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La mia difficoltà di mangiare in pubblico l'ho avvertita per la prima volta circa cinque anni fa, prima di allora avevo una tranquilla e felice vita sociale, da allora ogni pranzo/cena con altre persone che non fossero con la mia (ex) moglie o con parenti stretti si rilevava un vero e proprio incubo. Ho convissuto con questo problema, non riuscendo a capire a cosa diamine fosse dovuto fino a che, nella sofferenza della separazione e del essere rimasto solo in una città che mi è ancora in qualche maniera estranea, ho deciso di salvare quello che mi era rimasto....me. Ho fatto quindi ricerche su Internet fino a scoprire che quel problema assurdo che mi aveva reso una tortura la vita sociale si chiamava fobia sociale, malattia di cui prima non conoscevo neanche l'esistenza. Mi sono affidato ad uno specialista che mi ha consigliato di prendere l'Eutimil; ma trascorsi due mesi di cura, non avverto ancora grandi benefici nonostante le rassicurazioni del medico circa l'immediatezza degli effetti. Così ora che dovrei riprendere, dopo il trauma della separazione, a socializzare c'è questa maledetta malattia che me lo impedisce, visto che la vita sociale gira bene o male sempre intorno al cibo. Non ti sembro più l'Eutimil ottimista dei precedenti messaggi? Allora conculdo così: in questo brutto momento della mia vita ho avuto comunque la fortuna di conoscere voi! (così va meglio? :D ) Perchè ora non parli un po' di te e dei tuoi problemi? Ciao. |
Ciao Erica,
ho letto ora il tuo messaggio..grazie del benvenuto e in bocca al lupo per il tuo progetto. C'è gente che parla e dice tutto quello che le viene in mente.. gente che parla e si ascolta parlare.. io mi ascolto pensare a cosa dovrei dire e poi sto zitta :roll: ciao :) . |
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Ti va di raccontare quale situazioni in particolare ti hanno portato a ritenere che soffri di fobia sociale e non solo di un’accentuata timidezza? A presto! |
Ciao Erica, pensavo ci avessi abbandonato :D , all’appello manca ormai solo Adam; mi raccomando continua a scrivere i tuoi papiri 8O , che sono sempre piacevoli da leggere.
Mi congratulo con te per la tua scelta di riprendere la vita universitaria, ti servirà molto e non solo per il lavoro, ma soprattutto perché rappresenterà per te un importante banco di prova, che ti aiuterà non poco nel superamento delle problematiche tipiche di chi soffre la fobia sociale; oltretutto hai scelto una materia che mi ha sempre appassionato, tra le università frequentabili avevo preso in considerazione anche quella di Psicologia, però poi la scelta è ricaduta su Economia e Commercio; comunque se ti serve qualche consiglio da un vecchio studente universitario fai pure :!: . Buon studio e, a proposito, se trovi un testo interessante me lo dici? Altrettanto incoraggiante per la tua guarigione è il ricorso alla psicologa, sei hai la pazienza e soprattutto la voglia di farlo, ci tieni aggiornati sui contenuti degli incontri e sui tuoi progressi? ........Anche il mio post un papiro......fosse una malattia contagiosa? :wink: |
Ciao Eutimil, ma come cavolo ci riesci????
