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muttley 04-03-2012 20:50

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 704784)
Il poliamore richiede un controllo sui propri sentimenti che nessun essere umano possiede.

Generalization red alert! :occhiali:
E comunque guarda l'impalcatura fondata sul matrimonio e sull'unicità della coppia: non ti pare che sia ormai sul punto di franare?

enemyofthesun 04-03-2012 20:54

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
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Originariamente inviata da barclay (Messaggio 704784)
Se ho capito bene, il tipo di rapporto a cui ambisci è il cosiddetto poliamore. Prova ad immaginare un rapporto del genere: tante femmine che si accoppiano con tanti maschi; ora chiediti cosa succederebbe se una delle donne del gruppo sviluppasse una preferenza per uno degli uomini dello stesso gruppo (o viceversa); la risposta è ovvia: “tutta l'impalcatura cadrebbe”. Il poliamore richiede un controllo sui propri sentimenti che nessun essere umano possiede.

P.S. — Nell'universo immaginario di “Star Trek”, solo i denobulani riescono a praticare il poliamore :mrgreen:

Ma magari si potrebbe arrivare a qualcosa di simile senza aspirare a un poliamore "perfetto". Per me si potrebbe preservare una figura centrale senza però rendere troppo marginali le altre figure del gruppo di amicizia.
(poi, vabbè, avendo una concezione tendenzialmente asessuale dei rapporti, forse questa cosa mi verrebbe più semplice rispetto a un sessuale).

Comunque, per ora, sperimento tanta ma tanta fatica ad avere rapporti di banale conoscenza, l'amicizia è un traguardo ragguardevole.
Parlare di poliamore è un po' remoto.

Kyoko 04-03-2012 20:58

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 704751)
Sapevo che avresti postato 'sta notizia qua. :mrgreen:

Inutilmente poi perché ovviamente quelli sono casi limiti... anche Parolisi ha ucciso la moglie ma di sicuro non perché l'amava e voleva un rapporto esclusivo!!!

muttley 04-03-2012 21:07

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
In Italia (e nel mondo) i delitti di natura passionale sono tanti. Il numero complessivo di omicidi nel mondo occidentale è calato in questi ultimi due decenni, ma si parla soprattutto degli omicidi legati al crimine organizzato o quello spicciolo, non altrettanto si può dire dei delitti di matrice passionale.

barclay 04-03-2012 21:09

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 704794)
guarda l'impalcatura fondata sul matrimonio e sull'unicità della coppia: non ti pare che sia ormai sul punto di franare?

È il concetto di matrimonio che è in crisi, non quello di coppia. Esistono molti esempi di coppie di fatto perfettamente funzionanti, anche se non c'è un pezzo di carta che regola il loro comportamento.

muttley 04-03-2012 21:13

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Io vedo tanta gente che litiga e si lascia anche al di fuori del matrimonio.

Kyoko 04-03-2012 22:40

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 704805)
In Italia (e nel mondo) i delitti di natura passionale sono tanti. Il numero complessivo di omicidi nel mondo occidentale è calato in questi ultimi due decenni, ma si parla soprattutto degli omicidi legati al crimine organizzato o quello spicciolo, non altrettanto si può dire dei delitti di matrice passionale.

Concordo pienamente... ma non per forza hanno a che fare con la monogamia!

Winston_Smith 05-03-2012 00:26

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 704335)
Dillo subito che sei un neodem e hai sostituito il ritratto del grande Enrico con quello di don Milani :occhiali:

Io intendevo dire che non capisco perché tirare in ballo cose che c'entrano poco con quello di cui si sta discutendo.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 704336)
Perché tirare in ballo il materialismo dialettico? Non capisco se chi contesta questa tesi finsice per contestare la validità del metodo marxista in sé, a me pare di sì.

Ma Marx ha mai parlato di matrimonio ed esclusivismo?

