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Re: rassegnarsi e' la soluzione
Io pagherei oro per riuscire a rassegnarmi e vivere in armonia con me stesso, ma ho visto che è impossibile. Vivo costantmente in uno stato di paranoia, insoddisfazione e tristezza, e non riesco ad accettare la mia condizione. E sono maledettamente stanco di tutto questo.
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Per due ragioni e mezzo: 1) perché sanno che almeno in italia un approccio lo riceveranno, e mezzo, perché c'è un certo pregiudizio sul maschio timido in italia, che viene bollato come sfigato a prescindere (si è sovente ancorati all'immagine del ragazzo vivace e chiassoso); la seconda ragione è che è l'uomo da che mondo è mondo a dover sedurre la femmina, per questioni biologiche piuttosto evidenti (all'uomo il sesso piace senza sé senza ma, la donna il sesso lo vive conflittualmente, le piace tanto quanto l'uomo ma la sua natura non le permette di viverlo con la stessa semplicità maschile). Ah c'è un altra ragione, culturale: la donna che ci prova con l'uomo viene malvista, anche questa una pterogativa specifica del nostro paese. Per questo motivo è difficile che troverai una donna che ci provi con te, è possibile, ma dev'essere proprio cotta. Oppure devi essere un figo della madonna. Quote:
Vedi, trovo che quest'argomento della femmina e la sua ricerca spesso monopolizza alcuni utenti del forum, ma non ci si rende conto che il problema non è trovare una donna, e che anzi trovandola si rischia di aggiungere un problema ulteriore ai propri. Semmai il non trovare una donna può essere usato come termometro della propria vita: noi esseri umani siamo fatti per riprodurci, e quindi è la cosa più naturale del mondo trovarsi una partner, come dice il saggio Keaton, mica c'è bisogno di un corso di laurea per il rimorchio. Ma ragazzi, è inutile che ce la si canti e ce la si suoni, come si può imparare a gestire un rapporto così intimo quale una relazione, quando non ce la si fa a gestire rapporti estremamente più superficiali e semplici come le amicizie o le conoscenze, o i contatti con gli estranei? |
Re: rassegnarsi e' la soluzione
ciao a tutti, sono nuovo del forum, benché vi segua da molto tempo, anche perché lo ritengo molto interessante ed accattivante come sito.
detto questo sono dell'idea che la rassegnazione non sia la soluzione permanente per il disagio che provate, sarà perché sono ottimista di mio, ma confido sempre in qualche speranza. :) |
Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
Se sto a sentire Maweeney pare che all'estero ad accostarsi a una ragazza per strada o in un locale (per lui fa lo stesso) si rischi il linciaggio.
Se sto a sentire M. Russo pare che all'estero alle ragazze non dispiaccia affatto essere approcciate da sconosciuti, almeno nei locali, o comunque che alzino mediamente meno barriere delle italiane. Secondo me hanno ragione tutti e due, nel senso che approcciare una sconosciuta è sempre un evento ad alto tasso di aleatorietà e può presentare esiti diversi in funzione di un determinato numero di fattori. Quanto alla differenza Italia-estero, continuo a non avere elementi per potermi pronunciare in un senso o nell'altro. |
Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
è un istinto naturale trovarsi un/una partner, ma indubbiamente è difficile per molti (anche quelli che vengono definiti "normaloni":sarcastico: ma questa è un'altra storia). sicuramente non esisterà una tattica unica per tutti, ma è altrettanto vero che molti ne hanno adottate diverse e se nessuna ha avuto successo è comprensibile che siano sfiduciati. non è corretto demonizzare chi non ce l'ha ancora fatta.