Ogni volta che leggo i tuoi post mi sale su un buon umore che mi allieta l'intera giornata....fra l'altro non ve l'ho detto finora ma io sono in malattia per colpa di una brutta crisi asmatica con la quale ci stavo rimettendo anche le penne!! Sarà stato forse l'episodio che mi ha fatto capire che sto veramente buttando via la mia vita!!!!! Cmq ritornando a quello che volevo dire, ti volevo ringraziare per la grinta della tuo messaggio e per i tuoi consigli che terrò sempre con me qui nella tasca dei miei pantaloni e che tirerò fuori al momento del bisogno :wink: .... ....non nego che sono terrorizzata da questa mia scelta, il dover affrontare l'ambiente univesitario sia dal punto di vista dell'impegno che dovrò metterci, sia per tutto quello che riguarda le mie problematiche mi paralizza ogni forma di pensiero, ma ho deciso che voglio per lo meno provarci, e credo, per la prima volta nella mia vita, di non essere mai stata così convinta!!!! Cmq sicuramente vi terrò informati su tutto, anche per quanto riguarda le mie sedute terapeutiche, e altrettanto con certezza ti chiederò consigli carissimo Eutimil, anche perchè credo di aver scoperto di non aver mai avuto un metodo di studio valido, quindi iniziando l'università è come se incominciassi tutto per la prima volta, ma ti assicuro che è un'esperienza che voglio gustarmi appieno!!!!! Sono molto emozionata!!! :P Per concludere ti dico che anche i tuoi post sono piacevoli da leggere!!!! Oserei dire anche molto ben scritti...non sono confusionari come i miei ehheeh :lol: Un abbraccio a tutti :D |
ciao eutimil! :D
In effetti non ho la certezza che si tratti di fs; ma dei buoni motivi per sospettarlo. Ho un ragazzo fantastico, vado all’università, appena posso faccio sport in montagna…pochi amici ma, insomma, le cose non vanno male! Nonostante questo continuano a succedermi cose strane. Per esempio; devo discutere un lavoro di gruppo davanti a una classe in cui ci saranno sì e no dieci persone e inizio a impappinarmi, a confondermi e alla fine passo la parola agli altri perché non riesco a continuare. Oppure: se devo fare una gita in montagna con gente nuova passo la notte prima a angosciarmi e cercare una scusa per non andare; vale lo stesso per le cene con parenti che vedo poco. Lunedì mia zia da una cena di pre - Natale e miei continuano a fare pressione perché vada. Mi viene male solo all’idea. :? Però non ho i classici sintomi come tremori, rossore ecc..a dire il vero il mio ‘sintomo’ principale è il mutismo, sono molto seria e rigida quando sono in imbarazzo. Per quanto riguarda il tuo discorso sul fatto di migliorare da soli penso che il ragionamento sia giusto perché io passo un sacco di tempo a pensare a mille modi o strategie per cambiarmi ma alla fine resto sempre uguale. Buon fine settimana a te e a chi legge. Ciao! |
io ti ho letto.
buon fine settimana anche a te |
ciao alligali :)
se vuoi puoi provare a fare un test, per vedere se la tua è fobia sociale o no...cmq non è un test affidabile al 100% ..potresti andare da uno psicologo per parlare di questa tua timidezza :wink: Da quello che scrivi, credo che i tuoi problemi siano facilmente risolvibili! :wink: ah dimenticavo, il link del test è questo: http://www.benessere.com/psicologia/fobia_test.htm facci sapere che punteggio ai fatto se vuoi :wink: a presto! |
Ciao Alligali........Aligali.......Alligalli (figlia di Edoardo Vianello? 8O ) anche se so che per la legge dei grandi numeri riuscirò prima o poi a scrivere correttamente il tuo nickname mi confermi per favore quello giusto, visto che all’inizio avevo una certezza poi l’ho persa trovandolo scritto in almeno due forme diverse nei tuoi precedenti post?