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 704335)
Il concetto è che, se sono le condizioni materiali a determinare la coscienza e le sovrastrutture, finché il matrimonio rappresentava un veicolo di scambio economico (il passaggio di una dote da una famiglia ad un'altra) si è resa necessaria l'esigenza di giustificare tale pratica attraverso la divulgazione sovrastrutturale dell'amore romantico, indissolubile, esclusivista insomma. Qualsiasi bisogno, impulso, istinto e idea volta a minare la solidità di questa concezione è stata per lungo tempo bistrattata e demonizzata, fino addirittura a giustificare legalmente aberrazioni come il delitto d'onore. La rivoluzione sessuale (largamente incompiuta) degli ultimi decenni ha portato ad una ancor troppo debole "riscrittura" di certi diktat e imposizioni culturali. Quello che mi chiedo io è: se venisse totalmente a mancare l'interesse economico come pratica fondativa delle unioni coniugali, ci sarebbero ancora tanti matrimoni destinati a durare a lungo? Io penso di no, e il risultato lo possiamo osservare con l'aumento esponenziale di divorzi e separazioni che ha investito la società occidentale e industrializzata. La retorica dell'amore eterno da sola si sta dimostrando insufficiente a tenere salde le unione, siano esse vincolate da una stipula burocratico/religiosa, siano esse dei semplici e informali fidanzamenti.

Anche ammesso che la tua interpretazione (per la quale non mi sembra ci siano prove) sia giusta, chi ti dice che le unioni non esclusiviste siano destinate a durare ed essere più salde di quelle esclusiviste? Se ciò che comanda sono sempre le condizioni materiali ed economiche, alla fine (nella tua visione) tutto resta in piedi finché quelle condizioni sono buone, se no prima o poi crolla tutto, legami esclusivi e non.

Winston_Smith 05-03-2012 00:29

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 704337)
Per quale motivo l'esclusivismo dovrebbe rappresentare l'elemento di discrimine tra l'amicizia e l'amore? Non basterebbe la semplice qualità e intensità del sentimento?

No, esistono amicizie molto intense e solide che presentano tutte le caratteristiche elencate nel topic Amore = ... tranne una.
Comunque gradirei una risposta alla mia domanda: il tuo tentativo di sdoganare la non esclusività ha senso solo se applicato alla sfera sessuale, mentre per il resto c'è ben poco da sdoganare. Sei d'accordo? E se no, perché no? (cit.) :occhiali:

Winston_Smith 05-03-2012 00:34

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da passenger (Messaggio 704508)
Appare quindi evidente che il discorso muttlesco sull'esclusività del sentimento come unica forma possibile d'amore appare, da questo punto di vista, molto fondato e condivisibile. Così com'è condivisibile la vera realizzazione di un sesso libero (a tutt'oggi, appunto, irrealizzato nonostante le varie liberazioni sessuali etc.) in cui si possa vivere ed esprimere la propria sessualità senza limiti né imposizioni di sorta (ovviamente, tranne quelle scontate, tipo consenzialità, etc.); questa scena può forse aiutare ad esprimere il concetto...

http://www.youtube.com/watch?v=EvQTMlsMQ44

Io penso che il discorso di Muttley si riduca soprattutto a un tentativo di sdoganare il sesso libero, visto che per quanto riguarda il resto non c'è granché da sdoganare (si possono avere amicizie anche intense e profonde con più persone senza essere considerati per questo dei sovversivi hippy).
E gradirei che mi rispondesse su questo punto :occhiali:

P.S.: Bella colonna sonora :occhiali:

Winston_Smith 05-03-2012 00:37

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 704633)
Lui doveva proprio essere innamorato http://www.corriere.it/cronache/12_m...d3e60e3d.shtml

Ecco, vedi, la tua denigrazione dell'esclusività dei legami fa il paio con lo sdegno dei benpensanti verso le coppie aperte et similia.
Chi desidera un legame esclusivo è paragonato a un capitalista che tratta per le persone come beni materiali di sua proprietà o addirittura a un Barbablù.

