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Kid Omega 19-11-2012 13:17

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Mi sono quasi sempre trovato a disagio perché sono uscito con ragazze conosciute nel peggiore dei modi(ovvero internet)
Io ho giá i miei tempi per aprirmi,in piú uscire con una ragazza conosciuta da poco tempo in chat e per giunta mai vista dal vivo non é il massimo....infatti di scene mute ne ho fatte fin troppe.
Fossi capace, l ideale sarebbe conoscere donne 'dal vivo'(locali,pub ecc)ma siccome pure cosi non riesco a spiccicar parola mi sono arreso e amen.

Winston_Smith 19-11-2012 13:22

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da ivi (Messaggio 920882)
Non sei abbastanza estro per cosa?

Offrire una birra a una ragazza sconosciuta e portarla in giro per locali ti sembrano cose che un timido/introverso medio possa fare con tranquillità? Secondo te se tanti qui fossero in grado di fare queste cose senza problemi resterebbero soli così a lungo?

P.S.: Ti faccio notare solo per spirito di osservazione che, sicuramente in maniera inconscia, hai usato i verbi "mi offri" e "mi porti", mentre in linea teorica avresti potuto tranqullamente dire "ti offro" e "ti porto" (visto anche che l'ipotetica uscita la stavi proponendo tu).
Ma lo stereotipo dell'uomo che approccia in maniera "attiva" e della donna che "subisce" l'approccio è purtroppo radicato in tantissimi/e quasi a livello subliminale, e questo è uno degli aspetti che entrano a far parte della sovrastruttura mentale-comportamentale di cui parlavo prima: donne che si aspettano dall'uomo che "organizzi" loro la serata e le "intrattenga".
P.P.S.: E in questo caso si tratta (si tratterebbe) di un'uscita in cui almeno è la donna a lanciare l'idea. Pensa quando è l'uomo a dover anche lanciare l'idea e scegliere il locale (la maggioranza dei casi).

Winston_Smith 19-11-2012 13:27

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da tino (Messaggio 920904)
ma se non le interessavi perche a accettato di uscire? faceva prima a dirti no

Evidentemente lei era una di quelle che devono prima "valutare" il modo in cui ti poni durante l'uscita, in cui le "intrattieni" (ovviamente lei si guarda bene dal pensare di dover "intrattenere" anche te).

Tribe 19-11-2012 13:31

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da Kid Omega (Messaggio 920907)
Fossi capace, l ideale sarebbe conoscere donne 'dal vivo'(locali,pub ecc)ma siccome pure cosi non riesco a spiccicar parola mi sono arreso e amen.

Magari parlo per partito preso, ma ragazzi, leviamoci dalla testa 'sta favoletta del locale, del pub... Non è che sono tutte lì in attesa di valutare "profili",e poi credimi, te lo dico per esperienza passata, al massimo entri, ordini da bere e finisce lì; a meno che tu non sia un estro con la battuta pronta e "tutto quanto serve", difficilmente andrai a un tavolo* occupato da due/tre/quattro ragazze e riuscirai a socializzare.
*Nella stragrande maggioranza dei casi sono occupati da coppie o compagnie di "amici" (ah, gli amici, che bello, tutti "amici" :sarcastico::sarcastico::sarcastico:) o da sfigati che parlano di sport, musica, o di quello che farebbero se vincessero il superenalotto, ci sono passato anch'io.
Auguri comunque, se ci riesci hai tutta la mia ammirazione, scusa la sincerità.

Tribe 19-11-2012 13:33

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da tino (Messaggio 920904)
ma se non le interessavi perche a accettato di uscire? faceva prima a dirti no

magari voleva "valutarmi" in vista di una eventuale assunzione e ha capito che non ero un profilo adatto alle sue esigenze, ad ogni modo lo ripeto: stia dov'è.

ivi 19-11-2012 13:33

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 920909)
Offrire una birra a una ragazza e portarla in giro per locali ti sembrano cose che un timido/introverso medio possa fare con tranquillità? Secondo te se tanti qui fossero in grado di fare queste cose senza problemi resterebbero soli così a lungo?