Come Bleed ti consiglio il test sulla fs, che anch’io ho fatto tempo fa, e come ha già fatto lei ti suggerisco di non attribuirgli carattere di scientificità, visto che le domande che lo compongono riguardano paure che, bene o male, hanno tutti, anche coloro che non soffrono di fs; quindi non farti condizionare e non far vacillare le tue convinzioni se ti esce un punteggio alto. Per la cronaca a me ne è uscito uno che, se lo avessero messo in palio, avrei vinto l’orsacchiotto di peluche. :D Spero tu possa trascorrere lunedì comunque una serata tranquilla a casa di tua zia (sorella di Edoardo Vianello?); a proposito, per evitare situazioni di mutismo, evita di arrivare a dover dire la tua prima parola in situazioni particolari, esempio a tavola, ma incomincia a parlare appena vedi i tuoi parenti dicendo anche le cose più ovvie e banali (il Natale, il tempo, il caro-vita, l’assenza delle mezze stagioni) al punto da sembrare addirittura logorroica, vedrai che non sarà più notato il tuo successivo eventuale silenzio a tavola o comunque ti sentirai meno in ansia, e caso mai ti chiederanno in ginocchio di star zitta. :wink: Per concludere, visto che abiti a Torino, città famosa tra le altre cose per il Museo Egizio, secondo te possono essere interessati ai papiri miei e di Erica? ciao :!: |
Bleed, non puoi più fingere!..... Sei davvero leghista!! :D
Non si spiegherebbe altrimenti che non hai risposto a ben due miei messaggi indirizzati a te. Il primo in cui, con il tuo silenzio, hai decretato la prematura morte dell’eroe partenopeo :( (quanto è vero che se ne vanno sempre i migliori!), il secondo in cui raccontando, su tua richiesta, la mia storia ho dovuto inevitabilmente confermare le miei origini napoletane, determinando così ancora il tuo silenzio. :( :( Abbandona Bossi!! Almeno tu che sei di Macerata!,......che già non mi sento tranquillo circondato come sono da padani 8O (Erica/Milano, Adam/Milano, Alligali/Torino). Ciao a tutti !!! (padani compresi :wink: ) |
ho fatto il test e ottenuto 48 punti,e voi?
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io ne ho fatti 39 di punti....
.....Eutimil aggiungi alle tue paure la fobia dei padani!!!! :twisted: :wink: |
io ne ho fatti 40..... come vedi Erica, i napoletani fanno sempre meglio dei padani :twisted: :wink:
Ciao e buona domenica :!: |
io sono padano
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Ciao Eutimil :D :D ahaha ti riconfermo subito che nn sono leghista :lol: eheh
Scusami per non averti risposto, cmq il tuo post l'ho letto :wink: Secondo me dovresti cercare dentro di te la causa o le cause della tua fobia...c'è sempre una causa, anche se non la si vede. Lo psicologo potrebbe aiutarti in questo.. ps. l'eutimil l'ho preso anchio, agli inizi...a me non ha dato nessun risultato, infatti poi ho dovuto cambiare farmaci :roll: pps.: dopo aver postato il link del TEST sulla fobia sociale, mi è venuto in mente che potrebbe essere una buona idea raccogliere i ns punteggi... :wink: farò un nuovo topic sull'argomento, aderite numerosi!! :wink: :wink: |
:evil: :lol:
uhm se vproprio lo vuoi sapere sono più meridionale io di te carissimo Eutimil! :wink: |
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........allora vuol dire che l'intelligenza si dimostrava facendo un punteggio minore, ecco perchè noi da meridionali abbiamo fatto un punteggio inferiore a quello del padano Aperonzolo! :D P.S. Aperonzolo,non prendertela, si scherza :wink: |
Ciao Eutimil!
:D Ho fatto il test e ho preso 37, sono dentro per un punto, porca miseria! :evil: Grazie per i consigli per sta sera, per ora sono ancora abbastanza di buon umore, mi sto esercitando a controllare quello che provo e non scompormi più di tanto se mi accorgo di avere fatto o detto una scemenza..(esercizi fatti durante le compere dei regalini di Natale, vabbè...no comment..) Nel continente Nero alle falde del Kilimangiaro ci sta un popolo di neri che ha inventato tenti balli più famoso è l'alligali alligali.... e con un nick del genere mi metti tra i padani?! Ciao anche a Aperonzolo, Bleed e Erika!! :D |
mangiare in pubblico
Ciao ragazzi/e io sono nuovo, sono un ragazzo di 21 anni. Ho appena fatto il test: 26. In ogni caso, test o non test, io un problema ce l'ho. Si tratta del mangiare in pubblico. Sono costretto a scendere nel dettaglio per spiegare che, per fortuna, la mia "fobia" del mangiare in pubblico è piuttosto limitata. Non ho problemi al ristorante, non ho grossi problemi se sono con sconosciuti. Il problema è molto limitato, ma non meno importante. Limitato perchè sorge solo quando sono A CASA DI ALTRE PERSONE, a mangiare. Lì mi viene un blocco tremendo, come quello descritto da voi, si inizia con un calo drastico dell'appetito che si trasforma in pochi secondi in una impossibilità di ingerire qualsiasi cosa, fino all'immediato senso di vomito. Ho cercato di isolare il problema e capire in quali condizioni si presenta, e ho proprio capito che il problema non sono le persone che possono essere presenti, ma il fatto di essere a casa loro a mangiare qualcosa che loro hanno preparato. Forse è perchè ho l'inconscio timore che mi sia dato da mangiare qualcosa che non mi piaccia e quindi sarei in imbarazzo a doverlo rifiutare, non lo so, ma fatto sta che se riuscirei senza problemi a mangiarmi una pizza o un piatto di spaghetti al ristorante con le persone X, Y e Z, se dovessi mangiare con le stesse persone ma a casa di una di loro, avrei con grossa probabilità il blocco dell'appetito.
