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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
C'è poco da fare, concordo con Pietro. Il timido, l'insicuro, il lamentoso, il depresso... non lo vuole nessuno attorno. Tantomeno le donne.
Non dico di essere questo grande intenditore di psicologia femminile, ma da quello che ho potuto provare sulla mia pelle c'entrano ben poco bellezza, intelligenza, cultura... è il modo in cui ci si pone a farla da padrone, bisogna dimostrarsi sempre sicuri di sé stessi e all'altezza della situazione e comportarsi come si fosse i fottuti re del Mondo. Ti piace una ragazza? Vai lì e faglielo capire, la gente non ha tempo e voglia di ascoltare e capire le tue beghe e i tuoi casini. Puoi essere anche alto 1.90, fisicato, vestito bene messo bene economicamente, ma se sei insicuro non ti si fila nessuna... ho amici che potrebbero avere tutte le ragazze che vogliono, eppure sono messi ancora peggio di me, che già mi considero un perfetto fallito sotto quel punto di vista (situazioni di persone che a 23 anni non hanno ancora mai baciato una ragazza). Conosco anche persone inguardabili a livello fisico e insopportabili a livello caratteriale, persone senza qualità, persone stronze e false... che però hanno la ragazza... com'è sto fatto? L'ansia da prestazione si collega logicamente al discorso di prima... MAI mostrarsi insicuri, mai lasciar comandare loro (spero che questa frase non venga fraintesa). Sei vergine? Fregatene, comportati come se fossi il fratello di Rocco Siffredi e tutto passa in secondo piano. Te lo dice uno che purtroppo vive ancora il sesso in maniera competitiva - purtroppo sto mondo di merda te lo fa vivere così, in maniera stressata - e che soffre di ansia da prestazione e non solo in questo ambito |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
Mi rivolgo all'autore del thread:la tua idea può essere utile per sbloccarsi però dove la trovi una ragazza adatta a tal fine??
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Un bel tacer non fu mai scritto (cit.) Ovviamente la mia critica andrebbe rivolta allo stesso modo a un uomo che dovesse dire, per esempio, che una ragazza obesa non se la filerebbe proprio. Questo è un sito particolare e prima di scrivere certe cose sarebbe meglio pesarci 10 volte, pensando a chi può leggerle e a cosa può provare. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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A me ha sempre creato ansia il dovermi confrontare con quelle cose in cui sono stato realmente ed effettivamente giudicato da qualcuno, lasciandomi impronte negative che hanno influenzato tutto il successivo interfacciarsi a quel determinato atto. Ad esempio ho sempre avuto ansie da prestazione nello studio perché subivo pressioni inenarrabili a casa...nelle cose più intime invece è sempre stato un altro discorso anche perché, tanto per fare un esempio, i miei famigliari non potevano certo mettersi a sindacare sulla mia condotta sessuale :occhiali: |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
Canis..in che senso lo vivi in modo competitivo?
Se capisco quello che intendi è così anche per me |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Nel senso che vorrei eccellere anche in quell'ambito lì per sentirmi soddisfatto, e che vorrei essere sempre capace di "stupire" la partner... insomma è una cosa che si collega alla mia ansia da prestazione. E comunque, anche nel senso che vedo (purtroppo) ancora l'esperienza sessuale, ma anche solo l'approccio alle ragazze, come un atto che serve in gran parte a guadagnarsi la stima degli altri piuttosto che per arrecare piacere a sé stessi. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Ti sei decisamente estrovertito :sisi: |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Comunque no, non lo sono. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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L'essere considerato solo un oggetto sessuale come "uno che se non era quello, era qualcun'altro".. la trovo un offesa. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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e chiaro che un introverso persona che conduce una vita normale e non eccelle in altro fara' il triplo della fatica di uno famoso se non e ricco o ha una fisicita' alla gabriel garko.. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Preferisco che si facciano esempi più rappresentativi di una possibile realtà al nostro livello... del tipo: "mio cugino è timido, non ha mai avuto il coraggio di parlare alle ragazze e fisicamente è un tipo normale... però è particolarmente bravo a giocare a bridge, e per qesto motivo ci sono un paio di ragazze (che magari non saranno miss Scandinavia) che vogliono a tutti i costi fidanzarsi con lui" Al posto del "giocare a bridge", potete mettere qualsiasi altra cosa che non porti ad essere milionario o molto famoso o molto potente. Gli esempi di questo tipo potrebbero essere obiettivamente di qualche conforto :) |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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senno dovrebbe gia dir grazie.... |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
Beh, a giudicare dai post vedo che questo rimane un argomento particolarmente caldo!