Il tour dei locali non lo faccio nemneno io. Parlavo infatti di quei posti (e ti assicuro che ci sono) non troppo illuminati, con una sedia che non ci azzecca con l'altra, dove nessuno guarda a come sei vestito, pettinato, etc.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 920909)
P.S.: Ti faccio notare solo per spirito di osservazione che, sicuramente in maniera inconscia, hai usato i verbi " mi offri" e "mi porti". Lo stereotipo dell'uomo che approccia in maniera "attiva" e della donna che "subisce" l'approccio è purtroppo radicato in tantissimi/e quasi a livello subliminale, ed è questo che intendevo dire quando parlavo di donne che si aspettano dall'uomo che "organizzi" loro la serata e le "intrattenga".

Ho usato il "mi porti" in quanto Milano é una cittá che non conosco per nulla.
Il "mi offri" perché ho la faccia come il culo per certe cose, ma poi il secondo giro lo metto io! :lingua:

liuk76 19-11-2012 13:34

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
A disagio? No.

Il sentirsi a disagio nasce dal senso d'inferiorità e dalla solita credenza che abbiano loro il coltello dalla parte del manico e che siano loro che scelgono, sentenziano, esigono e quant'altro.

Nulla di più falso al mondo: così come una donna cerca qualità in un uomo durante un'uscita, lo stesso vale al contrario.

Oppure la maggiorparte di voi è totalmente passiva e zerbino sperando che, alla fine, la tizia di turno dica "te la do" oppure "mettiamoci insieme"? :D


Quote:

Originariamente inviata da ivi (Messaggio 920752)
Ma quello che mi chiedo io é: cosa deve fare una donna per non farvi annoiare?

Un boccaponcio! :D

Scherzi a parte... Basta che ci sia un dialogo ed uno scambio.
Non è necessario parlare dei massimi sistemi, l'importante è parlare, avere qualcosa da dirsi e... Provare empatia.
Sono questi gli elementi che, anche se vertono su argomentazioni semplici, uniscono e, magari, portano a sentire la voglia di rivedersi.

Poi, se son rose fioriranno e son cachi...

Come ho sempre ribadito, partire sentendosi in costante difetto ed elemosinando/sperando attenzioni porta, paradossalmente, anziché ad interagire con una prospettiva di trovare una persona che ci susciti qualcosa, a cercare di ottenere uno status, vivendolo passivamnete.

Quote:

Originariamente inviata da Kid Omega (Messaggio 920907)
Mi sono quasi sempre trovato a disagio perché sono uscito con ragazze conosciute nel peggiore dei modi(ovvero internet)

:/
Invece io devo dire l'esatto contrario: con le ragazze conosciute su Internet inizialmente ho sempre avuto una frequentazione sostanzialmente positiva.

Quote:

Fossi capace, l ideale sarebbe conoscere donne 'dal vivo'(locali,pub ecc)ma siccome pure cosi non riesco a spiccicar parola mi sono arreso e amen.
Beh, non è certo semplice nemmeno per un estroverso conoscere dal vivo una perfetta sconosciuta, credimi :)
E' perfettamente normale.
Certo, è soggettivo essere loquace con una persona conosciuta dal vivo ed ognuno riesce più o meno nell'intento.
Secondo me, però, nel momento in cui ti senti a tuo agio con la persona, pian piano le parole escono fuori :)

Winston_Smith 19-11-2012 13:35

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da ivi (Messaggio 920922)
Ho usato il "mi porti" in quanto Milano é una cittá che non conosco per nulla.

Eh, ma magari neanche lui sa dove sia il tipo di locali di cui parli.

zoe666 19-11-2012 13:39

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
stranamente, uscire con una ragazza è la cosa che meno mi crea disagio. Potrei morire dall'ansia al pensiero di una serata con persone poco conosciute in luoghi estroversi, ma tutte le volte che sono uscita con una ragazza son sempre stata estremamente loquace e a proprio agio:o.

Yumenohashi 19-11-2012 13:39

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Ma si tral'altro secondo me i silenzi imbarazzanti e il senso di disagio o del "Cosa avrà pensato di me?" i primi appuntamenti son normalissimi anche per gli estroversoni. Un mio ex estro che più estro non si può dopo ogni uscita i primi tempi mi chiedeva "Come ti sei trovata?!" "Sei stata bene?"
Se due persone non si conoscon bene difficilmente la conversazione scorrerà fluida. Non puoi avere molti argomenti con una persona di cui sai poco e niente.

Tral'altro spesso mi capita di vedere coppiette che camminano per strada mano per mano o meno, nel più assoluto silenzio che si guardano i piedi e penso: "O sono all'inizio della relazione o sono alla fine"

ivi 19-11-2012 13:42

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 920925)
Eh, ma magari neanche lui sa dove sia il tipo di locali di cui parli.