Fino a due giorni fa pensavo fosse una cosa praticmente solo "mia", ma da quando ho scoperto questi siti sulla fobia sociale, ho capito che non sono l'unico a soffrire del problema. Ora vi spiego qual è il problema che mi attanaglia questi giorni. Sono fidanzato, e da tempo (oltre un anno) i genitori della mia ragazza mi invitano a pranzi e cene in casa loro, io mi sono sempre rifiutato con delle scuse. Ovviamente non ho nulla contro di loro, anzi apprezzo la gentilezza, so bene che il problema è mio. Però il solo pensiero di sedermi alla loro tavola e iniziare a mangiare mi provoca il terrore che succeda quello di cui vi ho parlato: il blocco. Solo una volta sono riuscito ad affrontare la cosa con successo. E non è un caso che ho accettato l'invito: l'intenzione era quella di trovarsi a casa loro, andare a prendere la pizza da asporto e mangiarsela a casa. Ci sono andato, problemi zero assoluto. Perchè? proprio per quel motivo, il fatto di andare a prendere la pizza, era x me come una garanzia del fatto che quell'alimento, preparato da altri, mi piacesse. Se mi avessero detto vieni qui che mangiamo la pasta, il secondo ecc ecc non sarei riuscito. Ne ho parlato alla mia ragazza di recente, che non avendo lei stessa questo problema, nè potendo capire realmente cosa significhi, mi ha semplicemente detto che la colpa è mia, che è tutta una invenzione mia sostenendo che me ne frego dei suoi genitori, che non apprezzo la loro gentilezza. Potete immaginare come mi sento. Il punto è che sono stato invitato per la prossima settimana a cena e ormai sono con le spalle al muro: se invento una scusa, spostano la cena al giorno dopo. Se ci vado, so di per certo che mi succede e mi viene il blocco e starei da cani. Vi prego datemi qualche consiglio sono in crisi!!!! Potessimo andare al ristorante.... a costo di offrire io per tutti, ci andrei al volo, ma non se ne parla: la cena è là in casa loro e da lì non si scappa! Un saluto, disperato! Boy |
Che strana la fobia di cui parli.....ma poi non capisco una cosa, come fa a non succederti col cibo che ti preparano al ristorante?!... li hai meno garanzie che quello che ti viene proposto non sia "contaminato".....