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Elenca 10 over 40 delle tue conoscenze che non hanno o hanno mai avuto almeno una partner. "Rimorchiare" è un'abilità, che si può sviluppare, eventualmente. Non riuscire a trovarsi una donna una, in tutta la propria vita, ci vuol proprio impegno. Oppure problemi, gravi e congiunti. La mia prima ragazza a 19 anni, ero così devastato che praticamente mi ero chiuso in casa e interagivo solo via chat. Ero arrivato a un punto che non sapevo più parlare, e mi esprimevo a gesti: "sorella, mi passi quella cosa... quella che serve... per prendere... il cibo..." (cucchiaio). Cioé dai. Io rispetto tutte le persone in questo forum che affrontano difficoltà spesso a me incomprensibili, ma rendetevi conto che sono queste difficoltà il nemico da abbattere. La gente "normale" ha problemi "normali". Se io racconto a qualcuno che a me a volte i sorrisi della gente mi sembrano ghigni di persone che mi vogliono prendere per il culo, secondo voi quanti "normali" possono capirla sta cosa? Io lo so che è un problema. |
Re: rassegnarsi e' la soluzione
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2)Ma lo so benissimo che per la maggior parte delle persone non è affatto un problema, il trovarsi una ragazza e da lì poi altre. Infatti quel mio pensiero -che per me non lo sia affatto e che a riguardo il concetto di naturalità lo trovo discutibile- l'ho scritto su questo forum. Confronti una paranoia con un qualcosa che, se permetti, io sento più concreto, liquidandolo. |
Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Detto questo, resto dell'idea che per molti fobici/timidi l'approccio a sconosciute (in strada o in un locale, in Italia o all'estero) sia come scalare una parete quasi verticale a mani nude. Di certo non è ciò che consiglierei come prima via (ce ne sono altre, ho fieldtestato anch'io), a meno di non aver fatto un lavoro preliminare molto molto molto impegnativo e non alla portata di chiunque, e quindi il dibattito Italia vs estero che peridicamente si riaccende su questo forum lo trovo pleonastico (oltre che, in qualche caso, foriero di giudizi offensivi sulle italiane e/o sulle straniere). Quote:
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
ovvio che all'estero sarebbe diverso perchè ho avuto riscontri positivi con le straniere(anche se non ho concluso ma fatto sta che le uniche vere amiche che ho su facebook sono solo straniere!)ma purtroppo dovendo stare ancora qui in italia sono arrivato alla conclusione che c'e' troppa concorrenza e non ho speranze a meno che non mi impegni come un dannato a fare il galante ecc. ma fatto sta che con le tipe sono pigro e non mi va di sbattermi per loro.
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Ripeto, gara senza senso quella Italia vs estero. Specialmente se fatta per spalare merda sulle italiane indiscriminatamente. |
Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
Ah, in tutto ciò penso anch'io che il rassegnarsi non sia una cosa che si decida a tavolino, se ci si arriva, ci si arriva. L'importante è non sperare che rassegnandosi, e quindi mettendo una croce sopra il cercare ragazze, qualcuna arrivi.
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
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D'altro canto "è più facile a dirsi".... |
Re: rassegnarsi e' la soluzione
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ma la mia semplificazione è funzionale a illustrare un concetto: si impara a correre dopo aver imparato a camminare, si impara a camminare dopo aver gattonato, ecc, si impara a recitare dopo aver imparato a parlare... In molti threads si parla di ragazze che non ci stanno, di rimorchi, ecc.; io non credo sia la direzione giusta per affrontare i problemi, secondo me è più corretto prima "aggiustarsi" e poi affrontare queste difficoltà. Poi non lo so, io sto seguendo questa strada, voi fate un po' come volete... Quote:
E credo come te che l'approccio "a freddo" (senza previa conoscenza) sia un passo troppo ripido per un FS. Faccio fatica io con il mio dep piccino picciò. E' quello che dico a tutti: prima si affrontino i propri problemi, poi si va avanti. Quote:
Quando ho iniziato a star leggermente meglio m'è venuta voglia di vivere, erano passati dei mesi, un giorno per puro caso la ribecco in chat e ci incontriamo. Non immaginavo neanche potesse essere così bella... ed era cotta stracotta di uno sgorbio come ero io all'epoca! Comunque non è facile definirmi introverso o estroverso. Io "so" di non essere introverso: da piccolo salutavo tutti e facevo amicizia facilmente, poi ho avuto delle esperienze che mi hanno un po' bloccato. Ad oggi dipende molto dal mio umore, a volte sono un'estroversone di quelli che starebbe in culo a molti in questo forum, altre volte sono così chiuso in me stesso da sembrare autistico (dondolo pure). Di solito ci impiego un po' a scoprirmi, ma poi mi lascio andare. Il mio vissuto e la mia esperienza comunque, mi porta alla convinzione che non si possono superare problemi di natura psicologica con soluzioni legate alla vita di tutti i giorni delle persone "normali", come trovare degli amici o una ragazza. Il fatto di non aver mai baciato una ragazza, quando avevo 17 anni mi pesava perché non ne capivo il motivo, mentre quando ne avevo 18 o 19 non mi preoccupava più di tanto, sapevo di avere dei problemi (vedere la gente ghignare quando invece ti sorride non è normalissimo), sapevo che li stavo affrontando e sapevo che prima o poi li avrei risolti. Perciò ti prego, non vedermi come strafottente, ripeto che non voglio sminuire i disagi di nessuno. Ognuno ha il suo vissuto personale, che è peculiare e pertanto non va sminuito. Però nello stesso tempo pretendere di ignorare le proprie peculiarità e voler partire a far cose che già alle persone normali vengono difficili, è presuntuoso, no? |
Re: rassegnarsi e' la soluzione
cedere, cedere e ancora cedere !!!!!
