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Re: La gente è davvero cattiva?
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Re: La gente è davvero cattiva?
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O almeno, mi riesce difficile pensare che qualcuno non sappia che violare l'integrità fisica e morale degli altri sia un male. Non occorre grande intelligenza per capirlo, o no? E' solo che alcuni se ne fregano, o tirano fuori motivazioni come quella del male minore o del bene superiore. |
Re: La gente è davvero cattiva?
Guarda Muttley, non sono per nulla d'accordo con l'affermazione del tuo post.
Mi sembra che tu stia blandamente insinuando che in realtà - chi afferma di aver subito dei torti - se lo sia inventato per distorsione interpretativa o per semplice paranoia personale. Sicuramente esiste anche la possibilità di fraintendere le intenzioni altrui, ma affermare per questo che la gente non possa essere maligna o prepotente è una pura sciocchezza. Scusami per i toni forti, ma io lavoro con i preadolescenti e ti assicuro che osservo reali dinamiche quotidiane di soprusi, esclusioni e dispetti continui, spesso ai danni di chi viene percepito come più fragile o più suscettibile alle offese, perché ovviamente c'è più gusto a prendere di mira chi reagisce alla cattiveria soffrendo, anziché chi risponde ai torti con forza o menefreghismo. Io stessa ho subito da bambina e da adolescente atti di vero e proprio bullismo psicologico e adesso sentirmi dire che era tutta una paranoia nella mia testa basata su una prevenzione pessimista verso gli altri mi irrita alquanto. Mi sembra il tuo un latente disconoscimento della sofferenza altrui. E io so anche le cause che, nel mio caso, mi hanno portato a soffrire determinate esclusioni: ero quella fuori moda (e leggiti la Alcott, ti insegnerebbe tanto!), quella timida col cerotto sull'occhio, quella con gli occhiali, quella che non seguiva la cultura televisiva mainstream, quella non battezzata e via dicendo. E' facile cercare un nemico esterno identificandolo con qualcosa che a pelle risulta non conforme al gruppo e quindi estraneo; "La figlia di Iorio" di D'Annunzio assieme alla letteratura tout court ti ha insegnato nulla? Bè, se tu non hai subito certi "traumi" e torti da bambino o attualmente da adulto, per favore non generalizzare dicendo che pensare che la gente possa essere cattiva sia una visione distorta della realtà o frutto di mera inconsapevolezza. Ci sono nel mondo persone cattive e malevole come persone buone e volenterose; ci sono persone che provano gusto a far soffrire il nostro prossimo e persone empatiche al dolore altrui. Il mondo è vario, e disconoscere che il male possa esistere nella società e tra le persone mi sembra sinceramente ingenuo e semplicistico... A volte si può sviluppare negli anni una certa diffidenza a causa di esperienze pregresse negative e forse tutto ciò può spingere la persona a fidarsi di meno dell'altro, ma questo atteggiamento negativo-distorsivo è comunque figlio di un vissuto, che in quanto tale va riconosciuto e non minimizzato come fantasie della vittima. Mi spieghi perché sei così garantista verso i carnefici, mentre fatichi nel credere alle parole delle vittime? Empatizzassi mai con chi soffre, perdindirindina!!! :miodio: |
Re: La gente è davvero cattiva?
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Re: La gente è davvero cattiva?
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Re: La gente è davvero cattiva?
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Per esempio, i giacobini avevano ragione e terrore o no la rivoluzione francese è stata una cosa giusta. Tra l'altro prima della rivoluzione francese il concetto stesso del rispetto dell'integrità fisica e morale altrui non mi sembra sia stato mai molto popolare. Vedi che le cose sono un po' meno lineari di quanto uno vorrebbe che fossero. |
Re: La gente è davvero cattiva?
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Per me il male lo si può scegliere anche coscientemente, non è solo inconsapevole come dici tu... |
Re: La gente è davvero cattiva?
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Re: La gente è davvero cattiva?
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Se tu interpreti quello che io scrivo, posso fare anch'io lo stesso con te: e io interpreto la tua "osservazione" come un tentativo inopportuno di buttarla in caciara, un attacco ad personam, distogliendo l'attenzione dall'oggetto della discussione a uno dei due soggetti che discutono. Quote:
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Io non lo uso SOLO in quel modo, ovviamente. Né sta scritto da alcuna parte che le mie osservazioni debbano per forza venire inficiate da ciò. |
Re: La gente è davvero cattiva?