Ma infatti 'sto robo che abbiamo sotto le mani servirá anche per cercare informazioni, oltre che per il forum di fs, della pesca e i carnacci di redtube.

liuk76 19-11-2012 13:44

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da VUCHAN94 (Messaggio 920929)
Ma si tral'altro secondo me i silenzi imbarazzanti e il senso di disagio o del "Cosa avrà pensato di me?" i primi appuntamenti son normalissimi anche per gli estroversoni.

Ma certo! Essere estroversi non significa avere il dono di leggere nella mente altrui :)

Quote:

Un mio ex estro che più estro non si può dopo ogni uscita i primi tempi mi chiedeva "Come ti sei trovata?!" "Sei stata bene?"
Domanda legittima ed ovvia anche perché serve, se non si ha esperienza e "competenza" per capirlo senza chiedere, se ci sono i margini perché la frequentazione possa proseguire in amicizia, in un letto oppure baciandosi ardentemente e promettendosi ammmore :D

Halastor 19-11-2012 13:56

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Sono daccordo con quanto detto che le donne non cercano un giullare e se lo cercano posso al massimo indicargliene uno bravo di quelli che si ingaggiano alle feste.. per il resto vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
Dipende. Dipende da che tipo è lei fondamentalmente.
Io poi ho una teorìa tutta mia e cioè sono convinto che non sia neanche una questione di "tenere alta la conversazione".. ma di seguire il proprio cuore per quanto possibile. Cioè.. io parto da questo assunto: posto che parlare.. tendenzialmente mi annoia.. visto che di parole se ne sono fatte tante e di azioni poche.. io penso che ci si debba conoscere man mano che si vivono esperienze insieme e non "uscire una volta sola per dirsi tutto". In ogni situazione che viviamo assieme potrei aver voglia di parlare di qualcosa della mia vita, aggiungere dettagli e lei mi conoscerebbe man mano.
Invece l'idea di uscire solo per parlare... mi annoierebbe a prescindere. Indipendentemente da quanto si è bravi a tenere alta la conversazione. Perciò io faccio la stessa considerazione nei confronti della persona con cui esco.. e per quanto possibile mi piacerebbe sempre organizzare qualcosa da fare.. qualcosa che piaccia ad entrambi di davvero bello. Anche perchè senza un contesto non ho molto da dire... il rischio di finire per dire banalità è alto e preferisco un silenzio reciproco. Non capisco perchè ci si debba conoscere prima di vivere.. io conosco le persone -mentre- ci vivo. Infatti mi trovo molto bene in tutte quelle situazioni in cui la frequentazione è "forzata".. come ad esempio un viaggio organizzato di gruppo... cose così. Viceversa non saprei da dove iniziare a parlare di me... a volte in chat mi veniva da dire: "chiedimi quello che vuoi sapere" E alla fine dicono spesso che di me non ci hanno capito niente. Ma perchè voglioini inquadrarmi? Perchè è così necessario per alcune persone mettere un'etichetta sulle cose?
Non capisco questo desiderio di trovare qualcosa di "pseudo-sostanzioso" senza dare un contesto.. ma secondo me inseguono una chimera... un bluff. E finiranno vittime di quei tanti uomini che parlano di cose più grandi di loro solo per darsi un tono.. insomma intortate per bene.
Oppure quelle che ad una persona dicono: "Dai.. dimmi qualcosa di saggio!" oppure "dai, fammi ridere!" ma non sono cose che si richiedono come si chiede una lattina di coca ad una macchinetta automatica -.-

Ci sono ancora persone che davvero attribuiscono troppa importanza alle parole, imho.

Novak 19-11-2012 14:04

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da Maiden Heart (Messaggio 920746)
Anche il solo chiedere ad una ragazza di uscire con me mi mette a disagio...

