![]() |
|
Isaac Asimov. LO scrittore di fantascienza, uno dei più grandi e uno dei primi. Non era uno scrittore della fantascienza d'azione, ipertecnologica, ma uno scrittore, diciamo, sociofantascientifico, che esplorava l'evoluzione della società e della storia umana nel futuro...dallo stile semplice, per alcuni "scarno"...a me è piaciuto molto, ansi sarebbe più corrretto dire che ci sono cresciuto e indirettamente ha influenzato il mio modo di vedere il mondo come ad esempio nelle mie idee politiche. Sui robot, poi, è credo l'unico che li ha proposti non come mostri meccanici ma come delle macchine al servizio dell'uomo e delle famose "tre leggi" Io ho letto praticamente tutti i suoi libri, ma i cicli principali sono La triologia dei robot * Abissi d'acciaio * Il sole nudo * I robot dell'alba E il ciclo della fondazione, la sua opera più famosa: * Fondazione * Fondazione e Impero * Seconda Fondazione Per chi si appassionasse, "Sull'universo della fondazione" ha scritto ben 7 libri, dove ripercorre secoli di storia descrivendo nelle sue storie l'evoluzione che la civiltà umana potrebbe avere fra ventimila anni... Eccoli in ordine cronologico: * Preludio alla Fondazione * Fondazione anno zero * Fondazione (chiamata anche Cronache della galassia o Prima Fondazione ) * Fondazione e Impero ( Chiamata anche Il crollo della galassia centrale ) * Seconda Fondazione ( Chiamata anche L'altra faccia della spirale ) * L'orlo della Fondazione * Fondazione e Terra |
Lessi Fondazione anno zero, bello anche se l'idea della psicostoria l'ho trovata un pò una cavolata.
|
Quote:
|
Quote:
le ultime 3 pagine sono forse le migliori mai lette. Personaggi che sembrano usciti dalla fantascienza, ma assolutamente verosimili nei comportamenti pazzoidi che assumono. Da leggere e rileggere allo sfinimento |
http://www.sinapsy.it/images/dipendenza.jpg
Nella dipendenza affettiva, l'amore verso l'altro presenta diverse caratteristiche delle dipendenze in generale, pur presentando, rispetto a quest'ultime una differenza sostanziale: essa si sviluppa nei confronti di una persona e ciò la rende più difficile da riconoscere e da contrastare. dipendenti affettivi, solitamente donne, nell’amore vedono la risoluzione dei propri problemi, che spesso hanno origini profonde quali "vuoti affettivi" dell'infanzia. Il partner assume il ruolo di un salvatore , egli diventa lo scopo della loro esistenza, la sua assenza anche temporanea da la sensazione al soggetto di non esistere. A causa della paura dell’abbandono, della separazione, della solitudine, si tende a negare i propri desideri e bisogni, ci si "maschera" replicando antichi copioni passati, gli stessi che hanno ostacolato la propria crescita personale. Spesso, anche se non sempre e necessariamente, la persona amata è irraggiungibile per colui o colei che ne dipende. Anzi, in questi casi si può affermare che la dipendenza si fonda sul rifiuto, anzi, se non ci fosse, paradossalmente, il presunto amore non durerebbe. Infatti la dipendenza si alimenta dal rifiuto, dalla negazione di sè, dal dolore implicito nelle difficoltà. Quello che incatena nella dipendenza affettiva è l'ingiustificata, assurda, sconsiderata presunzione di farcela. La presunzione di riuscire prima o poi a farsi amare da chi proprio non vuole saperne di amarci o di amarci nel modo in cui noi pretendiamo. Riepilogando i sintomi della dipendenza affettiva sono (l'elenco è lungi dall'essere esaustivo): Paura di perdere l’amore Paura dell’abbandono, della separazione Paura della solitudine e della distanza Paura di mostrarsi per quello che si è Senso di colpa Senso d'inferiorità nei confronti del partner Rancore e Rabbia Coinvolgimento totale e vita sociale limitata Gelosia e possessività PS Sono LIilly, uso l'account di Mefy perchè ho finito i post. |
Quote:
|
Ovviamente ho letto il libro tradotto in italiano....
