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Re: Sapere una cosa fondamentale
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Re: Sapere una cosa fondamentale
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Dimostrare in maniera incontrovertibile la (non) esistenza di Dio è impossibile. La stessa religione cristiana (nella sua versione seria) non pretende affatto di fare nulla del genere, a parte le prove date da alcuni teologi che però mi pare servano solo da rafforzativo della fede. Beati coloro che, pur non avendo visto, crederanno (cit.) |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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tornando al discorso iniziale, ammetto che a volte mi viene il dubbio di aver fatto qualcosa di male nella vita precedente (e se fossi stata Hitler???)....tutte queste sfighe in una sola persona?? maddai!!!:D |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
so come ci si sente,nel mio caso è come se le stesse dinamiche si ripetessero all'infinito col solito risultato,per quante volte cambi posti,perchè non ce la faccio piu,cambi persone,nella mia testa scattano sempre i medesimi meccanismi,non riesco mai a farcela ad inserirmi bene in qualcosa,mi ritrovo sempre da solo,emarginato,è come una maledizione.
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Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
Dunque: non c'è nulla né prima e né dopo la vita. Quando smetti di respirare cessi di esistere, se non nei ricordi delle persone che ti hanno conosciuto, la tua memoria rimarrà legata alle gesta della tua vita.
La vita è una sola, ma sostanzialmente è come averne più di una nell'arco di un'intera esistenza. Si è bambini, ragazzini, ragazzi, adulti, uomini e anziani. Per non parlare dei vali "sali e scendi" che emergono come vere e proprie "vite nella vita", per via della loro intensità. Stop, non c'è nient'altro. E' questa la dura realtà da accettare, per molti: non siamo niente, se non minuscoli granelli di sabbia che si disperdono nel deserto quando soffia il vento. Dopo l'ultimo respiro saremo il nulla. E proprio per questo che alcuni uomini, dotati di grande fantasia, hanno inventato la leggenda della vita eterna. Perché se c'è una cosa che terrorizza l'uomo è la brevità della vita stessa. L'uomo ha paura di morire, paura di essere dimenticato, di diventare il "nulla". Proprio per evitare questo, taluni affermano che esistano Campi Elisi in cui vivere felici dopo la morte. Basta promettere di essere fedeli ad un fantasma che nessuno ha mai visto e attenersi ad un testo scritto più di 2000 anni fa e di cui nessuno, a parte pochi considerati "eretici" o "miscredenti", osa mettere in dubbio l'autenticità. Ho smesso di credere nelle favole tempo fa Quote:
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"Se c'è c'è, se non c'è non c'è". A mio avviso è un modo di pensare un po' troppo superficiale. Anche se quel tuo "sicuri" mi incuriosisce, perché anche io trovo fin troppo presuntuoso essere sicuri di questo o di quello. Preferisco pensare che ci siano persone fiduciose e abbondantemente fantasiose e persone realiste e ragionevoli. Sarà il tempo a decidere a quale di queste due schiere appartengono i credenti e i non credenti |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Io seguo la strada di B. Pascal. Interrogarsi tutta la vita è la cosa migliore che un uomo possa fare, invece di crogiolarsi nelle proprie certezze. |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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nella bibbia se non erro,c'è scritto che l'inferno è il tuo incubo peggiore che si ripete all'infinito.sembra cosi la mia vita |
Re: Sapere una cosa fondamentale
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Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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E se dovessimo credere affidandoci non ai sensi, bensì alla fede allora potremmo anche credere che esistano i draghi, le fatine, l'Invisibile Unicorno Rosa o lo Spaghetto. E poi dovrei credere ad una divinità onnipotente che una volta scacciò l'angelo ribelle, confinandolo negli inferi, e ora che quell'angelo caduto è la fonte principale del male e delle sofferenze umane perché Dio non alza le chiappe e non lo prende a calci un'altra volta, in modo che l'uomo fatto "a sua immagine e somiglianza", la sua "creatura preferita" viva in santa pace? Dio è magnanimo, buono e giusto: ma perché alla prima occasione non si dimostrato tale? Non ha forse condannato Adamo ed Eva al primo errore? E dov'è la sua magnanimità? Dove la sua bontà? Dov'è giusto? Altro che Dio, costui se davvero esistesse sarebbe un vero fannullone ed un bugiardo. Il primo a non credere in Dio è Dio stesso. Io preferisco pensarla come Russell. Credere in Dio è un po' come credere che nello spazio ci sia una teiera. Prove concrete non ne ho mai avute e non ne ho mai viste in vita mia, le uniche "prove" dell'esistenza di Dio risalgono agli anni in cui non esisteva il giornalismo, la scrittura era un optional e chiunque poteva inventarsi di essere Figlio di Dio. "Il problema dell'umanità è che gli sciocchi e i fanatici sono estremamente sicuri di loro stessi, mentre le persone più sagge sono piene di dubbi". Non credere che io mi ponga dei dubbi o che non mi interroghi sull'eventualità che una divinità esista veramente. So per certo