Re: Androfobia
 

Per skin intendi NAZIskin?
Lo sai che di gente che si tiene le cose dentro qua dentro ce n'è tanta (myself included)?

Ho letto bene? Bulli??? Lo sai cos'è il bullismo?
O pensi che, siccome hai messo Provocazione ON, dentro ci puoi sparare tutte le cavolate che vuoi? ^^

Secondo me dovresti cercare su Wikipedia il significato di sindrome di Stoccolma, se non lo sai già.

Re: Androfobia
 

Historie, ti è sfuggito il mio commento, mi quoto:
Questa mi interessa. Un brevetto BDP che sia attendibile si prende dopo svariati anni di terapia, è forse il disturbo più complesso da diagnosticare.
Non basta avere un brutto carattere o il poster di Winona Ryder appeso in camera.
Dopodiché per "cronicizzarlo" ed eventualmente tenerlo sotto controllo (superarlo?:pensando:) di anni ce ne vogliono forse il quadruplo. Puoi sperarci attorno alla mezza età, insomma.
Come hai fatto a risolvere la trafila prima dei vent'anni?
Non è una domanda retorica, è un argomento che mi interessa realmente.

Re: Androfobia
 

Secondo me Winston è con il mouse sul pulsante segnala in attesa di conferma:sisi:

Re: Androfobia
 

Ma no, senza avversari dialettici questo forum per me diventerebbe un mortorio :mrgreen:

Re: Androfobia
 

Superiori al di sopra della media.

Sì, scusami. In realtà è quella a cui mi sono meno interessata: mi è stata diagnosticata nel 2009 e non se ne è più riparlato dopo la definizione della terapia farmacologica (NON antidepressiva). La mia psicologa storica al tempo mi riferì di aver ipotizzato la medesima conclusione della psichiatra già molto tempo prima.

Re: Androfobia
 

Figurati!
Mi chiedevo solo come fosse possibile individuare e debellare un disturbo come quello borderline in tre anni.
Poi ci sarebbe da chiarire se si tratti di disturbo della personalità, sindrome o condotta. Tutte cose abbastanza differenti.

Re: Androfobia
 

Mi domando come è possibile che le tue capacità cognitive superiori alla media non ti abbiano aiutato a capire il mio topic "Uomini con la U maiuscola" trasformandolo in banale generalizzazione sull'universo femminile e non cogliendo l'accezione dispregiativa di un certo modo di definire "i maschi", probabilmente l'emotività può confonderti quando meno te l'aspetti.

Re: Androfobia
 

Posso assicurati che ho un margine d'errore piuttosto ristretto, e se tu sei in QUESTO topic, confermi ogni mio dubbio di non riuscire obbiettivamente ad estrapolare i punti salienti di un discorso, ma di lasciarti trascinare dalla TUA corrente paranoica ed emozionale. Del resto, visti gli sviluppi, non è nel tuo thread che ricercherei conferme della mia intelligenza.

Re: Androfobia
 

Con questo hai confermato il mio scetticismo sulla scientificità della psicoterapia cognitiva. Quando sarai pronta per la vera comunicazione avrai la mia attenzione. Adesso l'importante è che tu sia convinta delle tue credenze.

Re: Androfobia
 

Infatti, dato che la psicoterapia (chi ha detto che segua quella cognitiva non lo so) è una buffonata, tu ti fai giustamente scarrozzare (molto virilmente) ad un appuntamento dall'amico che rimorchia al posto tuo, e io impegno il mio tempo (dopo anni di condizioni mediche limitanti e pericolose) a costruire reti sociali, a studiare, a gestire progetti e rispondere a inviti.
Eh, già. Quanto fa schifo la psicoterapia. Pensa quando viene anche confermata da più di 4 diversi test attitudinali!
Io non vivo di credenze e convinzioni: ma di apprendimento, analisi, dubbi, domande e considerazioni.

