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Re: il perdono
il perdono è la cosa piu difficile che una persona possa riuscire a fare...se una persona ti ha rovinato la vita,o peggio ancora,piu persone,come nel mio caso,non riesci a perdonarle,.è inutile..ci sono tante teorie buoniste su questo argomento,ma sono tutte cavolate
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Re: il perdono
scusami,ma io penso sia da compatire,come dice ombra
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non ho capito ma è un problema mio chè sono troppo stupido. ci penserò su |
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Re: il perdono
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grazie per la spiegazione. secondo me c'è una differenza/equivoco di fondo su come intendiamo l'argomento. nell'esempio che hai fatto, il tuo amico in un dato momento può perdonare con cuore sincero, il male ricevuto; ma questo non significa che deve continuare a farsi mettere i piedi in testa. questo che compatisci è un altro argomento secondo me, perdonare non significa automaticamente dover subire altro male. dopo aver perdonato, può benissimo allontanare quella persona dalla sua vita, senza rancore (è stata perdonata), per non ritrovarsi nella stessa situazione. per cui per me il perdono è un argomento che va discusso a prescindere, separato il più possibile dal contesto, anche se poi è vero che ad alcune persone riusciamo a perdonare, ad altre no, alcuni torti li possiamo perdonare altri no, ecc.ecc. quindi probabilmente non è possibile farlo. ah, in chiave religiosa, il perdono è un argomento molto dibattuto, è uno di quelli che mette più in crisi i fedeli, come il "porgere l'altra guancia". per come mi è stato detto, e sono d'accordo, perdonare e offrire l'altra guancia non significa dover diventare gli zimbelli di tutti. si può sempre provare rivendicare i propri diritti e la propria dignità in modo pacifico, nel caso precedente allontanando da sè una persona che non farà altro che portare del male nella nostra vita. |
Re: il perdono
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uscendo dal discorso religioso che è meglio, dico che secondo me il perdono riguarda il male accaduto, per cui credo che ci possa essere sia il perdono che la mancanza di fiducia. comunque qualche dubbio me l'hai messo, non è per niente semplice, perchè perdonare significa "dimenticare" il torto. |
Re: il perdono
Il perdono è superiore all'odio perché di per sé è un atto propositivo volto al bene di entrambe le persone, provare astio e odio infatti consuma la persona. Quindi è meglio perdonare.
Ma la cosa migliore ancora sarebbe fregarsene e porre quella persona fra le conoscenze, e non cercare in qualche modo di risistemarla fra le amicizie perdonandola. Bisogna fregarsene per sempre. |
Re: il perdono
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Re: il perdono
Generalmente non do la possibilità agli altri di deludermi fino a tal punto. Non più. E non è solo una questione di fiducia ma di praticità. So quanto tempo e fatica mi ci vogliano per costruire un vero contatto con qualcuno e non ho più tempo nè voglia di star dietro a ste routine. E quindi la formula è: nessun investimento=nessuna perdita.
Tuttavia, non è che funzioni così bene perchè vengo delusa comunque. Infatti alla fine nel mio rapporto con coloro a cui ci tengo non sono una che cerco conferme ai propri pregiudizi, ma una che esplora in maniera molto graduale e cauta. Il difficile è capire quando è stato superato il punto di non ritorno e l'altra persona diventa capace di ferirti. In quel caso mi capita di riuscire a cancellare mentalmente l'altra persona che mi ha deluso,di farla semplicemente evaporare dentro di me. Il perdono, se c'è, interviene spontaneamente molto tempo dopo quando reintroietto quella persona e posso considerla non solo nella sua ultima "colpa" ma tutta intera in quello che mi ha dato e in quello che mi ha sottratto. Trovo splendida questa riflessione di Umberto Galimberti http://www.maldamore.it/amore_e_tradimento.htm |
Re: il perdono
Il perdono è un valore che acqusita maggior senso quando è reciproco.
Dato che non esistono,secondo me, lupi cattivi ma solo lupi infelici bisogna, nel caso di un torto subito, prdonarsi a vicenda. Anche se sembra un paradosso. |
Re: il perdono
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Stupidità,egoismo,superficialità sono figli/e dell'ignoranza e quest'ultima,pur essendo a volte uno "status", non può essere ascritta come "colpa". No... non è un paradosso anche se immaginavo che questo mio post sarebbe stato interpretato così. Una moglie ha mai un valido motivo per tradire il marito e viceversa? No!Pure se non si perdonano reciprocamente,prescindendo dalla "colpa", non vanno avanti.La cosa più difficile però resta, a mio avviso,perdonare se stessi. |
Re: il perdono
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Direi che il tuo discorso è chiaramente comprensibile: se uno mi è amico, mi fa sempre favori, mi aiuta, quando gli chiedo una cosa con fiducia, lui la ricompensa eseguendo correttamente le mie richieste, ecc... lo perdono quando fa un errore. Anche perchè la cosa costa poca fatica ed il rapporto può continuare a darmi vantaggi. Ovvio che se poi comincia a fare più di un errore e quindi il rapporto diventa meno conveniente e appagante per me, allora lo sposto dalla categoria "amici" a quella dei "neutrali", quindi perdonargli le cose diventa più fastidioso e meno conveniente. Se poi me ne combina di grosse, allora non ho alcuna convenienza a perdonarlo e cercare di mantenere/ricreare un buon rapporto con lui: lo metto nella lista dei "nemici". Facile. I rapporti umani visti come una raccolta punti di fiducia: ogni volta che fai qualcosa che mi piace, guadagni punti, altrimenti li perdi e finchè le statistiche sono a mio vantaggio, sei il benvenuto. Do ut des. La fiducia vale solo se è un affare vantaggioso per me. L'unico neo, è che questo è un sistema che impedisce di fare il primo passo verso un'altro per creare/recuperare un rapporto... nessuno farebbe il primo passo verso l'altro per ricominciare da capo. Che poi, a dirti la verità, se un mio amico perdona un tizio che gli ha fatto un torto, sarò strano io, ma non mi dà nessun fastidio. Non vedo proprio perchè questo dovrebbe farmi sentire sminuito. Certo mi darebbe fastidio se smettesse di fidarsi di me (magari se gli faccio un torto per errore), ma questa è un'altra storia. Oppure mi darebbe fastidio se mi costringesse a frequentare quel tizio se a me sta antipatico. Per il resto è libero di perdonare chi vuole, anche perchè se è mio amico, mi dovrei fidare di lui e del suo giudizio, o no? |