una cosa: non è il Dio cristiano o roba simile. |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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http://www.uaar.it/ateismo/opere/151.html |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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La vita non ha una forma, non respira, non vive, non è una divinità. La "vita" è una semplice parola con cui l'uomo identifica la sua esistenza. Che sia lunga o breve, è pur sempre vita. Vedi, in quel che tu hai scritto c'è solo caso. Caso ed imprevedibilità: si può morire a tre anni di fame, si può avere qualche handicap, si può essere poveri ecc... ma da chi, realmente, dipende? Se un cane nasce malformato, da cosa dipende? Se un fiore non riesce a sbocciare di chi è la colpa? Non possiamo sempre andare a cercare qualcuno su cui scaricare la colpa dei nostri problemi, che sia Dio o che sia la vita. Se un bambino muore di fame è perché, probabilmente, vive in un contesto difficile e poco sviluppato. Potremmo interrogarci sul perché nessuno degli uomini "benestanti" non intervenga, perché non ci sia ancora cooperazione nonostante ci troviamo nel XXI secolo... ma questo è un altro discorso e quando si pone questa domanda a qualcuno la risposta è sempre questa: "E dove sta scritto che devo occuparmene io?". Stesso discorso per chi è povero, anche se in occidente occorre tener presente anche del grado di preparazione del singolo individuo (se ha lasciato la scuola, per esempio, ha scelto di intraprendere un percorso difficile. E' stata una sua scelta...). Per gli handicap, per gli affetti dalla sindrome di Down e altri disturbi... prendiamo per esempio le equazioni matematiche. Mettiamoci davanti ad un libro di matematica e iniziamo a svolgere quante più equazioni possibili. Io sono convinto che almeno una su dieci, cento, mille, duemila e così venga. E la colpa di chi è? Alcuni la danno ai risultati sbagliati dei libri, altri alle proprie incapacità... potrebbe essere un insieme delle due cose, o forse no. Sta di fatto che non tutte le operazioni sono venute, alcune sì e altre no. In un certo senso subentra il discorso della legge dei grandi numeri |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
Il bene e il male appartengono alla sfera morale e la natura non conosce né l'uno né l'altro. Siamo dunque noi esseri umani a definire, in termini etici, lo stato delle cose, e ad attribuire al caso, che regola la vita, un'accezione negativa, che è sicuramente tale se da ciò ne deduciamo che il controllo sulle nostre rispettive esistenze è minimo.
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Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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La fede si basa sul credo, pura empatia. Nient'altro. Questo basterebbe per smascherare l'inganno. "Io ho una caramella nella tasca, se mi credi te la do altrimenti no". Siamo liberi di credere che la caramella ci sia o no. Ci sono persone che si fiderebbero ciecamente che una caramella ci sia effettivamente nella tasca di colui o colei che ce la offre, senza pensare. Altri, invece, si interrogheranno sulle possibilità che si tratti di un inganno o meno. Chi ci dice che la caramella nella tasca ci sia veramente? Non suggerisco di credere che non ci sia, ma almeno di rifletterci su. Se poi la caramella c'è o non c'è lo scopriremo strada facendo. Di certo, se uno volesse darti una caramella non si perderebbe in questi giochetti. Così come se qualcuno volesse spiegarti Dio non si limiterebbe a dirti: "Non lo vedi, non lo senti, ma ci devi credere e basta". Sarebbe troppo facile, in questo modo chiunque sarebbe capace di "costruire" un Dio Quote:
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Chi ha inventato l'Invisibile Unicorno Rosa? L'uomo. Chi ha inventato Dio? L'uomo. L'uomo senza Dio vive tranquillamente. Io Dio non ce l'ho e continuo a respirare tranquillamente. Dio, invece, senza l'uomo non vive. Con me Dio è morto [cit.]. E se lo è con me, può diventarlo tranquillamente con chiunque altro Quote:
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Molti per prove pretendono che qualcuno gli mostri il cadavere di Dio o che questi scenda sulla Terra e dica loro, una volta per tutte: "Esisto", in modo da mettersi l'anima in pace. Ma il punto è: come è possibile trovare prove di un qualcosa che non esiste? Avere una prova implica già l'esistenza dell'oggetto di cui si discute, ma trovare una prova per un qualcosa che non esiste è impossibile. Sapresti trovarmi una prova che stabilisca che l'Uomo-Orso-Maiale di South Park non esisti veramente? La risposta è no: non esiste e non possono esserci prove |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Ti ricordo che asserire l'inesistenza dell'Uomo Nero significa essere presuntuosi (cit). Quote:
Anche di questo non v'è certezza (cit). Quote:
Nella lista comunque manca l'Uomo Nero. :occhiali: |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Io non sono credente ma non sono neanche ateo, non sto cercando di dimostrare nulla (anche perché nulla è dimostrabile in questo campo). |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
Calma gente, non paragoniamo una mente ordinatrice ad una teiera. Una teiera è un oggetto fabbricato dall'uomo, ne conosciamo proprietà fisiche e tutte le altre caratteristiche, sappiamo perchè non ne ruota una attorno al sole.
