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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
Passenger se ti annoi non leggere e vai altrove.
Barclay comunque non mi convinci, sti robi non sono solo sfoghi, tu cerchi di costruire teorie, di prevedere il futuro, vorresti cercare di convincerti che non c'è speranza perché soffri e vuoi smettere di soffrire. Infatti poi ti contraddici e parli di equazioni e di fare ordine e di caos ecc. Così ogni volta che ottieni un piccolo successo lo butti via e sposti i paletti delle regole. |
Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
Ho imparato a conoscere i miei limiti e a prepararmi per superarli.
Ho imparato a cadere senza farmi troppo male. Ho imparato che ogni tanto posso concedermi pure di sbagliare. Ho imparato a conoscermi meglio ma mai abbastanza. Ho imparato che non finirò mai d'imparare. |
Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
Ho imparato che per quanto tu possa dare e fare esistono limiti invalicabili, che si è costretti ad accettare.
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
Ho imparato il sollievo della rassegnazione.
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
spero di fare ogni giorno uno sbaglio diverso.
in generale ci dovrebbero aiutare a migliorare per andare avanti, per andare dove poi non lo so...:interrogativo: |
Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Mi pare che Moon non abbia tutti i torti mi sembra che tu abbia le idee parzialmente confuse e contraddittorie :pensando:... |
Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
Dai miei fallimenti ho imparato...:pensando:
Che se arrivo a pensare di aver fallito, allora non ho imparato nulla |
Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
:pensando: Mi convinco che posso fare solo peggio, so che è sbagliatissimo ma quando mi trovo ad affrontare le situazioni sono debole... Insomma quasi non riesco ad arrivare neanche al fallimento perché sono una perdente in partenza... Su questo forum c'è gente che si espone e magari fallisce, ma prova e riprova! :bene: Mi piacerebbe essere determinata e ottimista ma non è nella mia natura, spero di riuscire a cambiare atteggiamento
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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I limiti sono paradossi creati da noi stessi. |
Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
Sector: no limits (cit.) ^^
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Ma se tu fossi donna, vorresti avere a che fare con te? |
Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Le donne mi fanno già impazzire abbastanza con i loro ragionamenti in stile «Tu NON sei un m***a, ma A ME fai schifo» :piangere: |
Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Per me non sei una merda, magari lo sei, magari no, non ti conosco abbastanza ma euristicamente non mi sembri una merda, bensì una persona con difficoltà a valorizzarsi. Ma se tu ti senti una merda, del mio parere, così come di quello delle altre cento e passa persone attive qui dentro che continuano a dirti che non sembri/sei una merda, nonché di tutte le persone che sicuramente IRL incontri che non confermano la tua presunta merdosità, non te ne fai niente. Il tuo mi sembra un caso da manuale di bias cognitivo di conferma: hai fissa in testa l'idea di essere una merda e non riesci a focalizzare la tua memoria su niente al di fuori degli episodi in cui la tua credenza trova conferma. E' da un po' che ti leggo e non trovo tu stia facendo progressi relativamente all'immagine mentale che hai di te, anzi, questo thread che hai aperto lo trovo piuttosto rassegnatario e consolatorio, pertanto dovresti a mio parere prendere in considerazione l'idea che quello che stai facendo finora non ti sta aiutando, che hai bisogno di provare strade nuove e nuovi tentativi, almeno dando per scontato che il tuo obiettivo a medio termine sia stare meglio. |
Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Qualunque cosa faccia finisce SEMPRE che mi ritrovo da solo, perché lei preferisce stare con qualcun'altro o ha qualcos'altro da fare, che non include me http://www.fobiasociale.com/picture....&pictureid=789 |
Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Nel tuo caso il trovare una ragazza sta assumendo un'importanza sproporzionata. Mi sa che "stai provando troppo duro". Hai aspettato tanto, non c'è da avere fretta adesso. Concentrati su te stesso e continua a lottare per i piccoli miglioramenti, lasciando che i grandi miglioramenti vengano da loro a tempo debito. |
Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
Io però fondamentalmente Barclay lo capisco anche se non condivido l'estremo pessimismo (anzi il disfattismo) con cui affronta le sue problematiche...
Faccio un esempio tratto dalla mia esperienza...(quando leggo i racconti di Barclay nonostante non lo conosca personalmente trovo sempre una quantità industriale di analogie con le disavventure del sottoscritto). Io sono stato ritenuto da terzi essere serio ed irreprensibile nella gestione dei propri rapporti interpersonali nonostante dei problemi psicofisici che mi porto dietro dall'infanzia (che non dipendono da me) accumulati con altri che sono invece i residui della mia adolescenza a dir poco infernale (bullismo quotidiano subito per cinque anni di fila)... Cerco sempre di impegnarmi sul lavoro (sempre presente ho fatto per intendersi una settimana di malattia in sei anni e sono considerato capace) e in ogni mio ambito anche in quello familiare (ho due genitori malati)... Cerco poi parimenti di essere generoso nei confronti del prossimo (ero impegnato nel sociale in passato) e di coltivare passioni "sane" (virgolette messe apposta non aggreditemi... Gioco cioè a calcetto, scacchi, leggo libri e vado a ballare). MI sono imposto una disciplina di vita ferrea (non fumo, non bevo) e (questo Forum a parte) non mi sono mai lamentato di niente con nessuno.. I risultati con le ragazze quali sono? Uguali a quelli di Barclay IDENTICI....(tolta la trombamica che non ho mai avuto). Sono anche molto benvoluto come amico ma come uomo mi sono stati sempre preferiti tutti (delinquenti, tossici, stronzi etc....) ma proprio tutti... Cosa faccio mi ammazzo? Direi proprio di no combatto (ho una grinta inesauribile anche se ho ogni tanto qualche momento down), cerco di piagnucolare il meno possibile (almeno in questo ambito però concedetemi una lacrimuccia) e affronto la mia vita costruttivamente... P.s. Se non per in maniera frammentaria (cioè ho fatto un paio di mesi a confidarmi con un medico che non era neanche uno psicologo) non mi sono mai sottoposto a nessun tipo di terapia psicologica... Ho fatto sempre tutto da solo... |
Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
Proprio ieri pensavo ai miei fallimenti. Da quel poco che vedo barclay ha problemi più che altro con le donne (io al suo posto sarei contento perché io di solito non arrivo manco al primo appuntamento, tant'è...). Io ho fallimenti anche in altri ambiti, e mi abbattono molto. Purtroppo i fallimenti mi fanno vedere solo le cose negative della mia vita...
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Vedi Barclay che c'è chi sta messo peggio.... Comunque come già scritto sopra ti capisco.... |
Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Ad esempio una cosa su cui ci sono rimasto male è che hai visto per l'ennesima volta un insulto da parte mia rivolto verso di te, quando l'intento era tutt'altro. :( Poi per buttarla sul discorso pratico ti ricordo che anche i divorzi sono in aumento :ridacchiare: |
Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
Barclay andiamocene all'havana:sisi: rum, sigari e femmne a iosa:applauso:
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Soloamica è quella ragazza che accetta di uscire con te (o comunque la tua compagnia) ma senza secondi fini.... Poi ci sarebbe a parer mio un'ulteriore distinzione da fare ma mi fermo qui... |
Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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Comunque essere persone "brave" o corrette e sincere e senza "vizi" dal punto di vista dei rapporti con l'altro sesso è del tutto irrilevante (se non controproducente), su questo non ci piove.. |
Re: Cos'ho imparato dai miei fallimenti
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