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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Io faccio riferimento al mondo attuale, dove l’uomo per mangiare, vestire ecc… ha bisogno di denaro, e il denaro te lo procuri ho lavorando o rubando. Non penso proprio che l’uomo moderno ritorni alle origini primitive, almeno che non si ritrovi costretto magari, in un periodo post apocalittico. Infine ribadisco il discorso sull’onesto lavoratore. Perché disprezzarlo ancora di più? Gia ha i suoi problemi di come arrivare a fine mese, e non penso proprio gli faccia piacere essere chiamato schiavo o sguattero. |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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LAVORARE -> CONSUMARE -> LAVORARE -> CONSUMARE->..... |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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ci sono persone che veramente pensano agli altri ed escono da questo circolo vizioso, tipo i missionari o quelli delle ong oppure medici senza frontiere e cose così.....(tralatro è gente che lavora 16 ore al giorno, ironia della sorte) la possibilità c'è sempre, non sei obbligato da nessuno..... no perchè il sospetto che molte volte mi viene è che l'alternativa di chi critica (anche giustamente) il sistema sia quella di stare tutto il giorno a socializzare tipo universitario estro http://tecnoblog.girlpower.it/wp-con...1206806366.gif o andare in giro per il mondo fregandosene altamente di tutto e pensando solo a se stessi, a stare bene, ad avere soddisfazioni personali....e chissenefrega degli altri.... non sarebbe lo stesso stile di vita egoista e cieco che criticano tanto? :pensando: |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Ma non sarebbe una cosa impossibile vivere in un sistema sociale che non utilizza il denaro: sarebbe uno stile di vita che funzionerebbe benissimo e sicuramente meglio di quello in cui ci stiamo costringendo. Io non disprezzo affatto l'onestà, anzi, la pratico! Però vedo chiaramente che sono schiavo, come tutti, di un sistema sbagliato. Non centra nulla il disprezzo: è solo questione di vedere come stanno le cose. Se le accetti o le ritieni addirittura indispensabili o senza alternative, allora non cambieranno sicuramente e continueranno a peggiorare. Se invece le vedi e non le accetti come cose inevitabili... magari c'è qualche possibilità che cambino! |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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perchè di alternative ce ne saranno pure tante quante dici tu, ma di praticamente realizzabili allo stato attuale? |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
a me il consumismo piace perchè non l'ho mai provato sulla mia pelle purtroppo :(
chi un lavoro lo tiene e la grana la tiene e s'è comprato tutto quello che voleva ha maggior ragione di essere schifato della situazione, un pò come il sesso, chi ancora non l'ha provato non lo disdegna mica, chi lo ha fatto più volte non lo idealizza più di tanto. |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Noi siamo nati in una società regolata dal denaro e lo stesso i nostri genitori ed i loro... ogni oggetto ha un equivalente in denaro e persino gli esseri umani sono valutati in denaro. Conta più l'equivalente in denaro, che non il modo in cui si realizza qualcosa ed il perchè. Tutto ci dice che senza il denaro non potresti vivere. Tutto ciò rende persino difficile immaginare che la vita umana possa esistere senza denaro. (quale pazzia!) E' chiaro che dall'oggi al domani è impossibile sovvertire il sistema fondante della nostra società: non sono mica un visionario! Un mondo in cui si fanno le cose che piacciono e non per il denaro sarebbe possibile. Funzionerebbe senza problemi, se si mettesse da parte l'egoismo e tutti farebbero le cose senza costrizioni. A me, ad esempio, piace trafficare con le cose elettriche e lo farei volentieri anche se non ci fossi costretto per il denaro (progetterei impianti, macchinari, parteciperei alla costruzione, collaborerei con altri per grandi progetti)... e potrei farlo anche molto meglio, senza l'assillo dei tempi stretti, del profitto ad ogni costo! Come io farei volentieri questo "lavoro" altri farebbero volentieri altre cose (coltivare, costruire case, ricercare farmaci, curare malattie, istruire ed imparare, pilotare aerei, creare e fare manutenzione a macchinari, ecc...) La vita umana funzionerebbe. La razza umana, senza denaro non si estiguerebbe, se semplicemente ci fosse reciproca collaborazione e voglia di vivere tutti bene. Oggi, concretamente, non si pò convertire tutta l'umanità improvvisamente a funzionare così, ma per adesso io mi accontenterei che fosse chiaro a TUTTI, che per gli esseri umani è possibile vivere in un'altro modo. Spero di essermi spiegato... |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Io dico che tutti dovrebbero permettersi tutte le cose, eliminando il sistema del liberismo economico consumista (che è quello che obbliga la maggioranza a volere cose senza potersele permattere). |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
La mente speculativa qua poco ci cale. Per qualche misterioso complotto di deità avverse, per la stragrande maggioranza di noi tapini bipedi sussiste la seguente, amara equazione :- Non lavori? = e allora non magni. Tiè.
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
Il mio sogno è una società priva di confini, priva di limitazion dove ognuno può dire e pensare ciò che vuole e avere una sua opinione e tutti sono visti sullo stesso piano e cooperano con il resto della società affinchè tutti possano ritenersi felici.
Questa società è sbagliata, non credo sia il massimo che possiamo permetterci. Lo stile della nostra società è stato terreno fertile per mentalità assurde come il consumismo sfrenato e l'individualismo. E i frutti di tutto ciò mi pare che possiamo notarli ultimamente. Sono d'accordo con maury, certo, la società moderna e il progresso hanno consegnato al mondo moltissimi mezzi per facilitarci le cose però, alla fine, la maggior parte delle volte ci si butta su una vita priva di senso e di significato e si finisce per vivere di riemptivi che a ben pensarci ti lasciano ben poco ma che ti danno un certo senso di soddisfazione effimero (la TV, i videogiochi e moltre altre cose non indispensabili). Però non me la sento di parlare al livello generale, so per certo che a me ciò non basta, non può bastare...magari per altri è fonte di felicità, io non posso saperlo. Mi vien da citare Balasso "Ho un amico che lavora per comprasi il macchinone, e a cosa gli serve il macchinone? Per andare a lavorare! Un genio insomma" |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Se si riducesse il gap di guadagno tra il singolo lavoratore e l'imprenditore (che lavorano lo stesso numero di ore al giorno) le cose sarebbero accettabili. Il problema principale cmq è quando consumi: ti imbottiscono di necessità e bisogni che non avresti, ti propinano modelli che "o li segui o sei un fallito", ti cambiano continuamente le esigenze costringendoti a comprare sempre cose nuove e diverse, il tutto perchè il monopolista di turno colluso con le banche metta da parte sempre più grano. Per cambiare la situazione toccherebbe fare un po' di cose tipo: ridurre il consumismo esasperato (le famiglie offrono lavoro e domandano beni, ma se tu per guadagnare crei a sti poracci il bisogno di comprare fino all'esaurimento anche a prezzi sempre più alti, loro o si dissanguano per avere sempre più soldi da spendere (lavorando con orari improponibili) oppure fanno vita da emarginati e insoddisfatti) mettere fine alla corruzione con controlli e punizioni SERIE (esempio basta con le barriere all'entrata dei settori decise a tavolino da banche e imprenditori, oppure con i vari lavori assegnati ad amici e amici di amici) far rispettare le leggi contro i monopoli/oligopoli vari (di modo che, con una concorrenza elevata nel mercato i prezzi delle merci restino bassi e competitivi) tagliare drasticamente lo sfruttamento delle risorse naturali, nonchè del terzo mondo Questi potrebbero essere dei modi per far sopravvivere il capitalismo senza distruggerlo, anche se in fin dei conti la situazione cambierebbe così tanto che non avrebbe manco più senso chiamarlo capitalismo. Poi vabè, ci sarebbe anche da dire che vivere perseguendo come scopo il solo materialismo è abbastanza riduttivo e denigrante per l'Uomo, ma è un argomento che pochi si filano e dunque lasciamo perdere. |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
Ma vi rendete conto dell'egoismo di fondo? La società ideale è quella in cui TUTTI , anche nella parte più remota del mondo, possono mangiare e bere ( perchè in certi posti manca anche l'acqua, cazzo). E avere assistenza sanitaria. E poter dare , soprattutto , queste cose ai propri figli. Altrochè macchinetta e smartphone.... Viviamo in una società di merda perchè il benessere è nelle mani ( o sgrinfie) di pochi, pochissimi. Interi continenti sono allo sbando.