Anche il solo parlare con una ragazza di qualsiasi argomento mi mette a disagio :D

ivi 19-11-2012 14:04

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 920938)
Sono daccordo con quanto detto che le donne non cercano un giullare e se lo cercano posso al massimo indicargliene uno bravo di quelli che si ingaggiano alle feste.. per il resto vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
Dipende. Dipende da che tipo è lei fondamentalmente.
Io poi ho una teorìa tutta mia e cioè sono convinto che non sia neanche una questione di "tenere alta la conversazione".. ma di seguire il proprio cuore per quanto possibile. Cioè.. io parto da questo assunto: posto che parlare.. tendenzialmente mi annoia.. visto che di parole se ne sono fatte tante e di azioni poche.. io penso che ci si debba conoscere man mano che si vivono esperienze insieme e non "uscire una volta sola per dirsi tutto". In ogni situazione che viviamo assieme potrei aver voglia di parlare di qualcosa della mia vita, aggiungere dettagli e lei mi conoscerebbe man mano.
Invece l'idea di uscire solo per parlare... mi annoierebbe a prescindere. Indipendentemente da quanto si è bravi a tenere alta la conversazione le parole non mi sazieranno. Perciò io faccio la stessa considerazione nei confronti della persona con cui esco.. e per quanto possibile mi piacerebbe sempre organizzare qualcosa da fare.. qualcosa che piaccia ad entrambi di davvero bello. Anche perchè non di rado mi capita che non ho proprio niente da dire. So di non essere una persona "vuota".. ma oggettivamente... cosa c'è da dire? Perchè tutti escono allo scopo soltanto di parlare? Viviamo! Non capisco perchè ci si debba conoscere prima di vivere.. io conosco le persone -mentre- ci vivo. Infatti mi trovo molto bene in tutte quelle situazioni in cui la frequentazione è "forzata".. come ad esempio un viaggio organizzato di gruppo... cose così. Viceversa non saprei da dove iniziare a parlare di me... a volte in chat mi veniva da dire: "chiedimi quello che vuoi sapere!" E dicono spesso che di me non ci hanno capito niente. Non capisco questo desiderio di trovare qualcosa di "sostanzioso" senza dare un contesto.. ci sono ancora persone che davvero attribuiscono troppa importanza alle parole, imho, ma non si rendono conto che, delle persone che loro reputano intriganti in seguito ad una conversazione... in realtà non sanno proprio nulla... e magari nella vita di tutti i giorni, vivendoci a contatto, si accorgerebbero che sono le più noiose ed inquadrate. Per quello le parole per me sono superflue... io non pretendo di conoscere quella persona con quell'uscita. Non ho quell'arroganza. Molti/e invece ce l'hanno.

Mi trovo perfettamente d'accordo con te. A me piace parlare SOLO SE penso d'aver qualcosa da dire e ascolto attivamente solo con lo stesso presupposto.
Detto ció, il fatto di tenere "alta la conversazione" era solo un suggerimento per Tino. É vero che le persone non le conosci a parole e comunque non certo in una sera o poco piú. Ma é vero anche il fatto che da qualche parte bisognerá partire e se non si parla un minimo di sé, ció che ci piace, etc non si ha nemmeno una base per capire se é possibile quel minimo di sintonia per far partire un qualsiasi tipo di rapporto.

barclay 19-11-2012 14:11

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Spiegatemi una cosa: se è vero che per una donna non è così indispensabile l'uomo intrattenitore, perché che fuori da questo forum dicono tutte il contrario?

pesco 19-11-2012 14:19

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
forse perchè molte qui dentro hanno talmente l'autostima bassa da non sentire di meritarsi quello che le altre "sane" desiderano...

Phoenix 19-11-2012 14:29

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Sono stato ad un matrimonio d una mia parente. Lei bellissima, lui sembrava essersi pappato tutte le ragazzze che aveva incontrato. "Però era troppo simpatico" (cit). Treate voi le vostre conclusioni

Halastor 19-11-2012 14:37

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 920951)
Spiegatemi una cosa: se è vero che per una donna non è così indispensabile l'uomo intrattenitore, perché che fuori da questo forum dicono tutte il contrario?


A te piacerebbe una donna con la quale si finisce sempre solo per sparare cavolate.. e non si può mai fare un discorso serio? Una donna così potrebbe essere l'intrattenimento di una serata... ma, credimi, a lungo andare ti taglieresti le vene...
Al tempo stesso è chiaro che il musone pessimista e disfattista... anche lui ti fa tagliare le vene!

Chi chiede di ridere? Chi è infelice. Proprio coloro che si aspettano che la persona con la quale escono le faccia ridere, sono fondamentalmente persone incapaci di trovare la felicità dentro se stesse.