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Sì, se una persona ha dei problemi non so quanto abbia senso fiondarsi al rimorchio per risolverli. Quel che dico è: non cadiamo nel buonismo. Se uno arriva ad essere più sereno e tranquillo, le ragazze possono notare questi aspetti, ma il problema di rimediarne una attivamente resta, non verranno loro a premiarci per essere diventati, che so, meno depressi, meno paranoici, più sereni. |
Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
Marco Russo, io credo che il problema del timido che non può rimorchiare, è superabile con il ridimensionamento dell'importanza del sesso e della donna. E' abbastanza assurdo giudicare una vita dai traguardi sessuali e sentimentali. Sai benissimo che il rimorchio è una caratteristica specifica come lo è il saper giocare a calcio, ma nessuno di noi si deprime per il fatto di non essere un bravo calciatore. Ci vogliono caratteristiche specifiche; se non si hanno, tanto piacere, si farà altro nella vita o magari si dirotterà su ragazze non molto considerate in gioventù. Sei d'accordo con me?
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Però so giocare a calcio. Se prendi un ragazzino di quelli e lo metti in una squadra giovanile dilettantesca, lo distruggono. Se prendri uno dei dilettanti e lo metti a giocare coi pro, idem. Ecc. fino alla serie A, la champions e i mondiali. Ma tornando a me, nulla mi impedisce di giocare a pallone con gli amici, e di divertirmi. E se non ho particolari deficit fisici (che purtroppo invece ho) potrei migliorare. Piuttosto improbabile arrivare in serie A adesso, sarebbe un evento unico. Ma diventare bravino e imparare a divertirmi di piú sentendomi meno frustrato, sì. Allo stesso modo un ragazzo timido nella norma se gli piacesse il gioco del rimorchio potrebbe migliorarsi, giocando molto. Difficilmente diventerà un dongiovanni, ma sicuramente inizierà a sentirsi mano a mano più a suo agio nelle circostanze di approccio, non balbetterà indeciso in compagnia di una ragazza carina alla sua portata, e quindi apparirà al meglio, riuscirà a valorizzarsi. Se lo faccio io invece potrebbe succedermi di sentire qualcosa che m'imparanoia e poi continuo a pensare "ma quella ce l'ha con me, mi odia, devo aver fatto qualche gaffe senza essermene accorto, me ne voglio andare da qui"... ecco perché ho smesso col game e fino a quando non mi risolvo il dep non voglio ricomicniare... |
Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Tu dirai, ad alti livelli sì, ma se gioco con i miei amici a calcetto mi diverto. Sì, certo, perché lo sport è la metafora della guerra, non è la guerra vera e propria, ma il sesso è diventato guerra; il calcio non è paragonabile col sesso nel momento in cui paragoniamo i livelli bassi; infatti a livelli bassi, tra amici che giocano una volta ogni tanto, il pick up non porta a pensare "OK non sarò un campione ma mi sono divertito", perché la donna dice "guarda, non essendo tu bravo nel gioco del pick up e conoscendo molti altri più bravi di te, preferisco farmi corteggiare da altri". Mentre nel calcio se il livello è basso ci si può divertire lo stesso, nel sesso no. Al di là della similitudine, non sono così convinto che l'esercizio migliori la tecnica. Secondo me prendere tante batoste nel pick up fa perdere entusiasmo e quindi peggiora la tecnica e la fiducia nell'altro sesso. Inoltre l'introverso non sarà mai percepito come abile comunicatore e quindi avrà sempre una marcia in meno, indipendentemente dall'esercizio. Esercitarsi nel pick up, secondo me, porta dei vantaggi tecnici soltanto a persone molto estroverse, che hanno una grande capacità di interiorizzare le informazioni dall'esterno e trasformarsi per soddisfarle; l'introverso invece capisce subito che il pick up è efficace quanto più ci si allontana dall'essere introverso. Più lui si butta e più si allontana. Questo perché l'introversione non segue le solite regole... ne segue altre, sconosciute ai più. In realtà, se tu ti tiri indietro, anche noi avremmo le nostre ragioni per tirarci indietro. |
Re: rassegnarsi e' la soluzione
Quindi, warlordmaniac, secondo la tua opinione un introverso che ha avuto tale corredo genetico non ha alcuna speranza con l'altro sesso? è a questa conclusione che tendo a pensare io.