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Ma daltronde il denaro è nato ( e rimane) come un mezzo di controllo e di ammassamento di "beni virtuali". Finche ci terremo il denaro ed il sistema economico (e non parlo di essere poveri: parlo di cancellare il concetto e l'esistenza del denaro), le cose non miglioreranno. |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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la tua sarebbe quindi una società basata sulla fiducia? gli scambi di beni come avverrebbero senza denaro (e quindi senza baratto)? mi sembra che tu dica che gli scambi sarebbero esclusivamente in forma di lavoro, anche qui chi come perché ecc deciderebbe secondo quali condizioni? e poi come si misurerebbe il valore dei beni? |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Noi l'acqua non la paghiamo perchè abbiamo la sorgente nel nostro terreno, il riscaldamento e il gas nemmeno perchè va tutto a legna. Presto nemmeno l'elettricità perchè metteremo il fotovoltaico. Ma autonomizzarsi non significa mica "non lavorare". I pannelli mica si comprano da soli... nel primo post il lavoro viene descritto come un qualcosa che ti rende schiavo....ma se la si vede così allora si finisce nel paradosso perchè ,se non lavori, dove li trovi i fondi per autonomizzarti? Io non credo che il lavoro renda schiavi, semmai è il contrario. Poi se uno quello che guadagna lo spende in maniera non lungimirante.. quelli sono affari suoi.. |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Per il resto, valgono i miei post precedenti. |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Questo permette di fare previsioni behavioristiche su scala macroscopica, che troveranno le sicure eccezioni ma descriveranno il funzionamento del sistema con un buon grado di approssimazione. Questo per dire che, secondo questa mia personale definizione di natura umana, sebbene ci possa essere il caso di persone cresciute in ambienti totalmente agli antipodi coi sistemi culturali imperanti, addirittura cresciuti all'interno di sistemi culturali che non tengano d'acconto il lato rettile da cui tutto ha avuto origine, la natura umana è quella forza che omogeneizza -su scala macroscopica- il modello comportamentale umano, e mi permette di raccontare la storiella che segue: C'erano tre colleghi che si trovavano sempre al bar. Un giorno offriva uno, un giorno un altro e un'altro ancora il terzo. Un bel dì uno dei tre disse: -Paghiamo ben 90 centesimi a caffé ogni giorno, ma se ci prendessimo noi macchinetta e caffé? Poi facciamo una cassettina dove ognuno mette 40 centesimi per caffé, e alla fine della settimana dividiamo fra noi soci. Detto fatto, presero caffé, macchina del caffé, tazzine e un salvadanaio. Per un po' andò tutto bene, ma un giorno i tre si accorsero che la macchinetta, il caffé e il salvadanaio erano spariti. E i tre tornarono al bar, pagandosi ognuno il proprio caffé. |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
Comunque al di là di quale sia il sistema migliore o peggiore, il problema è che siamo troppi, faremo la fine dei Rapa Nui :sarcastico:
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Più persone = più servizi = più lavoro = più schiavitù. E ovviamente più consumo generale, perchè, si sa, la gente ha sempre bisogno di qualcosa, e sono disposti a tutto pur di ottenere qualcosa di materiale. La società umana a questo si è ridotta: a una rincorsa ossessiva verso beni materiali. E finchè la massa ignorante continuerà ad essecondare le grandi aziende di business nulla potrà mai cambiare. Il denaro continuerà a girare e si espanderà, entrerà in un circolo sempre più grande, più vasto; e forse arriverà il momento in cui esploderà definitvamente. Ma quel giorno, potete starne certi, noi non ci saremo più. |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Come dovrebbe essere, come probabilmente non sarà mai, e contrario di come è realmente, di come hai descritto tu. ...La società in cui viviamo, l'idea malsana di lavoro... di fa venire voglia di mollare tutto e andartene... alla Alexander Supertramp, ecco. Evitando di morire di stenti magari... :) |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Però alla fine il protagonista ribalta il discorso e sceglie la "vita" piuttosto che la droga. Possibile che non esista una via di mezzo tra vita di consumo preconfezionata, vita da drogato e fobia, o ancor meglio una strada alternativa a queste 3? |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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La mia tesi è che siccome l'uomo è imperfetto, il sistema deve mediare con dei sistemi di controllo e ridondanza questa imperfezione intrinseca, in modo da essere quanto più vicino possibile alla perfezione. In questo senso credo che sistemi egualitari mal si prestino allo scopo, e s'è visto con i vari esperimenti socialisti e comunisti. Penso che il mettere in discussione il sistema attuale sia corretto e sacrosanto, ma andando avanti e non ricommettendo errori valutativi già fatti ai tempi che furono. Esempio stupido: il biglietto del treno lo paghi 10, e in quei 10 c'è lo stipendio del controllore. Se non ci fosse il controllore il biglietto lo pagheresti 9, ma se non ci fosse il controllore finirebbero tutti per non comprare il biglietto. Questa è teoria dei giochi, è molto simile al dilemma del prigioniero se ci pensi. |
Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
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Re: Lavoro, società e consumismo: basta!
non esiste miglioramento o peggioramento siamo esseri unici ognuno di noi
nel male e nel bene delle nostre azioni quindi è riduttivo esprimere le nostre azioni con miglioramenti o peggioramenti quelle fanno parte della soggettività |
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