è interessante per chi vuole comprendere e rimodellare il proprio pensiero negativo.... http://2.bp.blogspot.com/_OkuGFBvRol...n+Thinketh.jpg |
Caspita! una delle sezioni più belle del Forum... e mi accorgo solo oggi della sua esistenza?! 8O
Bè, ne approfitto subito. Il mio primo consiglio letterario è questo magnifico libro che lessi qualche mese orsono: Fight Club di Chuck Palahniuk, da cui è tratto l'omonimo film di David Fincher. http://img2.libreriauniversitaria.it...804508359g.jpg Tyler Durden è un giovane che si trascina in una vita di bugie e fallimenti, disilluso dalla cultura vacua e consumistica che impera nel mondo occidentale. Sua unica valvola di sfogo sono gli incontri clandestini di boxe nei sotterranei dei bar. Tyler crede di aver trovato una strada per riscattare il vuoto della propria vita, ma nel suo mondo non c'è posto per alcuna regola, freno, o limite. http://www.ibs.it/code/9788804508359...ight-club.html |
l'arte di essere felici-ARTUR SCHOPENAUER-
|
ecco un bravo scrittore italiano, forse un pò commercialotto per qualcuno, ma che mi piace per come scrive e per come riesce in qualche modo a fare sempre, nelle sue strane storie, una parodia del nostro paese, evidenziando in maniera grottesca e divertente i nostri difetti...
Il suo modo di scrivere poi è simile a quello di Alessandro Baricco o anche Daniel Pennac...fantasioso, pieno di metafore, neologismi e citazioni. Stefano Benni Il suo libro più famoso è Bar Sport, una simpatica parodia del classico Bar...con tanto di storie e personaggi "caretteristici". ma a me è piaciuto di più in assoluto(forse perchè è il primo che ho letto): La Compagnia dei Celestini http://www.bibliotecasalaborsa.it/im...85e5b9c7e1.jpg La storia di tre giovani orfanelli che devono partecipare al campionato mondiale di Pallastrada(il calcio delle banlieu), e affrontano mille peripezie nel mondo di Gladonia(una parodia dell'Italia), cercando di sfuggire ai classici "cattivi". Sembra, detta così, una storia banale, ma vi assicuro che non lo è. Il bello, infatti, è oltre alla storia, il modo in cui racconta, e la fantasia con cui riesce a descrivere i personaggi e le ambientazioni. Altri carini che ho letto sono Baol, Elianto(molto bello anche questo), o anche Il Bar sotto il mare. Sono tutti libri di storie, favole se vogliamo, ma hanno una chiave di lettura "critica". La sua ambientazione preferita è infatti un'italia "di fantasia", strana e a volte magica, ma con tutti i difetti di quella vera. |
Non è un capolavoro ma vale la pena leggerlo..
Isabella Santacroce - Destroy Questi 2 libri mi sono piaciuti molto, mi ricordano i bei tempi.. Andrea De Carlo - DUE DI DUE - DI NOI TRE - |
cavolo mi ritrovo sempre a mettere libri della mia infanzia, ormai sono anni che leggo poco, devo cambiare trend o disimparo l'italiano.
LA STORIA INFINITA Un storia di fantasia bellissima e spattacolare, la lessi in 3 giorni quando ero in 3 elementare, di recente l'ho riletta e confermo il giudizio: uno spettacolare esercizio di fantasia, che coinvolge e appassiona. Adatta a chi è grande ma si sente bambino dentro(tra l'altro uno dei temi del libro è proprio la lotta mondo adulto triste e che ha perso voglia di vivere vs. mondo bambino bello e spensierato). Certo che anch'io ne ho fatta di strada (in negativo?) se ora mi vien voglia di leggere Kafka... :) |
Via posto anch'io un libro psicologico...sembra una cagata, ma è abbastanza famoso, e, non ci crederete, ma è stato il mio primo passo verso la rinascita...mi ha rivelato il nuovo modo di pensare grazie al quale sto guarendo. Tuttora ha delle tecniche (come le tecniche del matra non significativo ripetuto) che uso a volte, e con risultati sorprendenti.