Winston_Smith 05-03-2012 00:40

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 704805)
In Italia (e nel mondo) i delitti di natura passionale sono tanti. Il numero complessivo di omicidi nel mondo occidentale è calato in questi ultimi due decenni, ma si parla soprattutto degli omicidi legati al crimine organizzato o quello spicciolo, non altrettanto si può dire dei delitti di matrice passionale.

Ma secondo te in un gruppo di persone che praticano il poliamore, per fare un esempio, non potrebbero mai accadere episodi di violenza? Mah...

muttley 05-03-2012 01:10

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 705003)
Comunque gradirei una risposta alla mia domanda: il tuo tentativo di sdoganare la non esclusività ha senso solo se applicato alla sfera sessuale, mentre per il resto c'è ben poco da sdoganare. Sei d'accordo? E se no, perché no? (cit.) :occhiali:

No, perché come ho detto la differenza tra amore e amicizia per me concerne l'intensità del sentimento, non la sua esclusività.
Avverto molta malizia in queste tue insinuazioni, probabile retaggio della cultura dominante, quella che ci ha inculcato l'idea per cui il sesso ha legittimità solo in alcuni casi, altrimenti è una cosa "sporca" :occhiali:

muttley 05-03-2012 01:14

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 705020)
Ma secondo te in un gruppo di persone che praticano il poliamore, per fare un esempio, non potrebbero mai accadere episodi di violenza? Mah...

Si, pensa alla Mason Family, alla setta dei davidiani e altri casi che non ricordo...tutti casi che hanno finito per riempire le pagine dei giornali. Gli episodi di violenza domestica tra coppie sposate/ufficializzate o anche soltanto tradizionali, avvengono con molta più frequenza ma di solito non fomentano la stessa grancassa mediatica, proprio in virtù della loro maggiore frequenza.

Winston_Smith 05-03-2012 01:16

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 705054)
No, perché come ho detto la differenza tra amore e amicizia per me concerne l'intensità del sentimento, non la sua esclusività.

Queste sono sfumature soggettive. Il punto della discussione è però proprio lo sdoganamento dell'esclusività: e da sdoganare, in sostanza, c'è solo il sesso tra più persone. Non è necessario, invece, sdoganare un legame anche forte tra più persone (che molti potrebbero chiamare "amici del cuore").
Comunque, potresti farmi un esempio pratico di relazione non esclusiva che secondo te è vista in malo modo dalla cultura dominante, così magari riusciamo a spiegarci meglio?

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 705054)
Avverto molta malizia in queste tue insinuazioni, probabile retaggio della cultura dominante, quella che ci ha inculcato l'idea per cui il sesso ha legittimità solo in alcuni casi, altrimenti è una cosa "sporca" :occhiali:

No, come ho già detto non associo alcun giudizio di carattere morale a queste tematiche (purché ci sia consapevolezza e consenso).
Il retaggio della cultura dominante ce l'ha casomai chi si vergogna di chiamare le cose col loro nome e si nasconde dietro a Marx :occhiali:

passenger 05-03-2012 02:35

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 705054)
Avverto molta malizia in queste tue insinuazioni, probabile retaggio della cultura dominante, quella che ci ha inculcato l'idea per cui il sesso ha legittimità solo in alcuni casi, altrimenti è una cosa "sporca" :occhiali:

Ma il sesso in realtà ha, in un certo senso, molto meno bisogno dei sentimenti di essere sdoganato... siccome in genere non si manifesta in pubblico, a meno che tu non sia un esibizionista. Per cui, se hai trovato decine di belle donzelle ansiose di fare all'amore con te, perché non lo fai invece di stare qui a parlare e perdere tempo? :mrgreen:

Se stai qui a parlare vorrà pur dire qualcosa. :sarcastico:

Inosservato 05-03-2012 14:48

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
molti preferiscono l'esclusivismo perchè una è meglio di zero credo....