P.S. Ti comunico che fino a nuovi interventi con una parvenza d'apertura mentale, umiltà e, pregando, anche un briciolo di acume, sei ufficialmente nel campo dello gnorri. Sai com'è, dopo tanta fatica per cambiare il mondo, ho rinunciato a inculcare un po' di sale in zucca a tutti gl'ignoranti in cui incappo. Dormi bene, io farò il pascià! ^^

Re: Androfobia
 

intendo gli skin, e mentre ne parlavo stavo pensando agli sharp, visto che nella mia vita ho avuto casini con loro.

sì, pensavo proprio di sì :ridacchiare:
lo so già, ma preferisco immaginarti bullato e e godermi la mia schadenfreude :D

Re: Androfobia
 

Oddio, sono morta! XD

Re: Androfobia
 

Rileggendo attentamente questo passo non posso fare a meno di fare un'osservazione. E' interessante notare che questa battuta sulla mia a-virilità è dello stesso livello puerile della reazione dell'uomo rifiutato che dice "ah mi trovi brutto? Ma perchè non ti sei vista tu?". Mmm... non ricordo... chi era che aveva citato questo esempio?

Re: Androfobia
 

Ridi ridi che mamma ha fatto i gnocchi (cit.)
Mi ricordi Berlusconi con le sue barzellette sull'AIDS.


Fobia Sociale.com: qui troverai aiuto e comprensione contro il bullismo.

Vedo che anche a te piacciono le battute fuori luogo sul bullismo, e in un sito come questo poi...

P.S.: Ma com'è che quando barclay o chi per lui si lamenta dei suoi problemi in molti gli dicono che è troppo negativo e poi esce fuori invece qualcuno che inneggia alla schadenfreude?

Re: Androfobia
 

Non prendertela se mi rivolgo a te ma visto che sei nuova ti avverto subito che è meglio evitare questo tipo di risposte perché sebbene il tuo rapporto con i ragazzi sia conflittuale qui trovi chi si infiamma sul serio per una vita di relazioni fallimentari e credimi una nuova ondata di sessismo sul forum è cosa svilente anche per chi trova sollievo sfogandosi in questo tipo di argomentazioni.

Re: Androfobia
 

Certo, certo! ^^

AGGIORNAMENTO: Stasera ho partecipato ad una serata impegnata, a cui sono stata invitata grazie a un'architetto alla quale è piaciuta una mia analisi dei new media. Il contesto era lavorativo, quindi molto formale, finalizzato allo scambio di contatti. La maggior parte degli altri invitati sostava sui 30 e passa anni, tranne un gruppo di coetanei a cui mi sono avvicinata dopo un luuungo respiro e la scusa di scattare una foto all'unica ragazza presente. Una cosa tira l'altra e mi sono velocemente inserita nella conversazione. A cui partecipavano anche tre ragazzi: tutti diversi. Uno non alto e palestratissimo (il tipico sciupafemmine), un altro alto e magrolino con l'accento da denti storti e il cervello di una noce (che ha fatto anche una brutta battuta sui cosplayers), e il più normale (nel senso non particolare quanto gli altri), non particolarmente carino ma dall'aria sveglia e sobria.
Con mia grande sorpresa, ero incredibilmente tranquilla quando i primi due ci hanno provato a turno (il secondo mi ha tampinata un quarto d'ora, non me lo scollavo più di dosso!). Forse un po' a disagio ma ero lucida, anzichè in preda al panico (e sempre il secondo era pieno di collane e braccialetti, dovevo allontanarmi ogni volta che si avvicinava): ad una rflessione successiva credo che il miracolo fosse dovuto alla presenza di una coppia amica di famiglia che conoscevo, oltre che del gran numero d'invitati presenti lì intorno.

Mi sono sentita protetta e al sicuro, anche quando ho gentilmente declinato le attenzioni dei due. Gioco forza, ero anche ad un passo da casa, perciò ho pensato che in caso di complicazioni, essendo buio, avrei potuto chiedere di essere accompagnata.