Novak 19-11-2012 14:41

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 920959)
Sono stato ad un matrimonio d una mia parente. Lei bellissima, lui sembrava essersi pappato tutte le ragazzze che aveva incontrato. "Però era troppo simpatico" (cit). Treate voi le vostre conclusioni

Magari avrà avuto pure il portafoglio gonfio, oltre alla panza... :interrogativo:

Inosservato 19-11-2012 14:43

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da tino (Messaggio 920729)
Chi di voi si sentirebbe a disagio uscire con una ragazza? la paura di non farla divertire oppure fare brutta figura ecc

per me varrebbe esattamente il contrario, le paure sono invertite....e se lei si diverte? e se sta qui si mette in testa di fare robe tipo fidanzamenti relazioni e cose così? :miodio:

vorrebbe dire uscire o vederla con "obblighi" ben precisi, avere responsabilità, non essere più padrone del mio tempo, conoscere tutte le notizie inutili, conoscere amici e parenti (e vai di stress) sacrificare week end o parte di weekend nei quali mi ripiglio dalla settimana lavorativa e mille altre cose che non sto qui ad elencarti perchè mi è già salita l'ansia....

ma dico, sta ragazza che esca con te se proprio vuole uscire :moltoarrabbiato:

Tribe 19-11-2012 14:48

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 920951)
Spiegatemi una cosa: se è vero che per una donna non è così indispensabile l'uomo intrattenitore, perché che fuori da questo forum dicono tutte il contrario?

Infatti, in un panificio in centro a Milano ho visto un tizio che cantava con la tastiera karaoke, la gente vuole essere intrattenuta quando va a fare la spesa altrimenti non compra il francesino, figuriamoci durante un uscita (serale o non).

Tribe 19-11-2012 14:56

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 920976)
vorrebbe dire uscire o vederla con "obblighi" ben precisi, avere responsabilità, non essere più padrone del mio tempo, conoscere tutte le notizie inutili, conoscere amici e parenti (e vai di stress) sacrificare week end o parte di weekend nei quali mi ripiglio dalla settimana lavorativa e mille altre cose che non sto qui ad elencarti perchè mi è già salita l'ansia.... :moltoarrabbiato:

Fratelli, cugini, nipoti (se lei è del sud ha già i nipoti e sono alti almeno 1.85, fa niente se lei è gggggggggiòvànè, ha già i nipoti) alpha/estro/capobranco/dominanti/rompimaroni (niente è peggio di certo parentato).E poi ancora: i pranzi dalla suocera tutte le domeniche (cose viste e sentite nel supermercato dove lavoravo) e mille altre stronzate che nemmeno io elenco per non essere troppo ripetitivo. Sempre detto che stare con una vuol dire saltabeccare da un clichè all' altro. :moltoarrabbiato:

barclay 19-11-2012 15:27

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da VUCHAN94 (Messaggio 920929)
Tra l'altro spesso mi capita di vedere coppiette che camminano per strada mano per mano o meno, nel più assoluto silenzio che si guardano i piedi e penso: "O sono all'inizio della relazione o sono alla fine"

Scene del genere non le ho mai viste, tranne quando i silenzi vengono riempiti con dei baci o quando lui e lei sono coetanei di mia nonna; al massimo uno/a dei due (solitamente il maschio) s'incarica di tener viva la conversazione, mentre l'altra/o ascolta.

pesco 19-11-2012 15:31

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
viva il silenzio!

T.A.R.D.I.S. 19-11-2012 15:53

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Faccio fatica a fare conversazione spicciola con una ragazza, soprattutto al di fuori del lavoro!:pensando: mi imbarazzo facilmente, non so cosa dire e di colpo mi spuntano due piedi sinistri:ridacchiare: non fa per me.

Marco Russo 19-11-2012 15:56

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 920951)
Spiegatemi una cosa: se è vero che per una donna non è così indispensabile l'uomo intrattenitore, perché che fuori da questo forum dicono tutte il contrario?