:interrogativo: ma forse non mi è chiaro il significato del termine
è la prima volta che lo leggo :miodio: non sono un'esperto...

Warlordmaniac 05-03-2012 15:28

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 703782)
Il perché non è percepibile. E' lo stesso motivo per cui l'introverso preferisce amicizie selezionate e profonde, invece del cazzeggio di gruppo.

Siccome sono un razionale, provo ad avventurarmi in una giustificazione: è la neotenia che ci spinge a dAre un occhio di riguardo ai valori più moderni rispetto a quelli più animali.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 704337)
Questa proprio non l'ho capita, potresti rispiegarmela?


Uso le parole del dottor Anepeta:

Un terzo problema è che l’affettività introversa ha una tendenza naturalmente seria: tende, insomma, a stabilire legami significativi e duraturi. Questo orientamento è in controtendenza con la cultura giovanile, che tende a privilegiare rapporti non vincolanti, esperienze esplorative occasionali, ecc.

Ishtar 05-03-2012 16:29

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 704784)
Il poliamore richiede un controllo sui propri sentimenti che nessun essere umano possiede....

E' semplicemente utopia.....

Warlordmaniac 05-03-2012 16:49

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Ishtar (Messaggio 705476)
E' semplicemente utopia.....

Infatti ci hanno già provato nell'esperienza hippie, ma non è riuscito. E' troppo contro natura.

Warlordmaniac 05-03-2012 16:57

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Halaster (Messaggio 705481)
In pratica gli estroversi hanno un'approccio più da relazioni casuali. Ad ogni modo leggendo questa spiegazione ,che condivido, mi vien da pensare come sostanzialmente non cambi niente. Non avere una relazione, averne avute mille. E' tutto uguale. Perchè se i rapporti sono basati su parametri così.. se vogliamo "leggeri".. boh. allora sono dell'idea che se anche uno non si relazionasse con nessuno non si sarebbe perso niente. Anzi, forse è meglio così... in una sorta di ripicca ed insulto per una cosa che non è seria e quindi indegna della nostra partecipazione.

:interrogativo:
Una relazione potrebbe essere un'esperienza piacevole.... che vuoi dire?

Aliena90 05-03-2012 17:01

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Halaster (Messaggio 705481)
In pratica gli estroversi hanno un'approccio più da relazioni casuali. Ad ogni modo leggendo questa spiegazione ,che condivido, mi vien da pensare come sostanzialmente non cambi niente. Non avere una relazione, averne avute mille. E' tutto uguale. Perchè se i rapporti sono basati su parametri così.. se vogliamo "leggeri".. boh. allora sono dell'idea che se anche uno non si relazionasse con nessuno non si sarebbe perso niente.

Ma perchè,un rapporto non duraturo è per forza un rapporto non significativo o leggero,che non lascia nulla?Io non penso proprio....

Aliena90 05-03-2012 17:36

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Halaster (Messaggio 705495)
Bè "non si sarebbe perso niente" è inteso nel senso che non sarebbe un gran problema il fatto di non averli vissuti. Non che dovrebbe essere contrario a quel tipo di rapporti. Cioè.. che non mi sembra una cosa poi così desiderabile.

Bo....io non valuto l'importanza dei miei rapporti(amicizia amore o conoscenza che sia)e l'intensità in base alla durata....ci sono persone che conosco da una vita che non mi hanno trasmesso quasi nulla e persone con cui magari ho conversato pochi minuti che invece mi hanno arricchito...
quando inizio una conoscenza non penso alla durata,e non la cerco neanche poichè non voglio forzare nulla...se durerà sarà merito di tanti fattori,quali affinità,simpatia reciproca,interessi comuni ecc...ma a volte pur essendoci questi fattori ci possono essere varie dinamiche per cui la conoscenza o la relazione non si intensifica o non si stabilizza....e finisce...dopo pochi mesi,o giorni..questo non fa si che diventi meno importante...
Io non desidero una storia lunga...io desidero una storia che mi arricchista e mi emozioni...
Bo è solo un mio pensiero

Warlordmaniac 05-03-2012 18:05

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Halaster (Messaggio 705495)
Bè "non si sarebbe perso niente" è inteso nel senso che non sarebbe un gran problema il fatto di non averli vissuti. Non che dovrebbe essere contrario a quel tipo di rapporti. Cioè.. che non mi sembra una cosa poi così desiderabile.