Cmq l'unico consiglio, ahimè, che ti posso dare è quello di provare a parlarne con qualche psicoterapeuta.....ma occhio anche con gli specialisti bisogna stare bene attenti a fare una scelta ponderata e giusta per le proprie esigenze in primis di essere umano e poi in base ai propri sentimenti....se andate sul sito scritto sotto e ve lo girate "tutto" capirete di cosa parlo!!!! http://www.psicoterapieoggi.it/home.html io ho scritto alla Dottoressa Egle Carlo (fondatrice del sito) sul forum e mi ha anche risposto, è una psicoterapeuta e "opera" a Milano, mi sembra molto seria e le cose scritte sul suo sito sono molto interessanti....fra le altre cose ha anche scritto due libri, che non ho ancora comprato, ma che credo meritino di essere letti! P.S. in bocca al lupo Alligali per questa sera, vedrai che non sarà impossibile farcela!!!! :wink: |
Grazie Erica, fa piacere ricevere risposte. Il problema al ristorante non si presenta, proprio perchè lì sei un estraneo, uno dei tanti, scegli tu cosa vuoi, mangi tu cosa ti va e non cosa non ti va, non c'entra la paura del "contaminato". Il problema (e so benissimo che a parole si tratti di un problema assolutamente ridicolo quanto idiota) è che a casa di qualcuno io sento una sicuramente ingiustificata pressione, che mi porta a pensare involontariamente (so bene che nn è così!) che sicuramente ci sarà qualcosa che non mi piace, che glielo dirò, loro si offenderanno, io sarò in imbarazzo ecc ecc. Questo è il problema! Che pauuuuuuura!!!
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Da qualche parte ho letto che il social fobico ha determinate paure e si rende benissimo conto del fatto che queste paure sono "ridicole"...beh per quanto possiamo effettivamente rendercene conto, non sono affatto ridicole quando sei nel pieno di una tua fobia, quindi non ti devi giustificare dicendo che sono ridicole, a volte anche le mie fobie le reputo esattamente allo stesso modo, ma quando ci sono in mezzo...beh diciamo che, sono loro a prendersi gioco di me e non il contrario...quindi lascerei il ridicolo a qualcos'altro!!!! :wink:
Potresti portare tu qualcosa da mangiare, invece del solito dolce potresti portare un secondo....ma non so poi come la prenderebbero....sai tutte quelle cose di etichetta, magari potrebbero offendersi....non lo so.... Ma scusa e andare tutti insieme al ristorante???? :D |
Ma dico io, proprio ora che, fatto fuori Adam, mi sentivo beato tra le donne, mi spunta un ….Boy? :evil:
Ora però mi faccio tremendamente serio; Ciao Boy, innanzitutto benvenuto, mi scuso con gli altri amici ma mi devo dilungare a parlare con te. Non posso nasconderti che il tuo post mi ha letteralmente shoccato nel senso che quello che hai scritto è quello che avrei scritto io se sollecitato a spiegare le origini della mia difficoltà a mangiare in pubblico. Credimi una vera e propria fotocopia di un mio eventuale futuro post e ti assicuro che utilizzo il termine fotocopia senza esagerazioni ; è per questo che mi sono affrettato a scriverti, a costo di risultare prolisso o poco chiaro, ma rivedo in te, me più piccolo (ora ho 34 anni) e rivivo i tuoi incubi degli inviti a pranzo o a cena dei miei suoceri, ho il timore che tu possa commettere i miei stessi (stupidi) errori e il tuo problema finisca per estendersi, come è successo a me, dalla ristretta cerchia dei genitori della tua fidanzata al mondo intero. La prima cosa che mi viene da dirti è di non sottovalutare il problema e non lo dico per far terrorismo, i miei amici già sanno che non fa parte del mio carattere, ma proprio perché a tutto c’è rimedio ti consiglio di affrontare il problema e di non ignorarlo, per timore di offendere qualcuno, per amore verso la tua ragazza, perché non sei capito o perché ti senti stupido con uno stupido problema (questi erano i miei ragionamenti e penso che siano anche i tuoi) rendendo la situazione ingarbugliata e più difficilmente risolvibile (esattamente come è successo a me).E il discorso deve partire dalla tua ragazza, che più ti e vicino, per poi estenderlo se vuoi anche ai suoi genitori, proprio per la tua stessa salute. Ti invito a continuare a parlare con noi dei tuoi problemi anche delle situazioni particolari che ti possono apparire stupide ma che non lo sono affatto. Nella speranza che ti possa essere d’aiuto con qualche consiglio, ti assicuro la mia disponibilità, nel caso avessi bisogno anche di un aiuto non on-line, (sono napoletano, ma abito a Bergamo, quindi abbastanza vicino a Mantova), Ti saluto. :D |
Scusa Euti ma che centra Mantova?? :?: :idea: :!:
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Ma ti devo spiegare sempre tutto??? :D
Ho visto che nel proprio profilo Boy ha indicato Mantova come citta' di residenza. ....... e ora non mi chiedere come si fa a vedere il profilo :wink: |
Nooo quello credo di averlo capito quasi da subito...ma non ne sono sicura.....tu invece piuttosto sei sicuro di essere di Bergamo??!!!!