Semplice, grezzo, ironico, ma incredibilmente efficace. GIULIO CESARE GIACOBBE COME SMETTERE DI FARSI LE SEGHE MENTALI E GODERSI LA VITA http://www.prodigio.it/46/seghe_mentali.jpg E' perfetto per chi è solo un pò timido o un pò complessato (cit.), ma forse anche un fobico ne può trarre giovamento. Una lettura piacevole e che da ottimismo, se non altro. |
Hei ve lo ricordate il topic chilometrico sulle cassiere della coop :?:
http://www.fobiasociale.com/posts7976-0.html Stasera in libreria 1libro fra tutti ha catturato la mia attenzione :wink: Il titolo mi ha ricordato i vari punti di vista esposti. Era stata interessante quella discussione. http://www.unilibro.it/find_buy/cope...879729926g.jpg Le tribolazioni di una cassiera Autore: Sam Anna Editore: Corbaccio Pagine: 177 Prezzo: € 14,00 Descrizione: Che visione si può avere del mondo e delle persone da dietro la cassa di un supermercato? Che idea si fa la cassiera di quel che comprano i clienti, di quel che dicono, delle domande che fanno? Il passaggio alla cassa è un momento molto particolare, ma in qualità di clienti noi pensiamo – a torto – che sia privo di alcun significato e per questo ci mostriamo come siamo, senza veli: crediamo che la cassiera non ci veda, crediamo addirittura che sia quasi una macchina. Ma quando la cassiera si chiama Anna Sam, ha una laurea in lettere e gli occhi bene aperti, allora tutti i nostri comportamenti, più o meno corretti, più o meno garbati, più o meno stravaganti finiscono sotto la sua lente di ingrandimento per poi venire registrati in maniera indelebile in un libro divertentissimo e senza eguali |
++
|
Quote:
Libro adatto per chi vuol farsi risucchiare da un vortice infinito di fantasie dal risvolto simbolico, cariche di enorme fascino, soprattutto se filtrate dallo sguardo "sempreverde" di un bimbo stupito.... Meraviglioso, poi, quando alla fine di ogni capitolo l'autore concludeva sempre con la medesima frase: "ma questa è un'altra storia e quindi la si racconterà un'altra volta". Apparentemente sembra banale, ma è una frase pregna di discorsi meta-letterari, vicini alla teoria dei personaggi teorizzata da Pirandello nel suo meta-teatro.... |
Quote:
|
Quote:
Ma tu l'hai letto questo meraviglioso libro? :D |
:lol: :lol: :lol:
w le cassiere dell'Esselunga... Giusy Ferreri rules! 8) |
Oggi invece ho acquistato:
http://img2.libreriauniversitaria.it...811363040g.jpg Le Operette Morali di Giacomo Leopardi, opera che mi è capitata in mano qualche settimana fa per puro caso in una biblioteca, riportandomi per qualche ora ai tempi del liceo (o almeno ai lati positivi di quegli anni!) Un capolavoro! :wink: |
Bestiario di J. Cortazar , si trova in ed Einaudi
(credo sia da leggere quando non si sta troppo male , quei malefici conigli nell'armadio sono terribili ... ma ovviamente ci sono anche tanti altri racconti, duri per me ma in un altro modo ) |
http://img10.imageshack.us/img10/720...todalfuoco.jpg
Un'appassionante indagine sul rapporto tra genio e depressione. Esiste davvero un legame tra arte e follia? E dove nasce la vis creativa, misterioso crogiolo in cui fluiscono e si fondano assieme tormento ed estasi, umori tumultuosi ed ebbrezza sfrenata? A tali domande risponde questo libro, affascinante viaggio sul mare inquieto dell’arte e dei suoi rapporti con quella che anticamente veniva definita la «bella follia», ma che oggi ha assunto il volto di una malattia riconoscibile: la chiamata, allora, "sindrome maniaco-depressiva". Sulla base delle più attuali teorie genetiche, delle neuroscienze e della farmacologia, nonché delle vicende famigliari e psichiatriche di numerosi artisti e scrittori (Byron, Melville, William ed Henry James, Schumann, Van Gogh, Hemingway,Virginia Woolf e molti altri), Kay Redfield Jamison individua i presupposti biologici ed ereditari della depressione e spiega come quella particolare intensità che associamo al temperamento artistico sia in effetti soltanto l’aspetto più evidente di una strenua lotta ingaggiata contro la malattia, una lotta febbrile e dalla quale non è facile uscire vincitori. Kay Redfield Jamison è stata colpita ella stessa,durante la sua specializzazione in psichiatria, da quello che oggi viene chiamato "Disturbo Bipolare". Diventata poi docente di psichiatria alla prestigiosa Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora. Autrice pricipale, in collaborazione con Frederick K. Goodwin, del trattato "Manic-Depressive Illness", considerato come fondamentale per la comprensione dei disturbi dell'umore. Ha ricevuto premi e riconoscimenti anche per aver curato alcuni seguitissimi special televisivi sul rapporto tra la depressione e le arti |