Infatti il problema è soprattutto culturale e rifeirto alle spinte conformistiche, che metabolizziamo.

muttley 05-03-2012 18:56

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 705062)
Comunque, potresti farmi un esempio pratico di relazione non esclusiva che secondo te è vista in malo modo dalla cultura dominante, così magari riusciamo a spiegarci meglio?

Non ho esempi famosi da riportare, al momento mi sfuggono, potrei riportare esempi appartenenti al micro-contesto della zona di provincia da cui sono fuoriuscito ma si tratta di gente che non conoscete, non so se vi potrebbe interessare.


Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 705062)
Il retaggio della cultura dominante ce l'ha casomai chi si vergogna di chiamare le cose col loro nome e si nasconde dietro a Marx :occhiali:

Tutto per dire che sei un weltroniano che ha rigettato le sue radici marxiste :occhiali:

Quote:

Originariamente inviata da passenger (Messaggio 705100)
Se stai qui a parlare vorrà pur dire qualcosa

Mentre scrivo sto facendo altro: si chiama multitasking ^_^

Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 705406)
Uso le parole del dottor Anepeta:

Un terzo problema è che l’affettività introversa ha una tendenza naturalmente seria: tende, insomma, a stabilire legami significativi e duraturi. Questo orientamento è in controtendenza con la cultura giovanile, che tende a privilegiare rapporti non vincolanti, esperienze esplorative occasionali, ecc.

Non parlo della durata né dell'occasionalità: le amicizie sono raramente occasionali e spesso durano molto più dei legami sentimentali (tant'è che a fronte della resistenza sempre più breve dei matrimoni di lungo corso, non si assiste ad una così impetuosa diminuzione delle amicizie, infatti conosco gente stradivorziata che mantiene ancora i legami con gli amici d'infanzia). Qui si discute non di rapporti di breve durata, ma di rapporti non esclusivi appunto, che possono durare nel tempo, e possono concepire il sesso al loro interno ma anche il contrario (del resto ci sono anche un sacco di matrimoni senza sesso).

Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 705479)
Infatti ci hanno già provato nell'esperienza hippie, ma non è riuscito. E' troppo contro natura.

A parte il fatto che (non smetterò mai di ripetere questo concetto) non esiste una natura umana univoca, ma tante nature umane forgiate dal contatto con l'ambiente e il contesto socio-economico, non si può parlare di fallimento in senso assoluto ma solo in senso relativo. Nella storia i fatti avvengono in maniera ciclica e non seguendo una progressione lineare. Il capitalismo, prima di affermarsi nella forma conosciuta oggi, aveva già affrontato altre incarnazioni nei secoli precedenti, con fasi di nascita, morte e rinascita. Se una teoria (sia relazionale che economica) ha fallito in un dato momento storico, nessun decreto di fallimento assoluto è stato mai pronunciato. Del resto l'ideologia hippy era soltanto un fenomeno di nicchia, a cui i media hanno dato grande risalto ma che non ha mai intaccato le basi dell'esclusivismo sentimentale di questa società, non avendone d'altronde minato nemmeno le fondamenta economiche.

passenger 05-03-2012 20:31

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 705540)
Mentre scrivo sto facendo altro: si chiama multitasking ^_^

Ah, già... che non hai una sola mano :mrgreen:

Winston_Smith 06-03-2012 11:32

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 705540)
Non ho esempi famosi da riportare, al momento mi sfuggono, potrei riportare esempi appartenenti al micro-contesto della zona di provincia da cui sono fuoriuscito ma si tratta di gente che non conoscete, non so se vi potrebbe interessare.