Non ho ancora capito come avvicinare i ragazzi da soli (o essere avvicinata: ve ne era anche qualcuno di carino e non proprio esuberante), ma in fin dei conti è andata bene! Ho parlato con un sacco di persone e per gran parte della serata ho anche legato con la prima ragazza che ho avvicinato. Probabilmente ci rivedremo per una mostra in programma tra due giorni. ^^

Tornando alla domanda, la prossima volta però la coppia protettrice in questione non sarà presente, il che mi renderà più esposta e nervosa.. come faccio? E nel caso andasse liscia, se volessi tentare una chiacchierata con un ragazzo (che probabilmente comincerò a considerare al di sopra delle mie possibilità) per fare pratica?

Re: Androfobia
 

Incroci le dita? :ridacchiare:
Boh, io con l'ancoraggio (PNL) riesco ad aiutarmi molto.
Il concetto delle àncore è che leghi stati emozionali a degli eventi rievocabili, come ad esempio delle canzoni, in modo da poterli riproporli a piacimento.
In pratica pensa allo stato emozionale della serata trascorsa, e cerca di legarlo emozionalmente a qualche elemento. In caso di difficoltà potrai pensare a quell'elemento per rievocare l'emozione di serenità provata.


Devi iniziare a concettualizzare il fatto che parlare con un ragazzo non è niente di che: ad una festa parlarsi è normale, ha più senso che non parlare a nessuno se ci pensi ^^
E' solo chiacchera, che male c'è?

Re: Androfobia
 

Della serie: ha ragione chi dice l'ultima parola :perfetto:

Re: Androfobia
 

Oookay.. Harry, tesoro, perchè non vuoi levarti dalle palle e lasciare il MIO topic ai suoi fini originali? Hai tanto spazio per deprimerti, vai a razzolare da un'altra parte.. vuoi un biscottino? :D

@Marco Russo: già sono timidissima.. e se poi dovessi scocciarlo? Magari mi guarda, pensa che sono orribile e si scosta senza neanche dire una parola (o qualcosa di peggio, stile: "Scusa un attimo").. ;__;
Se succedesse al primo tentativo finisco K.O. al primo colpo senza supplementari! T__T

Re: Androfobia
 

per aiutare te stessa dovresti pensare che per una percentuale di uomini sicuramente sei bella e un altrettanta percentuale non gli piaci ... è impossibile piacere a tutti .... dovresti provare e giudicare le esperienze come statistiche lasciando da parte i sentimenti , quelli verranno a tempo debito .... non mi dilungo oltre perchè nn sono molto ferrato sull argomento

ps: però se hai problemi fisici come il vomito , è una situazione difficile , dovresti parlarne con uno che sa bene questo argomento

e nel frattempo evitare di incontrare uomini con le caratteristiche che ti fanno schifo e ti fanno star male

Re: Androfobia
 

Ed ecco il mitico "sorriso di rancore" (cit.) :applauso: se poi vuoi sapere perchè ti rispondo invece di lasciarti in pace... beh, usa le tue capacità cognitive, magari lo capirai. E visto che non voglio contaminare il tuo topic, magari le provocazioni lanciamele nel mio.

Re: Androfobia
 

Il secondo della serata era effettivamente da evitare per una lunga serie di motivi. Il punto è che la differenza l'ha fatta la tranquillità di essere nei pressi di casa (avrei potuto facilmente squagliarmela con una scusa in caso di necessità) e di avere nei dintorni persone che conoscevo e diversi presenti. Infatti ho retto un tentativo di abbordaggio che in un altro contesto (più estraneo ed esposto) probabilmente sarebbe finito male.
Rigiro la domanda (liberi di pensate a vostro piacimento con o senza sociofobia): se una ragazza dovesse rivolgersi a voi (a prescindere da intenti più o meno amicali) quale giudichereste una buona scusa o un buon metodo? Che non vi spaventi o che non vi irriti?