http://www.ilquotidiano.it/userdata/...5839_15933.jpg
ecco la recensione di una lettrice di questo libro presa da ciao.it : "Sono 227 pagine di pugni nello stomaco, di veli squarciati su di una realtà che giuro non pensavo fossi così cruda. Intendiamoci, non sono così ingenua da pensare che i ragazzini e le ragazzine di 12 anni di oggi siano come ero io alla loro età, ma neanche immaginavo che si fossi arrivati a questo punto. "Ho 12 anni faccio la cubista…" è un libro che documenta la vita degli adolescenti con età compresa tra gli 11 e 14 anni, quindi ragazzini delle scuole medie. La struttura prevede 5 storie di ragazzi/e e messaggi tratti da chat e blog frequentati da adolescenti. Credetemi, se leggete questo libro, dopo le cose non saranno più come prima e avrete di che pensare, specie se siete genitori o se comunque avete qualche parente di quell'età. Due anni fa, ho fatto la tutor al doposcuola della parrocchia e mi è capitato di sentire qualche discorso fra ragazzine di12/13 anni e mi veniva da sorridere, perché le sentivo fare discorsi su cose di cui non avevano piena coscienza. Tuttavia, mi rimaneva quella pulce all'orecchio e la voglia di parlargli e dire : "Ragazze, non buttatevi via così, perché ogni cosa ha il suo tempo" e il sesso e l'amore e i loro 12/13 anni erano incompatibili. La prima storia è quella di Ilaria, giovane cubista di 12 anni, che ha già un aborto nel suo curriculum, un aborto di cui la sua famiglia non sa nulla. Un bambino, o meglio non bambino come lo chiama lei stessa, di non si sa chi, perché quel mese lì ha fatto sesso con 3 ragazzi diversi. Perché spiega la sua amica Arianna " trescare serve per fare carriera e poi ti diverti. I gestori hanno 16, 17, 18 anni. Fuori dal locale non si filerebbero mai una che va in seconda media. Ma se fai la cubista sei una donna. Non più una ragazzina. Con i clienti della disco treschi solo se ti va. E puoi farti pagare, se vuoi, così ti diverti e ci guadagni!! E' come se fossi già grande, come se avessi già un lavoro". E siamo solo all'inizio di questo incubo che la giornalista Marida Lombardo Pijola ha raccontato. Raccontano le loro storie con una leggerezza che poco si addice al contenuto così pesante e così sconvolgente…oltretutto c'è da mettere in conto anche il fattore droga: canne, pasticche, cocaina. Fa impressione leggere di ragazzini che fanno i bulli e di come immaginano il loro futuro: bella vita, belle macchine, tanti soldi, tanta droga, tanto sesso…"[/quote] |
http://img2.webster.it/BIT/371/9788817003711g.jpg
Una vita dedicata al dolore degli altri: un viaggio affascinante nella scienza e nella storia della psichiatria. "Matto è un termine crudo ma nello stesso tempo pieno di affetto. E lo preferisco a tante parole vestite un po' meglio ma che sono meno spontanee e che, quindi, non avrebbero saputo raccontare la mia storia nella psichiatria assieme ai miei matti". È proprio questa la storia che Vittorino Andreoli racconta nel suo nuovo libro con l'intento e la speranza di fare capire di che cosa i malati di mente abbiano davvero bisogno e di contribuire, con i suoi suggerimenti, a evitare che gli errori che hanno segnato il passato vengano di nuovo commessi. L'autore rievoca così la sua esperienza sul campo, dal suo primo ingresso al manicomio di Verona al giorno in cui egli stesso decretò la sua "morte come psichiatra", raccontandoci di fatto che cosa è stata per oltre mezzo secolo la psichiatria in Italia (e nel mondo), i progressi nel campo della diagnostica e nella ricerca farmacologia e il passaggio dalla reclusione del manicomio a una condizione di presunta libertà, che non risolve e rischia forse di accentuare il problema spesso rimosso della pericolosità. In pagine intense, in cui trovano spazio entusiasmi e delusioni, drammaticità e ironia, indignazione, lirismo e profonda umanità, Andreoli si rivolge al lettore con la schiettezza e la lucidità che da sempre lo contrassegnano, raccontando un'appassionante biografia professionale, ma anche un mosaico di vite mancate in cui specchiare la nostra normalità. E rimetterla in discussione.