Per quanto riguarda il discorso sull'insicurezza, credo sia innegabile che generalmente le persone meno ansiose e che si mostrano più forti siano quelle con più probabilità di instaurare relazioni (anche a me piacciono di più le ragazze decise e grintose), ma non bisogna estremizzare questo concetto. Le ragioni che ci spingono ad essere attratti da un'altra persona non si riducono ad un semplice concetto di "forza" e di bellezza (considerando anche che la bellezza è soggettiva). L'atteggiamento mentale positivo è sicuramente di grande aiuto, soprattutto per noi stessi, che quando crediamo di avere buone possibilità di farcela siamo portati a dare il meglio di noi. Non credo comunque che l'atteggiamento giusto sia quello di fingersi superuomini senza debolezze, dato che, anche se dovesse funzionare, temo che un rapporto del genere si disgregherebbe ben presto, nel momento in cui si incominciasse a scoprire gli altarini. Soprattutto all'inizio è perfettamente logico cercare di mostrare il nostro lato migliore, ma senza mai indossare delle maschere o fingersi diversi da quello che siamo realmente. VyCanisMajoris ha scritto: "L'ansia da prestazione si collega logicamente al discorso di prima... MAI mostrarsi insicuri, mai lasciar comandare loro (spero che questa frase non venga fraintesa). Sei vergine? Fregatene, comportati come se fossi il fratello di Rocco Siffredi e tutto passa in secondo piano." Su questo non sono d'accordo. Se bastasse "fregarsene" per accantonare le ansie e le insicurezze, questo forum sarebbe praticamente deserto. Tutti ce ne fregheremmo dei nostri complessi e come per magia vivremmo felicemente come persone normali. Purtroppo non è sufficiente fregarsene, perché le insicurezze derivano da processi mentali profondi, e non possono scomparire a comando. Bisogna invece lavorarci sopra, esponendosi con gradualità alle situazioni e cercare di smontare gradualmente i pensieri e gli atteggiamenti dannosi. Il mio proposito è proprio questo. Trovare qualcuna che la pensi come me, e che ovviamente condivida questo tipo di problema, per cercare di aiutarci a vicenda a lavorare su questo aspetto. Sapere di essere in presenza di qualcuno che prova le tue stesse paure e sensazioni, credo che sia un sostegno insostituibile. Fallito91 mi chiede dove si può trovare una ragazza del genere. Questa è una cosa non semplice, però internet secondo me può aiutare in tel senso. So che le femminuccie si espongono meno volentieri di noi maschietti su questi argomenti, ma so anche che di ragazze con problemi a vivere la sessualità a causa di ansie o inibizioni ce ne sono parecchie. Comincerò a cercare attraverso la rete. Può darsi che la mia ricerca non verrà mai soddisfatta, ma non mi interessa. Io ci provo lo stesso. Penso di avere imparato che l'unica possibilità di uscire da questi disagi sia tentare sempre, in ogni ambito della vita. Non fa niente se si fallisce, anche più volte, l'importante è riflettere sui propri errori e continuare a provarci, percorrendo strade diverse. Mi piacerebbe leggere un parere da qualche ragazza del forum che ha problemi di questo tipo. Pensate che quest'idea possa essere buona? Se qualcuno vi facesse una simile proposta, prendereste in considerazione l'opportunità di conoscere questa persona e decidere cosa fare, oppure la bollereste subito come un idea stupida o impraticabile per varie ragioni? |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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So benissimo che non è facile perchè ci sto passando, ma le soluzioni sono due: 1) Fregarsene, appunto, e comportarsi come fanno tutti gli altri 2) Trovare una persona che capisca (difficile) |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Ciò che manca (o che non viene apprezzata) è l'onestà. Personalmente, non