Re: Androfobia
 

Trovo difficile a qualcosa che potrebbe rendere molesta o irritante una ragazza che si rivolge a me :pensando:

Boh... Forse potrebbe al massimo imbarazzarmi un po' una risata poco melodiosa posta a suggello di ogni frase da lei pronunciata.

Re: Androfobia
 

Mi spaventerei quando una ragazza NON si rivolgesse a me o mi liquidasse con sufficienza.

Re: Androfobia
 

altri dieci minuti di applausi.

Re: Androfobia
 

Perché dovresti scocciarlo? Con ogni probabilità è lì apposta per conoscere gente.
Il rischio più grande invece è che la tua timidezza ti induca a un linguaggio non verbale inadeguato (voce bassa e tremolante, prossemica di chi vuol fuggire, paura della cinesica altrui e reazioni avverse non proporzionate in caso di contatto fisico) e questo induca la persona a cui ti rivolgi l'impressione che tu non sia realmente interessata o che in qualche modo la persona ti dia fastidio (cosa che magari è in parte effettivamente vero!). Perciò non assolutizzare mai un eventuale rifiuto come se rappresentasse il tuo "essere" sbagliata. L'unico modo per uscirne è reiterare lo stimolo avverso fino a decondizionarti.

Re: Androfobia
 

Concordo in generale con l'idea che raramente un ragazzo si trovi infastidito da un approccio.
Tuttavia, dato il poco che ho potuto leggere di te sul forum, mi sembri il classico tipo che potrebbe intimorire "intellettualmente" una persona nella media.
A molti non piace sentirsi culturalmente inadeguati rispetto all'interlocutore..

Ecco, magari per il primo approccio evita di dire che hai letto "la ragion pura" in quinta elementare.. per il resto vai "tranquilla":mrgreen:

Re: Androfobia
 

una volta una mi è saltata addosso letteralmente e mi ha fatto un succhiotto al collo, davanti a tutti. Volevo scomparire. Ecco questo mi spaventerebbe :bene:

Re: Androfobia
 

Sì, purtroppo non a molti piace discutere di cose su cui si debba ragionare un po', anche nel tempo libero. A me sì, ma mi rendo conto di essere in minoranza.

Re: Androfobia
 

Normalmente una ragazza può tranquillamente rivolgersi ad un uomo senza irritarlo (tralasciando l'ingiustizia o meno del fatto che il contrario è mediamente meno possibile) anche nel modo più banale del mondo: cose come "ciao come ti chiami" per poi spostare un attimo l'argomento sul motivo per cui vi trovate lì non penso farebbero scappare nessuno, quantomeno se detto da una ragazza dal normalmente carina in su (questa è franchezza, nessuno si offenda), ma anche per le altre penso proprio non vi siano grandi problemi.
Con 4 risposte identiche su 4 direi che vai sul sicuro.

Ah, mi accodo a chi dice di non sciolinare cultura e intelligenza superiori, non all'inizio quantomeno: il QI maggiore è socialmente inutile se poi il messaggio che passa è "ce l'ho più lungo di te", può essere un surplus solo se finalizzato alla comprensione dell'altro ed alla condivisione con l'altro, se non riesci a sfruttarlo per essere assertiva sarà un'arma a doppio taglio.

Re: Androfobia
 

Sarebbe un approccio simpatico, con qualcuno potrebbe funzionare positivamente :mrgreen:.

Re: Androfobia
 

Non è la modalità d'approccio che mi spaventa, ma quello che viene dopo: cioè lo scoprire, DOPO che io comincio a considerarla un'amica o a volergli bene, che per la donna in questione sono solo un ripiego o un soloamico e che quella era la sua intenzione fin dall'inizio :unsure:

Re: Androfobia
 

HurryUp e Historie non fate ulteriormente degenerare in lite questo o altri topic per favore. Uomo (e donna) avvisati mezzo salvati... :D