Ho visto che l'hai marcato molto pensavo avevi paura te ne dimenticassi :lol: 8) Va bene ok, la faccio finita col mio sarcasmo ottocentesco....anzi forse già a quei tempi ne facevano un uso migliore rispetto al mio!!!! va beh ciao a tutti |
si che poi semmai volevo dire umorismo e non sarcasmo....
...vabbeh son proprio da rottamare |
alive
Ciao :)
sono sopravvissuta alla serata con parenti! Anche se quando stavo andando lì mi è venuto un attacco di odio per i miei che mi hanno costretto ad andare alla fine si è risolto tutto 'momento per momento'. Ciao Boy, anche io sono nuova del sito. buona serata a tutti :) |
scusate non avevo fatto la login al post prima di questo :roll:
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X Boy, anch'io mi associo ai consigli che ti ha dato Eutimil, e nell'attesa che il problema si risolva (ce la farai a risolverlo, siamo tutti con te), a me verrebbe da consigliarti di riprovare a parlarne con la tua ragazza, e perche' no con i suoi genitori.
Se sono persone "umane" capiranno, e anche la tua ragazza avra' ulteriore conferma che la tua non e' una scusa. E cosi' magari invece di ritrovarvi a cena, potrete vedervi tutti insieme per fare altro, vedere un film in tv, fare una passeggiata. E intanto tu potrai risolvere il tuo problema con l'aiuto di una psicoterapia o degli strumenti che riterrai + opportuni. |
Ciao Boy :) benvenuto sul forum!
ho letto il tuo post, l'ho trovato molto interessante. Il problema che descrivi è per fortuna limitato, perciò secondo me con un piccolo aiuto di uno psicologo puoi venirne fuori sicuramente! :wink: Per caso ti è già successo in passato una situazione come quella che ai raccontato? ( eri a casa di parenti/amici .. e c'era qualcosa che nn ti piaceva , ai rifiutato e ti 6 sentito in imbarazzo ecc..) Probabilmente nn sono la persona piu adatta per darti consigli in proposito (la mia fobia sul mangiare è molto piu estesa :roll: )...cmq per la cena della pross settimana potresti far sapere ai genitori, tramite la tua ragazza, le cose che detesti mangiare..cosi ci sono meno possibilità che ti metteranno sul piatto cibo che nn ti piace.. :wink: |
Alligali sono contenta che la serata ti sia andata bene!!! :D :D
Lo so che è scontato da dire ma...i problemi sono solo nella nostra testa :!: (magari potessi farmi un trapianto di cervello... :roll: :lol: :lol: eheh) Un saluto a te, Eric, Eutimil, Erica , Aperonzolo e a tutti :D ! |
Grazie a tutti nuovamente, aver trovato questo sito e quindi questo forum è un vero sollievo, quantomeno mi aiuta a capire meglio di cosa si tratti e mi fa piacere potermi confidare con voi, e chissà, magari dare anch'io qualche consiglio. Per quanto riguarda la cena di sabato prossimo, ho ottenuto qualche risultato. A quanto pare una seconda discussione con la mia ragazza, dove le ho di nuovo riferito che questo tipo di fobia non colpisce solo me ma anche tante altre persone, dovrebbe averle aperto un po' gli occhi, anche se comunque la sua posizione rimane rigida, ma per fortuna meno di prima. Visto che il mio problema è molto limitato, per ora abbiamo deciso di comune accordo di procedere così: per quanto riguarda la cena di sabato, io andrò là dopo cena, per il dolce, sarò io stesso a farmi fare una torta in pasticceria da portare là, in questo modo so benissimo che non ci sarà alcun problema e vado là rilassato al massimo. Chissà che a piccoli passi riuscirò a risolverlo. Mi fa molto piacere, per quanto riguarda te, Eutimil, (anche se allo stesso tempo mi dispiace per te, ovviamente) sapere che anche tu hai vissuto la mia stessa identica situazione, è confortante sapere che non sono il solo. Il problema non credo degeneri perchè sono abituato a mangiare fuori con amici e anche con