Tecnicamente un'altra civiltà evoluta potrebbe averne persa una nello spazio durante una qualche missione o cose simili, dunque sulla carta non si può escludere nemmeno la teiera. :D Quote:
Comunque, tanto per argomentare il mio parere, pur non avendo certezze a me la continuità della coscienza e il rapporto tra coscienza e memoria mi fanno propendere per un'esistenza dopo la morte. |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Perchè per le divinità non può essere adottato lo stesso criterio? Le divinità hanno un'esistenza probabile e indimostrabile, mentre le bestie sopra scritte no? Per loro può essere dimostrata l'inesistenza? |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Mi ritrovo però a far notare che né la possibilità 0 né la possibilità 100 sono ancora conosciute dalla fisica e dalle scienze matematiche d'oggi. Da cui né il "può esistere" né il "non può esistere". Questa è scienza. Detto ciò, la mia personale convinzione sulla non-esistenza di un qualsivoglia Dio religioso è frutto di un'attenta analisi del pensiero dell'eccellente Ludwig Andreas Feuerbach, uno studio sui caratteri politico-sociali dell'espansione di dicerie religiose attraverso i secoli e profonde riflessioni su hyle e psykhe, kósmos e arché. Con il supporto di una scienza terrena, annata 2012, la cui precisione si allontana dalla suddetta probabilità 100 di uno scarto infinitesimale (che ne evita la contraddizione della stessa). Invito coloro che si stanno impegnando nella divulgazione della presunta Parola dell'amico Gesù a portare argomenti più forti di "sta scritto in un vecchio libro" o "me la sento proprio". Di credere al bontempone che camminava sull'acqua e moltiplicava le bevande, annullando così facendo buona parte della coscienza di me stesso e piegandomi ad una volontà divina, sono disposto a farlo in presenza di argomenti validi almeno quanto il Sapere elencato prima. Eviterò invece la perdita di tempo nel leggere le solite parole vuote da predicatore. Buona moltiplicazione di pani e di pesci a tutti quanti. h.c. |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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La scienza non se ne interessa, perché giustamente non guarda a ciò che non è verificabile e riproducibile. Ma ciò che non è riproducibile non è detto che non esista. Quote:
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Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Sento parlare spesso di credenti intransigenti e fondamentalisti, ma chi arriva e sfotte, oppure sciolina certezze, sovente proviene anche dal lato opposto. Sarà mica che il fanatismo esiste da ambo le parti, ed è parimenti deprecabile, e dunque la testa non si vede da ciò in cui uno crede, ma dal modo in cui lo espone? Poi oh, c'ho i dubbi anch'io. |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Quindi, cari sostenitori dell'unicorno, non demordete, attendete altri mille anni (o più) prima che qualcuno ne veda uno e possa catturarlo per analizzarlo. Quote:
http://i00.i.aliimg.com/img/pb/708/2...236708_752.jpg |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Più che altro si contesta ogni possibilità dell'esistenza addirittura di una semplice mente ordinatrice/creatrice. Un po' azzardato, non trovi? Comunque, per la cronaca, i draghi esistono, eccone un esemplare: http://i50.tinypic.com/20s7fbb.jpg Anche se oggi il Dragone è vecchio e spelacchiato. :perfetto: |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Bene, due domande: - quali sono, in breve, queste prove certe dell'assenza di un "sovrannaturale"? - ammettiamo che una religione possa presentare dei punti in cui la logica e la fisica come le intendiamo noi sono veramente messe a dura prova, e in cui occorre un vero e proprio salto di fede per accettare questi punti, la religione e/o i fedeli sono meritevoli di sfottò? Tenuto conto anche del luogo comune secondo cui chi è ateo è aperto e illuminato, mentre