Come esempi pratici vanno bene, almeno riusciamo a discutere su qualcosa di concreto (e magari si riesce a capire che cosa c'è davvero da sdoganare :occhiali: )

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 705540)
Tutto per dire che sei un weltroniano che ha rigettato le sue radici marxiste :occhiali:

Ma Veltroni è di destra (cit.) :occhiali:

Warlordmaniac 06-03-2012 12:01

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 705540)
Non parlo della durata né dell'occasionalità: le amicizie sono raramente occasionali e spesso durano molto più dei legami sentimentali (tant'è che a fronte della resistenza sempre più breve dei matrimoni di lungo corso, non si assiste ad una così impetuosa diminuzione delle amicizie, infatti conosco gente stradivorziata che mantiene ancora i legami con gli amici d'infanzia). Qui si discute non di rapporti di breve durata, ma di rapporti non esclusivi appunto, che possono durare nel tempo, e possono concepire il sesso al loro interno ma anche il contrario (del resto ci sono anche un sacco di matrimoni senza sesso).

La psicologia divide storie lunghe e storie corte. Le prime hanno la caratteristica naturale dell'esclusività. E' la cultura che si basa sulla natura, che a sua volta si forma nel corso della storia umana a causa delle carratteristiche ambientali. Infatti molti animali sono monogami e non penso che qualcuno gli abbia imposto religioni o seghe mentali.
Attento a non cadere nell'errore che si fa di solito, quando si cerca ad ogni costo di essere liberale, sfociando nel bigottismo dall'altra sponda.


Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 705540)
A parte il fatto che (non smetterò mai di ripetere questo concetto) non esiste una natura umana univoca, ma tante nature umane forgiate dal contatto con l'ambiente e il contesto socio-economico, non si può parlare di fallimento in senso assoluto ma solo in senso relativo. Nella storia i fatti avvengono in maniera ciclica e non seguendo una progressione lineare. Il capitalismo, prima di affermarsi nella forma conosciuta oggi, aveva già affrontato altre incarnazioni nei secoli precedenti, con fasi di nascita, morte e rinascita. Se una teoria (sia relazionale che economica) ha fallito in un dato momento storico, nessun decreto di fallimento assoluto è stato mai pronunciato. Del resto l'ideologia hippy era soltanto un fenomeno di nicchia, a cui i media hanno dato grande risalto ma che non ha mai intaccato le basi dell'esclusivismo sentimentale di questa società, non avendone d'altronde minato nemmeno le fondamenta economiche.

Dipende. Ci sono caratteristiche comuni a tutta la specie e caratteristiche comuni a tutti gli individui di una certa cultura. Così ci sono fenomeni ciclici come ci sono fenomeni lineari.
Una volta l'uomo non aveva il naso? Quanti millenni fa? Poi una volta che aveva il naso gli è andato via per motivi ciclici?
L'uomo è stato mai più alto di adesso?
L'uomo ha mai mangiato con il sedere? Ha mangiato sempre con la bocca? Dai, che noia, allora non si è mai evoluto!
La donna è stata mai più muscolosa dell'uomo? Spero di sì, se no, che onta!:mrgreen:

Winston_Smith 06-03-2012 12:05

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 705877)
Dipende. Ci sono caratteristiche comuni a tutta la specie e caratteristiche comuni a tutti gli individui di una certa cultura. Così ci sono fenomeni ciclici come ci sono fenomeni lineari.
Una volta l'uomo non aveva il naso? Quanti millenni fa? Poi una volta che aveva il naso gli è andato via per motivi ciclici?
L'uomo è stato mai più alto di adesso?
L'uomo ha mai mangiato con il sedere? Ha mangiato sempre con la bocca? Dai, che noia, allora non si è mai evoluto!
La donna è stata mai più muscolosa dell'uomo? Spero di sì, se no, che onta!:mrgreen:

Guarda caso, hai citato solo caratteristiche fisiche.
Non vedo cosa c'entrino con quello di cui parlava Muttley.
Ah, e l'uomo è stato mediamente più basso di adesso, in passato.