sconosciuti, non è quello il problema, che è infatti circoscritto solo se si mangia a casa di qualcuno. Credo che con il supporto che potete darmi voi (non sapete la forza che viene sapendo che ci sono altre persone che lottano contro questo stupidissimo quanto difficile problema) e con un po' di buona volontà a piccoli passi potrò risolvere la questione. I miei due problemi più recenti sono avvenuti l'anno scorso. A casa di un amico di mio padre (amico con il quale avremo mangiato in ristoranti e pizzerie almeno una decina di volte, senza problemi), mi sono bloccato e non riuscivo assolutamente a mangiare nonostante non ci fosse nulla che non mi piacesse, era un fattore prettamente psicologico ma terribilmente difficile da contrastare sul momento. Stessa cosa è successa un anno fa circa quando credo per la prima volta sono stato a pranzo da uno zio. Blocco totale dell'appetito e impossibilità di ingerire qualsiasi cosa. Anche lì ho cercato di sforzarmi, ero il primo a volerci passare sopra, ma nulla da fare. Per fortuna con questo zio ho comunque un rapporto molto confidenziale e goliardico e non ho avuto problemi a inventare qualche scusa per giustificare la mancanza di appetito (ero stato malato da poco, ero ancora sotto antibiotici, ho detto quindi che non avevo fame e non ci sono stati particolari problemi).
Grazie per la vostra importantissima solidarietà Boy |
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Sono contento che tu abbia superato indenne la serata di lunedi, lo considererei un buon passo in avanti :!: ciao! |
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..... e va bene l'hai voluto tu...... :twisted: ..... Io saluto Erica,Boy,Alligali, ,Aperonzolo,Adam,Eric............................. .................................................. ...............................................e Bleed |
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............ma come devo fare con te??? :roll: :roll: P.S. .... ma ti ho mai detto che vivo a Bergamo? :D |
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Innanzitutto ti saluto e mi congratulo con te per come hai prontamente "preso di faccia" il problema, soprattutto coinvolgendo la tua ragazza che per me, insisto, è necessariamente il punto di partenza. Sono convinto che sei sulla strada giusta. In riferimento alla citazione riportata in alto, ti devo spiegare che la mia preoccupazione circa la possibilità che la tua situazione degenerasse era dovuto proprio al fatto che anch'io all'inizio non avevo nessun problema a mangiare fuori con amici e sconosciuti, ti diro' di più all'inizio non avevo neanche alcun problema a mangiare con i genitori della mia fidanzata. E' proprio perchè ho conosciuto, a mie spese i contorti meccanismi della mente che mi hanno portato all'attuale situazione, dal quale sono convinto ne uscirò comunque fuori, che mi ero sentito in dovere di avvisarti senza volerti creare però inutili preoccupazioni. Mi raccomando facci sapere altre confortanti novità! .........dimenticavo.......quando compri la torta prendine una che piaccia a te ma anche ai genitori della tua ragazza, perchè altrimenti saranno loro i prossimi a scriverci :wink: |
Hei !!! Ho scritto ben 4 messaggi uno per ciascuno di voi e nessuno mi risponde????? :cry:
Io scrivo e tutti scompaiono...........mi sento tanto Silvan. Ciao,....... anzi no non vi saluto. :evil: |
beh io che ti devo dire.....hai ragione sono un caso disperato!!!!
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: |
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:lol: :lol: ehehe ok...la pross volta rispetterò un rigoroso ordine ALFABETICO, per non far torto a nessuno :lol: :lol: :wink: |
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