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Re: La gente è davvero cattiva?
Tu insomma sostieni che spesso chi compie il male non ne è consapevole. Per me invece non è così. Perché tra due adolescenti di 15 anni, entrambi con lo stesso grado di istruzione, c'è quello che si diverte a tormentare il compagno e quello empatico e sensibile, in grado di rendersi conto che agire in un certo modo è sbagliato? Insomma, io credo nel libero arbitrio, così nell'idea che si può provare piacere a fare del male al prossimo.
Alcuni serial killer hanno addirittura ammesso di aver provato eccitazione nell'uccidere la loro vittima, perché provavano gusto nel dominare l'altro. Certo, questi sono casi estremi, ma riporta tale esempio nella norma e nella quotidianità e vedrai che non è una cosa così impossibile come dici tu il fare del male perché può apportare a una sorta di sadico e perverso piacere in chi lo esercita... |
Re: La gente è davvero cattiva?
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Re: La gente è davvero cattiva?
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Comunque ho notato che scrivi spesso: "e poi sarei io quello che litiga/polemizza/distorce le parole altrui/offtopicizza". Insomma sembra che tutte le accuse che ti vengono rivolte tu le voglia ritorcere contro l'interlocutore a tua difesa. Osservazione non provocatoria |
Re: La gente è davvero cattiva?
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Inoltre non capisco perché Muttley (o chi per lui) possa accusare Winston Smith e Winston Smith non possa difendersi facendo notare a Muttley (o chi per lui) che a volte il bue dice cornuto all'asino. Osservazione non provocatoria. |
Re: La gente è davvero cattiva?
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Però senza sfiorare o entrare nel merito di esempi così nobili, che coinvolgono la sfera morale e dell'azione politica, direi che non è difficile scontrarsi quotidianamente con atti di banale meschinità, a dimostrazione del fatto che si può far del male anche senza per forza aspirare a chissà quale ideale rivoluzionario. Il male è una cosa molto più banale e spicciola di quel che si crede e visto che viviamo in una società dove certi valori-base andrebbero condivisi da tutti, non concordo con l'idea che si agisca in un certo modo solo per ignoranza. L'ignoranza come scusante di soprusi quotidiani non è giustificabile, perché nessuno è sceso dalla montagna del sapone e si potrebbe essere ben consapevoli di star agendo male verso altri nelle piccole cose di sempre... Concordo con Winston su tutta la linea! |
Re: La gente è davvero cattiva?
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Re: La gente è davvero cattiva?
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Voglio dire: il concetto di inviolabilità della persona umana è figlio della rivoluzione francese che è stato un bagno di sangue, innocenti compresi. Quote:
Seriamente a me sembra più interessante il perchè possano esistere persone così piuttosto che il se o il quanto. |
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Re: La gente è davvero cattiva?
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Re: La gente è davvero cattiva?
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E comunque questi sono casi abbastanza eccezionali. Quote:
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L'ignoranza sta nel fatto che il male non è un ausilio valido per il sapere. Tutto qua. Chi fa il male agisce per ignoranza non perché non sa di provocare dolore, ma perché da ciò non ne può ricavare nulla, e lo ripete. Perché il male non è una soluzione, ma chi fa il male lo tratta come soluzione. Qui è l'ignoranza. |
Re: La gente è davvero cattiva?
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Re: La gente è davvero cattiva?
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E anche lì l' "osservazione" era partita dal nulla (non stavamo neanche discutendo). Poi sarei io il polemico :occhiali: Quote:
Mi chiedo solo quali alti lai si sarebbero levati a parti invertite... |
Re: La gente è davvero cattiva?
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Re: La gente è davvero cattiva?
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Comunque a me interessa di più analizzare la banalità del male, quella quotidiana, fatta di meschinità, livore e piccoli soprusi; in un certo senso è la più sconvolgente perché è quella più ingiustificabile, visto che non è compiuta per "fini superiori" così come la commetterebbe un terrorista politico o religioso. Perchè quindi la si commette? Forse, come sostiene Boureé, spesso si agisce male per egoismo e tornaconto personale (ad esempio superare la coda alle poste pensando solo ai propri impegni), ma come me la spiegate ad esempio la cattiveria di un ragazzino che deve dire a un altro che è brutto e assomiglia ad un rospo? Che cosa otterrebbe da questa osservazione per se stesso? Una maggiore autostima? Si, ma comunque a mio avviso questo tipo di cattiveria non rientrerebbe comunque nei casi esposti da Muttley e cioè di malvagità commessa per ignoranza o per adesione a un universo "altro" di valori distorti... |
Re: La gente è davvero cattiva?