Re: Androfobia
 

Tranquillo, capo! ;D

Se dovessi approcciare qualcuno, sicuramente occhieggerei su un ragazzo che tendenzialmente mi dia un'impressione carina e pacata (uno più esuberante mi spaventerebbe). Anche perchè un tipo riservato è più restio al contatto fisico, al contrario dei "piacioni" che sfruttano gesti fisici che cerchino la complicità (es. mani/abbraccio + "Oh, ma quanto siamo d'accordo su questo!").
In quanto al volume rilegato, ultrafigo della "Ragion pura" che mi scarrozzo sempre nella borsetta di Doraemon, lo getterò nel primo cestino disponibile! LOL
Scherzi a parte, io non converso mai con l'intenzione di sfoggiare cultura (tipo la gente che deve necessariamente esibirsi in monologhi su filosofi di cui conosce a malapena la dialettica, giusto per sistemarsi gli occhiali finti sul naso e sorseggiare Merlot con fare trasognato). Piuttosto (a quanto ho capito) credo si avverta dall'esposizione orale abbastanza.. come dire, ciceroniana? Ascolto, assorbo, elaboro, e ta-da! Su una frase come:"Anche tu hai un cane?" spiattello a piacimento cinofilia-etologia-dog training-teorie di Caesar Millar e Danilo Mainardi (pro e contro)-animalismo-bla. Di solito mi fermo a due minuti, non appena noto sguardi allucinati. XD
Purtroppo il lato negativo (come se fosse l'unico) è che un dialogo lento e banale, finisce inevitabilmente per annoiarmi a breve (non che consideri stupida la persona, ma magari potrei trovarla poco reattiva). E allora che faccio? All'università posso sempre svincolare con la scusa del treno/lezione/to do things/etc. ma se sono IO ad avvicinare una persona, con che coraggio gli dico IO:"Ah! Mi sono ricordata che ho un impegno..". Sarebbe di un'arroganza inconcepibile. :(

Re: Androfobia
 

Quando mi tocca essere coinvolto in una conversazione povera di contenuti, fiacca, e meccanica, uso la miglior parte delle mie energie intellettuali per trovare il modo per farla deragliare verso temi che possano elevarla un poco con lo scopo di dover evitare di soffocare sbadigli in continuazione. L'innata timidezza però mi rende prudente: non mi arrischio mai a renderla troppo elevata! La reazione dell'interlocutore potrebbe dispiacermi.

Re: Androfobia
 

direi che il classico " ciao come va?" non faccia male a nessuno come approccio .... poi non so a me si rivoglono solo per altri fini mai come una disinteressata chiacchierata.

Re: Androfobia
 

A me piacciono solo ragazze che hanno più di 25 ma meno di 26 anni e che siano nate in un mese dal clima mite e temperato e in un giorno dispari, ma non nella mattinata. Meglio se al pomeriggio. Ma di queste solo quelle con i capelli nè troppo lunghi nè troppo corti nè troppo capelli.

Re: Androfobia
 

13 aprile 1987? :mrgreen:

Re: Androfobia
 

Per la miseria, Halastor! Mi sono quasi soffocata con un Kinder Cereali!
X°°D

Re: Androfobia
 

Anche io (credo) ho sofferto di androfobia.
In verità, non essendo mai stata da uno psicologo, non me l'hanno diagnosticata e per essere ancora più franca, non sapevo nemmeno che le mie paure potessero essere contenute in questa fobia.

Comunque fortunatamente quella fase è passata, anche se ancora ne porto i residui, con conseguenti imbarazzi e situazioni sgradevoli in alcune circostanze.

Diciamo che queste paure (da te elencate) le avevo un po' anche da bambina verso gli uomini adulti, poi dai 15 anni ai 17 ero letteralmente in balia di questa fobia ed evitavo ogni approccio.

Poi sono 'guarita' gradualmente, ho iniziato a vedere gli uomini come esseri umani e non alieni, e così non ci ho più fatto caso...
Ora il mio rapporto con il sesso opposto è normale, sono sempre timida, ma questo con chiunque, che sia uomo o donna, anziano o bambino :mannaggia: