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Shackleton 06-03-2012 20:41

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Io pagherei oro per riuscire a rassegnarmi e vivere in armonia con me stesso, ma ho visto che è impossibile. Vivo costantmente in uno stato di paranoia, insoddisfazione e tristezza, e non riesco ad accettare la mia condizione. E sono maledettamente stanco di tutto questo.

Marco Russo 06-03-2012 20:48

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 706223)
Quindi...
il valore di mercato è la domanda

si tratta di un valore percepito e pertanto soggetto a fluttuazione, comunque è un'osservazione corretta; da cui ne discendono tutte le strategie relative ad abbassare tale valore (le neg per chi conosce il game), o più banalmente e alla portata di tutti, il fatto che un ragazzo stronzetto spesso ha più successo di uno gentile e che mette la tizia su un piedistallo che non merita.

Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 706225)
Beh, momento. Ci spereranno anche, ma di solito non fanno un caz*o per farlo succedere, almeno in Italia. E come vedi gruppetti di donne che si fanno assolutamente gli affari loro (cosa in sè legittima), vedi gruppetti di maschi che stanno per i fatti loro, spesso: mica perché sono tutti fidanzati, ma anche perché sono sfiduciati, sanno che non si usa andar lì a rompere l'armonia femminile e/o che la faccenda costa stress. Sull'estero non discuto, che gli italiani tendano a far gruppo ovunque lo sapevo (anche per pigrizia nei confronti delle altre lingue).

sì, ma le ragazze possono non fare un cazzo, possono permetterselo.
Per due ragioni e mezzo: 1) perché sanno che almeno in italia un approccio lo riceveranno, e mezzo, perché c'è un certo pregiudizio sul maschio timido in italia, che viene bollato come sfigato a prescindere (si è sovente ancorati all'immagine del ragazzo vivace e chiassoso); la seconda ragione è che è l'uomo da che mondo è mondo a dover sedurre la femmina, per questioni biologiche piuttosto evidenti (all'uomo il sesso piace senza sé senza ma, la donna il sesso lo vive conflittualmente, le piace tanto quanto l'uomo ma la sua natura non le permette di viverlo con la stessa semplicità maschile).
Ah c'è un altra ragione, culturale: la donna che ci prova con l'uomo viene malvista, anche questa una pterogativa specifica del nostro paese.
Per questo motivo è difficile che troverai una donna che ci provi con te, è possibile, ma dev'essere proprio cotta. Oppure devi essere un figo della madonna.
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 706232)
Però questo sacrificio di stravolgere la routine (che spesso non è un'amatissima routine) si fa se ne vale la pena e quasi sempre, anche se noi ragazzi facciamo fatica ad ammetterlo persino a noi stessi, non ne vale.
Ma quelle poche volte che l'attrazione è abbastanza motivante, lo stravolgimento non è più visto come un limite.
Come dicono nel mio ambiente lavorativo: "Se il perché è grande, il come è una conseguenza"

quello che dice edwin87 va contestualizzato in relazione al forum in cui ci troviamo, che si chiama Fobia Sociale.
Vedi, trovo che quest'argomento della femmina e la sua ricerca spesso monopolizza alcuni utenti del forum, ma non ci si rende conto che il problema non è trovare una donna, e che anzi trovandola si rischia di aggiungere un problema ulteriore ai propri.

Semmai il non trovare una donna può essere usato come termometro della propria vita: noi esseri umani siamo fatti per riprodurci, e quindi è la cosa più naturale del mondo trovarsi una partner, come dice il saggio Keaton, mica c'è bisogno di un corso di laurea per il rimorchio. Ma ragazzi, è inutile che ce la si canti e ce la si suoni, come si può imparare a gestire un rapporto così intimo quale una relazione, quando non ce la si fa a gestire rapporti estremamente più superficiali e semplici come le amicizie o le conoscenze, o i contatti con gli estranei?

troll 06-03-2012 20:49

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
ciao a tutti, sono nuovo del forum, benché vi segua da molto tempo, anche perché lo ritengo molto interessante ed accattivante come sito.
detto questo sono dell'idea che la rassegnazione non sia la soluzione permanente per il disagio che provate, sarà perché sono ottimista di mio, ma confido sempre in qualche speranza.
:)

Shackleton 06-03-2012 21:52

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da troll (Messaggio 706256)
ciao a tutti, sono nuovo del forum, benché vi segua da molto tempo, anche perché lo ritengo molto interessante ed accattivante come sito.
detto questo sono dell'idea che la rassegnazione non sia la soluzione permanente per il disagio che provate, sarà perché sono ottimista di mio, ma confido sempre in qualche speranza.
:)

Io sono combattuto fra il confidare ancora in qualche speranza o il realizzare definitivamente che speranza proprio non ce n'è! Dannata la mia mente!

troll 06-03-2012 21:59

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Shackleton (Messaggio 706321)
Io sono combattuto fra il confidare ancora in qualche speranza o il realizzare definitivamente che speranza proprio non ce n'è! Dannata la mia mente!

ti posso comprendere in parte, dall'altra ti dico che la speranza deve essere sempre l'ultima a morire. forse sarò un inguaribile ottimista ma non mi va mai di scartare la possibilità di trovare vie d'uscita nelle difficoltà.

Winston_Smith 06-03-2012 22:09

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Se sto a sentire Maweeney pare che all'estero ad accostarsi a una ragazza per strada o in un locale (per lui fa lo stesso) si rischi il linciaggio.
Se sto a sentire M. Russo pare che all'estero alle ragazze non dispiaccia affatto essere approcciate da sconosciuti, almeno nei locali, o comunque che alzino mediamente meno barriere delle italiane.
Secondo me hanno ragione tutti e due, nel senso che approcciare una sconosciuta è sempre un evento ad alto tasso di aleatorietà e può presentare esiti diversi in funzione di un determinato numero di fattori. Quanto alla differenza Italia-estero, continuo a non avere elementi per potermi pronunciare in un senso o nell'altro.

paccello 06-03-2012 22:11

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 706254)
sì, ma le ragazze possono non fare un cazzo, possono permetterselo.
Per due ragioni e mezzo: 1) perché sanno che ecc.ecc.

Sì sì, ci siamo capiti, sono cose che dovrebbero essere chiare.

Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 706254)
è la cosa più naturale del mondo trovarsi una partner, come dice il saggio Keaton, mica c'è bisogno di un corso di laurea per il rimorchio.

Più naturale del mondo un par de ciufoli. Per molti qui dentro, non lo è per nulla. Tutta questa naturalità io assolutamente non la vedo, prima di tutto per quel che riguarda ME, per carattere-età-non esperienza ecc.ecc., dall'altro neppure per gli altri spesso è sta gran naturalezza, c'è tutto un cumulo di sovrastrutture che avoglia.

troll 06-03-2012 22:15

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
è un istinto naturale trovarsi un/una partner, ma indubbiamente è difficile per molti (anche quelli che vengono definiti "normaloni":sarcastico: ma questa è un'altra storia). sicuramente non esisterà una tattica unica per tutti, ma è altrettanto vero che molti ne hanno adottate diverse e se nessuna ha avuto successo è comprensibile che siano sfiduciati. non è corretto demonizzare chi non ce l'ha ancora fatta.

Winston_Smith 06-03-2012 22:16

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 706349)
Più naturale del mondo un par de ciufoli. Per molti qui dentro, non lo è per nulla. Tutta questa naturalità io assolutamente non la vedo, prima di tutto per quel che riguarda ME, per carattere-età-non esperienza ecc.ecc., dall'altro neppure per gli altri spesso è sta gran naturalezza, c'è tutto un cumulo di sovrastrutture che avoglia.

Penso forse volesse dire che è la cosa più naturale del mondo sentire il bisogno di trovarsi una partner.

Marco Russo 06-03-2012 22:33

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 706348)
Se sto a sentire Maweeney pare che all'estero ad accostarsi a una ragazza per strada o in un locale (per lui fa lo stesso) si rischi il linciaggio.
Se sto a sentire M. Russo pare che all'estero alle ragazze non dispiaccia affatto essere approcciate da sconosciuti, almeno nei locali, o comunque che alzino mediamente meno barriere delle italiane.
Secondo me hanno ragione tutti e due, nel senso che approcciare una sconosciuta è sempre un evento ad alto tasso di aleatorietà e può presentare esiti diversi in funzione di un determinato numero di fattori. Quanto alla differenza Italia-estero, continuo a non avere elementi per potermi pronunciare in un senso o nell'altro.

guarda, io parlo perché ho fieldtestato: per essere linciati di solito ce ne vuole, oppure bisogna essere molto maleducati. Parlo anche di street. Certo poi ti può capitare la bisbetica mestruata, ma se parliamo di una ventina di approcci (che non siano offensivi!), non dico che ha rilevanza statistica, ma almeno ci si libera la testa dall'idea che le donne siano lì tutte per farla annusare e poi prendere a male parole. E questo a prescindere dalle differenze tra italia e resto del mondo.

Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 706349)
Più naturale del mondo un par de ciufoli. Per molti qui dentro, non lo è per nulla. Tutta questa naturalità io assolutamente non la vedo, prima di tutto per quel che riguarda ME, per carattere-età-non esperienza ecc.ecc., dall'altro neppure per gli altri spesso è sta gran naturalezza, c'è tutto un cumulo di sovrastrutture che avoglia.

"Martin, non stai pensando quadrimensionalmente." :D

Elenca 10 over 40 delle tue conoscenze che non hanno o hanno mai avuto almeno una partner.

"Rimorchiare" è un'abilità, che si può sviluppare, eventualmente. Non riuscire a trovarsi una donna una, in tutta la propria vita, ci vuol proprio impegno. Oppure problemi, gravi e congiunti.
La mia prima ragazza a 19 anni, ero così devastato che praticamente mi ero chiuso in casa e interagivo solo via chat. Ero arrivato a un punto che non sapevo più parlare, e mi esprimevo a gesti: "sorella, mi passi quella cosa... quella che serve... per prendere... il cibo..." (cucchiaio).

Cioé dai. Io rispetto tutte le persone in questo forum che affrontano difficoltà spesso a me incomprensibili, ma rendetevi conto che sono queste difficoltà il nemico da abbattere. La gente "normale" ha problemi "normali". Se io racconto a qualcuno che a me a volte i sorrisi della gente mi sembrano ghigni di persone che mi vogliono prendere per il culo, secondo voi quanti "normali" possono capirla sta cosa? Io lo so che è un problema.

paccello 06-03-2012 22:42

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 706365)
"Rimorchiare" è un'abilità, che si può sviluppare, eventualmente. Non riuscire a trovarsi una donna una, in tutta la propria vita, ci vuol proprio impegno. Oppure problemi, gravi e congiunti..........

Cioé dai. Io rispetto tutte le persone in questo forum che affrontano difficoltà spesso a me incomprensibili, ma rendetevi conto che sono queste difficoltà il nemico da abbattere. La gente "normale" ha problemi "normali". Se io racconto a qualcuno che a me a volte i sorrisi della gente mi sembrano ghigni di persone che mi vogliono prendere per il culo, secondo voi quanti "normali" possono capirla sta cosa? Io lo so che è un problema.

1)Se la metti così -il trovarsi prima o poi almeno una "compagna"- cambia un poco. A questo punto il problema diventerebbe: ma chi me se pija over età X e senza una esperienza una? Quanto ci si deve accontentare? Ma non voglio appesantire il topic.
2)Ma lo so benissimo che per la maggior parte delle persone non è affatto un problema, il trovarsi una ragazza e da lì poi altre. Infatti quel mio pensiero -che per me non lo sia affatto e che a riguardo il concetto di naturalità lo trovo discutibile- l'ho scritto su questo forum. Confronti una paranoia con un qualcosa che, se permetti, io sento più concreto, liquidandolo.

Winston_Smith 06-03-2012 22:43

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 706365)
guarda, io parlo perché ho fieldtestato: per essere linciati di solito ce ne vuole, oppure bisogna essere molto maleducati. Parlo anche di street.

Quando parlavo di "linciaggio" iperbolizzavo, ovviamente. Sostituisci con una via di mezzo tra uno sguardo stranito e l'essere sfanculati.

Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 706365)
Certo poi ti può capitare la bisbetica mestruata, ma se parliamo di una ventina di approcci (che non siano offensivi!), non dico che ha rilevanza statistica, ma almeno ci si libera la testa dall'idea che le donne siano lì tutte per farla annusare e poi prendere a male parole. E questo a prescindere dalle differenze tra italia e resto del mondo.

Non ho mai pensato in vita mia che le donne si comportino tutte in quel modo.
Detto questo, resto dell'idea che per molti fobici/timidi l'approccio a sconosciute (in strada o in un locale, in Italia o all'estero) sia come scalare una parete quasi verticale a mani nude. Di certo non è ciò che consiglierei come prima via (ce ne sono altre, ho fieldtestato anch'io), a meno di non aver fatto un lavoro preliminare molto molto molto impegnativo e non alla portata di chiunque, e quindi il dibattito Italia vs estero che peridicamente si riaccende su questo forum lo trovo pleonastico (oltre che, in qualche caso, foriero di giudizi offensivi sulle italiane e/o sulle straniere).

Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 706365)
"Rimorchiare" è un'abilità, che si può sviluppare, eventualmente. Non riuscire a trovarsi una donna una, in tutta la propria vita, ci vuol proprio impegno. Oppure problemi, gravi e congiunti.

Io ho aspettato fino a 32 anni, che dici, mi sono impegnato abbastanza? :mrgreen:

Warlordmaniac 06-03-2012 22:44

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 706365)
La mia prima ragazza a 19 anni, ero così devastato che praticamente mi ero chiuso in casa e interagivo solo via chat. Ero arrivato a un punto che non sapevo più parlare, e mi esprimevo a gesti: "sorella, mi passi quella cosa... quella che serve... per prendere... il cibo..." (cucchiaio).

Non ho capito, tu eri in quelle condizioni appena prima di fidanzarti la prima volta?

Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 706365)
Cioé dai. Io rispetto tutte le persone in questo forum che affrontano difficoltà spesso a me incomprensibili, ma rendetevi conto che sono queste difficoltà il nemico da abbattere. La gente "normale" ha problemi "normali". Se io racconto a qualcuno che a me a volte i sorrisi della gente mi sembrano ghigni di persone che mi vogliono prendere per il culo, secondo voi quanti "normali" possono capirla sta cosa? Io lo so che è un problema.

Forse non hai ben capito che cos'è l'introversione. Probabilmente perché tu non lo sei.

indovino 06-03-2012 22:58

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
ovvio che all'estero sarebbe diverso perchè ho avuto riscontri positivi con le straniere(anche se non ho concluso ma fatto sta che le uniche vere amiche che ho su facebook sono solo straniere!)ma purtroppo dovendo stare ancora qui in italia sono arrivato alla conclusione che c'e' troppa concorrenza e non ho speranze a meno che non mi impegni come un dannato a fare il galante ecc. ma fatto sta che con le tipe sono pigro e non mi va di sbattermi per loro.

Winston_Smith 06-03-2012 23:00

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da indovino (Messaggio 706394)
ovvio che all'estero sarebbe diverso perchè ho avuto riscontri positivi con le straniere(anche se non ho concluso ma fatto sta che le uniche vere amiche che ho su facebook sono solo straniere!)

Ah ecco, (solo)amiche, quindi di fatto non è che all'estero ti sia andata tanto meglio :sisi:

Ripeto, gara senza senso quella Italia vs estero. Specialmente se fatta per spalare merda sulle italiane indiscriminatamente.

paccello 06-03-2012 23:03

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da indovino (Messaggio 706394)
dovendo stare ancora qui in italia sono arrivato alla conclusione che c'e' troppa concorrenza e non ho speranze a meno che non mi impegni come un dannato a fare il galante ecc. ma fatto sta che con le tipe sono pigro e non mi va di sbattermi per loro.

Si sente che il gioco non vale la candela, si fa un calcolo dello stress, dello "sbattimento" commisurato ad un successo la cui probabilità è... scarsina, e tanti maschi mollano. Le ragazze inorridiranno, ma tant'è: non è che pure noi ne siamo gran contenti.

paccello 06-03-2012 23:14

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Ah, in tutto ciò penso anch'io che il rassegnarsi non sia una cosa che si decida a tavolino, se ci si arriva, ci si arriva. L'importante è non sperare che rassegnandosi, e quindi mettendo una croce sopra il cercare ragazze, qualcuna arrivi.

edwin87 07-03-2012 08:00

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 706232)
"Se il perché è grande, il come è una conseguenza"

Naturalmente trovo che il concetto di fondo sia giusto, nulla da dire.
D'altro canto "è più facile a dirsi"....

Marco Russo 07-03-2012 11:00

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 706374)
1)Se la metti così -il trovarsi prima o poi almeno una "compagna"- cambia un poco. A questo punto il problema diventerebbe: ma chi me se pija over età X e senza una esperienza una? Quanto ci si deve accontentare? Ma non voglio appesantire il topic.
2)Ma lo so benissimo che per la maggior parte delle persone non è affatto un problema, il trovarsi una ragazza e da lì poi altre. Infatti quel mio pensiero -che per me non lo sia affatto e che a riguardo il concetto di naturalità lo trovo discutibile- l'ho scritto su questo forum. Confronti una paranoia con un qualcosa che, se permetti, io sento più concreto, liquidandolo.

è un discorso molto complesso in realtà, hai parlato precedentemente di sovrastrutture che appesantiscono e hai colto nel segno. Ma senza queste sovrastrutture diventa semplicissimo, tant'è che talvolta ci si domanda come mai più sono stupidi i ragazzi e più rimorchiano (poi in realtà non è così ma a volte vien da pensarlo)...
ma la mia semplificazione è funzionale a illustrare un concetto: si impara a correre dopo aver imparato a camminare, si impara a camminare dopo aver gattonato, ecc, si impara a recitare dopo aver imparato a parlare...
In molti threads si parla di ragazze che non ci stanno, di rimorchi, ecc.; io non credo sia la direzione giusta per affrontare i problemi, secondo me è più corretto prima "aggiustarsi" e poi affrontare queste difficoltà.
Poi non lo so, io sto seguendo questa strada, voi fate un po' come volete...

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 706375)
Quando parlavo di "linciaggio" iperbolizzavo, ovviamente. Sostituisci con una via di mezzo tra uno sguardo stranito e l'essere sfanculati.
Non ho mai pensato in vita mia che le donne si comportino tutte in quel modo.
Detto questo, resto dell'idea che per molti fobici/timidi l'approccio a sconosciute (in strada o in un locale, in Italia o all'estero) sia come scalare una parete quasi verticale a mani nude. Di certo non è ciò che consiglierei come prima via (ce ne sono altre, ho fieldtestato anch'io), a meno di non aver fatto un lavoro preliminare molto molto molto impegnativo e non alla portata di chiunque, e quindi il dibattito Italia vs estero che peridicamente si riaccende su questo forum lo trovo pleonastico (oltre che, in qualche caso, foriero di giudizi offensivi sulle italiane e/o sulle straniere).
Io ho aspettato fino a 32 anni, che dici, mi sono impegnato abbastanza? :mrgreen:

ok, ora che ho capito il tuo pensiero posso dire di condividerlo al 99%, la mia precisazione voleva solo essere rivolta a chi dà del "tiraiole" alle ragazze italiane perché ha visto la differenza. Io dico che la differenza c'è ma non giustifica l'apertura di threads misogini.
E credo come te che l'approccio "a freddo" (senza previa conoscenza) sia un passo troppo ripido per un FS. Faccio fatica io con il mio dep piccino picciò.
E' quello che dico a tutti: prima si affrontino i propri problemi, poi si va avanti.

Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 706376)
Non ho capito, tu eri in quelle condizioni appena prima di fidanzarti la prima volta?
Forse non hai ben capito che cos'è l'introversione. Probabilmente perché tu non lo sei.

A dirla precisa, quando ero in quelle condizioni non volevo vedere nessuno, anche la tizia che diventò la mia prima ragazza, la conoscevo solo in chat, voleva incontrarmi a tutti i costi e io ad un certo punto la allontanai rudemente.
Quando ho iniziato a star leggermente meglio m'è venuta voglia di vivere, erano passati dei mesi, un giorno per puro caso la ribecco in chat e ci incontriamo. Non immaginavo neanche potesse essere così bella... ed era cotta stracotta di uno sgorbio come ero io all'epoca!

Comunque non è facile definirmi introverso o estroverso. Io "so" di non essere introverso: da piccolo salutavo tutti e facevo amicizia facilmente, poi ho avuto delle esperienze che mi hanno un po' bloccato. Ad oggi dipende molto dal mio umore, a volte sono un'estroversone di quelli che starebbe in culo a molti in questo forum, altre volte sono così chiuso in me stesso da sembrare autistico (dondolo pure). Di solito ci impiego un po' a scoprirmi, ma poi mi lascio andare. Il mio vissuto e la mia esperienza comunque, mi porta alla convinzione che non si possono superare problemi di natura psicologica con soluzioni legate alla vita di tutti i giorni delle persone "normali", come trovare degli amici o una ragazza.
Il fatto di non aver mai baciato una ragazza, quando avevo 17 anni mi pesava perché non ne capivo il motivo, mentre quando ne avevo 18 o 19 non mi preoccupava più di tanto, sapevo di avere dei problemi (vedere la gente ghignare quando invece ti sorride non è normalissimo), sapevo che li stavo affrontando e sapevo che prima o poi li avrei risolti.

Perciò ti prego, non vedermi come strafottente, ripeto che non voglio sminuire i disagi di nessuno. Ognuno ha il suo vissuto personale, che è peculiare e pertanto non va sminuito. Però nello stesso tempo pretendere di ignorare le proprie peculiarità e voler partire a far cose che già alle persone normali vengono difficili, è presuntuoso, no?

Ishtar 07-03-2012 11:07

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
cedere, cedere e ancora cedere !!!!!

Warlordmaniac 07-03-2012 11:12

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 706600)

Perciò ti prego, non vedermi come strafottente, ripeto che non voglio sminuire i disagi di nessuno. Ognuno ha il suo vissuto personale, che è peculiare e pertanto non va sminuito. Però nello stesso tempo pretendere di ignorare le proprie peculiarità e voler partire a far cose che già alle persone normali vengono difficili, è presuntuoso, no?

Io credo che in un modo o nell'altro tutti abbiamo dei problemi. E alcuni di questi problemi non sono problemi assoluti, ma relativi all'argomento di cui stiamo parlando.

paccello 07-03-2012 11:43

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 706600)
è un discorso molto complesso in realtà, hai parlato precedentemente di sovrastrutture che appesantiscono e hai colto nel segno. Ma senza queste sovrastrutture diventa semplicissimo, tant'è che talvolta ci si domanda come mai più sono stupidi i ragazzi e più rimorchiano (poi in realtà non è così ma a volte vien da pensarlo)...
ma la mia semplificazione è funzionale a illustrare un concetto: si impara a correre dopo aver imparato a camminare, si impara a camminare dopo aver gattonato, ecc, si impara a recitare dopo aver imparato a parlare...
In molti threads si parla di ragazze che non ci stanno, di rimorchi, ecc.; io non credo sia la direzione giusta per affrontare i problemi, secondo me è più corretto prima "aggiustarsi" e poi affrontare queste difficoltà.
Poi non lo so, io sto seguendo questa strada, voi fate un po' come volete...

Beh ma lo stupido che rimorchia non è Forrest Gump, non è un semplice ed ingenuo. Può essere un tarretto ignorante (esempio), che però sa benissimo cosa fare e come atteggiarsi con le tipe per averle, quindi a conoscenza delle necessarie "sovrastrutture".
Sì, se una persona ha dei problemi non so quanto abbia senso fiondarsi al rimorchio per risolverli. Quel che dico è: non cadiamo nel buonismo. Se uno arriva ad essere più sereno e tranquillo, le ragazze possono notare questi aspetti, ma il problema di rimediarne una attivamente resta, non verranno loro a premiarci per essere diventati, che so, meno depressi, meno paranoici, più sereni.

Marco Russo 07-03-2012 12:26

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da paccello (Messaggio 706616)
Beh ma lo stupido che rimorchia non è Forrest Gump, non è un semplice ed ingenuo. Può essere un tarretto ignorante (esempio), che però sa benissimo cosa fare e come atteggiarsi con le tipe per averle, quindi a conoscenza delle necessarie "sovrastrutture".
Sì, se una persona ha dei problemi non so quanto abbia senso fiondarsi al rimorchio per risolverli. Quel che dico è: non cadiamo nel buonismo. Se uno arriva ad essere più sereno e tranquillo, le ragazze possono notare questi aspetti, ma il problema di rimediarne una attivamente resta, non verranno loro a premiarci per essere diventati, che so, meno depressi, meno paranoici, più sereni.

ho capito quello che vuoi dire, dico solo che il problema "rimorchio" è qualcosa che per un fobico sembra insuperabile (e probabilmente in quel preciso momento lo è), per una persona semplicemente più timida della media, è un problema con la sua difficoltà, ma affrontabile. Non volevo farla facile, perdonami se ho dato quest'impressione.

Warlordmaniac 07-03-2012 15:55

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Marco Russo, io credo che il problema del timido che non può rimorchiare, è superabile con il ridimensionamento dell'importanza del sesso e della donna. E' abbastanza assurdo giudicare una vita dai traguardi sessuali e sentimentali. Sai benissimo che il rimorchio è una caratteristica specifica come lo è il saper giocare a calcio, ma nessuno di noi si deprime per il fatto di non essere un bravo calciatore. Ci vogliono caratteristiche specifiche; se non si hanno, tanto piacere, si farà altro nella vita o magari si dirotterà su ragazze non molto considerate in gioventù. Sei d'accordo con me?

Marco Russo 07-03-2012 17:59

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 706773)
Marco Russo, io credo che il problema del timido che non può rimorchiare, è superabile con il ridimensionamento dell'importanza del sesso e della donna. E' abbastanza assurdo giudicare una vita dai traguardi sessuali e sentimentali. Sai benissimo che il rimorchio è una caratteristica specifica come lo è il saper giocare a calcio, ma nessuno di noi si deprime per il fatto di non essere un bravo calciatore. Ci vogliono caratteristiche specifiche; se non si hanno, tanto piacere, si farà altro nella vita o magari si dirotterà su ragazze non molto considerate in gioventù. Sei d'accordo con me?

Non molto, dipende da cosa intendi per "ridimensionare". Ma non penso che ci siano molti qui che pretendano di diventare come Don Juan Marco maestro d'amore. Prendiamo il tuo esempio, saper giocare a calcio. Cosa significa? Io so le regole pressappoco, forse pure il fuorigioco. Ma se mi metti in campo coi ragazzini dell'oratorio mi distruggono.
Però so giocare a calcio.
Se prendi un ragazzino di quelli e lo metti in una squadra giovanile dilettantesca, lo distruggono.
Se prendri uno dei dilettanti e lo metti a giocare coi pro, idem. Ecc. fino alla serie A, la champions e i mondiali.

Ma tornando a me, nulla mi impedisce di giocare a pallone con gli amici, e di divertirmi. E se non ho particolari deficit fisici (che purtroppo invece ho) potrei migliorare. Piuttosto improbabile arrivare in serie A adesso, sarebbe un evento unico. Ma diventare bravino e imparare a divertirmi di piú sentendomi meno frustrato, sì.
Allo stesso modo un ragazzo timido nella norma se gli piacesse il gioco del rimorchio potrebbe migliorarsi, giocando molto. Difficilmente diventerà un dongiovanni, ma sicuramente inizierà a sentirsi mano a mano più a suo agio nelle circostanze di approccio, non balbetterà indeciso in compagnia di una ragazza carina alla sua portata, e quindi apparirà al meglio, riuscirà a valorizzarsi.

Se lo faccio io invece potrebbe succedermi di sentire qualcosa che m'imparanoia e poi continuo a pensare "ma quella ce l'ha con me, mi odia, devo aver fatto qualche gaffe senza essermene accorto, me ne voglio andare da qui"... ecco perché ho smesso col game e fino a quando non mi risolvo il dep non voglio ricomicniare...

Warlordmaniac 07-03-2012 19:05

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 706813)
Non molto, dipende da cosa intendi per "ridimensionare". Ma non penso che ci siano molti qui che pretendano di diventare come Don Juan Marco maestro d'amore. Prendiamo il tuo esempio, saper giocare a calcio. Cosa significa? Io so le regole pressappoco, forse pure il fuorigioco. Ma se mi metti in campo coi ragazzini dell'oratorio mi distruggono.
Però so giocare a calcio.
Se prendi un ragazzino di quelli e lo metti in una squadra giovanile dilettantesca, lo distruggono.
Se prendri uno dei dilettanti e lo metti a giocare coi pro, idem. Ecc. fino alla serie A, la champions e i mondiali.

Ma tornando a me, nulla mi impedisce di giocare a pallone con gli amici, e di divertirmi. E se non ho particolari deficit fisici (che purtroppo invece ho) potrei migliorare. Piuttosto improbabile arrivare in serie A adesso, sarebbe un evento unico. Ma diventare bravino e imparare a divertirmi di piú sentendomi meno frustrato, sì.
Allo stesso modo un ragazzo timido nella norma se gli piacesse il gioco del rimorchio potrebbe migliorarsi, giocando molto. Difficilmente diventerà un dongiovanni, ma sicuramente inizierà a sentirsi mano a mano più a suo agio nelle circostanze di approccio, non balbetterà indeciso in compagnia di una ragazza carina alla sua portata, e quindi apparirà al meglio, riuscirà a valorizzarsi.

Se lo faccio io invece potrebbe succedermi di sentire qualcosa che m'imparanoia e poi continuo a pensare "ma quella ce l'ha con me, mi odia, devo aver fatto qualche gaffe senza essermene accorto, me ne voglio andare da qui"... ecco perché ho smesso col game e fino a quando non mi risolvo il dep non voglio ricomicniare...

Guarda oggi che cos'è il calcio: è tutto tranne che divertimento, è morte, è violenza, è doping.
Tu dirai, ad alti livelli sì, ma se gioco con i miei amici a calcetto mi diverto. Sì, certo, perché lo sport è la metafora della guerra, non è la guerra vera e propria, ma il sesso è diventato guerra; il calcio non è paragonabile col sesso nel momento in cui paragoniamo i livelli bassi; infatti a livelli bassi, tra amici che giocano una volta ogni tanto, il pick up non porta a pensare "OK non sarò un campione ma mi sono divertito", perché la donna dice "guarda, non essendo tu bravo nel gioco del pick up e conoscendo molti altri più bravi di te, preferisco farmi corteggiare da altri". Mentre nel calcio se il livello è basso ci si può divertire lo stesso, nel sesso no.

Al di là della similitudine, non sono così convinto che l'esercizio migliori la tecnica. Secondo me prendere tante batoste nel pick up fa perdere entusiasmo e quindi peggiora la tecnica e la fiducia nell'altro sesso. Inoltre l'introverso non sarà mai percepito come abile comunicatore e quindi avrà sempre una marcia in meno, indipendentemente dall'esercizio.
Esercitarsi nel pick up, secondo me, porta dei vantaggi tecnici soltanto a persone molto estroverse, che hanno una grande capacità di interiorizzare le informazioni dall'esterno e trasformarsi per soddisfarle; l'introverso invece capisce subito che il pick up è efficace quanto più ci si allontana dall'essere introverso. Più lui si butta e più si allontana. Questo perché l'introversione non segue le solite regole... ne segue altre, sconosciute ai più.
In realtà, se tu ti tiri indietro, anche noi avremmo le nostre ragioni per tirarci indietro.

nullo 07-03-2012 19:42

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quindi, warlordmaniac, secondo la tua opinione un introverso che ha avuto tale corredo genetico non ha alcuna speranza con l'altro sesso? è a questa conclusione che tendo a pensare io.

paccello 07-03-2012 20:27

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
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Originariamente inviata da nullo (Messaggio 706858)
Quindi, warlordmaniac, secondo la tua opinione un introverso che ha avuto tale corredo genetico non ha alcuna speranza con l'altro sesso? è a questa conclusione che tendo a pensare io.

Se posso intrufolarmi, secondo me la risposta a una domanda così netta è no. Però deve come minimo mettere in conto (...ma lo capisce, e presto) che la strada è in salita, che dovrebbe (ma non è detto sia facile) ridimensionare le sue aspettative e che il modo e la facilità in quel campo degli estro non faranno parte della sua vita.

paccello 07-03-2012 20:33

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
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Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 706813)
Allo stesso modo un ragazzo timido nella norma se gli piacesse il gioco del rimorchio potrebbe migliorarsi, giocando molto. Difficilmente diventerà un dongiovanni, ma sicuramente inizierà a sentirsi mano a mano più a suo agio nelle circostanze di approccio, non balbetterà indeciso in compagnia di una ragazza carina alla sua portata, e quindi apparirà al meglio, riuscirà a valorizzarsi.

Difficilmente a un ragazzo timido piacerà il gioco del rimorchio. Chiaramente gli piacerebbe farsi tizia caia e sempronia, come a qualunque etero, ma avvertirà la pesantezza, l'artificio, e soprattutto la lontananza da sè di questo gioco. Secondo me per essere meno a disagio in presenza femminile questo timido dovrebbe iniziare ad avere amicizie femminili, ma non buttarsi nel rimorchio.

JohnReds 07-03-2012 20:59

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
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Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 706842)
Guarda oggi che cos'è il calcio: è tutto tranne che divertimento, è morte, è violenza, è doping.
Tu dirai, ad alti livelli sì, ma se gioco con i miei amici a calcetto mi diverto. Sì, certo, perché lo sport è la metafora della guerra, non è la guerra vera e propria, ma il sesso è diventato guerra; il calcio non è paragonabile col sesso nel momento in cui paragoniamo i livelli bassi; infatti a livelli bassi, tra amici che giocano una volta ogni tanto, il pick up non porta a pensare "OK non sarò un campione ma mi sono divertito", perché la donna dice "guarda, non essendo tu bravo nel gioco del pick up e conoscendo molti altri più bravi di te, preferisco farmi corteggiare da altri". Mentre nel calcio se il livello è basso ci si può divertire lo stesso, nel sesso no.

Al di là della similitudine, non sono così convinto che l'esercizio migliori la tecnica. Secondo me prendere tante batoste nel pick up fa perdere entusiasmo e quindi peggiora la tecnica e la fiducia nell'altro sesso. Inoltre l'introverso non sarà mai percepito come abile comunicatore e quindi avrà sempre una marcia in meno, indipendentemente dall'esercizio.
Esercitarsi nel pick up, secondo me, porta dei vantaggi tecnici soltanto a persone molto estroverse, che hanno una grande capacità di interiorizzare le informazioni dall'esterno e trasformarsi per soddisfarle; l'introverso invece capisce subito che il pick up è efficace quanto più ci si allontana dall'essere introverso. Più lui si butta e più si allontana. Questo perché l'introversione non segue le solite regole... ne segue altre, sconosciute ai più.
In realtà, se tu ti tiri indietro, anche noi avremmo le nostre ragioni per tirarci indietro.

In una frase: nello sport l'importante è partecipare, mentre nell'amore è vincere. E a forza di perdere uno si rompe anche un po' i coglioni.