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
Paccello, se io stessi bene e se tu stessi bene ti proporrei di andare a "sargiare" assieme (baccagliare, rimorchiare, tacchinare... quel che vuoi). Se noi due stessimo bene ci divertiremmo da matti anche con zero risultati: te lo dico perché la variabilità del mio disturbo mi porta ad esperire momenti di normalità, finanche di estroversione, per i quali posso apprezzare ciò che adesso mi atterrisce.
L'apprendista pick up artist è quello che si diverte a vedere la tizia che fa una faccia strana, perché sta giocando e il gioco è quello di fare delle cose che provochino reazioni, per la semplice curiosità di vedere le reazioni. Poi il pick up artist serio è quello che sa gestire il contesto (frame), la comunicazione non verbale e il metalinguaggio, ed è una forma di intelligenza emotiva non da tutti. Però anche "senza i gol" ci divertiremmo, se fossimo entrambi normali. Ora, magari tu non hai o non ritieni di avere alcun problema, io parlando per me so che se faccio una cosa simile in fase down (oggi ad esempio) mi diverto per un cazzo, anzi vado in paranoia e comincio a diventare paonazzo, tanto da dovermi in continuazione bagnarmi i lobi delle orecchie per raffreddarli. La timidezza ordinaria secondo me è solo una questione di abitudine, idem l'introversione. Ma l'ho visto, ho visto molti ragazzi timidi diventare esuberanti, il tutto grazie alla pratica e al loro desiderio. Poi se uno si sente bene ad essere introverso è un'altra questione! |
Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Il problema del gioco dell'ammore è che ha delle regole, ma non sono così chiare e nette come nel calcio. (Stavo per scrivere che non c'è un manuale, ma invece ce ne sono, e per quanto imprecisi un indirizzamento di massima lo danno) |
Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Io poi non vedo con contentezza questa cosa del timido che diventa esuberante, o meglio: se uno lo era in nuce ed ha risolto i suoi blocchi, ok, ma l'esuberanza non è l'unica via o il massimo obiettivo, anche se potrebbe parere l'unica adatta per pucciare. 2)Eh, ma secondo me invece è una questione importante. Io mi accetto più di prima in quanto introverso. So che esserlo implica grosse difficoltà con l'altro sesso ma ciò nonostante, ho dei dubbi che mi divertirei a giocare al rimorchio. Fare 100 giochini e dover studiare e stare attentissimo al mio non verbale per sperare di rimediare una improbabile scopata con qualcuna che mi attira giusto dal lato estetico ma con cui mentalmente sento nulla (ipotesi, ma realistica)? Non credo sia ciò che desidero, non lo sento mio. Mi basterebbe avere qualche possibilità in più con l'altro sesso. |
Re: rassegnarsi e' la soluzione
ma come fate a credere a queste cavolate del pick up? lo volete capire che sono tutte truffe? cercate su google pick up scams, in america ormai l'hanno capito da tempo. il forum che diceva marco russo è un forum che ho lurkato, quelli che dicevano di essere brutti e che prendevano solo pali per questo venivano bannati. vi pare una cosa normale? a me no
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Ci sono molti motivi per cui gli introversi da adolescenti e da giovani hanno difficoltà ad intrecciare relazioni con l’altro sesso. Un primo problema, di ordine generale, è che essi, essendo mediamente neotenici, conservano in genere dei tratti fisionomici adolescenziali anche al di là dell’adolescenza. Nonostante la ricchezza del loro mondo interiore, essi mostrano meno dell’età che hanno. Nel corso della vita, la neotenia è vantaggiosa; in fase giovanile è un po’ un handicap. C’è il rischio di apparire ragazzini o ragazzine agli occhi degli altri. Un secondo problema, correlato al primo, è che la personalità introversa, se non sopravvengono incidenti di percorso, raggiunge un primo livello di integrazione e di equilibrio tra i 25 e i 30 anni. Prima di questa età, la percezione sociale può essere anche positiva ma si associa all’intuizione che la personalità è ancora immatura. In realtà, è in fase di strutturazione secondo i suoi tempi, che sono lenti perché la ricchezza delle potenzialità comporta più “tessere” da sistemare rispetto alla media. Un terzo problema è che l’affettività introversa ha una tendenza naturalmente seria: tende, insomma, a stabilire legami significativi e duraturi. Questo orientamento è in controtendenza con la cultura giovanile, che tende a privilegiare rapporti non vincolanti, esperienze esplorative occasionali, ecc. Un quarto problema è la difficoltà degli introversi giovani di stare in gruppo e di divertirsi secondo le modalità comuni agli introversi, che comportano la distrazione, il “cazzeggio”, la competitività narcisistica, la tendenza a fare battute per mettere gli altri in difficoltà, ecc. Tale difficoltà induce a percepire l’introverso come troppo serio e, al limite, noioso. L’immagine sociale non si modifica radicalmente tra 25 e 30 anni, ma, laddove un introverso raggiunge un buon livello di integrazione, la sua personalità diventa attraente per un numero ridotto di soggetti (introversi o estroversi iperdotati). Le circostanze cui ho fatto cenno, di solito mal vissute, determina spesso il formarsi di grovigli conflittuali interiori che incidono sulle relazioni sociali e private anche al di là dei 25-30 anni. |
Re: rassegnarsi e' la soluzione
basta con queste pu**anate del sargiare,check-in,check-out,chiudere il game..e che è?pallacanestro?son rapporti umani su..le vostre sono solo prese in giro..non si possono pianificare così certe cose
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Nessuno dei bannati ha postato dei field report per ogni sua esperienza negativa. Quel forum serve per persone sane (anche mentalmente) e motivate a migliorare in un ambito specifico che può non interessare a tutti, e sono disposte ai sacrifici che quel percorso comporta. Io ad esempio me ne sono allontanato perché non mi ritengo idoneo. Bannare persone che non si rendono conto di non essere pronte a un percorso simile è solo un favore per queste persone. Oh c'era uno che si lamentava di essere "basso" un metro e settantaquattro! Io che al suo confronto sono un nano bagonghi (1,67) cosa dovrei dire? Eppure ho conosciuto un ragazzo, che NON era un pickup artist, alto uno e 60 e con un po' di pancetta, il quale scopava come un riccio quasi ogni weekend... |
Re: rassegnarsi e' la soluzione
lo diceva lui questo..comunque siamo su fobiasociale.com non su pseudoseduttori.it dove ognuno può dire di essersi fatto 500.000 donne a notte..
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Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Bisogna mettersi in testa che certe tecniche non sono valide per tutti. E che per alcuni serve probabilmente un tipo di approccio completamente diverso. |
Re: rassegnarsi e' la soluzione
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Btw avevo scritto un lunghissimo post a paccello, ma s'è perduto nel limbo della rete 3g, non ho voglia di riscriverlo. Voleva essere un incoraggiamento, per tutti. Se torniamo al capothread, rassegnarsi è l'unica soluzione, ci credete? Sì => arrendetevi; No => continuate a lottare. Abbiamo una grandissima dote, quella di essere capaci di guardarci dentro (intro-verterci), possiamo usarla per migliorarci e migliorare le nostre vite, scovare i pregi e smussare i difetti; oppure per trovare giustificazioni solipsistiche e masturbatorie che ci consolino del nostro status quo. La scelta è vostra. |
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