c'è un profondo frainteso di fondo, a livello culturale: la comunicazione si fa a due (almeno), ovvero un mittente e almeno un destinatario. E il messaggio. Questo deve essere espresso e deve essere recepito.
Sono due fasi fondamentali della comunicazione.
Se chiedi a una donna di uscire si suppone che tu abbia qualcosa da dire; se lei accetta si suppone che sia intenzionata a ricevere.
Da lí si puó instaurare un canale di comunicazione bidirezionale, ovvero una connessione, oppure no: il mittente puó non essere più interessato a proseguire l'interazione, oppure il destinatario a riceverla.
Il primo caso puó avvenire quando il mittente cessa di avere un messaggio da trasmettere, il secondo quando il destinatario rifiuta la ricezione di ulteriori messaggi.
Il caso principe è quello del mittente che attende il "role-change", ovvero spera che il destinatario possa diventare mittente e viceversa, ma il destinatario non ha ancora l'interesse necessario ad esprimere contenuti propri.
Come vedi, nonostante la premessa "classica" dell'uomo che si propone alla donna per un'uscita, la dinamica puó essere tranquillamente invertita, oppure applicata in rapporti dello stesso sesso.
Ad esempio una ragazza puó aprire ad un altro utente una finestra di chat e dirmi "ciao", ma non puó pretendere che da questo ne nasca una conversazione senza un suo contributo iniziale ("cosa ti ha portato a contattarmi? qual'é l'intento di questo contatto?" se l'intento é (cercare di) stabilire una connessione devi riuscire a elicitare interesse nei tuoi confronti, altrimenti io non saró motivato a sostenere la conversazione).
Nella didattica della seduzione si pone l'accento sul fatto che l'approcciatore deve sostenere all'inizio il 90% del peso della comunicazione (fino al raggiungimento dell'"hook point"), ma questo si applica sia agli uomini che approcciano, sia alle donne, sia agli approcci a membri dello stesso sesso, sia agli approcci orientati alla ricerca di un rapporto amicale. Insomma bisogna destare interesse, dappoiché qualsiasi tipo di rapporto ha la sua raison d'etré in funzione della creazione di una situazione, olisticamente, piú conveniente rispetto alla mancanza del rapporto.
Ovverosia detto in parole spiccie, se si sta meglio da soli che in compagnia, perché ci si dovrebbe relazionare?

Da cui ne ricavi che "essere intrattenitori" significa non tanto fare i pagliacci (sebbene in qualche caso possa piacere), ma dare plusvalore al rapporto, aggiungere valore, e non sottrarlo. Ed è una dinamica che si crea in due non esiste intrattenitore senza intrattenuto, non si puó intrattenere una persona se ella non vuole.

ESPROC 19-11-2012 15:57

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Io!, io!, io!!! http://static.wireclub.com/content/i.../panic.gif?v=2

io mi sentirei a disagio...

Winston_Smith 19-11-2012 16:03

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 921120)
c'è un profondo frainteso di fondo, a livello culturale: la comunicazione si fa a due (almeno), ovvero un mittente e almeno un destinatario. E il messaggio. Questo deve essere espresso e deve essere recepito.
Sono due fasi fondamentali della comunicazione.
Se chiedi a una donna di uscire si suppone che tu abbia qualcosa da dire; se lei accetta si suppone che sia intenzionata a ricevere.
Da lí si puó instaurare un canale di comunicazione bidirezionale, ovvero una connessione, oppure no: il mittente puó non essere più interessato a proseguire l'interazione, oppure il destinatario a riceverla.
Il primo caso puó avvenire quando il mittente cessa di avere un messaggio da trasmettere, il secondo quando il destinatario rifiuta la ricezione di ulteriori messaggi.
Il caso principe è quello del mittente che attende il "role-change", ovvero spera che il destinatario possa diventare mittente e viceversa, ma il destinatario non ha ancora l'interesse necessario ad esprimere contenuti propri.
Come vedi, nonostante la premessa "classica" dell'uomo che si propone alla donna per un'uscita, la dinamica puó essere tranquillamente invertita, oppure applicata in rapporti dello stesso sesso.

Il punto, però, è che i passaggi evidenziati nella maggior parte dei casi competono all'uomo (che invita a uscire, che è il mittente), mentre la donna si prende tutto il tempo necessario a valutare se il suo interesse è tale da decidere se proseguire la conversazione o no, e se diventare mittente a sua volta. Quindi la dinamica, nella maggior parte dei casi, è a senso unico.

Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 921120)
Nella didattica della seduzione si pone l'accento sul fatto che l'approcciatore deve sostenere all'inizio il 90% del peso della comunicazione (fino al raggiungimento dell'"hook point"), ma questo si applica sia agli uomini che approcciano, sia alle donne, sia agli approcci a membri dello stesso sesso, sia agli approcci orientati alla ricerca di un rapporto amicale.

Peccato che gli approcci broccolatori siano fatti molto più da uomini che da donne.

Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 921120)
Insomma bisogna destare interesse, dappoiché qualsiasi tipo di rapporto ha la sua raison d'etré in funzione della creazione di una situazione, olisticamente, piú conveniente rispetto alla mancanza del rapporto.
Ovverosia detto in parole spiccie, se si sta meglio da soli che in compagnia, perché ci si dovrebbe relazionare?

Da cui ne ricavi che "essere intrattenitori" significa non tanto fare i pagliacci (sebbene in qualche caso possa piacere), ma dare plusvalore al rapporto, aggiungere valore, e non sottrarlo. Ed è una dinamica che si crea in due non esiste intrattenitore senza intrattenuto, non si puó intrattenere una persona se ella non vuole.

Essere intrattenitori non significa (sempre) fare i pagliacci, ma certo per la maggior parte delle persone significa possedere una minima dose di estroversione, improvvisazione, intraprendenza che per un fobico/timido è difficile avere. Again, questo requisito grava MOLTO più sugli uomini che sulle donne, almeno nella fase iniziale della conoscenza.

Dylan 19-11-2012 16:04

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da MacMillan (Messaggio 920847)
Quando non avrò più paura di uscire con una ragazza, vuol dire che avrò risolto la metà dei miei problemi.

Quoto in toto !

Myway 19-11-2012 16:12

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 921137)
Il punto, però, è che i passaggi evidenziati nella maggior parte dei casi competono all'uomo (che invita a uscire, che è il mittente), mentre la donna si prende tutto il tempo necessario a valutare se il suo interesse è tale da decidere se proseguire la conversazione o no, e se diventare mittente a sua volta. Quindi la dinamica, nella maggior parte dei casi, è a senso unico.
Peccato che gli approcci broccolatori siano fatti molto più da uomini che da donne.
Essere intrattenitori non significa (sempre) fare i pagliacci, ma certo per la maggior parte delle persone significa possedere una minima dose di estroversione, improvvisazione, intraprendenza che per un fobico/timido è difficile avere. Again, questo requisito grava MOLTO più sugli uomini che sulle donne, almeno nella fase iniziale della conoscenza.

QUoto WIn.....a me no che non si tratti di brad pitt che esce con una casalinga di provincia, in genere la donna è più "spettatrice"e giudice di ciò che le offre l'uomo....è più sul tipo "vediamo cosa hai da propormi...", se ciò che proponi non piace, e nel nostro caso non piace spesso e volentieri, ditemi voi come si fa a non stare a disagio.....se poi accade il miracolo, scatta una sciontilla immediata e reciproca con una ragazza allora probabilmente anche noi saremmo un pò meno "tesi" non ci sentiremmo come studentelli davanti al rpofessore severo.....

Moonwatcher 19-11-2012 16:16

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
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Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 921120)
raison d'etré

Raison d'être ;)

E poi in aggiunta a quanto dice Winston, il 90% secondo me è davvero troppo, è fattibilissimo, anzi è salutare, che la comunicazione sia un po' più equilibrata. Se l'altra persona ci mette solo il 10 non mi sembra che dimostri molto interesse. Forse un rapporto così stretto mittente-ricevente può valere per i primi 5 minuti della conoscenza, via.

Marco Russo 19-11-2012 16:31

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
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Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 921158)
Raison d'être ;)

E poi in aggiunta a quanto dice Winston, il 90% secondo me è davvero troppo, è fattibilissimo, anzi è salutare, che la comunicazione sia un po' più equilibrata. Se l'altra persona ci mette solo il 10 non mi sembra che dimostri molto interesse. Forse un rapporto così stretto mittente-ricevente può valere per i primi 5 minuti della conoscenza, via.

5-10 min. Poi chiaro non é una formula matematica, sta alla sensibilitá dell'interlocutore capire quando "ce ne é" e quando "non ce ne è", ma visto che queste schematizzazioni sono indirizzate a chi vuol migliorare i propri skills sociali, sono stabilite anche tenendo conto della propensione all'eccesso autocritico di chi ha l'impressione (magari distorta da traumi in adolescenza o prima) di essere sempre "di troppo", quando a volte é solo questione di aver un poco di pazienza, un pizzico di fiducia in sè stessi, e la capacitá di non leggere ogni insuccesso come una conferma della propria disistima.

Halastor 19-11-2012 17:04

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
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Originariamente inviata da Myway (Messaggio 921150)
QUoto WIn.....a me no che non si tratti di brad pitt che esce con una casalinga di provincia, in genere la donna è più "spettatrice"e giudice di ciò che le offre l'uomo....è più sul tipo "vediamo cosa hai da propormi...", se ciò che proponi non piace, e nel nostro caso non piace spesso e volentieri, ditemi voi come si fa a non stare a disagio.....se poi accade il miracolo, scatta una sciontilla immediata e reciproca con una ragazza allora probabilmente anche noi saremmo un pò meno "tesi" non ci sentiremmo come studentelli davanti al rpofessore severo.....