il credente medio è gretto e indisposto al confronto. |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Sai, non mi sembra che la scienza abbia dimostrato la non esistenza di Dio. Eppure, teoremi complicatissimi sono stati dimostrati nella storia. Se invece si parla di una corrente di pensiero, beh essa ha lo stesso valore (rispettabile) delle teorie religiose. |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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edit: per quanto riguarda l'intervento che hai quotato, mi riferisco alla non-sintetizzabilità schematica e puntuale di un pensiero così complesso. E, scusami, né ho mai detto che la scienza ha dimostrato la non esistenza di Dio, né di sola scienza sto parlando. |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
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Alla fin fine, se mi citi il solo Feuerbach (è due anni che non ho più sue notizie, ahimè), mi fornisci la visione di un solo uomo. Mettiamo che il suo parere valga più di quello di un individuo comune, rimane comunque sullo stesso piano di signori come Kant e Hegel, per dirne due che in un ente ordinatore ci contavano eccome. Io nel pensiero di Feuerbach ho sempre visto, per l'appunto, un pensiero: non mi pare abbia fornito prove certe in grado di soddisfare tutti per sempre, e nel momento in cui tu lo elevi a verità assoluta, compi evidentemente una sorta di salto fideistico. Il suo pensiero è sufficiente a dimostrare l'inesistenza di Dio, solamente secondo quelli che sono i tuoi parametri di giudizio, perchè tu ritieni le sue argomentazioni sufficienti. Ma questo è lo stesso processo che compie anche il più acritico dei credenti, ossia opta per credere in una teoria che soddisfa le sue (minori, chiaramente) pretese intellettuali. Quote:
E' vero che, a livello di istituzioni, la chiesa ha ancora potere. E altrettanto vero che è ormai totalmente fuori luogo e incapace di muoversi efficacemente nel mondo moderno, dove farebbe bene a operare secondo maggiore flessibilità, invece che chiudersi a riccio nella sua intransigenza. Non parliamo poi delle cazzate sparse randomicamente nei secoli. E fin quì, hai ragione. Però, tu non stai sfottendo la chiesa come istituzione, ma un credo che non coincide con essa, ma a cui questa si rifà solamente, essendole sovraordinato. Nel momento in cui tu sfotti il credo (invece delle gerarchie ecclesiastiche con le loro ipocrisie, delle usanze ormai fuori luogo, del capitalismo spirituale) sfotti le persone che sono rimaste colpite dalla parola di quel falegname vissuto 2000 anni fa (e che, per la cronaca, non sono sicure che i pesci si moltiplichino, ma sicuramente ciò non è per loro rilevante quanto il messaggio in sè e per sè [a proposito, nessuno che critica mai quello, chissà com'è]), e non credo siano state queste persone a fare le crociate e tutto il resto. Vedi, io non ha mai capito questo salto: finire per effetto collaterale (almeno me lo auguro, lol) ad insultare le persone, insultando ciò in cui credono, perchè si odia un'istituzione, di cui queste non necessariamente fanno parte. Non è molto diverso da quelli che dicono "Dio non esiste perchè la chiesa fa schifo", e non credo ci sia bisogno di precisare quanto sia un'argomentazione imbarazzante. Ultima precisazione: nella vita reale, a livello di comunità sociale, ad oggi è più facile essere ateo che credente. Però miraccomando, sfottò libero verso chi crede e addirittura verso chi ha dubbi. :mrgreen: |
Re: Sapere una cosa fondamentale prima di morire
Novak, la chiudiamo qui.
Perché è inutile considerare il solo pensiero di Feuerbach in maniera isolata, prima di tutto, non era quello di cui parlavo. In secondo luogo, non vi era alcuno sfottò ma una volontà di dialogo ad un certo livello. E soprattutto, che sia più facile essere atei piuttosto che credenti, te ne prego: evita. |
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