Marco Russo 07-03-2012 21:00

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Paccello, se io stessi bene e se tu stessi bene ti proporrei di andare a "sargiare" assieme (baccagliare, rimorchiare, tacchinare... quel che vuoi). Se noi due stessimo bene ci divertiremmo da matti anche con zero risultati: te lo dico perché la variabilità del mio disturbo mi porta ad esperire momenti di normalità, finanche di estroversione, per i quali posso apprezzare ciò che adesso mi atterrisce.
L'apprendista pick up artist è quello che si diverte a vedere la tizia che fa una faccia strana, perché sta giocando e il gioco è quello di fare delle cose che provochino reazioni, per la semplice curiosità di vedere le reazioni. Poi il pick up artist serio è quello che sa gestire il contesto (frame), la comunicazione non verbale e il metalinguaggio, ed è una forma di intelligenza emotiva non da tutti. Però anche "senza i gol" ci divertiremmo, se fossimo entrambi normali. Ora, magari tu non hai o non ritieni di avere alcun problema, io parlando per me so che se faccio una cosa simile in fase down (oggi ad esempio) mi diverto per un cazzo, anzi vado in paranoia e comincio a diventare paonazzo, tanto da dovermi in continuazione bagnarmi i lobi delle orecchie per raffreddarli.

La timidezza ordinaria secondo me è solo una questione di abitudine, idem l'introversione. Ma l'ho visto, ho visto molti ragazzi timidi diventare esuberanti, il tutto grazie alla pratica e al loro desiderio.

Poi se uno si sente bene ad essere introverso è un'altra questione!

Marco Russo 07-03-2012 21:04

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
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Originariamente inviata da JohnReds (Messaggio 706899)
In una frase: nello sport l'importante è partecipare, mentre nell'amore è vincere. E a forza di perdere uno si rompe anche un po' i coglioni.

Mah penso che se perdessi sistematicamente a calcio non ne saresti così felice.
Il problema del gioco dell'ammore è che ha delle regole, ma non sono così chiare e nette come nel calcio. (Stavo per scrivere che non c'è un manuale, ma invece ce ne sono, e per quanto imprecisi un indirizzamento di massima lo danno)

paccello 07-03-2012 22:21

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
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Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 706900)
Paccello, se io stessi bene e se tu stessi bene ti proporrei di andare a "sargiare" assieme (baccagliare, rimorchiare, tacchinare... quel che vuoi). Se noi due stessimo bene ci divertiremmo da matti anche con zero risultati: te lo dico perché la variabilità del mio disturbo mi porta ad esperire momenti di normalità, finanche di estroversione, per i quali posso apprezzare ciò che adesso mi atterrisce.
L'apprendista pick up artist è quello che si diverte a vedere la tizia che fa una faccia strana, perché sta giocando e il gioco è quello di fare delle cose che provochino reazioni, per la semplice curiosità di vedere le reazioni. Poi il pick up artist serio è quello che sa gestire il contesto (frame), la comunicazione non verbale e il metalinguaggio, ed è una forma di intelligenza emotiva non da tutti. Però anche "senza i gol" ci divertiremmo, se fossimo entrambi normali. Ora, magari tu non hai o non ritieni di avere alcun problema, io parlando per me so che se faccio una cosa simile in fase down (oggi ad esempio) mi diverto per un cazzo, anzi vado in paranoia e comincio a diventare paonazzo, tanto da dovermi in continuazione bagnarmi i lobi delle orecchie per raffreddarli.

La timidezza ordinaria secondo me è solo una questione di abitudine, idem l'introversione. Ma l'ho visto, ho visto molti ragazzi timidi diventare esuberanti, il tutto grazie alla pratica e al loro desiderio.

Poi se uno si sente bene ad essere introverso è un'altra questione!

1)No, secondo me è limitante e troppo impreciso parlare di timidezza e introversione come abitudini. L'introversione, poi, è un tratto caratteriale: essere intro non vuol dire essere completamente rivolti dentro di sé, qualche volta io potrei forse essere scambiato per un estro, ma non perché esco dalla mia "abitudine", ma perché mi sento momentaneamente più socievole, a mio agio, divertito. Diresti che l'estroversione è questione di abitudine e se uno si impegna può diventare più intro? Se no, vedi che è una questione di valori dominanti?
Io poi non vedo con contentezza questa cosa del timido che diventa esuberante, o meglio: se uno lo era in nuce ed ha risolto i suoi blocchi, ok, ma l'esuberanza non è l'unica via o il massimo obiettivo, anche se potrebbe parere l'unica adatta per pucciare.
2)Eh, ma secondo me invece è una questione importante. Io mi accetto più di prima in quanto introverso. So che esserlo implica grosse difficoltà con l'altro sesso ma ciò nonostante, ho dei dubbi che mi divertirei a giocare al rimorchio. Fare 100 giochini e dover studiare e stare attentissimo al mio non verbale per sperare di rimediare una improbabile scopata con qualcuna che mi attira giusto dal lato estetico ma con cui mentalmente sento nulla (ipotesi, ma realistica)? Non credo sia ciò che desidero, non lo sento mio. Mi basterebbe avere qualche possibilità in più con l'altro sesso.

Alexon 07-03-2012 22:49

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
ma come fate a credere a queste cavolate del pick up? lo volete capire che sono tutte truffe? cercate su google pick up scams, in america ormai l'hanno capito da tempo. il forum che diceva marco russo è un forum che ho lurkato, quelli che dicevano di essere brutti e che prendevano solo pali per questo venivano bannati. vi pare una cosa normale? a me no

Warlordmaniac 08-03-2012 00:34

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
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Originariamente inviata da nullo (Messaggio 706858)
Quindi, warlordmaniac, secondo la tua opinione un introverso che ha avuto tale corredo genetico non ha alcuna speranza con l'altro sesso? è a questa conclusione che tendo a pensare io.