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Finchè mia moglie mi soddisfa (luce accesa o spenta, il risultato non cambia) allora io traggo sempre il mio vantaggio e me la posso tenere appresso. Se mi tradisce, perdo il mio vantaggio, lei perde punti, quindi non la perdono e la caccio con un bel calcio nel sedere. Facile, comprensibile, ineccepibile nel sistema di graduatoria a punti di chi mi può essere più vantaggioso. Ma facciamo l'ipotesi per cui, pur tradito, mi viene l'idea che se la perdono, forse si può, ricreare il rapporto, vedendo gli errori di entrambi che hanno portato al tradimento, ecc... magari si potrebbero sistemare le cose e creare un nuovo rapporto che duri per sempre... ma il passo difficile di perdonare, lo devo fare io (di certo, nessuna promessa di una che mi ha tradito potrebbe essere una cosa che oggettivamente le farà riguadagnare punti) |
Re: il perdono
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Ciao, E' proprio questo il punto. La colpa, in un ottica religiosa come la mia, non esiste. Io la vedo un po',difficoltà relazionali a parte, come tra fratelli. Si perdona, si scusa, sempre. La malafede è figlia anch'essa dell'ignoranza, secondo me |
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Ma se tu volessi essere coerente con il sistema a punti che proponi, per coerenza a me sembrerebbe corretto ed ineccepibile fare la classifica e scegliere di conseguenza! |
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Il perdono totale ed incodizionato è solo di Dio. Per chi ci crede ovviamente. Ciauz. |
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Scusa, ma stiamo parlando di religione cattolica? Non è una battuta, te lo chiedo seriamente. |
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Perchè mi pareva strana una religione in cui non esista nessuna colpa, altrimenti non ci sarebbe bene/male... |
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non è che il male esiste perchè esiste il bene, come un contrapasso. Il male esiste non perchè fu creato dalla Perfezione,cosa impossibile, ma perchè ci fu chi si ribellò a Dio. Se è nato libero l'uomo,libero anche di commettere il male, a meggior motivo sono liberi,anche di ribellarsi, forme di esistenza differenti,più evolute, dell'uomo. Forme di vita spirituale,così dice la Bibbia, che si ribellarono nel cielo. Tuttavia mi rendo ben conto che tutto questo mio ragionamento è solo un valore relativo a me. Perchè poi se uno non crede alla Bibbia o a Dio cade il tutto. ciao. |
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esempio: Hitler, qualora si fosse anche pentito, secondo voi avrebbe ottenuto il perdono divino? |
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Comunque, sottolineo anche io, che qui, più che parlare el perdono di Dio (qualunque cosa sia), si voleva capire se umanamente ha senso perdonare, quando e chi. Pur essendo io credente, sono convinto che questo sia un discorso sensato ed importante enche a prescindere dalla religione. (come detto molti post fà) |
Re: il perdono
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ricordiamo che siamo noi mortali a dare una classifica di gravità al male, mentre secondo il testi sacri, PER COME L'HO CAPITO IO il peccato è peccato ed è sempre grave, anzi tra i peccati mortali c'è ad esempio l'invidia, mica l'ammazzare 6 milioni di persone. inoltre è scritto che solo uno è il peccato imperdonabile. questa è solo il modo in cui l'ho capito io, però mi pare abbastanza chiaro che se il peccato imperdonabile è solo uno, tutto il resto può essere perdonato. |
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Il problema vero è se Hitler abbia potuto pentirsi prima di morire... la vedo una cosa poco creidbile. |
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Io credo che,nell'adilà, un senso di giustizia esista. Io,ad esempio, ho sbagliato molto in vita mia però non ho mai sciolto bambini nell'acido o ucciso nessuno. Per cui perchè dovrei essere paragonato,trattato,come chi lo ha fatto?Io non so,nessuno lo sa con certezza, dove finiscano gli spietati dittatori come Hitler che non si pentono. Io mi auguro che dopo paghino per i torti commessi prima. Ad esempio: Giuda Iscariota era parte di un disegno o ha pagato per il suo tradimento? Dobbiamo arrenderci alla cosa più difficile: il mistero. Cosa sempre complessa da accettare. Il perdono,per restare in tema, resta comunque una cosa sublime. Specie quando,dopo essersi perdonati,ci si ritrova. |
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Poi non so se la generosità di Dio sia infinita come la Sua bontà. |
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Comunque, ribadisco (in generale), che se uno crede in Dio come onnipotente, allora non gli si può mettere limiti, che ci piaccia o no. Altrimenti, sarebbe solo un altro essere con qualche capacità in più delle nostre... insomma nulla di cui stupirsi più di tanto |
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Ma le sacre Scritture,specie il Vangelo, parlano anche della dannazione eterna. Io credo negli inferi e negli angeli del male. |
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