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La differenza sta nel fatto che si aderisce a sistemi valoriali differenti (chi vuole il bene dell'umanità nella sua intierezza, chi su basi etnico-religiose). Una volta ho provato a spiegare ad un israeliano che non è che uno si fa saltare in aria perché gli gira così appena alzatosi la mattina, ma lui niente: come parlare ad un muro...infatti ne hanno costruito uno! |
Re: La gente è davvero cattiva?
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Quelli con la vocazione per il martirio riusciranno sempre una causa buona per cui agire. Non sono cattivi ma hanno bisogno di emozioni forti per dare un senso alla loro vita. I bambini appaiono cattivi, loro sì. |
Re: La gente è davvero cattiva?
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Immagina di buttare un foglio di carta nel camino acceso, osservarlo bruciare, il suo deformarsi verso l'inesistenza, pochi secondi di diretto potere annichilatore. Finisce subito. Dunque metti un altro foglio di carta. E poi ancora. E ancora, e ancora. Questo “e ancora” è tutto quel che può il male. Per questo è stupido. Diverso è il caso del bene incapace o limitato a fare il bene: perché produce anche il male. E cosa fa il male? Toglie realtà. Il male è esattamente la realtà tolta. Togliere realtà significa rendervi negabili. Faccio il mio bene, scavalco la coda, vale a dire: voi non esistete, non siete titolati al profitto quanto me. |
Re: La gente è davvero cattiva?
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Re: La gente è davvero cattiva?
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Re: La gente è davvero cattiva?
Chi fa del male per ottenere il proprio bene è egoista. E l'egoismo è male.
Troppo comodo dire che lo si fa per un motivo relativamente buono. Bisogna imparare a rispettare il prossimo se si vuole stare insieme agli altri. |
Re: La gente è davvero cattiva?
Quanta gente ho visto e sentito che attaccava le persone perché convinta (erroneamente, lo specifico onde evitare possibili accuse di fiancheggiamento col "nemico") che fosse giusto attaccarle, perché convinta (sempre erroneamente) che queste avessero fatto loro del male, le avessero sfidate (a volte anche con un semplice sguardo da essi malinterpretato) e provocate. Insomma, un sacco di gente vittima di attacchi di schema che attaccavano altra gente che magari non aveva alcuna mala intenzione verso di loro...
Io fui vittima di una situazione del genere: durante il ginnasio un mio compagno era convinto che lo avessi derubato (basandosi su fatti e prove totalmente inconsistenti) e intentò un "processo" davanti al preside, il quale però, constatata l'inconsistenza delle accuse, mi "assolse" per non aver commesso il fatto. Il tipo poi mi bullò verbalmente per i due anni successivi, dopo i quali finalmente si tolse dalle balle trasferendosi in un'altra città. Non posso sapere esattamente cosa gli passasse per la testa, ma secondo me non ha mai digerito quella specie di "assoluzione". Forse pensava che fossi falso, una persona finto-tranquilla ma in fondo disonesta che fregava le matite agli altri o chissacché...insomma, presumo che lui pensasse che fosse giusto bullarmi, in qualche modo. Sia chiaro che non lo sto giustificando né perdonando, ma solo cerco di capire e interpretare il suo punto di vista. |
Re: La gente è davvero cattiva?
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Non essere l'ultimo ma il penultimo. Quello che mi pare non vogliate vedere è che i comportamenti sono l'effetto di condizioni. Un atteggiamento volontaristico, nel senso di basato sulla supremazia della coscienza individuale per me presenta due problemi: 1) non spiega da dove venga il male e mi lascia con un sapore di soprannaturale in bocca 2) non offre soluzioni al male quindi è di per sè inutile anche fosse corretto |
Re: La gente è davvero cattiva?
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Re: La gente è davvero cattiva?
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Re: La gente è davvero cattiva?
Caltabellotta, frazione di Sciacca, provincia di Agrigento (cit.)
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Re: La gente è davvero cattiva?
si è davvero cattiva senza contegno..
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