mi interesserebbe iniziare una storia nascondendo la mia depressione all'altra. Qualcuno prima diceva che non si metterebbe mai con uno smidollato depresso... posto che tutte le posizioni sono rispettabili, per me è una visione abbastanza limitata delle persone. Io sono depresso ma non mi ritengo minimamente uno smidollato o un piagnucolone, anzi, penso sia proprio l'eccesso di carattere ad avermi portato al mio isolamento. Inoltre, non vedo perchè uno smidollato o un fifone non possano avere altre caratteristiche interessanti. Cercate di andare oltre a delle semplici qualità standard richieste da degli stereotipi. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Essere "timidi" e "insicuri" NON SIGNIFICA essere "depressi". E quando parlo di "depressi" e "smidollati" mi riferisco a quei tali che vivono una relazione nell'incapacità di apportarvi emozioni positive. Detto fuori dai denti, io ho vissuto una vita di merda. Esperienze che aldilà di qualche vaga citazione nel forum mi devo trascinare ancora appresso, così come altre mi seguiranno senza tregua nell'avvenire. E in tanti anni, ho toccato con mano cosa sia lo sconforto e la depressione, e quante altre persone avrebbero tutti i diritti di "piagnucolare" almeno 5 minuti della loro dura esistenza. Eppure sono qui. Io e tanti/e altri/e. Cerchiamo di trarre il meglio da ogni giornata e ci rialziamo dopo ogni singola caduta, sorridendo a testa alta. E ci riproviamo. Ma comprendo che il carattere sia un dato troppo soggettivo. Non sto dicendo che sia una gara a chi a più diritto di soffrire, assolutamente. Tuttavia io rifiuterei di sentirmi costretta a ricordare tutto il giorno, tutti i giorni, quanto la vita faccia schifo, quanto mi a tolto e bla bla bla. Tutti hanno il dovere verso sè stessi di vivere come sentono i propri disagi: ma una persona che quando è in mia compagnia inquina PERENNEMENTE (quindi non solo per un periodo o una condizione down di tutto rispetto) l'aria di negatività, molto sinceramente mi stancherei di supportarla all'infinito, qualora questa assuma una piega vegetativa e passiva. Diverso sarebbe se la suddetta dimostri la buona volontà di risollevarsi (intraprendendo un percorso terapeutico, cercando un'occupazione o un'attività diversive, proponendo qualche passatempo o vattelapesca): in tal caso avrete tutto il mio appoggio. Anche qualora ogni tentativo si rivelasse un buco nell'acqua. Quel che mi preme è la perseveranza nel non demordere. Altrimenti la mia stessa presenza si ridurrebbe ad un mero palliativo e non è esattamente il ruolo che spererei di ricoprire in una coppia. Ci tengo a ribadire che tutto ciò è una conclusione tratta dalle MIE esperienze personali. Che poi esistano sante/i donne/uomini che agli inizi di una relazione sono disposti o indisposti ad accollarsi ogni onere e onore di mandare avanti il rapporto, nessuno lo nega. E mi permetto di aggiungere che nutro la massima stima per alcuni utenti di questo forum, che a dispetto di quanto pensano di loro stessi e dei loro risultati, dovrebbero considerarsi valorosi e autentici combattenti. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Comunque. Da brava autocelebrativa, mentre scrivo papiri per spiegare interventi fraintesi (figuriamoci) tu sei così infastidita dai miei bilanci che sei anche in grado di farmi i conti in tasca (però!). E per la cronaca, il fatto che non siano stati anni d'oro, non significa che li ritenga nè inutili nè un trofeo. Ho solo puntualizzato che è facile "rigraziare a nome dei fobici" attribuendo sempre significati distorti ad ogni affermazioni ritenuta scomoda od offensiva(?!) senza nemmeno il benchè minimo beneficio del dubbio. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
Vedo che ce l'hai fatta a rigirare per bene la frittata..me lo sarei aspettato!