Warlordmaniac 06-03-2012 12:09

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 705882)
Guarda caso, hai citato solo caratteristiche fisiche.
Non vedo cosa c'entrino con quello di cui parlava Muttley.
Ah, e l'uomo è stato mediamente più basso di adesso, in passato.

Perché le caratteristiche fisiche sono esemplificative e più facili da accettare, essendo il fisico, esteriore e visibile.

Le caratteristiche mentali sono comunque fisiche, ma non immediate e visibili e quindi meno adatte a esemplificare.

lauretum 06-03-2012 12:11

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 705889)
Le caratteristiche mentali sono comunque fisiche, ma non immediate e visibili e quindi meno adatte a esemplificare.

lo sono molto più di quello che pensi.
se è vero che l'essere umano decide in pochi minuti se una persona può essere una potenziale partner, lo fa anche per le caratteristiche "mentali" che legge dal corpo

Warlordmaniac 06-03-2012 12:13

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 705891)
lo sono molto più di quello che pensi.
se è vero che l'essere umano decide in pochi minuti se una persona può essere una potenziale partner, lo fa anche per le caratteristiche "mentali" che legge dal corpo

Quali? Come si chiamano? Quali neuroni intervengono?

Winston_Smith 06-03-2012 12:16

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 705889)
Perché le caratteristiche fisiche sono esemplificative e più facili da accettare, essendo il fisico, esteriore e visibile.

Le caratteristiche mentali sono comunque fisiche, ma non immediate e visibili e quindi meno adatte a esemplificare.

Eh, ma quelle di cui parlava Muttley non sono caratteristiche fisiche. Il fatto che quelle che tu hai citato non siano cicliche non dimostra che quelle che ha citato lui non lo siano (né che lo siano, ovviamente).

lauretum 06-03-2012 12:18

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 705893)
Quali? Come si chiamano? Quali neuroni intervengono?

non ho una laurea in neuronilogia, ma sono un buon osservatore e colgo le dinamiche nell'ambiente che mi circonda

Warlordmaniac 06-03-2012 12:23

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 705898)
Eh, ma quelle di cui parlava Muttley non sono caratteristiche fisiche.

Secondo me la mente, come ho già fatto trasparire appena sopra, fa parte del fisico. Tutto ha forma, tutto è chimica, basta dare il tempo alla scienza.


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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 705898)
Il fatto che quelle che tu hai citato non siano cicliche non dimostra che quelle che ha citato lui non lo siano (né che lo siano, ovviamente).

Lui ha detto: "Nella storia i fatti avvengono in maniera ciclica e non seguendo una progressione lineare". Secondo me non è una regola assoluta, su cui appoggiare ciecamente le proprie tesi.

Warlordmaniac 06-03-2012 12:25

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
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Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 705903)
non ho una laurea in neuronilogia, ma sono un buon osservatore e colgo le dinamiche nell'ambiente che mi circonda

Vabbé, ma avrai capito che il mio intento non era quello di dividere nettamente caratteristiche fisiche da quelle mentali, bensì il contrario.

clizia 06-03-2012 16:23

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
Ma se per te è auspicabile un rapporto di coppia non fondato sull'esclusivismo, perché devi stare a pontificare sulle scelte altrui, definendole succubi di schemi culturali ormai desueti, borghesi, stantii o quant'altro?
Senza rendertene conto diventi anche tu intollerante verso le libere scelte altrui.

Ogni persona adulta e vaccinata, che ha imparato a conoscere se stessa e i propri bisogni, magari sceglierà di abbracciare un tipo di relazione che maggiormente si confa alla sua personalità e di avvicinarsi a uno stile relazionale più vicino alle proprie corde. Magari, soprattutto chi è timido, sarò portato a desiderare un rapporto di coppia stabile non per banale convenzionalità, ma semplicemente perché lo valuta come più confacente alla sua indole e ai suoi bisogni di cura e accudimento.