Quello che penso io conta poco; scrivo qui quello che ha scritto il mio punto di riferimento Luigi Anepeta sul forum della LIDI:

Ci sono molti motivi per cui gli introversi da adolescenti e da giovani hanno difficoltà ad intrecciare relazioni con l’altro sesso. Un primo problema, di ordine generale, è che essi, essendo mediamente neotenici, conservano in genere dei tratti fisionomici adolescenziali anche al di là dell’adolescenza. Nonostante la ricchezza del loro mondo interiore, essi mostrano meno dell’età che hanno.
Nel corso della vita, la neotenia è vantaggiosa; in fase giovanile è un po’ un handicap. C’è il rischio di apparire ragazzini o ragazzine agli occhi degli altri.
Un secondo problema, correlato al primo, è che la personalità introversa, se non sopravvengono incidenti di percorso, raggiunge un primo livello di integrazione e di equilibrio tra i 25 e i 30 anni. Prima di questa età, la percezione sociale può essere anche positiva ma si associa all’intuizione che la personalità è ancora immatura. In realtà, è in fase di strutturazione secondo i suoi tempi, che sono lenti perché la ricchezza delle potenzialità comporta più “tessere” da sistemare rispetto alla media.
Un terzo problema è che l’affettività introversa ha una tendenza naturalmente seria: tende, insomma, a stabilire legami significativi e duraturi. Questo orientamento è in controtendenza con la cultura giovanile, che tende a privilegiare rapporti non vincolanti, esperienze esplorative occasionali, ecc.
Un quarto problema è la difficoltà degli introversi giovani di stare in gruppo e di divertirsi secondo le modalità comuni agli introversi, che comportano la distrazione, il “cazzeggio”, la competitività narcisistica, la tendenza a fare battute per mettere gli altri in difficoltà, ecc. Tale difficoltà induce a percepire l’introverso come troppo serio e, al limite, noioso.
L’immagine sociale non si modifica radicalmente tra 25 e 30 anni, ma, laddove un introverso raggiunge un buon livello di integrazione, la sua personalità diventa attraente per un numero ridotto di soggetti (introversi o estroversi iperdotati).
Le circostanze cui ho fatto cenno, di solito mal vissute, determina spesso il formarsi di grovigli conflittuali interiori che incidono sulle relazioni sociali e private anche al di là dei 25-30 anni.

Pietro 08-03-2012 10:32

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
basta con queste pu**anate del sargiare,check-in,check-out,chiudere il game..e che è?pallacanestro?son rapporti umani su..le vostre sono solo prese in giro..non si possono pianificare così certe cose

Marco Russo 08-03-2012 10:58

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Alexon (Messaggio 706996)
ma come fate a credere a queste cavolate del pick up? lo volete capire che sono tutte truffe? cercate su google pick up scams, in america ormai l'hanno capito da tempo. il forum che diceva marco russo è un forum che ho lurkato, quelli che dicevano di essere brutti e che prendevano solo pali per questo venivano bannati. vi pare una cosa normale? a me no

non so in che forum sei finito te ma in quello che frequentavo io hanno iniziato a bannare relativamente da poco, e solo persone che venivano lì solo a frignare.
Nessuno dei bannati ha postato dei field report per ogni sua esperienza negativa.
Quel forum serve per persone sane (anche mentalmente) e motivate a migliorare in un ambito specifico che può non interessare a tutti, e sono disposte ai sacrifici che quel percorso comporta. Io ad esempio me ne sono allontanato perché non mi ritengo idoneo. Bannare persone che non si rendono conto di non essere pronte a un percorso simile è solo un favore per queste persone.
Oh c'era uno che si lamentava di essere "basso" un metro e settantaquattro! Io che al suo confronto sono un nano bagonghi (1,67) cosa dovrei dire? Eppure ho conosciuto un ragazzo, che NON era un pickup artist, alto uno e 60 e con un po' di pancetta, il quale scopava come un riccio quasi ogni weekend...

Pietro 08-03-2012 11:07

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
lo diceva lui questo..comunque siamo su fobiasociale.com non su pseudoseduttori.it dove ognuno può dire di essersi fatto 500.000 donne a notte..

Winston_Smith 08-03-2012 11:09

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
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Originariamente inviata da paccello (Messaggio 706974)
Eh, ma secondo me invece è una questione importante. Io mi accetto più di prima in quanto introverso. So che esserlo implica grosse difficoltà con l'altro sesso ma ciò nonostante, ho dei dubbi che mi divertirei a giocare al rimorchio. Fare 100 giochini e dover studiare e stare attentissimo al mio non verbale per sperare di rimediare una improbabile scopata con qualcuna che mi attira giusto dal lato estetico ma con cui mentalmente sento nulla (ipotesi, ma realistica)? Non credo sia ciò che desidero, non lo sento mio.

Questo è diventato il mio Vangelo negli ultimi anni e (con una buona dose di fortuna, lo ammetto) mi ha portato anche bene.

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Originariamente inviata da Marco Russo (Messaggio 707166)
non so in che forum sei finito te ma in quello che frequentavo io hanno iniziato a bannare relativamente da poco, e solo persone che venivano lì solo a frignare.

A meno che non siano scaduti nel flooding o nell'insulto libero, questa si chiama censura, al mio paese.
Bisogna mettersi in testa che certe tecniche non sono valide per tutti. E che per alcuni serve probabilmente un tipo di approccio completamente diverso.

Marco Russo 08-03-2012 11:50

Re: rassegnarsi e' la soluzione
 
Quote:

Originariamente inviata da Pietro (Messaggio 707168)
lo diceva lui questo..comunque siamo su fobiasociale.com non su pseudoseduttori.it dove ognuno può dire di essersi fatto 500.000 donne a notte..

Siamo su un thread che parla di quello che parla. Non mi sento ot.
Btw avevo scritto un lunghissimo post a paccello, ma s'è perduto nel limbo della rete 3g, non ho voglia di riscriverlo. Voleva essere un incoraggiamento, per tutti.
Se torniamo al capothread, rassegnarsi è l'unica soluzione, ci credete? Sì => arrendetevi; No => continuate a lottare.
Abbiamo una grandissima dote, quella di essere capaci di guardarci dentro (intro-verterci), possiamo usarla per migliorarci e migliorare le nostre vite, scovare i pregi e smussare i difetti; oppure per trovare giustificazioni solipsistiche e masturbatorie che ci consolino del nostro status quo.
La scelta è vostra.


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