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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N.B.— Sia chiaro che NON CE L'HO CON TE: cerco solo di spiegarti il perché delle MIE reazioni e di quelle simili http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=1004 |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
Infatti depresso forse non è proprio il termine giusto... intendeva più "disfattista". Ma se è per questo ci son anche i disfattisti di ogni piccola cose eh.. anche non sociofobici e non depressi... altrimenti conosciuti come: "rompicoglioni". Cioè quelli che ogni cosa non va bene... oddìo e se ci perdiamo. Oddìo e se è chiuso? Oddìo e se fa buio? Oddìo e se arriviamo tardi? Oddìo e se arriviamo presto? Oddìo in montagna fa freddo. Oddìo in pianura c'è umidità. Oddìo al mare fa caldo. "Al sole stò male ci vuole una passeggiata permesso mi scusi non passo la spiaggia è affollata, scotta, la sabbia scotta è arroventata mmm mamma mia che giornata" :D
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Invece io faccio riferimento a chi, pur avendo chiaramente una PATOLOGIA, nega e decreta che nè psicologi, nè terapie, nè altro fanno al caso suo e punta tutto sull'altra persona, attribuendole il carico di attenuare ogni insicurezza. Da qui in poi quoto però la versione di Halastor che usa il termine "disfattista" forse più congeniale alla mia visione delle cose: Quote:
E lo ribadirò fino alla morte: il valore di un essere umano non è commisurato ai risultati che ottiene, quanto alla sua onestà e all'insistenza di non smettere comunque di provare e riprovare. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
Concordo in buona parte con ciò che ha scritto Historie. Forse il termine "smidollato" è un po' infelice, e su un forum di questo tipo bisognerebbe usare un termine meno offensivo. Comunque è vero che spesso le persone pessimiste ed inclini ad autocommiserarsi trasmettono agli altri un senso di tristezza, e malgrado essi abbiano tutto il diritto e tutte le ragioni per piangersi addosso, devono comprendere che non tutti sarebbero disposti a star loro accanto.
Historie ha affermato: "Diverso sarebbe se la suddetta dimostri la buona volontà di risollevarsi (intraprendendo un percorso terapeutico, cercando un'occupazione o un'attività diversive, proponendo qualche passatempo o vattelapesca): in tal caso avrete tutto il mio appoggio. Anche qualora ogni tentativo si rivelasse un buco nell'acqua. Quel che mi preme è la perseveranza nel non demordere." Questo concetto lo condivido in pieno, e credo sia il punto più importante di tutti. Non bisogna mai smettere di provare, anche quando si fallisce per molte volte di fila. Spesso provare costa fatica, paura, incertezza sull'esito del tentativo, ma per quanto sia difficile è davvero l'unica strada percorribile. Una delle cose peggiori che si possano fare è rimuginare sul passato, su quanto siamo stati sfortunati, su quanto il mondo sia crudele nei nostri confronti, su tutte le occasioni che abbiamo buttato via. Questa è la benzina che alimenta la tristezza. Utilizziamo questo tempo diversamente. Cerchiamo di rialzarci dopo ogni caduta e proviamo a camminare ancora. Recentemente ho trovato un video su YouTube che secondo me rappresenta bene questo concetto. Probabilmente molti lo conosceranno già, ma vi posto comunque l'indirizzo (sperando che non sia già stato postato altrove): La prima volta che l'ho visto mi sono commosso, e mi ha dato una grande forza. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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E purtroppo, dato che ogni relazione - che poi diventi seria o meno - parte in maniera "superficiale", si giudica dalle apparenze e dalla nomea che ci si porta dietro... |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Sottolineo,conta per conquistare chi ci piace di più,perchè la seduzione è competizione,in fondo è una guerra con altri pretendenti! Chi invece si vuole accontentare,non si preoccupi di nulla. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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E poi sulla questione dei risultati.. non sono daccordo perchè l'essenza delle cose rimane quella indipendentemente se ad essa corrispondono dei risultati o meno. Se tu prendi due persone, una che sa l'argomento che ha studiato... e una che non lo sa... e mettiamo che la prima sbagli totalmente il compito perchè la sera prima aveva mangiato 2 chili di peperonata, mentre la seconda persona fa tutto giusto sparando a caso... Non è che la seconda sappia più della prima. La seconda rimane sempre quella che ne sa di meno e la prima quella che ne sa di più. L'essenza delle cose rimane sempre quella. Poi la vita non è meritocratica e molto spesso le persone non hanno quello che meriterebbero. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Ribadisco, opinioni suscettibilissime di essere smentite. |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Il problema è che spesso i leader sono i più falsi, i più stronzi e i meno meritevoli... è ingiusto, lo so, ma il mondo gira così. Detto questo, ovviamente ci sono i casi particolari, ma sono più rari |
Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
Si ma cosa intendi per "forte".... è un concetto molto relativo. Io se esco e mi guardo in giro.. e guardo persone fidanzate.. e con tante esperienze con l'altro sesso.. un buon 3/4 di quegli uomini mi paiono mooolto distanti dal mio concetto di "forte".
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Re: Ansia da prestazione e prime esperienze sessuali
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