Questa però è un'idea che si concretizza nel momento in cui tu accetti di farne parte e ti sta bene così. Voglio dire.. se tu ti senti di valere così poco da dover pendere dal suo giudizio... è un problema tuo. Se tutti ignorassero quelle donne che si limitano a "fare il test" .. probabilmente il trend cambierebbe in fretta.
E ti posso assicurare che non serve proprio essere dei brad Pitt.. quando una donna è interessata a te non ti giudica così superficialmente... e non si erge a giudice e giuria distaccata.
Se molte donne fanno così è solo perchè sono abituate a circondarsi di persone che si inzerbinano ed annaspano nel cercare di intrattenerle in tutti i modi, pendono dal loro giudizio , come dei buffoni di corte si preoccupano di fare una nuova gag che faccia ridere il Re e lo distolga dalle sue preoccupazioni. Ma seppur la posizione di "donna che giudica e non si espone" possa sembrare comoda, in realtà così facendo non fa altro che limitare il suo "range" di possibili partner.. a quegli stessi sfigati di cui si circonda.

Dedalus 19-11-2012 17:08

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 921208)
Se molte donne fanno così è solo perchè ci sono molti sfigati che annaspano nel cercare di intrattenerle in tutti i modi

Ecco, ora prendete del marmo e uno scalpello.

Myway 19-11-2012 17:11

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Si ma infatti in genere tutto si ferma mooolto prima di arrivare a questa fase, una delle cose che sopporto di meno in una donna è essre una motata egocentrica, fanatica e permalosa.
Purtroppo l'andazzo generale gli permette di esserlo senza troppi problemi, di cagnolini scodinzolanti ne trovano tanti, e quindi per trovarne unache non è così è un macello....
COn molte di oggi DEVI essere in un certo modo, DEVI avere una vita sociale sostenuta, DEVI essere utile per fargli fare bella figura con le amiche , DEVI essergli utile per fargli crescere il loro prestigio facebookaro, DEVI questo DEVI quello.....eccheppalle....

DrZoidberg 19-11-2012 17:14

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
E' una domanda retorica?

Zanna92 19-11-2012 17:17

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Io non sono mai uscito con una ragazza,per cui non riesco neanche a figurarmi la situazione :nonso:

Halastor 19-11-2012 17:29

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 921213)
di cagnolini scodinzolanti ne trovano tanti, e quindi per trovarne unache non è così è un macello....

Si capisco le tue perplessità ma rischia di essere un fenomeno che si autoalimenta se nessuno mantiene saldamente le sue posizioni.
Trovano cagnolini scodinzolanti quanti ne vogliono? benissimo.
Ma non si può adottare come soluzione il fatto di diventare cagnolini scodinzolanti. Cioè... si può.... e molti lo fanno.. ma è un decisione discutibile! XD perchè quando tutto il mondo sarà fatto da cagnolini e donne così.. poi non ci si potrà lamentare.
Ogniuno deve andare avanti per la sua strada e fare quello che ritiene giusto anche a costo di soffrire.
Questo sarebbe solo uno dei mille casi in cui la cosa giusta, non coincide con quella più piacevole.

Kid Omega 19-11-2012 19:31

Re: vi sentite a disagio uscire con una ragazza?
 
Quote:

Originariamente inviata da Tribe (Messaggio 920918)
Magari parlo per partito preso, ma ragazzi, leviamoci dalla testa 'sta favoletta del locale, del pub... Non è che sono tutte lì in attesa di valutare "profili",e poi credimi, te lo dico per esperienza passata, al massimo entri, ordini da bere e finisce lì; a meno che tu non sia un estro con la battuta pronta e "tutto quanto serve", difficilmente andrai a un tavolo* occupato da due/tre/quattro ragazze e riuscirai a socializzare.
*Nella stragrande maggioranza dei casi sono occupati da coppie o compagnie di "amici" (ah, gli amici, che bello, tutti "amici" ) o da sfigati che parlano di sport, musica, o di quello che farebbero se vincessero il superenalotto, ci sono passato anch'io.
Auguri comunque, se ci riesci hai tutta la mia ammirazione, scusa la sincerità.

Tranquillo :)
so che ormai il mio destino é a pay o al massimo un viaggio in Brasile dove troveró l ammore che mi spennerá a puntino :sisi:


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