[img][/img][img][/img] che figata...ho versato lacrime di commozione,lacrime di rabbia,risate,mi sono posto molte domande...insomma,bellissimo,emozionante,fantastic o. 10+ |
non l'ho ancora finito ma mi sento già di consigliarlo:
L'ombra del vento di Carlos Ruiz Zafòn Lo hanno paragonato ai vecchi romanzi ottocenteschi, pieni di personaggi e intrighi. Lo trovo veramente affascinante ed è un'ottima lettura per conciliare sogni strani. la trama da ibs: Una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, nel cuore della città vecchia di Barcellona al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all'oblio. Qui Daniel entra in possesso del libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di intrighi legati alla figura del suo autore e da tempo sepolti nell'anima oscura della città. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra. |
Philip K. Dick - A Scanner Darkly - Un Oscuro Scrutare
http://www.lafeltrinelli.it/static/i...17/2352417.jpg http://www.lafeltrinelli.it/products...=0&cat1=1&prm= |
Ubik - dal genio di Philip Dick
Sono troppo stanco per scrivere una recensione su questo capolavoro, ma lo consiglio assolutamente a tutti gli amanti di fantascienza/surreale/assurdo/paradossale che ancora non lo hanno letto! http://www.fantascienza.com/magazine...cci_-_ubik.jpg http://www.lafeltrinelli.it/products...romanzo&cat1=1 http://it.wikipedia.org/wiki/Ubik |
Visto la mia trepidante attesa per il film sulla Bathory..(quando cazzo vuoi uscire in italia bastardooo?)vi segnalo questo bel libro sulla Contessa sanguinaria ...
Elisabeth bathory - la Torturatrice di Quattrocchi Angelo http://www.horrorblood.com/librobathoryv2.gif Il libro e fedele alla storia del personaggio, senza divagazioni in altri campi,tentando di riprodurre in modo preciso la vita e la morte...non e assolutamente noioso, nè prolisso. :wink: |
|
|
Emidio Clementi - Matilde e i suoi tre padri
Emidio Clementi - Matilde e i suoi tre padri
http://img2.libreriauniversitaria.it...817015837g.jpg Bologna, anni Settanta. Sono i giorni del Movimento, della festa del Re Nudo, di Lotta continua. Divisa tra l'amicizia che la lega ai compagni e l'incredulità che la allontana dai discorsi più dogmatici, Laura conosce Arturo, giovane come lei e come lei convinto che è tempo di darsi nuove mete. Vogliono cambiare il mondo, insieme, vogliono fuggire: direzione West Coast. Lì, fra le maglie del sogno americano, viene concepita Matilde. Bologna, eterno ritorno. La realtà del lavoro, il bisogno di una casa spingono a nuove fantasie, all'amore libero. Finché entra in scena uno spettro: l'eroina. E la storia finisce per ricominciare ancora. È qui che Laura conosce prima Davide e poi Sergio. In un continuo succedersi di nuove case e nuovi uomini, la piccola Matilde osserva e analizza questo mondo di grandi, di regole infrante e di neofamiglie allargate, cercando ogni volta, a suo modo, di raggiungere un personale precario equilibrio. "Matilde e i suoi tre padri" scivola così dal sogno che lasciavano presagire i lisergici anni Settanta verso una realtà sempre più amara, mentre quella che doveva essere una rincorsa verso la felicità si tramuta bruscamente in un desiderio di normalità. |
Re: SEZIONE LIBRI Recensione e libri consigliati
Le Madri Nere - Pascal Françaix
