imparato nella vita:
-Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni. - Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla. -Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano. -Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi. -Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti,o essi controlleranno te. -Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze. -Che la pazienza richiede molta pratica. -Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo. -Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai,è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti. -Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso. -Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze:sarebbe una tragedia se lo credesse. -Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso. -Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari. -Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo. -Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi. -La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta. -È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi. -Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo. -Non cercare le apparenze, possono ingannare. -Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi. -Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia. -Trova quello che fa sorridere il tuo cuore. -Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero! -Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare. -Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice. -Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così. -Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino. -L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the. -Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi dolori. -Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te piange. Paulo Coelho Ho sottolineato quelle che sono x me piu significative. |
io ne ho una:
solfa solfa cara i tuoi occhi postati sul forum ardevano di lava solfa solfa bella sei figlia x caso di una stella? solfa solfa stanca hai mai dormito su una panca? solfa solfa ignuda sei una fobicotta o una fobicruda? solfa solfa soffice ed efficiente ti starai chiedendo "ma chi è sto deficiente?" io non lo so solfina ma tu sei proprio 'na bella bambina :P |
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