Non mi convincono delle cose nel tuo discorso: sei sicuro che nei rapporti aperti elimineresti un sentimento umano e presente nell'uomo da sempre come la gelosia? Io ho letto (da fan di questa scrittrice) molte cose sul rapporto aperto tra Sartre e la De Beauvoir; bè, nonostante loro cercassero di fare “gli sciolti”, per anni Simone è stata rosa dall'invidia, anche se razionalmente lei stessa aveva accettato di entrare a far parte di alcuni triangoli amorosi che Sartre aveva intrapreso con alcune sue studentesse. Simone è conosciuta per la sua razionalità, la sua freddezza e il suo autocontrollo, eppure, da recenti documenti e biografie, è emersa tutta la sua sofferenza e insofferenza verso certe situazioni. Anche non volendolo, non si può eliminare un sentimento universale e connaturato con l'uomo come la gelosia. Come scelta individuale si può benissimo sposare la coppia aperta, ma anche questa scelta non potrà comunque eliminare la presenza di un sentimento come la gelosia, che alberga nell'animo umano. E gestire questo stato d'animo in una coppia aperta diventa un lavoro molto complesso e di non facile gestione.

Tu sostieni che le sovrastrutture soffocano la libera espressione dell'individuo e concordo anche con questo concetto, ma sinceramente anche tutto questo eccesso di auto-controllo dei sentimenti che tu auspichi mi sa tanto di repressione e mancanza di spontaneità. I Giapponesi reprimono molto i loro sentimenti e questo non li rende certo un popolo felice. A forza di reprimere poi si scoppia...

Un'altra domanda: ma non è che tutto questo insistere su questo tema in maniera così cervellotica e altisonante (sei andato a scomodare anche Marx) nasconde invece una paura di farti carico dei sentimenti altrui, delle richieste affettive che possono provenire dal tuo prossimo? Non è che dietro tutto questo teorizzare nascondi una tua difficoltà affettivo-relazionale?

Quintuplo 06-03-2012 16:32

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
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Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 705893)
Quali? Come si chiamano? Quali neuroni intervengono?

...non ho letto tutta la vostra diatriba, quindi magari scrivo una cosa che non centra, ma abbiate pazienza...

In un esperimento, al momento non saprei trovare la fonte, hanno messo davanti ad una serie di persone divenute cieche (100%, a causa di danni alle zone del cervello che decodificano le immagini) una serie di foto di volti con differenti espressioni. I ciechi non riuscivano ad azzeccare mai nessun tipo di lineamento dei volti, eppure riuscivano ad azzeccare spesso l'espressione generale (allegro, triste, arrabbiato...)

Cosa potrebbe dimotrare? che ci sono zone del cervello che decodificano qualcosa che non è puramente estetico, ma che traspare anche dall'aspetto.

...certo, a meno che quella ricerca non sia stata una bufala

Moonwatcher 06-03-2012 17:47

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
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Originariamente inviata da clizia (Messaggio 706100)
Ma se per te è auspicabile un rapporto di coppia non fondato sull'esclusivismo, perché devi stare a pontificare sulle scelte altrui, definendole succubi di schemi culturali ormai desueti, borghesi, stantii o quant'altro?
Senza rendertene conto diventi anche tu intollerante verso le libere scelte altrui.

Straquoto :riverenza: e bentornata. :applauso:

clizia 06-03-2012 18:08

Re: Spiegatemi per filo e per segno 'sta storia dell'esclusivismo
 
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Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 706149)
Straquoto :riverenza: e bentornata. :applauso:

Grazie Moon! :)
Non sai che strano effetto mi fa aver scritto di nuovo qui...mi sento come Dorothy che, dal vecchio Kansans, ritorna nel mondo di Oz dopo tanto tempo! :ciao:


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