http://www.meridianozero.it/images/cop/francaix1.jpg Fiaba allucinata e infernale, ambientata in una Francia fuori dal tempo, Le Madri Nere mette in scena un circolo di isteriche e rancorose figure femminili che ogni prima domenica del mese si ritrovano per lamentarsi dei destini dei loro figli perduti. Sei donne inacidite, eternamente vestite a lutto, che si aggirano tra Dio e le anime perdute, in un vendicativo e spietato tentativo di rivalsa nei confronti del mondo. Il piccolo Jacques, voce narrante lucida e paradossale, deve difendersi dalle fantasiose perfidie di una madre delirante che intende punirlo per essere sopravvissuto al gemello, e lo sottopone a ogni sorta di umiliazioni. Françaix disegna un universo che richiama, con i suoi eccessi e le sue isterie, il nostro mondo in guerra: guerra contro la parola, guerra contro l’amore, guerra contro la vita. Una riflessione di grande attualità sul linguaggio e la comunicazione, sostenuta da una scrittura pulsante, tesa, senza sbavature. Definito da molti, in occasione della sua uscita, uno dei migliori romanzi dell’anno, Le Madri Nere fa rivivere, con freschezza narrativa e tonalità visive che ricordano i Jeunet e Caro di Delicatessen, il mito del doppio e delle streghe cattive. |
Re: SEZIONE LIBRI Recensione e libri consigliati
Noam Chomsky - La Washington Connection E Il Fascismo Nel Terzo Mondo (vol.1)
http://img2.libreriauniversitaria.it...884906595g.jpg "Questo studio, in due volumi collegati fra loro, si occupa dei rapporti tra gli Stati Uniti e il Terzo Mondo, concentrandosi su due aspetti: i fatti e le credenze. Il «fatto» basilare è che gli Stati Uniti hanno organizzato, sostenuto e protetto un sistema neocoloniale di Stati clienti, retti principalmente dal terrore e funzionali agli interessi di una piccola élite economico-militare locale e straniera. La «credenza», o assunto ideologico fondamentale, è che gli Stati Uniti sono impegnati a difendere in tutto il mondo la democrazia e i diritti umani, anche se talvolta commettono errori nel perseguire il loro obiettivo". |
Re: SEZIONE LIBRI Recensione e libri consigliati
Scorrete lacrime, disse il poliziotto (Philip Dick)
Jason Taverner, fortunatissimo conduttore televisivo, dopo un incidente si ritrova in ospedale per poi risvegliarsi in una stanza d'albergo. In breve si rende conto che la sua esistenza sembra essere ignorata dal mondo intero: nonostante lui abbia chiarissimi ricordi di chi fosse prima del ricovero, nessuno lo riconosce, e i suoi documenti sono spariti nel nulla, facendolo diventare un clandestino, passibile perfino di arresto, se individuato. In due giorni da incubo, in un mondo fattosi improvvisamente ostile, Jason va alla disperata ricerca della propria identità, muovendosi sulle tematiche più ricorrenti dell'opera dickiana: la difficoltà di distinguere le dimensioni della realtà, l'alterazione dello stato di coscienza e l'uso delle droghe. http://www.ibs.it/code/9788834712375...ime-disse.html |
Re: SEZIONE LIBRI Recensione e libri consigliati
http://www.unilibro.it/find_buy/cope...817006130g.jpg
Justine o le disavventure della virtù ( De Sade ) E' l'ultima e la più ampia delle tre versioni che lo scrittore successivamente e febbrilmente redasse. Ne è risultato il capolavoro indiscusso di Sade. E' un inesauribile, perverso gioco di prevaricazioni e oltraggi, all'interno del quale le due parti, vittime e carnefici, sono prigioniere del proprio stesso ruolo. E' la storia della virtù violata dalla forza della trasgressione. E' il dramma dell'uomo lacerato dalla perenne insoddisfazione, che inesorabilmente lo porta al proprio annientamento. I veri protagonisti di questo romanzo sono la certezza del nulla, la tragica solitudine del libertino, l'impersonalità del crimine commesso. |
Re: SEZIONE LIBRI Recensione e libri consigliati
Sembra interessante. :D
|
Re: SEZIONE LIBRI Recensione e libri consigliati
|
Re: SEZIONE LIBRI Recensione e libri consigliati
mi consigliate libri per accrescere l'autostima
|
Re: SEZIONE LIBRI Recensione e libri consigliati
Carlos Castaneda - Gli Insegnamenti di don Juan -
Marchese de Sade - Justine o le disavventure della virtù - Ernest Hemingway - Fiesta - |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 16:48. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.